LABORATORIO DI ARCHEOLOGIA
RIELABORAZIONE DELLA SECONDA LEZIONE
26 OTTOBRE 2004
VILLANOVIANI
ED
ETRUSCHI
I VILLANOVIANI
PRESENTAZIONE
IX e VIII sec a.C. (prima civiltà del ferro in
Italia).
Il nome deriva dal piccolo centro di
Villanova in provincia di Bologna, comune
di Castenaso, in cui fu scoperto il primo
gruppo di tombe appartenenti a questa
cultura.
ABITAZIONI
Erano per lo più capanne ovali o
rettangolari costruite con materiali
deperibili: tetti di paglia e muri di
argilla.
SEPOLTURE
Venivano effettuate nei campi. Le persone più
importanti venivano cremate e le loro ceneri
venivano racchiuse sotto terra in specie di
piccole case, indicate da un masso, sul quale i
parenti facevano dei disegni per riconoscere il
luogo esatto della sepoltura del loro caro. Le
ceneri di tutti gli altri venivano conservate,
sempre sotto terra, in piccoli vasi normali o
biconici, ricoperti anch’essi da un masso.
Successivamente la cremazione rimase per i più
ricchi, mentre il popolo veniva inumato.
OGGETTI
Elmi di terracotta
Scodelle
Fibule (spilloni per tenere fermi gli abiti)
Borchie (bottoni di ferro)
Rasoi
Spade
Situle (secchi)
Questi oggetti erano prevalentemente di bronzo
GLI ETRUSCHI
PRESENTAZIONE
Le prime città, più vicine alla Magna
Grecia, si formarono attorno al VII secolo:
Tarquinia, Veio, Vulci, Cere.
Erano organizzati in città-stato
ABITAZIONI
CASE DI NOBILI E RICCHI: costituite da molte stanze che davano
tutte su un cortile cruciforme, al cui interno si trovavano il tempio degli
dei della casa, il pozzo e l’impluvium (vasca di raccolta dell’acqua
piovana). Le fondamenta erano di ciottoli ed i tetti, di tegole e coppi,
avevano forma spiovente ed erano forniti di un foro per far entrare
l’aria ed uscire il fumo. I camini erano a botola e dotati di un coperchio.
L’accesso ad alcune stanze era esterno, per permettere ai padroni di
casa di vendere le loro merci ai passanti.
CASE DEI CONTADINI: per lo più grandi e basse e costruite con muri
di ciottoli di fiume e tetti d’argilla.
STRADE, TEMPLI, DIVINITA’
Le strade erano perpendicolari tra di loro.
I templi erano aperti solo ai sacerdoti. Gli
altari, su cui venivano sacrificati gli
animali, ai quali veniva estratto il fegato per
leggere il futuro, si trovavano all’esterno.
Le divinità erano tonie (del sottosuolo).
OGGETTI
Anfore e vasi con fondo largo e collo stretto
Brocche per l’acqua, diverse da anfore e vasi; questi
ultimi potevano essere semplici, spessi e non verniciati
oppure lavorati, sottili e verniciati di nero.
Bilance fatte con un ramo di legno che reggeva due
mestoli.
Metri rudimentali con misure approssimate.
Vari oggetti di bronzo.
Skypos (specie di bicchieri).
Kylix (piatti per mangiare).
Portafiaccole
MARZABOTTO
Forse l’antica Misa, centro situato a 25 km da Bologna.
Fondazione: circa 500 a.C.
Templi: uno dedicato alla triade celeste ed uno a quella
infernale; grandi altari esterni.
Città: divisa in insulae da un reticolato di strade regolari;
il cardine e il decumano maggiori misurano 15 metri di
larghezza. Scarsi i reperti delle mura di difesa.
Necropoli: in periferia, con sepolcri per l’inumazione e la
cremazione segnalati da cippi, spesso a forma di pigna. I
defunti venivano sepolti in semplici buche con oggetti di
vario tipo.
Marzabotto fu distrutta definitivamente dai Galli nel 4° sec.
a. C., mentre Monte Bibele, situata a pochi Km. da Ozzano
dell’Emilia, ebbe una vita più lunga.
Da ricordare che qui le case erano a due piani ed avevano
una vasca esterna con acqua.
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