PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA 1. PER GLI ALUNNI * RIFLESSIONI SU EPISODI CHE NEL GRUPPO ROVINANO IL “CLIMA” * INCONTRI nelle classi interessate 1. CON IL CAPITANO DEI CARABINIERI 2. CON IL VIGILE URBANO -STIMOLI PER ESSERE “BUONI CITTADINI” -CON QUALI COMPORTAMENTI NEGATIVI VI TROVATE A LAVORARE QUOTIDIANAMENTE? Analisi di alcuni articoli della Costituzione e loro illustrazione Esposizione dei lavori nell'atrio del Comune di Predazzo. *Lavoro in collaborazione tra scuola Primaria e Secondaria di Predazzo. 2. SERATA PER I GENITORI “SO EDUCARE MIO FIGLIO A ESSERE UN BUON CITTADINO?” Ore 20.30 Aula Magna 15 novembre Comune di Predazzo Interverranno: * Roberto Giacomelli Vice-questore di Tn * Flaviano Goss Ispettore di polizia locale * Patrizia Zanin Agente Scelto Moderatrice: prof. Cristina Scagliotti SPUNTI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA 1. DAL CORSO “REINVENTANDO DON MILANI” Centro di form. Rovereto Barbiana 27-29 agosto 2012 “Barbiana non è nemmeno un villaggio, è una chiesa; le case sono sparse tra i boschi e i campi”. da “Lettere di don Milani, priore di Barbiana” Barbiana si trova in Toscana, nel Mugello; è una frazione di Vicchio, paese natale di Giotto e del Beato Angelico. • Veduta di Vicchio Don Lorenzo Milani fu nominato priore di Barbiana nel 1954. Dette vita a una scuola per i ragazzi del popolo, fino al 1967, anno in cui morì. “HO IMPARATO CHE IL PROBLEMA DEGLI ALTRI E’ UGUALE AL MIO. SORTIRNE INSIEME E’ LA POLITICA SORTIRNE DA SOLI E’ L’AVARIZIA”. Da “Lettera a una professoressa” “Conoscere i ragazzi dei poveri e amare la politica è tutt’uno”. da “Lettera a una professoressa” Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande “ I CARE”. E’ il motto intraducibile dei giovani americani migliori: L’aula della scuola di Barbiana “Me ne importa, mi sta a cuore.” E’ il contrario esatto del motto fascista: “Me ne frego”. da “Lettera ai giudici” L’aula è rimasta come allora Il gruppo di Trento è stato accolto proprio in quell’aula da tre ex alunni di don Milani. Che emozione trovarsi proprio davanti alla scritta “I CARE”. “Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione, avete buttato in cielo un passerotto senza ali.” da “La parola fa eguali” . “E’ SOLO LA LINGUA CHE FA UGUALI. UGUALE E’ CHI SA ESPRIMERSI E INTENDERE L’ESPRESSIONE ALTRUI, CHE SIA RICCO O POVERO IMPORTA MENO. BASTA CHE PARLI”. da “Lettera a una professoressa” “Chi era senza basi, lento o svogliato si sentiva il preferito. Veniva accolto come voi accogliete il primo della classe.” da “Lettera a una professoressa” “L’abbiamo visto anche noi che con gli alunni che fanno fatica la scuola diventa più difficile. Qualche volta viene la tentazione di levarseli di torno. Ma… …ma se si perde loro, la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati. Diventa uno strumento di differenziazione sempre più irrimediabile.” Da “Lettera a una professoressa “NON C’E’ NULLA CHE SIA PIU’ INGIUSTO QUANTO FAR PARTI UGUALI TRA DISUGUALI”. da “Lettera a una professoressa” “Voi avete più in onore la grammatica che la Costituzione.” “Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani.” da “Lettera ai Giudici” Nel 2011 è stato creato a Barbiana il “Sentiero della Costituzione”, 44 pannelli nel bosco, che illustrano gli articoli della nostra Costituzione. Uno dei 44 cartelli lungo il “SENTIERO DELLA COSTITUZIONE”, inaugurato nel 2011. Varie scuole d’Italia hanno adottato I cartelli sono stati adottati da scuole o gruppi uno dei pannelli Il sentiero della Costituzione è già stato percorso da 20.000 alunni della scuola italiana Oggi il messaggio di don Milani ha scavalcato il Mugello, gli Appennini, le Alpi e si è diffuso nel mondo dove sono nate tante altre Barbiana “La grandezza di una vita non si misura dalla grandezza del luogo in cui si è svolta, ma da tutt’altre cose” da “Lettere alla mamma” “Spesso gli amici mi chiedono come faccio a far scuola e come faccio ad averla piena, insistono perché io scriva per loro un metodo, che io precisi i programmi, le materie, la tecnica didattica. Sbagliano la domanda. Non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare, per fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola.” da “Esperienze pastorali” SPUNTI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA 2. DAL CONVEGNO “EDUCA” Rovereto 28-30/9 Ciascun ragazzo farà quello che sarà ORIENTAMENTO E IDENTITA’ Aiutatelo a costruire la propria identità. E’ un processo che comporta: 1. Distinzione dall’altro (sii te stesso) 2. Integrazione con l’altro (tu esisti nel momento in cui sei in relazione con gli altri) • Insegnate ai ragazzi a scambiare i doni che hanno, non solo quelli materiali, ma anche • il dono del tempo • un sorriso • un incitamento • un apprezzamento dei successi altrui (che è il contrario dell’invidia-che ti fa star male) La scuola ha una funzione educativa anche nei confronti dei genitori • Non chiamate i genitori solo quando ci sono i comportamenti inadeguati nei ragazzi. • Chiamateli per costruire insieme valori • Abbiate il coraggio e la forza di proporre una cultura alternativa allo spreco e alla corruzione. • Fate vivere ai vostri ragazzi il principio di prospettiva: guardare un fenomeno o un’esperienza da diverse “finestre”. Questo educa alla tolleranza. CONDIVIDETE LE ESPERIENZE POSITIVE PER ARRICCHIRVI GLI UNI GLI ALTRI. SPUNTI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA 3. • Dal convegno nazionale “FORMARSI A UN ETHOS INTERCULTURALE” Rovereto 12-13 ottobre2012 Costruire un orizzonte interculturale nella scuola, evidenziando il primato della dimensione etico-politica su quella tecnico-didattica. ESPERIENZA DEI DIRIGENTI ESPLORATORI I.C. Mori I.C. Cembra I.Sup. Rovereto I. Sup. Pergine I.C. Rovereto est DIRIGENTI ESPLORATI I.C. Prato I.C. Mestre I.C. Genova Circ.Did.11 Bologna I.C. Palermo Esperienza didattica Istituto Comprensivo di Mori Inserimento degli stranieri attraverso uso di LIVELLO ALTO di linguaggio, già dalle prime classi, con lavori interdisciplinari (ins.ti di primaria e secondaria disponibili a venire ai coordinamenti separati per raccontare) COME SI FA A FORMARE UN INSEGNANTE CAPACE DI OPERARE IN UN CONTESTO MULTICULTURALE? Non sono le competenze didattiche e tecniche a fare un buon insegnante... Massimiliano Tarozzi ...ma la passione educativa, le competenze umane, l'acquisizione di un impegno etico. Questo moltiplica le competenze didattiche. Non possiamo aspettarci di raccogliere i fiori che non abbiamo mai piantato. Vaclav Havel BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI!