RISCHIO
RAPINA
Versione: 01.
S&S-GCSL-Servizio Prevenzione e Protezione
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Il Servizio di Prevenzione e Protezione ha implementato una nuova
metodologia di valutazione del rischio rapina, condivisa anche con le
competenti Strutture centrali di CNS e Security.
Tale metodologia è stata accolta favorevolmente dalla Procura di Torino
(consentendo tra l’altro di ottemperare ad una prescrizione in merito
indirizzata all’Amministratore Delegato), ed è stata testata con successo
anche in altre zone d’Italia ad elevato indice di criminalità.
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La valutazione è effettuata con il consueto utilizzo della nota
formula per il calcolo del
Rischio = Probabilità (P) x Danno (D)
ed utilizzando i criteri definiti dalla D.O. ISL 33 “VRPL”
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P = ∑ 1 + (∑ 2 / Ki)
La valutazione della Probabilità di
accadimento si basa sull’analisi
delle misure di sicurezza insite
nell’Ufficio Postale e sull’indagine
del contesto ambientale sotto il
profilo del fenomeno criminoso,
mitigato dalle azioni intraprese dalle
FF.O.
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∑1 : rappresenta la somma dei
punteggi relativi alle misure di
sicurezza insite nell’Ufficio
analizzato:
 Tipologia Ufficio Postale (blindato,
layout);
 Sistemi e dispositivi di sicurezza
attivi e passivi;
 Collocazione dell’Ufficio Postale;
 Informazione e formazione del
personale.
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∑2 : rappresenta la somma dei punteggi relativi
ad una analisi del contesto ambientale sotto il
profilo del fenomeno criminale:
 Numero di rapine negli ultimi 3 anni;
 Numero di tentate rapine negli ultimi 3 anni.
La sommatoria dei punteggi di cui sopra si dividerà per
l’elemento
Ki legato all’attuazione del contenuto del
protocollo d’intesa con le FF.O.
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La stima del Danno alle persone D = ∑ 3 è
desumibile dall’analisi e valorizzazione dei seguenti
elementi:
 Tipologia dell’Ufficio Postale;
 Caratterizzazione Ufficio Postale (Classificazione Master di CNS);
 Informazione e formazione del personale;
 Numero di dipendenti e clienti coinvolti nell’ultima rapina;
 Danni fisici subiti dai dipendenti o dai clienti nell’ultima rapina;
 Danni psichici subiti dai dipendenti o dai clienti nell’ultima rapina;
 Livello di aggressività delle minacce subite nel corso dell’ultima rapina;
 Numero medio dei giorni di infortunio conseguenti l’ultima rapina.
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In funzione dell’entità del rischio si individuano
le seguenti conclusioni
Rischio
(D x P) Conclusioni
1
2÷3
4÷6
8 ÷ 16
Il rischio non è significativo. Non
è ragionevole prevedere che
aumenti in futuro
Non sono necessarie misura di tutela o
ulteriori azioni
Il rischio è sotto controllo. Non
sono necessarie ulteriori misure
di tutela oltre a quelle già previste
Non sono necessarie misure di tutela o
ulteriori azioni. Il mantenimento del
rispetto delle misure di tutela spetta alle
funzioni aziendali preposte
Il rischio è moderato. E’
adeguatamente controllato ma
possono essere migliorate le
misure di tutela o i sistemi di
controllo esistenti
Individuare e programmare delle misure
per garantire il miglioramento nel tempo
dei livelli di sicurezza, nonché il controllo
periodico dell’andamento del rischio
(Programma di miglioramento)
Il rischio è rilevante
Identificare e porre in atto misure
immediate, anche provvisorie per
diminuire il rischio.
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Azioni
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Misure di Prevenzione e Protezione
Per l’abbattimento della probabilità di accadimento del rischio:
 Difese attive e passive (apprestamenti di security);
 Procedure organizzative e procedure di sicurezza (regolamenti della funzione
security);
 Attivazione dei protocolli d’intesa con le FF.O. e predisposizione di piani mirati al
contrasto delle azioni criminali;
 Informazione e formazione (norme di Safey/Security relative ai comportamenti
individuali e collettivi).
Per la mitigazione delle conseguenze:
 Oltre alle precedenti;
 Procedure per gli incaricati all’emergenza e primo soccorso e interventi sanitari
e di supporto.
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Procedure Organizzative
Influenzano sia la probabilità di
accadimento che le conseguenze.
Rappresentano le norme di sicurezza
per i dipendenti, le disposizioni per la
gestione delle casseforti, gli apparati
di sicurezza, …………, le disposizioni
per le gestioni delle giacenze.
Sono formalizzate tramite manuale,
circolari, disposizioni di servizio e
devono essere sempre prontamente
disponibili per tutti i lavoratori.
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Informazione e Formazione
Influisce sulla probabilità di
accadimento, una buona conoscenza
degli aspetti procedurali e gestionali
relativi al manuale di sicurezza, è una
efficace misura atta a prevenire eventi
criminosi.
Influisce sull’entità del danno, sia a
livello fisico che psichico, per la
capacità del personale di gestire
l’evento stesso e la relativa situazione
critica con modalità adatte alla
circostanza
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Tutela Sanitaria
Figure coinvolte:
 Lavoratori;
 Medici Competenti, Equipe di psicologi;
 Servizio di Prevenzione e
Protezione.
Informare i lavoratori dell’esistenza
della procedura sanitaria post-rapina
Valutare, personalmente, le circostanze
raccogliendo sul posto utili informazioni
sulle modalità di esecuzione e possibili
ripercussioni sui lavoratori.
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Tutela Sanitaria
Fornire un primo supporto
psicologico ai lavoratori
direttamente coinvolti;
Individuare i lavoratori che
potrebbero usufruire degli interventi
previsti dalla procedura post-rapina;
Favorire una migliore conoscenza
delle dinamiche e relative reazioni
dei dipendenti e del pubblico al fine
di implementare l’archivio dati quale
strumento di analisi del fenomeno.
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Procedura sanitaria post-rapina
 Visita medica da parte del Medico
Competente Territoriale;
 Valutazione da parte dell’equipe di
psicologi;
 Seconda visita medica da parte del
Medico Compente a 6 mesi dalla
precedente;
 Ulteriori valutazioni da parte dell’equipe
di psicologi e del Medico Competente;
Territoriale secondo necessità.
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Slides presentazioneRischio Rapina