Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Piano di Zona
Triennio 2006/2008
1
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
2
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PIANO DI ZONA C.I.S.S.A. DI PIANEZZA
2006 – 2008
INDICE
Premessa
Parte prima: Il processo partecipativo e il metodo
1
1.1
1.2
2
2.1
2.2
2.3
2.4
Il tavolo interistituzionale e l’ufficio di piano
Il tavolo di coordinamento politico-istituzionale
l’ufficio di piano
La metodologia
La criticità del processo partecipativo
Il processo di costruzione del piano di zona
Il lavoro, il ruolo, lo spirito dei tavoli tematici
I materiali di lavoro
6
8
8
8
8
9
9
11
12
15
Parte seconda: Analisi del territorio
18
1
1.1
1.2
1.2.1
1.2.2
1.2.2.1
1.2.2.2
1.2.2.3
1.2.2.4
1.3
1.3.1
1.3.2
1.3.3
1.3.4
18
18
19
19
19
19
22
23
24
25
25
28
32
33
Analisi del contesto territoriale
Profilo fisico-morfologico
Profilo demografico
Quadro demografico generale
Analisi dei dati demografici
Distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età
Individuazione dei principali indici demografici
Analisi del numero delle famiglie per componenti
La situazione degli stranieri nel territorio
Profilo socio-economico
Quadro generale
Situazione occupazionale
Reddito procapite e sua distribuzione nel territorio
La situazione pensionistica
Parte terza: Il sistema di offerta dei servizi
34
1
1.1
34
1.2
2
2.1
2.2
L’ambito dei servizi socio-assistenziali
Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali
(C.I.S.S.A.)
Altri Enti/Strutture socio assistenziali ubicate sul territorio
del C.I.S.S.A.
L’ambito dei servizi sanitari
Servizi dell’ A.S.L. 6
I posti letto delle strutture sanitarie pubbliche ed
equiparate del territorio
34
35
36
36
37
3
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
2.3
2.4
2.5
3
4
5
6
I posti letto per anziani nelle strutture residenziali
(R.A.F.) convenzionate con l’A.S.L. 6
I posti letto per anziani nelle strutture (R.S.A.)
convenzionate con l’A.S.L. 6
I servizi sanitari di immediato interesse del cittadino
L’ambito dei servizi sociali comunali
L’ambito dei servizi educativi e scolastici
L’ambito del terzo settore e dell’associazionismo in genere
Altri servizi di pubblica utilità
Parte quarta: Il sistema di collaborazione dei servizi
(le convenzioni)
1
Collaborazioni istituzionali
1.1
Convenzioni per le attività a rilievo sanitario
1.2
Convenzioni per l’’assistenza alla maternità e
infanzia e ai disabili sensoriali
1.3
Convenzione per l’inserimento lavorativo dei disabili
1.4
Convenzioni per le attività inerente le adozioni
1.5
Accordo di programma in materia di integrazione
scolastica degli alunni con handicap
1.6
Patto territoriale zona ovest
38
38
38
39
40
43
45
46
46
46
46
46
47
47
47
2
Collaborazioni con il terzo settore
48
3
Funzioni esercitate su delega
49
Parte quinta: Analisi dei bisogni emersi dai tavoli tematici
Anziani
Adulti
Disabili
Minori e Giovani
51
51
57
62
68
Parte sesta: Le azioni del Piano : obiettivi strategici locali
77
6.1
6.1.1
6.1.2
6.1.3
6.1.4
6.1.5
Anziani
-Sostegno alla domiciliarità
-Mobilità
-Aggregazione
-Servizi residenziali
-Impegno sociale
78
79
93
95
101
107
6.2
6.2.1
6.2.2
6.2.3
6.2.4
6.2.5
Disabili
-Sostegno alla domiciliarità
-Mobilità
-Servizi residenziali e semiresidenziali
-Sostegno all’integrazione sociale e lavorativa
-Diritto allo studio
113
114
120
123
129
139
4
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.3
6.3.1
6.3.2
6.3.3
6.3.4
Adulti
-Sostegno al bisogno abitativo
-Contrasto ad ogni forma di povertà
-Sostegno all’occupazione
-Sostegno alla genitorialità
142
143
150
160
175
6.4
6.4.1
6.4.2
6.4.3
6.4.4
6.4.5
6.4.6
6.4.7
6.4.8
Minori e giovani:
-Aggregazione
-Promozione del diritto allo studio
-Prevenzione del disagio e promozione dell’agio
-Formazione e lavoro
-Mobilità
-Partecipazione responsabile
-Informazione opportunità del territorio
-Promozione della salute
189
191
212
218
232
236
242
248
256
6.5
Le azioni trasversali
260
6.6
Indirizzi e prospettive
273
Parte settima
276
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
276
279
281
282
Comunicazione, Monitoraggio e valutazione
Formazione del personale
Ruolo dell’ufficio di piano
Attivazione del sistema di valutazione
Scheda di monitoraggio e valutazione delle azioni
del Piano di Zona
284
ALLEGATO – ACCORDO DI PROGRAMMA IN MATERIA DI INTEGRAZIONE
SCOLASTICA DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
289
5
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PREMESSA
Il Piano di Zona è lo strumento individuato dall’art. 19 della Legge 328/2000
per programmare, in modo partecipato e condiviso, lo sviluppo, la riorganizzazione
e la messa in rete del sistema degli interventi e dei servizi sociali a partire dai
bisogni, dalle richieste, dalle risorse e dalle potenzialità del territorio, nell’ottica
dell’integrazione tra soggetti pubblici, del privato sociale e delle varie espressioni
organizzate della comunità.
La Legge Regionale 1/2004 “Norme per la realizzazione del sistema
regionale integrato di interventi e servizi sociali”, nel riprendere le disposizioni
della L. 328/2000 ribadisce, come strumento utile ad attuare la rete dei servizi
socio sanitari integrati, il Piano di Zona, con l’obiettivo di migliorare il benessere
dei cittadini, la qualità dei servizi e la promozione sociale.
Si tratta di un’importante revisione delle modalità di programmazione degli
Enti locali in materia di Servizi sociali.
Tutti i soggetti operanti sul territorio, che forniscono a vario titolo servizi alla
persona, sono chiamati a costruire, con il Piano di zona, la Rete dei Servizi alla
Persona.
Il Piano di Zona, assolve pertanto alla funzione di disegnare
l’organizzazione dello stato Sociale sul territorio, “Welfare Locale”, in forma
concertata e sinergica tra i diversi soggetti che hanno il compito di assicurare
interventi di prevenzione, promozione, tutela, cura e inclusione sociale.
Si tratta di realizzare una sorta di “piano regolatore” dei servizi, all’interno
del quale si integrano gli interventi erogati dal Consorzio dei Servizi SocioAssistenziali, gli interventi erogati dall’A.S.L. e gli interventi erogati dai Comuni.
Per la prima volta si realizza una mappa dello stato Sociale del territorio che
permetterà di valutare e orientare con maggiore efficacia le azioni, in una
prospettiva di forte integrazione.
L’altro aspetto estremamente innovativo, riguarda il coinvolgimento del
privato sociale che a vario titolo opera nell’ambito dei servizi. Ci riferiamo alle
associazioni di volontariato, alle cooperative sociali e alle organizzazioni sindacali.
L’obiettivo è realizzare la programmazione partecipata di tutti gli attori che operano
sul territorio.
Il processo di costruzione del Piano di Zona su questi territori ha preso
avvio con la definizione dell’ambito territoriale di riferimento. Si è deciso di far
coincidere l’ambito territoriale con i Comuni appartenenti al C.I.S.S.A. e facenti
capo all’A.S.L.6, i Comuni coinvolti pertanto sono quelli di Druento, Givoletto, La
Cassa, Pianezza, San Gillio e Venaria Reale.
6
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Si è proceduto a nominare gli organi di governo politico e tecnico del piano
di zona, le cui composizioni e le relative competenze sono stabilite negli atti
d’indirizzo espressi dalla Regione Piemonte.
Si sono quindi scelti i conduttori dei tavoli tematici prediligendo le
professionalità presenti all’interno del Consorzio e questo anche per “sfruttare”
l’occasione del P.D.Z. al fine di facilitare la costruzione o, laddove già esistente, il
rinforzo della “rete” territoriale e della collaborazione tra le agenzie dei diversi
Comuni.
Si è deciso inoltre di suddividere l’analisi attraverso l’individuazione di 4
tematiche specifiche riguardanti i bisogni e le risorse esistenti sul territorio per:
MINORI E GIOVANI; ADULTI; ANZIANI; DISABILI.
Per facilitare la costruzione del P.D.Z., il C.I.S.S.A. e le Amministrazioni
Comunali hanno invitato a partecipare a questo percorso le realtà, istituzionali e
non, che operano sui territori dei comuni del C.I.S.S.A. di Pianezza al fine di
giungere ad una quanto più possibile accurata ed eterogenea analisi dei bisogni e
dell’esistente.
Sono state quindi individuate, le seguenti fasi di lavoro ritenute necessarie:
- pubblicizzazione e spiegazione alle varie realtà dei territori del lavoro da
svolgere con l’invito a far parte dei tavoli tematici;
- attivazione dei tavoli tematici per la definizione dell’analisi dei bisogni e
delle risorse dei territori, individuazione delle priorità d’intervento;
- raccolta dei dati relativi ai servizi offerti dai territori;
- stesura del documento di analisi dei bisogni;
- assemblea pubblica per la presentazione del documento di analisi dei
bisogni agli amministratori di tutti i comuni coinvolti.
Come si può facilmente dedurre da quanto sopra descritto, il processo che
si è messo in atto rappresenta un passaggio cruciale, non solo a livello
metodologico ma anche e, forse, soprattutto culturale.
Dall’intervento sociale pensato come riduzione e/o riparazione del danno
relativo a specifiche categorie di persone, si passa ad un intervento più globale,
mirato al benessere della comunità locale laddove, a fronte dell’erogazione di
prestazioni alle persone bisognose, si affianca una politica integrata dei servizi che
prevede i cittadini “attori” insieme alle Istituzioni preposte.
Una criticità, caratteristica di questo territorio e quindi di questo Piano di
Zona che va rilevata e che sarà ancora citata in seguito, risiede nel fatto che l’ente
gestore dei servizi socio assistenziali (C.I.S.S.A.), fa riferimento a due P.D.Z. in
quanto due comuni del Consorzio appartengono al Distretto 2 dell’A.S.L.5 e,
conseguentemente, per quanto di competenza dei Comuni di Alpignano e Val
della Torre, il C.I.S.S.A. con il C.I.S.A. Rivoli, fa parte del P.D.Z. di Rivoli che
comprende anche i Comuni di Rosta e Villarbasse.
7
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PARTE PRIMA
IL PROCESSO PARTECIPATIVO E IL METODO
1. IL TAVOLO INTERISTITUZIONALE E L’UFFICIO DI PIANO
1.1 TAVOLO DI COORDINAMENTO POLITICO ISTITUZIONALE
ORGANO DI RESPONSABILITA’ POLITICA
Il Tavolo di coordinamento politico istituzionale è un organismo che
determina e verifica tutto l’iter procedurale del Piano di zona. E’ composto dai
Sindaci dei Comuni del territorio di riferimento o loro rappresentanti, individuati
secondo modalità scelte dai Comuni stessi a livello locale, dal Presidente del
Consorzio e dal Direttore dell’A.S.L. 6 o suo rappresentante. E’ compito del
Tavolo, sentiti tutti i Sindaci del territorio:
-
definire le priorità e gli obiettivi strategici a livello locale;
individuare le risorse da destinare;
verificare le azioni concertate a livello tecnico in relazione alle priorità e agli
obiettivi dati;
valutare i risultati finali rispetto agli obiettivi posti.
1.2 UFFICIO DI PIANO
ORGANO DI RESPONSABILITA’ TECNICA
L’Ufficio di Piano è l’organismo tecnico definito a livello locale nell’ambito delle
modalità gestionali adottate dai Comuni.
Compongono l’Ufficio di Piano:
- Il Direttore del Consorzio C.I.S.S.A. di Pianezza;
- Il Referente tecnico dell’A.S.L. 6;
- I Referenti tecnici dei Comuni individuati fra i funzionari competenti in
materia;
- Il referente della Provincia di Torino per la materia di competenza;
- I coordinatori dei tavoli tematici.
Compete all’Ufficio di Piano:
• rilevazione del contesto e dei bisogni;
• attivazione dei tavoli di concertazione;
• stesura definitiva del documento di Piano;
• Predisposizione degli atti per l’approvazione dell’Accordo di programma;
• Individuazione di sistemi valutativi ex ante, in itinere ed ex post;
• Monitoraggio dell’attuazione del Piano e misurazione dei risultati sulla
base dei criteri stabiliti dalle Linee Guida Regionali.
8
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
L’Ufficio di Piano, organo tecnico del P.d.Z., inizialmente costituito come da
schema precedente, si è nel tempo modificato aprendosi alla partecipazione di
alcuni rappresentanti politici.
Questa modifica deriva, in parte, dalla difficoltà, espressa in particolare da
alcuni comuni di piccole dimensioni, di individuare un referente tecnico che
potesse partecipare a pieno titolo e con cognizione di causa ai lavori dell’Ufficio di
Piano. La composizione attuale dell’Ufficio di Piano prevede dunque una presenza
“mista” tecnico-politica.
2. LA METODOLOGIA
2.1 La Criticità Del Processo Partecipativo
Metodologicamente, le scelte che da subito, sono parse le più opportune
sono state quella della “Progettazione Partecipata” e quella della “Open Space
Technology”. Da entrambe si è scelto di utilizzare le parti che sono apparse più
efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo che ci si era posti.
In particolare, soprattutto nella fase iniziale, sono sembrate molto adeguate
le caratteristiche che contraddistinguono l’Open Space Technology, ovvero “avere
un gruppo di persone realmente interessate al tema e disponibili ad impegnarsi nel
discuterlo, in condizioni di libertà e responsabilità, sono sembrate le condizioni
migliori per iniziare il percorso in quanto la libertà consente di esplorare e
sperimentare”.(Harrison Owen, “A brief user’s guide to open space technology”
trad. it. Gerardo de Luzenberger, gennaio 2005).
Per entrambe le metodologie, i passaggi basilari nel sistema delle
procedure sono:
•
•
•
•
l’introduzione,
la definizione del programma,
l’apertura dello spazio di discussione,
le conclusioni.
Dopo una parte iniziale come sopra descritta, si è scelto però di utilizzare
durante tutto il percorso, il metodo della progettazione partecipata nella
convinzione che, in quella fase, meglio rispondesse alle esigenze del lavoro da
svolgere. Si tratta, infatti, di uno stile di intervento capace anch’esso di coinvolgere
attivamente un vasto numero di attori che, integrandosi reciprocamente, possono
fornire una maggiore ricchezza e qualità alla progettazione.
La progettazione partecipata è un itinerario comune attraverso i diversi
aspetti di una situazione problematica di notevole complessità, fino alla
convergenza su intendimenti e rappresentazioni condivise e vagliate attraverso i
diversi apporti: altre esperienze, vissuto degli attori e conoscenze tecniche.
9
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
La partecipazione viene intesa, quindi, come strada che favorisce
l’innovazione attraverso l’interazione tra diverse competenze, che consente di
trattare in modo integrato differenti dimensioni di analisi e che sviluppa nei
partecipanti un “senso di appartenenza” al percorso di progettazione.
Tra i pregi forniti da questo approccio teorico, particolarmente significativi
sono la possibilità di riconoscere il significato della valutazione all’interno di
percorsi progettuali e conseguentemente di utilizzare efficacemente i risultati della
valutazione per migliorare la qualità degli interventi nonché la considerazione che
il coinvolgimento di soggetti portatori di capacità ed esperienze diversificate tende
a costruire risposte originali e creative ai bisogni piuttosto che replicare modelli
standardizzati.
Un altro pregio, non meno importante, è dato dalla costruzione e/o
dall’incremento della “rete”. La rete intesa come luogo di conoscenza e confronto,
come spazio di elaborazione partecipata di progetti e strategie di
programmazione, come occasione per sfruttare la complementarietà dei soggetti e
dei loro ruoli.
Come sempre accade, però, non ci sono solo “pregi” nell’utilizzo di un
metodo, ma anche rischi e criticità. Uno dei rischi nasce dal pensare che sia
sufficiente mettere attorno ad un tavolo una molteplicità di soggetti perché si
produca “magicamente” una buona progettazione anche se il contesto
partecipativo è di norma caratterizzato dalla presenza di interessi e conoscenze
molto diversi tra loro e questo, unitamente alla difficoltà di creare un linguaggio
comune, rappresenta una non indifferente criticità.
Un processo così articolato, può diventare una costruzione positiva del
consenso che rimette in gioco e ridiscute gli interessi e i valori portati da ciascun
attore, così come la gestione creativa dei conflitti diviene una competenza di base
indispensabile per una comunicazione capace di reciproca accoglienza volta a
creare un terreno comune sul quale procedere.
Anche nell’ambito del percorso formativo organizzato dalla Provincia di
Torino e finalizzato alla costruzione dei Piani di Zona questa scelta metodologica è
stata ritenuta la più opportuna.
In sintesi, la scelta di questo “mix metodologico” ha dunque voluto dire
condividere tutti i passi necessari per arrivare a formulare una proposta di
interventi che avesse al suo interno una sorta di elenco di priorità già individuate a
fronte dell’approfondito lavoro di analisi svolto.
Il percorso intrapreso, decisamente innovativo, si è rilevato talvolta difficile
per le caratteristiche insite nelle modalità richieste da un approccio di tipo
partecipato. Costruire un linguaggio comune, prediligere la condivisione e passare
dalla modalità di autonoma gestione dell’esistente ad una modalità di
programmazione integrata ha talvolta comportato qualche rigidità e un po’ di
“diffidenza” da parte di alcuni soggetti in particolare quelli istituzionali.
10
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
La scelta di utilizzare la metodologia della progettazione partecipata è
derivata dalla convinzione che meglio si addicesse alle esigenze del lavoro da
svolgere. Si è valutata inoltre, la validità di questo metodo in quanto capace di
coinvolgere in modo attivo un notevole numero di partecipanti che, tramite
l’integrazione reciproca, possono arricchire e migliorare la qualità della
progettazione.
Questa metodologia consente di affrontare un percorso comune attraverso i
molteplici aspetti di una situazione problematica notevolmente complessa, fino a
giungere alla condivisione degli intendimenti e delle soggettive rappresentazioni
mentali valutate attraverso i diversi punti di vista: altre esperienze, vissuto dei
partecipanti e loro relative conoscenze tecniche.
2.2 IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO DI ZONA
Come annunciato in premessa, si è deciso di far coincidere l’ambito
territoriale con i Comuni appartenenti al C.I.S.S.A. e facenti capo al distretto
sanitario di Venaria dell’A.S.L.6. I Comuni coinvolti pertanto sono quelli di Druento,
Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio e Venaria Reale.
Tale scelta risponde anche all’obiettivo di rinforzare una programmazione
dei servizi socio-sanitari che si riferisca a un bacino territoriale corrispondente a
quello dell’ambito distrettuale.
A tale riguardo, come accennato in precedenza, due comuni del C.I.S.S.A.,
Alpignano e Val della Torre, fanno capo ad un altro Piano di zona, quello che ha
come territorio di riferimento il Distretto 2 dell’A.S.L.5. Per il Consorzio questo ha
rappresentato una criticità non indifferente, in primo luogo ha voluto dire
raddoppiare gli sforzi dovendo essere presenti ai tavoli tematici e agli Uffici di
Piano dei due P.D.Z., in secondo luogo ha voluto dire tener presenti
costantemente i due processi, nel loro avanzamento, in modo da garantire sempre
equità di interventi, intendimenti, proposte ecc. tra i due P.D.Z.
Dopo i chiarimenti relativi al riferimento territoriale ed aver dunque avuto
chiari gli interlocutori, si sono scelti i conduttori dei tavoli tematici prediligendo le
professionalità presenti all’interno del Consorzio e questo anche per “sfruttare”
l’occasione del P.D.Z. al fine di facilitare la costruzione o, laddove già esistente, il
rinforzo della “rete” territoriale e tra le agenzie dei diversi Comuni.
Si è deciso, inoltre, di suddividere l’analisi attraverso l’individuazione di 4
tematiche specifiche riguardanti i bisogni e le risorse esistenti sul territorio in
relazione a:
•
•
•
•
ANZIANI
ADULTI
DISABILI
MINORI E GIOVANI
11
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
2. 3 IL LAVORO, IL RUOLO E LO “SPIRITO” DEI TAVOLI TEMATICI
Il percorso di lavoro dei 4 tavoli tematici si è strutturato in una serie di
incontri, per ciascun tavolo individuato, al fine di procedere:
™
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alla conoscenza reciproca
alla costruzione di un linguaggio comune
all’analisi dei bisogni emergenti
alla messa in rete delle conoscenze su quanto già attivo sul
territorio
all’analisi della percentuale di soddisfazione dei bisogni garantita
da quanto già attivo sul territorio
alla programmazione di azioni sinergiche intercomunali
alla definizione delle strategie future
all’individuazione delle priorità di intervento
all’individuazione delle realtà che si sarebbero rese disponibili
nell’ambito delle azioni necessarie che si sarebbero individuate
Questo lavoro ha impegnato i gruppi dei tavoli tematici nel periodo gennaio
– maggio 2005 ed ha visto la presenza dei soggetti sottoelencati, suddivisi per
tavolo tematico al quale hanno preso parte.
TAVOLO TEMATICO MINORI E GIOVANI:
Coordinatore: Anna Manfrino
Isabella ABALSAMO – A.S.L. 6, Ser.T.
Giuseppe BAGNA – Parrocchia Pianezza e San Gillio
Sara BAROZZINO – Consulta Giovanile Druento
Luisa BINGO – C.I.S.S.A.
Francesca BORELLO – Provincia di Torino, Servizio Orientarsi
Andrea CALABRESE – Coperativa E.T., Venaria
Guido CANDELA – Parrocchia San Lorenzo, Venaria
Davide CASTELMEZZANO – Informazioni Pianezza – Cooperativa O.R.So. a.r.l.
Alessandra DE GRANDIS – Cooperativa San Donato
Rita DI FRANCESCO – Croce Rossa Italiana e Scuola Materna Druento
Maria DI PIPPA - Associazione Prestatempo
Gina DOLIESLAGER – Cooperativa Progest
Roberto GARDENGHI – A.S.L. 6, Neuro psichiatria infantile
Giorgio GARRONE – Parrocchia Druento
Bianca GAVIGLIO – Comune di Givoletto
Aldo GIORDANA – Comune di Pianezza
Paola GOLZIO – Polisportiva Venaria
Elide GREPPI – Associazione Prestatempo
Anna LO PICCOLO – Comune di Venaria Reale
Ornella MANCINO - II.RR. Salotto e Fiorito
Carla MELIS – Comune di Pianezza
Fiorenza MORETTO – IPAB Casa Benefica
Salvatore NOLA- Cooperativa O.R.So. a.r.l.
Eliana ORLANDO – Comune di Druento
12
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Elisabetta PRIMAVERA – Progetto URBAN, Venaria
Fabio SUPPO – L’Isola che c’è, Druento
Bianca TESTONE – Dirigente scolastico Pianezza
Edda Donata VIGLIAROLO – Comune di Pianezza
Laura ZAGO – Cooperativa E.T., Venaria
TAVOLO TEMATICO ANZIANI:
Coordinatore: Dott.ssa Marisa Bugnone
Sara BERTELLI – Comune di Pianezza
Luigi BERTON – S.P.I. C.G.I.L. - Pianezza
Annamaria BIANCO – Società Mutuosoccorso Sangilliese
Anna BOETTI - G.R.H.
Antonio BOLOGNESI – S.P.I. C.G.I.L., Torino
Gabriele BORETTO – G.R.H.
Irma BOSCO – U.I.L. Segreteria
Anna Maria CASTAGNERI – C.I.S.S.A.
Maria Teresa CERUTTI – Cooperativa Pier Giorgio Frassati
Paola CHIONO – Gruppo Volontariato Vincenziano
Patrizia FOSSA – Comune di Venaria
Angelo GALLI – S.P.I. C.G.I.L., Venaria
Maria Grazia GALLIO – Comune di Givoletto
Bruno GROSPIETRO – Gruppo San Vincenzo, Druento
Paola MAINA – A.S.L. 6
Mario MENZIO – F.N.P. C.I.S.L., Pianezza
Ugo OSSINI – F.N.P. C.I.S.L., Venaria
Oreste RICHIERO – Associazione Pensionati Druento
Bruno STEFANO – S.P.E.S.
TAVOLO TEMATICO DISABILI:
Coordinatore: Dott.ssa Marisa Bugnone
Cristina ARRAS – R.A.F. Druento
Maria BALDUCCI – AUSER
Anna BARBERO – A.S.L. 6
Sara BERTELLI – Comune di Pianezza
Anna BOETTI - G.R.H.
Gabriele BORETTO – G.R.H.
Cristina CERUTI – A.S.L. 6
Francesco COSTANZO – AUSER
Flavio CRISANTE – AU.DI.DO
Romeo DEL MUSCIO – Provincia di Torino-Centro per l’Impiego, Venaria
Maurizio DESANA – A.S.L. 6, Dipartimento Salute Mentale
Ginetta DISSETTE – C.I.S.S.A.
Enrico DOLZA – Istituto Sordomuti
Ornella FANTINI - Comune di Venaria
Giovanna FILONE - Cooperativa Il Margine
Antonella GENOVESE – AU. DI. DO.
Maria Grazia MATTA - Provincia di Torino-Centro per l’Impiego, Venaria
Carla MELIS – Comune di Pianezza
Angela MOLITERNI – Cooperativa Progest
13
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Antonia OLIVETTI – A.N.FF.A.S.
Luigi RABIOGLIO - AUSER
Maria Antonietta RICCI – Associazione Prader Willi
Antonella ROLLE – Cooperativa San Donato
Pasquale ROSIELLO – A.S.L. 6 Servizio riabilitazione
Gustavo SAMMARTINO – Cebam, Venaria
Patrizia SIGNORINO, Cooperativa Animazione Valdocco
Bruna ZAMPESE – G.R.H.
TAVOLO TEMATICO ADULTI:
Coordinatore Dott.ssa Daniela Perini
Rocco BALLACCHINO – Patto Territoriale Zona Ovest di Torino
Anna Maria BARBERO – A.S.L. 6, Dipartimento Salute Mentale
Elisabetta BOGGE – C.I.S.S.A.
Maria Paola BONO – A.S.L. 6 U.O.A SerT
Irma BOSCO – U.I.L. Segreteria Regionale
Giulia BROLATO – FORMONT, La Mandria
Maura CANAVESE, Volontariato Vincenziano
Paola CHIONO – Volontariato Vincenziano, Pianezza
Elisabetta COPPOLARO – Provincia di Torino-Centro per l’Impiego
Rosa DELL’ACCIO – Provincia di Torino-Centro per l’Impiego
Rita DI FRANCESCO – Croce Rossa Italiana, Druento
Elena GRASSO – C.I.S.S.A.
Elide GREPPI - Prestatempo
Carla MARLETTO - Centro d’ascolto La Stella di Druento
Giuliana MONFRINO - Centro d’ascolto La Stella di Druento
Fiorenza MORETTO – Ipab Casa Benefica
Giovanni PREZIOSO – C.G.I.L. Territoriale
Sergio RIZZON – A.S.L. 6, Dipartimento Salute Mentale
Lidia SANDIGLIANO – Isola che c’è – Druento
d. Alessio TONIOLO – Parrocchia Savonera (Venaria Reale)
Ileana USAI – Comune di Venaria Reale
Dal numero delle persone che hanno partecipato e dalla varietà delle loro
“appartenenze” si può facilmente intuire la ricchezza di questo lavoro e la grande
opportunità che ha offerto in termini di conoscenza, condivisione e confronto.
Tutti i partecipanti si sono dimostrati molto consapevoli del loro ruolo, quello
di essere portatori diretti o rappresentanti di portatori d’interesse e dell’importanza,
della responsabilità che questo ruolo comportava.
La percezione della responsabilità che ogni partecipante era chiamato ad
assumersi è emersa in modo evidente, in particolare, nella fase di lavoro che ha
previsto la “pesatura” dei bisogni e l’attribuzione conseguente, del grado di priorità.
I tavoli tematici sono stati un “luogo” dove si sono sperimentate, non
sempre in modo del tutto indolore, le capacità di interagire, confrontarsi,
confliggere, adattarsi e condividere.
14
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Una prima valutazione di questo processo e del grado di investimento dei
partecipanti è dato dalla “tenuta” nelle presenze. Pur essendoci stati numerosi
incontri, peraltro uniti a lavori che ognuno doveva fare singolarmente o con i
soggetti da lui rappresentati, il numero dei partecipanti ai tavoli è stato costante, le
energie investite sono state molte e la percezione dell’importanza del lavoro svolto
molto alta così come alte sono tuttora le aspettative sulla prosecuzione del
processo in termini di valutazione, analisi e riprogettazione per il prossimo triennio.
Lo “spirito” dei gruppi è stato per lo più, uno spirito aperto, disponibile e
costruttivo che ha consentito di tenere alta e costante l’attenzione sul lavoro ma
anche sulle possibili conseguenze delle scelte compiute.
Assumersi la responsabilità di definire una sorta di “graduatoria” dei bisogni
emersi non è stato facile e in questa fase, in particolare, è parso prendere corpo lo
spirito del gruppo che ha facilitato la condivisione dei pensieri e l’alleggerimento
della sensazione di responsabilità.
I tavoli tematici, dopo il lavoro svolto nell’individuazione dei bisogni e delle
risorse del territorio, saranno chiamati a monitorare gli eventuali bisogni “nuovi”
che emergono dal territorio e, tramite una loro rappresentanza, faranno parte del
gruppo di valutazione delle azioni attivate.
2.4 I MATERIALI DI LAVORO
Come si è già avuto modo di dire in precedenza, la fase della conoscenza
reciproca di tutti i partecipanti ai tavoli tematici, ha caratterizzato la fase d’avvio del
lavoro. In particolare, per quanto riguarda le Associazioni, il volontariato ed il terzo
settore è stata richiesta, anche per avere un quadro aggiornato delle realtà che
intervengono a vario titolo sul territorio, la compilazione della scheda che segue:
TABELLA CONOSCITIVA ASSOCIAZIONI E LORO ATTIVITA’
Associazione (denominazione, indirizzo, recapiti
e riferimenti vari)
Tipo di attività svolta e per quale tipo di utenza
Frequenza
Numero soggetti interessati
Eventuale collaborazione col servizio pubblico
Eventuali collaborazioni con alte associazioni
Risorse utilizzate
Attività che si presume possano essere
ampliate
Progetti per il futuro dell’associazione
Interessi ad avere collaborazioni con altre
associazioni/enti pubblici
Quali requisiti deve avere chi fa parte della
vostra associazione?
15
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
La raccolta, tramite la compilazione di questa tabella, del materiale relativo
alle associazioni, al volontariato e al terzo settore inteso nel senso più ampio del
termine, ha successivamente consentito di avere un quadro generale sulle
risposte fornite dal territorio ai bisogni emersi per ciascuna tipologia di cittadini.
A conclusione di questa prima fase, i gruppi di lavoro si sono sperimentati
nella non facile impresa di costruire un linguaggio comune che consentisse un
reale scambio e una altrettanto reale comprensione reciproca più che necessaria
anche per giungere all’individuazione delle “priorità” in modo condiviso e unanime.
In particolare, dopo aver inizialmente condiviso la percezione e l’analisi dei
bisogni, è stato chiesto ad ognuno, prima singolarmente, poi in modo condiviso in
gruppo, di utilizzare il grafico ad assi cartesiani, di seguito riportato come esempio,
per allocare ogni bisogno sulla base dell’importanza incrociata con il numero dei
cittadini interessati dal bisogno stesso.
Il termine “importanza” è riassuntivo dei concetti di “gravità”, di urgenza,
delle percentuali di incidenza e delle risposte già presenti sui territori, delle
conseguenze di una eventuale scelta di “non intervento” e della fattibilità.
A priori sono stati esclusi i bisogni considerati relativi a situazioni molto
gravi, perciò estreme, ma riferiti, per fortuna, a pochissime persone nella
consapevolezza nonché nella fiduciosa speranza che in questo tipo di situazioni,
le Istituzioni effettuano sempre, anche nell’urgenza, un intervento per quanto di
competenza.
16
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
ESEMPIO DEL GRAFICO UTILIZZATO PER “COLLOCARE” I BISOGNI
EMERSI AL FINE DI IDENTIFICARE LE PRIORITA’
ZONA 2
BISOGNO: MOLTO
IMPORTANTE
INTERESSATI:
POCHI
ZONA 4
IMPORTANZA
BISOGNO: POCO
IMPORTANTE
INTERESSATI:
POCHI
ZONA 1
BISOGNO: MOLTO
IMPORTANTE
INTERESSATI:
TANTI
ZONA 3
BISOGNO: POCO
IMPORTANTE
INTERESSATI:
TANTI
0
NUMERO CITTADINI INTERESSATI DAL BISOGNO
Da quanto sopra esposto si evince che, per facilitare la costruzione del
PDZ, il C.I.S.S.A. e le Amministrazioni Comunali hanno invitato a partecipare a
questo percorso le realtà, istituzionali e non, che operano sui territori dei comuni
del C.I.S.S.A. di Pianezza al fine di giungere ad una quanto più possibile accurata
ed eterogenea analisi dei bisogni e dell’esistente.
17
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PARTE SECONDA
ANALISI DEL TERRITORIO
ELEMENTI DESCRITTIVI DEL CONTESTO
1. - ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
1.1. - PROFILO FISICO – MORFOLOGICO
Il territorio comprende i comuni di Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San
Gillio e Venaria Reale.
- Venaria, prevalentemente in area urbana con elevata densità abitativa,
confinante con la città di Torino e con i ritmi di vita tipici dell’area
metropolitana;
- I comuni di La Cassa e Givoletto facenti parte della Comunità Montana Val
Ceronda e Casternone, con scarsa densità abitativa e dispersione della
popolazione in borgate;
- I comuni di Pianezza, Druento e San Gillio, sono comuni della prima cintura
torinese con notevoli diversità nel numero di abitanti e nelle condizioni
socio-economiche e culturali della popolazione.
Si tratta, dunque, di un territorio composito e complesso che determina per il
Consorzio criticità nell’erogazione e organizzazione dei servizi, per la sua
ampiezza e la carenza di mezzi di trasporti pubblici tra i comuni.
L’area è dotata di importanti collegamenti stradali (tangenziale, autostrada del
Frejus) e ferroviari (linea Torino-Bardonecchia-Modane).
Superficie in Kmq e densità
Comuni
Druento
Givoletto
La Cassa
Pianezza
San Gillio
Venaria reale
TOTALI
Abitanti al
31/12/05
8.264
2.570
1.547
12.072
2.655
35.127
62.235
Kmq
27,67
13,00
11,97
16,50
9,80
20,29
99,23
Abitanti/Km
299
198
129
732
271
1.731
3.360
18
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
1.2 - PROFILO DEMOGRAFICO
1.2.1 - Quadro demografico generale
L’ambito territoriale presenta una popolazione complessiva, al 31/12/05, di 62.238
abitanti.
La popolazione legale, al censimento del 1991, risultava di 55.008 unità mentre al
censimento del 2001 risultava di 61.263.
Il prospetto della popolazione al 31/12/05, dei Comuni aderenti al Consorzio, è il
seguente:
Popolazione residente
ANNO 2001 ANNO 2002 ANNO 2003
DRUENTO
GIVOLETTO
LA CASSA
PIANEZZA
SAN GILLIO
VENARIA
TOTALE
8.233
2.193
1.328
11.230
2.603
35.676
61.263
8.273
2.238
1.385
11.327
2.623
35.555
61.401
8.282
2.315
1.413
11.406
2.619
35.363
61.458
Abitanti al
31/12/05
8.264
2.570
1.547
12.072
2.655
35.127
62.235
1.2.2 - Analisi dei dati demografici
L’analisi dei dati demografici è riferita agli aspetti di maggior interesse per la
programmazione dei servizi sociali:
™
™
™
™
La distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età;
L’individuazione dei principali indici demografici;
L’analisi del numero delle famiglie per componenti;
La situazione degli stranieri nel territorio.
1.2.2.1 - La distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età (assoluti e
percentuali)
Popolazione nel 2005 per fasce d'età
Comuni
DRUENTO
GIVOLETTO
LA CASSA
PIANEZZA
SAN GILLIO
VENARIA
TOTALE
Popolazione 0-17 Popolazione 18-64 Popolazione ≥ 65
1.363 = 16.49 %
5.418 = 65.56 % 1.483 = 17.95 %
438 = 17.04 %
1.701 = 66.19 %
431 = 16.77 %
287 = 18.56 %
997 = 64.44 %
263 = 17.00 %
1.954 = 16.19 %
7.732 = 64.05 % 2.386 = 19.76 %
433 = 16.31 %
1.791 = 67.46 %
431 =16.23 %
5.829 = 16.59 %
23.194 = 66.03 % 6.104 = 17.38 %
10.304
40.833
11.098
Fonte: BDDE – Regione Piemonte (agg. 31 dicembre 2005)
19
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
I minori in età 0-6 anni risultano 5786 (6,54%) e i minori in età 7-14 risultano 6386
(7,22%).
Gli anziani in età 65-74 risultano 8898( 10,05%) e gli anziani in età 75 e oltre
risultano 6598 (7,46%).
La distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età, pur con alcune
specificità, è sostanzialmente omogenea rispetto alle altre zone della prima e
della seconda cintura torinese.
Il numero di nati, nel 2005, è stato di 306 maschi e 250 femmine, così ripartiti per
comune di residenza:
Nati nell'anno 2005 per comune di residenza
Comune
DRUENTO
Maschi
39
Femmine
28
GIVOLETTO
16
13
LA CASSA
7
6
PIANEZZA
69
56
SAN GILLIO
16
13
VENARIA
159
134
306
250
TOTALE
Fonte: BDDE – Regione Piemonte (agg. 31 dicembre 2005)
20
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Il numero dei decessi tra i residenti nel territorio dei sei comuni ripartito per classi
di età quinquennali è il seguente:
Deceduti nell'anno 2005 per classi di età quinquennali
classe d’età
Deceduti
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
0
1
0
3
3
3
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-89
≥90
totale
4
5
5
6
11
16
29
39
69
62
51
78
70
455
Fonte: BDDE – Regione Piemonte (agg. 31 dicembre 2005)
I deceduti risultano dunque essere stati:
minori (0-19): 4 di cui nella fascia di età 0-9: 1; nella fascia di età 9-14: 0; nella
fascia di età 14-19: 3
adulti (20:64): 82
anziani di cui nella fascia d’età (65-74): 108; nella fascia d’età ≥75 : 261
21
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Dettaglio della popolazione dell'ambito territoriale per fasce d'età - anno 2005
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
0/12anni 13/19anni 20/25anni 26/64anni 65/74anni ≥75anni
981
532
524
4.744
899
584
DRUENTO
330
161
141
1.507
274
157
GIVOLETTO
218
97
74
895
145
118
LA CASSA
1.396
746
700
6.844
1.408
978
PIANEZZA
297
196
157
1.574
263
168
SAN GILLIO
4.177
2.345
2.221
20.280
3.762
2.342
VENARIA
7.399
4.077
3.817
35.844
6.751
4.347
TOTALE
Comune
Fonte: BDDE – Regione Piemonte (agg. 31 dicembre 2005)
1.2.2.2 - L’individuazione dei principali indici demografici
Indici demografici dell'ambito territoriale nel 2005
Comune
DRUENTO
GIVOLETTO
LA CASSA
PIANEZZA
SAN GILLIO
VENARIA
C.I.S.S.A.
% indice
% indice
% indice
% indice
rapporto
quarta
dipenden
terza età giovanietà –
za
bambini
età adulta
terza età
Globale
%
15,17
41,92
183,53
44,01
34,50
12,93
34,81
167,04
44,32
30,23
15,75
53,88
124,43
49,40
27,90
17,73
45,98
201,04
47,23
33,02
13,07
40,09
172,43
40,00
34,00
14,28
39,88
183,99
43,56
34,82
15,57
43,62
188,22
44,16
33,96
% indice
di
dipenden
za senile
Fonte BDDE –Regione Piemonte
Sono riportati gli indici demografici che meglio possono fornire informazioni per un
percorso di programmazione:
• Indice di dipendenza senile (≥75/30-59): 15,57 dato territoriale. E’ un
rapporto tra la quarta età (≥75) nella quale è più probabile l’emergere della
non autosufficienza e l’età adulta (30-59).
• Rapporto tra quarta e terza età (≥75/60-74): 43,62 dato territoriale. E’ un
rapporto che indica quante persone con più di 75 anni ci sono per ogni
persona di età compresa tra 60-74. Questo dato consente di stimare quanto
la terza età può essere “risorsa” in favore della quarta età.
• Rapporto terza età e bambini (60-74/0-9): 188,22 dato territoriale. E’ un
rapporto che indica quante persone vi sono nella terza età per ogni
bambino.
22
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
•
•
Rileva le potenzialità degli anziani nell’integrare il lavoro di cura delle
famiglie con bambini.
Dipendenza globale (0-14)+(≥75) / (30-59) : 44,16 dato territoriale. E’ un
rapporto che indica quanti minori e persone nella quarta età vi sono per
persona adulta (30-59). Questo dato consente di stimare il carico
assistenziale della prima e quarta età sull’età di mezzo.
Rapporto giovani e età adulta( 15-29/30-59): 33,96 dato territoriale. E’ un
rapporto che indica quanti sono i giovani per ogni adulto in età centrale.
1.2.2.3 - L’analisi del numero delle famiglie per componenti
Famiglie per numero di componenti
Numero di componenti
1
2
3
4
5
6 o più
Totale
persona persone persone persone persone persone
696
960
777
625
105
35 3.198
DRUENTO
185
283
220
151
31
3
873
GIVOLETTO
125
187
116
98
15
2
543
LA CASSA
899
1.403
1.085
821
139
27 4.374
PIANEZZA
158
280
242
214
42
8
944
SAN GILLIO
2.630
4.084
3.604
2.780
454
80 13.632
VENARIA
TOTALE CISSA
4.693
7.197
6.044
4.689
786
155 23.564
Comuni
Fonte ISTAT - 14° censimento popolazione: datawarehouse
Elaborazioni dati : Provincia di Torino - Servizi Solidarietà Sociale - Ufficio Sistema Informativo
(marzo 2005)
Percentuale per famiglie per numero di componenti
1
persona
%
21,8
DRUENTO
21,2
GIVOLETTO
23,0
LA CASSA
20,6
PIANEZZA
16,7
SAN GILLIO
19,3
VENARIA
TOTALE C.I.S.S.A.
19,9
Comuni
Numero di componenti
2
3
4
5
≥6
persone persone persone persone persone Totale
%
%
%
%
%
30,0
24,3
19,5
3,3
1,1 100,0
32,4
25,2
17,3
3,6
0,3
100
34,4
21,4
18,0
2,8
0,4
100
32,1
24,8
18,8
3,2
0,6
100
29,7
25,6
22,7
4,4
0,8
100
30,0
26,4
20,4
3,3
0,6
100
30,5
25,6
19,9
3,3
0,7
100
Fonte ISTAT - 14° censimento popolazione: datawarehouse
Elaborazioni dati : Provincia di Torino - Servizi Solidarietà Sociale - Ufficio Sistema Informativo (marzo 2005)
23
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Tipologia famiglie
Comuni
DRUENTO
GIVOLETTO
LA CASSA
PIANEZZA
SAN GILLIO
VENARIA
TOTALE
Coppie
senza figli
802
244
165
1.181
244
3.372
8.161
Tipi di nucleo familiare
Coppie Padre con Madre
Totale
con figli
figli
con figli
1.396
48
237 2.483
370
13
53
680
212
6
34
417
1.879
74
292 3.426
455
18
64
781
6.257
218
957 10.804
13.915
501
2.189 24.766
Fonte ISTAT - 14° censimento popolazione: datawarehouse –
elaborazione dati: Servizio Programmazione Solidarietà Sociale
1.2.2.4 - La situazione degli stranieri nel territorio
Cittadini stranieri registrati negli uffici anagrafici al 31.12 2005
% Stranieri
Stranieri Stranieri
Totale
di cui
Pop.
Comune
su tot.pop.
Maschi
Femmine Stranieri minori Totale
2005
125
147
272
48
8264
3,29
Druento
Givoletto
La
Cassa
Pianezza
San
Gillio
Venaria
21
34
55
10
2570
2,14
23
18
41
7
1547
2,65
108
141
249
77
12072
2,06
30
37
67
10
2655
2,52
299
333
632
98
35127
1,80
Fonte Osservatorio Interistituzionale dell’Immigrazione – Anno 2005
Stranieri per fascia di età
COMUNI
DRUENTO
GIVOLETTO
LA CASSA
PIANEZZA
SAN GILLIO
VENARIA
TOTALE
N° COMPLESSIVO
272
55
41
249
67
632
1316
DA 0 A 18
48
10
7
77
10
98
250
≥ 18
224
45
34
172
57
534
1066
Elaborazione dati cissa Fonte Osservatorio Interistituzionale dell’Immigrazione – Anno 2005
24
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
1.3 - PROFILO SOCIO-ECONOMICO
1.3.1 - Quadro generale
A partire degli anni ’80 il territorio consortile ha vissuto una profonda trasformazione
economica:
•
L’industria, ed in particolare la piccola e media industria legata al settore
metalmeccanico che è quella prevalente sul territorio, ha subito le
conseguenze della ristrutturazione produttiva e della crisi dell’intero comparto.
Oggi, pur rimanendo il settore portante dell’area, ha perso in maniera
significativa posti di lavoro ma ha contemporaneamente mostrato capacità
reattive ai processi di ristrutturazione, attraverso la specializzazione e
qualificazione del tessuto industriale e l’utilizzo di forme cooperative o
consociative;
• Il terziario ha subito ancor più dell’industria i processi economici degli anni ’80.
In particolare le attività commerciali hanno subito una perdita di posti di lavoro,
la chiusura di piccoli esercizi e, più in generale, un processo di
sottodimensionamento anche a causa dell’insediamento della grande
distribuzione. Le prospettive future sono legate alla capacità dei commercianti
di investire in settori nuovi legati al turismo ed alla riqualificazione dei beni
culturali ed artistici (si pensi al Centro storico di Venaria e alla ristrutturazione
della Reggia).
Il terziario avanzato (banche, assicurazioni, servizi, ecc.) vive difficoltà sia
legate ai processi sopra elencati sia alla difficoltà di reperimento di
professionalità adeguate sul territorio.
• Il settore dell’agricoltura è relativamente marginale nel territorio in quanto,
malgrado le caratteristiche geomorfologiche favorevoli, lo sviluppo residenziale,
di infrastrutture (strade, tangenziale ecc.) e di insediamenti produttivi, ha
progressivamente “mangiato” spazio all’agricoltura. Ad oggi il territorio è
frammentato in molte proprietà, la cui gestione è però affidata a poche imprese
ed è orientato prevalentemente alle coltivazioni estensive, con la presenza di
alcune specifiche produzioni ad alto valore aggiunto e dell’allevamento.
Fonte dati: Protocollo di intesa del Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino e
Relazioni previsionali e programmatiche 2003-2005 dei Comuni consorziati
Tipologia unità produttive
TIPOLOGIA
alberghi e ristoranti
trasporti, magazzinaggio, comunicazione
intermediazione monetaria e finanziaria
immobiliare, noleggio, informatica, ricerca
Istruzione
sanità e servizi sociali
altri servizi pubblici, sociali e personali
attività manifatturiere
Costruzioni
estrazioni di minerali
prod. e distribuzione energia elettr. gas e acqua
comm. ingr. e dett .- rip. beni pers. e per la casa
agricoltura, caccia e silvicoltura
imprese non classificate
TOTALE REGISTRATE
Unità Produttive
registrate
477
739
283
1.605
43
27
481
2.416
2.273
8
6
3.938
589
826
13.711
% sul
Totale
3,48
5,39
2,06
11,71
0,31
0,20
3,51
17,62
16,58
0,06
0,04
28,72
4,30
6,02
100.00
Fonte Camera di Commercio di Torino (II semestre 2004) - rielaborazione dalla Provincia di Torino
25
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Unità produttive per numero e per addetti
Unita'
Addetti
Addetti
TIPOLOGIA
Addetti
Locali
Maschi Femmine
alberghi e ristoranti
164
356
543
899
trasporti, magazzinaggio,
213
1.195
162
1.357
intermediazione monetaria e
104
139
148
287
immobiliare, informatica,
582
753
679
1.432
pubblica amministrazione,
19
147
175
322
i
i
l
bbli
i
istruzione
49
150
702
852
sanità e servizi sociali
180
162
492
654
altri servizi pubblici; sociali e
355
272
234
506
industrie alimentari
37
109
805
914
industrie tessili e abbigliamento
30
73
100
173
industrie conciarie, fabbricazione
7
14
18
32
industria del legno e dei prodotti
22
108
14
122
fabbricazione pasta, carta, stampa,
39
172
96
268
fabbricazione coke, trattamento
0
0
0
0
fabbricazione prodotti chimici e
14
334
238
572
fabbricazione articoli in gomma e
31
143
127
270
fabbricazione prodotti di minerali
25
121
66
187
t
llif
i
fabbricazione prodotti in metallo
255
1.969
495
2.464
fabbricazione e riparazione
109
1.064
322
1.386
fabbricazione e riparazione
111
1.546
1.095
2.641
fabbricazione mezzi di trasporto
24
1.392
691
2.083
altre industrie manifatturiere
31
119
39
158
agricoltura e silvicoltura
9
16
3
19
estrazione di minerali
4
22
4
26
attività manifatturiere
735
7.164
3.386
10.550
produzione e distribuzione di
2
19
0
19
costruzioni
589
1.559
173
1.732
commercio riparazioni auto e moto
1.232
1.913
1.391
3.304
4.972
21.031
12.198
33.229
TOTALE
fonte ISTAT (Censimento 2001)- rielaborazione dalla Provincia di Torino
Sul piano delle infrastrutture il territorio, data l’inadeguatezza del sistema dei
trasporti pubblici locali che presenta numerose criticità, necessita di interventi sia
in relazione al sistema viario sia a quello ferroviario.
L’esame delle linee di trasporto pubblico locale evidenzia due tipologie di
linee, quelle dirette verso il capoluogo, attuate soprattutto dalla G.T.T. e in parte
delle Ferrovie dello Stato in collaborazione con la società SATTI e quelle
intercomunali che hanno anche lo scopo di collegare i comuni della cintura di
Torino e che servono i comuni più piccoli.
26
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
La G.T.T. collega con 4 linee il comune di Torino con:
•
Venaria Reale (linee 11 festivo e l’11 feriale, il 72 e il 72 barrato);
•
Pianezza con la linea 32, che attraversa il territorio del comune e raggiunge
Alpignano (il capolinea del 32, nell’area antistante la stazione ferroviaria di
Alpignano permette inoltre il collegamento con la Valle di Susa e con Porta
Nuova), e la linea 37 che raggiunge la stazione della metropolitana a
Collegno;
•
Druento per mezzo della linea 59.
Venaria è inoltre servita dalla linea ferroviara Torino – Ceres, che collega il
capoluogo con i centri della Valle di Lanzo e con l’aeroporto di Torino Caselle. Il
treno transita ogni mezzora approssimativamente tra le 5.30 e le 19.30, ma non
raggiunge il centro di Torino, riducendo la possibilità di utilizzo.
Esistono inoltre linee definite “operaie” che collegano alcuni centri industriali
con i comuni del territorio. Il numero di corse è però estremamente ridotto (ad
esempio 3 corse in ogni senso, in corrispondenza dell’orario di inizio dei turni di
lavoro) e quindi, malgrado l’accesso al servizio non sia limitato agli abbonati, ma
aperto a tutti tramite l’acquisto del semplice biglietto, il loro utilizzo non può essere
esteso. Tra queste segnaliamo:
Carignano - Chivasso via Piovesi, Vinovo, Nichelino, Rivoli, Venaria Torino;
San Gillio – Torino Mirafiori, via Pianezza, Alpignano, Rivoli;
Pianezza – Piossasco (FIAT Rivalta), via Rivalta, Orbassano, Rivoli
Le linee che permettono l’accesso ai centri di Givoletto, La Cassa e San
Gillio sono:
• GIVOLETTO
Givoletto - Pianezza - Torino P.Ta Susa, gestita dalla società Gherra,
dispone di circa 6 corse (ridotte a 2 nei giorni festivi) da e per Torino, alcune via
Pianezza, alcune via Druento;
Givoletto – Druento: 8 corse della navetta da e per Druento da dove è
possibile prendere l’autobus 59 per raggiungere Torino;
Givoletto, La Cassa, San Gillio, Alpignano, 3 corse al giorno
Givoletto – Rivoli, autobus servizio scolastico per il “Seminario” di Rivoli, 1
sola corsa diretta al giorno
•
LA CASSA
Il comune di La Cassa risulta ancora più isolato. E’ infatti servito, oltre che
dalla linea della società Guerra, che collega Givoletto a Torino, via Druento o
Pianezza da:
Pianezza - Ceres, una corsa scolastica al giorno (partenza da Ceres alle
7.00 ritorno con partenza da Pianezza alle 13.45);
La Cassa – Fiano - Ciriè, una corsa al giorno da La Cassa alle ore 7.15 e
due di ritorno, una alle ore 13.35 (attiva solo il martedì, giovedì, venerdì e sabato)
e una alle ore 16.35 (attiva il lunedì e il mercoledì).
27
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
•
SAN GILLIO
E’ possibile raggiungere San Gillio per mezzo della linea Pianezza - Ceres
che dispone per altro, come già osservato, di una sola corsa al giorno per
direzione unicamente nei giorni feriali;
Givoletto - Torino, le cui corse prevedono sempre la fermata nel territorio di
San Gillio
San Gillio - Torino Mirafiori, 2 corse al giorno una alle 4.45 e una alle 21.05
in partenza da San Gillio e altre 2 di cui una alle 14.10 e una alle 22.10 in
partenza da Torino (si tratta di fatto del prolungamento della linea Pianezza –
Torino Mirafiori).
1.3.2 - Situazione occupazionale
L’area coperta dal Consorzio ha un tasso di disoccupazione molto alto e ha
visto crescere nel corso degli ultimi anni il fenomeno delle “nuove povertà”; inoltre
sono presenti ampie fasce di capitale umano non sufficientemente qualificato e
con livelli di istruzione complessivamente bassi, senza che questo sia
controbilanciato da una adeguata offerta di formazione qualificata e rispondente
all’evoluzione del mercato del lavoro.
D’altra parte, alla luce delle considerazioni economiche, si è verificato un
decentramento rispetto all’area metropolitana torinese sia demografico che di
piccole attività produttive.
In controtendenza rispetto al dato provinciale che presenta un saldo
interannuale di segno positivo pari al 4% (totale 245.007 avviamenti, + 9.454
rispetto al 2003) gli avviamenti al lavoro nel bacino territoriale del Centro per
l’Impiego di Venaria Reale, pari a 8.842 unità, sono diminuiti di 2.727 unità
rispetto al 2003.
Il maggior regresso si registra tra le donne, – 1.809 assunzioni rispetto al
2003 a fronte di un calo di avviamenti di uomini di 918 assunzioni. Questo riduce
significativamente il peso percentuale delle donne sul totale delle assunzioni
rilevato nel 2003.
Tipologia contratto
Anno 2003
Anno 2004
uomini
donne
uomini
Donne
Tempo
indeterminato
1.024
595
1.014
502
Tempo determinato
4.173
5.777
3.265
4.061
Part time
1.421
3.868
523
2.344
cessazioni
9.284
9.655
28
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Elenco imprese con lavoratori in CIGS AL 06-06-2005
denominazione
contratto
sede unità unità
produttiva in CI
C.C.N.L.
DruentoB.S. Fallimento metalmecca
Torino
nico
C.C.N.L.
Gestioni C.A.P.
Venaria
tessile
C.C.N.L.
tessile
Incas Prod
IRCI
147
68
Venaria
12
C.C.N.L.
Borgarometalmecca
Venaria
nico
250
causale
inizio
fine
procedura 20.04.0
19.04.06
concorsuale
5
procedura 03.03.0
14.11.05
concorsuale
5
Crisi azienda
per
14.03.0
13.03.06
cessazione
5
parziale
attività
Proroga
01.03.0
31.08.05
riorganizzazio
5
ne aziendale
aggiornamento 06.06.05 - Fonte CPI Venaria
Elenco Imprese con lavoratori in mobilità
Denominazione
Incas Prod
settore attività
produttiva
C.C.N.L.
tessile
sede unità
produttiva
Venaria
data esuber
esuberi tot.
attivazion
accord
i
dichiar. dipend.
e
o
individ.
12
23 02.03.05
09.03.
05
12
aggiornamento 31 marzo 2005 - Fonte CPI Venaria
Fallimenti dichiarati nel 2004 per comune e attività
Comune
Sentenza
del
natura
giuridica
Categoria di attività
fabbricazione macchine e apparecchi
meccanici
fabbricazione macchine e apparecchi
meccanici
commercio al dettaglio esclusi autoveicoli e
motocicli riparazione beni personali e per la
casa
DRUENTO 01-apr-04
s.r.l.
DRUENTO 27-ott-04
s.r.l.
DRUENTO 14-dic-04
d.i.
LA CASSA 09-dic-04
PIANEZZA 23-giu-04
VENARIA 08-gen-04
s.r.l.
s.n.c.
s.a.s.
VENARIA
08-giu-04
d.i.
VENARIA
03-nov-04 s.r.l.
fabbricazione articoli in gomma e materie
plastiche
VENARIA
09-dic-04
s.n.c.
commercio ingrosso e intermediatori del
commercio, autoveicoli e motocicli esclusi
VENARIA
16-dic-04
s.r.l.
fabbricazione e lavorazione prodotti
metallo esclusi macchine e impianti
fabbricazione articoli in gomma e materie
plastiche
Attività e servizi alle imprese
costruzioni
commercio al dettaglio esclusi autoveicoli e
motocicli riparazione beni personali e per la
casa
in
29
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Rispetto alle persone iscritte nelle liste dei “disponibili al lavoro”, sono
fornite - a seguire - alcune tabelle che fotografano la situazione al 31 maggio 2005
in generale e in dettaglio per comune di residenza, età e genere; per quanto
riguarda la scolarità posseduta si è ritenuto opportuno, per fornire una visione
d’insieme, indicare il numero di persone in possesso di un titolo di studio superiore
alla scuola dell’obbligo, accorpando quindi qualifiche professionali, diplomi, lauree
e le percentuali in modo da poter rilevare per differenza coloro che sono in
possesso soltanto di un titolo della scuola dell’obbligo.
Si segnala, per quanto riguarda l’età, come la fascia 15/17 anni sia dell’1%
a conferma dell’intervento strategico di prevenzione dell’abbandono scolastico
promosso dal progetto “Orientarsi” della Provincia di Torino. Oltre la metà degli
iscritti si collocano nella fascia 26/45 anni seguiti da quella ≥ 45. La presenza
femminile conferma la sua prevalenza in tutte le fasce d’età. Per quanto riguarda
la scolarità, a mano a mano che cresce l’età, si riduce la percentuale di iscritti in
possesso di titolo di studio superiore alla scuola dell’obbligo. Oltre il 50% degli
iscritti è residente nel Comune di Venaria Reale.
Per quanto riguarda i lavoratori iscritti in lista di mobilità si è ritenuto
opportuno di indicare i 527 lavoratori che alla data del 31 maggio 2005 risultavano
non occupati, distribuendoli per Comune di residenza, per genere e titolo di studio
a fronte di 972 iscritti totali in lista di mobilità dei quali 445 stavano lavorando.
Sono state predisposte alcune specifiche tabelle per fotografare la
situazione degli iscritti diversamente abili al 31 dicembre 2004 da aggiungere al
totale degli iscritti. E’ stata predisposta una tabella disponibili/ non disponibili al
lavoro in quanto è possibile l’iscrizione delle persone disabili che dichiarano di non
essere disponibili al lavoro per motivi legati alla disabilità. Si rileva la consistenza
numerica delle persone ≥ 50 e con disabilità di tipo fisico.
ISCRITTI AL CENTRO PER L’IMPIEGO DI VENARIA- PROVINCIA DI TORINO
Età
Sesso
15/17
M
F
totale
M
F
totale
M
F
totale
M
F
totale
18/25
26/45
> 45
Totale maschi
Totale femmine
Totale
8
5
13
187
257
444
534
1041
1575
393
543
936
1122
1846
2968
N° titoli
% titoli
studio
studio
superiori
superiori
all’obbligo
all’obbligo
1
13%
2
40%
3
23%
77
41%
159
62%
236
53%
198
37%
447
43%
645
41%
93
24%
84
15%
177
19%
369
33%
692
37%
1061
36%
30
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
% ISCRITTI PER COMUNE DI RESIDENZA
GIVOLETTO
LA CASSA
DRUENTO
SAN GILLIO
PIANEZZA
VENARIA
ALTRI COMUNI
1,72%
1,31%
8,86%
2,56%
10,61%
53,64%
21,3%
DISABILI ISCRITTI AL 31. 12. 2004
DISPONIBILI
NON DISPONIBILI
M
127
99
F
123
166
TOTALE
250
265
TOTALE
226
289
515
DISABILI DISPONIBILI AL LAVORO PER FASCIA D’ETÀ’
Fino ai 30 anni
30/40 anni
40/50 anni
> 50 anni
Totale
M
27
40
24
63
154
F
29
33
43
50
155
TOTALE
56
73
67
113
309
SUDDIVISIONE PER TIPOLOGIE
Fisici
Sensoriali Intellettivi
Psichiatrici Totali
M F
TOT M F TOT M F TOT M F TOT M F
TOT
totale 87 101 188 0 2 2
33 23 56 34 29 63 154 155 309
cpi
31
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
ISCRITTI NELLE LISTE DI MOBILITÀ AL 31 MAGGIO 2005
in mobilita’ indennizzata
Comune M
di
residenza
F
in
mobilità
non totale mobilità
indennizzata
totale Tit di %
M F totale Tit di %
M
F
totale Tit di %
studio titolo
studio titolo
studio titolo
>
studio
>
studio
>
studio
Druento
15
4
19
6
32%
10 5
15
2
13%
25
9
34
8
24%
Rivoletto
2
1
3
1
33%
1
2
3
2
67%
3
3
6
3
50%
La cassa
4
4
8
4
50%
1
0
1
0
0%
5
4
9
4
44%
Pianezza
22
12
34
13
38%
10 10 20
4
20%
32
22
54
17
31%
11
20
2
10%
4
3
38%
13
15
28
5
18%
San Gillio 9
4
8
Venaria
112 93
205
52
25%
24 40 64
20
31%
136 133 269
72
27%
Altri
comuni
TOTALE
0
3
0
0%
0
0
0%
0
0
0%
3
164 128 292
78
0
0
50 61 111
31
3
3
214 189 403
109
1.3.3 - Reddito procapite e sua distribuzione nel territorio
Distribuzione per fasce di reddito dei contribuenti - anno 2002
Da
Da
Da
Totale
Fino a
7.746,85 a 15.493,72 a 30.897,42 a Da 69.721,68
Comune
7.746,84 € 15.493,71 € 30.897,41 € 69.721,68 €
€ e oltre
Contr % Contr % Contr % Contr % Contr %
Contr
%
(n)
(n)
(n)
(n)
(n)
(n)
1.685 3,99 1.715 4,07 1.905 4,52
353 0,84
44 0,10 5.702 13,52
DRUENTO
545 1,29 417 0,99
432 1,02
124 0,29
32 0,08 1.550 3,67
GIVOLETTO
297 0,70 236 0,56
295 0,70
54 0,13
9 0,02
891 2,11
LA CASSA
2.441 5,79 2.214 5,25 2.583 6,12
517 1,23
86 0,20 7.841 18,59
PIANEZZA
452 1,07 476 1,13
571 1,35
155 0,37
14 0,03 1.668 3,95
SAN GILLIO
7.431 17,62 6.959 16,5 8.713 20,6 1.283 3,04 145 0,34 24.531 58,15
VENARIA
0
6
100
12.851 30,46 12.01 28,4 14.499 34,3 2.486 5,89 330 0,78 42.183
Totale CISSA
9
7
7
Ancitel - elaborazione Provincia di Torino - 2004
32
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
1.3.4 - La situazione pensionistica
Tipologia pensioni per sesso e per numero beneficiari
pens.
COMUNI invalidità vecchiaia superstiti ciechi sordomuti invalidi civ. ass. soc
M
F
M
F
M
F
M F
M
F
M
F
M
F TOT.
DRUENTO
84 109 794 647
61 414
3 10
0
1
58
91
6
GIVOLETTO
17
25 219 166
13 105
2
3
0
0
17
30
2
4
603
LA CASSA
14
23 135 113
10
0
1
0
0
5
13
2
4
384
83 590
7 16
3
2
53 116
22
14 132
1
2
0
0
346 392 3.0212.340 2071.699
14 31
13
14
185 415
21 163 8.861
TOTALE 592 794 5.4494.352 3883.004
27 63
16
17
327 695
56 27816.08
PIANEZZA
SAN GILLIO
VENARIA
110 199 1.060 905
21
46 220 181
64
9
30
3
35 2313
65 3231
7
666
Fonte CGIL
Importi pensioni per fasce e per numero beneficiari
8
2
3
13
8
26
60
donne
123 75 42 36
34 17 12 10
25 13
6
4
166 115 77 54
34 22 10 12
543 345 198 133
925 587 345 249
uomini
336 633 465 315 277
97 174 124 75 54
48 111 72 54 48
466 929 639 400 366
103 216 114 71 74
11662.2431.717 1.3011.176
2216 4306 3131 2216 1995
totale fasce
€
DRUENTO
GIVOLETTO
LA CASSA
PIANEZZA
SAN GILLIO
VENARIA
TOTALE
3 2.313
4
603
0
384
6 3.231
2
666
13 8.861
28 16058
1.006
270
166
1.338
268
3.807
6.855
1.307
333
218
1.893
398
5.054
9.203
otre € 3001
COMUNI
€ da 1-a 250
€ da 251-a
500
€ da 501-a
750
€ da 751-a
1000
€ da 1001-a
1250
€ da 1251-a
1500
€ da 1501-a
1750
€ da 1751-a
2000
€ da 2001-a
2500
€ da 2501-a
3000
IMPORTI PER FASCE
33
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PARTE TERZA
IL SISTEMA DI OFFERTA DEI SERVIZI
1 - AMBITO DEI SERVIZI SOCIO - ASSISTENZIALI
1.1. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali (C.I.S.S.A.)
Il Consorzio, in funzione dal 1 gennaio 97,esercita le funzioni che con la
normativa vengono attribuite ai Comuni per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali, secondo le modalità previste dalle
disposizioni regionali in materia.In particolare interviene per la realizzazione
delle seguenti attività socio-assistenziali:
• assistenza sociale territoriale e segretariato sociale;
• assistenza economica;
• assistenza domiciliare;
• assistenza socio -educativa territoriale;
• assistenza alla persona disabile ex art. 9 Legge 104 / 92;
• interventi di tutela e assistenza in collaborazione con l’autorità giudiziaria;
• attività per l’affidamento e l’adozione;
• inserimenti in strutture Residenziali e Diurne;
• gestione dei servizi residenziali e diurni;
• attività amministrative relative all’organizzazione e gestione delle attività
formative di base, riqualificazione e formazione permanente per gli
operatori dei servizi sociali;
• attività per facilitare gli inserimenti in contesti lavorativi di disabili;
• interventi svolti di intesa con Enti ed organismi competenti in altri settori, in
particolare nel settore sanitario, previdenziale, giudiziario e penitenziario;
• gestione di ogni altra specifica attività assistenziale attribuita o trasferita agli
enti locali con legge regionale;
• gestione di servizi aggiuntivi su richiesta dei Comuni.
Sede legale e uffici centrali:
Viale San Pancrazio, 63 – Pianezza
Risorse umane impiegate:
38 dipendenti ripartiti tra le 4 sedi territoriali e la sede legale.
Sedi territoriali
Sono 4 e presso ognuna di esse è presente un gruppo di operatori (assistenti
sociali, educatori, impiegati amministrativi e assistenti domiciliari) il cui numero
varia in relazione alle necessità di ogni singola zona:
- Sede Territoriale n. 1 (Comuni di Pianezza, La Cassa, San Gillio, Givoletto)
Viale San Pancrazio, 63 – Pianezza
- Sede Territoriale n. 2 (Comuni di Alpignano e Val della Torre)
Piazza Vittorio Veneto, 1 – Alpignano
34
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
-
Sede Territoriale n. 3 (Comune di Druento)
Via Morandi, 7 – Druento
Sede Territoriale n. 4 (Comune di Venaria)
Via Zanellato, 19 – Venaria
Servizi sovra territoriali (situati presso la sede legale)
•
Equipe sovrazonale per le adozioni nazionali e internazionali
•
Equipe sovrazonale per maltrattamento e abuso di minori
•
Gruppo centralizzato adozioni ed affidamenti
•
Sportello di informazione sociale
•
Progetto Anziani
•
Progetto Adulti in difficoltà
•
Progetto Handicap
•
Progetto Minori
•
Servizio Tutele
Strutture consortili residenziali e diurne pubbliche
Le strutture residenziali e diurne del Consorzio sono le seguenti:
• Strutture residenziali per adulti e anziani in condizioni psicofisiche di
prevalente autosufficienta
S.Martino di Alpignano (gestione C.I.S.S.A.) anziani totalmente o parzialmente
autosufficienti (12 posti letto)
Rossi di Montelera di Val della Torre (gestione Comune) anziani totalmente o
parzialmente autosufficienti ( 30 posti letto)
Strutture residenziali per anziani non autosufficienti (gestione C.I.S.S.A.)
Casa Protetta di Venaria con 40 posti letto
Casa di Riposo San Martino di Alpignano (nucleo R.A.F.) con 19 posti letto.
•
Strutture residenziali e diurne per persone disabili
Centro diurno Pianezza, Via Maiolo : 20 utenti in carico
Centro diurno Venaria, Via Leonardo da Vinci : 20 utenti in carico
Residenza Assistenziale Flessibile per Disabili di tipo A (Druento) :10 utenti in
carico
1.2. - Altri Enti/Strutture socio assistenziali ubicate sul territorio del
C.I.S.S.A.
• Strutture per disabili
- Centro diurno di Brione-ValdellaTorre – coop.”Il Margine”
- Comunità alloggio di San Gillio – coop. “Il Margine”
• Strutture per anziani
- Casa di riposo S. Antonio abate (Casa di riposo) - Pianezza
Anziani autosufficienti e non – utenti complessivi: 50
- Casa dell’Immacolata (R.A.B. – R.A.F.) – San Gillio
Anziani non autosufficienti – Utenti: 63
35
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
2 - AMBITO DEI SERVIZI SANITARI
Il settore sanitario dispone sul territorio di una rete di interventi e servizi sanitari
che sono strutturati secondo i diversi ambiti operativi.
L’organizzazione e la gestione dei principali interventi sanitari del territorio è
affidata all’Azienda Sanitaria Locale 6, con sede legale a Ciriè in Via Battitore 7/9.
L’A.S.L. 6 è organizzata per garantire interventi territoriali, ambulatoriali e
ospedalieri.
2.1 - Servizi dell’ A.S.L. 6
L’articolazione dei servizi sanitari di primo accesso è assicurata tramite i distretti
sanitari.
Per l’ambito territoriale dei comuni che rientrano nel presente piano di zona
individuiamo :
- Il distretto sanitario di Venaria – Via Silva, 8
- Il distretto sanitario di Pianezza/Druento – Via IV novembre, 21 a Pianezza, via
Morandi, 7 a Druento, che comprende anche l’utenza dei comuni di Givoletto, La
Cassa e San Gillio.
Le prestazioni specialistiche ambulatoriali sono assicurate prioritariamente ai
cittadini residenti nel territorio dei due distretti dalle sedi ospedaliere e presso il
poliambulatorio di Pianezza - Via IV Novembre, 20 e a Druento in Via Morandi, 7
Le prestazioni ospedaliere sono garantite dal presidio ospedaliero riunito :
- Sede di Ciriè - Via Battitore 7/9
- Sede di Venaria - Piazza Annunziata 4
- Sede di Lanzo Torinese - Via Marchesi della Rocca.
Le prestazioni socio-sanitarie sono organizzate e gestite dai competenti servizi
sanitari che erogano prestazioni socio – sanitarie:
- Servizio di Neuropsichiatria Infantile Via Silva, 8 - Venaria Reale
(compresi interventi a favore dei disabili infradiciottenni)
- Dipartimento Salute Mentale – p.zza Costituente, 1 Venaria, presso il
“Punto ambulatoriale” di Druento in via Morandi, 7 (compresi interventi a
favore dei soggetti psichiatrici e di disabili ultradiciottenni e Unità di
Valutazione Handicap)
- Servizio Tossicodipendenze - Via Silva, 10 - Venaria
- Servizio riabilitazione - Corso Machiavelli 150, Venaria
- Ass. Sanitaria Territoriale - Via Silva 8, Venaria ( compresi gestione
RSA aziendali, cure domiciliari e Unità di Valutazione Geriatrica)
L’A.S.L. 6 gestisce direttamente due R.S.A. per anziani: R.S.A. di Ciriè, Via
Biaune 23/A: 60 posti nel 2003 e R.S.A. di Lanzo, Via dell’Eremo 60: 20 posti letto
nel 2003.
36
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Le altre prestazioni territoriali sono assicurate dai seguenti servizi:
- Medicina Legale: Via Mazzini,13- Ciriè
- Servizio farmaceutico: Via Battitore, 7/9-Ciriè
- Dipartimento di prevenzione (igiene e sanità pubblica, igiene degli
alimenti e della nutrizione, prevenzione e sicurezza negli ambienti di
lavoro, servizio veterinario). La sede del Responsabile è in Via
Dell’Eremo, 60- Lanzo.
2.2 - I posti letto delle strutture sanitarie pubbliche ed equiparate del
territorio
Il territorio, per quanto riguarda le strutture sanitarie pubbliche, dispone dei
seguenti posti letto:
STRUTTURA
Ospedale di Ciriè
Ospedale di
Venaria
Ospedale di
Lanzo
263
POSTI LETTO PER
DEGENZE IN DAY
HOSPITAL – DAY
SURGERY
27
64
11
10
88
16
25
POSTI LETTO
PER DEGENZE
ORDINARIE
POST ACUZIE
-
Per quanto riguarda le Case di Cura provvisoriamente o definitivamente
accreditate si dispone dei seguenti posti letto:
STRUTTURA
Villa Ida di Lanzo
Villa Grazia di S.
Carlo
La Bertalazona di S.
Maurizio
Villa Iris
Villa Papa Giovanni
XXIII
Villa Turina di San
Maurizio
POSTI LETTO
POSTI LETTO
POST ACUZIE
POSTI LETTO
RIABILITAZIONE
1^ LIVELLO
RIABILITAZIONE
70
90
50
50
30
40
-
-
102
-
44
145
-
2^ LIVELLO
147 PER NEUROPSICHIATRIA
Fonte: A.S.L. 6 2004
E’ attivo, inoltre, sul territorio del ciriacese un presidio ospedaliero riabilitativo:
Presidio Ospedaliero riabilitativo” B.V.Consolata” Fatebenefratelli Via
Fatebenefratelli, 70 -San Maurizio:
- 160 posti letto per riabilitazione neuromotoria, alcolfarmacodipendenze
e per malati di Alzheimer
- 40 posti letto di lungoassistenza postacuzie
- 2 comunità protette di tipo B per pazienti psichiatrici ( 40 posti).
37
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
2.3
- I posti letto per anziani nelle strutture residenziali (R.A.F.)
convenzionate con l’A.S.L.
ELENCO PRESIDI CONVENZIONATI
NOME
Istituto geriatrico Poirenese
Casa Testa – Torre Canavese
La Quiete dei Principi – Mazzè
Centro San Mauro - Montemagno
Massa de Regibus – Corio
G. Agnelli – Ville Roddolo – Moncalieri
Istituto Figlie di San Gaetano
Villa Lina – Corio
Ex infermeria Capironi – Leinì
Residenza San Giorgio Il Girasole – Ceres
Ing. Destefanis
Baulino – Caselle
Casa dei pini
POSTI
CONVENZIONATI
n. 40 RAF
n. 2 RAF
n. 1 RAF
n. 30 RAF
n. 13 RAF
n. 51 RAF
n. 12 RAF
n. 14 RAF
n. 20 RAF
n. 63 RAF
n. 28 RAF
n. 13 RAF
n. 10 RAF
n. 45 RAF
2.4 – I posti letto per anziani nelle strutture (R.S.A.) convenzionate con
l’A.S.L. 6
L’A.S.L. 6 ha attivato le seguenti convenzioni con presidi R.S.A. per anziani:
“Centro S.Martino” di Montemagno (AT) – posti 40;
2.5 - I servizi sanitari di immediato interesse del cittadino
Nel territorio è presente una rete significativa di servizi sanitari , definibili di
immediato interesse dei cittadini, riferibili alle prestazioni dei medici di base, alle
prestazioni farmaceutiche, alle iniziative inerenti un pronto soccorso.
Nella tabella che segue sono indicati per ogni Comune i diversi servizi.
38
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Servizi sanitari di immediato interesse del cittadino
farmacie
altre
medici
pronto
postazioni punti
comuni
comunali farmacie di base soccorso ambulanze 118
DRUENTO
1
1
6+1
0
4
2
GIVOLETTO
0
1
3+1
0
0
0
1
dispensari
LA CASSA
0
3+1
0
0
0
o
PIANEZZA
1
1
9+2
0
0
0
SAN GILLIO
0
1
4+1
0
0
0
VENARIA
4
2
27+5
1
1
1
Totale
6
7
52+ 11
1
2
3
Fonte A.S.L. 6 – Comuni - anno 2004
3 – AMBITO DEI SERVIZI SOCIALI COMUNALI
Casa
X
X
X
X
X
X
X
X
X
LA CASSA
VENARIA
Informalavoro
SAN GILLIO
Informazione
sociale
PIANEZZA
Informagiovani
GIVOLETTO
DRUENTO
Tipologia servizi / iniziative
Comuni
Interventi comunali in ambito sociale
Informahandicap
Punto internet
X
X
X
X
Sostegno locazione
X
X
X
X
Case ERP
X
X
Emergenza abitativa
Lavoro
Sanità
X
Progetti di inserimento
Borse lavoro
X
X
X
X
X
Scambiatore siringhe
Esenzione ticket
Sostegno al
reddito
Assegni maternità
X
X
X
X
X
X
Assegni al nucleo
X
X
X
X
X
X
Mensa sociale
Assistenza
scolastica
X
Funerali indigenti
X
X
X
Sostegno disabili
X
X
X
Esoneri mensa
X
X
X
X
39
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Esenzioni Scuolabus
Trasporti sociali
Tempo libero
Strutture
educative1^
infanzia
X
X
X
X
Esoneri centri estivi
X
X
Trasporto disabili
X
X
X
Anziani
X
X
Disabili
X
X
Centri estivi per minori
X
X
X
X
x
Sogg. marini anziani
X
X
X
X
X
Centri incontro anziani
X
X
X
Centri aggregazione giovani
X
X
X
Altre attività
X
X
X
X
X
Asili nido comunali
Altre attività educative
X
X
Fonte Comuni 2005
4
AMBITO DEI SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI
Le strutture educative e scolastiche presenti sul territorio sono 44 così distribuite:
Scuole
super.
Asili
Scuole 1^ Scuole
Scuole
e
Totale
nido
infanzia
Elem.
Med.
formazio
Comuni
ne
Pu Priv Pub. Priv Pub. Priv. Pub. Priv. Pub. Priv. Pub Priv
b.
.
.
0
0
1
1
1
0
1
0
0
0
3
1
Druento
0
1
0
1
0
0
0
0
0
2
0
Givoletto 0
0
1
0
1
0
0
0
0
0
2
0
La Cassa 0
0
0
3
1
2
1
1
1
1
2
7
4
Pianezza
0
1
0
1
0
0
0
0
0
2
0
San Gillio 0
2
1
7
3
6
1
2
0
1
1
18
5
Venaria
totale
2
1
14
5
12
2
4
1
2
3
34 12
40
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Tipologia strutture suddivise per Comune
Alunni iscritti 2006/2007
TIPOLOGIA
STRUTTURE
asili nido
scuole materne
scuole elementari
scuole medie
scuole superiori
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
92
617
1434
310
744
82
616
1319
336
593
174
1233
2753
646
1337
Alunni Iscritti 2006/2007
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
TIPOLOGIA STRUTTURE
asili nido
micronidi
materne
elementari
medie
scuole superiori
TIPOLOGIA STRUTTURE
asili nido
micronidi
scuole materne
scuole elementari
scuole medie
scuole superiori
io
ri
su
pe
r
sc
uo
le
m
ed
ie
sc
uo
le
el
em
en
ta
ri
sc
uo
le
m
at
er
ne
sc
uo
le
as
ili
ni
do
FEMMINE
MASCHI
TOTALE
PIANEZZA
MASCHI
15
0
163
257
178
464
VENARIA
MASCHI FEMMINE
77
63
0
0
302
305
818
753
293
280
280
341
FEMMINE
19
0
146
238
200
252
TOT
140
0
607
1751
573
621
TOT
34
0
309
495
378
716
note
(1)
(3)
note
non attivi (3)
41
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
DRUENTO SAN GILLIO GIVOLETTO
TIPOLOGIA STRUTTURE
MASCHI
FEMMINE
asili nido
0
0
scuole materne
128
143
scuole elementari
313
295
scuole medie
132
136
scuole superiori
0
0
TIPOLOGIA STRUTTURE
asili nido
Micronidi
scuole materne
scuole elementari
scuole medie
scuole superiori
LA CASSA
MASCHI
0
0
24
46
16
0
FEMMINE
0
0
22
33
20
0
TOT
0
271
608
268
0
note
(4)
TOT
0
0
46
79
36
0
note
(2)
(5)
(5)
(1) in convenzione con nido di Alpignano e nido privato "La certosa dei bimbi" di Collegno,
così ripartiti: 20 bimbi ad Alpignano e 14 a collegno
(2) non esistono nidi e/o micronidi. In comune non hanno dati relativi ai bambini fascia 0-3
che eventualmente frequentano qualche struttura
(3) i micronidi non sono ancora attivi
(4) non esistono nidi e/o micronidi. C'è un'associazione privata che gestisce baby parking
(5) non ci sono scuole superiori
Alunni stranieri- 2006/2007
TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOTALE
Materne
29
8
37
Elementari
48
68
116
Medie
14
12
26
Superiori
13
13
26
Alunni Stranieri 2006/2007
140
120
100
FEMMINE
80
MASCHI
60
TOTALE
40
20
0
materne
elementari
medie
superiori
42
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PIANEZZA- alunni stranieri
TIPOLOGIA STRUTTURE
MASCHI
FEMMINE
materne
12
elementari
11
medie
6
superiori
8
TIPOLOGIA STRUTTURE
materne
elementari
medie
superiori
VENARIA- alunni stranieri
MASCHI
FEMMINE
13
22
6
5
3
6
6
3
TOT note
15
17
12
11
TOT note
5
18
37
59
6
12
10
15
DRUENTO SAN GILLIO GIVOLETTO- alunni stranieri
TIPOLOGIA STRUTTURE
MASCHI
FEMMINE
TOT Note
materne
2
0
2
elementari
14
15
29
medie
8
6
14
superiori
0
0
0(5)
LA CASSA- alunni stranieri
TIPOLOGIA STRUTTURE
MASCHI
FEMMINE
materne
2
elementari
1
medie
0
superiori
0
TOT
0
2
0
0
note
2
3
0
0
5
AMBITO DEL TERZO SETTORE E DELL’ASSOCIAZIONISMO IN
GENERE
Un primo censimento delle risorse associative presenti sul territorio ha fatto
emergere la ricchezza di proposte in tal senso non solo in termini quantitativi, ma
anche in termini qualitativi.
Nella Tabella che segue sono indicate le associazioni censite, suddivise per
attività prevalente e per Comune.
43
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Tipologie associazioni suddivise per Comune
COMUNI
Druento
Givoletto
La Cassa
Pianezza
San Gillio
Venaria
Area
sanitari
a
Area
sociale
5
2
0
0
2
4
Ricreati
Impegn
ve/
Protezione
o civile/
civile/
Culturali
Totale
Tutela Sportive
Tutela
/
dei
Educati Ambiente
diritti
ve
6
2
5
11
3
13
5
0
2
1
1
4
9
2
3
22
4
24
7
3
4
26
4
26
33
10
18
61
16
78
1
1
4
1
2
7
Ludoteche
Oratori
Parchi gioco
Spazi urbani
Campi
attrezzati
nomadi
LA CASSA
PIANEZZA
SAN GILLIO
VENARIA
Teatri
Cinema
Biblioteche
Sale musica
Spazi mostre
Centri
polivalenti
Attività
Centro
culturali/
aggreg.giova
ricreative/
ni
aggregative/
Centro
educative
incontro
anziani
Discoteche
GIVOLETTO
Attività
sportive
Palestre
Campi
sportivi
Piscine
Piste
ciclabili
Bocciofile
DRUNETO
Servizi/risorse del
territorio
Comuni
Altri servizi/risorse del territorio suddivise per Comuni
5
1
1
6
1
9
4
1
1
4
1
5
0
30,17
0 km
1
0
0
1
0
1
0
0 12 km
1
2
1
1
1
1
1
1
0
1
1
1
0
0
1
1
0
0
0
1
0
0
0
1
1
1
2
0
0
1
0
0
1
1
1
1
1
1
1
0
1
1
1
0
0
0
1
0
/
1
1
0
1
0
2
0
0
0
1
1
4
0
1
1
0
1
1
1
(estiva
)
1
2
3
0
0
0
0
0
/
0
1
0
/
5
8
0
/
44
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Luoghi di
culto
Parrocchie
6+1
1
1
1
1
4
Fonte Comuni 2006 – rielaborazione C.I.S.S.A.
Cooperative che operano sul territorio
Denominazione
Cooperativa sociale P.G. Frassati
Cooperativa Sociale Il Margine
Cooperativa Sociale Progest
Cooperativa sociale San Donato
Cooperativa sociale Or.S.o.
Cooperativa sociale E.T.
Cooperativa Animazione Valdocco
Sede
St. della Pellerina, 22/7
Via Eritrea, 20 Torino
Via Eritrea, 20 Torino
Via Gallianico, 22 TO
Via Bobbio, 21 Torino
Via Caboto, 27 Torino
Via Le Chiuse, 59 TO
Via Fontanesi ,4/C
Torino
Cooperativa Allegro con moto
Cooperativa Liberi Tutti
Via Lulli 8/7, Torino
Mercati rionali
F.S. (stazioni)
Taxi
Torino-Centro
per l’Impiego
INAIL
INPS
Uffici
giudiziari
Lavoro
temporaneo
patronati
Provincia di
Torinole
Luoghi di
culto
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4
0
1
0
0
0
0
0
0
0
1
0
2
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
4
2
2
2
0
0
0
0
0
0
0
3
0
4
0
1
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
11
2
8
9
2
1
1
1
1
0
3
3
0
10
1
2
20
8
10 15
2
1
1
1
1
/
3
7
/
22
Druento
0
0
3
Givoletto
0
0
1
1
La cassa
0
0
0
Pianezza
0
1
San gillio
0
Venaria
Totale
comuni
Banche
1
C.C
1
VV.FF
Uff. postale
Supermercati
ipermercati
6 - ALTRI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’
Fonte Comuni 2005 – rielaborazione C.I.S.S.A.
45
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PARTE QUARTA
IL SISTEMA DELLE COLLABORAZIONI DEI SERVIZI
L’analisi del sistema di collaborazioni tra Enti Pubblici e tra Enti Pubblici e Soggetti
del Terzo Settore evidenzia la positiva presenza di alcuni strumenti formalizzati di
collaborazione:
1 Collaborazioni istituzionali
1.1 Convenzione per le attività a rilievo sanitario
Oggetto: “Convenzione con l’A.S.L.6 e Consorzio socio-assistenziale C.I.S. di
Ciriè e Consorzio socio-assistenziale C.I.S.S.A. di Pianezza e Comunità montana
Valli di Lanzo finalizzata all’applicazione della D.G.R. 51 – 11389 del 23/12/2003
“D.P.C.M. 29 novembre 2001, Allegato 1, Punto1.C. Applicazione Livelli Essenziali
di Assistenza all’area dell’integrazione socio-sanitaria” e che tale convenzione
trova applicazione con decorrenza 1 settembre 2005;
Soggetti A.S.L. 6, Consorzio socio-assistenziale C.I.S. di Ciriè, Consorzio socioassistenziale C.I.S.S.A. di Pianezza e Comunità montana Valli di Lanzo
Durata 30/9/2009
1.2 Convenzione per l’assistenza alla maternità e infanzia e ai disabili
sensoriali
Oggetto: gestione delle attività assistenziali in ordine alle funzioni di competenza
provinciale nel servizio maternità ed infanzia e nel servizio educativo per disabili
sensoriali.
Soggetti partecipanti: Provincia di Torino e C.I.S.S.A.
Impegni di mezzi finanziari: rimborso annuale per spese sostenute dal Consorzio
nell’assistenza alla maternità e infanzia, e nel servizio educativo per disabili
sensoriali.
Durata dell’accordo: fino a 31/12/2006
1.3 Convenzione per l’ inserimento lavorativo dei disabili
Oggetto: gestione coordinata ed integrata delle attività finalizzate a facilitare
l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone disabili.
Soggetti partecipanti: Provincia di Torino e C.I.S.S.A.
Impegni di mezzi finanziari: Convenzione che stabilisce obiettivi, attività e le
modalità messa a disposizione di risorse finanziarie e umane.
Durata dell’accordo: annuale
46
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
1.4 Convenzione per le attività inerenti le adozioni
Oggetto: gestione coordinata ed integrata delle attività inerenti le adozioni
nazionali ed internazionali.
Soggetti partecipanti: A.S.L. 6, C.I.S.S.A., Comunità Montana Valli di Lanzo di
Ceres, Consorzio intercomunale dei Servizi di Ciriè.
Impegni di mezzi finanziari: Convenzione che stabilisce obiettivi, attività e le
modalità messa a disposizione di risorse finanziarie e umane.
Durata dell’accordo: annuale e rinnovabile.
1.5 Accordo di programma in materia di integrazione scolastica di alunni in
situazione di handicap
Oggetto: gestione coordinata ed integrata delle attività finalizzate a promuovere
l’integrazione scolastica dei soggetti portatori di handicap.
Soggetti partecipanti: A.S.L. 6, C.I.S.S.A., Comunità Montana Valli di Lanzo di
Ceres, Consorzio intercomunale dei Servizi di Ciriè, Provincia di Torino, Comuni,
Centro per l’ Impiego-Provincia di Torino, Agenzie Formative ubicati nel territorio
dell’A.S.L.6.
Impegni di mezzi finanziari: Accordo di programma che stabilisce obiettivi,
competenze, attività e le modalità messa a disposizione di risorse finanziarie e
umane.
Durata dell’accordo: triennale.
1.6 Patto Territoriale Zona Ovest
Oggetto: Patti Territoriali Zona Ovest
Soggetti partecipanti: Comuni zona ovest, consorzi, parti sociali, organizzazioni
sindacali, A.R.P.A., istituti di formazione professionale
Operatività: tra il complesso delle iniziative attivate e coordinate si evidenzia il
progetto S.PR.IN.G (Sistema di prevenzione integrata dell’ esclusione sociale dei
giovani) e il progetto P.E.R.LA. (Prevenire l’Esclusione Rilanciando il LAvoro) che
si collocano nel programma di iniziativa europea Equal. I Comuni aderenti hanno
costituito una società mista a responsabilità limitata denominata “Zona Ovest di
Torino s.r.l.” http://www.zonaovest.to.it
47
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Il Consorzio ha partecipato alla realizzazione dei patti territoriali zona ovest
poiché è stato inserito un protocollo d’intesa per la costruzione di un patto per il
sociale nel quale i soggetti firmatari si sono impegnati ad avviare politiche comuni
di welfare su alcuni obiettivi definiti.
Il Consorzio ha aderito inoltre alla partnership Territoriale per il Lavoro, con
capofila “Zona Ovest di Torino s.r.l.” per la partecipazione al bando della
“Provincia di Torino per la realizzazione del Programma Provinciale di azioni
preventive e curative della disoccupazione di lunga durata da parte dei servizi per
l’impiego” linee di intervento 2 e 5 della Misura B1 del P.O.R. Piemonte Obiettivo 3
F.S.E. 200/2006 Lotto 3 – Zona Ovest e Valle di Susa: Centri per l’Impiego di
Rivoli, Venaria e Susa.
2
●
Collaborazioni con il Terzo Settore
Convenzione ai sensi dell’art. 9 L. R. n. 38 del 29.8.1994,
“Valorizzazione e promozione del volontariato”
Oggetto: Realizzazione di laboratori per disabili
Soggetti partecipanti: Associazione Genitori Ragazzi Handicappati di Druento
Impegni di mezzi finanziari: Supporto operativo di un operatore
Durata dell’accordo: un anno e rinnovabile.
Oggetto: Realizzazione di laboratori e soggiorni per disabili
Soggetti partecipanti: Associazione AU.DI.DO. di Alpignano
Impegni di mezzi finanziari: Supporto operativo di un operatore e contribuzione per
soggiorni estivi
Durata dell’accordo: un anno e rinnovabile.
Oggetto: Accompagnamento, supporto e sostegno a persone anziane
Soggetti partecipanti: Associazione AUSER Provincia di Torinole di Torino –
Sezione di Venaria
Impegni di mezzi finanziari: € 5.500,00
Durata dell’accordo: un anno rinnovabile.
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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
3 Funzioni esercitate su delega
3.1 FORMAZIONE
1.9.1. Funzioni e servizi delegati dalla Regione
• Riferimenti normativi: art. 34 Legge Regionale 8/1/2004 n. 1 “Norme per la
realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali e riordino
della legislazione di riferimento”.
• Funzioni o servizi: formazione professionale
CORSI GIA’ AVVIATI E FINANZIATI CON FONDI REGIONALI E PROVINCIALI:
RIQUALIFICAZIONE EDUCATORI PROFESSIONALI :
- Finanziamento all’Istituto “Salotto & Fiorito”di Rivoli, sede di Pianezza, che
realizza per il Consorzio un corso triennale di riqualificazione per Educatori
Professionali, avviato nel marzo 2006.
- Conclusione, con sessione di esami a marzo 2007, del corso di riqualificazione
per Educatori Professionali iniziato nell’anno 2004.
III PROGRAMMA PROVINCIALE:CORSI INTEGRATIVI DI AGGIORNAMENTO/
FORMAZIONE PERMANENTE PER OPERATORI.
Nell’anno 2006 è stato avviato un corso di aggiornamento e formazione
permanente per gli operatori sociali, in collaborazione con lo Csea di Torino, che si
concluderà nell’anno 2007.
CORSI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO PER LA FORMAZIONE
DI OPERATORI SOCIALI :
Corsi modulari: n. 1 modulo da 200 ore “Elementi di assistenza familiare”, n. 1
modulo da 400 ore “Tecniche di sostegno alla persona” organizzati nella sede di
Alpignano, 1 modulo finale per il conseguimento della qualifica OSS da 400 ore
nella sede di Pianezza;
• Trasferimento di mezzi finanziari: I trasferimenti sono effettuati direttamente
all’istituto“Salotto & Fiorito”di Rivoli che realizza per il Consorzio i 3 corsi
modulari per l’anno scolastico 2006/2007.
Corsi Prima Formazione per Operatori Socio Sanitari organizzazione di un
corso di prima formazione nell’ambito della Direttiva Mercato del Lavoro 20062007.
Il corso è organizzato in collaborazione con l’A.S.L. 6 di Ciriè ed il Centro di
Formazione Professionale Istituti Riuniti Salotto e Fiorito sede di Pianezza.
Per la realizzazione del corso è stata costituita una Associazione Temporanea di
Scopo con gli Istituti Riuniti Salotto e Fiorito e con l’ A.S.L. 6 a cui ha aderito il
Consorzio.
• Trasferimento di mezzi finanziari: I trasferimenti sono effettuati direttamente
al Centro di Formazione Professionale Capo Gruppo dell’Associazione
Temporanea di Scopo che realizza i corsi per l’anno scolastico 2006/2007.
Unità di personale trasferito: nessuno
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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
3.2 VIGILANZA
1.10.2.Funzioni e servizi delegati dalla Regione
• Riferimenti normativi:art.26 – 27- 28 e 54 Legge Regionale Legge Regionale
8/1/2004 n. 1 “Norme per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e
servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento”.
• Funzioni o servizi: Vigilanza sui presidi socio assistenziali e sui servizi diurni.
La vigilanza è effettuata in collaborazione con l’A.S.L. 6 e con l’A.S.L. 5 per i
rispettivi territori di competenza, come previsto dalle norme transitorie fino
all’attuazione del disposto della legge regionale n.1 /2004.
Trasferimento di mezzi finanziari: nessuno
Unità di personale trasferito: nessuno
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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PARTE QUINTA
ANALISI DEI BISOGNI EMERSI DAI TAVOLI TEMATICI
SINTESI DEL LAVORO DEI TAVOLI TEMATICI
ANZIANI
Come in tutte le realtà nazionali e non solo, l’allungamento della vita media
delle persone ha portato e porta cambiamenti significativi all’interno del quadro
demografico delle città. Questo fenomeno è ormai considerato come strutturale e
non reversibile.
Un processo, dunque, demograficamente inevitabile che prende le mosse
da fatti straordinariamente positivi - il sempre maggiore e vincente controllo sulle
nascite indesiderate e sulla morte precoce - ma che ha tante e tali ripercussioni a
livello macro e micro (sistema previdenziale, assistenziale, sanitario, dei consumi,
per fare solo qualche riferimento) da essere entrato nel dibattito politico
quotidiano.
Il problema è particolarmente complesso in quanto le trasformazioni
demografiche agiscono in modo lento e silenzioso e non è quindi facile
individuarlo e saper trovare tutti gli strumenti necessari per mettere in atto le
risposte politiche, culturali, psicologiche e organizzative necessarie, per fare in
modo che l'invecchiamento demografico non si tramuti in processi patologici decadimento economico, culturale sociale e politico - dalle incontrollate e spesso
pericolose conseguenze.
Il tavolo tematico “anziani” ha dunque iniziato la sua analisi a partire da
considerazioni relative a bisogni di carattere molto generale, definibili come
“valoriali” quali, per esempio, il bisogno di rispetto, di attenzione e di cortesia con
uno specifico accenno, non sempre troppo lusinghiero, rivolto al personale dei
servizi pubblici.
Altre considerazioni sono state derivate dalle condizioni economiche in cui
si trovano molte persone anziane e che ne condizionano pesantemente la qualità
della vita.
Attraverso la socializzazione delle conoscenze e dei saperi dei singoli
partecipanti, che hanno riportato, ognuno dal proprio punto di vista, le domande e
le richieste delle persone anziane e delle loro famiglie, il tavolo ha rilevato
numerosi bisogni, molti dei quali trovano già risposte sul territorio o su parte dei
territori, ma spesso le risposte, pur presenti, risultano ancora insoddisfacenti.
Spesso, si è potuto verificare che una risposta al bisogno viene recepita come
soddisfacente in termini qualitativi ma insufficiente in termini quantitativi.
Le priorità d’intervento che il gruppo di lavoro ha individuato in termini
generali, sono relative alla necessità di aumentare o implementare le azioni rivolte
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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
alla “domiciliarità” per consentire anche all’anziano che ha perso, in parte o del
tutto l’autonomia, la permanenza presso la propria abitazione, in famiglia e/o
all’interno di contesti relazionali e affettivi.
Sono stati inoltre rilevati i seguenti bisogni:
¾ protezione economica: per contrastare le condizioni di povertà
materiali;
¾ diminuzione dei tempi d’attesa per visite mediche e valutazioni
dell’Unità Valutativa Geriatrica;
¾ supporto e sostegno alle persone affette da morbo di Alzheimer e
alle loro famiglie anche tramite strutture semi residenziali al fine di
sollevare, almeno per alcune ore al giorno, la famiglia dagli
impegni di cura e dalla responsabilità della vigilanza;
¾ facilitazioni nella mobilità generale e, in particolare, da e verso le
strutture sanitarie e sociali;
¾ sicurezza;
¾ maggior omogeneità di trattamento nell’ A.S.L.;
¾ ascolto, attenzione;
¾ adeguamenti strutturali
architettoniche;
per
il
superamento
delle
barriere
¾ facilità di reperimento delle informazioni, anche relative al
volontariato, inteso sia come risorsa fruibile sia come risposta
all’essere anziano ancora in grado di essere risorsa per altri.
Come meglio si potrà vedere dalla tabella che segue, il gruppo di lavoro
non si è limitato a fare un elenco dei bisogni emergenti, ma ha discusso e
sottoscritto una serie di proposte che vanno dai progetti di “affido”, all’utilizzo del
telesoccorso, alla formalizzazione dei procedimenti e così via.
Per quanto attiene, più in specifico ai dati relativi, per esempio, ai posti letto
disponibili, si può far riferimento ai dati forniti direttamente dall’A.S.L. 6 che sono
inseriti in questo documento.
In questi anni, nel nostro distretto, il numero di posti letto convenzionati ha
avuto un relativo incremento, anche se ancora insufficiente rispetto alle
richieste. L’obiettivo che l’A.S.L. si impegna ad attuare con il prossimo
Piano Socio-sanitario è il raggiungimento di due posti letto per ogni 100
anziani ultrasessantacinquenni.
Per il problema più specificatamente legato alla mobilità, invece, si può far
riferimento all’analisi fatta dal tavolo adulti.
52
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
TABELLA BISOGNI: TAVOLO ANZIANI
BISOGNI, CRITICITÀ’,
PROBLEMI EMERSI
DAL TAVOLO
TEMATICO
DOMICILIARITA’
OBIETTIVI CHE SI
VUOLE
RAGGIUNGERE
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Consentire all’anziano di
poter rimanere al proprio
domicilio il più a lungo
possibile,
potendo
contare sempre sulla
reperibilità e sull’aiuto di
qualcuno anche per
l’acquisto e la consegna
dei farmaci e per i pasti
a domicilio.
-Progetti di affido e di buon
vicinato
-Telesoccorso
-Progetti con il volontariato in
accordo con le farmacie per la
consegna a domicilio dei
medicinali
- Convenzioni con il volontariato
e con le mense
- ricoveri di sollievo, in
particolare nel periodo estivo e
in caso di necessità
- Assegno di cura concordato
con il C.I.S.S.A.
- potenziamento degli interventi
a domicilio per superare la
domanda di ricovero di anziani
autosufficienti
Costruire
un
presidio
residenziale che garantisca la
continuità
del
percorso
residenziale
adeguato
al
progressivo aggravamento e
alla permanenza sul territorio
- garantire la disponibilità di
posti letto per ricovero almeno
del 2%, nel rispetto dei L.E.A.
- Definire formalmente l’avvio
del procedimento ed i tempi del
C.I.S.S.A.
- Programmare le sedute
dell’U.V.G.
sulla
base
dell’andamento dei flussi di
domanda
- Dare la possibilità di rimanere
in lista d’attesa per ricovero
anche se si sono otenute
prestazioni
alternative
provvisorie
- definire progetti concordati tra
A.S.L.
e
C.I.S.S.A.
per
l’erogazione degli assegni di
cura alternativi al ricovero
- Centro diurno per malati di
Alzheimer
- Aumentare il numero dei posti
letto per soggetti affetti da
demenza e dar loro assistenza
adeguata
- prevedere incrementi negli
assegnidi cura
- Aumentare i ricoveri di sollievo
Avere
un
numero
sufficiente di posti letto
adeguati alle esigenze.
RESIDENZE PER
ANZIANI SUL
TERRITORIO
Ottenere risposte rapide
ed adeguate per anziani
non autosufficienti
TEMPI DI ATTESA PER
VISITE U.V.G.
ECCESSIVI
TRATTAMENTO DELLE
DEMENZE,
DELL’ALZHEIMER,
DELLA DEPRESSIONE
Fornire
supporto
e
sostegno ai soggetti
affetti da queste malattie
e alle loro famiglie
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
C.I.S.S.A.
A.S.L.
COMUNI
VOLONTARIATO
ASSOCIAZ.
C.I.S.S.A.
A.S.L.
VOLONTARIATO
C.I.S.S.A.
A.S.L.
A.S.L.
53
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
BISOGNI, CRITICITÀ’,
OBIETTIVI CHE SI VUOLE
PROBLEMI EMERSI
RAGGIUNGERE
DAL TAVOLO TEMATICO
Sicurezza economica.
PERDITA DI AUTO
SUFFICIENZA UNITA
ALLA GESTIONE DELLA
POVERTA’ E
ALL’INSICUREZZA
ECONOMICA
TRASPORTO
“GENERICO” E VERSO
LE STRUTTURE
SANITARIE
OMOGENEITA’ DI
TRATTAMENTO NELLE
A.S.L.
DISLOCAZIONE DEI
SERVIZI SANITARI
SICUREZZA
BARRIERE
ARCHITETTONICHE
CASE INADEGUATE
CASA
(AFFITTI ELEVATI)
BARRIERE
ARCHITETTONICHE NEI
LUOGHI PUBBLICI
ACCESSO E
SEMPLIFICAZIONE
DELLE PROCEDURE
Possibilità per l’anziano di
vivere al proprio domicilio,
con sufficiente disponibilità
economica, il più a lungo
possibile.
Miglioramento della mobilità
generale con mezzi di
trasporto
pubblico
o
individualizzato
in
particolare verso le strutture
sanitarie e sociali.
Rendere più efficienti le
modalità di prenotazione
delle
visite
applicando
criteri
che
prevedano
priorità cliniche.
Semplificare la procedura
per
certificazioni
di
invalidità.
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
- Prevedere in tutti i Comuni tariffe
agevolate per gli anziani in difficoltà
(vale per tutte le fasce deboli)
TARSU
- Ridurre tasse e tariffe per anziani
soli
con
ridotte
possibilità
economiche
- Potenziare gli interventi per gli
anziani soli
- Promuovere progetti di servizio
civile volontario
Favorire
convenzioni
con
Associazioni
- Implementare i servizi di trasporto
verso le strutture sociali e sanitarie
Prevedere
procedure
per
prenotazioni unificate, telefoniche e
tramite farmacie.
- Ridurre i tempi delle liste d’attesa
- Prevedere visite specialistiche e
riabilitazione a domicilio
- “Progetto salute” va ad intervenire
Garantire agli anziani un su case sane ed adeguate e
vissuto di sicurezza
solitudine
- Progetti emergenza estate
- Coinvolgere i medici di base
- Lavorare sulla prevenzione degli
incidenti domestici
Favorire
il
passaggio
Avere il maggior numero di dell’informazione circa le procedure
alloggi privi di barriere per avere accesso ai finanziamenti
architettoniche
finalizzati:
-all’eliminazione
delle
barriere
architettoniche
- all’accesso al finanziamento per
case A.T.C.
- Favorire progetti di affitto con
Avere disponibilità di alloggi “garanzia delle P.A.”
con affitti adeguati alle - Prevedere, sia nell’edilizia privata
pensioni
sia in quella convenzionata, la
messa a disposizione dei Comuni di
alloggi
-Incrementare
contributi
alla
locazione
- Offrire facilitazioni I.C.I. a chi affitta
a prezzi calmierati
- Prevedere una commissione
Consentire a tutti i cittadini consultiva integrata tra Enti sulle
l’accesso ai luoghi pubblici nuove costruzioni, in particolare se
dedicate ai non auto sufficienti.
- Sensibilizzare e formare i tecnici
degli uffici preposti
- Istituire, almeno nei Comuni più
Semplificazione
delle grandi, uno sportello integrato sui
procedure di accesso ai servizi erogati sui diritti, con
servizi
l’accettazione di pratiche e avvio
delle procedure di più Enti.
- Segretariato sociale
-Coordinare modalità di comunicazio
ne tra gli Enti e verso l’utenza
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
COMUNI
C.I.S.S.A.
VOLONTARIATO
COMUNI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
A.S.L.
COMUNI (con
funzioni di
programm)
SINDACATO e
ASSOCIAZIONI
(con funzioni di
controllo)
COMUNI
PROVINCIA DI
TORINO
COMUNI
C.I.S.S.A.
ASSOCIAZIONI
COMUNI
A.S.L.
COMUNI
ASSOCIAZIONI
A.S.L.
C.I.S.S.A.
COMUNI
54
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
BISOGNI, CRITICITÀ’,
OBIETTIVI CHE SI VUOLE
PROBLEMI EMERSI
RAGGIUNGERE
DAL TAVOLO TEMATICO
PUNTI DI RIFERIMENTO
PER INFORMAZIONI
SPORTELLO
INTEGRATO
A.S.L./SERV.SOCIALI/
ASSOCIAZIONI
Facilitare e garantire
l’accesso alle informazioni
ACCERTAMENTO
Giungere ad un’equa
REDDITI INDIVIDUALI
partecipazione alla spesa
PER ACCESSO AI
sulla base del reddito.
SERVIZI E
PARTECIPAZIONE ALLA
SPESA
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
- Progetto di sportello sociale
integrato (anche telefonico) con rete
integrata di filtro.
- Consentire un collegamento tra lo
sportello integrato e le
organizzazioni sindacali, i patronati
e le associazioni per eventuali
consulenze di loro competenza.
- Unificare le procedure per
l’accertamento dei redditi per
l’accesso a servizi a rilievo socio
sanitario tra Enti diversi.
- Collaborare con le Associazioni
promuovendo e attivando progetti
finalizzati alla sensibilizzazione e al
“reclutamento”
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
COMUNI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
SINDACATO
ASSOCIAZIONI
COMUNI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
C.I.S.S.A.
COMUNI
CONVENZIONI CON IL
VOLONTARIATO
Supportare e facilitare il
lavoro delle associazioni di
volontariato
REPERIMENTO
PERSONALE
QUALIFICATO E CORSI
DI FORMAZIONE
Disporre di personale con
qualifica adeguata in
particolare per gli interventi
a domicilio per i privati.
- Progetti di formazione
- Definizione di “elenchi” di
personale comprensivo di titoli ed
esperienze, condivisi tra gli Enti al
fine di favorire l’incontro tra la
domanda e l’offerta.
IMPEGNO SOCIALE
DELLE PERSONE
ANZIANE
Creare le condizioni
affinché l’anziano possa
sentirsi-essere risorsa
- Promuovere, incentivare ed
attivare progetti di volontariato che
vedano le persone anziane
protagoniste.
COMUNI
OO.SS.
ASSOCIAZIONI
AGGREGAZIONE E
ASCOLTO
Favorire la comunicazione
e i momenti di
aggregazione
- Attivare progetti integrati con le
scuole per educare le nuove
generazioni all’ascolto e al rispetto
dell’anziano.
- Favorire momenti di incontro con
iniziative ricreative e culturali
COMUNI
A.N.P.I.
A.N.A.
OO.SS.
PENSIONATI
COMUNI
INFORMA/
LAVORO
C.I.S.S.A.
C.F.P.
OO.SS.
ASSOCIAZIONI
55
PRIORITA’
REGIONALI
OBIETTIVI
STRATEGICI
LOCALI
DOMICILIARITA’
PROMOZIONE
DEL BENESSERE
MOBILITA’
2.
APPLICAZIONE
DEI L.E.A.
AGGREGAZIONE
4.
(ALTRO)
ASSUMERE UNA LOGICA
SPERIMENTALE
POTENZIARE GLI INTERVENTI
A CONTRASTO ALLA
POVERTA’
SOSTENERE CON SERVIZI
DOMICILIARI LE PERSONE
NON AUTOSUFFICIENTI
RAFFORZARE I DIRITTI DEI
MINORI ASSICURANDONE
L’ESIGIBILITA’
VALORIZZARE E SOSTENERE
LE RESPONSABILITA’
FAMILIARI E LE CAPACITA’
GENITORIALI
VALORIZZARE IL RUOLO
DELLA FAMIGLIA QUALE
PRIMA AGGREGAZIONE A
LIVELLO SOCIALE
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
L’INCROCIO TRA GLI OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI E LE PRIORITA’
REGIONALI
POLITICHE PER ANZIANI
1.
Á
Á
3.
Á
Á
5.
Á
56
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
ADULTI
Prima di procedere nell’analisi dei bisogni, i partecipanti a questo tavolo
hanno condiviso di intendere la categoria “adulti” come comprensiva sia dei singoli
sia delle famiglie.
Questo gruppo di lavoro ha quindi considerato i bisogni dell’adulto
suddividendoli e raggruppandoli in 6 grandi categorie, in specifico quelle dei
bisogni riferiti a:
•
•
•
•
•
•
SALUTE,
CASA,
LAVORO,
RELAZIONI SOCIALI,
MOBILITA’,
INFORMAZIONE.
Non sempre, per fortuna, questi bisogni con tutti i loro “derivati” sono solo
legati a problematiche “gravi”. Il gruppo di lavoro è partito comunque dal principio
e dalla considerazione che, in ogni caso, ad ogni adulto e non solo, debbano
essere comunque garantite le risposte ai bisogni “primari” ovvero avere un posto
per mangiare, dormire e lavarsi.
Alcuni bisogni, come quelli relativi alla mobilità, oltre ad essere trasversali
anche rispetto agli altri gruppi di lavoro sulle altre tematiche specifiche, sono
riconducibili a bisogni trattati “separatamente”. Al bisogno della salute, per
esempio, perché mobilità può essere intesa come possibilità di raggiungere con
facilità e in tempi accettabili le strutture sanitarie di cui si può aver necessità.
Come si potrà sinteticamente vedere dalla tabella che segue, molte
necessità sono raggruppabili nel bisogno che il singolo e/o le famiglie hanno di
essere sostenuti nelle varie fasi del ciclo vitale che si trovano a dover affrontare.
Spesso in relazione a se stessi, altre volte in relazione alla crescita e
all’accudimento dei figli e/o alla cura dei familiari anziani per i quali non si desidera
un ricovero ma si vogliono mantenere nella loro casa o comunque nell’ambiente
familiare.
Molto spazio della discussione è stato dedicato anche ai problemi relativi
alla casa e, in quest’ambito, numerose sono state le proposte tese al
miglioramento della situazione che appare difficile e gravosa su tutti i territori e ai
problemi legati alla difficoltà di trovare/mantenere un lavoro, in particolare per i
soggetti più deboli, o con un’età che li porta un po’ fuori dalle richieste del
mercato.
Anche il bisogno di relazioni sociali, che di per sé, può non sembrare
prioritario, nella discussione e nell’analisi che ne è seguita ha fatto emergere degli
aspetti che ne sottolineano l’importanza. Relazioni sociali intese quindi come, ad
esempio, momento di confronto, di scambio e di formazione che possono essere
una risposta “preventiva” all’esplodere di problematiche ben più gravi.
57
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Uno spazio di informazione, facilmente fruibile e riconosciuto, è stato
inoltre descritto dal gruppo di lavoro come una ulteriore opportunità offerta ai
cittadini affinchè
possano accedere alle notizie relative al volontariato e alle sue varie articolazioni,
viste sia come risorsa cui poter attingere in caso di bisogno, sia come spazio in cui
sperimentarsi e mettere a disposizione le proprie capacità.
Spazio alla discussione è stato preso anche dalla difficoltà di far coincidere
in modo adeguato i “tempi di vita”. Molte delle difficoltà che gli adulti si trovano a
dover affrontare, infatti, derivano dall’incompatibilità di alcune esigenze familiari
che risultano tali perché richiedono tempi e orari che spesso si sovrappongono.
Frequentemente, la discussione legata ai tempi di vita ha trovato la sua
cassa di risonanza in un altro bisogno emerso, quello relativo alla mobilità, in
quanto si è potuta identificare una possibile facilitazione alla soluzione del
problema dei tempi di vita anche attraverso la possibilità di muoversi sul territorio
e, tra i vari territori, in modo più agevole e meno difficoltoso.
Anche attraverso la disamina delle tratte servite dai mezzi di trasporto
pubblico, le destinazioni toccate, l’incrocio con i tempi di percorrenza e gli orari,
spesso limitati agli ingressi/uscite da scuole e fabbriche, si è potuto vedere come,
ottimizzando l’esistente, si potrebbe migliorare non di poco, la qualità della vita dei
cittadini.
58
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
TABELLA BISOGNI: TAVOLO ADULTI
BISOGNI, CRITICITÀ’,
PROBLEMI EMERSI
DAL TAVOLO
TEMATICO
OBIETTIVI CHE SI VUOLE
RAGGIUNGERE
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
- Attivare il progetto “locare” (come
CASA
SALUTE
MOBILITA’
Garantire a tutti i cittadini la
possibilità di avere una casa
adeguata
Migliore organizzazione dei
servizi.
Diminuzione dei tempi di
attesa.
Equa localizzazione dei
servizi.
Creare una rete di servizi
pubblici capillare ed
efficiente, in particolare da e
per i servizi socio sanitari;
avere la possibilità di attivare,
al bisogno, servizi
individualizzati.
- Mappatura e valutazione della
congruità della distribuzione dei servizi
sui territori
- Supportare le Associazioni nel
definire progetti di accompagnamento
individualizzato.
- Tariffe agevolate
- Collegamenti tra i territori del Piano
verso il nuovo Ospedale di Venaria
- Mantenimento collegamenti scolastici
anche a scuole chiuse
- Attivazione navette tra comuni
Garantire a tutti i cittadini
l’accesso alle informazioni
Creare una rete informativa tra Enti
diversi che possa essere accessibile
ai cittadini.
INFORMAZIONE/
ASCOLTO
FORMAZIONE
RIQUALIFICAZIONE
PROFESSIONALE
POLITICHE DEL
LAVORO VOLTE A
CONTRASTARE
NUOVE POVERTA’ e
VULNERABILITA’
SOCIALI
Comune di Torino)
- Prestiti sull’onore per cauzioni
canone locazione
- casa di accoglienza temporanea
- favorire edilizia funzionale a piccoli
nuclei o singoli
- Richiesta, da parte dei Comuni, di
alloggi in locazione e mini alloggi alle
imprese che costruiscono sui territori.
- Progetti di prevenzione
- prenotazioni differenziate sulla base
dell’urgenza
- prenotazioni telefoniche
- Potenziamento Consultori pediatrici
creare condizioni che
facilitino l’accesso al lavoro
- Avviare percorsi di formazione e
riqualificazione con sostegno al
reddito
- Incentivare, nell’ambito degli appalti,
la disponibilità all’assunzione di
persone difficilmente collocabili al
lavoro
- Aumentare le possibilità di
“collocazione” figli per consentire
maggiormente la ricerca e la “tenuta”
di un lavoro
- Avviare cantieri di lavoro per
disoccupati “anziani” nei Comuni
COMUNI
REGIONE
COMUNI
A.S.L.
C.I.S.S.A.
COMUNI
C.I.S.S.A.
PROVINCIA
DI TORINO
REGIONE
G.T.T.
C.R.I.
AUSER
GRH
S.P.E.S.
PROVINCIA
DI TORINO
COMUNI
A.S.L.
C.I.S.S.A.
ASSOCIAZIO
NI
OO.SS.
COMUNI
PROVINCIA
DI TORINO
AGENZIE
FORMATIVE
CENTRI PER
L’IMPIEGO
AGENZIE
INTERINALI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
59
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
BISOGNI, CRITICITÀ’,
PROBLEMI EMERSI
DAL
TAVOLO
TEMATICO
OBIETTIVI CHE SI VUOLE
RAGGIUNGERE
AGGREGAZIONE
SOCIALITA’
SOSTEGNO ALLA
GENITORIALITA’
Promuovere un tessuto
sociale che accolga,
aggreghi e stimoli
meccanismi di inclusione e
sia di contrasto ai
meccanismi di esclusione
INFORMAZIONE
ASCOLTO
SERVIZI IN RETE
Garantire il passaggio delle
informazioni e la possibilità
di avere un luogo dove porre
domande, a tutti i cittadini.
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
- Sportello generale di accesso al
volontariato
- Sportelli informativi per stranieri
- Sportello di comunicazione sociale
- attivazione di un sito internet che
favorisca il passaggio delle
informazioni
- Interventi di sostegno alle famiglie
(mediazione familiare, terapia
familiare…)
- Formazione del volontariato
- Sportello di comunicazione sociale
- Attivazione sito internet di rete e in
rete tra gli Enti diversi
- Sportello generale di accesso al
volontariato
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
COMUNI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
SCUOLE
ASSOCIAZI
ONI
COMUNI
A.S.L.
C.I.S.S.A.
PROVINCIA
DI TORINO
REGIONE
60
PRIORITA’
REGIONALI
OBIETTIVI
STRATEGICI
LOCALI
SOSTEGNO
ALLA
GENITORIALITA’
SOSTEGNO
ALLA
OCCUPAZIONE
SOSTEGNO AL
BISOGNO
ABITATIVO
PROMOZIONE
DEL
BENESSERE
CONTRASTO
ALLA POVERTA’
E ALLA
VULNERABILITA
’
(ALTRO)
ASSUMERE UNA LOGICA
SPERIMENTALE
POTENZIARE GLI INTERVENTI
A CONTRASTO ALLA
POVERTA’
SOSTENERE CON SERVIZI
DOMICILIARI LE PERSONE
NON AUTOSUFFICIENTI
RAFFORZARE I DIRITTI DEI
MINORI ASSICURANDONE
L’ESIGIBILITA’
VALORIZZARE E SOSTENERE
LE RESPONSABILITA’
FAMILIARI E LE CAPACITA’
GENITORIALI
VALORIZZARE IL RUOLO
DELLA FAMIGLIA QUALE
PRIMA AGGREGAZIONE A
LIVELLO SOCIALE
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
L’INCROCIO TRA GLI OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI E LE PRIORITA’
REGIONALI
POLITICHE PER ADULTI
1.
Á
2.
Á
3.
Á
4.
Á
5.
Á
61
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
DISABILITA’
Anche in questo gruppo di lavoro si è proceduto alla conoscenza reciproca
e alla messa in rete delle varie attività già offerte ai territori da parte dei soggetti
rappresentati al tavolo stesso.
Molto tempo è stato dedicato alla discussione sul problema relativo al
sostegno delle famiglie, molto anche è stata considerata la necessità di una
progettazione individuale e non standardizzata, questo perchè molto diversi sono i
bisogni di un disabile motorio o di un disabile psichico, di un adulto divenuto
disabile a seguito di un incidente o di una malattia invalidante, nonché, nell’ambito
della stessa tipologia di handicap, diverse sono le persone e quindi non solo le
necessità ma anche le modalità di reazione alle possibili offerte, sia sul piano
relazionale sia su quello più squisitamente educativo, riabilitativo.
Alcuni dei bisogni emersi dal gruppo di lavoro sono:
¾ domiciliarità;
¾ maggiore integrazione tra i servizi;
¾ la necessità di sostenere la famiglia del disabile anche con supporti
di tipo psicologico;
¾ la necessità di approntare un progetto individuale continuativo e
organico;
¾ sostegno didattico;
¾ sostegno educativo;
¾ favorire la mobilità;
¾ favorire la socializzazione;
¾ prevedere supporti semiresidenziali;
¾ facilitare l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro;
¾ facilitare l’acquisizione di informazioni su diritti, opportunità e risorse;
¾ sostegni di tipo economico;
¾ migliore integrazione nella società;
¾ ascolto;
¾ accessibilità al territorio e ai servizi tramite una mobilità facilitata;
¾ maggiori ausili e sussidi specialistici.
Come si può vedere dall’elenco, seppur assolutamente non esaustivo, ma
ancor meglio dalle tabelle che seguono, le discussioni sono state molto
interessanti e approfondite, anche la parte relativa alle possibili proposte e agli
interventi che si potrebbero mettere in atto, è molto ricca di contenuti.
Come sfondo a tutte le riflessioni, comunque, emerge con forza la necessità
di una maggiore integrazione tra i servizi al fine di giungere davvero, ad un
progetto di vita “individuale”, che tenga conto delle numerose differenze e delle
variabili che esistono tra soggetti diversi anche a fronte di un problema simile o a
fronte di una uguale diagnosi.
62
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Si è rilevata inoltre, la necessità di “far cultura” sulla disabilità.
E’ ben nota a tutti l’importanza di promuovere e favorire l’integrazione, ma
c’è tuttora la necessità di far crescere proprio la cultura della disabilità, affinché la
sensibilizzazione e l’educazione alla diversità possa trovare canali di diffusione a
più livelli:
• nella scuola
• nelle famiglie
• nelle aziende
• nel territorio
L’integrazione “reale”, quella che non vede più il disabile come “diverso”,
sembra ancora abbastanza lontana.
Una mentalità attenta ai bisogni e alle difficoltà dei disabili e non solo, nei
cittadini, non è ancora molto presente, esempio ne siano gli automobilisti che
parcheggiano le macchine davanti agli scivoli appositamente creati sui
marciapiedi.
Del bisogno relativo alla mobilità, che si è rilevato come bisogno trasversale
e che, in quanto tale, come già scritto, interessa tutti i cittadini, non si è potuto che
risottolinearne l’importanza anche in funzione di una condizione assolutamente
necessaria al fine di garantire, laddove possibile, l’autonomia del disabile.
Per quanto riguarda le difficoltà di integrazione, un ruolo importante
possono giocarlo anche i momenti di aggregazione, anche a livello di iniziative
“cittadine”. Prevedere sempre l’accessibilità consentirebbe a tutti di poter fruire di
momenti aggregativi che potrebbero trasformarsi anche in momenti di conoscenza
reciproca.
Spesso, è emersa nel gruppo di lavoro una ulteriore difficoltà incontrata dai
disabili: l’accettazione di sé, in particolare per chi soffre di una disabilità
sopraggiunta a seguito di incidente o malattia.
Un sostegno psicologico al disabile e alla sua famiglia pare quindi un altro
bisogno molto presente anche se non sempre riconosciuto dal soggetto
interessato in quanto necessita di un processo di elaborazione che non sempre e
non tutti sono in grado di fare da soli.
Importante ricordare che, su questi territori, è statao firmato un accordo di
programma in attuazione della legge 5/9/1992 n. 104, in proroga dal 24.01.2003 e
attualmente in vigore, che ha tra le finalità, quella di garantire agli alunni disabili
servizi ed interventi quanto più possibile adeguati alle potenzialità ed alle esigenze
di ciascun soggetto
Tale accordo di programma viene riproposto, per ribadirne i contenuti
fondamentali, nel testo allegato “Accordo di programma in materia di integrazione
scolastica degli alunni in situazione di handicap”, dove vengono individuate in
modo univoco e inequivocabile le reciproche competenze e attribuzioni dei diversi
Enti coinvolti.
63
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Gli Enti coinvolti si impegnano a rendere quanto più possibile i servizi
accessibili e a rendere continui, integrati, tempestivi, flessibili e rapportati al
bisogno, gli interventi di sostegno.
Scopo dell’Accordo di Programma continua ad essere quello di definire le
modalità di collaborazione condivise dalle parti contraenti nonché promuovere una
modalità di lavoro interdisciplinare che utilizzi come strumento prioritario il lavoro
d’èquipe.
Si coglie l’occasione offerta dal Piano di Zona per ribadire l’importanza di
questo lavoro di rete e la sua piena adeguatezza se ne vengono rispettati i
contenuti.
TABELLA BISOGNI: TAVOLO DISABILITA’
BISOGNI, CRITICITÀ’,
PROBLEMI EMERSI
DAL TAVOLO
TEMATICO
OBIETTIVI CHE SI VUOLE
RAGGIUNGERE
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
- Aumentare personale per presa
LAVORO IN RETE,
INTEGRAZIONE TRA I
SERVIZI
Giungere al progetto
individuale non frammentato
anche attraverso
l’integrazione dei servizi.
in carico utenti e redazione
progetti.
-Aumentare fondi per attuazione
progetti con previsione di
incrementi annuali programmati per
nuovi casi o riformulazione progetti.
A.S.L.
C.I.S.S.A.
SCUOLE
- Potenziare integrazione
sanità/sociale/ scuola e interna ai
servizi
- Aumentare personale e fondi per
PROGETTI INDIVIDUALI
CONTINUATIVI,
ORGANICI ED
INTEGRATI.
PROGETTO
INDIVIDUALE
CONTINUATIVO ED
ORGANICO NELLA
SCUOLA (REDATTO E
VALUTATO DA
COMMISSIONE
MULTIDISCIPLINARE)
Ottimizzare i servizi e
procedere ad una presa in
carico individuale che veda
la persona nella sua
globalità
Giungere a progetti
individuali organici, non
frammentati.
N.P.I. (prevedere impegni di spesa
per interventi res. Semires, affidi) e
riabilitazione
- Eliminare liste d’attesa
- Sostituire personale assente
- Progetto specifico con
collegamento in rete tra pediatri di
base e servizi (A.S.L./C.I.S.S.A. e
cooperative).
- Presa in carico globale e precoce
- Attivare commissione
multidisciplinare
- Aumentare personale N.P.I. e
riabilitazione con riduzione delle
liste d’attesa.
- Formalizzare progetto di
orientamento con valutazione
potenzialità ed opportunità.
- Progetti Educativi Individuali che
garantiscono reali opportunità di
formazione e apprendimento
A.S.L.
C.I.S.S.A.
SCUOLE
COOP.
A.S.L.
C.I.S.S.A.
SCUOLE
PROVINCIA
DI TORINO
C.F.P.
64
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
INSERIMENTO
SCOLASTICO:
SOSTEGNO AD
AUTONOMIA E ALLA
COMUNICAZIONE
SOSTEGNO DIDATTICO
SOSTEGNO EDUCATIVO
DOMICILIARITA’
Potenziare interventi di supporto a
disabili intellettivi e sensoriali
Garantire un buon
inserimento scolastico,
integrato e non
frammentato.
Consentire il più a lungo
possibile la permanenza del
disabile presso la propria
casa e/o con la propria
famiglia
MOBILITA’
Garantire a tutti la possibilità
di spostamento
SOSTEGNO
(AL DISABILE E ALLA
FAMIGLIA)
Offrire ai disabili e alle loro
famiglie sostegno e supporto
SUPPORTI
SEMIRESIDENZIALI
CENTRI DIURNI, CAD,
LABORATORI
STRUTTURE
RESIDENZIALI
SPECIFICHE
DIFFERENZIATE PER
INSUFF. MENTALI E
DISTURBI
COMPORTAMENTALI
Creare
condizioni
che
rispondano ai bisogni dei
disabili e delle loro famiglie
nella quotidianità.
Offrire situazioni residenziali
adeguate alle varie e diverse
patologie.
Progetti specifici di solidarietà e
sensibilizzazione (con formazione
insegnanti)
- Prevedere ricoveri di sollievo
- Favorire percorsi di autonomia e
progetti di vita indipendente
- Affidi familiari diurni e residenziali
Assistenza
educativa
e
assistenziale domiciliare
- Laboratori per l’autonomia
- Garantire informazioni accessibili
sulle facilitazioni e le riduzioni
- Aumentare il numero delle
convenzioni con il volontariato
- Reperire mezzi attrezzati
- Prevedere, in quest’ambito,
progetti di servizio civile volontario
- Prevedere progetti di trasporto
con rimborsi a forfait
- Prevedere interventi di trasporto
per particolari patologie e per
bisogni
sanitari
(da
parte
dell’A.S.L.)
Promuovere
e
finanziare
convenzioni con il volontariato e le
associazioni
- Promuovere e finanziare ricoveri
di sollievo, soggiorni estivi e week
end in montagna anche per disabili
non inseriti in strutture residenziali
o semiresidenziali
- Favorire la nascita di gruppi di
auto-aiuto
- Implementare servizi di N.P.I.e
D.S.M.
- Prevedere servizi che siano
flessibili
negli
orari,
nelle
collocazioni, nelle attività offerte
per rispondere alle esigenze degli
utenti.
- Attrezzare laboratori presso i
servizi.
- Approntare un “catalogo” di
servizi differenziati, adeguati ai
bisogni e alle autonomie dei singoli.
- Consentire l’accesso a servizi e
laboratori esterni.
- Realizzare progetti finalizzati al
mantenimento e miglioramento
delle autonomie residue.
- Approntare strumenti finalizzati
alla valutazione di una possibile
autonomia abitativa.
- Aumentare personale e fondi
N.P.I.
COMUNI
SCUOLE
IST.
SORDO
MUTI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
ASSOC.I
COOP.
COMUNI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
ASSOC.
COOP.
C.I.S.S.A.
A.S.L.
COMUNI
ASSOCIAZ.
AUDIDO
GRH
COOPER.
C.I.S.S.A.
A.S.L.
COMUNI
COOP.
ASSOCIAZ.
A.S.L.
C.I.S.S.A.
ASSOCIAZ.
COOPER.
65
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
BISOGNI, CRITICITÀ’,
PROBLEMI EMERSI
DAL TAVOLO
TEMATICO
INSERIMENTI NON
FINALIZZATI AL
LAVORO
(ATTIVITA’
SOCIALIZZANTI)
LAVORO
ACCOGLIENZA
INSERIMENTO e
REINSERIMENTO
NEL MONDO DEL
LAVORO
INFORMAZIONE
OBIETTIVI CHE SI VUOLE
RAGGIUNGERE
Offrire
spazi
socializzazione
per
Offrire opportunità lavorative
Garantire l’accesso alle
informazioni
su
diritti,
risorse, opportunità
SOSTEGNO
ECONOMICO
Garantire principi di equità
ACQUISIRE UNA
ISTRUZIONE “REALE”
Garantire a tutti ( disabili
sensoriali) la possibilità di
apprendere.
INTEGRAZIONE
la
Favorire
una
integrazione dei
disabili
reale
soggetti
ACCESSIBILITA’ A:
TERRITORIO,
SERVIZI PUBBLICI,
CASE
Garantire il diritto di accesso
FORNITURA AUSILI
Garantire gli ausili necessari
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
- Proporre progetti
all’inserimento
in
semiresidenziali
alternativi
servizi
- Coordinamento e integrazione
delle attività in materia di
inserimento lavorativo
- progetti di orientamento con
valutazione delle potenzialità
- Costituzione sottogruppi territoriali
del Comitato Tecnico
- Attivare uno sportello sociale
integrato (anche telefonico) in rete
tra i servizi di riferimento
- sito web aggiornato
- numero verde
- aumento sussidi economici per
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
A.S.L.
C.I.S.S.A.
C.F.P.
COMUNI
COMUNI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
CENTRO
iMPIEGO
PROVINCIA
DI TORINO
C.F.P.
ASSOCIAZ.
OO.SS.
COMUNI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
CENTRO
PER
L’IMPIEGOPROVINCIA
DI TORINO
ASSOCIAZ.
OO.SS.
situazioni di particolare disagio
- potenziamento avviamenti al
lavoro
- formazione con sostegno
economico
C.I.S.S.A.
- Garantire la presenza di interpreti
e operatori formati nei servizi in cui
sono presenti disabili sensoriali.
Mettere
in
primo
piano
l’apprendimento senza privilegiare
solo la parte di socializzazione.
SCUOLE
COMUNI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
IST.SORDO
MUTI
C.F.P.
AUSER
- Progetti di sensibilizzazione della
cittadinanza
- Progetto pedagogia dei genitori
- progetti che coinvolgano le
società sportive
- progetti che coinvolgano le realtà
educative e di tempo libero.
- Pubblicizzare le informazioni e le
procedure
di
accesso
ai
finanziamenti per case A.T.C.
- Costituire una commissione
consultiva mista tra Enti e
Associazioni) per la valutazione
preliminare dei progetti di edilizia
pubblica.
- Fornire ausili adeguati, per
numero e tipologia, ai reali bisogni
dell’utente,
mirati
anche
al
potenziamento delle capacità di
comunicazione (computer, ausili
per la casa, ….)
COMUNI
VOLONTARI
ATO
COOPERAT
IVE
COMUNI
C.I.S.S.A.
A.S.L.
COMUNI
66
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
L’INCROCIO TRA GLI OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI E LE PRIORITA’
REGIONALI
(ALTRO)
ASSUMERE UNA LOGICA
SPERIMENTALE
POTENZIARE GLI
INTERVENTI A CONTRASTO
ALLA POVERTA’
SOSTENERE CON SERVIZI
DOMICILIARI LE PERSONE
NON AUTOSUFFICIENTI
RAFFORZARE I DIRITTI DEI
MINORI ASSICURANDONE
L’ESIGIBILITA’
OBIETTIVI
STRATEGICI
LOCALI
VALORIZZARE E SOSTENERE
LE RESPONSABILITA’
FAMILIARI E LE CAPACITA’
GENITORIALI
PRIORITA’
REGIONALI
VALORIZZARE IL RUOLO
DELLA FAMIGLIA QUALE
PRIMA AGGREGAZIONE A
LIVELLO SOCIALE
POLITICHE PER DISABILI
1.
Á
DOMICILIARITA’
2.
POTENZIAMENTO
SEMIRESIDENZ. E
RESIDENZIALITA’
Á
3.
Á
MOBILITA’
4.
INTEGRAZIONE
SOCIO
LAVORATIVA
Á
5.
INTEGRAZIONE E
COORDINAMENTO
INTERVENTI PER
DIRITTO ALLO
STUDIO
Á
6.
PROMOZIONE
DEL BENESSERE
Á
67
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MINORI E GIOVANI
Questo gruppo di lavoro ha dovuto iniziare l’analisi dei bisogni
confrontandosi sull’opportunità di considerare la popolazione “giovani” come unica
o suddividerla per fasce d’età al fine di consentire un approfondimento
maggiormente mirato su bisogni, risposte e risorse molto diverse tra loro.
Si è convenuto, metodologicamente, fosse comunque meglio procedere
con il gruppo di lavoro almeno inizialmente al completo ma con una suddivisione
della popolazione di riferimento in 3 fasce d’età: 0/12; 13/19; 20/25.
Come si potrà vedere, anche le tabelle dell’analisi dei bisogni che
seguiranno, sono state compilate seguendo il medesimo criterio di suddivisione.
Molti dei bisogni espressi dai bambini e dai ragazzi, anche adolescenti,
prevedono la risposta all’interno della famiglia; nessuno infatti si potrà sostituire
all’affetto dei genitori, alla loro attenzione e al tempo che i ragazzi vorrebbero
fosse dedicato a loro.
Si possono dunque pensare risposte che affianchino, sostengano, arrivino a
vicariale la famiglia laddove necessario.
Spesso si è potuto infatti riscontrare che, a fronte di bisogni espressi dai
ragazzi, l’azione necessaria doveva essere rivolta agli adulti, genitori, insegnanti,
educatori che di loro si occupano quotidianamente.
Quegli stessi adulti ai quali i bambini, i ragazzi ma anche i giovani
richiedono non solo “competenze” ma anche attenzione, vicinanza, tempo, regole,
fiducia e riconoscimento.
Per tentare una “sintesi della sintesi” si possono elencare, come di seguito,
i bisogni espressi dalle varie fasce d’età purché si tenga conto che le riflessioni, i
confronti che hanno portato a questo “elenco” sono state molto approfondite e non
facili perché, in particolare nel caso della popolazione giovanile, le variabili che
entrano in gioco influenzando pesantemente le fasi di crescita sono davvero tante
e leggibili in modo molto diverso a seconda dei punti di vista, dei mandati di
ciascuno e delle competenze acquisite.
Come si può inoltre notare e come già specificato in precedenza, nel caso
dei giovani è davvero impossibile disgiungere l’analisi da quella relativa agli adulti
e viceversa. Proprio per questo, ad un certo punto del lavoro, riscontrando questa
criticità, le coordinatrici del tavolo adulti e giovani hanno proposto il “passaggio” di
alcuni partecipanti del tavolo giovani a quello degli adulti proprio per garantire
un’analisi il più possibile corretta e comprensiva del maggior numero di variabili e
di intrecci tra le due generazioni.
68
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
BISOGNI SUDDIVISI PER FASCE D’ETA’
FASCIA D’ETA’
0/12
¾ Crescere all’interno di una famiglia in grado di fornire risposte idonee
(vedere tavolo
adulti).
¾ Relazionarsi (parlare, ascoltare, esprimersi, raccontarsi).
¾ Giocare.
¾ Spazi e tempi di aggregazione organizzata con figure di riferimento e
proposte
differenziate.
¾ Educazione.
FASCIA D’ETA’
13/19
¾ Spazi di aggregazione organizzati con figure di riferimento e opportunità
differenziate, positive e propositive.
¾ Rispetto per le attitudini, accoglienza e accettazione.
¾ Orientamento.
¾ Incontrarsi, esprimersi, conoscere e relazionarsi.
¾ Progetti non frammentari.
¾ Agevolazioni economiche.
¾ Trasporti.
¾ Interazione con il territorio / Partecipazione / Protagonismo.
¾ Sicurezza.
FASCIA D’ETA’
20/29
¾ Autonomia, realizzarsi: casa, lavoro, trasporti.
¾ Appartenere al sistema, alla società, alla comunità, per mezzo di gruppi che
medino tra giovani e istituzioni.
¾ Spazi per sperimentarsi e sperimentare.
¾ Risposte adeguate dalla rete.
¾ Incontrarsi / Esprimersi.
Dal lavoro di questo gruppo è emerso in modo evidente come i bisogni
legati a queste fasce d’età attengano, più che in altri casi, a quelli che si
potrebbero definire come “bisogni valoriali”.
L’amicizia, l’affetto, il rispetto, la speranza sono infatti bisogni difficilmente
incasellabili nelle categorie più in uso. Non per questo però sono meno importanti
o emergono con meno forza, anzi, risultano essere quelli di cui più si avverte la
necessità e nel contempo sono quelli a cui è più difficile dare risposte.
69
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Già nell’arco di età compreso tra gli 0 e i 3 anni è frequente riscontrare la
mancanza di rispetto delle attitudini dei bambini. Ovviamente con il crescere
dell’età, il bisogno acquisisce ben altra portata, ma non si può non tener conto di
un dato come questo nel pensare a possibili progetti, ad azioni educative per i più
piccoli.
Il bisogno di esprimersi, di incontrarsi, di relazionarsi è un altro bisogno
assolutamente trasversale a tutte le fasce d’età dei giovani e non solo, così come
la necessità di individuare forme idonee di informazione che possano garantire
almeno la conoscenza delle opportunità presenti e utilizzabili.
Sapersi orientare, è apparsa un’altra necessità di notevole rilievo. Il rischio
dell’abbandono scolastico, è un problema che deve essere affrontato,
possibilmente in modo integrato, al fine di offrire ai ragazzi non solo un aiuto
concreto nelle scelte ma anche un supporto, un sostegno squisitamente
educativo.
70
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
TABELLA BISOGNI: TAVOLO MINORI E GIOVANI
0/12 ANNI
BISOGNI, CRITICITÀ’,
PROBLEMI EMERSI
DAL TAVOLO
TEMATICO
FAMIGLIE IN GRADO
DI FORNIRE
RISPOSTE ADEGUATE
SPAZI E TEMPI DI
AGGREGAZIONE CON
FIGURE DI
RIFERIMENTO E
PROPOSTE
DIFFERENZIATE
OBIETTIVI CHE SI
VUOLE
RAGGIUNGERE
Offrire sostegno alle
famiglie
Creare un contesto
che consenta ai
bambini di
sperimentarsi
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
- Potenziamento delle attività di
pediatria di comunità.
- Potenziamento delle attività del
consultorio familiare e pediatrico.
- Ripristino del servizio di
puericultura a domicilio.
- Attivazione di consulenze e
prese in carico diagnosticoterapeutiche e di sostegno al
minore e ai genitori nelle
situazioni di disagio evolutivo,
difficoltà scolastiche, problemi di
tipo comportamentale,
mediazione familiare,terapia
familiare.
- Sperimentazione e avvio di
servizi per la prima infanzia con
orari flessibili.
- Collocazione di più servizi per
l’infanzia (es. nidi e materne)
nelle stesse strutture con
aumento della disponibilità posti.
- Aumento del numero degli
operatori impegnati nelle attività
di educativa territoriale e di
strada.
- Avvio di un “tavolo
permanente” composto dalle
realtà che operano con i giovani,
con la finalità di scambio di
informazioni sull’esistente,
scambio di esperienze,
partecipazione congiunta a
momenti formativi.
- Apertura e potenziamento di
ludoteche.
- Potenziamento dei centri diurni
aggregativi/educativi.
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
A.S.L.
N.P.I.
COMUNI
SCUOLE
C.I.S.S.A.
COMUNI
C.I.S.S.A.
PARROCCHIE
ASSOCIAZIONI
CASA BENEFICA
71
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
RELAZIONARSI
(PARLARE,
ASCOLTARE,
ASCOLTARSI,
ESPRIMERSI,
RACCONTARSI,
GIOCARE…)
Creare un contesto
che consenta la
crescita “relazionale”
- Garantire contributi economici
prioritariamente alle associazioni
che:
. propongono lo sport non solo
sotto forma agonistica, ma con
particolare attenzione alla
formazione dei ragazzi e
all’integrazione di minori con
difficoltà;
. lavorano in rete con le altre
realtà del territorio.
- Promuovere/ favorire il
pluriutilizzo delle varie
infrastrutture con l’ottimizzazione
di realtà quali cortile dell’oratorio,
palestre scolastiche, ecc.
- Garantire la possibilità di
accesso alle varie infrastrutture
sportive e ricreative a tutti i
giovani residenti
- Collocare i punti di
aggregazione dei minori in “aree
urbane protette”: (es: giardinetti
facilmente accessibili e in aree
con numerosi servizi quali
negozi, ecc.).
REGIONE
PROVINCIA DI
TORINO
COMUNI
72
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
TABELLA BISOGNI: TAVOLO MINORI E GIOVANI
13/19 ANNI
BISOGNI, CRITICITÀ’,
PROBLEMI EMERSI
DAL TAVOLO
TEMATICO
LUOGHI E TEMPI PER
INCONTRARSI,
ESPRIMERSI,
CONOSCERE E
RELAZIONARSI,
MOBILITA’
INFORMAZIONI
SULLE OPPORTUNITÀ
DEL TERRITORIO
FORNITE CON
MODALITÀ IDONEE
(SU SERVIZI,
OPPORTUNITÀ
RICREATIVE, ECC.)
OBIETTIVI CHE SI
VUOLE
RAGGIUNGERE
Promuovere la
partecipazione e il
protagonismo nel
territorio
Consentire ai giovani
facilità di spostamento
verso le diverse risorse
esistenti
Garantire il passaggio
dell’informazione circa
le opportunità esistenti
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
- Apertura di “centri di
protagonismo giovanile” aventi
le seguenti caratteristiche:
. gestiti da personale
qualificato, (animatori/educatori)
in grado di intercettare i giovani
dalle caratteristiche più
svariate;
. impostati in modo tale da
promuovere il protagonismo
giovanile: no proposte “prefabbricate”, ma attività
suggerite, organizzate,
realizzate e pubblicizzate dai
giovani stessi (lavoro sulle
competenze);
. certezza di competenze e di
risorse.
- Avvio tavolo di coordinamento
tra le realtà che operano con i
giovani
- Mappatura del territorio che
rilevi i principali punti di
destinazione dei ragazzi
(scuole, piscine, ecc. ) e la
conseguente presenza/assenza
di linee di trasporto.
- Avvio di un sistema di trasporti
che colleghi tra di loro i comuni
consorziati, oltre che con
Torino.
- Avvio di servizi navetta ad hoc
verso le diverse risorse (es.
verso i “centri giovani”, quando
sono previste attività
significative).
- Striscioni
- Volantinaggio
- Affissioni locandine e
manifesti nei luoghi frequentati
dai ragazzi
- Informagiovani
- sito internet, tempestivamente
aggiornato
- comunicazioni sulle radio
ascoltate dai ragazzi
- SMS
- Presenza di operatori di strada
- Microeventi ricreativi (es.
piccolo gruppo che suona
percussioni e con l’occasione
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
COMUNI
C.I.S.S.A.
REGIONE
PROVINCIA DI
TORINO
COMUNI
COMUNI
C.I.S.S.A.
ASSOCIAZIONI
(chi realizza
l’offerta, proposta)
73
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
distribuisce materiali).
ORIENTAMENTO NEGLI
STUDI E NEL LAVORO
NEL RISPETTO DELLE
ATTITUDINI
LAVORO
SALUTE
(INFORMAZIONI SULLA
GESTIONE DELLA
SESSUALITA’,
SULL’USO DELLE
SOSTANZE
STUPEFACENTI….)
Sostenere le scelte dei
giovani
Sostenere e supportare
i giovani nella ricerca e
nell’avviamento al
lavoro
Garantire l’informazione
e quindi il diritto a
sapere e alla salute
- Avvio dello sportello
“Orientarsi” in tutti i comuni e
soprattutto in quelli più piccoli.
- Strutturazione di una carta dei
servizi circa gli istituti di
istruzione superiore,
organizzata su base locale e
non su base tipologica d’istituto
(elenco degli istituti presenti in
ogni comune e non elenco di
tutti i licei, istituti tecnici…)
- Maggior utilizzo di tirocini
osservativi-formativi che
favoriscano l’assunzione con
possibilità di rimborso spese
(strumento utile al ragazzo per
sperimentarsi nel mondo del
lavoro e al datore di lavoro per
assumere un dipendente dopo
averlo sperimentato).
- Strutturazione di una banca
dati delle aziende del territorio
contattate e contattabili
- Presenza di operatori in strada
appositamente formati
- Sperimentazione di operatori
PARI (ragazzi formati sui temi
prescelti e particolarmente
idonei ad informare i coetanei in
quanto facilitati nella fase di
aggancio e in grado di utilizzare
gli stessi linguaggi).
- Distribuzione di materiale
informativo idoneo
- Apertura di spazi giovani in
tutte le sedi di consultorio con
orari e procedure di accesso
idonee
PROVINCIA DI
TORINO
COMUNI
SCUOLE
PROVINCIA DI
TORINO
COMUNI
PROVINCIA DI
TORINO-CENTRO
PER L’IMPIEGO
C.I.S.S.A.
A.S.L.
Ser.T
C.I.S.S.A.
SCUOLE
74
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
TABELLA BISOGNI: TAVOLO MINORI E GIOVANI
20/25 ANNI
BISOGNI, CRITICITÀ’,
PROBLEMI EMERSI
DAL TAVOLO
TEMATICO
AUTONOMIA, E
REALIZZAZIONE:
CASA
LAVORO
TRASPORTI
PARTECIPAZIONE
RESPONSABILE E
ATTIVA ALLA
COMUNITÀ /SOCIETÀ
OBIETTIVI CHE SI
VUOLE
RAGGIUNGERE
Creare le condizioni che
consentano ai giovani
autonomia
AZIONI NECESSARIE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
- Promozione di edilizia privata
compatibile con l’effettiva
domanda della popolazione
già residente
(costruzione/ristrutturazione
soprattutto di abitazioni di
piccole dimensioni)
- Promozione di edilizia popolare
compatibile con l’effettiva
domanda della popolazione
già residente
(costruzione/ristrutturazione
soprattutto di abitazioni di
piccole dimensioni)
- Sperimentazione di progetti
quali “Locare” e
“Microcluster” (condivisione
di alloggi tra gruppi di
giovani).
- Percorsi di formazione e
riqualificazione con sostegno
al reddito
- Aumento e diversificazione
delle borse lavoro su progetto
- Avvio di un sistema di trasporti
che colleghi tra di loro i
comuni consorziati, oltre che
con Torino.
- Avvio di servizi navetta ad hoc
verso le diverse risorse (es.
verso i “centri giovani”,
quando sono previste attività
significative).
- Avvio/consolidamento di
politiche giovanili che:
. coinvolgano i giovani non come
fruitori, ma come agenti attivi
nelle diverse fasi ideazione,
programmazione,
realizzazione e
rielaborazione di iniziative
rivolte sia ai giovani stessi
che alla popolazione in
genere (manifestazioni,
strutturazione di punti di
incontro, …)
. prevedano la collaborazione tra
più amministrazioni comunali
RISORSE:
realtà che si
rendono
disponibili /
Istituzioni
preposte
COMUNI
A.T.C.
CENTRO PER
L’IMPIEGOPROVINCIA
DI TORINO
C.F.P.
COMUNI
C.I.S.S.A.
75
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
INFORMAZIONI SULLE
OPPORTUNITÀ
DISPONIBILI A LIVELLO
EUROPEO, NAZIONALE,
REGIONALE E LOCALE
Garantire l’informazione
circe a le opportunità
esistenti
- Promuovere una maggior
conoscenza dei servizi
attualmente preposti alla
diffusione di informazioni su
opportunità quali:
modalità di accesso ai
finanziamenti per l’imprenditoria
giovanile;
modalità di accesso ad
agevolazioni economiche per
casa, trasporti, ecc.
- creazione di un sito internet,
sempre tempestivamente
aggiornato, con accesso tramite
link a tutte le opportunità offerte
ai giovani sul territorio
COMUNI
C.I.S.S.A.
ASSOCIAZIONI
PROVINCIA DI
TORINOCENTRO PER
L’IMPIEGO
L’INCROCIO TRA GLI OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI E LE PRIORITA’
REGIONALI
1.
RAFFORZAMENTO
DEI DIRITTI
Á
2.
AGGREGAZIONE
Á
Á
3.
MOBILITA’
4.
SERVIZI PER LA
PRIMA INFANZIA
Á
5.
DIRITTO ALLO
STUDIO
Á
6.
PREVENZIONE
DISAGIO E
PROMOZIONE
DELL’AGIO
7.
PROMOZIONE DEL
BENESSERE
(ALTRO)
ASSUMERE UNA LOGICA
SPERIMENTALE
POTENZIARE GLI
INTERVENTI A
CONTRASTO ALLA
SOSTENERE CON SERVIZI
DOMICILIARI LE PERSONE
NON AUTOSUFFICIENTI
RAFFORZARE I DIRITTI DEI
MINORI ASSICURANDONE
L’ESIGIBILITA’
OBIETTIVI
STRATEGICI
LOCALI
VALORIZZARE E
SOSTENERE LE
RESPONSABILITA’
FAMILIARI E LE CAPACITA’
PRIORITA’
REGIONALI
VALORIZZARE IL RUOLO
DELLA FAMIGLIA QUALE
PRIMA AGGREGAZIONE A
POLITICHE PER GIOVANI
Á
Á
76
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PARTE SESTA
LE AZIONI DEL PIANO: OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI
Le azioni del Piano sono state ordinate per Tavoli tematici (Anziani, Disabili,
Adulti, Minori e Giovani) e per obiettivi strategici locali. Gli obiettivi individuati sono
i seguenti:
• Area Anziani
-Sostegno alla domiciliarità
-Mobilità
-Aggregazione
-Servizi residenziali
-Impegno sociale
•
Area Disabili
-Sostegno alla domiciliarità
-Mobilità
-Servizi residenziali e semiresidenziali
-Sostegno all’integrazione sociale e lavorativa
-Diritto allo studio
•
Area Adulti
-Contrasto ad ogni forma di povertà
-Sostegno alla genitorialità
-Sostegno all’occupazione
-Sostegno al bisogno abitativo
•
Area minori e giovani:
-Aggregazione
- Promozione del diritto allo studio
-Prevenzione del disagio e promozione dell’agio
-Formazione e lavoro
-Mobilità
-Partecipazione responsabile
-Informazione opportunità del territorio
•
Le azioni trasversali
(1) Le schede che seguono non sempre sono state compilate nella parte
relativa agli oneri finanziari in quanto, in particolare per gli anni 2007-2008, le
cifre indicate sarebbero state presuntive non potendole ricavare da
impegni già formalmente assunti. Gli Enti interessati si impegnano a
realizzare le azioni indicate e a garantirne la continuità, coerentemente con
le disposizioni che verranno assunte nell’approvazione dei bilanci annuali di
competenza.
77
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.1 ANZIANI
Le Azioni di Piano a favore degli Anziani sono così articolate:
6.1.1
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-Sostegno alla domiciliarità
1-Cure domiciliari per anziani non autosufficienti
2-Assegni di cura
3-Affidamenti intrafamiliari
4-Ricoveri di sollievo
5-Pasti a domicilio
6-Assicurazione per anziani vittime di reati
7-Telesoccorso – Teleassistenza
8-Emergenza caldo mesi estivi
9-Solidarietà Partecipazione e Servizio
6.1.2 -Mobilità
• 1-Convenzione con volontariato per accompagnamento
• 2-Erogazione gratuita documenti di viaggio G.T.T.
6.1.3
•
•
•
•
•
•
•
-Aggregazione
1-Anziani e tempo libero
2-Corso di ginnastica per anziani
3-Soggiorno marino
4-Sostegno Unitre
5-Centri di incontro per anziani
6-Centri di incontro
7-Soggiorni marini per anziani
6.1.4 -Servizi residenziali
• 1-Assistenza residenziale anziani non autosufficienti
• 2-Assistenza residenziale anziani in gestione C.i.s.s.a.
6.1.5
•
•
•
•
•
-Impegno sociale
1-Progetto sperimentale di servizio civico volontario delle persone anziane
2-Nonni vigile (La Cassa)
3-Servizio “Nonni vigile” (Givoletto)
4-Nonni Vigile (Pianezza)
5-Nonni Vigile (San Gillio)
78
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.1.1 SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’
AZIONI
POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
CURE DOMICILIARI PER ANZIANI NON
AUTOSUFFICIENTI
Interventi domiciliari atti a garantire prestazioni
integrative o sostitutive delle cure familiari attraverso
attività integrate di aiuto domestico, di assistenza
diretta alla persona, di aiuto nella vita di relazione e di
prestazioni igienico sanitarie di semplice attuazione da
parte di personale con specifica preparazione
professionale.
L’erogazione del servizio è effettuata previa stesura di
un piano individualizzato, che tiene conto delle
condizioni sanitarie e sociali degli anziani non
autosufficienti.
Obiettivo strategico: La valorizzazione delle risorse
del territorio, della famiglia, del cittadino come
persona.
Target: anziani ultra65enni non autosufficienti
Obiettivo specifico: sostegno ai nuclei famigliari al
fine di ridurre/posticipare gli inserimenti in struttura di
anziani non autosufficienti.
A.S.L. 6 - C.I.S.S.A.
A.S.L. 6 - C.I.S.S.A.
Volontariato
Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti
Fase erogativa: domicilio utenti
2006
Definizione di un monte ore medio mensile di ore di
intervento e mantenimento /attivazione di interventi
2007
Potenziamento interventi
2008
Eliminazione delle liste d’attesa presenti nel 2008
Anni 2006/2007/2008
C.I.S.S.A. :
ƒ Responsabile di area
ƒ Assistenti Sociali
ƒ Personale amministrativo
A.S.L. 6:
ƒ
Assistente sanitaria
ƒ
Medico geriatra
Per entrambi gli Enti :
Componenti Unità di Valutazione Geriatria
Cooperazione sociale:
Operatori socio sanitari
A cura degli Enti di appartenenza.
Collaborazione con le Agenzie formative per
attivazione corsi di formazione per operatori socio
sanitari
Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali
e sanitari di territorio
Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali
e sanitari di territorio
79
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
PERSONALE:
Nessuna risorsa da acquisire
FORMAZIONE:
Sono previsti momenti di coordinamento e
approfondimento di alcune tematiche con oneri a
carico degli enti di appartenenza
STRUMENTALI E LOGISTICHE
Aumento delle risorse per il potenziamento degli
Interventi di A.S.L. e C.I.S.S.A.
Strategie di riferimento: Consolidamento degli
interventi domiciliari sul territorio
Prestazioni principali: Recepimento della domanda
di servizio per anziani non autosufficienti –
Elaborazione del progetto individualizzato di intervento
in collaborazione tra gli operatori dei due enti e il
soggetto interessato - valutazione della richiesta a
cura della Commissione U.V.G. – inserimento
dell’anziano in graduatoria secondo un criterio non
solo cronologico, ma anche di gravità e urgenza, cui
seguirà l’erogazione del servizio secondo una
tempistica regolamentata dalla graduatoria stessa
Attività necessarie:
Attuazione del protocollo di intesa tra A.S.L.
/Consorzio allegato alla Convenzione L.E.A.
Gestione:
Erogazione del servizio a cura del Consorzio secondo
una tempistica regolata dal progetto individualizzato,
verifica periodica del progetto.
Suddivisone oneri A.S.L./Utente/Consorzio
Verifiche :
Verifica del n° degli anziani non autosufficienti seguiti
ad domicilio e della sussistenza delle condizioni che
hanno determinato l’intervento
Monitoraggio del n° e dei tempi di permanenza degli
utenti in lista di attesa
Posticipazione del ricovero in struttura a seguito
erogazione servizi domiciliari.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 104.296,00
€ 108.059,00 € 108.059,00
da definire
previa verifica
a settembre
2007
€ 52.148,00
€ 54.029,00
€ 54.029,00
da definire
previa verifica
a settembre
2007
80
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
ASSEGNI DI CURA
Scopo dell’azione è garantire un supporto, attraverso
l’erogazione di interventi di sostegno economico, a
anziani non autosufficienti al fine di permettere il loro
mantenimento a domicilio. Il sostegno domiciliare all’
anziano non autosufficiente è attuato attraverso
l’assegnazione di un contributo economico finalizzato
a remunerare prestazioni di assistenza, integrative
dell’assistenza fornita dai familiari e dai servizi
territoriali, che consentano di evitare, o quantomeno di
posticipare, il ricovero in strutture.
Gli interventi sono erogati in base ad appositi
regolamenti concordati tra gli Enti coinvolti e
consistono in erogazioni economiche rapportate alle
situazioni reddituali.
A.S.L. 6 - C.I.S.S.A.
A.S.L. 6 - C.I.S.S.A.
Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti
Fase erogativa: domicilio utenti
2006
mantenimento degli attuali casi seguiti, finanziati dall’
A.S.L. 6 – costituzione di un gruppo di lavoro tra
Consorzio e A.S.L. 6 per la stesura e approvazione di
un regolamento congiunto che preveda
il
coinvolgimento
del
Consorzio
nell’erogazione
dell’assegno di cura su base reddituale – attivazione
della quota sociale nei casi già attivati dall’ASL ed
aventi i requisiti economici previsti;
2007
potenziamento degli assegni di cura attivati nel 2006
2008
potenziamento degli assegni di cura attivati nel 2007
Risorse di personale necessarie e disponibili
Anni 2006/2007
C.I.S.S.A. :
ƒ Responsabile di area
ƒ Assistenti Sociali
ƒ Personale amministrativo
A.S.L. 6:
ƒ
Assistente sanitaria
ƒ
Medico geriatra
Per entrambi gli Enti :
Componenti Unità di Valutazione Geriatrica
A cura degli Enti di appartenenza.
Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali
e sanitari di territorio
PERSONALE:
Nessuna risorsa da acquisire
FORMAZIONE:
Sono previsti momenti di coordinamento e
approfondimento di alcune tematiche con oneri a
carico degli enti di appartenenza degli operatori
pubblici
81
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si prevede nel 2007 un corso di base per assistenti
familiari
STRUMENTALI E LOGISTICHE
Nessuna risorsa da acquisire
Strategie di riferimento: Consolidamento degli
assegni di cura sul territorio con compartecipazione
del Consorzio su base reddituale
Attività necessarie: Stesura e approvazione di un
regolamento congiunto A.S.L./C.I.S.S.A. relativo
all’erogazione dell’assegno di cura in applicazione
Convenzione L.E.A.
Mantenimento del servizio in atto attualmente erogato
dall’A.S.L.6 con l’integrazione, su base reddituale, di
una quota consortile.
Ammissione al servizio attraverso la valutazione del
bisogno e l’individuazione delle risposte a catalogo a
cura della Commissione
Unità di Valutazione
Geriatria;
Individuazione di idonee modalità erogative, di
adeguati sistemi di controllo, di celeri modalità di
attivazione /chiusura.
Gestione:
Erogazione, con cadenza mensile, dell’ assegno di
cura con quota sanitaria integrata da quota sociale su
base reddituale.
Verifica periodica del progetto.
Verifiche :
ƒ Verifica del n° degli assegni erogati e
della sussistenza delle condizioni che
hanno determinato l’intervento
ƒ Monitoraggio del n°
degli utenti in lista
di attesa
ƒ Posticipazione del ricovero in struttura a
seguito erogazione assegno di cura;
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
/
€ 51.800,00
€ 74.500,00
da definire
previa verifica
a ottobre
2007
Spesa presunta
Spesa presunta
Da definire
€ 156.209
€ 156.209
previa verifica
a ottobre
2007
82
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’ AFFIDAMENTI INTRAFAMILIARI
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Il sostegno all’ anziano non autosufficiente è attuato
attraverso l’assegnazione di un contributo economico
alla famiglia di anziano in condizioni di non
autosufficienza certificata dall’U.V.G. che opta, anche
transitoriamente, per una modalità assistenziale,
alternativa all’inserimento in istituto, che prevede la
realizzazione di un programma di aiuto alla persona
gestito, in forma diretta, dalla famiglia stessa mediante
piani personalizzati.
Gli interventi sono erogati in base ad appositi
regolamenti concordati tra gli Enti coinvolti e
consistono in erogazioni economiche anche
rapportate alle situazioni reddituali.
Tipo di servizio: Domiciliare
Obiettivo strategico: La valorizzazione delle risorse
del territorio, della famiglia, del cittadino come persona
Target: anziani ultra65enni non autosufficienti
Obiettivo specifico: sostegno ai nuclei famigliari al
fine di ridurre/posticipare gli inserimenti in strutture di
anziani non autosufficienti.
C.I.S.SA. - A.S.L. 6
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti
Fase erogativa: domicilio utenti
2006
Costituzione di un gruppo di lavoro tra Consorzio e
A.S.L. 6 per la stesura e approvazione di un protocollo
congiunto relativo agli affidi intrafamiliari in
applicazione Convenzione LEA;
2007
Attivazione del servizio
2008
Eliminazione delle liste di attesa esistenti nel 2008
Risorse di personale necessarie e disponibili
Anni 2006/2007
C.I.S.S.A. :
ƒ Responsabile di area
ƒ Assistenti Sociali
ƒ Personale amministrativo
A.S.L. 6:
ƒ
Assistente sanitaria
ƒ
Medico geriatra
Per entrambi gli Enti :
Componenti Unità di Valutazione Geriatria
A cura degli Enti di appartenenza.
Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali
e sanitari di territorio
83
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
COSTO DI GESTIONE:
Anno 2006/2007: definizione delle risorse economiche
da parte di entrambi gli enti
Strategie di riferimento: Consolidamento della
domiciliarità sul territorio con compartecipazione del
Consorzio su base reddituale
Attività necessarie:
Stesura e approvazione di un protocollo congiunto
A.S.L. C.I.S.S.A. relativo all’erogazione degli affidi
intrafamiliari.
Ammissione al servizio attraverso la valutazione del
bisogno e l’individuazione delle risposte a catalogo a
cura della Commissione
Unità di Valutazione
Geriatria;
Individuazione di idonee modalità erogative, di
adeguati sistemi di controllo, di celeri modalità di
attivazione /chiusura.
Gestione:
Erogazione, con cadenza mensile, degli
affidi
intrafamiliari con quota sanitaria integrata da quota
sociale su base reddituale.
Verifica periodica del progetto
. Verifiche :
Verifica del n° degli affidi erogati e della sussistenza
delle condizioni che hanno determinato l’intervento
Monitoraggio del n° degli utenti in lista di attesa
Posticipazione del ricovero in struttura a seguito
erogazione affido;
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
/
€ 7.000,00
€ 7.000,00 da
definire a
ottobre 2007
/
€ 3.500,00
€ 3.500,00 da
definire a
ottobre 2007
84
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
RICOVERI DI SOLLIEVO
DESCRIZIONE
Obiettivo strategico: sostegno ai nuclei famigliari al
fine di ridurre/posticipare gli inserimenti definitivi in
strutture di anziani non autosufficienti.
Target: anziani ultra65enni non autosufficienti assistiti
a domicilio
Obiettivo specifico: aumento della disponibilità di
ricoveri di sollievo nelle strutture residenziali,
prevedendo una risposta flessibile per soddisfare le
richieste che vengono inoltrate nei vari mesi dell’anno.
A.S.L. 6
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
A.S.L. 6,
C.I.S.S A.
Strutture residenziali del territorio individuate per la
realizzazione dei ricoveri di sollievo
2006
Ricoveri di sollievo n. 41 di cui n. 14 dei sub Distretti
sanitari di Venaria e Druento/Pianezza
2007/2008
Potenziamento degli interventi
Risorse di personale necessarie e disponibili
Anni 2006/2007/2008
A.S.L. 6.:
ƒ Responsabile R.S.A.
ƒ Personale Amministrativo
ƒ Medico Geriatra – Presidente U.V.G.
ƒ Personale struttura Residenziale R.S.A.
C.I.S.SA. :
ƒ Responsabile di area
ƒ Assistenti Sociali
Personale amministrativo
ƒ
Si impiega personale delle strutture
residenziali già in possesso dei requisiti formativi
(adest, oss, infermieri)
Risorse strumentali e logistiche necessarie e
disponibili
• Strutture residenziali convenzionate
R.S.A. a gestione diretta A.S.L. 6
• COSTO DI GESTIONE:
A.S.L. 6 :Riserva Posti Letto n. 77 nelle RSA
Strategie di riferimento: realizzazione di ricoveri di
sollievo in misura adeguata alle necessità del territorio
Prestazioni principali: erogazione dei ricoveri di
sollievo
Attivazione:
Recepimento della domanda di servizio per anziani
non autosufficienti – Elaborazione del progetto
individualizzato di intervento in collaborazione tra gli
operatori dei due enti e il soggetto interessato valutazione della richiesta a cura della Commissione
U.V.G. – inserimento dell’anziano nella graduatoria
secondo un criterio non solo cronologico, ma anche di
gravità e urgenza, cui seguirà l’erogazione del servizio
secondo una tempistica regolamentata dalla
graduatoria stessa
85
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Gestione:
gestione lista di attesa
inserimento in ricovero di sollievo
verifica condizioni economiche per l’eventuale
integrazione della quota a carico del cittadino
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Verifiche
ƒ
Verifica, della rispondenza tra inserimenti
effettuati/richieste pervenute e tempi di attesa
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
A.S.L.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Compresi nei servizi Compresi nei
Compresi nei
residenziali azione 1 servizi
servizi
residenziali
residenziali
azione 1
azione 1
*
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
86
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
PASTI A DOMICILIO
Il servizio di pasti agli anziani a domicilio è stato
attivato nel novembre 2002 e rientra nell’ambito delle
attività di sostegno agli anziani.
I servizio è gestito e garantito attraverso la
collaborazione, regolata da una convenzione, con
l’Associazione S.P.E.S., alla quale l’Ente riconosce
annualmente un contributo.
I pasti vengono forniti dalla ditta affidataria del servizio
di refezione scolastica e consegnati dai volontari
dall’Associazione S.P.E.S. presso l’abitazione degli
anziani dove il pasto viene riscaldato in appositi forni a
microonde concessi in comodato d’uso gratuito dal
Comune.
Al servizio possono accedere gli anziani con età
superiore ai 65 anni o segnalati dal C.I.S.S.A. e allo
stesso viene applicato il sistema tariffario previsto per
la refezione scolastica nonché la disciplina dell’I.S.E.E.
Comune di Pianezza
Associazione S.P.E.S. di Pianezza
Comune di Pianezza
La convenzione con l’Associazione viene approvata di
anno in anno e la preparazione dei pasti avviene da
parte della ditta affidataria del servizio di refezione
scolastica
Circa n. 16 volontari che si alternano nell’espletamento
del servizio
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Un automezzo di proprietà dell’Amministrazione
comunale messo a disposizione dei volontari per la
distribuzione dei pasti e forni a microonde dati in
comodato d’uso
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Convenzione con associazione di volontariato
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
S.P.E.S.
2006
€ 11.160
2007
*
2008
*
Il servizio è gestito da volontari
* Vedere nota (1) a pagina 77
87
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ASSICURAZIONE PER ANZIANI VITTIME DI REATI
DESCRIZIONE
Assicurazione globale per le persone e i beni.
È una polizza assicurativa a garanzia di scippi e
rapina in favore di cittadini anziani residenti nel
Comune di Pianezza, di età superiore ai 75 anni e nei
termini previsti dalle condizioni della polizza stessa.
La somma massima assicurata è 500 Euro e
di 1000 Euro per il solo giorno di ritiro della pensione.
Gli anziani residenti coinvolti sono circa 900.
Comune di Pianezza Comune di Pianezza
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Territorio comunale
validità annuale
n. 1 assistente tecnico
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Costo complessivo della polizza € 5.418,02
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 5.418,02
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
88
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’) – AZIONE N. 7
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
TELESOCCORSO - TELEASSISTENZA
DESCRIZIONE
Servizio che consente premendo un telecomando
collegato con il telefono di casa di attivare interventi
tipo: assistenza, emergenza, conforto, compagnia.
Servizio attivo giorno e notte, tutti i giorni dell’anno,
ottenuto attraverso apparecchiature di TELECOM
collegate ad una centrale Operativa sempre in
funzione e pronta ad intervenire in caso di chiamata.
Il servizio è rivolto a cittadini venariesi di oltre 65 anni
oppure inabili con invalidità superiore al 75%.Può
essere esteso a persone che non abbiano i requisiti di
cui sopra purchè provvedano in proprio al pagamento
di tutte le spese.
Comune di Venaria Reale
- Comune di Venaria Reale.
- In atto una convenzione con la cooperativa C.I.L.T.E.
(Centro di iniziativa locale per la Terza Età)
Sede: C/so Unione sovietica 220 – TORINO
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Comune di Venaria Reale
Convenzione triennale in vigore: Inizio 1/1/2004
termine 31/12/2006 - RINNOVABILE
Personale qualificato e volontario addestrato dalla
cooperativa CILTE.
N. 1 impiegata Ufficio Politiche sociali del Comune di
Venaria
Corso di formazione sulla comunicazione
interpersonale
Quelle in dotazione all’ufficio
(vedi schema riassuntivo)
Utente presenta domanda presso il comune di
Venaria Reale –
La domanda viene trasmessa alla cooperativa CILTE
che provvede ad inviare una tecnico per il
collegamento del dispositivo.
- COMUNE DI VENARIA REALE
- COOPERATIVA SOCIALE C.I.L.T.E.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Venaria Reale
€.3.750,00
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
89
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’) – AZIONE N. 8
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
EMERGENZA CALDO MESI ESTIVI. – Emergenza
– Solidarietà – Sicurezza.
L’assessorato alle Politiche Sociali organizza dall’anno
DESCRIZIONE
2004 per il periodo estivo un servizio di ascolto e
pronto intervento rivolto agli anziani.
SERVIZI OFFERTI: Commissioni urgenti (es.:
acquisto farmaci, ricette mediche, ecc.) segnalazione
problemi di sicurezza.
Comune di Venaria Reale
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
•
Comune di Venaria Reale – Ufficio Politiche
Sociali.
• Cissa
• Cooperativa sociale C.I.L.T.E.
• Associazione di volontariato A.U.S.E.R.
(Associazione per l’autogestione dei servizi e
della solidarietà) sede di Venaria Reale – Via
Zanellato 17 - che provvedeva al trasporto
compatibilmente con la disponibilità dei
volontari.
Comune di Venaria Reale
Periodo estivo – dal 25 luglio al 5 settembre
• N. 1 impiegati Ufficio Politiche Sociali del
Comune di Venaria Reale – via Zanellato 19 –
• Volontari A.U.S.E.R .(da n. 1 a n. 3 volontari)
• Personale della cooperativa C.I.L.T.E.
Formazione interna da parte del coordinatore
dell’Ufficio Politiche Sociali.
Mezzi di trasporto dei volontari A.U.S.E.R. –
Centrale operativa e smistamento telefonate: Ufficio
Politiche Sociali del comune di Venaria Reale
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
L’anziano contatta telefonicamente il Cissa che attiva i
volontari dell’A.U.S.E.R. o la cooperativa C.I.L.T.E. di
Torino affidataria del servizio di Telesoccorso a
seconda della richieste.
Ufficio Politiche Sociali del Comune di Venaria Reale.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Costo del personale
90
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’) – AZIONE N. 9
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
S.P.E.S.
Solidarietà Partecipazione e Servizio
L’associazione eroga i seguenti servizi:
DESCRIZIONE
• onsegna pasti a domicilio ad anziani
• Accompagnamento in auto presso strutture
sanitarie per persone residenti in Pianezza,
entro un raggio di circa 40 Km.
Il Presidente dell’associazione
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ Volontariato Vincenziano e Associazione Prestatempo
ACCORDO DI PROGRAMMA
Sede associazione: Piazza Donatori del Sangue, 20
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Pianezza
Consegna pasti : da lunedì a venerdì tra le ore 11 e le
TEMPISTICA
ore 13 circa.
Accompagnamenti :al bisogno degli utenti, secondo
prenotazione. Per le prenotazioni si telefona in sede
nei seguenti orari: da lunedì a venerdì tra le 15 e le 16,
escluso il giovedì. Si può prenotare anche telefonando
direttamente ai volontari. Gli accompagnamenti
avvengono dal lunedì al venerdì, tutto l’anno escluso
Agosto (salvo casi di particolare criticità). L’orario è
legato alle necessità generalmente tra le 7 e le 17.
Accompagnamenti: 20 volontari
RISORSE NECESSARIE:
Consegna Pasti: 2 volontari al giorno
PERSONALE:
Non c’è formazione
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
1 PC, 1 auto in comodato d’uso dal comune (Scudo
attrezzato per disabili), 1 auto in prestito dal Comune
di Pianezza
Contributi dal comune di Pianezza, e offerte libere
degli utenti.
Accompagnamenti:
L’utente
prenota
l’accompagnamento telefonando in associazione.
L’autista e l’accompagnatore (quando presente e se
necessario), vanno a prenderlo nel luogo stabilito,
portandolo a destinazione. Generalmente la macchina
attende l’utente, ma se si tratta di visite lunghe, si
sposta per altri accompagnamenti. L’utente viene poi
riaccompagnato a casa o dove stabilito.
Consegna Pasti: gli utenti concordano col comune la
consegna; il comune lo segnala all’associazione, i
volontari qualche giorno prima della prima consegna,
portano un forno microonde che presta il comune per il
riscaldamento del pasto. I volontari insegnano l’utilizzo
del forno per il riscaldamento. Tra le 11 e le 13
avviene la consegna del pasto, conservato in
vaschette usa e getta per microonde, e trasportato in
contenitori termici. I pasti vengono ritirati presso la
scuola N. Costa. (il luogo viene stabilito dalla ditta che
gestisce la mensa ). Alla fine del giro i contenitori
termici vengono riconsegnati nello stesso posto in cui
sono stati presi.
Accompagnamento: c’è un registro su cui si segnano
le prenotazioni ed un registro consuntivo di vettura
dove si indicano i dettagli del viaggio (orari, km,
destinazione, ecc…)
Consegna pasti: il monitoraggio avviene da parte del
comune, ma soprattutto da parte dell’utenza tramite
telefonata.
91
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza (acconto di
contributo)
Offerte
* Vedere nota (1) a pagina 77
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 1000
*
*
€ 860
92
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.1.2 MOBILITÀ’
AZIONI
POLITICHE PER ANZIANI (MOBILITÀ’) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
CONVENZIONE CON VOLONTARIATO PER
L’ACCOMPAGNAMENTO
È stata attivata una convenzione con l’Associazione di
volontariato S.P.E.S. per la realizzazione di un servizio
di accompagnamento di persone anziane o con
problemi per l’effettuazione di visite ed esami
diagnostici presso le strutture sanitarie fuori dal
territorio comunale e per il disbrigo di piccole
commissioni o pratiche varie.
Al fine di consentire l’espletamento del servizio è stato
acquistato e concesso in comodato gratuito
all’Associazione un veicolo avente 5 posti a sedere e
ancoraggio per salita e discesa carrozzelle.
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza
Associazione S.P.E.S. di Pianezza
Comune di Pianezza e Comuni della Provincia di
Torino ove siano ubicate le strutture sanitarie
La convenzione con l’Associazione viene approvata di
anno in anno
Circa n. 16 volontari che si alternano nell’effettuazione
del servizio
n. 1 veicolo avente 5 posti a sedere e ancoraggio per
salita e discesa carrozzelle concesso in comodato
d’uso gratuito all’Associazione.
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
S.P.E.S.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 2.000,00
€ 2000,00
*
Il servizio è gestito da volontari
* Vedere nota (1) a pagina 77
93
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (MOBILITÀ’) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
EROGAZIONE GRATUITA
VIAGGIO G.T.T.
DESCRIZIONE
Distribuzione mensile di n, 16 biglietti urbani e di n. 8
biglietti Urbani/suburbani ai cittadini ultra65enni con
un indicatore I.S.E.E pari o inferiore agli € 11.000,00
Comune di Venaria Reale
RESPONSABILE DELL’AZIONE
DOCUMENTI
DI
Comune ( Ufficio Politiche Sociali), G.T.T
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Ufficio Politiche Sociali per consegna biglietti
TEMPISTICA
cadenza mensile
RISORSE NECESSARIE:
1 impiegato
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Corso
di
formazione
interpersonale
sulla
comunicazione
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Quelle in dotazione agli uffici
FINANZIARIE:
vedere prospetto oneri
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Gli uffici acquistano biglietti G.T.T. che vengono
mensilmente consegnati agli anziani
ultrasessantacinquenni con un indicatore I.S.E.E. pari
o inferiore agli € 11.000,00 che ne fanno richiesta e
restituiscono quelli utilizzati nel mese precedente.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
8.000,00
10.000,00
Da prevedere
94
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.1.3 AGGREGAZIONE
AZIONI
POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ANZIANI E TEMPO LIBERO
A.P.D. (Associazione Pensionati Druento)
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Accompagnamento degli anziani all’ascolto reciproco
ed alle attività ricreative e culturali quali incontri
quotidiani, castagnate, feste patronali, festa di fine
anno, soggiorni marini, gite, carnevale.
A.P.D. (Associazione Pensionati Druento)
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di Druento
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Druento
RISORSE NECESSARIE:
direttivo (11 unità), volontari, 1 impiegato del Comune
di Druento
Tutto l’anno
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Corsi di formazione su alimentazione e giardinaggio
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Locali di Via Galileo Galilei 14
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
tessera annuale associati 16 €, finanziamento a carico
del Comune di Druento per contributo soggiorni marini
volontariato
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Verifiche del consiglio direttivo
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Druento
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 3.099,00 contributo
*
*
per soggiorni marini
A.P.D.
Il servizio è gestito da volontari
* Vedere nota (1) a pagina 77
95
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CORSO DI GINNASTICA PER ANZIANI
DESCRIZIONE
Insegnamento della ginnastica ad anziani
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Associazione “Sol Levante”
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di Givoletto/Ass. “Sol Levante”
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Palestra comunale di Givoletto
Annuale
RISORSE NECESSARIE:
Personale dell’Associazione
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Messa a disposizione dei locali della palestra
FINANZIARIE:
Il Comune concede un contributo all’associazione che
gestisce il corso
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI GIVOLETTO/
ASS. “SOL LEVANTE”
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 1.000,00
€ 1.000,00
€ 1.000,00
Personale messo a disposizione dall’associazione
96
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
SOGGIORNO MARINO
DESCRIZIONE
Organizzazione soggiorno marino per anziani.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di s. Gillio
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
======
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Comune di san gillio
Periodo primavera - estate
RISORSE NECESSARIE:
======
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
=====
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
= = = = ==
FINANZIARIE:
E’ stata stanziata una somma di € 500,00 per persona
indigente.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Il comune si occupa di contattare le agenzie turistiche
per organizzare a prezzi moderati i soggiorni e
trasporto incluso. La spesa e’ a totale carico degli
anziani partecipanti.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di San Gillio
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
/
500,00
500,00
97
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE ) - AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
SOSTEGNO UNITRE DI SAN GILLIO
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Finanziamento progetto teatrale e acquisto libretti
accademici
Comune di San Gillio
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di San Gillio
Unitre locale
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Comune di San Gillio
DESCRIZIONE
Annuale
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Personale comunale per istruttoria pratica – Unitre
locale
FORMAZIONE DEL PERSONALE
===
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Fondi del Comune
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Contributo comunale
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Il controllo viene fatto al momento della
rendicontazione
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI SAN GILLIO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
2.740,00
2.900,00
3.000,00
98
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
CENTRI DI INCONTRO PER ANZIANI
Sul territorio del Comune di Pianezza opera un
CENTRO INCONTRO ANZIANI (Associazione che
svolge la sua attività in locali comunali concessi a
titolo gratuito) per l'organizzazione dei soggiorni
marini per anziani, organizza gite e momenti di
incontro.
Centro Incontro Anziani
Comune di Pianezza
Centro incontro anziani
Pianezza, via Caduti per la Libertà n. 2
Il Comune eroga ogni anno all’associazione un
contributo per la gestione del Centro ed un contributo
per l’organizzazione dei soggiorni marini per anziani.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
Centro Incontro Anziani
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 6.300,00
€ 6.300,00
*
Il servizio è gestito da volontari
* Vedere nota (1) a pagina 77
99
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRI D’INCONTRO
DESCRIZIONE
Esistono sul territorio n. 2 centri d’incontro denominati
“ Centro d’incontro Piero Bonino – Via Sauro 48 e il
Centro d’incontro “Giuseppe Lombardi “ – Via G.
Amati n. 124. Lo scopo principale dei centri sociali è
quello di promuovere e favorire l’aggregazione socioculturale degli utenti che ne fanno parte. I centri
organizzano serate danzanti, pranzi in occasioni di
giornate di ricorrenza, organizzano giochi di società e
incontri culturali. In occasione delle feste di fine anno
organizzano momenti conviviali per i cittadini che
vogliono parteciparvi. Sono gestiti dai rispettivi
comitati di gestione, eletti dagli iscritti a ciascun
centro.
Comune di Venaria Reale
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Comitato di gestione
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
Sedi dei centri d’incontro
I centri d’incontro sono aperti 7 giorni su 7 con
interruzione nel mese di agosto. Le feste di fine anno
sono articolate nel periodo natalizio a partire dall’8
dicembre fino al 6 gennaio dell’anno successivo.
I Centri d’incontro operano nel rispetto del
Regolamento approvato con deliberazione del C.C. n.
103 del 19.06.2006.
1 impiegato
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Corso
di
formazione
sulla
comunicazione
interpersonale
Quelle in dotazione agli uffici.
Ogni anno la cifra stanziata viene spesa per l’acquisto
di pacchi dono per persone indigenti, acquisto generi
alimentari necessari per i vari rinfreschi e il pagamento
dei diritti siae e i manifesti che pubblcizzano le
iniziative.
Vengono destinati dei contributi economici necessari
per l’acquisto dei generi alimentari e per il pagamento
dei diritti SIAE. Per pubblicizzare le iniziative indette
dal Comune ci si avvale della stampa di manifesti c/o
una tipografia locale e per le locandine e volantini vari
c/o il Centro Stampa del Comune. Per iniziative
diverse a loro discrezione si autofinanziano.
Svolto da parte dell’Ufficio Politiche Sociali attraverso
costanti contatti telefonici e sopralluoghi presso i
Centri d’Incontro.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Venaria Reale
15.7610,00
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
100
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 7
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
SOGGIORNI MARINI PER ANZIANI
Soggiorni quindicinali, climatici per anziani ultra57enni in
località marine (Liguria e adriatico in Hotel 3 stelle) nel
periodo maggio/giugno. Il costo del soggiorno varia a
secondo dell’indicatore del modello I.S.E.E.; sono
previsti contributi da erogare secondo le modalità
previste dalla deliberazione di Consiglio Comunale.
COMUNE DI VENARIA REALE
Ufficio Politiche Sociali Comune di Venaria
Consulta degli Anziani
Fine maggio/metà giugno
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
1 impiegato
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Corso di formazione sulla comunicazione interpersonale
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Quelle in dotazione agli uffici.
Depliant illustrativi delle località marine con relativi
pacchetti tariffari inviati dalle varie agenzie.
Vedi prospetto oneri finanziari.
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Iscrizioni c/o i centri d’incontro per illustrare ai
partecipanti le caratteristiche degli alberghi, i costi, orari
e giorno di partenza, ciò che è contenuto nel pacchetto
di viaggio ( festa dell’arrivo, ginnastica mattutina, pranzi
e cene, serate di ballo, giochi di gruppo ecc.)
Con personale preposto dalle agenzie presenti per tutta
la durata del soggiorno con gli anziani
Con referenti nominati al momento dell’iscrizione
dall’Ufficio Politiche Sociali
Costante contatto telefonico sia con l’agenzia che con il
referente del gruppo anziani.
A fine soggiorno ai partecipanti ai vari soggiorni schede
di valutazione sul gradimento di ogni singolo soggiorno.
Gli anziani forniscono a loro volta una sintetica relazione
sull’andamento del soggiorno.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Venaria
€ 13.404,50.
€. 14.000,00
Da prevedere
101
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.1.4 SERVIZI RESIDENZIALI
AZIONI
POLITICHE PER ANZIANI (SERVIZI RESIDENZIALI) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ASSISTENZA RESIDENZIALE ANZIANI NON
AUTOSUFFICIENTI
Obiettivo strategico: La garanzia dei servizi di qualità
DESCRIZIONE
Target: anziani ultra65enni non autosufficienti
Obiettivo specifico: Garantire assistenza alle
persone non autosufficienti che, per la gravità delle
loro condizioni psico-fisiche e/o per situazione socioeconomica e abitativa, non possono essere
adeguatamente assistiti a domicilio, prevedendo
l’inserimento in strutture convenzionate in applicazione
alla normativa vigente.
A.S.L. 6
RESPONSABILE DELL’AZIONE
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6,
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
C.I.S.S.A.
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Strutture residenziali convenzionate
2006
Domanda di convenzionamento da parte delle
strutture da presentare all’A.S.L. 6 ed agli Enti gestori
competenti territorialmente – Perfezionamento del
contratto di convenzionamento - Aggiornamento e
pubblicizzazione dell’elenco di tutte le strutture
convenzionate.
2007/2008
Incremento della copertura dei posti letto per anziani
non autosufficienti fino al raggiungimento dell’1,4% di
posti leto ogni 100 anziani ultrasessantacinquenni.
Entro ottobre 2007, verifica del livello di copertura
raggiunto e programmazione degli obiettivi per il 2008.
Aggiornamento e pubblicizzazione dell’elenco di tutte
le strutture convenzionate.
Risorse di personale necessarie e disponibili
Anni 2006/2007/2008
Componenti Unità di Valutazione Geriatrica ASL 6 –
Segreterie Amministrative e Contabilità dei due enti –
Servizi centrali dell’ASL – Personale delle strutture
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Personale già formato
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Risorse strumentali e logistiche necessarie e
disponibili
Sportello sociale del C.I.S.SA.
–
Commissione U.V.G. – Sedi e strumenti in
dotazione degli Enti
Strutture convenzionate
FINANZIARIE:
PERSONALE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
FORMAZIONE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
102
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Strategie di riferimento: permettere all’anziano la
libera scelta della struttura residenziale al fine di
mantenere la permanenza nel proprio territorio
Prestazioni principali:
ƒ
Procedure di convenzionamento
ƒ
Istituzione Elenco Strutture Convenzionate
Attività necessarie:
Valutazione delle domande di convenzionamento
rispetto ai requisiti richiesti.
Stipula del contratto tra A.S.L. 6, Enti gestori afferenti
A.S.L.6 e presidi socio-assistenziali.
Creazione
dell’Elenco
Strutture
convenzionate
rendendolo accessibile all’utenza al fine di agevolare il
contatto con la struttura.
Inserimento, in base a graduatoria U.V.G., dell’anziano
nella struttura da lui scelta tra quelle convenzionate
Revisione e aggiornamento Elenco Strutture
convenzionate
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Verifiche in itinere:
Verifica, da parte dell’A.S.L. 6 e degli Enti Gestori,
della permanenza del possesso dei requisiti per il
convenzionamento da parte delle strutture
Verifica finale:
soddisfazione dell’utenza
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
* Vedere nota (1) a pagina 77
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 89.250,00
€ 93.375,00
€ 93.375,00
*
*
*
103
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI (SERVIZI RESIDENZIALI) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
ASSISTENZA RESIDENZIALE ANZIANI IN
GESTIONE C.I.S.S.A.
Le strutture residenziali a gestione diretta sono:
La “Casa Protetta” di Venaria per la quale
è in corso una procedura di riclassificazione
ai sensi D.G.R. 17 – 15226 del 30/3/2005.
E’ una struttura di ospitalità permanente, per
40 ospiti.
La “Casa di Riposo San Martino” di
Alpignano è una struttura di ospitalità
permanente, per 31 ospiti ed è autorizzata
al funzionamento per 19 posti R.A.F. per
non autosufficienti e per 12 Posti R.A. per
autosufficienti.
Obiettivo strategico Garantire assistenza, nell’ambito
del territorio di appartenenza, agli anziani parzialmente
autosufficienti o non autosufficienti che, per la gravità
delle loro condizioni psico-fisiche, non possono essere
adeguatamente assistiti a domicilio. L’assistenza per
gli ospiti autosufficienti comprende interventi tutelari e
di socializzazione tali da garantire un’adeguata qualità
della vita degli ospiti. Per i non autosufficienti è
garantito un sufficiente livello di assistenza sanitaria
(infermieristica e riabilitativa) integrato da un livello
medio di assistenza tutelare ed alberghiera.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Target:
anziani
ultra65enni
parzialmente
autosufficienti e non autosufficienti
Obiettivo
specifico:
Garantire
assistenza
residenziale agli anziani nell’ambito del territorio di
appartenenza ;
C.I.S.S.A.
A.S.L.
C.I.S.S.A
A.S.L.6
Casa Protetta, C.so Macchiavelli 150 - Venaria
Casa di riposo S.Martino, Via Sommeiller 10 Alpignano
2006
Sottoscrizione convenzionamento con le A.S.L. 5 e 6
2007/2008
Mantenimento delle convenzioni in atto e priorità di
accesso agli anziani residenti nel territorio consortile,
eventuale estensione del convenzionamento con altre
A.S.L .
Risorse di personale necessarie e disponibili
Personale di cooperativa: coordinatore designato dalla
cooperativa; operatori con qualifica O.S.S. infermieri
professionali; terapista della riabilitazione; personale
addetto alla pulizia e alla cucina.
Uffici: Area tecnica socio sanitaria e Area
Amministrativa e Finanziaria del C.I.S.S.A.
A cura della cooperativa
Il Consorzio collabora con le Agenzie formative del
territorio per l’attivazione di corsi di formazione per
104
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
operatori socio sanitari
Sedi delle strutture residenziali a gestione diretta Casa
Protetta di Venaria e Casa di Riposo San Martino di
Alpignano;
Attrezzature ed arredi dei servizi residenziali.
PERSONALE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
FORMAZIONE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
ƒ
Procedure di convenzionamento
ƒ
Procedure di inserimento
L’inserimento avviene attraverso:
• attività
di
istruttoria,
progettazione
e
valutazione degli interventi nei confronti degli
anziani non autosufficienti svolta nell’ambito
dell’Unità Valutativa Geriatrica delle ASL 5.
• Adozione dei Piani Assistenziali Individuali per
gli ospiti della struttura da parte dell’equipe di
operatori (medico di medicina generale,
responsabile
di
struttura,
infermiere
professionale, adest o oss). Nei P.A.I., che
consentono l’avvio di un percorso di maggiore
qualità assistenziale e sanitaria, si individuano
la complessità clinico-assistenziale
degli
anziani e si prevedono specifici interventi,
considerando la situazione globale dell’ospite
all’inserimento, rilevandone i bisogni e le
problematiche specifiche. Si individuano,
inoltre, gli obiettivi a breve e medio termine e
si
prevedono
verifiche
periodiche
sull’andamento del percorso.
Sono erogati:
• interventi continuativi rivolti all’assistenza
diretta alla persona, con particolare attenzione
al recupero e al mantenimento dell’autonomia
(aiuto durante l’igiene personale ed i pasti,
pulizia ordinaria degli ambienti di vita, arredi
ed attrezzature dell’ospite);
• interventi continuativi di protezione della
persona (controllo e sorveglianza);
• interventi generali di natura assistenziale
(prestazioni di carattere assistenziale volte a
seguire l’evoluzione degli ospiti, i rapporti con
la famiglia, ecc.);
• servizi continuativi di tipo alberghiero (mensa,
lavanderia e pulizia dei locali);
• manutenzione ordinaria delle strutture e
gestione utenze.
Verifiche annuali con i servizi territoriali referenti dei
casi. Incontri periodici con le famiglie e/o tutori per la
condivisione dei progetti individualizzati, per la verifica
della congruità progettuale e per accertare il livello di
gradimento degli interventi proposti.
Verifiche periodiche con la cooperativa appaltatrice
per il controllo del soddisfacimento dei requisiti
richiesti per la gestione delle strutture.
105
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 1.254.274,00
€
€
1.275.383,00
1.275.383,00
€ 502.810,00
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
106
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.1.5 IMPEGNO SOCIALE
AZIONI
POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
PROGETTO SPERIMENTALE DI SERVIZIO CIVICO
VOLONTARIO DELLE PERSONE ANZIANE
Il progetto nella prima edizione prevedeva tre aree: 1)
Manutenzione e gestione del verde pubblico; 2) Tutela
ambientale; 3) Tutela e assistenza alle persone anziane
e minori;
Nell’edizione successiva a queste tre si aggiunge l’area
relativa al controllo degli attraversamenti pedonali
altrimenti definibile “nonni vigili”
Comune di Druento
Comune di Druento, Protezione Civile, Società San
Vincenzo De’ Paoli, Gruppo Alpini Druento,
Regione Piemonte
Comune di Druento
Durata annuale rinnovato di anno in anno inizio nuovo
progetto 22 gennaio 2007
3operai qualificati
2 operai specializzati
5 agenti
2 Tecnici
2 Istruttori amministrativi
2 Istruttori direttivi
1 Tutor/segretario
Corso sui lavori di manutenzione comprendente nozioni
di sicurezza Nozioni ambientali e di tutela del territorio;
corso teorico-pratico ai nonni vigili.
Materiali e attrezzature per tutela e vigilanza
ambientale
Cartellonistica
Software
Immobilizzazioni tecniche materiali
7.500,00
Materiali e attrezzature per tutela e vigilanza
ambientale
3.000,00
Cartellonistica
3.500,00
Spese di trasporto
2.000,00
Materiale informativo e divulgativo
Spese formazione
2.500,00
Beni di consumo
6.500,00
Altre spese
2.000,00
Operai qualificati
1864,50
Operai specializzati 1338,00
Agenti
3.902,50
Tecnici
1035,30
Istruttori amministrativi
1.035,00
Istruttori direttivi
591,60
Tutor/segretario
704,70
41.471,60 Totale risorse
107
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
1. Manutenzione e gestione del verde pubblico
– vigilanza sulle scuole Gestione ordinaria
della aree a giardino, effettuazione lavori di
piccola manutenzione, sperimentazione della
vigilanza davanti alle scuole (nonni vigili)
2. Tutela ambientale: Cura dei rii, dei canali e
controllo della loro tenuta. Bonifica di alcune
zone del paese:
3. Tutela e assistenza alle persone anziane ed
in difficoltà:
• servizio di compagnia alle persone anziane;
• servizio consegna della spesa;
4. Controllo degli attraversamenti pedonali:
• Garanzia della sicurezza dei piu’ piccoli
davanti alle scuole
MONITORAGGIO E CONTROLLO
L’attività di valutazione si può suddividere in tre fasi:
valutazione ex-ante, valutazione in itinere e valutazione
ex-post, ognuna delle quali affronta una serie di
questioni specifiche relative alla validità del progetto.
La prima fase di valutazione (ex ante) ha avuto luogo al
momento della presentazione del documento di
progetto
La seconda fase di valutazione avviene in itinere. Si
procede anche a sopralluoghi che in alcuni casi il
servizio competente realizza sul luogo dell’intervento.
valutazione di una relazione predisposta dagli anziani e
dalle tre Associazioni, che descrive l’insieme delle
azioni realizzate mettendo in evidenza i risultati
conseguiti. Non ultimo, dove presenti, viene tenuto in
seria considerazione il gradimento dei beneficiari
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Finanziamento richiesto alla Regione
Piemonte
Cofinanziamento Comune Di Druento
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
10678,9
30.000,00
*
8730,60
11.471,60
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
108
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
NONNI VIGILI
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
COMUNE di LA CASSA
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune e 4 volontari
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Comune di LA CASSA
RISORSE NECESSARIE:
4 volontari
2005 - 2008
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
divise
FINANZIARIE:
costo divise
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Entrata/uscita scuola maternaAssistenza sullo scuolabus
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di LA CASSA
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
500 euro
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
109
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
SERVIZIO “NONNI-VIGILE”
Associazione “Gruppo nonni-vigile”
Associazione “Gruppo nonni-vigile”/
Comune di Givoletto
Comune di Givoletto
Tempo indeterminato
Personale volontario
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Corso di addestramento tenuto dai vigili del corpo di
polizia municipale del comune
Pettorina e paletta
Nessuna
Sorveglianza zone in prossimita’ edifici scolastici,
aiuto alunni nell’attraversamento pedonale nel periodo
di entrata ed uscita dalle scuole, sorveglianza alunni
da scuola a oratorio (il venerdi’), assistenza alunni
scuola materna sullo scuolabus, partecipazione a
manifestazioni organizzate dal comune
in
collaborazione con la scuola, segnalazione alla polizia
municipale di eventuali irregolarita’.
Giornaliero, a cura del personale di polizia municipale
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Associazione “Gruppo Nonni Vigile”
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Il servizio è gestito da volontari
110
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
NONNI VIGILE
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Di anno in anno viene istituito un servizio volontario di
“Nonni – vigile”, attraverso la collaborazione con il
Centro Incontro Anziani di Pianezza, sulla base del
quale il "Nonno vigile":
• sorveglia le zone in prossimità degli edifici
scolastici
• aiuta gli alunni nell’attraversamento pedonale nel
percorso di entrata ed uscita dalle scuole e
rappresenta una figura amica di riferimento per i
più piccoli
• segnala alla Polizia Municipale eventuali
irregolarità, a cominciare dalle auto in “sosta
selvaggia”, nonché eventuali fenomeni di
microcriminalità;
• partecipa ad eventuali manifestazioni organizzate
dal Comune in collaborazione con le scuole;
Comune di Pianezza
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Comune di Pianezza
Centro Incontro Anziani
Territorio del Comune di Pianezza
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Anno scolastico
Circa n. 18 volontari
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Ogni anno viene erogato un apposito contributo al
Centro Incontro anziani per l’organizzazione del
servizio
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
CentroIncontro Anziani
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 8.300
*
*
Il servizio è gestito da volontari
* Vedere nota (1) a pagina 77
111
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
NONNI VIGILI
Servizio di sicurezza all’entrata e uscita della scuola
elementare.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune san Gillio
Coordinamento:
responsabile
municipale.
===
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
ufficio
polizia
Scuola elementare
Anno scolastico 2006/2007
Volontari
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
=====
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Assicurazione volontario
FINANZIARIE:
Spesa assicurazione volontario € 500,00
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Servizio di sicurezza all’entrata e uscita scuola
elementare
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Effettuato dai vigili settimanalmente
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI SAN GILLIO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
==
500,00
Proventi
derivanti dal 5
per mille 2007
112
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.2 DISABILI
Le Azioni di Piano a favore delle persone con disabilità sono così articolate:
6.2.1
•
•
•
•
-Sostegno alla domiciliarità
1-Assistenza domiciliare disabili
2-Progetto Regionale “Vita indipendente”
3-Assistenza diurna disabili (diretta)
4-Sostegno economico per l’inserimento di minori nei Centri estivi
6.2.2
•
•
•
-Mobilità
1-Servizio sperimentale trasporto adulti disabili
2-Contributo sostitutivo del trasporto scolastico per disabili fisici
3-Comitato Eliminazione Barriere Architettoniche e Mobilità
6.2.3
•
•
•
-Servizi residenziali
1-Assistenza residenziale disabili
2-Assistenza residenziale disabili in gestione diretta
3-Accertamento dello stato di fattibilità in merito all’attivazione di un Centro
per disabili nel comune di Valdellatorre
6.2.4
•
•
•
•
•
•
-Sostegno all’integrazione sociale e lavorativa
1-Educativa Territoriale disabili
2-Itinera
3-Consulta delle persone diversamente abili
4-AUtogestione DIversamente Dotati
5-Genitori Ragazzi Handicappati
6-Associazione per l’aiuto ai soggetti con sindrome di Prader Willi
6.2.5
•
•
•
-Diritto allo studio
1-Progetto socio educativo per minore con disabilità
2-Interventi di sostegno all’autonomia e alla comunicazione
3-Interventi di sostegno ai minori disabili nelle scuole
113
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.2.1 SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ
AZIONI
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ) - AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI
Interventi domiciliari atti a garantire prestazioni
integrative o sostitutive delle cure familiari attraverso
attività integrate di aiuto domestico, di assistenza
diretta alla persona, di aiuto nella vita di relazione e di
prestazioni igienico sanitarie di semplice attuazione da
parte di personale con specifica preparazione
professionale.
L’erogazione del servizio è effettuata previa stesura di
un piano individualizzato, che tiene conto delle
condizioni sanitarie e sociali dei disabili.
Obiettivo strategico: La valorizzazione delle risorse
del territorio, della famiglia, del cittadino come persona
Target: persone con disabilità psichica, fisica,
sensoriale in età compresa tra 0 e 65 anni
Obiettivo specifico: sostegno alla persona disabile e
alla sua famiglia al fine di permettere una vita
autonoma, ridurre gli inserimenti in struttura, offrire
momenti di tregua al care giver.
C.I.S.SA. - A.S.L. 6
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
Volontariato
Cooperative sociali
Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti
Fase erogativa: Domicilio utenti
2006
Definizione di un monte ore medio mensile di ore di
intervento e mantenimento /attivazione di interventi
2007/2008
Mantenimento/attivazione interventi
Anni 2006/2007/2008
C.I.S.S.A.:
ƒ Responsabile di area
ƒ Assistenti Sociali
ƒ Personale amministrativo
A.S.L. 6:
ƒ
Medico
ƒ Fisiatra
ƒ Infermiere
Per entrambi gli Enti:
Componenti Unità di Valutazione Handicap
Cooperazione sociale:
Operatori socio sanitari
Associazioni di volontariato
A cura degli Enti di appartenenza.
Collaborazione con le Agenzie formative per
attivazione corsi di formazione per operatori socio
sanitari
Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali
114
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
e sanitari di territorio
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
PERSONALE:
Nessuna risorsa da acquisire
FORMAZIONE:
Sono previsti momenti di coordinamento e
approfondimento di alcune tematiche con oneri a
carico degli enti di appartenenza
STRUMENTALI E LOGISTICHE
Nessuna risorsa da acquisire
Strategie di riferimento: Consolidamento degli
interventi domiciliari sul territorio
Prestazioni principali: Recepimento della domanda
di servizio per soggetti disabili – Elaborazione del
progetto individualizzato di intervento in collaborazione
tra gli operatori dei due enti e il soggetto interessato valutazione della richiesta a cura della Commissione
U.V.H. – Attivazione del servizio
Attività necessarie:
Attuazione del protocollo di intesa tra A.S.L.
/Consorzio allegato alla Convenzione L.E.A.
Gestione:
Erogazione del servizio a cura del Consorzio secondo
una tempistica regolata dal progetto individualizzato,
verifica periodica del progetto.
Suddivisone oneri A.S.L./Utente/Consorzio
Verifiche :
ƒ Verifica del n° dei disabili seguiti ad
domicilio e della sussistenza delle
condizioni
che
hanno
determinato
l’intervento
ƒ Monitoraggio del n°
e dei tempi di
permanenza degli utenti in lista di attesa
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 128.898,00
€ 135.549,00
€ 135.549,00
*
A.S.L. 6
*
€ 62.513,78
* Vedere nota (1) a pagina 77
115
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
PROGETTO REGIONALE “VITA INDIPENDENTE”
Il progetto consiste nell’assicurare alla persona
disabile fisica servizi volti a garantire il diritto ad una
vita il più possibile indipendente, compresa la
continuità lavorativa, nei casi in cui il lavoro sia parte
della vita del disabile. Si concretizza attraverso
l’erogazione di fondi, autogestiti dalla stessa persona
disabile, che provvede all’individuazione e al
pagamento di assistenti personali, secondo un piano
di assistenza che vede al centro le esigenze della
persona e la sua autodeterminazione nelle scelte.
L’assistente personale presta il proprio servizio
secondo le esigenze dei singoli beneficiari (aiuto nella
cura della persona, accompagnamenti, facilitazione
all’accesso a servizi ed attività socializzanti ecc.). I
contributi, assegnati nominalmente dalla Regione,
vengono erogati a cadenza mensile dietro
presentazione dei giustificativi delle spese sostenute
per le ore effettuate dall’assistente personale Il
Consorzio verifica la congruità della documentazione
relativa della spesa sostenuta.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
C.I.S.S.A.
C.I.S.S.A. nell’ambito dei finanziamenti regionali
specificamente erogati.
I diversi ambiti
della quotidianità dei disabili
beneficiari, in particolare il domicilio.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
2006-2007-2008
Personale socio-educativo del Consorzio per la fase
di valutazione della disponibilità e della congruità della
risorsa; personale amministrativo del Consorzio;
persone di fiducia degli interessati che effettuano il
servizio, appartenenti o meno a cooperative sociali.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
A cura degli Enti interessati quanto trattasi di
personale dipendente.
Secondo gli accordi tra le parti.
Il finanziamento è erogato annualmente dalla Regione
Piemonte.
L’interessato presenta domanda al Consorzio che,
quando la Regione ne offre l’opportunità, propone il
progetto.
I servizi socio-educativi del C.I.S.S.A. si occupano del
monitoraggio progettuale; i servizi amministrativi
controllano la documentazione relativa alla spesa.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
C.I.S.S.A. su finanziamento regionale
€ 20.658,00
€ 20.658,00
€ 20.658,00
116
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
ASSISTENZA DIURNA DISABILI (DIRETTA)
Tipo di servizio: semiresidenziale
Target: disabili 18- 65 anni in situazione di gravità
Obiettivo specifico:
I Centri Socio Terapeutici Diurni (C.S.T) di Pianezza e
Venaria si pongono l’obiettivo di garantire:
• interventi educativi ed assistenziali ai disabili,
che abbiano compiuto il percorso scolastico,
favorendone l’integrazione sociale, il recupero,
il mantenimento di abilità e il raggiungimento
della massima autonomia personale e
garantendo
un
adeguato
supporto
assistenziale alle famiglie;
• interventi di sollievo alle famiglie per 8 ore al
giorno, 5 giorni a settimana;
• consulenza ed aiuto alle famiglie su
problematiche educativo-assistenziali;
• collaborazione con associazioni ed organismi
del volontariato organizzato sul territorio;
• collaborazione ed integrazione con i servizi del
territorio;
• promozione
dell’informazione
e
sensibilizzazione della comunità locale al
problema dell’handicap.
L’erogazione del servizio avviene attraverso la :
- Definizione dei progetti integrati socio sanitari
nell’ambito della Commisssione di Unità di
Valutazione handicap;
- Verifica mantenimento delle condizioni e/o degli
accordi definiti all’inserimento;
A.S.L. 6
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6,
C.I.S.S.A.
Volontariato
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
Centro Diurno Pianezza con 18 posti
Centro Diurno Venaria con 19 posti
TEMPISTICA
2006/2007/2008
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Componenti Unità di Valutazione Handicap A.S.L. 6 –
Segreterie Amministrative e Contabilità dei tre enti –
Servizi centrali dell’A.S.L. – Personale delle strutture
FORMAZIONE DEL PERSONALE
A cura degli Enti di appartenenza
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Sedi dei due centri diurni e loro attrezzature e arredi
FINANZIARIE:
PERSONALE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
FORMAZIONE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
117
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Recepimento della domanda di servizio - valutazione
della richiesta a cura dell’U.V.H.
Il servizio erogato consiste in :
attività educative ed assistenziali per i
frequentanti i Centri dal lunedì al venerdì per 40
ore settimanali per complessivi 230 giorni annuali
di funzionamento;
servizi di mensa con distribuzione del pasto
meridiano all’interno dei Centri;
servizio di trasporto dalla residenza degli utenti
ai Centri e ritorno a casa al termine dell’attività
quotidiana;
predisposizione di Progetti Educativi Individuali
all’interno dei quali vengono individuate, per
ciascuna persona inserita, le potenzialità e previsti
gli obiettivi e le attività più idonee;
laboratori e attività sportive all’interno ed
all’esterno del Centro;
“Progetto teatro” con allestimento di un
laboratorio teatrale permanente e di spettacoli con
rappresentazione in teatri di Torino e di comuni
limitrofi;
soggiorni estivi in località climatiche;
uscite finalizzate e gite giornaliere, nell’ambito
del progetto di servizio e dei Progetti Educativi
Individuali;
• partecipazione a laboratori e/o iniziative di altri enti
del territorio;
• interventi individualizzati di potenziamento e/o
mantenimento abilità (scolarità, cura della
persona, ecc.);
interventi individualizzati di supporto, all’interno
dei servizi, per utenti in situazione di gravità
particolarmente complesse, per i quali i rapporti di
personale previsti non siano sufficienti a tutelarne
la sicurezza;
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Verifiche annuali con i servizi territoriali referenti dei
casi. Incontri semestrali con le famiglie e/o tutori per la
condivisione dei progetti individualizzati, per la verifica
della congruità progettuale e per accertare il livello di
gradimento degli interventi proposti.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
* Vedere nota (1) a pagina 77
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 446.968,00
€ 451.125,00
€ 451.125,00
€ 367.297,92
*
*
118
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ) – AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
SOSTEGNO ECONOMICO DA PARTE DEL
COMUNE PER L’INSERIMENTO DI MINORI
DISABILI NEI CENTRI ESTIVI
DESCRIZIONE
Il Comune di Pianezza, a sostegno dell’inserimento di
minori diversamente abili nei Centri Estivi, eroga un
contributo ai soggetti organizzatori dei centri stessi
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di Pianezza
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di Pianezza
Parrocchia SS. Pietro e Paolo
Ludoteca
Territorio del Comune di Pianezza
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Anno 2006 Periodo 15 giugno/11 agosto e 4/8
settembre
n. 1 impiegato comunale per un numero di ore non
quantificabile
educatori dipendenti dai soggetti organizzatori dei
Centri
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 18.810,42
€ 18.810,42
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
119
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.2.2 MOBILITÀ’
AZIONI
POLITICHE PER DISABILI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SERVIZIO SPERIMENTALE TRASPORTO ADULTI
DISABILI
Il servizio viene erogato ai soli cittadini del Comune
di Venaria a seguito di delega singola dello stesso
comune e consiste nell’erogazione di un contributo
economico che il disabile con problemi visivi o di
deambulazione può utilizzare per garantirsi i trasporti
necessari ad accedere a luoghi inerenti la sfera del
benessere personale e della socializzazione.
Si sta inoltre strutturando un nuovo servizio di
trasporto che prevede la collaborazione con le A.C.L.I.
di Venaria.
Comune di Venaria che eroga il finanziamento
C.I.S.S.A che gestisce il servizio
Volontariato del territorio di Venaria
Comune di Venaria e territorio circostante
I tempi sono regolamentati da specifiche deleghe
conferite dal Comune di Venaria al C.I.S.S.A.
Taxisti e volontari delle associazioni, assistenti sociali,
responsabile di Area Sociale, servizi amministrativi e
di contabilità dell’Ente
A cura delle organizzazioni sopra citate
Auto e attrezzature di cui sopra
Per il periodo 1/5/2005 – 30/4/2006 il Comune di
Venaria aveva trasferito al C.I.S.S.A. € 15.000,00. A
maggio ha trasferito ulteriori € 15.000,00 per il
proseguimento del servizio sino al 31/12/2006 e
recentemente ha previsto il trasferimento di ulteriori €
10.000,00 per l’avvio della collaborazione con le
A.C.L.I..
L’utente, ammesso al servizio a seguito di bando
pubblico, attiva il servizio che gli è necessario e ne
sostiene direttamente la spesa. Presentando
rendicontazione al C.I.S.S.A., viene rimborsato della
spesa sostenuta fino al raggiungimento dell’importo
assegnato.
Il contributo può essere speso per l’utilizzo di servizi
taxi o per prestazioni erogate da associazioni di
volontariato e varia a seconda del bisogno sino ad un
massimo di 150,00€ mensili.
Per quanto concerne i trasporti in collaborazione con
le A.C.L.I.,si sta procedendo alla strutturazione del
servizio.
Gli uffici amministrativi verificano la documentazione
che deve essere presentata per ottenere il contributo.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Venaria
€ 30.000,00
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
120
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
CONTRIBUTO SOSTITUTIVO DEL TRASPORTO
SCOLASTICO PER DISABILI FISICI
Dall’anno 2006 è stato istituito, a titolo sperimentale,
un contributo mensile massimo di € 150,00, a titolo di
rimborso spese, da corrispondere per 9 mesi per un
massimo di n. 4 famiglie: per coloro che, residenti in
Pianezza, provvedono direttamente ad accompagnare
i propri figli a scuola. Tale contributo, che
complessivamente per l’anno 2006 può essere stimato
per un totale di € 5.400,00, potrà essere erogato o
direttamente alle famiglie o girato all’Associazione
Au.di.do., comunque secondo criteri prestabiliti e
concordati con l’assistenza del C.I.S.S.A.;
Sempre a decorrere dall’anno 2006 viene riconosciuto,
un rimborso chilometrico, sulla base di quanto previsto
dal vigente C.C.N.L. del comparto Regioni-Autonomie
Locali, a favore di quelle famiglie, residenti in
Pianezza, che si fanno carico con mezzi propri
dell’accompagnamento dei propri figli diversamente
abili presso centri specializzati (come ad esempio il
C.E.S.M. di Torino) per corsi di riabilitazione concordati
con il C.I.S.S.A., in considerazione degli effettivi
chilometri di distanza esistenti dall’abitazione dello
studente al centro frequentato e viceversa. Tale
contributo, sulla base di quanto verificato nei
precedenti anni scolastici, può essere stimato per un
totale di € 1.000,00.
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza. Piazza Leumann n. 1
Sperimentale per l’anno 2006
n. 1 impiegato comunale
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Pianezza
€ 6.400
€ 6.400
121
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
C.E.B.A.M.
Comitato Eliminazione Barriere Architettoniche e
Mobilità
Il comitato interviene per la segnalazione di presenza
di barriere architettoniche e scarsa o nulla fruibilità di
locali, servizi, strade e mezzi di trasporto della città di
Venaria.
Il C.E.B.A.M.
Comune di Venaria, con i diversi Assessorati; altre
associazioni di disabili che li contattano per le
segnalazioni.
Città di Venaria Reale.
Non appena si rileva l’inaccessibilità di un
luogo/struttura
avviene
la
segnalazione
(è
contestuale); è contestuale anche la partecipazione
alla richiesta di verifica da parte del Comune
sull’andamento dei lavori di abbattimento di barriere
architettoniche.
indicativamente ci sono 20 volontari, con presenza
alternata.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Non c’è nessuna formazione in quanto l’attività è
legata all’esperienza e alle esigenze specifiche di
ciascuna disabilità.
Attualmente non vi è l’esigenza di particolari dotazioni
strumentali.
Attualmente non ci sono forme di finanziamento. E’
stata fatta richiesta di collaborazione economica alla
sede del C.E.B.A.M. Provincia di Torinole, per il
sostegno di spese in programma.
Il comitato rileva e/o riceve delle segnalazioni di non
accessibilità/fruibilità di un luogo. Immediatamente
esso invia, tramite comunicazione scritta, la
segnalazione al Comune di Venaria e agli Assessorati
di competenza. I volontari del comitato prendono
contatto
diretto
con il
personale
preposto
all’abbattimento delle barriere (generalmente architetti
e progettisti) e danno la loro consulenza.
Attualmente il comune di Venaria ha mandato una
griglia a tutti i locali commerciali, di valutazione dello
stato di accessibilità/fruibilità, da parte delle diverse
disabilità, del servizio offerto.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Il progetto è gestito da volontari
C.E.B.A.M.
122
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.2.3 SERVIZI RESIDENZIALI
AZIONI
POLITICHE PER DISABILI (SERVIZI RESIDENZIALI) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ASSISTENZA RESIDENZIALE DISABILI
DESCRIZIONE
Obiettivo strategico: La garanzia dei servizi di qualità
Target: disabili 0- 65 anni in situazione di gravità
Obiettivo
specifico:
Garantire
assistenza
residenziale ai disabili e ai soggetti già ricoverati in
ospedali psichiatrici, che non possano permanere al
loro domicilio per gravi problemi, perché senza
familiari di riferimento o con familiari anziani con
ridotta capacità di provvedere ai bisogni del loro
congiunto; in particolari momenti di difficoltà della vita
familiare, può costituire forma di sostegno temporanea
alla famiglia, attraverso interventi d’urgenza in “pronta
accoglienza”.
Per garantire risposte adeguate alle caratteristiche dei
singoli utenti, gli inserimenti sono effettuati il più
possibile nell’ambito di una rete di strutture residenziali
già conosciute, con l’obiettivo di assicurare
accoglienza educativa, tutelare e sanitaria;
per
situazione di particolare gravità si predispongono
inoltre progetti individualizzati di integrazione degli
standard assistenziali previsti
L’erogazione del servizio avviene attraverso la :
- Definizione dei progetti di inserimenti in strutture
residenziali
in sede di Unità di Valutazione
handicap;
- Verifica mantenimento delle condizioni e/o degli
accordi definiti all’inserimento;
- Verifica
esistenza
e/o
mantenimento
autorizzazione al funzionamento delle strutture
utilizzate.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
A.S.L. 6
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6,
C.I.S.S.A.
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti
Fase
erogativa:
strutture
preferenzialmente
localizzate nel territorio di competenza del distretto o
in quelli limitrofi
TEMPISTICA
2006/2007/2008
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Componenti Unità di Valutazione Handicap A.S.L. 6 –
Segreterie Amministrative e Contabilità dei tre enti –
Servizi centrali dell’ASL – Personale delle strutture
FORMAZIONE DEL PERSONALE
A cura degli Enti di appartenenza
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Servizi socio-educativi del consorzio- Commissione
U.V.H.Sedi e strumenti in dotazione degli Enti
Strutture territoriali
123
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
FINANZIARIE:
PERSONALE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
FORMAZIONE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
ƒ
Nessuna risorsa da acquisire
Recepimento della domanda di servizio - valutazione
della richiesta a cura dell’U.V.H. – inserimento del
disabile nella graduatoria (secondo un criterio non solo
cronologico, ma anche di gravità e urgenza), cui
seguirà l’inserimento in struttura secondo una
tempistica regolamentata dalla graduatoria stessa.
Verifiche in itinere:
Verifica, da parte dell’A.S.L. 6 e degli Enti Gestori,
della permanenza del possesso dei requisiti per
l’inserimento sia in relazione al progetto
individualizzato che al permanere dei requisiti
strutturali
Verifica finale:
Soddisfacimento dell’utenza
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 121.895,00
€ 121.250,00
€ 121.250,00
*
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
124
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SERVIZI RESIDENZIALI) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ASSISTENZA
RESIDENZIALE
GESTIONE DIRETTA
DESCRIZIONE
Gestione attraverso appalto a cooperativa sociale di
una struttura residenziale – R.A.F. di tipo A- per
disabili. La struttura è destinata a soggetti disabili
adulti che pur nella complessità della patologia
correlata al grado di handicap mantengono
potenzialità di recupero in particolare sul piano socio
relazionale. L’intervento ha l’obiettivo di assicurare
accoglienza residenziale, educativa, tutelare e
sanitaria per i disabili che non possono permanere al
loro domicilio per gravi problemi famigliari, anche
attraverso interventi d’urgenza e limitati nel tempo.
Sono garantiti interventi nel rispetto del Decreto
Ministeriale n. 308/2001, attuativo della legge quadro
n. 328/ 2000, e degli standard gestionali previsti dalla
D.G.R. 230-23699 /1997 “Standard organizzativogestionali dei servizi a favore delle persone disabili”.
La struttura, autorizzata al funzionamento con
provvedimento A.S.L. 6 n 1347/DG del 27/8/2004, ha
una capienza di 10 posti e l’edificio, di proprietà
comunale, è stato ristrutturato con fondi del Comune
di Druento, del Consorzio e della Regione Piemonte.
Per l’inserimento degli utenti è stata stipulata una
Convenzione con l’A.S.L. 6 che prevede la messa a
disposizione della stessa di 8 posti letto e che scadrà
il 31/12/2006. I due posti restanti sono occupati da
utenti provenienti dall’A.S.L. 5.
Si prevede il potenziamento della struttura attraverso
l’aumento di due posti letto realizzabili senza
particolari modifiche strutturali
RESPONSABILE DELL’AZIONE
C.I.S.S.A.
Cooperativa
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
Volontariato
Druento - Strada Pagliare 8
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
DISABILI
IN
2006/2007/2008
Area tecnica socio sanitaria e Area Amministrativa e
Finanziaria del C.I.S.S.A., operatori di cooperativa
secondo le qualifiche e i parametri previsti dalla
D.G.R. 230 -23699/97
FORMAZIONE DEL PERSONALE
A cura Cooperativa
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Struttura sita a Druento
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
L’inserimento nella struttura avviene previa
validazione del progetto di intervento a cura
dell’U.V.H. e prevede l’adozione dei Piani
Educativi Individuali per ciascun ospite della
125
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
struttura da parte dell’equipe di operatori (medico
di medicina generale, responsabile di struttura,
infermiere professionale, Educatore professionale,
adest o oss). Nei P.E.I., che consentono l’avvio di
un percorso di maggiore qualità educativo,
assistenziale e sanitaria si individuano la
complessità educativo-assistenziale degli ospiti e
si prevedono specifici interventi, si considera la
situazione globale dell’ospite all’inserimento, se ne
rilevano i bisogni, le problematiche specifiche, si
individuano gli obiettivi a breve e medio termine e
si prevedono le verifiche periodiche. Sono erogati:
• interventi continuativi rivolti all’assistenza
diretta alla persona, con particolare
attenzione al recupero e al mantenimento
dell’autonomia (aiuto durante l’igiene
personale ed i pasti, pulizia ordinaria degli
ambienti di vita, arredi ed attrezzature
dell’ospite);
• interventi continuativi di protezione della
persona (controllo e sorveglianza);
• interventi generali di natura educativa
assistenziale (interventi di carattere
educativo ed assistenziale volte a seguire
l’evoluzione degli ospiti, i rapporti con la
famiglia, ecc.);
• interventi
educativi
finalizzati
all’acquisizione di abilità e/o al loro
mantenimento: nello specifico sono state
realizzate attività di psicomotricità, di
musicoterapia, di palestra, di piscina, di
bricolage;
• interventi infermieristici e fisioterapici;
• servizi continuativi di tipo alberghiero
(mensa, lavanderia e pulizia dei locali).
Relativamente all’aumento dei posti letto nell’anno
2006 sono stati avviati i contatti con la competente
commissione di vigilanza dell’A.S.L.6 per la verifica di
fattibilità del progetto e nel 2007 saranno avviate le
procedure per i lavori di adeguamento della struttura.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Verifiche trimestrali e/o semestrali con i servizi
territoriali referenti dei casi. Verifiche semestrali con le
famiglie e/o tutori per la condivisione del piano
educativo individualizzato e per la valutazione del
livello di gradimento del servizio e delle attività
erogate.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 355.398,00
€ 353.100,00
€ 353.100,00
€ 257.608,89
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
126
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SERVIZI RESIDENZIALI ) - AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ACCERTAMENTO DELLO STATO DI FATTIBILITA’
IN MERITO ALL’ATTIVAZIONE DI UN CENTRO
DIURNO E DI 10 POSTI LETTO RESIDENZIALI PER
DISABILI NEL COMUNE DI VALDELLATORRE
DESCRIZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Obiettivo strategico: valorizzazione delle risorse del
territorio, sostegno alle famiglie dei disabili,
riavvicinamento dei disabili inseriti in strutture lontane
dal nucleo d’origine, mantenimento di relazioni
significative instaurate nel territorio di appartenenza
anche in presenza di residenzialità.
Target: per il residenziale: n. 10 soggetti di cui n. 7
casi di rientro e n.3 nuovi ingressi .
Per il semiresidenziale: n. 20 soggetti di cui n.10 casi
provenienti dal residenziale e 10 nuovi ingressi.
Obiettivo specifico: valutare lo stato di fattibilità
attraverso un’analisi obiettiva dei bisogni dei possibili
fruitori nonché dei costi relativi all’attuazione
C.I.S.S.A.,
COMUNI
C.I.S.S.A., COMUNI, A.S.L. 6 E 5, ASSOCIAZIONI DI
VOLONTARIATO
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
COMUNE DI VAL DELLA TORRE
TEMPISTICA
2006
analisi capillare dei bisogni, definizione del progetto,
individuazione dei costi,definizione modalità di
gestione.
2007
Inizio procedure per lavori di costruzione e avvio lavori
Predisposizione capitolato d’appalto
RISORSE NECESSARIE:
Risorse di personale necessarie e disponibili
Direttore C.I.S.S.A., Responsabile Area Integrativa,
Responsabile Amministrativo
Risorse di personale necessarie e da reperire
Tecnici del Comune sede attività nonché tecnici
esperti esterni
/
Risorse strumentali e logistiche da reperire
ƒ
attrezzature varie di gestione
ƒ
arredi
ƒ
attrezzature informatiche
ƒ
automezzo
RESPONSABILE DELL’AZIONE
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Quantificazione delle risorse necessarie da
acquisire:
PERSONALE per la gestione
ƒ
Operatori specializzati per la
progettazione
ƒ
Operatori dell’Ente per l’analisi dei
bisogni
FORMAZIONE:
Si prevedono momenti di incontro tra i vari partners
per la verifica dell’andamento dei lavori nonché per la
messa a punto del progetto
127
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
ƒ Struttura in costruzione
COSTI:
Costruzione dell’immobile – anni 2006/2007/2008
Contributo regionale assegnato € 372.820,73
Fondi da reperire 534.408,79
Arredamento anno 2007
€ 62.000,00 da reperire
Gestione della struttura anno 2008
€ 415.000,00 – circa la metà della spesa è coperta
dalla conversione di posti attualmente occupati in
strutture esterne per il restante da reperire
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Strategie di riferimento
Garantire la presenza sul territorio di una RAF al fine
di permettere il mantenimento di relazioni significative
instaurate sul territorio.
Prestazioni principali della RAF
Accogliere persone disabili lontane dal nucleo d’origine
e garantire il miglior inserimento possibile nel tessuto
sociale di riferimento.
Offrire la possibilità di “ricoveri di sollievo” per le
famiglie che ne necessitano.
Garantire un intervento semiresidenziale a persone
disabili presenti sul territorio atto ad agevolare il
mantenimento o il raggiungimento della massima
autonomia possibile.
Attività necessarie:
• interventi continuativi rivolti all’assistenza
diretta alla persona, con particolare
attenzione al recupero e al mantenimento
dell’autonomia (aiuto durante l’igiene
personale ed i pasti, pulizia ordinaria degli
ambienti di vita, arredi ed attrezzature
dell’ospite);
• interventi continuativi di protezione della
persona (controllo e sorveglianza);
• interventi generali di natura educativa
assistenziale (interventi di carattere
educativo ed assistenziale volte a seguire
l’evoluzione degli ospiti, i rapporti con la
famiglia, ecc.);
• interventi
educativi
finalizzati
all’acquisizione di abilità e/o al loro
mantenimento;
• interventi infermieristici e fisioterapici;
• servizi continuativi di tipo alberghiero
(mensa, lavanderia e pulizia dei locali).
Verifica avanzamento lavori
come definito da
cronoprogramma
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
C.I.S.S.A.
€ 536.180,00
REGIONE PIEMONTE
€ 372.820,00
128
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.2.4 SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA
AZIONI
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA)–AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
EDUCATIVA TERRITORIALE DISABILI
Obiettivo strategico: Mantenimento del Servizio
Educativo territoriale la cui finalità è preventiva,
terapeutica e riabilitativa;l’intervento è centrato sul
recupero e lo sviluppo delle potenzialità individuali dei
disabili, rendendo possibile l’inserimento e l’integrazione
sociale e assicurando idoneo supporto educativo e
relazionale al disabile e alla sua famiglia attraverso
l’educativa territoriale e il servizio sociale.
Target: il servizio è rivolto ai minori e adulti disabili
psichici, fisici e sensoriali del territorio del C.I.S.S.A.
La priorità di accesso a tali servizi è per le situazioni di
gravità i cui progetti individualizzati sono elaborati in
collaborazione con i Servizi Sanitari competenti, valutati e
approvati dalla Commissione U.V.H.
Obiettivi specifici:
• Inserimento sociale attraverso la proposta di
laboratori, attività, uscite mirate, percorsi di
autonomia
anche
in
collaborazione
con
Associazioni di Volontariato e gruppi formali e
non, presenti sul territorio.
• Inserimento con finalità educative, formative e di
integrazione sociale in ambiente lavorativo
attraverso l’offerta di tirocini socializzanti.
• Riduzione di lista d’attesa dei casi presi in carico
A.S.L.6
RESPONSABILE DELL’AZIONE
C.I.S.S.A.
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI C.I.S.S.A.
A.S.L. 6
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comuni
Cooperative di servizi alla persona
Associazioni di volontariato
Parrocchie
Comuni di: Venaria, Pianezza, Druento, San Gillio, La
LOCALIZZAZIONE
Cassa, Givoletto.
DELL’ATTIVITA’
2006/2007/2008: mantenimento e potenziamento del
TEMPISTICA
servizio erogato tramite cooperativa sociale con ulteriore
riduzione lista d’attesa.
RISORSE NECESSARIE:
Risorse di personale necessarie e disponibili
Personale C.I.S.S.A.: responsabile Area Integrativa
PERSONALE:
educatore coordinatore
educatori professionali
assistenti sociali
impiegati amministrativi
Personale A.S.L.: psichiatra
fisiatra
psicologo
neuropsichiatra infantile
Per entrambi gli Enti:
Componenti Unità di Valutazione Handicap
Personale Cooperative: educatori professionali
operatori socio-sanitari
Associazioni di volontariato
Si prevedono incontri di supervisione settimanali e corsi di
FORMAZIONE DEL PERSONALE
aggiornamento per tutti gli operatori; eventuali corsi di
129
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
riqualificazione.
Risorse strumentali e logistiche necessarie e
disponibili
• Si prevedono due sedi operative di riferimento
presso le sedi dei Servizi Sociali territoriali di
Venaria e di Pianezza a cui afferiscono i Comuni
di Druento, San Gillio, La Cassa e Givoletto
• sedi per attività presso: Centri Diurni, sedi
territoriali dei S.S., sedi delle Associazioni di
volontariato, sedi di cooperative, sedi parrocchiali,
ecc.
• materiale per attività (di cancelleria, didattico, di
recupero, computer, stampante, fotocopiatrice,)
• furgoni per uscite ed attività
• liquidità per ingressi piscina, cinema, mezzi
pubblici, assicurazioni, ecc.
Da reperire:
Ulteriori sedi per attività nuove da proporre.
Quantificazione delle risorse necessarie da acquisire:
PERSONALE:
ƒ Quello attualmente previsto impegnato con un
possibile
incremento
in
concomitanza
dell’aumento di ore
Strategie di riferimento:
Presa in carico da parte dei servizi territoriali dei casi,
elaborazione di un’ipotesi progettuale da concordare con i
Servizi Sanitari tramite l’Unità di Valutazione Handicap,
elaborazione e sviluppo del P.E.I.
Prestazioni principali:
ƒ Interventi individuali;
ƒ Interventi di piccolo e medio gruppo tramite
proposte di attività mirate, elaborate sulla base dei
bisogni dell’utenza;
ƒ Partecipazione a gruppi del territorio, attività del
tempo libero, uscite mirate diurne, pomeridiane e
serali;
ƒ Avviamento
e
monitoraggio
dei
tirocini
socializzanti (settimanale, bisettimanale, mensile,
ecc. secondo le necessità del caso)
N. persone coinvolte attualmente: ca. n. 45 soggetti
disabili minori e adulti.
Attività necessarie:Monitoraggio da parte dei Servizi
Sociali territoriali attraverso la presa in carico.
Verifiche in itinere:
ƒ Verifiche
trimestrali
per
l’organizzazione
dell’educativa territoriale.
ƒ Verifica trimestrale dell’andamento della lista
d’attesa
ƒ Verifica del gradimento dei genitori di disabili
relativamente ai momenti di sollievo
Verifica finale:
ƒ Verifica annuale
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
C.I.S.S.A.
€ 178.076,00
€ 173.067,00
€ 173.067,00
A.S.L. 6
€ 56.096,25
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
130
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ITINERA
DESCRIZIONE
I destinatari dell’iniziativa sono disabili di età compresa
tra i 18 e i 40 anni, con obbligo scolastico assolto, con
disabilità preferibilmente di tipo fisico e/o intellettivo
Questa iniziativa si pone la finalità di sostenere le
persone coinvolte nell’inserimento nel mondo del
lavoro, ed in particolare:
• favorire la collocazione mirata dei soggetti
deboli
• aumentare il potenziale di occupabilità
individuale attraverso un intervento di
socializzazione al lavoro
• sperimentare, attraverso un tirocinio
osservativo/formativo,
le
capacità
lavorative dell’individuo e far conoscere
alle imprese il lavoratore
• favorire
l’acquisizione
di
competenze
trasversali
• promuovere
l’incremento
dell’autonomia,
dell’autostima e della progettualità personale
anche in termini di azione preventiva
COMUNE DI VENARIA REALE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Centro per l’Impiego di Venaria -Provincia di
Torino
C.I.S.S.A.
Comune di Venaria (incontri di orientamento e
laboratorio)
Bacino del Centro per l’Impiego di Venaria Provincia di Torino (ricerca aziende in obbligo
di assunzione ai sensi della l.68, per
l’attivazione dei tirocini)
18 mesi
-
1 responsabile
1 referente amministrativo
1 orientatore
1 tutor degli inserimenti lavorativi
Già formati
-
Locale per i colloqui individuali
Locale per il percorso di gruppo
Telefono / fax /PC
Il costo annuo del progetto è di 46.850 € per l’anno
2006.
131
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Il Progetto ITINERA , della durata di 12 mesi, in
relazione ai bisogni evidenziati dai destinatari
si
articola nelle seguenti fasi:
1. avvio,
promozione,
networking
2. contatto accoglienza e filtro
destinatari
3. consulenza orientativa e
sostegno
all’inserimento
lavorativo e formazione
alle competenze trasversali
4. individuazione
e
consulenza alle aziende
5. tirocinio
osservativo/
formativo
6. inserimento lavorativo in
tirocinio
7. verifica finale
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Il sistema di valutazione terrà in considerazione i
seguenti elementi:
valutazione qualitativa:
il sistema relazionale del cliente/utente
la dimensione formativo/professionale
la dimensione sociale
la dimensione cognitivo/comportamentale
valutazione quantitativa
Numero di persone occupate a 6 mesi dalla
conclusione dell’intervento
Numero
di
persone
che
concludono
l’inserimento in azienda
Livello di soddisfazione utente finale –
operatore
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
16.000 €
Da prevedere Da prevedere
Provincia di Torino
23.380 €
Regione Piemonte
7.470 €
132
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
RESPONSABILE DELL’AZIONE
CONSULTA DELLE PERSONE DIVERSAMENTE
ABILI
Il comune di Venaria Reale nella fattispecie l’area
Welfare ha istituito recentemente (Deliberazione C.C.
n. 93 DEL 29.05.2006) la Consulta del disabile che
vede coinvolte le associazioni di persone
diversamente abili presenti sul territorio. Ha come
scopo principale quello di incontrarsi per attuare uno
statuto del disabile che favorisca l’aggregazione di
soggetti diversamente abili e non, per superare il
disagio dell’handicap e eliminare l’ostacolo delle
barriere architettoniche.
Comune di Venaria Reale
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Presidente C.E.B.A.M.
Referente sede di Venaria – A.P.R.I.
Referente per Associazione Sordomuti
Comune di Venaria Reale
Associazioni
DESCRIZIONE
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Per gli incontri è stata individuata una sala presso il
Palazzo Comunale.
di recente istituzione, non è prevista scadenza
1 impiegato categoria C
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Corso sulla comunicazione interpersonale
Quelli in dotazione agli uffici.
Nessuna spesa
Per la stampa di volantini pubblicizzanti le diverse
iniziative ci si avvale del Centro Stampa del Comune.
Telefonico e di persona da parte del referente
dell’area Welfare
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Il progetto non ha costi oltre al personale dedicato
133
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE
DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI
PROGRAMMA
AU.DI.DO.
AUtogestione DIversamente DOtati
L’AU.DI.DO., è un’associazione di diversamente e normo-dotati nelle %
previste dallo statuto.
L’Associazione per mezzo delle proprie attività cerca di :
Fare conoscere alla gente le “diversità ” come elemento
normale e possibile e non solo come l’HANDICAP
Stimolare le capacità residue dei disabili.
Eliminare, per quanto possibile, il concetto di assistenza,
sostituendolo con la richiesta di servizi idonei adatti alla
persona AGEVOLANDO PERCORSI DI AUTONOMIA.
Far vivere i disabili in armonia con il proprio corpo, la propria
mente, i propri bisogni
Sostegno alle FAMIGLIE
Percorsi formativi per volontari
Momenti informativi culturali non solo rivolti alle tematiche della
disabilità
Negli ultimi 3 anni sono 7 i progetti presentati dall’AUDIDO ed approvati
da enti pubblici e fondazioni.
Alcuni esempi:
Esperienza di semi-autonomia abitativa
Tempo libero…
Aiutare gli altri….
Opportunità di lavoro diversamente dotati
Laboratorio Sperimentale di teatro.
Impresa e teatro
Soggiorni Estivi e mini soggiorni.
Inoltre ogni anno vengono attivati circa 20 laboratori, di diverse tipologie.
ƒ TEATRO BASE E AVANZATO
ƒ INFORMATICA
ƒ DO YOU SPEAK ENGLISH
ƒ GIOCOLERIA
ƒ MUSICANDAUDIDO
ƒ KARATE
ƒ JUDO
ƒ NUOTO
ƒ ALFABETIZZAZIONE BASE E AVANZATO
ƒ EDUCAZIONE AL MOVIMENTO
ƒ SOPRAVVIVENZA IN CUCINA
ƒ A PRANZO CON IL PRESIDENTE
ƒ CREATTIVITA’
ƒ IL GUSTO DELLA VITA
ƒ AMICHE DI FILO
ƒ CUCITO
ƒ AUTONOMIA
ƒ PITTURA
ƒ AUTONOMIA PER RAGAZZI
ƒ CURA DI SE
ƒ GINNASTICA DOLCE
Responsabile Legale : Sig.ROBERTO RUSSO Presidente AUDIDO
Soggetti PUBBLICI E PRIVATI :
CISA, CISSA, AMMINISTRAZIONI COMUNALI BASSA VAL DI SUSA
(ALPIGNANO,PIANEZZA,CASELETTE e altri all’occorrenza), IDEA
SOLIDALE, VSSP, FONDAZIONE UNICREDIT, COMUNE DI
MONCENISIO, GRUPPO LE CIASPOLE DI PINEROLO, C.A.I.
ALPIGNANO, AUSER ALPIGNANO, UNI.TRE ALPIGNANO, SCOUT
134
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
ALPIGNANO, SCOUT-FOULARDS BLANCS, BANCA DEL TEMPO.
Comuni della BASSA VALDI SUSA
Le attività si svolgono presso locali di proprietà del comune dati in
gestione all’AUDIDO, PALESTRE, PISCINA DI PIANEZZA
Le attività AUDIDO si svolgono per 12 mesi all’anno.
Mediamente 6-8 ore al giorno lunedì al sabato
La necessità impellente sarebbe quella di poter disporre di un
magazzino esterno alla sede per i materiali.
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE
NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE
PERSONALE
DEL
STRUMENTALI
LOGISTICHE:
E
FINANZIARIE:
MODALITA’
ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E
CONTROLLO
DI
Oltre a 3 consulenti esterni, sono attivi circa 40 VOLONTARI
L’ accoglienza e la formazione dei volontari sta assumendo un ruolo
importante all’interno dell’associazione e si cerca di attuarla mediante
progetti che tengono in considerazione la necessità dei disabili e
l’aspetto formativo.
Vengono attivati progetti ad “HOC” con le 2 consulenti esterne
psicologhe
L’AUDIDO dispone di una sede, con cucina ARREDATA ed altri locali
destinati a laboratori con COMPUTER, MACCHINA DA CUCIRE,
PICCOLA BIBLIOTECA, MATERIALE PER DECOUPAGE, CERAMICA,
STRUMENTI MUSICALI, MATERIALE PER TEATRO CASSE,
MICROFONI, TELEVISORE VIDEOREGISTRATORE, LETTORE DVD.
Inoltre 90 SEDIE, 12 TAVOLI, 3 SOFA’ E ARREDI VARI COME MOBILI
4 STAGIONI.
2 CALCIOBALILLA, UN PING PONG
Le risorse finanziarie dell’AUDIDO derivano da approvazione progetti o
oblazioni di privati o tesseramento, o offerte per i manufatti realizzati in
sede nei laboratori.
Come da progetti.
SOGGIORNO MARINO PER DISABILI
FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SEDE
LAB. PERMANENTE TEATRALE
AIUTIAMO GLI ALTRI
TEMPO LIBERO
Ogni progetto ha un sistema di monitoraggio,MEDIANTE INCONTRI
GESTITI DA CONSULENTI RESPONSABILI DEI PROGETTI . Inoltre
incontri dedicati e confronto fra disabili e volontari permettono un
ulteriore mezzo di controllo e monitoraggio delle attività.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
20072008
CONSOLIDATI
NECESSITA’
C.I.S.S.A./C.I.S.A.
5500
15000
15000
*COMUNE ALPIGNANO-PIANEZZA
20000
15000
15000
SALDO PROGETTI UNICREDIT/VSSP
15000
DA DEFINIRE DA DEFINIRE
IDEASOLIDALE E PRIVATI
*PRECISAZIONE- A SEGUITO TRASLOCO L’AUDIDO HA DOVUTO SOSTENERE 33000 EURO
DI SPESE PER LAVORI ADATTAMENTO SEDE, (SENZA CONTARE 25000 EURO DI
MATERIALE E MANODOPERA GRATUITAMENTE RICEVUTI DA VOLONTARI E PRIVATI)
135
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
GRH
Genitori Ragazzi Handicappati
L’associazione di tipo socio-assistenziale, svolge la
propria attività in diversi ambiti:
Diritti: è l’attività principale, e si propone di
promuovere i diritti per le persone disabili ed anziane
non autosufficienti.
Laboratorio: laboratorio didattico/aggregativo per
ragazzi handicappati.
Trasporti: trasporto di persone anziane in difficoltà,
residenti in Druento, da e verso luoghi di cura/terapia
del territorio della Provincia di Torino.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
La presidente dell’associazione, il consiglio direttivo,
l’assemblea dei soci.
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
C.S.A. coordinamento sanità assistenza, C.I.S.S.A.,
Comuni di Druento e San Gillio, Comuni del territorio
consortile.
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Diritti: presso le Istituzioni del territorio di Druento,
Provincia di Torino, Regione.
Laboratorio: presso la sede dell’associazione, Cascina
Mussa, vicolo San Pancrazio, 6 Druento.
Trasporti: territorio di Druento e Provincia di Torino.
TEMPISTICA
Diritti: in base alla rilevazione/segnalazione delle
necessità.
Laboratorio: 2 pomeriggi alla settimana, Martedì e
giovedì, dalle 15 alle 18, da ottobre a giugno.
Trasporti: come concordato con gli utenti.
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
20 volontari; 1 educatore per il laboratorio fornito dalla
cooperativa Progest/C.I.S.S.A.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
I volontari fanno un coordinamento mensile presso il
Coordinamento delle Associazioni, partecipano a
convegni, incontri, dibattiti per aggiornarsi sui temi dei
diritti dei disabili.
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
2 auto, 1 pulmino da 9 posti, 1 PC, arredamento per la
sede (armadi, sedie, tavoli, scrivanie, ecc…), 1
fotocopiatrice, materiale didattico e di facile consumo
per il laboratorio.
Contributo dal Comune di Druento e dal Comune di
San Gillio; offerte varie, tesseramento soci.
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Diritti: manifestazioni, volantinaggio, raccolta firme,
lettere di richiesta e proposta.
Laboratorio: è frequentato da 10-12 ragazzi, i quali si
ritrovano 2 volte a settimana per svolgere attività
didattiche, socializzanti e ricreative guidate da un
136
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
educatore e da volontari. La frequenza non è
obbligatoria ed è gratuita. A fine anno ricevono un
attestato di partecipazione e un piccolo contributo
economico.
Trasporti: quest’ambito comprende il trasporto da e
verso casa dei i ragazzi del laboratorio e
l’accompagnamento di anziani in difficoltà per visite e
cure mediche. Il servizio avviene su prenotazione di
almeno 2 giorni prima, ed in base alla disponibilità dei
volontari e dei mezzi di trasporto. Si può prenotare
telefonando, o passando di persona, in sede tutti i
giorni con orario 9-12 15-17. Il raggio chilometrico è la
Provincia
di
Torino.
Non
viene
fornito
l’accompagnatore. Il trasporto è gratuito
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Laboratorio: non esiste uno strumento di controllo
Trasporti: c’è un registro su cui si segnano i percorsi e
i chilometri fatti, i tempi di percorrenza. C’è un registro
di ricevute per le offerte che vengono registrate in
bilancio.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Druento
Comune di San Gillio
Tesseramento Soci
Offerte e sottoscrizione a premi
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
1500 euro
500 euro
1100 euro
Vedi bilancio
137
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
ASSOCIAZIONE PER L’AIUTO AI SOGGETTI CON
SINDROME DI PRADER WILLI E ALLE LORO
FAMIGLIE
L’Associazione si occupa di problemi socio sanitari e
la sua principale attività è la promozione dei diritti dei
soggetti affetti da malattie rare e da altre patologie di
anziani non autosufficienti.
Inoltre l’associazione:
- favorisce la ricerca scientifica
- promuove corsi, pubblicazioni e conferenze
per far conoscere la malattia
- collabora con le istituzioni
Il presidente dell’associazione, il consiglio direttivo e
l’assemblea dei soci.
L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’- il C.S.A
Coordinamento Sanità e Assistenza; C.I.S.S.A.;
comuni del consorzio e dell’ASL 6; Sanità e Igiene
Mentale.
Presso l’Azienda Materno Infantile Regina Margherita
– Divisione Endocrinologia, Piazza Polonia, 94 a
Torino (sede operativa), e presso la sede legale via
Garibaldi 18, int.7 a Druento.
L’attività di promozione dei diritti si svolge a livello
comunale, regionale e nazionale.
Annualmente si organizzano congressi e convegni sia
a livello nazionale sia a livello regionale.
Per l’ambito Diritti la tempistica segue le richieste.
12 volontari
Partecipazione a convegni e incontri di formazione di
auto-aiuto.
1 PC, 1 fax, stampanti.
FINANZIARIE:
Contributi da parte del
tesseramento, donazioni.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Diritti: manifestazioni, volantinaggio, corrispondenza e
raccolta firme.
Convegni: divulgazione e conoscenza della malattia.
E pubblicazione di 4 annuali di giornale.
Banca dati: collaborazione con l’Istituto Superiore di
Sanità per la raccolta dati e invio questionari.
Non esiste uno strumento di monitoraggio e controllo.
L’unico metodo di rilevazione sono le lettere delle
famiglie.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Comune
di
Torino,
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune Di Torino
2.500 euro
Fondazione CRT
3000 euro
Offerte e Sottoscrizioni a premi
3000 euro
138
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.2.5 DIRITTO ALLO STUDIO
AZIONI
POLITICHE PER DISABILI (DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
PROGETTO SOCIO EDUCATIVO PER MINORE
CON DISABILITA’
Descrizione
progetto di integrazione socio
DESCRIZIONE
educativa a carattere scolastico ed extra scolastico
per minore con disabilita’
Legge 104/92.
Comune di San Gillio
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ Comune
C.i.s.s.a.
ACCORDO DI PROGRAMMA
Centro estivo
Scuola elementare di San Gillio
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Parrocchia di San Gillio
Annuale
TEMPISTICA
Intervento esperto presso la scuola elementare
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Educatore presso il centro estivo
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Acquisto di materiale ludico consigliato dall’esperto.
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Anno 2006:
contributo C.i.s.s.a.
€ 904,43
stanziamento Comune
€ 875,57
Il minore sara’ seguito da un esperto nell’ambito della
scuola. Con intervento dello psicologo
Presenza di un educatore al centro estivo con
rapporto uno a uno.
Scuola e parrocchia da parte dei responsabili ai quali
e’ affidato il ragazzo.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
COMUNE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
904,43
875,57
904,43
875,57
904,43
875,57
139
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
INTERVENTI DI SOSTEGNO ALL’AUTONOMIA ED
ALLA COMUNICAZIONE
A partire dall’anno scolastico 2003/2004 il Comune di
Pianezza ha trasferito al C.I.S.S.A. la funzione
obbligatoria prevista ex legge n.616/77 e s.m.i di
fornire
l’assistenza
per
l’autonomia
e
la
comunicazione personale degli alunni con handicap
fisici o sensoriali prevista all’art.13 della legge
n.104/92. Gli oneri relativi sono a totale carico del
trasferente e sono aggiuntivi rispetto alla quota
consortile versata per lo svolgimento dei servizi
associati.
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza
C.I.S.S.A.
Direzione Didattica Statale di Pianezza
Scuola Media Giovanni XXIII di Pianezza
scuole frequentate da alunni con handicap residenti
nel Comune di Pianezza
anno scolastico
Comune di Pianezza:
n. 1 impiegato comunale di categoria C per un numero
di ore non quantificabile
Personale C.I.S.S.A.:
Responsabile Area Integrativa
Educatore Coordinatore
Educatori , Assistenti sociali
Personale scuole
Direttore didattico /Preside
Insegnanti
Cooperativa sociale
Educatori
A cura enti di appartenenza
Sedi degli Enti coinvolti
Oneri a carico del Comune di Pianezza
Strategie di riferimento:
Presa in carico da parte dei servizi territoriali dei casi,
elaborazione di un’ipotesi progettuale da concordare
con i Servizi Sanitari tramite l’Unità Multidisciplinare
dell’A.S.L., elaborazione e sviluppo del P.E.I.
Prestazioni principali:
ƒ Interventi individuali;
ƒ Interventi di piccolo e medio gruppo tramite
proposte di attività mirate, elaborate sulla
base dei bisogni dell’utenza;
Verifiche periodiche dei progetti individuali
Frequenza scolastica a tempo pieno rispetto alle
esigenze del soggetto disabile
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 57.000,00
€ 65.000,00
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
140
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER DISABILI (DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
INTERVENTI DI SOSTEGNO AI MINORI DISABILI
NELLE SCUOLE
Intervento di sostegno ai minori disabili nelle Scuole al
fine dell’integrazione scolastica, attraverso il distacco
presso le stesse di n. 7 unità di personale comunale
(ora trasferito all’A.S.M.).
Per alunni residenti che frequentano scuole in altri
Comuni si provvede mediante affidamento del servizio
di assistenza al minore a cooperative sociali oppure
con erogazione di contributi finalizzati alla scuola di
frequenza o al Comune ospitante.
Comune di Venaria Reale –
Provveditorato agli Studi – Distretti scolastici 26, 27,37
Provincia di Torino-A.S.L.-Enti Locali- Comunità
MontaneAgenzie Formative Centri per l’impiego
Enti gestori delle funzioni socio - assistenziali
Tutte le Scuole di Venaria Reale:
direzione didattica 1° Circolo, Piazza Vittorio Veneto 1
direzione didattica 2° Circolo, Via F. Baracca 2
scuola media statale Lessona L.go Garibaldi 2
scuola media statale Don Milani Corso Papa Giovanni
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
XXIII 54
anno scolastico, indicativamente da metà settembre a
fine giugno
n. 7 operatori (n. 6 categ. B e n. 1 categ. C) in servizio
presso le Scuole
Gruppi di studio e di lavoro costituiti in ogni Scuola
Strutture e supporti in dotazione alle Scuole (P.C.
modificati, seggioloni, sedie a rotelle, ecc…..)
Costo del personale (n. 7 adest): € 170.538,07 annue
relativo al 2005
Supporto agli insegnanti per le attività individuali e di
gruppo programmate
Verifiche periodiche con i Dirigenti scolastici
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006 *
2007*
2008
In via di
€ 170.538,07
€ 170.538,07
definizione
della presa in
carico del
personale da
parte
dell’A.S.M.
*salvo costi aggiun. *salvo
costi
agg.
141
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.3 ADULTI
Le Azioni di Piano a favore degli Adulti sono così articolate:
6.3.1
•
•
•
•
•
•
-Sostegno al bisogno abitativo
1-Contributo regionale sostegno alla locazione
2-Contributo per sostegno alla locazione
3-Pronta accoglienza – Ospitalità temporanea per adulti in difficoltà
4-Fondo prestiti a nuclei familiari a basso reddito
5-Sostegno alla locazione
6-Fondo sociale regionale per morosità incolpevoli
6.3.2.
•
•
•
•
•
•
•
-Contrasto ad ogni forma di povertà
1-Stranieri risorse in rete
2-Assistenza economica
3-Agevolazioni tariffarie
4-Agevolazioni Tarsu
5-Sportello stranieri
6-Assistenza a famiglie o persone in difficoltà
7-Centro di Ascolto “La Stella”
6.3.3
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-Sostegno all’occupazione
1-Politiche del lavoro per adulti in difficoltà
2-Cantieri di lavoro
3-Cantieri di lavoro
4-Cantieri di lavoro
5-Cantieri di lavoro
6-Cantieri per Venaria
7-Servizio Informa lavoro
8-Sportelli informativi decentrati
9-Sportello impresa
10-Pronti e…Via
6.3.4
•
•
•
-Sostegno alla genitorialità
1-Interventi e attività a sostegno della genitorialità
2-Asilo Nido
3-Convenzione con la scuola dell’infanzia paritaria “Umberto I° ed Elisa
Villa”
4-Scuola materna
5-Micronido
6-Asilo Nido
7-Convenzione con la scuola per l’infanzia S.Francesco di Sales
8-Nidi in famiglia
9-Servizi asili nido comunali
•
•
•
•
•
•
142
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.3.1 SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO
AZIONI
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CONTRIBUTO REGIONALE SOSTEGNO
LOCAZIONE.
ALLA
DESCRIZIONE
La regione Piemonte con bando regionale eroga
contributi ai nuclei famigliari con basso reddito che
versano il canone d’affitto per l’abitazione. Il comune
riceve le domande e segue l’istruttoria per
l’erogazione finale del contributo.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di San Gillio
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Regione Piemonte
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Comune di San Gillio
RISORSE NECESSARIE:
Personale regionale: non quantificabile
N. 1 persona del comune
In base alla legge finanziaria
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
====
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
=====
Stanziate nel 2005 € 5.400,00
Stanziate nel 2006 € 6.100,00
Ricevimento domande e istruttoria. Erogazione finale
contributo sostegno locazione
Regione Piemonte
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
REGIONE PIEMONTE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
6.100,00
Comune San Gillio
Costo del personale
143
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CONTRIBUTI PER SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE
ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE
DESCRIZIONE
L’art. 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, recante
“Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili
ad uso abitativo”, ha istituito il Fondo Nazionale per il
sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, la cui
dotazione annua è determinata dalla legge finanziaria.
Annualmente vengono individuati dalla Regione
Piemonte i requisiti minimi dei richiedenti per
beneficiare dei contributi ed i criteri per la ripartizione
ai Comuni delle risorse disponibili e viene demandata
ai Comuni la predisposizione dei bandi di concorso
per l’accesso ai contributi suddetti.
Nella deliberazione annuale della Giunta Regionale
viene inoltre previsto che, in sede di ripartizione tra i
comuni delle risorse finanziarie disponibili per il
sostegno alla locazione, si tiene conto del co –
finanziamento comunale, qualora sia di importo
almeno pari al 5% del fabbisogno riscontrato,
riconoscendo un premio di importo pari al 50% delle
risorse comunali destinate.
Il Comune di Pianezza co-finanzia il fondo per il
sostegno alla locazione a decorrere dal bando per
l’esercizio 2002.
Comune di Pianezza
Comune per la raccolta e l’istruttoria della domande
(partecipa all’azione la Regione Piemonte per
l’assegnazione del contributo che è accreditato al
Comune il quale deve provvedere all'assegnazione ai
beneficiari che ne abbiano diritto)
Comune di Pianezza, Piazza Leumann 1 Pianezza
Non vi è un periodo preciso nel quale viene emesso il
bando perché varia di anno in anno a seconda di
quando vengono approvati i requisiti da parte della
Regione.
n. 1 impiegato comunale
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Il Comune di Pianezza co-finanzia il fondo per il
sostegno alla locazione a decorrere dal bando per
l’esercizio 2002.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune
Regione Piemonte
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 13.226.40
€ 6.700,00
€ 69.553,75
€ 106.800,00
144
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
PRONTA
ACCOGLIENZA
–
OSPITALITÀ
TEMPORANEA PER ADULTI IN DIFFICOLTÀ
DESCRIZIONE
Obiettivi operativi:
Dotare il territorio di
mini
appartamenti in grado di fornire
Fornire tempestiva accoglienza abitativa a persone
/nuclei in difficoltà ( economiche, sociali) per
permettere il sostentamento e i tempi per
l’individuazione di nuove sistemazioni abitative.
Popolazione
target
e
stime
quantitative
sull’utenza:
18 – 65 in difficoltà socio economiche in situazione di
emergenza abitativa
Rapporti tra bisogni, obiettivi e diritti sociali collegati
all’azione
Dotare il territorio di una struttura in grado di fornire
ospitalità immediata e temporanea a soggetti adulti
(clochard) ovvero anche a donne con figli minori in
situazione di emergenza abitativa
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Comune di Venaria
Comuni – C.I.S.S.A.- A.S.L. 6- Croce Rossa Italiana –
Volontariato- Cooperative che hanno partecipato alle
attività dei tavoli- OO.SS.
Territori dei Comuni consorziati
2006
avvio incontri preliminari per identificare le strutture e
la loro locazione - identificazione di strutture
2007
definizione di un protocollo che delinei le modalità di
realizzazione della gestione; definizione di un
regolamento per la gestione
- Risorse necessarie a
mini alloggi individuati su ciascun comune del
territorio interessato all’iniziativa
- individuazione di più appartamenti di
accoglienza
Finalizzato alla conoscenza del protocollo e del
regolamento che disciplina l’accesso alla struttura
oltre alle specifiche competenze professionali richieste
alla gestione della Pronta accoglienza, quindi
assistenza sanitaria- domiciliare- supporto psicologico
Struttura da individuare, attrezzata per ospitare
temporaneamente soggetti singoli ( camere arredatecucina- fornitura acqua luce gas) anche presso
II.PP.AA.BB., Casa di riposo o strutture da ristrutturare
del territorio.
A disposizione del gestore attrezzature informatiche,
telefono, fax., internet etc.
Da quantificare le risorse necessarie da acquisire
145
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Reperimento di idonea e accessibile struttura al fine di
garantire sicura risposta alle esigenze espresse in
modo improvviso sul territorio
Prestazioni principali:
-fornire ospitalità temporanea agli adulti in stato di
bisogno
-sostenere i servizi socio sanitari nella ricerca di
soluzioni sul territorio
- numero di persone coinvolte: 20 soggetti per
periodi non superiori a n°1 mese.
- regolamento e criteri di accesso e
contribuzione
- convenzione per la gestione
- collaborazione e coordinamento
con le
Associazioni del territorio sul progetto
riciclaggio viveri
- coinvolgimento del Patto Territoriale
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Al momento non sono previsti costi oltre al personale dedicato
146
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
FONDO PRESTITI A NUCLEI FAMILIARI A BASSO
REDDITO PER LA STIPULA DI NUOVI CONTRATTI
DI LOCAZIONE IN EDILIZIA PRIVATA
Fondo di rotazione finalizzato all’erogazione di prestiti,
senza interessi e garanzie, per la stipula di nuovi
contratti di locazione in edilizia privata, ai nuclei
familiari a basso reddito in situazione di emergenza
abitativa, avente le seguenti caratteristiche
Requisiti di ammissibilità al beneficio
• residenza nel Comune di Venaria da almeno 1
anno;
• titolarità di un provvedimento di sfratto o di
ordinanza di sgombero già eseguito o da
eseguirsi entro un anno dalla presentazione
della richiesta;
• regolare contratto di locazione ai sensi della L.
431/98 stipulato da non più di due mesi dalla
data di presentazione della domanda, o in
corso di stipula;
• possesso dei requisiti di cui all’art. 2, lett. c, e,
g, della L. R. 46/1996 così come modificato
dalla L. R. 22/2001;
Entità del prestito e modalità di restituzione:
• l’importo del prestito non può essere superiore
a due mensilità del canone di locazione
previsto dal contratto, e comunque alla
somma complessiva di € 1.000,00;
• restituzione dell’importo erogato senza
interessi in rate bimestrali entro un periodo
massimo di 24 mesi.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di Venaria Reale
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di Venaria Reale
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Ufficio Casa - Via Zanellato n. 19 -
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Personale Ufficio Casa -
€ 5000,00 annui
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 5000,00
€ 5000,00
€ 5000,00
147
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE
L’art. 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, recante
“Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili
ad uso abitativo”, ha istituito il Fondo Nazionale per il
sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, la cui
dotazione annua è determinata dalla legge finanziaria.
Annualmente vengono individuati dalla Regione
Piemonte i requisiti minimi dei richiedenti per
beneficiare dei contributi ed i criteri per la ripartizione
ai Comuni delle risorse disponibili e viene demandata
ai Comuni la predisposizione dei bandi di concorso
per l’accesso ai contributi suddetti.
Nella deliberazione annuale della Giunta Regionale
viene inoltre previsto che, in sede di ripartizione tra i
comuni delle risorse finanziarie disponibili per il
sostegno alla locazione, si tiene conto del co –
finanziamento comunale, qualora sia di importo
almeno pari al 5% del fabbisogno riscontrato,
riconoscendo un premio di importo pari al 50% delle
risorse comunali destinate.
Il comune di Venaria ha previsto in bilancio un capitolo
specifico di euro 30.000,00 aggiuntivi ai fondi
assegnati dalla Regione Piemonte.
Comune di Venaria Reale
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Regione Piemonte
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
Comune di Venaria Reale
ANNUALE. In relazione alla domanda di contributo
previsto dal Bando Regionale
1 Responsabile cat D
2 impiegati cat. C
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Corso di aggiornamento Regionale specifico sul tema
CASA
Corso sulla Comunicazione
Quelle in dotazione agli Uffici
Anno 2006
Anno 2007
Anno 2008
Avviso tramite convocazione -Gazzetta Ufficiale
Regione Piemonte
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Regione Piemonte
€ 120.000,00
€ 120.000,00
€ 120.000,00
(presunti)
(presunti)
(presunti)
Comune di Venaria Reale
€ 30.000,00
32.000,00
32.000,00
148
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
FONDO SOCIALE REGIONALE PER MOROSITA’
INCOLPEVOLI
Intervento Comunale per il sostegno economico di
famiglie assegnatarie di alloggi A.T.C.
I nuclei familiari con situazioni di disagio economico:
detenzione, malattia, disoccupazione, possono
richiedere, formulando specifica istanza all’ATC, di
accedere al fondo sociale regionale. Il fondo copre i
canoni locativi impagati con una percentuale variabile
dal 30% al 56% a seconda della disponibilità
finanziaria regionale. L’Amministrazione Comunale
interviene per coprire la differenza.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di Venaria Reale –
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
A.T.C.
Comune di Venaria Reale
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Ufficio Casa – Via Zanellato 19
TEMPISTICA
Annuale. Ogni anno nel mese di febbraio occorre fare
pervenire all’A.T.C. le richieste
1 responsabile cat. D
2 impiegati categ. C
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Anno 2006 copertura finanziaria relativo all’anno 2005
e sulla base delle domande
Avviso tramite convocazione
A.T.C.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 6.179,00
Da definire
Da definire
149
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.3.2 CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ
AZIONI
POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA
“STRANIERI RISORSE IN RETE”:Interventi di
sostegno alla popolazione straniera
Il percorso intrapreso nell’ambito dei lavori del Piano
DESCRIZIONE
di Zona ha rilevato nelle modalità richieste da un
approccio di tipo partecipativo la ricchezza in termini di
conoscenza, condivisione e confronto. Nello specifico
del tavolo tematico “Adulti” sono stati evidenziati
alcuni bisogni trasversali quali, ad esempio, la
necessità dell’individuo di costruire e mantenere
relazioni positive all’interno del proprio tessuto sociale.
La presenza degli immigrati nel territorio consortile è
aumentata in linea con l’ andamento del fenomeno
migratorio in Italia.
Sul territorio consortile la distribuzione della
popolazione straniera trova la sua spiegazione non
solo nell’allocazione delle risorse lavorative, ma anche
in quelle abitative, a cui, in un processo di
stabilizzazione, si aggiungono la vicinanza a parenti o
connazionali. Rimane comunque confermato come il
primo motore delle migrazioni resti soprattutto il
lavoro.
Nei confronti di tale fenomeno si sono sviluppate nel
corso degli ultimi 15 anni iniziative da parte degli Enti
locali e dell’Associazionismo in stretto collegamento
con le parrocchie.
Rispetto all’area di provenienza degli stranieri presenti
sul territorio consortile, si conferma la prevalenza e la
tendenza alla stabilizzazione dei cittadini provenienti
dalla Romania, con gli uomini inseriti prevalentemente
nell’edilizia e nelle piccole e medie industrie e le
donne soprattutto inserite nel lavoro domestico e di
cura (es. badanti per anziani o disabili). Emerge la
necessità di intervenire soprattutto su due tipologie di
soggetti in condizione di maggior vulnerabilità sociale:
le donne e i minori.
Obiettivi operativi:
• aumentare l'attenzione al fenomeno e
l’aggiornamento degli operatori istituzionali
rafforzandone le competenze conoscitive e
relazionali;
• promuovere l’integrazione e lo sviluppo delle
reti operanti nel settore costituendo un tavolo
permanente finalizzato al confronto ed alla
realizzazione di azioni integrate e sinergiche
soprattutto con il coinvolgimento dei diversi
soggetti del privato sociale che hanno
sviluppato
una
profonda
esperienza
nell'affrontare le diverse sfaccettature del
fenomeno;
• far fronte ai bisogni “di emergenza” e di
“informazioni a 360°”in cui spesso si trovano
gli stranieri specialmente nei primi periodi
dopo l’ingresso in Italia;
• intervenire soprattutto in merito a due tipologie
150
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
di soggetti ad elevata vulnerabilità sociale:le
donne e i minori mirando all’inserimento
sociale e favorendo l’apprendimento della
lingua e della cultura.
C.I.S.S.A.
Comuni, Provincia di Torino- Servizio Solidarietà
Sociale, Associazioni, Terzo Settore, Scuole, Centro
Territoriale Permanente, I.P.A.B. Casa Benefica,
A.S.L.
Sedi dei Comuni.
- Rilevazione del bisogno Giugno- Settembre 2006
- Organizzazione, promozione, gestione dello sportello
stranieri Ottobre ‘06 Aprile ‘07
- Monitoraggio Luglio ’06 –Aprile‘07
- Proseguimento attività
dal Maggio 2007
al
Dicembre 2008 con risorse da individuare
- Sedi per gli sportelli stranieri;
- Operatori dei comuni che gestiscono tali sportelli in
collaborazione con associazione
individuata dal
C.i.s.s.a.
Prevista formazione:
• Finalizzata alla attivazione di reti e partnership
territoriali per il consolidamento di una modalità di
progettazione
basata
sulla
concertazione
negoziata;
• Aggiornamento annuale sulla normativa vigente in
collaborazione con il Centro per l’ImpiegoProvincia di Torino e la rete provinciale a favore
dei cittadini stranieri.
• Aggiornamento periodico in collaborazione con
Prefettura, Provincia di Torino , Comuni, A.s.l.
Sedi decentrate del C.I.S.S.A. (Alpignano, Pianezza,
Venaria,)
Allestimento sportelli presso i comuni del consorzio
con dotazione attrezzature informatiche.
Locali presso sedi scolastiche per percorsi di
alfabetizzazione.
Finanziamento della Provincia di Torino di euro
13000,00 di cui € 9.750,00 per il presente piano di
zona e € 3.250,00 per i restanti comuni consorziati
(Alpignano e Val della Torre) afferenti al piano di Zona
del Comune di Rivoli.
La Provincia di Torino ha già verbalmente comunicato
di essere in attesa del provvedimento di assegnazione
di ulteriori risorse da parte della Regione Piemonte
Rilevazione Bisogno: quantificazione dell’entità del
bisogno di punti informativi attraverso la strutturazione
di momenti di confronto e progettazione partecipata
fra i soggetti coinvolti
Organizzazione e promozione dello sportello stranieri.
Preparazione di attività di aggiornamento per gli
operatori individuati da ciascun comune in
collaborazione con il Cpi. Coinvolgimento di
associazione di mediatori interculturali
Individuazione delle sedi e definizioni delle attività da
avviare
Pubblicizzazione dell’attività
Avvio e realizzazione delle attività sensibilizzazione –
informazione- aggiornamento delle figure del territorio
Apertura di sportelli informativi con orari da definirsi
151
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
nel maggior numero di comuni consorziati e con
particolare attenzione alle esigenze dei comuni con
minor numero di abitanti
Collaborazione con l’associazionismo, strutturazione
di incontri cadenzati di conoscenza ed analisi del
fenomeno, collaborazione con il volontariato
Collaborazione con il C.T.P., A.S.L., Scuole etc.
Prese in carico educative individuali o di gruppo di
minori stranieri aventi finalità di inserimento sociale e
raggiungimento dell’autonomia.
Progettazione attività innovative a favore del
rafforzamento dell’occupabilità di cittadini, in
particolare donne, che cercano lavoro (corsi di
formazione mirati, voucher formativi, laboratori …)
MONITORAGGIO E CONTROLLO
- Raccolta di elementi di conoscenza e di trasversalità
con dati quantitativi;
-rilevazione dei bisogni;
-valutazione negoziata dei vari attori del processo
-analisi e interpretazione dei risultati con dati
quantitativi, qualitativi allargati a livello partecipativo
del cittadino, associazionismo ed enti coinvolti
- confronto con i beneficiari delle attese e delle
rispondenze delle azioni (aspetti positivi e criticità
emerse) .
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Contributo
Provinciale
(Bando
Immigrazione anno 2006) al C.I.S.S.A.
per il progetto“Stranieri…risorse in rete”
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 6.204,52
€ 3545,44
Più eventuali
fondi per
rinnovo
progetto
152
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
ASSISTENZA ECONOMICA
Il servizio di assistenza economica ha la seguente
finalità: integrazione dei redditi insufficienti di persone
anziane o inabili al lavoro nonché supporto al nucleo
in situazione di difficoltà economica temporanea sulla
base di un progetto predeterminato e mirato al
reinserimento sociale.
Gli interventi economici vengono erogati in base ad
apposito regolamento.
Tali interventi si distinguono in:
interventi continuativi nei confronti di anziani e
inabili al lavoro con contributi pari al minimo
pensionistico INPS e correttivi in aumento se la
famiglia è composta da più persone nelle stesse
condizioni di incapacità lavorativa;
interventi brevi per adulti in situazione di
temporanea carenza di reddito e “nuove povertà”.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
C.I.S.S.A.
C.I.S.S.A.
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Uffici dell’ente, domicilio interessati
Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è
prevista scadenza.
All’utente deve essere data una risposta entro 30
giorni da quando ha presentato domanda.
Assistenti sociali, educatori professionali,personale
amministrativo e responsabile di area sociale
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Al bisogno, a cura dell’Ente
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Uffici e dotazioni del C.I.S.S.A.
Per l’anno 2006 sono stati erogati € 606.402,00 per
l’intero territorio consortile e quindi circa € 454.801,50
per i comuni afferenti al presente PDZ;
Per l’anno 2007 sono previsti € 600.000,00 per l’intero
territorio consortile e quindi circa € 450.000,00 per i
comuni afferenti al presente PDZ;
A seguito di una condizione di indigenza, l’utente
presenta al consorzio una richiesta di contributo
economico su apposita modulistica. Successivamente
l’assistente sociale titolare del caso effettua l’istruttoria
e presenta il tutto in sede centrale ove viene effettuata
una verifica complessiva e, in caso di parere positivo,
vengono svolte le procedure per l’impegno della spesa
e l’erogazione.
Verifiche periodiche sulla permanenza dei requisiti e
sull’andamento del progetto da parte delle assistenti
sociali.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
C.I.S.S.A.
€ 454.801,50
€ 450.000,00
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
153
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) - AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
FINANZIARIE:
AGEVOLAZIONI TARIFFARIE
Sono previste agevolazioni tariffarie modulate sulle
fasce I.S.E.E. per i servizi di:
• refezione scolastica
• trasporto scolastico
• pre scuola
• post scuola
• asilo nido
Inoltre:
- alle famiglie con un solo genitore e monoredittuali si
applica comunque la tariffa fratelli anche per il primo o
unico figlio;
- per i minori in affidamento a famiglie residenti in
Pianezza, qualunque sia la residenza dei minori
stessi, viene applicata la massima riduzione, eccetto i
casi in cui la famiglia affidataria abbia diritto
all’esenzione sulla base della relazione dei servizi
sociali.
- l’esenzione totale dal pagamento delle tariffe è
prevista solo per i servizi di Refezione Scolastica e
Trasporto Scolastico e viene concessa su specifica e
motivata segnalazione scritta del Consorzio dei Servizi
Socio Assistenziali, per famiglie prive di reddito o in
gravi difficoltà economiche.
Comune di Pianezza
Non è possibile calcolare le minori entrate derivanti
dalle riduzioni tariffarie applicate ai servizi sopra
indicati in quanto dipendono da vari fattori quali il
numero dei minori che vi accedono e l’importo
dell’indicatore ISEE da ciascuna famiglia dichiarato.
Si indicano le percentuali di copertura dei servizi a
domanda individuale sopra indicati relative all’anno
2006:
mensa scolastica 74%
pre-post scuola 49%
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Non è possibile calcolare le minori entrate.
I costi sono relativi alle ore lavoro del personale
154
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
AGEVOLAZIONI TARSU
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Applicazione agevolazioni art. 19 Regolamento
Comunale variabile a secondo della tipologia del
nucleo familiare e indicatore ISEE
COMUNE DI VENARIA REALE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
Venaria Reale (TO) via Goito 4 piano 1°
Annua
RISORSE NECESSARIE:
n. 1 Funzionario Ufficio Tributi
n. 1 Referente amministrativo (sportello)
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Postazioni Informatiche- telefono ecc.
FINANZIARIE:
Anno 2006 Agevolazioni di varia percentuale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Sgravio su fatture emesse dal soggetto gestore
(SETA) a seguito di comunicazione elenco da parte
del Comune.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Verifica campione delle dichiarazioni I.S.E.E.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale _ uff. Tributi
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 70.000,00
Da Definire
Da Definire
155
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
SPORTELLO STRANIERI
Il servizio prevede le attività dell’operatore dell’Informalavoro
e dell’orientatore con l’obiettivo di:
interfacciarsi con gli uffici comunali e gli altri Enti del
territorio che intercettano utenza straniera (es. U.R.P.,
Uffici Casa, Ufficio Lavoro, Anagrafe, Provincia di
Torino-Centro per l’Impiego, A.S.L.,…);
costruire la rete sul territorio con gli attori che
incontrano, a seguito della loro funzione, cittadini
stranieri;
definire la mappatura delle realtà presenti sul
territorio, che a diverso titolo incontrano e si occupano di
stranieri;
organizzare le attività di promozione del servizio
“Sportello Stranieri” (lettera ai residenti stranieri,
volantino informativo da distribuire in modo mirato)
realizzare ore di compresenza con il mediatore
culturale su tematiche che riguardano l’aspetto
professionale e formativo dell’utente straniero o, in caso
di necessità, attivare su altri settori tematici i servizi
specifici presenti nell’amministrazione comunale;
produrre materiale informativo ad hoc, sulla base
delle esigenze espresse dall’utenza;
organizzare e gestire, in collaborazione con il
personale già operante presso gli uffici comunali, un
seminario conclusivo allo scopo di valutare le ricadute
del progetto e calibrare un eventuale prosieguo.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
COMUNE DI VENARIA REALE
Il servizio prevede la collaborazione con il progetto attivato
dal C.i.s.s.a.denominato “Stranieri in Rete” e con i servizi
comunali (U.R.P. e Servizi Sociali di Via Zanellato)
Lo sportello stranieri è aperto presso i locali
dell’Informagiovani/Informalavoro in p.zaPettiti a Venaria
01/09/2006 – 31/12/2008
1 Orientatore
1 Operatore dello Sportello Lavoro
FORMAZIONE DEL PERSONALE
3 incontri formativi presso il C.I.S.S.A. di Pianezza
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Locale idoneo a sostenere colloqui individuali
PC con allacciamento ad Internet
Telefono
Settembre 2006 – Dicembre 2007
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
CUI
Lo Sportello Stranieri rimane aperto al pubblico per un
totale di 6 ore settimanali e prevede attività specificate nel
riquadro “Descrizione”.
monitorare il flusso dell’utenza, attraverso la raccolta dei dati
relativi ai passaggi, alla tipologia di utenti e alle richieste
espresse. I risultati del monitoraggio saranno redatti sotto
forma di report conclusivo.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Venaria Reale
€ 2.216,00
€ 6.640,00
€ 6.640,00
Da prevedere
156
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N° 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
ASSISTENZA A FAMIGLIE O PERSONE IN
DIFFICOLTA’
La Conferenza di Druento, nello spirito cattolico della
Società San Vincenzo de Paoli, cerca di alleviare le
situazioni di disagio di alcune famiglie o persone
mediante visite a domicilio ed instaurando un rapporto
di confidenza e riservatezza che permetta di capire la
gravità della situazione. Sulla base di quanto viene poi
discusso in incontri quindicinali ed in accordo con gli
assistenti sociali si definisce quale tipo di aiuto si può
fornire; aiuti che possono essere sia di carattere
economico, come il pagamento di bollette ed affitti e/o
fornitura di prodotti alimentari, sia dal punto di vista
psicologico come visite di compagnia e/o
accompagnamento per analisi o altre necessità.
Conferenza di San Giuliano della Società San
Vincenzo de Paoli.
Non ci sono accordi di programma in atto. Esiste un
“progetto sperimentale servizio civico anziani” con il
quale, per quanto riguarda il 2006, il Comune finanzia
alcune attività del servizio prestato.
L’attività si svolge prevalentemente presso le famiglie
o persone residenti nel comune di Druento.
L’attività verrà svolta fino a quando esisterà la
conferenza con i suoi volontari.
Attualmente la Conferenza si compone di n. 13
volontari.
La società San Vincenzo de Paoli organizza corsi di
formazione per i nuovi iscritti e, saltuariamente, corsi
di aggiornamento.
La conferenza non ha una sede propria ed usa, per le
riunioni, solitamente quindicinali, i locali della
parrocchia presso la chiesa di San Domenico. L’uso
dei
pc
personali
del
presidente
e
del
tesoriere/segretario è relativo alla registrazione degli
assistiti, alla compilazione della corrispondenza, alla
tenuta dei registri per la movimentazione degli alimenti
provenienti dal Banco Alimentare ed al bilancio della
conferenza.
Il magazzino degli alimenti è situato presso un privato
a titolo gratuito.
La conferenza si regge sull’autofinanziamento
(raccolta quindicinale), sulla questua annuale presso il
cimitero e, più raramente, con raccolte speciali o
donazioni.
L’attività viene gestita, senza convenzioni scritte, in
collaborazione con le altre associazioni, con la
parrocchia, con gli assistenti sociali e con il comune.
Nelle riunioni quindicinali ci si aggiorna sull’evoluzione
delle varie situazioni.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Conferenza San Giuliano
5-6.000
5-6.000
5-6.000
Comune di Druento
1.478
Da definire
Da definire
157
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 7
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRO DI ASCOLTO “LA STELLA” - DRUENTO
DESCRIZIONE
Il centro di ascolto “La Stella” di Druento:
- Offre accoglienza e ascolto a persone in
difficoltà
- Costituisce un livello intermedio fra le
persone e le istituzioni; le indirizza agli Enti
del territorio
- Fornisce aiuti concreti (viveri, vestiario,
pratiche burocratiche, accompagnamento
ecc…)
- Intende essere di sostegno e conforto alle
persone al di là del bisogno presentato.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Centro di Ascolto “La Stella” O.N.L.U.S.
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
CUI
Comune di Druento, C.I.S.S.A., Associazione degli
Alpini, M.A.S.C.I., Pro Loco, Commercianti,
Pensionati, San Vincenzo.
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Sede del Centro di Ascolto via Torino,62 Druento.
Parrocchia S. Maria della Stella - via al Castello 1
Druento.
TEMPISTICA
I progetti vengono attuati in base alle esigenze delle
persone, sono quindi molto vari sia nel tempo che
nelle modalità. In ogni caso per l’utenza c’è un orario
a cui corrispondono determinati servizi offerti:
Martedì 15-18 Ascolto
Giovedì mattina: viveri e vestiario su appuntamento
Corso base di italiano da concordarsi.
Servizi mobili usati a richiesta, senza deposito.
RISORSE NECESSARIE:
21 volontari (parte dei quali ha frequentato un corso
di formazione) e che offrono il loro tempo per
almeno 2 ore settimanali.
La formazione viene attuata sia attraverso incontri
esterni, sia attraverso seminari promossi dalla
Caritas.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Un furgone per trasporto mobili e materiali vari. Un
personal computer, armadi, scrivanie, segreteria
telefonica e fax, dossier, scaffali e frigoriferi per
stoccaggio viveri, scaffali e tavoli per distribuzione
vestiario, una roulotte non più circolante per
deposito vestiario.
Autofinanziamento – coinvolgimento del pubblico e
del privato su progetti mirati.
Quando una persona si rivolge al centro di ascolto,
viene accolta da volontari che raccolgono la sua
richiesta, compilano la scheda informativa, e
spiegano il funzionamento (tipo di servizi offerti,
orari, modalità) del cda. Quindi la richiesta
dell’utente viene esaminata per una presa in carico.
Se si rileva l’effettivo stato di necessità l’utente viene
158
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
inviato al servizio di cui necessita, in base agli orari
di cui sopra, oppure se fuori zona al cda della sua
zona.
Per ogni utente c’è una scheda personale che viene
aggiornata ad ogni passaggio al cda, e discussa tra i
volontari in sede di aggiornamento casi.
Su appuntamento gli utenti possono ritirare il pacco
viveri ed i vestiti; Per quanto riguarda il lavoro,
l’associazione ha diversi contatti con aziende e
datori di lavoro a cui fornisce nominativi.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
La discussione dei casi è la modalità che
l’associazione ha adottato per monitorare la propria
attività.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Autofinanziamento
Circa 2800 euro
Contributo del comune
Euro 1500
159
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.3.3 SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE
AZIONI
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
POLITICHE DEL LAVORO PER ADULTI IN DIFFICOLTA’
MIRATE AL CONTRASTO DELLA VULNERABILITA’
SOCIALE
La finalità del servizio è:
-garantire informazione, accoglienza, analisi e valutazione
dei problemi posti, attivazione di risorse ed elaborazione di
progetti individualizzati mirati all’ integrazione sociale e
lavorativa per il raggiungimento di una vita autonoma.
-sensibilizzare e incentivare il territorio a inserimenti nel
mercato del lavoro per favorire l’occupazione
-definire
protocolli
operativi
/convenzioni
(Cissa
Comuni/Provincia di Torino)
Popolazione target e stime quantitative sull’utenza:
• adulti in difficoltà con un progetto di inserimento
lavorativo, iscritti al Provincia di Torino-Centro per
l’Impiego;
•
adulti in situazione di vulnerabilità sociale con
problematiche socio economiche/ relazionali che
fruiscono di una presa in carico e una progettualità
da parte del servizio sociale la cui soluzione del
problema lavorativo sia decisiva per il
superamento di una situazione considerata
socialmente grave. Un’ attenzione particolare nei
confronti di adulti con nucleo monoparentale, con
minori o anziani o disabili al proprio interno.
•
adulti in prevalenza ultra trentacinquenni che per
assistenza a propri familiari si sono interfacciati
con il mondo del lavoro in età avanzata con
difficoltà di reinserimento.
•
adulti in assenza di reddito che usufruiscono di
contributi economici del Cissa per un provvisorio
sostentamento e che si mobilitano nella ricerca
attiva del lavoro, ma che per bassa scolarità ed
età avanzata riscontrano esiti negativi.
•
invalidi civili con disabilità intellettiva, fisica o
sensoriale iscritti, al fine di essere avviati al lavoro,
nell’elenco di cui all’art. 1 legge 68/99.
Sono oggetto di maggiore approfondimento valutativo e
diagnostico gli
adulti che hanno avuto precedenti
esperienze fallimentari di mantenimento del lavoro a causa
delle proprie difficoltà personali e che necessitano di un
accompagnamento mirato.
In considerazione delle esperienze positive, si prevede
l’attivazione del tirocinio a favore di adulti in difficoltà al fine
di consentire in tale periodo una più precisa rilevazione
delle loro capacità produttive per un collocamento più
consono.
Provincia di Torino-Centro per l’Impiego – Comuni –
C.i.s.s.a.
Collaborazione con Servizi Sanitari, Patto territoriale,
sindacati e con tutte le altre realtà istituzionali e non
istituzionali presenti sul territorio.
Sedi C.I.S.S.A., sedi delle aziende, sedi C.P.I., sedi Patto
Territoriale, sedi degli Informalavoro…
160
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
TEMPISTICA
Anno 2006:
- definizione di protocolli operativi/convenzioni
(C.i.s.s.a. Comuni/Provincia di Torino)
Anno 2007:
formale costituzione di un gruppo integrato
interistituzionale costituito dai soggetti coinvolti con
a capo il Provincia di Torino-Centro per l’Impiego.
Attività di marketing e sensibilizzazione nei
confronti delle aziende del territorio.
Anno 2007/2008:
-realizzazione progetti di inserimento lavorativo
indirizzati a tipologie specifiche
-formazione I.C.F. per il Collocamento mirato L. 68/99
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Fondi per Borse Lavoro
Personale competente degli enti coinvolti
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Formazione specifica, a cura degli enti competenti, per tutto
il personale coinvolto a diverso titolo relativamente alle
tematiche dell’orientamento, dell’accompagnamento e del
tutoraggio, anche rispetto alla normativa che regola i
contratti di lavoro degli apprendisti.
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Uffici e dotazioni del
Provincia di Torino-Centro per
l’Impiego, sedi territoriali del Consorzio, Uffici informalavoro
presso i comuni del territorio
Per l’anno 2006 il Consorzio ha messo a disposizione,
come ente promotore, 69.000,00 euro per l’attivazione di
Borse lavoro per l’intero territorio consortile e quindi circa €
51.750,00 per i comuni afferenti al presente PDZ.
Per l’anno 2007 sono previsti € 70.000,00 per l’intero
territorio consortile e quindi circa € 52.500,00 per i comuni
afferenti al presente P.D.Z.
Progettazione e stesura di interventi integrati che,
rafforzando l’occupabilità, favoriscano l’inserimento
lavorativo di soggetti svantaggiati.
Potenziamento della finalizzazione delle azioni
previste dalle misure del POR agli obiettivi di
empowerment sociale e di sostegno all’inserimento
lavorativo dei soggetti deboli sul mercato del
lavoro.
Progettazione
di
modalità
efficaci
di
accompagnamento dei soggetti deboli beneficiari di
interventi di PAL alla luce della sperimentazione
attuata nel progetto Equal Perla.
Azioni congiunte per il collocamento mirato L.68/99.
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Monitoraggio delle singole azioni che contribuiscono alla
costruzione di un progetto individualizzato di
accompagnamento al lavoro:
accoglienza, informazione, orientamento alla formazione e/o
al lavoro, individuazione vincoli personali e/o familiari,
inserimento guidato al lavoro.
SCHEMA RIASSUNTIVO
NELL’AZIONE
ONERI
RIPARTIZIONE
FINANZIARI
TRA
I
SOGGETTI
COINVOLTI
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A
2006
€ 51.750,00
2007
€ 52.500,00
2008
//
161
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CANTIERI DI LAVORO
PERSONALE:
I cantieri di lavoro, istituiti ai sensi della LR 55/84, nel
Comune di Druento sono rivolti a disoccupati segnalati
dai servizi sociali. Ad oggi, in ogni cantiere attivato dal
comune di Druento sono stati inseriti 3 disoccupati
impiegati principalmente nei servizi parascolastici e in
particolar modo nel servizio mensa. Il cantiere dura
130 giornate (6 mesi circa) eventualmente prorogabili
con oneri interamente a carico del bilancio comunale.
Comune di Druento
• Comune di Druento
• CPI di Venaria
• Provincia di Torino
• C.i.s.s.a.
Comune di Druento, palazzo comunale e servizio
refezione
In base ai bandi della Provincia di Torino
N. 1 funzionario comunale per predisposizione
progetto di cantiere e supervisione delle attività svolte
dai cantieristi.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Non svolta
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Dotazioni relative alla legge 626 (camici etc)
FINANZIARIE:
Oneri per il personale comunale che segue il servizio
Per l’inserimento di n 3 cantieristi per 130 giornate gli
oneri sono i seguenti:
-a carico del comune di Druento: € 7.175,00
-a carico della Provincia di Torino: € 2.418,00
-a carico della Regione Piemonte: € 6.045,00
Progettazione e accordi sindacali necessari per il
finanziamento provinciale in collaborazione con il
Patto territoriale
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Druento
Provincia di Torino
Regione Piemonte
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
7.175,00
2.418,00
6.045,00
162
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CANTIERI DI LAVORO
DESCRIZIONE
Comune di La Cassa.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
CUI
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Comune di La Cassa.
RISORSE NECESSARIE:
2 impiegate, 1 cantierista
2006/2008
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
locali del comune.
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Invio del personale dal C.i.s.s.a. e dal Centro per
l’Impiego di Venaria- Provincia di Torino
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Provincia di Torino
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
806,00
163
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE ) – AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
CANTIERI DI LAVORO
Dall’anno 2004 sono stati attivati i cantieri di lavoro
istituiti ai sensi della L.R. 55/84.
Il primo cantiere di lavoro è stato attivato per n. 3
disoccupati ultracinquantenni residenti in Pianezza,
per la durata di sei mesi con inizio al 22.11.2004.
Due lavoratrici hanno prestato servizio in qualità di
impiegate, una presso il Settore Patrimonio ed una
presso il Settore Affari Generali e Servizi al Cittadino,
ed un lavoratore ha prestato servizio in qualità di
operaio presso il Settore Patrimonio.
Per i suddetti lavoratori è stato inoltre realizzato un
percorso di orientamento formativo per n. 40 ore la cui
gestione è stata affidata all’Agenzia Formativa II.RR.
Salotto e Fiorito di Rivoli.
Alla scadenza tale cantiere è stato prorogato per
ulteriori 6 mesi con costi a totale carico del Comune di
Pianezza.
Successivamente, allo scopo di evitare interruzione
tra il momento di cessazione e la prosecuzione
consentita dal nuovo bando ancora in fase di
emanazione da parte della Regione Piemonte, è stato
approvato un nuovo cantiere anch’esso interamente
autofinanziato che ha permesso di inserire per ulteriori
due mesi, a decorrere dal 7 dicembre 2005, i
lavoratori che già avevano prestato servizio nel
cantiere dell’anno 2004/2005.
A seguito dell’emanazione della deliberazione della
Giunta Regionale in data 14.11.2005 n. 90-1433, in
cui vengono stabiliti il finanziamento, i criteri e le
modalità operative dei cantieri di lavoro, è stato
istituito un nuovo cantiere di lavoro denominato:
“Cantiere di lavoro – 2006” per n. 5 lavoratori e per
130 giorni lavorativi (sei mesi).
Il cantiere è destinato a:
•
n. 3 lavoratori ultracinquantenni (2 impiegati e
1 operaio) già partecipanti al cantiere dell’esercizio
precedente;
•
n. 1 (operaio) segnalato dal Consorzio
Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali
(C.I.S.S.A.);
•
n. 1 (impiegato), selezionato per chiamata
numerica, dal Centro per l’Impiego di VenariaProvincia di Torino.
Il cantiere ha durata di mesi 6 con scadenza
18.8.2006.
A seguito dell’emanazione della deliberazione della
Giunta Regionale in data 30.5.2006 n. 35/2991 è stato
istituito un nuovo cantiere di lavoro al quale
partecipano gli stessi lavoratori di quello precedente,
in quanto ultracinquantenni.
Anche questo cantiere ha durata di 6 mesi a decorrere
dal 1.9.2006 eventualmente prorogabili con oneri
interamente a carico del bilancio comunale.
Comune di Pianezza
164
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di Pianezza
(partecipano all’azione la Provincia di Torino e la
Regione Piemonte)
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Comune di Pianezza, Piazza Leumann n. 1
TEMPISTICA
L’ultimo cantiere avviato ha durata 1.9.2006/8.3.2007
salvo eventuali proroghe ed ulteriore approvazione da
parte della Regione Piemonte dei criteri e modalità per
il finanziamento di nuovi cantieri di lavoro
n. 1 impiegato comunale di categoria C per un numero
di ore non quantificabile
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
L’indennità spettante ai lavoratori è finanziata per il
50% dalla Regione Piemonte, come il costo per la
formazione, il 20% dalla Provincia di Torino ed il
restante 30% dal Comune.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
Provincia di Torino (2005-2006)
Regione Piemonte
2006
€ 23.495,32
€ 8.060,00
€ 22.216,00
2007
2008
165
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE ) – AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CANTIERE DI LAVORO ISTITUITO AI SENSI
DELLA
L.R.
55/84
E
SUCCESSIVE
MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI.
DESCRIZIONE
Impiego di n. 3 lavoratori disoccupati avviati su
segnalazione del C.I.S.S.A. dal Centro per l’Impiego
di Venaria- Provincia di Torino.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di San Gillio
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Patto territoriale della zona ovest – organizzazioni
sindacali territoriali - Provincia di Torino e comuni
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Comune di San Gillio
TEMPISTICA
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Cantiere di lavoro anno 2006 :
-inizio cantiere per n. 2 operai dal 20/03/2006 per n.
130 gg. Lavorativi.
-inizio cantiere per n. 1 impiegato dal
13/03/2006 per n. 130 giorni lavorativi
2 operai prioritariamente disoccupati ultracinquantenni
1 impiegato infracinquantenne iscritto alle liste del
Centro per l’Impiego- Provincia di Torino competente
diploma di scuola media superiore o in subordine di
scuola media inferiore con attestati di formazione su
pc
e/o
esperienza
comprovata
in
campo
amministrativo.
Presso gli uffici comunali ai quali sono destinati.
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Materiale per protezione individuale per i due operai.
FINANZIARIE:
Contributo dell’ente €
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
L’attività di cantiere si svolgerà trasversalmente
nell’ambito di diversi settori comunali e riguarderà la
manutenzione del patrimonio comunale con
particolare riguardo a sistemazione edilizia di edifici di
proprietà comunale, la gestione di una rifiuteria
comunale con accoglimento pubblico, selezione e
smistamento materiale depositato. Supporto all’ufficio
tributi per attività di caricamento dati su software di
gestione ruoli e riordino delle pratiche relative agli
accertamenti e alle rilevazioni effettuate per il
recupero dell’evasione tributi.
Da parte dei responsabili ai quali sono assegnati i
cantieristi.
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
MONITORAGGIO E CONTROLLO
9.850,00
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di San Gillio
9.850,00
Regione Piemonte
Provincia di Torino
6.045,00
2.400,00
166
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
“CANTIERI PER VENARIA”
DESCRIZIONE
Il
progetto
è
rivolto
a
10
disoccupati,
ultracinquantenni, non ancora in possesso dei
requisiti pensionistici .
Il progetto vuole tentare di rispondere a queste
situazioni, offrendo, inoltre, a soggetti segnalati dal
C.I.S.S.A., l’occasione di un’esperienza lavorativa che
consenta l’acquisizione di competenze utili al fine di
una ricolloocazione professionale. La collaborazione
già avviata in occasione di altri progetti con il
Consorzio Intercomunale per i Servizi Socio
Assistenziali ha messo in evidenza la presenza sul
territorio di soggetti in situazioni di particolare bisogno
economico, in grado di sostenere brevi esperienze
lavorative, ma difficilmente collocabili nel mercato del
lavoro.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
COMUNE DI VENARIA REALE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
COMUNE DI VENARIA REALE
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Uffici del Comune di Venaria
Sede operativa SETA SpA sita in Via Druento, 64 –
Venaria
Centro per l’Impiego di Venaria -Provincia di Torino
Via Leonardo Da Vinci, 50 – Venaria
2006: 130 giornate lavorative a partire dopo 90 giorni
da autorizzazione Provincia di Torino
2007 e 2008: come il 2006
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
1 Responsabile
1 Progettista
1 Referente amministrativo
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Per i cantieristi inseriti in Seta sono necessari:
equipaggiamento di protezione (tuta lavoro, scarpe
infortunistiche…), automezzo per la pulizia viaria e la
raccolta dei rifiuti.
Per il cantierista inserito al Centro per l’Impiego di
Venaria è necessaria una postazione PC.
Per i beneficiari inseriti presso uffici comunali è
predisposta una postazione lavorativa per disbrigo
pratiche
2006: 58.975, 50 €
2007: 58.975, 50 € (salvo aumento costi contributivi)
2008: 58.975, 50 € (salvo aumento costi contributivi)
Gli aderenti al cantiere inseriti presso la SETA
saranno di supporto alle attività operative di pulizia
viaria e delle aree verdi. Il lavoro, coordinato da
personale dipendente della SETA, sarà organizzato in
coppie di lavoratori dotati di mezzo adatto allo
svolgimento delle mansioni.
167
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Il profilo impiegatizio che sarà utilizzato presso gli
uffici del locale Centro per l’Impiego si occuperà
dell’inserimento dati degli iscritti. Per tale figura è
previsto l’utilizzo di programmi informatici di
videoscrittura e di calcolo
I soggetti che verranno inseriti presso uffici del
comune svolgeranno mansioni di archiviazione
pratiche, inserimento dati.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Ai fini della valutazione del progetto si utilizzeranno
alcuni indicatori:
- numero di partecipanti che porteranno a termine
l’iniziativa (risultato atteso almeno l’80%)
- numero di ore di assenza nei percorsi orientativi e
formativi inferiori al 10%
Verranno inoltre utilizzati come strumenti di
valutazione i questionari di gradimento compilati dai
partecipanti relativi al percorso orientativo/formativo
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
Provincia di Torino
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007*
2008*
25.515 €
25.515 €
25.515 €
9269,00 €
8.060 €
8.060 €
25.400 €
25.400 €
25.400 €
* salvo
aumento costi
* salvo
aumento costi
Regione Piemonte
168
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 7
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
SERVIZIO INFORMALAVORO
DESCRIZIONE
-Sportello
di
informazione
accompagnamento alla ricerca del lavoro.
- Consulenza orientativa
e
I destinatari:
• Persone in cerca di occupazione o in transizione
da un lavoro ad un altro
• Giovani in obbligo scolastico o formativo
• Adulti occupati in cerca di aggiornamento
formativo professionale
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Gli obiettivi
• Accogliere l’utente per consentirne l’accesso ai
servizi della struttura, favorirne l’esposizione del
bisogno informativo, e filtrarne la richiesta verso
servizi interni o esterni alla struttura;
• Favorire nell’utente l’acquisizione di abilità di
ricerca e di utilizzo delle informazioni puntuali ed
aggiornate necessarie ai propri percorsi di scelta
relativamente all’ambito scolastico, formativo o
professionale;
• Accompagnare l’utente nella ricerca del
lavoro, favorendone l’auto attivazione.
COMUNE DI VENARIA REALE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Il comune di Venaria e la Cooperativa Orso, ditta
appaltatrice del servizio Lavoro e Giovani
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Comune di Venaria: p.za Pettiti
TEMPISTICA
1/1/2006 – 31/12/2008
RISORSE NECESSARIE:
- 1 operatore dei servizi informativi
- 1 orientatore
- 1 progettista
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Gli operatori dei servizi vengono formati con cadenza
annuale da percorsi interni alla Cooperativa
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Sono a disposizione dell’utenza locali, con accesso al
pubblico, appositamente predisposti e arredati con
bacheche, tavoli di consultazione, postazioni PC per la
navigazione internet.
Come da quadro “Ripartizioni Oneri”
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Lo Sportello Lavoro rimane aperto al pubblico per
un totale di 15 ore settimanali:
- accompagnamento alla ricerca del lavoro
Consiste nella stesura del curriculum vitae e delle
lettere di accompagnamento, nella predisposizione
di un piano di ricerca del lavoro, nell’individuazione
di
riferimenti di aziende. Inoltre sono in
distribuzione schede informative relative alle
tipologie contrattuali, agli strumenti utili alla ricerca
del lavoro e alla normativa del lavoro.
169
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MONITORAGGIO E CONTROLLO
-orientamento
La consulenza orientativa è un servizio erogato
esclusivamente su appuntamento ed è composta
da un numero variabile di colloqui della durata di
circa 45/60 minuti, alla conclusione dei quali è
prevista l’elaborazione di un progetto professionale
che contribuisca alla realizzazione personale e
sociale dell’individuo.
La rendicontazione delle prestazioni e dei servizi
forniti è predisposta attraverso la redazione di:
- una relazione periodica con cadenza
semestrale con funzione essenzialmente di
analisi quantitativa che riporta, secondo uno
schema
predefinito,
i
dati
principali
dell’andamento del servizio.
- Una relazione annuale accompagnata da
valutazioni di ordine qualitativo ai fini di una
ridefinizione,
là
dove
necessario,
dell’impostazione delle attività e dei servizi.
La realizzazione delle attività di monitoraggio e
valutazione prevede l’utilizzo di un report di
raccolta dati per quanto concerne gli indicatori di
prestazione e di un questionario cartaceo a
somministrazione periodica su di un campione di
utenti, per misurare l’esito delle prestazioni fornite
e il grado di soddisfazione riscontrato.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 100.857,32
€ 106.473,50
€ 106.473,50
170
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 8
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
SPORTELLI INFORMATIVI DECENTRATI
In base all’art. 2 della Convenzione tra Venaria Reale e
i Comuni del bacino del Centro per l’Impiego- Provincia di
Torino (Alpignano, Druento, Pianezza, Givoletto, Val della
Torre, San Gillio, La Cassa) sono stati attivati dei servizi
all’offerta e alla domanda di lavoro allo scopo di sviluppare
l’occupabilità. Le due tipologie di azioni sono state previste
in base alle realtà territoriali, alle disponibilità di spazi e alle
esigenze dei singoli Comuni. Gli sportelli Informalavoro sono
stati attivati nei Comuni di Alpignano, Druento e Pianezza.
L’obiettivo di tali sportelli è quello di poter garantire ai
cittadini dei vari comuni i seguenti servizi:
•
Accompagnamento alla ricerca del lavoro (stesura
curriculum vitae, lettere di lavoro, individuazione risorse
aziendali, invio al Centro per l’Impiego, informazione
orientativa)
•
Orientamento: colloqui individuali di orientamento
scolastico e professionale
Nei Comuni di Givoletto, Val della Torre, San Gillio e
La Cassa sono state istituite delle bacheche informative.
L’obiettivo delle bacheche è quello di garantire ai residenti
dei comuni una prima informazione in merito ad offerte (di
lavoro e formative) e ai servizi di accompagnamento al
lavoro presenti sul territorio.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
COMUNE DI VENARIA REALE in quanto comune firmatario
di Convenzione con la Provincia di Torino e capofila dei
Comuni del bacino del Centro per l’Impiego di Venaria
Reale;
Comuni afferenti il bacino del Centro per l’Impiego di
Venaria- Provincia di Torino;
Centro per l’Impiego di Venaria-Provincia di Torino
Cooperativa Orso
Pianezza: Piazza Leumann, 1
Druento: Via Brero, 5
Alpignano: Via Matteotti, 2 – c/o Opificio Cruto
dal 01/01/2006 al 31/12/2008
Due operatori part-time
SOGGETTI COINVOLTI DI
ACCORDO DI PROGRAMMA
CUI
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
ALL’
Gli operatori dei servizi vengono formati con cadenza
annuale da percorsi interni alla Cooperativa.
Sono a disposizione dell’utenza locali, con accesso al
pubblico, appositamente predisposti e arredati con
bacheche, tavoli di consultazione, postazioni PC per la
navigazione internet.
23.000 €
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Gli sportelli Informalavoro sono aperti al pubblico nei
seguenti orari: Lunedì a Pianezza (9.00 – 13.00), Martedì a
Druento (9.00 – 13.00) e a Alpignano (15.00 – 17.30),
Mercoledì a Alpignano (9.00 – 13.00), Venerdì a Alpignano
(9.00 – 13.00)
MONITORAGGIO E CONTROLLO
A cadenza trimestrale si fissano degli incontri di verifica con
gli assessori e i dirigenti competenti per i singoli comuni.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Provincia di Torino
23.000 €
23.000 €
23.000 €
171
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 9
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
SPORTELLO IMPRESA
Il servizio è destinato a residenti del Comune di
Venaria Reale che:
- intendono avviare un’attività imprenditoriale
- intendono rivolgersi al MIP, ma attraverso un
percorso preparatorio
- già svolgono attività imprenditoriali in qualità di
titolari o soci
- chi ha già intrapreso l’iter di avvio per la
costituzione di una nuova impresa
E’ intenzione dell’Amministrazione di ampliare il
servizio a tutta l’utenza dei Comuni che rientrano
nel bacino del Provincia di Torino-Centro per
l’Impiego di Venaria per gli anni 2007 e 2008
TEMPISTICA
Servizi offerti:
- accoglienza e primo filtro, con eventuale rinvio
al MIP dei casi che possono essere seguiti da
tale servizio.
- Diagnosi dell’idea imprenditoriale
- Consulenza di primo livello: informazione sulla
finanza
agevolata
ed
incontro
con
l’utente/azienda.
- Consulenza
di
secondo
livello:
accompagnamento alla creazione di impresa
(verifica delle informazioni raccolte dall’utente:
studio del mercato, studio della normativa,
redazione del business plan)
- Redazione di pratiche per le richieste di
finanziamento
- Pubblicizzazione
di
opportunità
quali
finanziamenti e bandi.
COMUNE DI VENARIA REALE
Il servizio prevede la collaborazione con il servizio
M.I.P. della Provincia di Torino e il contatto con le
associazioni di categoria del settore commercio,
piccola industria e artigianato.
Lo sportello impresa è aperto presso i locali
dell’Informagiovani/Informalavoro in p.za Pettiti a
Venaria
1/1/2006 – 31/12/2008
RISORSE NECESSARIE:
1 Consulente alla creazione d’impresa
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
-
Locale idoneo a sostenere colloqui individuali
PC con allacciamento ad Internet
Telefono
Anno 2006: € 5.200
Anno 2007: € 5.200 (In previsione)
172
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Anno 2008: € 5.200 (In previsione)
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Il servizio prevede colloqui su appuntamento, con
apertura di uno sportello per 4 ore a settimana,
durante i quali viene offerta la consulenza in merito alle
seguenti aree:
• primo contatto
• retro sportello
• elaborazione
e
precisazione
dell’idea
imprenditoriale
• informazioni e consulenze sull’accesso finanza
agevolata
• costruzione del progetto di impresa e conto
economico
• istruzione della L/R 22/97
• istruttoria della Legge 215/92
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Relazione semestrale per la rilevazione del numero e
della tipologia delle consulenze richieste.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
5.200 €
5.200 €
5.200 €
173
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 10
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
“PRONTI … E VIA”
DESCRIZIONE
Attività di orientamento di gruppo (max 8
beneficiari) per favorire l’attivazione della persona
nella ricerca del lavoro attraverso un atteggiamento
dinamico e attivo. I beneficiari vengono individuati su
segnalazione
dell’Informalavoro
(verificando
l’iscrizione al Centro per l’Impiego di Venaria).
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
COMUNE DI VENARIA REALE
ƒ Informagiovani e Informalavoro del Comune
di Venaria Reale
ƒ Centro per l’Impiego di Venaria Reale –
Provincia di Torino
Sala Informalavoro/Informagiovani del Comune di
Venaria Reale sito in Piazza Pettiti
2006: due moduli di 4 incontri per tre ore ciascuno: il
primo a maggio 2006, il secondo modulo a
novembre 2006.
2007: due moduli di 4 incontri per tre ore ciascuno: il
primo a maggio 2007, il secondo modulo a
novembre 2007.
2008: due moduli di 4 incontri per tre ore ciascuno: il
primo a maggio 2008, il secondo modulo a
novembre 2008.
Operatore dell’orientamento
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
ƒ Lavagna a fogli mobili
ƒ Schede tecniche
Vedi tabella sotto
Tre incontri di 3 ore ciascuno sui temi inerenti:
1. Accoglienza e fonti informative per la ricerca
del lavoro
2. Strumenti per la ricerca del lavoro (cv,
telefonata di lavoro, colloquio…)
3. Incontro con una agenzia per il lavoro
Colloqui individuali di monitoraggio che coinvolgono i
partecipanti per verificare il percorso intrapreso al
termine dei tre incontri
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
1.231 €
1.231 €
1.231 €
174
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.3.4 SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ
AZIONI
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
CUI
INTERVENTI E ATTIVITA’ A SOSTEGNO DELLA
GENITORIALITA’
Obiettivo
generale:
fornire
consulenze,
informazioni e interventi di sostegno a favore di
famiglie e adulti in condizioni di difficoltà. La finalità
generale consiste nel mettere in rete le iniziative
presenti sul territorio e porsi come ulteriore risorsa
allo scopo di ampliare e differenziare le offerte
esistenti.
Obiettivi specifici: il progetto prevede interventi per:
-supportare l’adulto nella relazione educativa;
-fornire consulenze a genitori in
situazione di
separazione e conflitto;
-promuovere attività informative per famiglie/ attori
presenti sul territorio;
-organizzare occasioni di confronto fra adulti con
compiti educativi (gruppi di genitori, operatori dei
servizi, scuole ecc).
Gli obiettivi descritti si concretizzano nelle seguenti
azioni:
- Mediazione familiare
- Sportello d’ascolto psicologico
- Interventi di sostegno a famiglie in difficoltà
- Consulenza legale
- Gruppo mutuo auto aiuto genitori
- Promozione di incontri a tema nelle scuole
Comune di Venaria.
Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio
Assistenziali (C.i.s.s.a.) che gestisce tale attività su
delega singola del Comune di Venaria Reale.
Associazione “Un mondo di idee”
A.s.l. 6
Partnership di sviluppo:
Scuole
Associazioni e privato sociale
L’attività si svolge presso locali comunali siti in Via
Zanellato a Venaria Reale.
2006
-Attivazione del “ Gruppo di lavoro integrato”
-avvio dell’attività : promozione collaborazioni con i
partners
2007
implementazione dell’attività impostate nel corso del
2006
Presenza di
mediatore familiare e consulenti
psicologi messi a disposizione dall’Associazione “Un
mondo di idee”
C.i.s.s.a.
- responsabile di area
- educatore coordinatore
- educatore
- assistente sociale
- avvocato familiarista
A.S.L. 6
175
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
-psicologo tirocinante
-psicologo del servizio di N.P.I.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Formazione specifica delle figure professionali
coinvolte.
I locali e le attrezzature sono messi disposizione dal
comune di Venaria Reale.
L’attività è finanziata dal Comune di Venaria Reale.
Nella prima fase ci si è orientati in due direzioni
parallele:
A) – costruzione di un impianto organizzativo e
metodologico che, tenendo conto della complessa
realtà territoriale, sviluppi una rete di connessioni e
collaborazioni con gli attori presenti al fine di
coniugare ed ottimizzare le risorse messe in campo;
B)-Attivazione di interventi di sostegno nei confronti
dei nuclei in condizioni di difficoltà mediante il
mantenimento e lo sviluppo delle risorse e delle
opportunità già esistenti e la realizzazione di obiettivi
e servizi non ancora presenti sul territorio.
Nel corso del 2007 e 2008 si prevede pertanto di
articolare complessivamente il progetto nei seguenti
interventi:
¾ Informa Famiglie
Sportello
informativo per le famiglie dove
ottenere informazioni sui servizi
educativi, scolastici e sanitari presenti
a livello locale e informazioni a
rilevanza
nazionale;
avvio
di
collaborazioni con il comune di
Venaria per l’allestimento di
un
collegamento con la rete informatica
già presente sul territorio
¾ Punto d’Ascolto per genitori – servizio
di consulenza psicoeducativa , gruppi
di discussione e incontri a tema rivolti
a genitori con figli minorenni.
Integrazione
e
implementazione
dell’attività già
in corso da parte
dell’Associazione “Un mondo di idee”
¾ Attività di consulenza e mediazione
familiare per genitori in fase di
separazione
¾ Progetto Accompagnamento- Intende
fornire sostegni concreti a bambini e
famiglie per rispondere ai bisogni
connessi
alla
gestione
della
quotidianità. Si rivolge particolarmente
ai nuclei in cui siano presenti minori
con disabilità e genitori in situazione
di grave difficoltà ( famiglie con un solo
genitore e prive di rete parentale). Il
progetto prevede sostegno psico socio
educativo, interventi di assistenza
domiciliare e creazione di gruppi di
auto mutuo aiuto.
¾ Luogo neutro: la sede offre uno spazio
per strutturare incontri fra genitori e
bambini che vivono situazioni di forte
conflitto familiare alla presenza di
operatori sociali.
176
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Collaborazione con iniziative già attive
per l’orientamento e sostegno alle
famiglie immigrate.
¾ collaborazione
con le scuole del
territorio per coniugare le risorse e
prevedere
reciproci
scambi
e
approfondimenti
su
particolari
tematiche, con la collaborazione con i
servizi sanitari. Particolare attenzione
si intende
offrire all’attività di
orientamento scolastico.
¾ Consulenza legale mediante la figura
di avvocato familiarista rivolta a
genitori
e operatori su problemi
familiari.
Incontri periodici di aggiornamento e invio
semestrale di relazione riguardante l’andamento
dell’attività.
¾
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Venaria Reale
7.452,00 +27.783,00
35.235,00
Da prevedere
177
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
ASILO NIDO
Il progetto di costruzione e gestione di un nuovo Asilo
Nido prevede la possibilità di accogliere 45 bambini, di
cui 36 divezzi. In un secondo tempo la struttura
potrebbe essere ampliata sino ad una capienza di 60
bambini;
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di Druento
Consorzio di cooperative Kairos
Comune di Druento Consorzio Kairos Fondazione
San Paolo
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Druento
TEMPISTICA
2008-2009
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
A cura del Consorzio Kairos
FORMAZIONE DEL PERSONALE
A cura del Consorzio Kairos per gli educatori
A cura del Comune di Druento per il personale
amministrativo nelle funzioni di controllo
RESPONSABILE DELL’AZIONE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Investimento totale:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
La società Kairos (consorzio di cooperative) è
responsabile della gestione della struttura tramite la
Cooperativa Giuliano Accomazzi.
L’entrata in funzione dell’asilo è prevista per l’inizio
2009
Comune di Druento ufficio istruzione
MONITORAGGIO E CONTROLLO
€ 1.064.198
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Contributo Fondazione S. Paolo:
Contributo Consorzio Kairòs:
Comune di Druento:
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
563.000,00
130.000,00
371.198,00
178
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
CONVENZIONE CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA
PARITARIA “UMBERTO I ED ELISA VILLA”
In Druento è attiva una scuola dell’infanzia paritaria
che accoglie 64 bambini.
E’ prossimo l’ampliamento della struttura con
l’apertura di una nuova sezione con conseguente
aumento del numero di bambini che verranno accolti.
Il comune di Druento contribuisce al funzionamento
dell’asilo tramite una convenzione che regola i rapporti
tra comune e scuole.
COMUNE DI DRUENTO
•
•
Comune di Druento
Asilo Infantile Umberto I ed Elisa Villa
Comune di Druento – Asilo Infantile Umberto I ed
Elisa Villa
La convenzione prevede l’erogazione del contributo in
due tranches. La prima pari ad 1/3 del contributo è da
erogarsi entro il mese di ottobre di ogni anno la
seconda pari ai restanti 2/3 da erogarsi entro il mese
di luglio di ogni anno.
n.1 funzionario comunale per predisposizione atti etc
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Non prevista
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Non previste
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI DRUENTO
* Vedere nota (1) a pagina 77
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 39.365,00
*
*
179
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
SCUOLA MATERNA
In zona Filatoio sono state ultimate le prime 4
sezioni della nuova Scuola Materna.Non si sono
ancora attivate per poter effettuare la costruzione
delle altre 2 sezioni per un totale di 6 sezioni, che
consentiranno di trasferire tutta l’attività della
struttura esistente, per un totale di 144 bambini
circa.
Dovrebbe anche entrare in funzione la terza
sezione della struttura privata, che potrà contribuire
quindi con un totale di 3 sezioni per 80 bambini
circa.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Comune di Druento
Comune di Druento
Comune di Druento
2008
Da acquisire il personale necessario per un totale
di 144 bambini frequentanti
A cura del Comune di Druento
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
1.453.976,55 €
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Si dovrà procedere ad una nuova stima dei
fabbisogni
ed
eventualmente
chiedere
l’autorizzazione al MIUR per nuove sezioni.
In questo caso si renderebbe necessario il riutilizzo
di parte della struttura usata fino ad ora, dopo le
opportune manutenzioni.
Qualora si riutilizzasse questa struttura, si dovrà
organizzare un servizio specifico di mensa per poter
fornire i pasti a quei bambini senza penalizzazioni in
termini di qualità del servizio.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Comune di Druento
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Druento
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 1.453.976,55
180
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
MICRONIDO
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Cooperativa Casa Bimbo TAGESMUTTER S.C.S.
-
Comune di Givoletto
Cooperativa Casa Bimbo TAGESMUTTER
S.C.S.
Comune di Givoletto (To) via Montelera 18
TEMPISTICA
Giugno 2004/giugno 2007
RISORSE NECESSARIE:
Il micronido è gestito da una residente nel Comune
di Givoletto, presso la propria abitazione.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Effettuata dalla Cooperativa TAGESMUTTER; è
costituito da n. 60 ore di lezioni teoriche e da n. 30
ore di stage.
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
L’ammontare
pattuito
per
l’intero
periodo
di
svolgimento del servizio è € 8.000,00
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Periodico da parte della Cooperativa
TAGESMUTTER
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Cooperativa TAGESMUTTER/Comune
di Givoletto
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 8.000,00
181
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ASILO NIDO
Il Comune di Pianezza non gestisce direttamente
una struttura di asilo nido ma si avvale, fin dall’anno
1985, della struttura dell’asilo nido comunale di
Alpignano “Don Minzioni” sulla base di una
convenzione approvata da ultimo con deliberazione
del Consiglio comunale n. 34 del 30.6.2005.
Sulla base della convenzione sono riservati 20 posti
a bimbi di famiglie residenti sul territorio del
Comune di Pianezza, in base a formulazione di una
graduatoria speciale.
L’asilo nido “Don Minzoni” accoglie i bambini a
partire dal compimento del dodicesimo mese fino a
tre anni di età (la frequenza è ammessa fino al
mese di settembre dell’anno solare di compimento
del 3°anno).
Il Comune di Alpignano garantisce il servizio asilo
nido tutto l’anno, salvo chiusura estiva fissata ogni
anno, valutate le esigenze delle famiglie, e la
chiusura a Natale e Pasqua secondo il calendario
scolastico.
L’orario di permanenza dei bambini può essere
scelto tra:
- tempo lungo di 10,5 ore: dalle ore 7.30 alle 18.00
- tempo lungo di 9 ore: compreso fra le ore 7.30 e le
16.30 o tra le ore 9.00 e le 18.00
- tempo medio di 8 ore: compreso fra le ore 8.30 e
le 16.30
- tempo parziale: dalle ore 7.30/8.30 alle 13.00
Il Comune convenzionato corrisponde al Comune di
Alpignano il 100% del costo documentato del
servizio, sulla base del rendiconto dei costi del
servizio approvato dal Consiglio Comunale di
Alpignano al netto del contributo regionale e delle
rette versate dagli utenti.
In caso di frequenza dell’asilo nido da parte di un
bambino diversamente abile il Comune di Pianezza
provvede a corrispondere al Comune di Alpignano
la somma relativa al sostegno necessario.
DESCRIZIONE
A decorrere dall’a.s. 2006/2007 è stato realizzato un
accordo con l’asilo nido privato “La Certosa dei
Bimbi” di Collegno in base al quale vengono
riservati n. 20 posti da destinare a bimbi residenti
nel Comune di Pianezza, che compiano 12 mesi
entro il mese di settembre 2006.
Contestualmente è stato approvato, a titolo
sperimentale per l’anno scolastico 2006/2007,
l’istituzione di un contributo mensile modulato su
fasce ISEE, come sostegno alle famiglie residenti in
Pianezza che iscriveranno a tempo pieno il proprio
figlio con età superiore a 12 mesi presso l’asilo nido
“La Certosa dei Bimbi” di Collegno.
RESPONSABILE
DELL’AZIONE
Comune di Pianezza
182
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Comune di Pianezza
Comune di Alpignano
Asilo nido privato “La Certosa dei Bimbi” di Collegno
Alpignano, via Baracca n. 12
Collegno, Viale Italia, 55
La convenzione con il Comune di Alpignano è stata
approvata e sottoscritta da ultimo nell’anno 2005 e
viene tacitamente rinnovata di anno in anno fatta
salva la possibilità di risoluzione, oltre che per
mutuo consenso, per volontà di una delle parti, con
preavviso di almeno 6 mesi dall’inizio dell’anno
scolastico.
L’accordo con l’asilo nido privato “La Certosa dei
Bimbi” di Collegno ha carattere sperimentale per
l’anno scolastico 2006/2007.
- n. 1 impiegato comunale di categoria C per un
numero di ore non quantificabile
- n. 4 educatrici dipendenti del Comune di
Alpignano
- n. 8 educatrici della Cooperativa CEMEA
- personale dell’asilo nido privato “La Certosa dei
Bimbi”
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 80.000,00
*
Comune di Pianezza per contributi
€ 14.480,00
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
183
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 7
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
CONVENZIONE CON LA SCUOLA PER
L’INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES
La Regione Piemonte, sulla base della L.R. 6
Agosto 1996 n. 61, interviene annualmente con
propri contributi a sostegno delle scuole
dell’infanzia, ex materne, non statale e non
dipendenti da Enti Locali, prive di fine di lucro ed
aperte alla generalità dei cittadini tramite i Comuni
che mediante convenzioni concorrono alle spese di
gestione delle stesse al fine di promuovere lo
sviluppo ed il sostegno delle scuole stesse.
A decorrere dall’anno 2002, è stata stipulata
apposita convenzione con l’Istituto Sordomuti di
Torino, avente sede in Pianezza, V.le S. Pancrazio
n. 65, per l’istituzione di una sezione di scuola
materna integrata per bambini sordi ed udenti,
aperta al territorio di Pianezza ed ai suoi abitanti.
Tale convenzione è stata rinnovata per ulteriori 3
anni a decorrere dal 4.9.2005.
Il Comune corrisponde all’Ente Gestore della
Scuola dell’infanzia un contributo annuo per spese
di gestione. L’importo del contributo è determinato
annualmente con provvedimento deliberativo della
Giunta Comunale e tende a realizzare un
trattamento paritario nei confronti degli alunni di
scuola dell’infanzia statale e non statale.
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza
Regione Piemonte
Istituto Sordomuti
Pianezza, Viale San Pancrazio, 65
Triennio: anni scolastici 2005/2006 – 2006/2007 –
2007/2008
n. 1 impiegato comunale di categoria D per un
numero di ore non quantificabile
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Pianezza
€ 2.000,00
Regione Piemonte
€ 14.363,88
184
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) - AZIONE N. 8
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
NIDI IN FAMIGLIA
Con deliberazione della Giunta Regionale 29
dicembre 2004, n. 48-14482 sono stati individuati i
requisiti per l’apertura di Nidi Familiari;
Al fine di valutare l’interesse e le disponibilità sul
territorio all’apertura di nidi familiari, allo scopo di
costituire un Albo Comunale di Nidi Familiari
Accreditati
e
di
sostenere
con
una
compartecipazione alle spese per le attrezzature
necessarie l’avvio dell’attività, è stato affisso
apposito avviso pubblico, al quale ha dato riscontro
una madre che ha individuato per la realizzazione e
la gestione dell’attività un’Associazione di Torino
inserita nell’Albo delle agenzie educative per la
realizzazione del progetto “micronidi familiari”del
Comune di Torino.
L’attività è stata avviata a decorrere dal 1° dicembre
2006.
Genitore che conduce l’attività
Comune di Pianezza
Genitore che conduce l’attività
Territorio del Comune di Pianezza
n. 1 impiegato comunale di categoria C per un
numero di ore non quantificabile
n. 1 mamma/educatrice
La mamma, qualora non sia in possesso di un titolo
di studio previsto dalla D.G.R. 48-14482/2004,
dovrà
partecipare
ad
un
percorso
di
sensibilizzazione sulle problematiche derivanti dalla
gestione del servizio di nido in famiglia, quali quelle
riguardanti il rapporto fra i/il propri/o figli/o e agli altri
bambini e quelle riguardanti il rapporto con gli altri
genitori che affidano i propri figli.
Il Comune di Pianezza assegna un contributo di:
- € 1.000,00 una tantum alla mamma che ha dato la
propria disponibilità;
- € 1.500,00 all’Associazione per la gestione ed il
coordinamento del servizio educativo.
Verrà inoltre erogato un contributo alle famiglie
utenti che sarà successivamente quantificato.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Pianezza
€ 2.500,00
*
*
(oltre al contributo per le
famiglie utenti che sarà
successivamente
quantificato)
* Vedere nota (1) a pagina 77
185
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) - AZIONE N. 9
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
“SERVIZIO ASILI NIDO COMUNALI”
Il Servizio asili nido accoglie bambini e bambine di
età compresa fra i sei mesi e i tre anni, residenti a
Venaria o in Comuni convenzionati facenti parte del
Consorzio intercomunale per i servizi socioassistenziali, al fine di offrire loro un luogo di
formazione, di socializzazione e di crescita delle loro
potenzialità cognitive, affettive e sociali nella
prospettiva del loro benessere ed armonico sviluppo.
Gli utenti accolti, in base alle graduatorie, vengono
suddivisi in sezioni omogenee per età:
Bambini Piccoli “LATTANTI” (6-10 mesi) con un
rapporto numerico tra educ./bamb. 1 a 4 ½
Bambini Medi “DIVEZZINI” (11-24 mesi) con un
rapporto numerico tra educ./bamb. 1 a 5 ½
Bambini Grandi “DIVEZZI” (24-36 mesi) con un
rapporto numerico tra educ./bamb. 1 a 7
Nelle graduatorie viene data priorità assoluta a
bambini/e diversamente abili, il cui stato di
minorazione fisica o psichica sia debitamente
certificata dalle autorità sanitarie, e a quelli/e che
presentano, in essi o nella famiglia, particolari
situazioni di ordine sanitario, psicologico o sociale
certificate dal Cissa.
Gli asili nido complessivamente accolgono n. 140
utenti, di cui :
n. 60 all’Asilo nido “C.Andersen” e n. 80 all’Asilo
nido “G. Banzi”.
E’ stato realizzato un Micro nido – per una capienza
strutturale di n. 12 posti bamb. (11-36 mesi) che
funzionerà a partire dall’anno 2007.
I nidi funzionano secondo il calendario scolastico da
settembre a luglio nei giorni feriali
dal lunedì al venerdì con il seguente orario
dalle ore 7 alle ore 19 presso il nido Andersen
dalle ore 7 alle ore 18 presso il nido Banzi;
Vacanze natalizie e pasquali e mese di agosto:
regolare funzionamento in presenza di minimo 10
utenti presso il nido Andersen;
come da calendario annuo concertato secondo
quanto stabilito dal contratto di lavoro e in presenza
di minimo 10 utenti al nido Banzi.
Le famiglie possono scegliere la fascia oraria di
frequenza, tra i moduli di funzionamento stabiliti:
PRE-NIDO
dalle ore 7 alle ore 8
TEMPO PIENO dalle ore 8 alle ore 16.30
PART-TIME
5 ore di frequenza a scelta:
dalle ore 8,00 alle ore 13,00
dalle ore 8,30 alle ore 13,30
dalle ore 9,30 alle ore 14,30
dalle ore 11,30 alle ore 16,30
POST-NIDO
dalle ore 16.30 alle ore 19 per i bambini frequentanti
l’asilo nido “C. Andersen”
dalle ore 16.30 alle ore 18 per i bambini frequentanti
l’asilo nido “G.Banzi”
Per la gestione degli asili nido l’Amministrazione
comunale si avvale del Comitato di Gestione che ha
un compito propositivo e di vigilanza sull’applicazione
186
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
delle norme previste nel regolamento di gestione.
Il servizio di gestione dell’asilo nido Andersen e dei
servizi ausiliari del nido Banzi è appaltato attualmente
alla Cooperativa Codess Sociale secondo le modalità
stabilite dal Capitolato Speciale d’Appalto.
La Direzione e l’amministrazione del servizio asili
nido ha sede presso l’asilo nido “G. Banzi”.
- Comune di Venaria Reale
- Il Comune di Venaria Reale gestisce e controlla
direttamente tutta la gestione amministrativa del
servizio asili nido;
- il Comune ha affidato all’Azienda Speciale
Multiservizi di Venaria la gestione degli asili nido
comunali, ivi compresa la riscossione delle rette.
- Asilo Nido “C. Andersen” v. B. Buozzi n. 13 }
- Asilo Nido “G. Banzi” v. A. Picco n. 32
}
Venaria Reale
- Micro Nido “G. Banzi” v. A. Picco n. 32
}
- Il servizio asili nido funziona da settembre a luglio
dal lunedì al venerdì:
- l’Andersen funziona anche nel periodo delle
vacanze natalizie, pasquali e il mese di agosto in
presenza di almeno 10 utenti che lo richiedono;
- il Banzi non funziona nel periodo delle vacanze
natalizie e pasquali, come previsto dal contratto di
lavoro del personale educativo, mentre potrebbe
funzionare nel mese di agosto in presenza di almeno
10 utenti.
- Asilo nido Banzi: n. 1 responsabile del servizio asili
nido e n. 1 istruttore gestionale della segreteria degli
asili nido, n. 16 educatrici, n. 5 ausiliarie, n. 1 cuoca.
- Asilo nido Andersen: n. 1 referente-educatrice, n. 11
educatrici, n. 2 ausiliarie, n. 1 cuoca.
- Micro Nido si prevedono: n. 3 educatrici, n. 1
ausiliaria
- Formazione annuale specifica in base al ruolo
assegnato.
- Vengono programmati annualmente dei corsi di
formazione e aggiornamento al personale educativo
in base alle esigenze da loro presentate.
- Corsi di formazione sulla sicurezza e protezione
legge n. 626/94
- A carico del Comune la gestione delle strutture
(manutenzioni e utenze), e la regolamentazione e
controllo del servizio (regolamento del servizio, tariffe,
graduatorie, ecc.).
- A carico dell’Azienda Speciale Multiservizi di
Venaria la gestione complessiva del servizio asili
nido.
- In appalto ad una cooperativa, in entrambi gli asili
nido:
la preparazione dei pasti, le pulizie (ivi comprese le
relative forniture dei prodotti necessari), servizio di
lavanderia e guardaroba, le forniture dei prodotti per
la cura e l’igiene dei bambini;
per il solo nido Andersen la conduzione pedagogica e
la fornitura del materiale per lo svolgimento delle
attività didattiche al nido.
Anno 2006 entrate:
187
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
-rette pagate dagli utenti euro 301.608,00
-Contributo regionale: euro 128.271,53
Spese di gestione: euro 1.073.721,81
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Come indicato nella descrizione.
Il controllo sul regolare andamento del servizio viene
svolto dal responsabile comunale e dal responsabile
dell’ Azienda Speciale Multiservizi di Venaria.
- Conferenze di servizio mensili con il personale
educativo per la programmazione delle attività e la
verifica del lavoro svolto.
- Riunioni di Sezione con i genitori almeno due volte
all’anno.
- Riunioni con la Commissione di Gestione almeno
due volte all’anno.
-Sull’appalto viene effettuato un servizio giornaliero di
vigilanza e controllo per il pieno rispetto del capitolato
d’appalto per i servizi ausiliari e con particolare
attenzione alla cucina per il rispetto del piano di
autocontrollo in base alle norme vigenti.
- Incontri e/o colloqui con il Referente o con il
Responsabile della Cooperativa.
- La Cooperativa al nido Andersen effettua un
monitoraggio
e
controllo
attraverso
la
somministrazione di un questionario annuale alle
famiglie al fine di rilevare il soddisfacimento delle
famiglie sul servizio erogato.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI VENARIA R.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
euro 1.073.721,81 euro 1.073.721,81
/
188
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.4 MINORI E GIOVANI
Le Azioni di Piano a favore dei Minori e dei Giovani sono così articolate:
6.4.1-Aggregazione
• 1-Centri per l’aggregazione
• 2-Iniziative per l’aggregazione- Centro “La Casetta”
• 3-Centro Estivo (Druento)
• 4-Centro Estivo ( quipe to)
• 5-Centro Estivo (La Cassa)
• 6- Centri Estivi
• 7-Centro Estivo
• 8-Centri Estivi
• 9-Corsi di Karate
• 10-Erogazione di contributi alle scuole per attività sportive
• 11-Ludoteca
• 12-Progetto territorio
• 13-Volumi urbani-“Le città fanno spazio”
• 14-Centro Diurno aggregativi
• 15- Centro quipe to i per minori
• 16-Pass 15 (Pianezza)
• 17-Pass 15 (S.Gillio)
• 18-Pass 15 (venaria)
6.4.2 –Promozione del diritto allo studio
• 1-Servizio di post-scuola
• 2-Pre e post scuola, servizio di sorveglianza in mensa e assistenza ai casi
di disagio
• 3-Pre- post scuola
• 4-Progetto scuola e biblioteca
• 5-Laboratorio di lettura
• 6-Salone dell’orientamento
6.4.3 –Prevenzione del disagio e promozione dell’agio
• 1-Educativa territoriale minori
• 2-Educativa di strada
• 3-Affidamento familiare
• 4-Adozione nazionale e internazionale
• 5-Assistenza residenziale indiretta
• 6-Prestatempo
• 7-Gruppi appartamento per “Madre/bambino”
• 8-Vademecum contro gli abusi
• 9-Tavolo sistema Educativo
189
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
•
•
6.4.4 –Formazione e lavoro
1-Sostegno all’integrazione socio-lavorativa
2-Progetto Leonardo
6.4.5 –Mobilità
• 1-Bus per la Scuola Media
• 2-Scuolabus
• 3-Servizio di scuolabus
• 4-Trasporto scolastico
• 5-Servizio Scuolabus
• 6-Trasporto scolastico
6.4.6 –Partecipazione responsabile
• 1-Servizio Civile Nazionale Volontariato
• 2-Servizio Civile Nazionale Volontariato
• 3-Servizio Civile Nazionale Volontariato
• 4-Consiglio Comunale dei Ragazzi
6.4.7 -Informazioni opportunità del territorio
• 1-Informagiovani-Informalavoro-Infodonna
• 2-Informagiovani e servizi per giovani
• 3-Giovani e idee
• 4-Salone Attivati
190
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.4.1 AGGREGAZIONE
AZIONI
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI ( AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRI PER L’ AGGREGAZIONE
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Obiettivo generale: rafforzare i diritti dei
minori tramite una progettazione di più ampie
politiche del territorio
Target: minori nella fascia di età 8- 17 anni
Obiettivi specifici:
sostenere i punti di aggregazione giovanile
presenti sul territorio;
facilitare
l’integrazione
dei
minori;
favorendo le relazioni autonome tra pari;
creare collegamenti e sinergie fra gli attori
presenti sul territorio allo scopo di
coniugare risorse e sviluppare una
progettazione integrata fra
soggetti
coinvolti.
C.I.S.S.A.
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comuni di:
Druento, Pianezza, San Gillio, Venaria
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
Ispettoria Salesiana di Torino
Associazione “Isola che c’è” di Druento
Parrocchie SS. Pietro e Paolo di Pianezza e S
Egidio di S. Gillio
Ipab “Casa Benefica”
Provincia di Torino Servizio Solidarietà Sociale
Druento oratorio
Pianezza parrocchia
San Gillio parrocchia
Venaria parrocchia san Francesco
2006
Avvio/consolidamento di Centri aggregativi
presso i territori di Druento, Pianezza, San
Gillio, Venaria
2007
Valutazione della possibilità di mantenere
l’esistente
CISSA: 1 responsabile di area sociale,
1 Educatore Coordinatore,
8 Assistenti Sociali
2 educatori professionali
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
IPAB Casa Benefica: 4 educatori professionali
Parrocchie:operatori per la gestione dei centri
FORMAZIONE DEL PERSONALE
-
A cura dei singoli soggetti
Mediante momenti di incontro/confronto
complessivo da effettuarsi presso il
C.I.S.S.A. a cadenza trimestrale
191
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Locali e/o spazi per la gestione dei laboratori
presso le parrocchie di
Druento
Pianezza,
San Gillio
Venaria
FINANZIARIE:
Fondi progetto L. 285/97: € 39.665,00 per
l’anno 2006
Strategia di riferimento: attivazione di attività
per minori
da realizzarsi in spazi di
aggregazione
Principali prestazioni:
ƒ
attività di animazione
ƒ
attività di recupero
scolastico
ƒ
attività
ludico
educative
ƒ
attività informative
Sono previste collaborazioni fra i centri
aggregativi e i servizi di educativa territoriale e
di strada per lo sviluppo di progetti individuali a
favore di minori e per la promozione di attività
specifiche.
Verifiche in itinere:
ƒ
N. adolescenti partecipanti
ƒ
N. volontari coinvolti
ƒ
Individuazione delle attività
con maggiore partecipazione
ƒ
Verifica della realizzazione
degli incontri tra partners
Verifica finale:
ƒ
Valutazione
della
soddisfazione degli adolescenti
ƒ
Valutazione del servizio da
parte degli operatori pubblici e privati
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A. Fondi Residui Progetto L.
285/97
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 39.665,00
Da definire
Da
definire
192
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
INIZIATIVE PER L’AGGREGAZIONE- CENTRO “LA CASETTA”
DESCRIZIONE
Utilizzare la struttura di Via Amati come spazio e punto di
riferimento per i giovani della città con i seguenti obiettivi:
• Promuovere attività e iniziative a favore della popolazione
giovanile;
• Avvicinare giovani solitamente distanti dalle proposte
“istituzionali”;
• Ampliare la proposta della formazione professionale
offrendo opportunità che vadano oltre la sola proposta
formativa;
• Offrire un punto di riferimento fisico alle attività
dell’educativa di strada;
• Favorire lo scambio e la collaborazione fra diversi
soggetti impegnati sul territorio in ambito di politiche
giovanili;
• Attivare processi che possano costituire dei volani per
avviare altri progetti/collaborazioni.
RESPONSABILE
DELL’AZIONE
Città di Venaria Reale
SOGGETTI COINVOLTI
DI CUI ALL’ ACCORDO
DI PROGRAMMA
C.i.s.s.a.
Cfp Casa di Carità
Cfp Formont
Associazione Gioc
Ipab Casa Benefica
G8 Calcetto
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Centro di V. Amati a Venaria
Luglio 2006- Giugno 2007
Città di Venaria
ƒ 1 Funzionario Ufficio Giovani
ƒ 1 Referente amministrativo
ƒ 1 Progettista Politiche Giovanili
ƒ 1 Animatore socio-culturale
Cissa : coordinatore socioeducativo
Educatori professionali
Referenti Cfp Casa Carità e Formont
Volontari associazioni: Gioc , G8 e Gruppo sportivo
RISORSE
NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE
PERSONALE
STRUMENTALI
LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
DEL
E
Di competenza degli enti preposti
•
Allestimento della struttura e dello spazio esterno con
arredi e attrezzature per le attività sportive
• Acquisto di attrezzature per l’avvio delle attività e dei
laboratori previsti dalla programmazione
• Materiale per l’informazione e diffusione delle iniziative
Si prevede una spesa nel periodo considerato di circa 16.000,00
euro
193
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’
ATTUAZIONE
DI
Si prevedono le seguenti attività:
-3/4 microeventi di animazione da realizzarsi a cura dei diversi
soggetti co-promotori aperti al quartiere;
-attività formativa presso lo classi delle Agenzie di formazione
professionale e attività di educazione alla cittadinanza;
-attività di aggregazione proposte e gestite dai soggetti partners;
-apertura pomeridiana a cura dell’animatore della città;
-laboratori e attività quali: DJ, riprese e montaggio video, Tecnico
del suono;
-Tornei di giochi ( da tavolo, play-station, calciobalilla..)
-attività sportive
-spazi di incontro per i gruppi già agganciati.
Si individuano inoltre le seguenti azioni:
• Costituire una Cabina di Regia composta dai referenti
degli enti/associazioni con il compito di programmare e
verificare l’andamento dell’attività ;
• Accompagnare e sostenere gruppi informali nella
proposta di attività da avviare presso il centro;
• Stimolare e ampliare la rete dei soggetti coinvolti nella
programmazione e gestione delle attività;
• Predisporre annualmente un programma di massima
delle iniziative previste da diffondere sul territorio.
MONITORAGGIO E
CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
Associazione GIOC
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
3.750,00
2.000,00
3.750,00
*
1.500,00
* Vedere nota (1) a pagina 77
194
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRO ESTIVO
DESCRIZIONE
Il Centro Estivo è un servizio rivolto ai bambini e
ragazzi dai 3 ai 14 anni e alle loro famiglie che
intende, da un lato dare risposte al bisogno di
custodia dei figli per le famiglie alla chiusura delle
attività scolastiche, dall’alltro offrire occasioni di
incontro,
gioco
e
socializzazione
ai
bambini/ragazzi durante il periodo estivo.
Il servizio dura 10 settimane e copre tutto il periodo
di chiusura delle scuole da giugno a settembre
fatte salvo le tre settimane centrali di agosto.
L’orario del centro estivo prevede l’apertura dal
lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.00.
COMUNE DI DRUENTO
• Comune di Druento
• Cooperativa aggiudicataria della gara per
la gestione del servizio
Druento – Scuola dell’infanzia e scuola elementare
di Druento
Attività annualmente riproposta nel periodo estivo.
Predisposizione gara e coordinamento del servizio:
1 funzionario comunale
Educatori/ animatori in rapporto 1 ogni 10 ragazzi
(educatori/ animatori sia comunali sia della
cooperativa che vince la gara per la gestione)
Personale addetto servizio mensa (comunale)
Personale addetto pulizie (comunale)
Non prevista
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Locali delle scuole e della mensa comunale.
Materiale ludico, didattico e di consumo.
Oneri per il personale comunale (1 funzionario + 5
animatori/ operatori)
Importo contratto con la cooperativa che fornisce il
personale: circa € 35.600,00 (anno 2006)
Importo per i costi di trasporto per gite e uscite:
circa € 11.800,00 (anno 2006)
Costo per ingressi per attività ludico-ricreative:
circa € 12.600,00 (anno 2006)
Costo per derrate alimentari: circa € 10.000,00
(anno 2006)
In parte a gestione diretta dell’ente in parte in
gestione convenzionata.
Verifiche in itinere e a termine centro estivo
effettuate dall’ufficio comunale competente
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
COMUNE DI DRUENTO
€ 74.500
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
195
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)– AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRO ESTIVO
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Estate ragazzi
Parrocchia San Secondo Martire
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Parrocchia San Secondo/
comune di Givoletto
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
Givoletto, via San Secondo 1
Presso Parrocchia San Secondo Martire
Annuale
RISORSE NECESSARIE:
Personale volontario reclutato dalla parrocchia
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
A cura della parrocchia
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Contributo annuale alla parrocchia
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Fine giugno/meta’ luglio
I partecipanti sono bimbi dai 6 anni in su
Annuale
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI GIVOLETTO
PARROCCHIA SAN SECONDO
MARTIRE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 5.000,00
*
*
Il servizio è gestito da volontari
* Vedere nota (1) a pagina 77
196
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRO ESTIVO
DESCRIZIONE
Centro Estivo in collaborazione con la Parrocchia di
La Cassa e Givoletto.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Parrocchia di La Cassa e Givoletto, Comune di La
Cassa.
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune e Parroco.
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Oratorio di La Cassa e Givoletto.
RISORSE NECESSARIE:
Volontari e animatori, personale fornito dalla
parrocchia.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Corso per Animatori e Assistenti organizzato dal
Parroco.
Pullman per il trasporto.
FINANZIARIE:
Spese di trasporto da oratorio a oratorio, gite.
Contributo da parte degli utenti.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Organizzazione a carico della parrocchia.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune La Cassa
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Euro 2582
Euro 2582
Euro 2582
197
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRI ESTIVI
DESCRIZIONE
La realizzazione della scuola dell’infanzia
estiva per i frequentanti la scuola materna e la 1^ e
2^ classe della scuola primaria è affidata alla stessa
Cooperativa che svolge i servizi di pre e post scuola
e viene effettuata presso la scuola Rapelli.
Vi sono inoltre la Parrocchia SS. Pietro e
Paolo, la Ludoteca e la piscina che svolgono tale
servizio ed ai quali viene riconosciuto ed erogato un
contributo a copertura delle spese sostenute.
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza
Parrocchia SS. Pietro e Paolo
Ludoteca – Associazione L’Isola che c’è
Cooperativa San Donato
Piscina comunale gestita dalla Soc. RARI Nantes
Ludoteca, via Claviere n. 12
Scuola Rapelli, via Musinè
Oratorio San Luigi
Piscina comunale, via Musinè
Anno 2006 Periodo 15 giugno/11 agosto e 4/8
settembre
Educatori della Cooperativa
Volontari della Parrocchia SS. Pietro e Paolo
Educatori della Ludoteca e della Piscina comunale
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 57.702,00
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
198
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 7
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRO ESTIVO
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Centro estivo per ragazzi dalla scuola materna alla
scuola media.
Comune e parrocchia
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
===
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Comune Di San Gillio e Pianezza (Parrocchia)
Meta’ giugno – meta’ luglio
RISORSE NECESSARIE:
Volontari e giovani della parrocchia
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Contributo ( di cui € 904,43 l. 104/92 educatore per
ragazzino portatore di handicap)
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Organizzazione da parte della parrocchia.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Monitoraggio e controllo
Al momento della rendicontazione
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI SAN GILLIO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
10.000,00
15.000,00
Proventi
derivanti dal 5
per mille
199
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 8
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRI ESTIVI
DESCRIZIONE
Iniziativa di aggregazione e ricreazione rivolta ai
ragazzi in età dalla scuola materna alla media. Si
svolge indicativamente dalla metà di giugno alla prima
settimana di settembre..
Comune di Venaria Reale
Comune di Venaria Reale, Via Goito n. 4
Per il 2006 C.E.M.E.A. di Torino, (ditta appaltatrice)
Parrocchie cittadine
Comune di Venaria Reale – Via Goito 4
Scuola materna Rodari Via Guarini 19 – Scuola
elementare Romero Via Guarini 19 Venaria Reale
Sedi parrocchiali
Da metà giugno a prima settimana settembre.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
n. 1 Referente del Comune
n. 1 operatore del Comune
educatori e animatori in numero adeguato al numero
dei bambini (personale della ditta appaltatrice e delle
parrocchie cittadine)
A carico della ditta appaltatrice e delle parrocchie
cittadine
Scuole e sedi parrocchiali
A carico del Comune
€ 91.853,59(centri estivi comunali)
€ 21.400(contributo alle parrocchie per centri estivi)
Tramite appalto
A carico del Comune di Venaria Reale con visite
giornaliere del personale comunale presso le strutture
in cui viene effettuato il servizio.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Venaria Reale
€ 91.853,59
€ € 91.853,59
da
(centri estivi
(centri estivi
definire
comunali)
comunali)
€ 21.400
(contributo alle
parrocchie per centri
estivi)
€ 21.400
(contributo alle
parrocchie per centri
estivi)
200
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 9
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
CORSI DI KARATE
Insegnamento della disciplina del karate ai bambini
della scuola
Primaria
Associazione “Sol Levante”
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di Givoletto
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Givoletto, scuola primaria
RISORSE NECESSARIE:
Personale dell’associazione
Annuale (periodo scolastico)
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Messa a disposizione dei locali della scuola primaria
FINANZIARIE:
Il comune concede un contributo all’associazione che
gestisce il corso
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI GIVOLETTO
ASS. “SOL LEVANTE”
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 500,00
€ 500,00
€ 500,00
Personale dell’ associazione
201
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 10
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
RESPONSABILE DELL’AZIONE
EROGAZIONE CONTRIBUTI ALLE SCUOLE PER
ATTIVITA’ SPORTIVE
Di anno in anno viene disposta l’assegnazione di un
contributo a favore degli organismi scolastici presenti
in Pianezza per far fronte alle spese relative
all’organizzazione di corsi di nuoto presso la piscina
comunale “Ines Bonino” a cui partecipano ragazzi
appartenenti alle scuole materne e dell’obbligo, e
altre attività sportive
Comune di Pianezza
SOGGETTI
COINVOLTI
DI
CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune
Scuole del territorio
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Anno scolastico
DESCRIZIONE
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
* Vedere nota (1) a pagina 77
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 17.000,00
*
*
202
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)– AZIONE N. 11
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
LUDOTECA
Fra il Comune di Pianezza, l’Associazione “l’Isola
che c’è”, l’I.P.A.B. Casa Benefica ed il C.I.S.S.A. è
stato sottoscritto in data 9.5.2003 un protocollo
d’intesa per la realizzazione di una ludoteca e di
nuovi servizi per l’infanzia presso i locali di proprietà
dell’IPAB Casa Benefica siti a Pianezza in via
Claviere n. 12.
Alla Ludoteca possono accedere i bambini
con età compresa fra 24 mesi e 10 anni. La
struttura è aperta il lunedì, mercoledì e venerdì
dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
Associazione “l’Isola che c’è”
Comune di Pianezza
Associazione “l’Isola che c’è”
I.P.A.B. Casa Benefica
C.I.S.S.A.di Pianezza
Pianezza, via Claviere 12
I locali dove viene svolta l’attività di ludoteca sono
resi disponibili all’utilizzo da parte dell’I.P.A.B. Casa
Benefica sino al 9 settembre 2007.
n. 1 impiegato comunale di categoria C per un
numero di ore non quantificabile
n. 2 educatori presso la Ludoteca
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Ogni anno viene riconosciuto dal Comune di
Pianezza un contributo all’Associazione L’Isola che
c’è
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Pianezza
€ 7.200,00
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
203
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)– AZIONE N. 12
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
PROGETTO
TERRITORIO
2006-2007
COLLABORANDO PARROCCHIA –COMUNE
SCUOLA DELL’OBBLIGO.
Attività svolte all’interno dell’oratorio San Giuseppe
di San Gillio ,settimanale, rivolto ai ragazzi
frequentanti la scuola media , in modo da
supportare le famiglie e tenendo in particolare
considerazione i ragazzi con difficoltà di
emarginazione sociale.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Parrocchia di San Gillio.
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Parrocchia di SAN GILLIO
Comune di San Gillio
Ragazzi frequentanti la scuola media
Oratorio San Giuseppe di San Gillio
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Anno scolastico 2006/2007
Educatore professionale
Volontari della parrocchia
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
====
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Materiale ludico
Locali parrocchiali
Contributo comunale
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Attività culturali, religiose, sportive e di appoggio
scolastico
Relazione finale da parte del responsabile
dell’azione nella quale sarà quantificata e valutata la
partecipazione
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di San Gillio
Parrocchia di San Gillio
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
3.000,00
3.000,00
3.000,00
Il servizio è gestito da volontari della Parrocchia
204
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 13
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
VOLUMI URBANI – “LE CITTÀ FANNO SPAZIO”
DESCRIZIONE
Volumi Urbani –Centri per il protagonismo giovanile
costituisce un percorso di protagonismo giovanile che
gestisce due Spazi di protagonismo giovanile” di
differente dimensione e vocazione. I Centri sono intesi
come luoghi in cui sia possibile costruire opportunità
di aggregazione, informazione, autorganizzazione,
promozione di eventi, sviluppo di competenze e
creatività. Il Progetto prevede un forte impegno
nell’”intercettare” singoli e gruppi giovanili da parte di
un animatore socio-culturale con l’obiettivo di
accompagnarli nella formulazione di proposte e nella
loro trasformazione in realizzazioni concrete da
ospitare all’interno dei tre Spazi.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
COMUNE DI VENARIA REALE
Città di Venaria – Druento – Caselle –
Alpignano – Val della Torre – Settimo T.se –
Pianezza – Leinì
ƒ Provincia di Torino- Servizio Solidarietà
Sociale
Città di Venaria Reale – “Centro La Casetta” , Via
Amati 130 e “Centro La Villetta” , C.so Machiavelli
177
Inizio: Anno 2006
data fine: 31 dicembre 2007
ƒ 1 Funzionario Ufficio Giovani
ƒ 1 Referente amministrativo
ƒ 1 Progettista Politiche Giovanili
ƒ 1 Animatore socio-culturale
ƒ
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Arredi per i Centri; manutenzione e messa a norma
degli Spazi destinati a Centri Giovani. Acquisto di
attrezzature per le attività, quali:
ƒ postazione per riprese e montaggio video
ƒ computer
ƒ Spazio Musica (sala prove e registrazione,
formazione musicale)
ƒ Palco per prove teatrali
Anno 2006
Anno 2007
ƒ Intercettazione
dei
gruppi
giovanili/Associazioni per la presentazione di
idee
ƒ Accompagnamento allo sviluppo delle idee in
progettualità realizzabili
ƒ Realizzazione delle idee
ƒ Eventi e attività presso i Centri
ƒ Monitoraggio e valutazione delle realizzazioni
205
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Monitoraggio attraverso una progettazione di
dettaglio, ovvero un documento che dettaglia le
singole attività
precisando tempi, modalità di
realizzazione e responsabilità di ciascuna attività;
Una verifica intermedia (giugno di ciascun anno) per
monitorare
circa
l’andamento
del
progetto
relativamente ai seguenti aspetti:
- rispetto delle azioni, dei tempi e delle scadenze
previste dalla progettazione di dettaglio;
- numero e livello di coinvolgimento/attivazione
dei giovani intercettati rispetto agli obiettivi
indicati;
- numero, tipologia e complessità dei progetti in
fase di sviluppo;
- soddisfazione dei partecipanti relativamente ai
contenuti del percorso formativo.
La verifica e valutazione conclusiva del
progetto sarà realizzata verificando il livello di
raggiungimento degli obiettivi del progetto attraverso
un sistema di indicatori e un conseguente standard
minimo di successo.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Città di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 3.000,00
Da definire
Provincia di Torino (L.R.16/95, anno
2005)
€ 5.000,00
€ 25.000,00
206
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 14
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
CENTRO DIURNO AGGREGATIVO
DESCRIZIONE
Dal mese di febbraio 2006 è attivo sul territorio del
Comune di Druento un centro diurno aggregativo
rivolto ai bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni. Il
servizio
nasce
dalla
collaborazione
tra
l’associazione l’ Isola che c’è di Druento, la
parrocchia di Druento, il Cissa e il Comune stesso. Il
progetto propone attività di supporto scolastico ma
anche di incontro, socializzazione e svago per i
bambini e ragazzi. Il servizio è aperto seguento il
calendario scolastico tutti i pomeriggi dal lunedì al
venerdì fino alle 18,30. Presso il Centro Diurno il
Cissa ha la possibilità, in base ad una specifica
convenzione stipulata con l’ente gestore, di inserire
bambini e ragazzi seguiti dai servizi sociali.
Associazione l’Isola che c’è di Druento
• Comune di Druento
• Associazione l’Isola che c’è
• Parrocchia di Druento
• Cissa
Comune di Druento presso i locali dell’oratorio
Il servizio è aperto nei giorni di calendario scolastico
dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30
N. 1 funzionario comunale che si rapporta con
l’associazione e con il cissa
Personale dell’associazione che gestisce il servizio
Personale Cissa che si rapporti con il Comune e
con l’associazione che gestisce il servizio, assistenti
sociali/educatori Cissa che seguano l’inserimento di
ragazzi da loro segnalati
Non svolta
Locali,riscaldamento, materiali per attività
Per l’anno 2006 il Comune di Druento ha stanziato
€ 6.000,00 a contributo dell’attività svolta.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Verifiche semestrali
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Associazione l’Isola che c’è
Comune di Druento
C.i.s.s.a.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Il servizio è gestito da operatori/volontari
6.000,00
12.000,00
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
207
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)- AZIONE N. 15
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Centro Aggregativo per minori (CAM)
Il centro aggregativi per minori nasce nel gennaio
2004 ed è un luogo dove i minori segnalati dai Servizi
Sociali possono trovare un educatore di riferimento
che organizza e gestisce uno spazio compiti, attività
ludiche, attività sportive, attività ricreative, favorisce
l’aggregazione con coloro che frequentao il centro
indipendentemente dal CAM.
L’educatore si avvale di volontari, di allenatori, di
risorse del territorio per poter inserire i minori in attività
di socializzazione e di aggregazione.
Come da convenzione con il Cissa, l’educatore è
tenuto a redigere un Progetto Educativo Individuale
per ogni minore entro 60 giorni dalla data di
inserimento.
L’andamento del progetto educativo viene monitorato
dall’educatore del CAM e dagli assistenti sociali del
Consorzio, fino alla dimissione del minore stesso.
Ispettoria Salesiana Centrale
• Cissa
• Parrocchia San Francesco – Venaria
• Ags per il territorio
Comune di Venaria presso i locali della Parrocchia
San Francesco – Via San Francesco 24 – Venaria
Il CAM è aperto da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle
19.00 per 11 mesi all’anno
1 responsabile del servizio
1 educatore professionale a 28 ore/sett.
Volontari
La formazione del personale viene svolta da un Ente
esterno (AGS per il territorio) che si occupa del
coordinamento e della supervisione di tutti i CAM della
rete salesiana che sono operativi dal 2000 ad oggi
Sono messi a disposizione del centro diurno sale,
cortile, materiale didattico, materiale per attività, le
attività sportive del centro, i servizi di estate ragazzi e
di soggiorno
anno 2006 -22.000,00 € - contributo del Cissa Attraverso il coordinamento degli educatori e dei
responsabili, il monitoraggio è garantito mensilmente.
Viene svolta inoltre una verifica presso il Cam stesso
tre volte all’anno da parte del Coordinatore del
progetto.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
C.I.S.S.A.
22.000,00
2007
2008
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
208
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)– AZIONE N. 16
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
PASS 15
Iniziativa per ragazzi/e che nell’anno solare in corso
compiono 15 anni.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’
ACCORDO
DI
PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
Viene offerto a tutti i quindicenni un carnet di biglietti
gratuiti per usufruire di proposte culturali e sportive offerte
dal Comune di Torino e dai comuni aderenti all’iniziativa.
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza
Città di Torino
Comune di Pianezza
annuale
RISORSE NECESSARIE:
n. 1 persona per istruttoria pratiche
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
PERSONALE GIA’ FORMATO
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Risorse logistiche in dotazione agli uffici
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Coordinamento Comune di Torino. Il Comune di Pianezza,
predispone gli atti amministrativi per l’adesione alla
convenzione e individua i cittadini 15enni residenti.
Monitoraggio annuale a conclusione dell’attività.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 1.227,16
€ 1.227,16
presunti
209
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 17
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
PASS 15
DESCRIZIONE
Iniziative rivolte ai 15 enni residenti nel Comune di
San Gillio .
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di San Gillio
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di San Gillio
Comune di Torino
15enni residenti nel Comune
Comuni aderenti all’iniziativia
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Annuale
n. 1 persona per istruttoria pratiche
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
==
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Quota individuale di € 9,30 per ogni partecipante a
carico del Comune
Coordinamento Comune di Torino. Il Comune di
San Gillio, predispone gli atti amministrativi per
l’adesione alla convenzione e individua i cittadini
15enni residenti.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di San Gillio
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
260,40
250,00
250,00
210
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 18
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
PASS 15
Iniziativa per ragazzi/e che nell’anno solare in corso compiono 15
anni.
RESPONSABILE
DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI
CUI ALL’ ACCORDO DI
PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE
PERSONALE
STRUMENTALI
LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
DEL
E
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E
CONTROLLO
Viene offerto a tutti i quindicenni un carnet di biglietti gratuiti per
usufruire di proposte culturali e sportive offerte dal Comune di
Torino e dai comuni aderenti all’iniziativa.
Città di Venaria Reale
ƒ
ƒ
Città di Venaria Reale
Città di Torino
Comune di Venaria Reale – area Welfare – via Goito 4
• anno 2006 → dall’1 gennaio al 31 dicembre
• anno 2007 → dall’1 gennaio al 31 dicembre
• anno 2008 → dall’1 gennaio al 31 dicembre
ƒ n. 1 responsabile progetto
ƒ n. 1 operatore comunale
ƒ n. 1 sportello Informagiovani
PERSONALE GIA’ FORMATO
•
Risorse logistiche in dotazione agli uffici
Anno 2006
Anno 2007
Anno 2008
Entrate Spese Entrate Spese Entrate Spese
2.976,00
2.920,20
Da
definire
Città di
in base
Venaria
al
Reale
numero
dei
15enni
ƒ del carnet personalizzato Raccolta offerte da parte delle
associazioni del territorio;
ƒ Invio delle offerte alla Città di Torino;
ƒ Consegna ai ragazzi residenti.
ƒ
Monitoraggio annuale a conclusione dell’attività.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Città di Venaria Reale
Da definire in
2.976,00
2.920,20
base al n. dei
15enni
211
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.4.2 PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO
AZIONI
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI
(PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO)
– AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
SERVIZIO DI POST-SCUOLA
Servizio di post-scuola nella giornata del venerdi’
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di Givoletto con affidamento incarico
all’associazione “L’arca Di Noe’”
Comune di Givoletto
Associazione “L’arca Di Noe’”
Givoletto , via San Secondo 58
Presso scuola primaria
Annuale (periodo scolastico)
Personale dell’associazione
N. 3 operatrici
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
A cura dell’associazione
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Messa a disposizione dei locali scolastici
FINANZIARIE:
Il comune paga l’associazione che svolge il servizio.
Trattasi di servizio a domanda individuale, con una
percentuale di copertura a carico dell’utenza
Assistenza degli alunni della scuola primaria, con
svolgimento di attivita’ ricreative, nella giornata del
venerdi’ (dalle ore 12,30 alle ore 14,30)
Trimestrale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI GIVOLETTO
ASSOCIAZIONE “L’ARCA DI NOE’”
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 2.880,00
€ 2.880,00
€ 2.880,00
potrà variare in potrà variare in
considerazione considerazione
della domanda della domanda
e del n. di
e del n. di
operatrici
operatrici
necessarie
necessarie
Il servizio è gestito da operatori dell’associazione
212
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
PRE
E
POST
SCUOLA,
SERVIZIO
DI
SORVEGLIANZA IN MENSA E DI ASSISTENZA AI
CASI DI DISAGIO
I servizi parascolastici sono servizi integrativi rivolti
agli studenti frequentanti le scuole di Druento e alle
loro famiglie complementari alle attività scolastiche.
Pre scuola scuola dell’infanzia: da lunedì a venerdì
7.30-7.55
Pre scuola scuola elementare: da lunedì a venerdì
7.30-8.20
Servizio di sorveglianza in mensa alunni frequentanti
la scuola elementare (moduli): da lunedì a venerdì
12.20-14.30
Servizio di sorveglianza in mensa alunni scuola
media: da lunedì a venerdì 13.10-14.10
Servizi di assistenza ai casi di disagio nella scuola
elementare: 6 ore settimanali per 19 settimane da
gennaio a giugno
COMUNE DI DRUENTO
• Comune di Druento
• Cooperativa/associazione affidataria
Druento – Scuole dell’infanzia, elementari e medie di
Druento
Attività annualmente riproposta.
Pre scuola scuola dell’infanzia: n. 1 educatore
comunale
Pre scuola scuola elementare: n. 1 educatore
comunale e n. 1 educatore esterno
Servizio di sorveglianza in mensa alunni frequentanti
la scuola elementare (moduli): n. educatori comunali
Servizio di sorveglianza in mensa alunni scuola
media: n. 2 educatori esterni
Servizi di assistenza ai casi di disagio nella scuola
elementare: n. 1 educatore esterno
Coordinamento del servizio: n. 1 responsabile
comunale
Nessuna
Locali delle scuole e della mensa comunale.
Materiale ludico, didattico e di consumo.
Oneri per il personale comunale
Importo annuale a bilancio per la gestione dei
servizi: € 12.000,00
In parte a gestione diretta dell’ente in parte in
gestione convenzionata
Verifiche trimestrali effettuate dall’ufficio comunale
competente.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI DRUENTO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 12.000
€ 12.000
213
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO) - AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
PRE-POST SCUOLA
Il Comune di Pianezza ha affidato alla Cooperativa
Sociale San Donato di Torino, per l’anno scolastico
2005/2006, i servizi integrativi scolastici di pre/post
scuola e scuola dell’infanzia estiva per le scuole
dell’infanzia e primarie
Nel corso dell’anno scolastico 2005/2006 è stata
inoltre sperimentata una forma alternativa di
gestione del servizio in oggetto presso la scuola
primaria Manzoni, sulla base di un progetto
presentato dall’Associazione “L’Isola che c’è”,
unitamente all’Associazione “La Rosa dei venti”.
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza
Cooperativa San Donato
Associazione L’Isola che c’è
Associazione La Rosa dei Venti
Scuole situate nel territorio del Comune di Pianezza
Anno scolastico
Personale della Cooperativa appaltatrice e delle
Associazioni
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 21.330,93
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
214
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
(PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO)
– AZIONE N. 4
PROGETTO SCUOLA E BIBLIOTECA
La Biblioteca comunale, in collaborazione con le
Scuole di Pianezza e l’Associazione Culturale “La
Nottola di Minerva” che presenta il programma
regionale del Progetto “Ludorì”, organizza:
- laboratori di lettura per le classi 4^ della
scuola primaria con i quali, attraverso un
percorso teorico e pratico nei vari linguaggi, i
ragazzi arrivano a scrivere un racconto
costruendo
materialmente
un
libretto
attraverso tecniche miste.
- per gli studenti dell’ultimo anno nella scuola
per l’infanzia e tutte le classi della scuola
primaria: letture animate o spettacoli per
facilitare i ragazzi all’incontro con i testi e la
lettura eseguiti da attori o professionisti del
settore.
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza – Biblioteca
Istituti scolastici di Pianezza
Associazione Culturale “La Nottola di Minerva”
Biblioteca comunale
TEMPISTICA
Nel corso dell’anno
settimanale
RISORSE NECESSARIE:
Personale della biblioteca
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Formazione specifica dei soggetti coinvolti
FINANZIARIE:
scolastico
con
cadenza
Ogni anno viene erogato all’Associazione culturale
“La Nottola di Minerva” un apposito contributo per la
realizzazione del progetto
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 5.000 ,00
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
215
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO)– AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
LABORATORIO DI LETTURA
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di San Gillio
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Scuola Elementare E Materna Locale
RISORSE NECESSARIE:
N. 1 persona – responsabile della biblioteca
comunale e intervento di esperti.
Annuale
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Stanziamenti del comune
Attraverso la lettura emozionale di testi e particolari
tecniche di coinvolgimento
Comune di San Gillio
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI SAN GILLIO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
600,00
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
216
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
“SALONE DELL’ORIENTAMENTO”
DESCRIZIONE
E’ un’iniziativa rivolta agli allievi delle scuole medie
del territorio del Centro per l’Impiego- Provincia di
Torino-, che consiste in una giornata dedicata
all’informazione e alla guida nella scelta del
percorso scolastico/formativo. Pensato sul modello
di quello già realizzato dal Centro per l’Impiego di
Ciriè, il Salone dell’orientamento
consentirà a
genitori e ragazzi del territorio di raccogliere
informazioni di carattere orientativo sui possibili
percorsi dopo la scuola media. L’evento sarà
l’occasione per gli istituti superiori e le agenzie
formative di presentarsi sperimentando una
metodologia di partecipazione attiva e facendo
partecipare e incontrare gli allievi iscritti alle
superiori e quelli iscritti alle scuole medie.
COMUNE DI VENARIA REALE
Le Scuole Medie Statali sul territorio del bacino del
CPI di
Venaria (Venaria, Druento, Alpignano,
Pianezza).
Gli Istituti Superiori, i Licei e le Agenzie Formative
presenti sul territorio
Locali della Scuola Media “Don quipe” – C.so
Papa Giovanni XXIII, 54- Venaria
Per ogni anno scolastico prima delle scadenze di
pre-iscrizione negli Istituti Superiori.
1 Funzionario comune di Venaria
2 Referente amministrativo
1 Progettista
1 Operatore orientamento
2 operatori Sportello
Servizio Civile Volontario
1 Funzionario della Provincia di Torino
1 Orientatore della Provincia di Torino
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Griglie e materiale espositivo, inviti a tutti gli studenti
di terza media delle Scuole Medie sul territorio
Ore lavoro operatori Ufficio Lavoro/Giovani e
operatori Informagiovani/Informalavoro
Cabina di Regia tra Ufficio Lavoro e Centro per
l’Impiego- Servizio Orientarsi
Incontro preliminare per adesione all’evento con
Istituti Superiori, Licei, Agenzie Formative
Incontro per valutare le schede di partecipazione
distribuite e compilate dai partecipanti al Salone
Report
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Venaria Reale
Ore lavoro dipendenti
Da Definire
Da definire
Provincia di Torino-Centro per
l’Impiego di Venaria Reale
Ore lavoro dipendenti
217
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.4.3 PREVENZIONE DEL DISAGIO E PROMOZIONE DELL’AGIO
AZIONI
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE
DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
E PROMOZ. DELL’AGIO) – AZIONE
N. 1
TERRITORIALE MINORI. Interventi
educativi a favore di minori/giovani e supporto
familiare.
Interventi rivolti prevalentemente a minori nella
fascia d’età 0-14 anni con disagio psico-sociale e/o
a rischio di emarginazione e alle loro famiglie. Gli
interventi, stabiliti sulla base dei singoli progetti,
possono essere individualizzati o di piccolo gruppo
con l’obiettivo di assicurare idoneo supporto
educativo e relazionale al minore e alla sua
famiglia. Le finalità principali sono:
• favorire la permanenza del minore
all’interno della famiglia
• sviluppare le potenzialità della persona
• fornire
competenze,
orientamento,
informazione
• prevenire l’emarginazione e la devianza
• favorire i momenti di aggregazione e
socializzazione.
Il C.I.S.S.A., per la gestione di tale servizio, si
avvale della partnership con l’I.P.A.B.
Casa
Benefica con la quale è stata stipulata apposita
convenzione.
Il servizio si articola in numerosi interventi che
prevedono collaborazioni con gli attori presenti sul
territorio ( associazioni, cooperative, scuole,
Provincia di Torino-Centro per l’Impiego, ecc.). In
particolare, grazie ai finanziamenti della legge
285/97, nell’anno 2006 si sono stipulate convenzioni
con associazioni che gestiscono centri aggregativi
per minori e che offrono, oltre ad opportunità di
socializzazione, anche interventi
di sostegno
all’attività scolastica. Tali collaborazioni prevedono
la costruzione di una rete (associazioni, scuole,
famiglie, servizi) la cui regia richiede una costante
“manutenzione”da parte dei servizi al fine di
garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti dai
progetti individuali.
Una delle attività previste dall’educativa territoriale è
l’intervento in Luogo Neutro che si realizza a partire
da un provvedimento del Tribunale per i Minorenni o
del Tribunale Ordinario.
Consorzio
Intercomunali
dei
Servizi
SocioAssistenziali
I.P.A.B. Casa Benefica, Associazioni di volontariato,
Parrocchie, Scuole.
Le attività si svolgono sull’intero territorio consortile.
Per l’Educativa Territoriale Minori il punto di
riferimento è dato dalle sedi territoriali del servizio
socio-assistenziale site in:
-Pianezza per i residenti nei comuni di Pianezza,
San Gillio, quipe to, La Cassa e Druento
-Venaria per i residenti nel comune di Venaria.
Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è
EDUCATIVA
218
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
prevista scadenza.
L’attività è regolata da una convenzione con l’IPAB i
cui tempi sono: 01/01/2006-31/12/2008.
Il servizio di Educativa Territoriale Minori è
composto da:
-n° 3 educatori professionali ( 2 a tempo pieno e 1
part time) messi a disposizione dall’I.P.A.B. Casa
Benefica
-n° 1 operatore referente per la programmazione e il
coordinamento dell’attività messo a disposizione da
Casa Benefica;
-n° 1 educatore coordinatore per il coordinamento e
l’integrazione con le altre attività messo a
disposizione dal C.I.S.S.A.
All’organizzazione e gestione
del servizio
contribuiscono inoltre gli operatori
delle sedi
territoriali (segretariato amministrativo e sociale).
-n° 1 Responsabile di Area Sociale del C.I.S.S.A.
E’ prevista una quota annua di ore da destinare alla
formazione del personale educativo, il quale fruisce
inoltre dell’attività di supervisione fornita dall’I.P.A.B.
Casa Benefica.
L’Educativa Territoriale Minori utilizza attrezzature e
spazi delle sedi del servizio socio assistenziale e di
Casa Benefica .
La convenzione con L’I.P.A.B. Casa benefica
prevede un importo complessivo per il triennio di
attività che comprende anche il servizio di
Educativa di Strada e che ammonta a 600.000,00
euro totali per l’intero territorio consortile. A tale
importo devono essere aggiunti i fondi ex legge
285/97 che ammontano a € 39.655,00 per il solo
anno 2006.
Il servizio interviene su segnalazione del servizio
sociale. L’ educatore, in collaborazione con
l’Assistente Sociale, dopo un periodo di
osservazione, redige un progetto di intervento che
deve prevedere obiettivi, strumenti, tempi e
modalità di attuazione. Il progetto educativo viene
periodicamente verificato e aggiornato nell’ambito
delle riunioni con gli operatori del servizio sociale e
in collaborazione con gli operatori dell’A.S.L.
E’ previsto il monitoraggio e controllo delle attività
mediante incontri quindicinali di coordinamento con
le presenza del referente dell’I.P.A.B. Casa
Benefica. Sono inoltre previste:
- una programmazione semestrale del
servizio;
- una relazione annuale sull’andamento del
servizio per la valutazione della qualità
dell’intervento e dei risultati conseguiti.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
C.I.S.S.A.
€ 133.405,00
€ 93.750,00
€ 93.750,00
219
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
E PROMOZ. DELL’AGIO)–
AZIONE N. 2
EDUCATIVA DI STRADA. Interventi educativi a
favore di minori/giovani.
Interventi rivolti prevalentemente a giovani nella
fascia d’età 13-19 anni. L’obiettivo è la prevenzione
e riduzione delle manifestazioni giovanili di disagio e
devianza attraverso l’attivazione di opportunità ed
esperienze aggreganti in cui far sperimentare
modelli relazionali positivi; il servizio di educativa di
strada utilizza la modalità operativa di “discesa” sul
territorio, calandosi direttamente nei punti di ritrovo
dei gruppi spontanei (giardini, bar, centri
commerciali…) per conoscere la realtà dei giovani
e parlare il loro stesso linguaggio. L’educatore di
strada cerca di costruire dei legami con i ragazzi
considerati a rischio sociale per instaurare
gradualmente una relazione che possa offrire un
riferimento e un modello per stimolare e rendere
possibile il “cambiamento”. Le finalità sono:
• Prevenire situazioni di emarginazione e
devianza;
• Collaborare con i servizi sociosanitari per
facilitare
l’accesso
ai
servizi
di
riabilitazione sociale;
• Favorire e sostenere lo sviluppo delle
potenzialità individuali.
Il servizio ha definito nel tempo le proprie aree di
azione che, oltre ad attività di tipo ludico-educative,
si possono sintetizzare in:
-sostegno al percorso scolastico/formativo;
-accompagnamento nella ricerca del lavoro ;
-informazione/prevenzione riguardanti l’uso di
sostanze stupefacenti, la contraccezione ecc.
Il C.I.S.S.A., per la gestione di tale servizio si avvale
della partnership con l’I.P.A.B. Casa Benefica, con
la quale è stata stipulata apposita convenzione.
Consorzio
Intercomunali
dei
Servizi
SocioAssistenziali
I.P.A.B.
Casa
Benefica,
comuni,
scuole,
associazioni di volontariato, privato sociale, enti
religiosi.
Le attività si svolgono sull’intero territorio consortile.
L’Educativa di Strada ha come sede effettiva gli
uffici di Casa Benefica, ma può gravitare nelle
diverse sedi del servizio sociale in relazione
all’attività educativa in via di svolgimento.
Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è
prevista scadenza.
Attualmente l’attività è regolata da una convenzione
i cui tempi sono: 01/01/2006-31/12/2008.
Il servizio di Educativa di Strada è composto da:
-n° 2 educatori professionali ( 1 a tempo pieno e 1
part time) messi a disposizione da Casa Benefica.
-n° 1 operatore referente per la programmazione e il
coordinamento dell’attività messo a disposizione da
Casa Benefica;
-n° 1 educatore coordinatore per il coordinamento e
l’integrazione con le altre attività messo a
disposizione dal C.I.S.S.A.
220
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
All’organizzazione e gestione
del servizio
contribuiscono inoltre gli operatori
delle sedi
territoriali (segretariato amministrativo e sociale).
-n° 1 Responsabile di Area Sociale del C.I.S.S.A.
E’ prevista una quota annua di ore da destinare alla
formazione del personale educativo il quale fruisce
inoltre dell’attività di supervisione fornita dall’I.P.A.B.
Casa Benefica.
L’Educativa di Strada utilizza attrezzature e spazi
delle sedi del servizio socio assistenziale e di Casa
Benefica .
La convenzione con L’I.P.A.B. Casa benefica
prevede un importo complessivo per il triennio di
attività che comprende anche il servizio di Educativa
Minori e che ammonta a 600.000,00 euro totali per
l’intero territorio consortile.
Gli interventi devono essere svolti direttamente nei
punti di aggregazione spontanea dei ragazzi o nelle
sedi di volta in volta individuate. Le attività devono
inoltre prevedere opportuni collegamenti con i
servizi sociosanitari, le agenzie educative, le
parrocchie, le associazioni e tutte le risorse operanti
nel settore , coordinandosi con le iniziative
promosse in ambito territoriale.
E’ previsto il monitoraggio e controllo delle attività
mediante incontri quindicinali di coordinamento con
le presenza del referente dell’Ipab Casa Benefica.
Sono inoltre previste:
- una programmazione semestrale del
servizio;
- una relazione annuale sull’andamento del
servizio per la valutazione della qualità
dell’intervento e dei risultati conseguiti.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 56.250,00
€ 56.250,00
€ 56.250,00
221
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI(PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
AFFIDAMENTO FAMILIARE
E’ un servizio a favore di minori già in carico ai
servizi socio-educativi del Consorzio che vivono in
stato di disagio a causa di temporanee difficoltà della
famiglia d’origine a svolgere il proprio ruolo. Viene
realizzato con il consenso della famiglia del minore
oppure, quando ciò non è possibile, con
provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Consiste nel
garantire ad un bambino o ragazzo la possibilità di
essere accolto ed accudito in un contesto familiare
(famiglie, persone singole, comunità familiari)
alternativo alla propria famiglia, quando questa non
sia temporaneamente in grado di provvedervi. Alla
famiglia del bambino vengono nel frattempo forniti gli
aiuti necessari per tentare di superare le difficoltà e
consentire il rientro del minore a casa. L’affidamento
può essere “diurno” quando è limitato ad alcune ore
della giornata, oppure “residenziale” quando il minore
va a vivere con la famiglia affidataria.
C.I.S.S.A.
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
C.I.S.S.A., A.S.L. 6
TEMPISTICA
Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è
prevista scadenza.
Il progetto di affidamento deve stabilire la prevedibile
durata dell’intervento, sino ad un massimo di 24
mesi, come stabilito dalla Legge 149/01, tranne nei
casi di proroga stabiliti con provvedimento
dell’Autorità Giudiziaria.
Assistenti sociali ed educatori professionali del
C.I.S.S.A., Responsabile di Area Sociale del
C.I.S.S.A., psicologi dell’A.S.L.
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Uffici degli enti coinvolti, domicilio degli interessati
FORMAZIONE DEL PERSONALE
A cura degli enti interessati anche attraverso
iniziative di Regione e Provincia di Torino
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Uffici e dotazioni del Consorzio
FINANZIARIE:
Per l’anno 2006 sono previsti € 136.000,00 per
l’intero territorio consortile e quindi circa €
102.000,00 per i comuni afferenti al presente PDZ
Per l’anno 2007 sono previsti € 155.000,00 per
l’intero territorio consortile e quindi circa €
116.250,00 per i comuni afferenti al presente PDZ
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
L’equipe affidamenti, composta da Assistenti Sociali
del C.I.S.S.A. e psicologi dell’A.S.L., si occupa di
sensibilizzazione, informazione e reperimento di
risorse familiari e della valutazione delle famiglie
disponibili ad accogliere un minore in affidamento.
L’èquipe riceve dagli operatori dei servizi territoriali
222
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MONITORAGGIO E CONTROLLO
(assistenti sociali, educatori, psicologi, N.P.I.)
segnalazioni di minori da collocare in affidamenti
eterofamiliari, fornisce a richiesta consulenze a tali
operatori in merito alla definizione del progetto di
affido e, se necessario, procede al reperimento di
idonea risorsa e all’abbinamento. L’èquipe attua
interventi di sostegno rivolti agli affidatari con
modalità individuali e/o di gruppo. Gli operatori dei
servizi territoriali si fanno carico del progetto di
assistenza e recupero della famiglia d’origine, dei
rapporti tra famiglia d’origine, minore e famiglia
affidataria, degli eventuali interventi di sostegno
psicologico ed
educativi al minore, di tutti gli
interventi burocratico – amministrativi ed economici a
supporto del progetto di affidamento, nonché dei
rapporti con l’Autorità Giudiziaria come previsto per
legge.
I singoli affidamenti vengono seguiti e sostenuti da
assistenti sociali e psicologi per quanto riguarda sia
la famiglia d’origine sia la famiglia affidataria. Le
attività sono realizzate con il supporto di momenti di
condivisione e riflessione comune con le altre quipe
del territorio.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
C.I.S.S.A.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 102.000,00
€ 116.250,00
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
223
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ADOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE
DESCRIZIONE
L’adozione è un provvedimento a favore di minori in
stato di abbandono dichiarati adottabili in Italia ed
all’estero dalle autorità competenti. Il servizio
sociale del C.I.S.S.A. fornisce informazioni nella
fase preliminare e, dopo che gli aspiranti genitori
adottivi hanno presentato domanda al Tribunale,
stila la relazione sociale che, insieme a quella
psicologica elaborata dagli psicologi dell’A.S.L.,
consente ai giudici di pronunciarsi sull’idoneità della
coppia all’adozione. Nella fase seguente, quando il
minore è in affido preadottivo presso la famiglia, il
servizio sociale svolge compiti di vigilanza e di
sostegno all’inserimento .
C.I.S.S.A.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
C.I.S.S.A., A.S.L.
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Uffici enti coinvolti, domicilio interessati
TEMPISTICA
Il Tribunale per i Minorenni, a cui gli interessati
devono presentare la disponibilità, affida al
Consorzio (assistenti sociali)
ed
all’A.S.L.
(psicologi) lo svolgimento delle indagini valutative in
base alle rispettive competenze professionali. Dal
ricevimento della richiesta, secondo la normativa
vigente, l’indagine deve essere effettuata entro 4
mesi.
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
Assistenti sociali del
dell’A.S.L., responsabile
amministrativo C.I.S.S.A.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
A cura della Regione Piemonte.
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Uffici e dotazioni del C.I.S.S.A. e uffici e dotazioni
dell’Ente Capofila (CIS)
FINANZIARIE:
Finanziamenti dati dalla Regione Piemonte all’Ente
capofila di ciascuna equipe adozioni.
C.I.S.S.A., psicologi
di area, personale
224
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Le A.S. del C.I.S.S.A. fanno parte dell’ quipe
sovrazonale per le adozioni di Ciriè e, in
collaborazione con gli psicologi dell’A.S.L. 6,
svolgono le seguenti attività:
• informazioni
alle
coppie
aspiranti
all’adozione attraverso colloqui individuali e
corsi di informazione e preparazione
all’adozione organizzati a turno da tutte le
quipe per le adozioni sul territorio
regionale;
• valutazione delle coppie che hanno
presentato al T.M. disponibilità all’adozione
nazionale e internazionale;
• abbinamento, coppia – minore, nell’ambito
dell’adozione nazionale
e successivi
interventi di vigilanza e sostegno alla
situazione fino alla pronuncia definitiva
dell’adozione;
• vigilanza sui requisiti di idoneità delle
coppie
disponibili
all’adozione
internazionale;
•
vigilanza e sostegno alle famiglie che
accolgono in adozione minori stranieri, per
almeno un anno dall’ingresso del bambino
nella nuova famiglia;
• rapporti di collaborazione con gli Enti
Autorizzati
in materia di adozione
internazionale e stesura di report, anche
fino al compimento del 18° anno di età
dell’adottato, se previsto dalla normativa del
paese d’origine del minore.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
La vigilanza sulle singole situazioni viene realizzata
secondo le prescrizioni della normativa. Le attività
sono realizzate con il supporto di momenti di
condivisione e confronto tra operatori A.S. e
psicologi sul singolo caso e riflessione comune
sugli interventi nell’ambito dell’èquipe sovrazonale
per le adozioni A.S.L. 6.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
I costi sono relativi ad ore lavoro del personale.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
225
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ASSISTENZA RESIDENZIALE INDIRETTA
DESCRIZIONE
Garantire idonea ed immediata collocazione a
minori che:
• a seguito di provvedimenti dell’Autorità
Giudiziaria a loro tutela, devono essere
allontanati dalla famiglia d’origine e, a
parere degli operatori, non possono
beneficiare
di
collocazione
familiare
alternativa;
• a causa di gravi disabilità e, a seguito di
parere positivo dell’Unità di valutazione
handicap dell’A.S.L. competente, devono
essere inseriti in idonee strutture.
C.I.S.S.A.
C.I.S.S.A., A.S.L. 6
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Uffici degli enti coinvolti, domicilio degli interessati,
comunità
Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è
prevista scadenza.
La durata di ciascun intervento varia a seconda del
progetto individualizzato elaborato per ogni minore.
Assistenti sociali, educatori professionali e
responsabile di Area Sociale del C.I.S.S.A.,
psicologi dell’A.S.L.
A cura degli enti interessati anche attraverso
iniziative di Regione e Provincia di Torino
Uffici, mezzi e dotazioni del Consorzio, sedi delle
comunità.
Pagamento delle rette da parte di C.I.S.S.A o
C.I.S.S.A. e A.S.L.
Per l’anno 2006 sono stati impegnati 583.464,34
per l’intero territorio consortile e quindi circa €
437.598,26 per i comuni afferenti al presente P.D.Z.
Per l’anno 2007 sono previsti 520.000,00 annui per
l’intero territorio consortile e quindi circa €
390.000,00 per i comuni afferenti al presente P.D.Z.
Allontanamento del minore e inserimento in
struttura protetta con elaborazione di progetto
individualizzato.
Verifiche periodiche effettuate dagli operatori socio
educativi del C.I.S.S.A. e dagli operatori A.S.L.
mirate da un lato a garantire la tutela e la protezione
del minore e dall’altro a procedere verso dimissioni
e inserimento in idonea famiglia.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
C.I.S.S.A.
€ 437.598,26
€ 390.000,00
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
226
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
PRESTATEMPO
L’associazione
fornisce
sostegno
educativo,
psicologico e sociale a minori, e alle loro famiglie, in
svantaggio socio-culturale e sanitario . Il servizio
viene erogato con tre modalità: il doposcuola con
bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie
della città di Pianezza; il Centro di Ascolto con corsi
di formazione per genitori con figli in difficoltà e/o con
handicap e colloqui di sostegno tenuti da una
psicologa e una psicopedagogista; il progetto estivo
con minori stranieri (ucraini) che consiste in soggiorni
socio-terapeutici in Pianezza, fornendo sostegno
sanitario e sociale ai minori tra gli 8 e i 17 anni, e con
borse di studio per l’Università in Ucraina.
Presidente e Vicepresidente e Assemblea dei Soci
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
Per il doposcuola, le Scuole Elementari e Medie di
Pianezza; per il progetto ucraino la Direzione
dell’Internato, l’ospedale dei Poveri ed i Salesiani di
Leopoli (Ucraina). Il Prestatempo, la psicologa e la
psicopedagogista per il Centro d’Ascolto.
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Doposcuola: aula nella Scuola Elementare Costa
Centro d’Ascolto: Piazza Donatori di Sangue presso
Casa delle Associazioni – Pianezza.
Soggiorni terapeutici: oratorio della parrocchia SS.
Pietro e Paolo di Pianezza e famiglie conosciute
dall’associazione.
Doposcuola: dal lunedì al giovedì dalle 16.30 alle
18.30 per le elementari e dalle 14.30 alle 16.30 per le
medie, secondo calendario scolastico. Il progetto è
iniziato nel 1994.
Centro d’Ascolto: da marzo 2005, su appuntamento
telefonando il martedì dalle 17.30 alle 19.30 e il
giovedì dalle 11 alle 13. L’appuntamento può essere
preso anche via mail.
Soggiorni terapeutici: dal 2002 nei mesi di giugno e
luglio.
Doposcuola: 14 volontari
Centro d’Ascolto: 10 volontari, 1 psicologa e 1
psicopedagogista.
Soggiorni terapeutici: 5 volontari dell’associazione, 2
assistenti/educatrici ucraine, famiglie conosciute
dall’associazione, associazioni di volontariato di
Pianezza (Club Alpino, Centro Anziani, ecc.)
Corsi di formazione interni tenuti dalla psicologa e
dalla psicopedagogista interne.
Doposcuola: merende, materiale didattico come
quaderni, penne ecc.., banchi, sedie, armadi, PC
portatile, biglietti dell’autobus
e utilizzo auto
personali dei volontari per gli spostamenti e le gite.
Centro d’Ascolto: arredamento del locale: sedie,
tavoli, telefono cellulare, 1 computer, armadio.
Contributo economico del Comune di Pianezza di €
1000. Fondi raccolti con cene di beneficenza,
mercatini e mostre. Ogni anno si partecipa al bando
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
227
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
della Regione per ottenere un finanziamento, che si
è avuto nel 2004 e 2005.
Doposcuola:
i
ragazzi
vengono
segnalati
direttamente dagli insegnanti delle scuole che
contattano l’associazione; il servizio si svolge dalle
16.30 alle 18.30, si dà la merenda e si fanno i compiti
e altre attività legate al progetto individuale che è
stato fatto.
Centro d’Ascolto: sono state distribuite e affisse
molte locandine. Gli utenti che si rivolgono al centro
sostengono un colloquio preliminare di screening con
un volontario che valuta l’invio alla psicologa o alla
psicopedagogista, o ad un altro volontario a seconda
della problematica. Il passaggio di informazioni è
verbale per la tutela della privacy: gli utenti si
possono rivolgere anche in forma anonima, nulla
viene registrato su carta.
Soggiorno estivo: i minori vengono selezionati dal
direttore dell’orfanotrofio in base alle necessità
individuali, generalmente sono i ragazzi in gravi
situazioni mediche, sociali e famigliari. I bambini
vengono inseriti nelle attività dei centri estivi
parrocchiali. Quest’anno tutti i minori sono stati
ospitati in parrocchia, quindi dalle 17.30 in poi sono
stati seguiti da due assistenti ucraine; una si è
occupata dei bambini, l’altra dei ragazzi.
Doposcuola: il monitoraggio è scarso, infatti accade
che ragazzi presi in carico non si presentino al
doposcuola perché disinteressati, non motivati e non
seguiti dalla famiglia.
Centro d’Ascolto: il controllo viene effettuato in
concertazione dai volontari coinvolti, dalla psicologa
e dalla psicopedagogista.
Soggiorno terapeutico: la presidente e i volontari
sono presenti in oratorio tutti i giorni secondo
necessità e dalle 17.30 fino ad ora di cena. C’è
sempre un passaggio anche dopo cena. Tutti i giorni
viene controllata la mensa perché sia adeguata alle
esigenze dei singoli minori.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 1000
228
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
E PROMOZ. DELL’AGIO)–
AZIONE N. 7
GRUPPI
APPARTAMENTO
PER
“MADRE/BAMBINO”
–
“GIOVANI
IN
AUTONOMIA GUIDATA”
D.G.R. 41/2004
In Pianezza – Via Claviere, 12 - sono attivi
e operanti n. 3 Gruppi Appartamento (Alfa, beta
Delta) che possono ospitare fino a n. 8 nuclei
famigliari composti da madre con bambino.
Le persone ospitate pur godendo di ampia
autonomia, sono seguite con supporto educativo da
una educatrice per 8 ore settimanali. Inoltre è
presente dal lunedì al venerdì un referente –
dipendente dell’Ente che garantisce un costante
monitoraggio e supporto alle ospiti.
Sono a disposizione dei nuclei:
- Camera singola per nucleo con TV e
frigorifero autonomi; sala comune, cucina e
bagno.
- Ampio giardino con parco giochi per i
bambini.
- Utenze (luce, gas, riscaldamento)
- Ingresso gratuito alla Ludoteca, presente
nello stesso stabile al piano terra.
In Torino sono attivi attualmente n. 5
Gruppi appartamento con servizi analoghi e sono in
via di apertura n. 2 nuovi gruppi appartamento
I.P.A.B. CASA BENEFICA
Le/Gli ospiti sono segnalate dai servizi sociali di
Enti pubblici quali: Comuni, Consorzi
Sede Legale e Uffici Amministrativi
-Torino
- Via Saluzzo, 44 – Tel. 011/6692897
- Pianezza - Via Claviere, 12 – Tel. 011/9676713
L e a ttività sopr a
descr itte son o già
o per an ti
n. 1 Educatore – per ca n. 8 ore settimanali per ogni
nucleo famigliare o per ogni giovane seguito.
n. 1 Referente per i Gruppi appartamento operante
per tutti i nuclei presente
Laurea in Psicologia/Scienze della Educazione
- Appartamento a norme per l’accoglienza ai sensi
della D.G.R. 41/2004
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
I.P.A.B. BENEFICA
229
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 8
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
VADEMECUM contro gli abusi
DESCRIZIONE
Costruzione congiunta da parte di scuola e
se ilani ociali di un vademecum da diffondere
nelle scuole di Pianezza (ma esportabile) relativo
alle procedure e modalità da mettere in atto in caso
di sospetto abuso o di maltrattamento ai danni di
minori. L’idea è nata all’interno di specifici incontri di
formazione
realizzati
nell’Anno
scolastico
2004.2005
DIREZIONE DIDATTICA di PIANEZZA
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
C.I.S.S.A.
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Il Gruppo di lavoro ha operato presso la sede della
Direzione Didattica di Pianezza
TEMPISTICA
E’ ipotizzato un osservatorio permanente sul
problema
RISORSE NECESSARIE:
Sono a disposizione alcuni insegnanti di scuola
primaria e di scuola dell’Infanzia e di 2 Assistenti
Sociali.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Vengono stanziati dalla scuola all’interno del Fondo
d’Istituto ( di provenienza statale) circa
€ 1.050 pari a 60 ore di servizio per il proprio
personale
La bozza è stata recentemente conclusa, poi sarà
diffusa per verificarne l’efficacia e la chiarezza,
quindi si penserà alla sua stampa e diffusione.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Scuola
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
1050,00
I costi a carico del C.I.S.S.A. sono relativi ad ore lavoro del personale.
230
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO
E PROMOZ. DELL’AGIO)–
AZIONE N. 9
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
PROGETTO Tavolo del Sistema Educativo
DESCRIZIONE
Il TSE è un strumento di progettazione, consultazione,
confronto e di indirizzo circa le Politiche Sociali a favore
della popolazione giovanile della Città..
Il Tavolo del Sistema Educativo è composto da quei soggetti
che hanno approvato e firmato il documento “Protocollo
d’intesa per la costituzione del TSE e attivazione dei Progetti
Bambini, Adolescenti e Giovani afferenti allo stesso”.
Comune di Venaria Reale
RESPONSABILE DELL’AZIONE
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Città di Venaria Reale
Istituzioni scolastiche
L’Azienda Sanitaria Locale ASL 6
Il Consorzio Intercomunale dei Servizi socio-assistenzialiC.I.S.S.A.
Parti Sociali
Altri Soggetti Pubblici
Città di Venaria Reale
TEMPISTICA
Validità triennale
RISORSE NECESSARIE:
Personale dei vari soggetti coinvolti
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
€ 7.200,00 per la conduzione delle attività del Tavolo
Bambini
Riunioni di coordinamento dei due Tavoli Bambini e Giovani
a cadenza mensile
Riunioni periodiche
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Città di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
3.600,00.
3.600,00
231
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.4.4 FORMAZIONE E LAVORO
AZIONI
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (FORMAZIONE E LAVORO)– AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIO
LAVORATIVA
Obiettivo
generale:
Garantire
informazione,
accoglienza e sostegno mediante elaborazione di
progetti individualizzati finalizzati all’ integrazione
sociale e lavorativa di giovani in situazione di
difficoltà. Collaborazione fra gli attori coinvolti
effettuando interventi di rilevazione del bisogno,
mappatura
del
territorio,
organizzazione,
realizzazione degli interventi e rielaborazione per
progetti quali Cantieri di Lavoro, POR.
Target: giovani in situazione di difficoltà /disabili
nella fascia di età 15-18 anni
Obiettivi specifici:
™ Realizzazione di un raccordo con il “Piano
Provinciale delle attività di orientamento per
l’obbligo formativo” con l’obiettivo di
rafforzare l’integrazione tra i sistemi che
hanno competenza sulla popolazione della
fascia dell’obbligo formativo al fine di
integrare e arricchire l’intervento orientativo
per prevenire la dispersione scolastica
™ elaborazione di proposte formative;
™ avvio di tirocini osservativi/ formativi e
finalizzati alla conoscenza del mercato del
lavoro e all’inserimento lavorativo;
™ interventi di supporto attraverso le seguenti
modalità:
a) attività
di
sostegno
ed
accompagnamento “in situazione”;
b) visite in azienda;
c) attività di sensibilizzazione nei confronti
delle aziende del territorio
d) collaborazione per l’individuazione di
mansioni idonee e disponibili in
azienda al fine di abbinarle alle reali
capacità dei soggetti da inserire;
e) attività di mediazione nell’ambito dei
contesti aziendali interessati.
f) partecipazione al monitoraggio e alla
valutazione in itinere
Centro per l’Impiego di Venaria- Provincia di Torino
C.I.S.S.A.
A.T.S. lotto 2 Rivoli, Susa,Venaria per la
realizzazione dei servizi di orientamento per
l’obbligo formativo anno 2006/07.
Comuni
Patto territoriale zona Ovest
Territorio dei 6 Comuni (Pianezza, San Gillio, La
Cassa, Givoletto, Druento, Venaria).
Il Consorzio, in collaborazione con il Centro per
l’Impiego, al fine di assicurare la promozione di
interventi a favore di persone svantaggiate si avvale
delle proprie sedi territoriali site in Pianezza,
Druento e Venaria
Per il triennio 2006 – 2008 si prevede la
232
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
formalizzazione di modalità di collaborazione
mediante la definizione di protocolli operativi
/convenzioni.
RISORSE NECESSARIE:
Operatori socio Assistenziali
Operatori del Centro per l’Impiego
PERSONALE:
Operatori dell’A.T.S.
Formazione specifica, a cura degli enti competenti,
FORMAZIONE DEL PERSONALE
per tutto il personale coinvolto a diverso titolo
relativamente alle tematiche dell’orientamento,
dell’accompagnamento e del tutoraggio, anche
rispetto alla normativa che regola i contratti di lavoro
degli apprendisti.
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Sedi e strumenti in dotazione degli Enti: sedi
territoriali del C.I.S.S.A., Ufficio Centro per l’Impiego
di Venaria, Patto territoriale Zona Ovest, Sportello
lavoro Comuni.
FINANZIARIE:
In riferimento all’applicazione della Legge 68/99 il
C.I.S.S.A. ha una Convenzione con la Provincia di
Torino relativa al raccordo finalizzato a facilitare
l’inserimento nel mondo del lavoro di persone
disabili. Le risorse finanziarie sono concordate
annualmente nell’ambito del Piano annualità con la
Provincia di Torino.
Per quanto concerne i Tirocini promossi dal Centro
per l’Impiego (minimo di 3 mesi) la copertura
assicurativa e la borsa lavoro sono a carico
dell’azienda
Per quanto concerne i Tirocini di valutazione delle
abilità lavorative per disabili disoccupati con
Invalidità civile superiore al 46%, le spese sono a
carico del C.I.S.S.A.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Le azioni a favore di minori fanno riferimento a
quanto previsto dal Piano Provinciale delle attività di
orientamento per l’Obbligo Formativo.
Il C.I.S.S.A. garantisce l’approfondimento delle
conoscenze sui soggetti per cui è previsto il
supporto, concorre alla valutazione/proposizione
delle migliori modalità di integrazione e alla
valutazione degli eventuali ausili, sostegni o
accorgimenti utili a rendere più veloci, efficaci e
duraturi nel tempo gli inserimenti effettuati; attua
l’accompagnamento, la facilitazione e il tutoraggio
nelle fasi iniziali prevedendo, con tempi e modi che
possono variare da caso a caso, un supporto
progressivamente decrescente.
Monitoraggio
delle
singole
azioni
che
MONITORAGGIO E CONTROLLO
contribuiscono alla costruzione di un progetto
individualizzato di accompagnamento al lavoro:
accoglienza, informazione, orientamento alla
formazione e/o al lavoro, individuazione vincoli
personali e/o familiari, inserimento guidato al lavoro.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
C.I.S.S.A.
Per le risorse finanziarie investite si rimanda al fondo
complessivo indicato nella scheda “Politiche del lavoro per
adulti in difficolta’ mirate al contrasto dell vulneràbilita’
sociale”
233
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (FORMAZIONE E LAVORO) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
PROGETTO “LEONARDO”
Progetto “Euromobility II Fase” – TGLAV 2006-2007
DESCRIZIONE
Il Programma Leonardo offre la possibilità, ai giovani
residenti nei Comuni del Patto Territoriale di
confrontarsi con uno stile di vita nuovo, una cultura e
un contesto sociale diversi vivendo per quattro mesi
in un altro Paese, nella fattispecie in Irlanda o
Spagna. . In particolare si prefigge di favorire le
attitudini e le capacità dei giovani offrendo la
possibilità di acquisire una professionalità che,
affiancata da una preparazione socio – linguistica,
potrà essere spendibile sul territorio di riferimento.
ZONA OVEST DI TORINO S.R.L. (Ente promotore)
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
En.A.I.P. PIEMONTE (Ente promotore)
ZONA OVEST DI TORINO S.R.L. (Ente promotore e
coordinatore)
Comuni del Patto Territoriale – Zona Ovest di Torino
Irlanda e Spagna
4 mesi di cui: 1 mese di formazione linguistica,
propedeutico allo svolgimento ottimale del tirocinio e
di 3 mesi di tirocinio in azienda
Personale operatore sportello dei vari Comuni
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Le borse di studio per i partecipanti, ritenuti idonei
dalla Commissione valutativa, prevedono la
copertura dei costi di viaggi, vitto e alloggio,
formazione linguistica intensiva, assicurazione,
programmi culturali ed eventuali trasporti in loco.
Tali
spese
sono
coperte
mediante
un
cofinanziamento del Comune inviante pari ad Euro
800,00 ad integrazione di una sovvenzione
dell’Unione Europea pari ad Euro 3.165,00 per
aderente.
Promosso e coordinato dal Patto Territoriale e
da’’En.A.I.P. Piemonte , i Comuni si occupano di
promuovere il programma di scambi, di raccogliere
le candidature sul territorio e filtrarle al Patto
Territoriale
Al termine viene valutata la partecipazione al
progetto da parte delle persone aventi diritto.
Il personale dei Comuni partecipano ai colloqui di
selezione per individuazione dei beneficiari.
234
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
20081
I Comuni del Patto Territoriale
774,00 a
partecipante ritenuto
idoneo, sostenuti da
800,00 a
800,00 per
Zona Ovest di Torino
partecipante
partecipante
s.r.l. e rientranti nella
ritenuto
ritenuto idoneo
quota annuale
idoneo
versata dai comuni
al Patto Territoriale
Zona Ovest.
Unione Europea
3165,00 per
3165,00 per
3165,00 per
partecipante ritenuto partecipante
partecipante
idoneo
ritenuto
ritenuto idoneo
idoneo
1
Importo variabile in funzione delle caratteristiche del prossimo bando della Commissione
Europea.
235
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.4.5 MOBILITÀ
AZIONI
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) -AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
BUS PER LA SCUOLA MEDIA
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune La Cassa.
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune La Cassa, Autolinee Bogetto
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Personale dell’Autolinea.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Autisti.
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Autobus sede a Lanzo.
FINANZIARIE:
31 euro a utente dei quali 19,50 euro di media a
carico dell’utente.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Accordo tra comune e autolinee.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune La Cassa
Contributo utenti
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
11,50 euro a bimbo
11,50 euro a
bimbo
19,50 euro a bimbo
19,50 euro a
bimbo
236
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
SCUOLABUS
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di La Cassa ufficio tecnico
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Ufficio tecnico, messo comunale, vigile urbano.
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Comune La Cassa.
RISORSE NECESSARIE:
2 dipendenti che turnano per la guida del bus
(messo comunale e vigile urbano).
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Patente adeguata.
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Scuolabus, parcheggio protetto.
FINANZIARIE:
quota a carico utenti 19 euro circa al mese.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Utenti
Comune di La Cassa
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
19 euro a bimbo.
Costo personale
237
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
SERVIZIO DI SCUOLABUS
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Servizio di trasporto scolastico su domanda –
scuola primaria e scuola dell’infanzia
Comune (ispettore di polizia municipale)
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di Givoletto
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Givoletto, territorio comunale
RISORSE NECESSARIE:
Personale del comune (autisti)
Annuale (periodo scolastico)
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Messa a disposizione dello scuolabus
FINANZIARIE:
Il comune sostiene direttamente i costi del servizio
(stipendio
autisti,
carburante
mezzo,
ammortamento mezzo, manutenzione mezzo,
assicurazione). Trattasi di servizio a domanda
individuale, con una percentuale di copertura a
carico dell’utenza
Prelevamento
degli
utenti
c/o
fermate
appositamente istituite
Periodico da parte del responsabile dell’azione
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI GIVOLETTO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 28.271,67
€ 28.695,74
€ 29.126,18
238
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
TRASPORTO SCOLASTICO
Il servizio di trasporto scolastico delle scuole statali
dell’infanzia, primarie (ex elementari) e secondarie
di I grado (ex medie) del territorio è effettuato
mediante incarico conferito alla Ditta Cavourese
S.p.a. di CAVOUR (TO).
DESCRIZIONE
RESPONSABILE
DELL’AZIONE
A decorrere dall’anno scolastico 2006/2007 il
Comune effettuerà il trasporto scolastico di 2 minori
diversamente abili iscritti al 1° anno presso scuole
superiori site fuori dal territorio comunale mediante
noleggio a lungo termine di un’autovettura guidata
da n. 2 ragazzi del servizio civile volontario
nazionale.
Comune di Pianezza
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Comune di Pianezza
Ditta affidataria del servizio Cavourese s.p.a.
Territorio del Comune di Pianezza e Comuni
limitrofi
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
anno scolastico
n. 1 impiegato comunale di categoria D per un
numero di ore non quantificabile
Per il trasporto dei diversamente abili frequentanti le
scuole secondarie di 2° grado: n. 2 volontari del
servizio civile nazionale
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza (per noleggio
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 88.808,22
*
*
€ 1.670,46
auto)
* Vedere nota (1) a pagina 77
239
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
SERVIZIO SCUOLABUS
DESCRIZIONE
Trasporto alunni scuola elementare
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Comune di San Gillio
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Comune di San Gillio
Regione Piemonte
Alunni scuola elementare locale
Territorio comunale
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Anno scolastico
n. 1 persona (autista scuolabus)
n. 1 persona (istruttoria pratiche)
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
==
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Stanziamento fondi comunali
Contributo Regione Piemonte
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Servizio di trasporto alunni scuola elementare con
pulmino scuolabus di proprietà comunale
A conclusione anno scolastico e in sede di conto
consuntivo.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di San Gillio
Contributo Regionale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
13.711,20
14.000,00
15.000,00
3.846,35
3.930,00
4.200,00
240
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
TRASPORTO SCOLASTICO
DESCRIZIONE
Il servizio di trasporto alunni è rivolto agli alunni
delle Scuole materne, elementari e medie e viene
erogato nei seguenti casi: 1) la Scuola dista oltre
due Km dall’abitazione 2) la Scuola dista oltre un
Km dall’abitazione e il percorso è pericoloso e non
servito da mezzi pubblici.
Comune di Venaria Reale
Azienda Speciale Multiservizi, che gestisce il
servizio per conto del Comune.
Comune di Venaria Reale, Via Goito n. 4
Azienda Speciale Multiservizi Viale Buridani n. 33 –
Venaria Reale
Territorio del Comune di Venaria Reale
Anno scolastico, indicativamente da metà settembre
a fine giugno
Il servizio è gestito tramite appalto, sul bus è
presente un “accompagnatore”che per l’anno 2006
è stato individuato tra i partecipanti al progetto
“Cantieri Lavoro”.
Personale della ditta aggiudicataria del servizio
Uno scuolabus
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Costo a carico dell’ASM (Azienda Speciale
Multiservizi)
Accompagnamento alunni da casa a Scuola.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
A carico dell’ASM.
FINANZIARIE:
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
A.S.M.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 60.000,00
€ 60.000,00
€ 60.000,00
241
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.4.6
PARTECIPAZIONE RESPONSABILE
AZIONI
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PARTECIPAZIONE RESPONSABILE)- AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VOLONTARIO
Progetto ancora biblioteca prevede:
-potenziamento dell’offerta di servizi aggiuntivi
(es. ricerche su internet)
-consultazione di enciclopedie multimediali
-promozione delle attività con le scuole
-organizzazione di incontri serali di tipo culturale
-progetto il punto giusto
-partecipazione all’attività di prevenzione e
previsione in materia di Protezione Civile Comunale
mediante l’individuazione “sul campo”, dei punti,
delle strutture, dei bersagli sensibili e di ogni altra
informazione relativa al territorio del comune e del
C.O.M. (centro operativo misto) di appartenenza,
loro georeferenziazione e successiva trasposizione
su base cartografica, con creazione di apposito
database
Comune di Druento
Provincia di Torino, Comune di Druento, Protezione
Civile di Druento
Druento
Settembre 2006- settembre 2007 e edizioni
successive
due unità amministrative o direttive con figura di
Tutor (OLP)
A cura del Tutor e della Provincia di Torino
pc e programma informatico ad hoc per Protezione
Civile
per materiale didattico, rimborso viaggi, rimborso
mensa, materiale informatico
Progetto ancora biblioteca
I volontari vengono avviati al servizio attraverso un
percorso di formazione generale e un percorso di
formazione specifica volto alla conoscenza
dell’ente, del territorio .
Il servizio,si articolerà in attività varie come ad es.:
procedure di prestito d’uso dei testi; orientamento
all’uso della biblioteca; assistenza all’uso dei
cataloghi cartacei e on-line, assistenza all’uso delle
postazioni informatiche; realizzazione di incontri
con le classi ; realizzazione di incontri con l’attività
di lettura animata; organizzazione di nuove iniziative
culturali quali serate di presentazione libri e
concerti.
progetto il punto giusto i volontari apprenderanno
i principi informatori della Protezione Civile Italiana
ed i contenuti della legislazione nazionale e
regionale. Dovranno essere esaminati e recepiti i
contenuti del Piano Comunale di Protezione Civile e
sviluppata la conoscenza del territorio comunale,
sia su cartografia che direttamente sul campo.
Parallelamente sarà avviata la formazione specifica
242
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
per l’utilizzo delle risorse informatiche hardware e
software.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Comune di Druento
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Druento
Costo personale
243
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PARTECIPAZIONE RESPONSABILE)– AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VOLONTARIO
Il Comune di Pianezza, con la deliberazione della
Giunta Comunale n. 17 in data 22/01/2003, ha
aderito al “Protocollo d’Intesa” avente ad oggetto
l’avvio e la sperimentazione di un programma di
Servizio Civile Volontario nel territorio Provincia di
Torinole torinese.
Nell’anno 2005 il Comune di Pianezza ha
presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
– Ufficio Nazionale per il servizio civile, tramite il
Comune di Torino che assume le funzioni Ente
Gestore per la parte amministrativa, economica e di
coordinatore tecnico del progetto, due progetti che
prevedono
ciascuno l’assegnazione di n. 6
volontari, aventi titolo:
- “Volontariando, Comunicando, Informando”
avente come ambito di applicazione quello
delle attività del volontariato prestato dalle
Associazioni di Pianezza, in particolare
della SPES, permettendo loro di esprimere
il massimo delle loro potenzialità con il
supporto dei volontari in servizio civile;
- “Insieme…….a scuola” avente come
ambito di applicazione quello del supporto
alle
attività
legate
al
sostegno
all’autonomia ed alla comunicazione degli
alunni diversamente abili presenti nelle
scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
di primo grado del territorio.
In seguito all’approvazione dei suddetti progetti da
parte dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile di
Roma è stato emesso apposito bando al quale
hanno aderito n. 26 volontari che sono stati
sottoposti ad un colloquio di selezione ed è stata
stilata una graduatoria dei ragazzi selezionati.
I 12 ragazzi volontari inseriti nei due progetti
inizieranno il loro servizio a decorrere da ottobre
2006.
Attualmente e fino al 30.9.2006 sono in servizio n. 8
volontari nell’ambito di progetti approvati nell’anno
2004.
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza
Associazioni operanti sul territorio del Comune di
Pianezza
Istituti scolastici di Pianezza
Territorio del Comune di Pianezza
12 mesi
n. 2 dipendenti di categoria D con funzione di
referenti dei due progetti per una quantità di ore non
quantificabile
La formazione dei referenti e dei volontari è
effettuata dal Servizio Civile Nazionale volontario.
L’adesione al protocollo d’intesa suddetto
e l’impiego di volontari in servizio civile, comporta
244
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
il versamento di quote di contribuzione per gli Enti
aderenti.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Pianezza
€ 3.500,00
Da definire
Da definire
245
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PARTECIPAZIONE RESPONSABILE)– AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VOLONTARIO
RESPONSABILE
DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI
CUI ALL’ ACCORDO DI
PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
12 MESI
PERSONALE:
MODALITA’
ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E
CONTROLLO
ƒ Città di Venaria Reale
ƒ Provincia di Torino
ƒ Città di Torino
ƒ Università degli Studi di Torino
Comune di Venaria Reale – area Welfare – via Goito 4
•
•
•
ƒ
ƒ
ƒ
RISORSE NECESSARIE:
FORMAZIONE
PERSONALE
STRUMENTALI
LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Esperienza di cittadinanza attiva per ragazzi/e dai 18 ai 28 anni.
12 mesi dedicati agli altri acquisendo conoscenze ed esperienze
nella maturazione di una propria coscienza civica.
Città di Venaria Reale
DEL
E
anno 2006 → a partire dal 2 novembre
anno 2007 → da definire
anno 2008 → da definire
n. 1 responsabile progetto
n. 1 operatore comunale
n. 6 Operatore Locale di Progetto per l’anno 2006 (per
gli anni 2007 e 2008 da definire sulla base della
presentazione del progetto)
Corsi organizzati dalla Città di Torino su indicazione del
Ministero degli Interni.
Strumentazione informatica (PC – Internet)
Risorse logistiche in dotazione agli uffici
Quota fissa annua di € 100,00 per gestione attività e
finanziamento di € 500,00 per ciascun volontario aderente al
progetto
Anno 2006
Anno 2007
Anno 2008
Entrate Spese Entrate Spese Entrate Spese
Città di
€
€
Da
Da
Venaria
84,00 6.600,00
definire
definire
Reale
DI
Presentazione progetto al Ministero degli In–erni Roma;
ƒ Pubblicizzazione bando
ƒ Raccolta delle domande
ƒ Selezione volontari
ƒ Avvio all’attività
.Incontri di monitoraggio della Città di Torino con i volontari
ƒ
•
Incontri di monitoraggio della Città di Torino con gli
Operatori Locali di Progetto
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Città di Venaria Reale
€ 6.600,00
Da definire
Da definire
246
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PARTECIPAZIONE RESPONSABILE)– AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’
ACCORDO
DI
PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
Anno scolastico
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE
DEL
PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Attività volta a promuovere una educazione attiva alla
cittadinanza e finalizzata alla partecipazione dei bambini e
preadolescenti nella vita della comunità locale.
Città di Venaria Reale
ƒ Città di Venaria Reale
ƒ Scuol ilani essona
ƒ Scuola SM ilaniMilani
ƒ 1° Circolo Didattico De Amicis
ƒ 2° Circolo Didattico Gramsci
Comune di Venaria Reale – area Welfare – via Goito 4
SMS Lessona – via Barolo 7
SM ilaniMilani – c.so Papa Giovanni XXIII, 54
1° Circolo Didattico – p.za V. Veneto 2
2° Circolo Didattico – via Baracca 2
• anno 2006 /2007
•
ƒ
ƒ
ƒ
anno 2007/2008
n. 1 responsabile progetto
n. 1 operatore del comune
n. 2 operatori esterni
Aule per lo svolgimento dei Consigli comunali
Risorse logistiche in dotazione agli uffici
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E
CONTROLLO
Anno 2006/07
Anno 2007/08
Città di Entrate
Spese
Entrate
Spese
Venaria
24.694,99
17.194,99
Reale
ƒ Elezione dei consiglieri comunali;
ƒ Pubblicizzazione dell’iniziativa
ƒ Raccolta delle proposte per le attività da svolgere
ƒ Attivazione di attività proposte come “tema
dell’anno” (per l’anno 2005/2006: “La cultura dello
sport e le Olimpiadi”)
Riunioni mensili di equipe a cui partecipano il
personale comunale, gli operatori esterni e gli
insegnanti referenti.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006/2007
2007/2008
Città di Venaria Reale
24.694,99
17.194,99
247
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.4.7 INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO
AZIONI
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI(INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO)– AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
INFORMAGIOVANI
–
INFORMALAVORO
INFORMADONNA
INFORMALAVORO: Sulla base di una convenzione
stipulata tra i Comune del Patto Territoriale Zona
Ovest, di cui Pianezza fa parte, il Comune di
Venaria Reale assicura l’apertura di uno sportello
decentrato per la gestione e l’integrazione dei servizi
per l’impiego e delle politiche attive del lavoro. Le
relative risorse sono stanziate di anno in anno dalla
Provincia di Torino e destinate direttamente al
Comune di Venaria Reale
Tale sportello è attualmente gestito, su incarico della
Città di Venaria in qualità di Comune capo-fila
incaricato a provvedere alle attività tecniche ed
amministrative per la realizzazione di quanto
espresso dalla convenzione sopraccitata, dalla
Cooperativa Sociale “O.r.So. Organizzazione per la
ricreazione sociale – Cooperativa Sociale a r.l.”;
Lo sportello è aperto tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle
13.00
INFORMAGIOVANI:
Dal mese di ottobre 2003 è stato attivato uno
sportello Informagiovani al fine di soddisfare
adeguatamente il bisogno di informazione dei
giovani del territorio su varie tematiche tra cui:
- Tempo libero
- Vita sociale
- Iniziative culturali
- Scuola e formazione
- Turismo e opportunità all’estero;
La gestione, coordinata ed integrata con lo sportello
Informalavoro, avviene da parte della stessa Coop.
Sociale O.r.So a r.l. alla quale viene annualmente
conferito apposito incarico il cui costo è sostenuto
dal Comune di Pianezza.
Lo sportello è aperto tutti i giovedì dalle 15.30 alle
18.30
INFODONNA:
è stato affidato alla Cooperativa Sociale ORSO
l’incarico per l’ apertura e la gestione dello sportello
per le pari opportunità dove le donne possano
trovare una mappa dettagliata delle strutture del
territorio che offrano loro servizi ed una rete di
collaborazione con i servizi del territorio.
Lo sportello è aperto tutti i venerdì dalle 10.00 alle
12.30
Comune di Pianezza
Comune di Pianezza
Comune di Venaria Reale
Cooperativa ORSO
Comune di Pianezza, piazza Leumann n. 1
248
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
n. 1 operatore della Cooperativa Orso
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Pianezza per
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 6.042,40
*
*
Informagiovani
Comune di Pianezza per Infodonna
€ 5.732,34
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
249
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI(INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO)– AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
INFORMAGIOVANI E SERVIZI PER GIOVANI
L’informagiovani è uno spazio informativo e
d’incontro destinato ai giovani.
I temi trattati sono quelli indicati dal Piano Nazionale
di Classificazione, adottato dalla maggior parte degli
informagiovani.
In particolare vengono quotidianamente trattate ed
erogate informazioni del settore scuola, università e
formazione professionale, vita sociale e tempo
libero, vacanze e sport.
L’informagiovani ha anche come obiettivo quello di
creare e mantenere una rete sul territorio al fine di
agevolare i giovani e raggiungerli nei loro abituali
luoghi di ritrovo.L’ufficio provvede inoltre alla
predisposizione di progetti rivolti ai giovani e al
supporto delle loro attività.
Città di Venaria Reale
ƒ Città di Venaria
ƒ Cooperativa
Sociale
Orso
(ditta
appaltatrice)
Città di Venaria Reale
Dal 1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2008
ƒ 1 operatore di sportello
ƒ 1 progettista
ƒ Animatore territoriale
Corsi di formazione organizzati dalla Città di Torino
per operatori sportello (back office e front office).
Postazione pc, bacheche espositive, schedari,
abbonamenti a riviste e quotidiani.
vedasi prospetto oneri finanziari
Apertura dello sportello nei seguenti orari: Lun. e
merc dalle 14-18 giov. 11-15 e venerdì dalle 10-13.
L’operatore è garante della predisposizione e
dell’aggiornamento delle informazioni reperibili
presso il servizio.
Monitoraggio attraverso una progettazione di
dettaglio, ovvero un documento che dettaglia le
singole attività
precisando tempi, modalità di
realizzazione e responsabilità di ciascuna attività;
Una verifica intermedia (giugno di ciascun anno) per
monitorare l’andamento del progetto relativamente
ai seguenti aspetti:
- rispetto delle azioni, dei tempi e delle
scadenze previste dalla progettazione di
dettaglio;
- numero e livello di coinvolgimento/attivazione
dei giovani intercettati rispetto agli obiettivi
indicati;
- numero, tipologia e complessità dei progetti in
fase di sviluppo;
- soddisfazione dei partecipanti relativamente ai
contenuti del percorso formativo.
La verifica e valutazione conclusiva del progetto
sarà realizzata verificando il livello di
raggiungimento degli obiettivi del progetto attraverso
250
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
un sistema di indicatori e un conseguente standard
minimo di successo.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Comune di Venaria
€ 103.448,08
€ 103.448,08 € 103.448,08
251
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI(INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO)– AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
GIOVANI E IDEE
DESCRIZIONE
Il progetto è rivolto a tutti i giovani di età compresa fra i 18 e i 30
anni che singolarmente o in gruppo vogliano realizzare una loro
idea. Giovani Idee è principalmente un percorso di
accompagnamento che si pone come obiettivo il rafforzamento
delle capacità progettuali dei partecipanti attraverso azioni di
orientamento alle opportunità e servizi offerti dal territorio,
tutoraggio, formazione, occasioni di visibilità presso una rete di
soggetti sostenitori e accompagnamento alla realizzazione delle
idee.
Giovani e Idee è un progetto che può inoltre contare della
collaborazione ed il sostegno di Enti e Soggetti del panorama
socio-economico locale operanti in diversi campi: formazione,
cultura, volontariato, sviluppo d’impresa, e relativi al mondo
associativo e cooperativo, alle associazioni di categoria e ai
sindacati.
RESPONSABILE
DELL’AZIONE
Comune di Venaria Reale,
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’
ACCORDO
DI
PROGRAMMA
Città di Venaria
Tavolo del Sistema Educativo che raccoglie i soggetti
pubblici e privati (Scuole Agenzie di Formazione
Professionale, Cissa, Liceo Cittadino, Associazioni,
Parrocchie)
Area Welfare – ufficio giovani - via Goito 4 – Venaria Reale
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Da gennaio 2006 a giugno 2007
ƒ 1 Funzionario Ufficio Giovani
ƒ 1 Referente amministrativo
ƒ 1 Progettista Politiche Giovanili
ƒ 1 animatore socioculturale
PERSONALE:
FORMAZIONE
PERSONALE
STRUMENTALI
LOGISTICHE:
ƒ
ƒ
DEL
E
Spazio Informagiovani e Spazio Rigola per l’accoglienza e
l’accompagnamento dei gruppi. Altre risorse strumentali e
logistiche saranno individuate in funzione delle idee e dei
progetti che si svilupperanno nel corso di Giovani e Idee.
FINANZIARIE:
Anno 2005
Anno 2006
Anno 2007
Città di Entrate Spese Entrate Spese Entrate Spese
Venaria 0
0
0
€
0
€
Reale
7.547,00
4.300,00
252
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
MONITORAGGIO E
CONTROLLO
sul progetto e sui suoi contenuti;
Accoglienza dei giovani e delle loro idee;
Accompagnamento dei gruppi nello sviluppo delle idee
in progetti;
Formazione di base dei gruppi sui temi: progettazione,
forma giuridica e piano economico;
Costituzione della rete e dei partner;
Diffusione e promozione dei progetti nella rete dei
partner potenzialmente risorse per la realizzazione dei
progetti
Accompagnamento alla realizzazione dei progetti.
Avviene attraverso la Cabina di regia del progetto costituita dai
tutor delle diverse realtà territoriali coinvolte dal progetto; la
cabina di regia si è dotata di alcuni strumenti di monitoraggio e
controllo, ovvero:
ƒ scheda contatti
ƒ diario di bordo dell’accompagnamento di ciascun
progetto/gruppo proponente
ƒ anagrafica progetti
ƒ anagrafica partner.
La valutazione complessiva del progetto sarà realizzata
attraverso questionari, interviste, riprese video delle diverse fasi
del progetto e ai diversi soggetti coinvolti (giovani, tutor, referenti
comunali, politici, rappresentanti del partnenariato).
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 7.547,00
€ 4.300,00
253
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO)–AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
“SALONE ATTIVATI”
DESCRIZIONE
Evento organizzato con l’obiettivo di:
1.
Informare,
rendere
visibili
le
opportunità di formazione Formale e Non
Formale presenti nell’area territoriale dei Comuni
del Centro per l’Impiego di Venaria- Provincia di
Torino;
2.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
Favorire la partecipazione dei
giovani nella costruzione dell’evento e la
sperimentazione per i partecipanti delle
opportunità presenti.
Tavolo Sistema Educativo in collaborazione con
Ufficio Giovani e Lavoro del Comune di Venaria Reale
ƒ Centro per l’Impiego di Venaria RealeProvincia di Torino;
ƒ Patto Territoriale Zona Ovest
ƒ Comuni di Givoletto, San Gillio, Alpignano,
Pianezza, Val della Torre;
ƒ Informagiovani e InformaLavoro
ƒ Agenzie
di
Formazione
professionale
Formont, Casa di Carità, Salotto e Fiorito,
Enaip,
ƒ Ente Parco della Mandria,
ƒ Associazioni Polisportiva Venaria, CGT
Venaria, Coro Lirico G. Puccini, Corpo
Musicale G. Verdi, FolkDanza, Nella terra dei
Cavalli, Audio, Auser, Avulss, 296 Model
Venaria, Senza Frontiere, G8 Calcetto,
Gruppo Storico La Corte, Gruppo Storico
Militare C. Emanuele II, CAI.
ƒ Gruppo informale sui Giochi di ruolo
Teatro della Concordia di Venaria Reale
TEMPISTICA
2007 e 2008:
maggio/giugno
RISORSE NECESSARIE:
1 Progettista Politiche Giovanili
1 Referente amministrativo
1 Animatore socioculturale
1 Orientatore Cpi
1 Funzionario Cpi
2 Operatori Informagiovani e Informalavoro
PERSONALE:
un
sabato
nel
periodo
tra
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Griglie, tavoli, sedie, impianto audio per esterni, palco
concerti;
Locandine e cartoline di promozione evento
FINANZIARIE:
254
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Presentazione idea al TSE di Venaria;
Presentazione dell’evento ai Comuni del Bacino del
CPI di Venaria nell’ambito della Convenzione sulle
Politiche Attive del lavoro;
Due cabine di regia per definire le azioni in ambito di
opportunità informale e formale: una con le
associazioni del territorio dei comuni aderenti e una
con le agenzie formative del territorio;
Realizzazione evento
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Il monitoraggio è stato attuato attraverso le due cabine
di regia su un documento che dettaglia le attività.
Dopo l’evento ci si è incontrati validando una scheda
di verifica del progetto e approvando il consuntivo
spese dell’evento.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Partecipanti all’evento con oneri da
definire
Comune di Venaria Reale
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2007
2008
2009
Da definire
Da definire
Da definire
Provincia di Torino – CPI di Venaria
Patto Territoriale Zona Ovest
Comuni di Givoletto e Val della Torre
Agenzie Enaip e Salotto e Fiorito
Ente Parco “La Mandria”
Casa di Carità e Formont (in ore
lavoro)
255
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.4.8 PROMOZIONE DELLA SALUTE
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DELLA SALUTE) – AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
BAMBINI IN MOVIMENTO
DESCRIZIONE
Attività informativa/formativa rivolta a insegnanti
, alunni e genitori sull’importanza dell’attività
fisica
A.S.L. 6 Medicina dello Sport
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Scuole, comuni
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Scuole
RISORSE NECESSARIE:
Operatori A.S.L. 6
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Sussidi didattici
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
A.S.L. 6
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Costo personale
256
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DELLA SALUTE) – AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
ADOLESCO
DESCRIZIONE
L’azione è strutturata con i seguenti interventi:
• Ascolto, consulenza e aiuto psicologico
ad adolescenti e famiglie ;
• Diffusione materiale informativo e
consulenza ad insegnanti;
• Interventi nelle scuole superiori sulle
problematiche adolescenziali legate
all’uso di sostanze.
A.S.L. 6 Servizio Tossicodipendenze
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Scuole
Sportelli di ascolto
Operatori A.S.L. 6
Consulenti esterni
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Sussidi didattici
FINANZIARIE:
A.S.L. 6 – Regione Piemonte
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
A.S.L. 6
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Costo personale
257
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DELLA SALUTE) – AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
INSIEME PER LA SALUTE- Laboratorio di progettazione
DESCRIZIONE
Intervento sul filone tematico: “Prevenzione di
sovrapppeso ed obesità” in collaborazione con le scuole
mediante
attività
di
formazione,
consulenza,
coordinamento, valutazione rivolte agli insegnanti.
A.S.L. 6
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’
ACCORDO
DI
PROGRAMMA
Scuole, comuni.
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Sedi scolastiche , Centro formazione A.S.L. 6
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE
DEL
PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E
CONTROLLO
Anno 2006: progettazione- avvio attività laboratorio
Anni 2007-2008: prosecuzione attività del laboratorio
Operatori A.S.L. 6 ( referenti progetto- amministrativi)
Personale insegnante per attività laboratorio
Sussidi didattici
Sede laboratorio
Sito Web A.S.L. 6
A.S.L. 6 - Regione Piemonte
Attivazione di un laboratorio con funzione di tutoraggio e
consulenza; attività di formazione relativamente a:
progettazione/comunicazione
utilizzando
l’approccio
metodologico del “confronto fra pari”.
Individuazione di indicatori di processo per la verifica dei
risultati.
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
A.S.L. 6
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Costo del pesonale
258
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DELLA SALUTE) – AZIONE N. 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
IL MASSAGGIO DEL BAMBINO
DESCRIZIONE
Insegnamento della tecnica di massaggio in piccoli
gruppi di genitori. I corsi sono strutturati in cinque
incontri della durata di due ore.
A.S.L. Dipartimento Materno Infantile
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Territorio A.S.L. 6
Insegnanti dell’Associazione italiana massaggio
infantile
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Sedi consultoriali
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Corsi in piccoli gruppi
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
A.S.L. 6
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Costo del personale
259
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.5
AZIONI TRASVERSALI
Tali azioni sono considerate “trasversali” in quanto non si rivolgono in particolare a “settori” specifici
della popolazione ma riguardano attività più generali.
AZIONE N. 1
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
COLLABORAZIONI CON IL VOLONTARIATO
DESCRIZIONE
Valorizzazione
dell’apporto
del
volontariato
nell’erogazione dei servizi. Incentivazione della
solidarietà sociale ed integrazione con le attività del
Consorzio.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
C.I.S.S.A.
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Realtà di volontariato presenti sul territorio
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Sedi C.I.S.S.A., sedi delle Associazioni e domicilio
degli utenti.
Trattasi di una modalità di lavoro dell’Ente e pertanto
non è prevista scadenza.
Qualora il C.I.S.S.A. sottoscriva convenzioni, la
durata è quella prevista in convenzione.
RISORSE NECESSARIE:
Gli interventi di concertazione e coprogettazione con
le realtà di volontariato del territorio coinvolgono:
Responsabili di Area, Assistenti Sociali, Educatori
professionali, Personale Amministrativo.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
A cura del C.I.S.S.A. e/o delle associazioni
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Il Consorzio eroga contributi e mette a disposizione
propri mezzi es. pulmini.
Nell’anno 2006 erano previsti € 15.000,00 per l’intero
territorio consortile e quindi circa € 11.250,00 per i
comuni afferenti al presente P.D.Z.
Nell’anno 2007 sono previsti € 18.000,00 per l’intero
territorio consortile e quindi circa € 13.500,00 per i
comuni afferenti al presente P.D.Z.
Per gli operatori consortili il raccordo con il
volontariato costituisce oramai una modalità di lavoro
consolidata che viene garantita mediante riunioni di
macro e micro progettazione.
Il monitoraggio viene garantito da assistenti sociali,
educatori professionali e responsabile di area.
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
C.I.S.S.A.
€ 11.250,00
€ 13.500,00
260
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
AZIONE N. 2
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
C.R.I. DRUENTO
DESCRIZIONE
Le attività svolte dall’associazione sono principalmente :
- Soccorso urgente “ 118”
- Trasporto infermi
- Attività informativa, didattica e di prevenzione
nelle scuole e sul territorio
- Distribuzione viveri C.E.
- Telecompagnia
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Croce Rossa Italiana
Comitato Locale di Druento
V.lo San Pancrazio N° 6
Tel e Fax 011 9844707 011 9941421
10040 Druento
Soccorso urgente “118”:CRI-Consorzio 118 Centrale
operativa 118di Grugliasco
Trasporto infermi: CRI- Comune – Cissa – Ospedali –
Case di cura – Privati ( in massima parte )
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI
ALL’
ACCORDO
DI
PROGRAMMA
Druento, Pianezza, Alpignano, San Gilio, Casellette, La
Cassa, Givoletto, Savonera, Venaria,
Torino, ( all’occorrenza anche altrove, secondo
disposizione della Centrale Operativa 118
Soccorso urgente “118”: 365 giorni all’anno, secondo una
convenzione estemporanea ( a rimborso chilometrico e
per numero di servizi ), 24 h su 24.
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Trasporto infermi: La sede è sempre disponibile, occorre
pianificare, eventualmente con conferma.
Volontari del soccorso
Pionieri
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE
PERSONALE
DEL
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Corso CRI + 118 + Tirocinio
Corso Autista CRI
Trasporto infermi : Centralino fisso – un’ambulanza + 1
Doblò + N°1 radio CRI
Soccorso urgente “118”: Sede fissa/ N° 1 Ambulanza + 1
muletto/ N°1 Radio CRI + N°1 Radio 118/ Tutta
l’attrezzatura prevista a bordo del mezzo
Tutte le spese di manutenzione + le spese utenze
+spese per i volontari ( divise , ecc. ecc. )
Sono a totale carico della sede di Croce Rossa.
Le entrate sono in relazione al numero di servizi
effettuati.
Soccorso urgente “118”: L’ ambulanza è a disposizione
della centrale operativa 118, ed effettua i servizi richiesti,
direttamente via telefono o tramite comunicazione via
radio dalla entrale Operativa.
Trasporto infermi : L’auto o l’ambulanza vengono
impegnate, previa richiesta / prenotazione, per iscritto o
per telefono
261
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MONITORAGGIO E
CONTROLLO
I responsabili della CRI, gestiscono i turni del nostro
personale e garantiscono l’efficienza dei mezzi (
Presidente Sig. Agostini Antonio )
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
Da definire
Da definire
Da definire
( circa 1300/1550 utenti l’anno )
Croce Rossa Druento
C.O 118
A.S.L. 6 ( per i pagamenti )
Privati
Case di Cura e Ospedali
Cissa
262
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
AZIONE N. 3
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
S.M.S.
Società Mutuo Soccorso
Trasporto Anziani e disabili in collaborazione con
C.R.I.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Società Mutuo Soccorso.
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
S.M.S. e Comune.
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Locali c/o sede cooperativa La Familiare.
RISORSE NECESSARIE:
Volontari C.R.I., Volontari S.M.S. e Associati.
Partenza 2007.
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Fiano- Sede Croce Rossa.
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Locali adattati e postazione C.R.I. più progetto
ambulanza e auto.
SMS e comune, stanziamento da definire. Opera
globale circa 50.000 euro più i mezzi.
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Ristrutturazione locali per postazione, mezzi di
C.R.I.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
SMS - COMUNE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
50.000euro
263
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
AZIONE 4
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
TRASPORTO ANZIANI E DISABILI
DESCRIZIONE
Trasporto anziani e disabili presso strutture
sanitarie
da parte dell’associazione di mutuo
soccorso di San Gillio
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Societa’ di mutuo soccorso di San Gillio
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Societa’ di mutuo soccorso di San Gillio
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
Comune di San Gillio
RISORSE NECESSARIE:
Personale della societa’ di muto soccorso
Annuale
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
===
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
Auto messa a disposizione della societa’
FINANZIARIE:
Il comune garantisce un contributo annuo alla
societa’ di mutuo soccorso sangilliese
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Il controllo viene fatto al momento della
rendicontazione
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI SAN GILLIO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
4.000,00
PROVENTI
PROVENTI
DERIVANTI
DERIVANTI
DAL 5 PER
DAL 5 PER
MILLE
MILLE
264
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
AZIONE N. 5
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI
Il comune di Druento annualmente eroga un
contributo annuale ad alcune associazioni
impegnate socialmente sul territorio. Il contributo è
volto a coprire alcuni costi relativi alle attivià
specifiche svolte dalle associazioni beneficiarie che
presentano apposito rendiconto economico dei costi
sostenuti durante l’anno.
Le associazioni che ricevono tale contributo sono:
Centro di Ascolto – La Stella
Associazione GRH
Associazione pensionati
Comune di Druento
Comune di Druento
Associazioni beneficiarie
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
.
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
Druento
I contributi vengono annualmente approvati dalla
Giunta Comunale con l’approvazione del PEG
annuale
N. 1 funzionario comunale per predisposizione atti
di erogazione e verifica rendicontazione presentata
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
No
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
no
FINANZIARIE:
Per l’anno 2006 i contributi deliberati/ erogati sono i
seguenti:
Centro di ascolto – La Stella: € 1.500,00
Associazione GRH: € 1.500,00
Associazioni pensionati: € 3.099,00
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Annualmente attraverso l’approvazione del PEG
comunale la Giunta delibera gli importi da erogare
che vengono liquidati dai compententi uffici nel
periodo estivo previo presentazione da parte delle
associazioni beneficiarie del rendiconto economico
relativo ai costi sostenuti per le attività svolte.
Controllo rendiconto economico presentato
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
Contributo comunale per Centro di
ascolto – La Stella
Contributo comunale per Associazione
GRH:
Contributo comunale per Associazioni
pensionati
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
1500,00
1500,00
1500,00
1500,00
1500,00
1500,00
3099,00
3099,00
3099,00
265
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
AZIONE N. 6
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SERVIZIO
DI
TRASPORTO
ED
ACCOMPAGNAMENTO
Obiettivo generale: favorire la mobilità per persone
non autosufficienti.
Target: soggetti disabili,anziani, adulti e minori in
carico al Servizio Sociale o cittadini che necessitano
di trasporto verso strutture pubbliche o altro.
Obiettivo specifico: rispondere alle esigenze di
trasporto dei soggetti in carico al Servizio Sociale o
più in generale a cittadini ed incentivare il sorgere di
iniziative di volontariato analoghe a quelle già
presenti sul territorio
Comuni
C.I.S.SA.
A.S.L .
Associazioni operanti presso i singoli Comuni
Sedi delle associazioni che effettuano attività di
trasporto nei comuni e intero territorio consortile
2006- 2007- 2008
Mantenimento attività già in atto e individuazione di
possibili altre esperienze da sostenere e loro
coordinamento
Risorse di personale di Comuni, A.S.L., C.I.S.S.A,
associazioni:
assistenti
sociali,
personale
amministrativo, educatori professionali, Volontari
delle associazioni.
Corsi di aggiornamento a carico degli Enti o della
singole associazioni.
Mezzi di trasporto/sedi e attrezzature per la
predisposizione del servizio.
Rimborsi spese carburante e telefoniche, coperture
assicurative. ecc…
Strategie di riferimento: garantire sul territorio un
servizio di trasporto ed accompagnamento verso
strutture pubbliche (ospedali, A.S.L., scuole, ecc…)
agendo (Comuni, C.I.S.S.A. e A.S.L.) per
competenza, fornendo il necessario supporto alle
associazioni, qualora già attive, incentivando e
sostenendo il sorgere di ulteriori esperienze nei
Comuni del Consorzio.
Prestazioni principali:
Trasporto effettuato mediante autovettura o mezzo
attrezzato di soggetti in carico ai servizi socio
sanitari.
Verifiche in itinere:
ƒ Verifica quantitativa sul numero degli
utilizzatori del servizio
ƒ Verifica della domanda
Verifica finale:
Verifica di gradimento dell’utenza
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
SOGGETTO COINVOLTO
2006
2007
2008
Oneri da definire
266
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
AZIONE N°7
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
SPORTELLO DI INFORMAZIONE SOCIALE
DESCRIZIONE
Lo “Sportello di informazione Sociale” ha l’obiettivo di
creare una rete informativa strutturata su due livelli:
- il primo, cosiddetto “sportello interno”, relativo alla
creazione di uno sportello informativo telematico,
realizzato e gestito direttamente dalla Provincia di
Torino, consistente in un portale Internet suddiviso in
10 aree tematiche inerenti l’ambito sociale;
- il secondo, cosiddetto “sportello esterno”, relativo
all’attivazione di sportelli informativi con interfaccia
umana dislocati sul territorio Provincia di Torinole;
Tale progetto ha le caratteristiche di continuità e
complementarietà con i servizi già presenti
e
risponde ad un lavoro di rete con le attività consortili.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
C.I.S.S.A.
Comuni, A.S.L., Associazioni presenti sul territorio
consortile
Provincia di Torino-Servizio Solidarietà Sociale
Presso la Sede Centrale del CISSA sita in V.le S.
Pancrazio, 63 – 10044 Pianezza (TO); Telefono
0119785711 indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
L’orario d’apertura al pubblico è nei giorni del martedì
dalle 14 alle 15,30, il mercoledì dalle 10 alle 12, il
giovedì dalle 14 alle 15,30
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
- Mappatura del territorio e predisposizione dello
sportello con apertura al pubblico .
- Incontri previsti presso le sedi dei Comuni consortili
di
pubblicizzazione dello sportello, fornendo
materiale informativo.
- Pubblicizzazione in conferenza stampa presso i
giornali locali.
- Aggiornamento del sito con Link informativi sui
servizi e sulle procedure/iter di accesso ai servizi del
C.I.S.S.A.;
- Miglioramento dell’informazione sociale e dei servizi
offerti al cittadino.
Al momento lo sportello è attivo con finanziamento
della Provincia di Torino e si sta predisponendo una
convenzione tra Provincia di Torino e C.I.S.S.A. per
gli anni 2007 e 2008.
1 operatore addetto allo sportello di informazione
sociale.
n.4 Assistenti Sociali
n.4 Amministrative
n.1 Responsabili di Area
n. 1 Educatore Coordinatore
Formazione specifica per tutto il personale coinvolto
a diverso titolo relativamente alle tematiche di
informazione sociale
Personal Computer con relativo Software, presso la
sede del Cissa
Il progetto è stato avviato nell’estate 2006 a seguito
di finanziamento della Provincia di Torino.
267
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Attività previste:
™ Creazione Sportello Online: uno sportello di
informazione sociale
on line in cui
l’operatore accoglie ed evade le domande
del cittadino .
™ Aggiornamento del sito con Link informativi
sui servizi e sulle procedure/iter di accesso ai
servizi del Consorzio;
™ Collaborazione con l’ Ente sulla mappatura
delle
realtà associative di volontariato
presenti negli 8 Comuni e sulla diffusione
delle informazioni presenti sui siti dei
Comuni, Provincia di Torino, Regione
Piemonte.
™ Approfondimento sulle modalità di
informazione sociale adottate dall’Ente al fine
di strutturare sinergie che permettano sia un
efficace passaggio di informazioni iniziali dal
C.I.S.S.A. all’operatore dello sportello, sia
una proficua gestione quotidiana del servizio,
sia la restituzione del lavoro fatto dallo stesso
a fine progetto ai fini del miglioramento
dell’informazione sociale e dei servizi offerti
al cittadino.
™ Collegamenti e raccordo sulle iniziative
dell’associazionismo del territorio consortile
MONITORAGGIO E CONTROLLO
- Documentazione attività
-verifica di rispondenza all’obiettivo dato
-valutazione negoziata dei vari attori del processo
- raccolta delle richieste/risposte estrapolando la
tipologia e il numero delle richieste da parte degli
utenti (cittadini e soggetti vari)
- analisi e interpretazione dei risultati con dati
quantitativi, qualitativi
- confronto con i beneficiari (aspetti positivi e criticità
emerse)
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
PROVINCIA DI TORINO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 7.507,50
14.400,00
14.400,00
268
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
AZIONE 8
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
MUTUO SOCCORSO GIVOLETTESE
Trasporto di anziani e disabili effettuato tramite
volontariato, presso strutture sanitarie e simili
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Societa’ di mutuo soccorso givolettese
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
Societa’ di mutuo soccorso givolettese/comune di
givoletto
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
Givoletto – via s. Secondo 35
TEMPISTICA
Annuale
RISORSE NECESSARIE:
Personale volontario reclutato dalla societa’
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Contributo annuale alla societa’
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Trasporto dell’utenza su richiesta presso strutture
sanitarie e simili
Annuale
MONITORAGGIO E CONTROLLO
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI
COINVOLTI NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
COMUNE DI GIVOLETTO
SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO
GIVOLETTESE
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
€ 3.000,00
€ 3.000,00
€ 3.000,00
Il servizio è gestito da volontari
269
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
AZIONE 9
DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DELL’AZIONE
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’
ACCORDO DI PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
TEMPISTICA
RISORSE NECESSARIE:
PERSONALE:
FORMAZIONE DEL PERSONALE
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
DIMISSIONI PROTETTE: PERCORSI DI CONTINUITA’
ASSISTENZIALE
L’obiettivo dell’azione è prevedere, a favore di disabili e
anziani
ultrasessantacinquenni
nella
fase
di
stabilizzazione successiva al ricovero ospedaliero, un
percorso di sostegno mediante soggiorno temporaneo in
struttura e/o interventi domiciliari.
Nel dettaglio si intende migliorare la presa in carico
supportando la dimissione dall’ospedale con interventi
mirati erogando cure sanitarie a bassa intensità e
prestazioni socio assistenziali in fase post-acuzie in
soggetti clinicamente stabili. La persona può essere
assistita presso una struttura residenziale del territorio,
autorizzata al funzionamento come R.A.F. o R.S.A., per
brevi periodi o in alternativa possono essere realizzati
interventi domiciliari (assistenza domiciliare, assegni di
servizio finalizzati al pagamento
di interventi di
assistenza
domiciliare,
affidamenti
familiari,
telesoccorso).
A.S.L. 6 Distretto 2 Venaria
C.I.S.S.A.
Strutture residenziale del territorio
Direzioni ospedaliere
Strutture residenziale del territorio (R.A.F.- R.S.A.)
2006/1° trimestre 2007 :avvio dell’azione
2007-2008 :mantenimento ed eventuale potenziamento
del progetto.
Distretto Sanitario 2:componenti Commissioni U.V.G. e
U.V.H. e dei nuclei operativi N.I.A. e N.I.D.-Medici di
Medicina Generale.
C.I.S.S.A.: Operatori del consorzio componenti delle
Commissioni U.V.G. e U.V.H. e dei nuclei operativi N.I.A.
e N.I.D.- O.s.s. del servizio di Assistenza Domiciliare
territoriale - Assistenti Sociali
Direzioni
Ospedaliere:referenti
delle
strutture
ospedaliere.
Personale già formato
A.S.L.6 Distretto 2: prodotti farmaceutici, materiale per la
medicazione, ausili e protesi.
Costi relativi agli inserimenti temporanei in struttura
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
-Individuazione di un gruppo di coordinamento per gli
interventi domiciliari e l’organizzazione del progetto
personalizzato con il coinvolgimento delle figure
professionali necessarie (N.I.A.- N.I.D.) Coinvolgimento
dei medici di Medicina Generale.
-Individuazione di una centrale operativa idonea a
ricevere le segnalazioni e ad attivare gli operatori per la
predisposizione del progetto di intervento.
-Incontri tra il Distretto Sanitario e le strutture residenziali
del territorio per la definizione delle modalità di accesso
e pianificazione dei posti letto dedicati.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Ottobre 2007 : verifica dell’azione e ipotesi risorse per il
2008
270
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
NELL’AZIONE
SOGGETTO COINVOLTO
A.S.L. 6
C.I.S.S.A.
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO
2006
2007
2008
*
*
*
*
*
*
* Vedere nota (1) a pagina 77
271
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6.6 INDIRIZZI E PROSPETTIVE
Le Amministrazioni Comunali e L’A.S.L. hanno individuato le linee di indirizzo
necessarie a rinforzare la rete dei servizi sociali. Tali indicazioni rappresentano le
scelte programmatiche che gli Enti adottano in risposta all’analisi dei bisogni
effettuata nel lavoro dei tavoli tematici del Piano di Zona. Assumono carattere di
orientamento relativamente agli obiettivi da perseguire nel periodo di attuazione del
Piano, al fine di potenziare le azioni già in essere e realizzare le linee strategiche
delle politiche sociali. Per questo motivo le linee d’indirizzo si traducono in interventi
da realizzare e sottoporre all’attività di monitoraggio e valutazione, mediante le
modalità e gli strumenti
presentanti nel documento di Piano. Divisi per tavoli
tematici sono così riassunti:
Tavolo Anziani
1. Interventi di sostegno alla famiglia
Progetti di supporto alla domiciliarità:
• ricoveri di sollievo, in particolare nel periodo estivo e in caso di
necessità;
• Assegno di cura concordato tra A.S.L. e C.I.S.S.A. (l’assegno di
cura come è oggi erogato non è una risposta risolutiva ed
adeguata);
• Affidi intrafamiliari;
• Potenziamento della domiciliarità attraverso forme di
accreditamento.
2. Mobilità
Mobilità generale e accesso con mezzi di trasporto pubblico o
individualizzato a strutture sanitarie e sociali:
• Promuovere progetti di volontariato di servizio civile;
• Favorire convenzioni con associazioni di volontariato;
• Implementare il trasporto verso i servizi sanitari.
3. Integrazione tra servizi e ottimizzazione delle risorse:
• Stipulare e attuare i protocolli operativi, tra A.S.L. e C.I.S.S.A.,
per l’accesso ai servizi previsti dai L.E.A. come da DGR 51 del
2003.
4. Potenziamento interventi/servizi residenziali:
•
Ampliamento dei posti letto della casa protetta di Venaria;
•
Costruzione di un presidio residenziale nel comune di Druento
che, secondo il nuovo modello integrato di assistenza
272
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
residenziale socio sanitaria, garantisca la continuità nel
percorso residenziale con il progressivo aggravamento e la
permanenza sul territorio.
Tavolo minori e giovani
1. Formazione/Lavoro:
• Maggior utilizzo di tirocini formativi e finalizzati all’assunzione.
2. Casa:
• Promozione di edilizia privata compatibile con l’effettiva
domanda
della
popolazione
già
residente
(costruzione/ristrutturazione soprattutto di abitazioni di piccole
dimensioni);
• Sperimentazione di progetti di sostegno alla locazione con il
supporto delle amministrazioni pubbliche quali “Locare”;
• Sperimentazione di convivenze tra giovani (es: progetto
“Microcluster”).
3. Salute:
• Sviluppare interventi di informazione sulla salute (es:
sostanze stupefacenti, sessualità …) in collaborazione con il
Servizio Sanitario.
4. Aggregazione / socializzazione:
• Avvio di un coordinamento tra le realtà che operano con i
giovani;
• Potenziamento degli attuali Centri diurni aggregativi/educativi
aventi le seguenti caratteristiche:
- gestiti da personale qualificato (animatori/educatori) in grado
di intercettare i giovani dalle caratteristiche più svariate;
- impostati in modo tale da promuovere il protagonismo
giovanile.
5. Mobilità
• Avvio di un sistema di trasporti che colleghi tra di loro i comuni
consorziati, oltre che con Torino.
Tavolo disabili
1.Domiciliarità
• Interventi residenziali temporanei di sollievo a favore di famiglie
con congiunti disabili gravi;
• Potenziamento degli interventi semiresidenziali (Centri Diurni,
laboratori sul territorio).
273
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
2. Formazione/Lavoro
• Coordinamento e integrazione delle attività in materia di
formazione e inserimento lavorativo tra C.P.I, Comuni, C.I.S.S.A
.e A.S.L.
3. Mobilità
Agevolare le persone disabili nei bisogni di mobilità relativamente
alle principali attività (scuola, lavoro, cure sanitarie) mediante:
• informazione su facilitazioni, riduzioni per l’uso dei mezzi pubblici;
• incremento delle convenzioni con il volontariato;
• estensione del trasporto mediante il riconoscimento di rimborso
spese forfettarie.
• interventi di trasporto per patologie particolari a carico del
Servizio Sanitario.
4. Integrazione tra servizi e ottimizzazione delle risorse:
• Stipulare e attuare i protocolli operativi, tra A.S.L. e C.I.S.S.A.,
per l’accesso ai servizi previsti dai L.E.A. come da DGR 51 del
2003
• Aggiornamento dell’accordo di programma per l’integrazione
scolastica, con particolare attenzione al coordinamento tra gli Enti
che a vario titolo ne sono coinvolti
• Aggiornamento della convenzione con la Provincia di Torino per il
collocamento obbligatorio
5. Potenziamento servizi residenziali:
• Incremento delle strutture residenziali e semiresidenziali, con
apertura di una nuova R.A.F.nel comune di Val della Torre
Tavolo Adulti
1. Interventi di sostegno alla famiglia:
• Attivazione di Centri per la famiglia (sostegno alla genitorialità)
• Tariffe agevolate per fasce in difficoltà (TARSU ecc.)
• Sperimentazione di servizi per la prima infanzia con orari flessibili
2. Lavoro:
• Aumento e diversificazione dei percorsi di accesso al lavoro per
persone in condizione di vulnerabilità sociale e
difficilmente
collocabili;
• Incentivare nell’ambito degli appalti la disponibilità di assunzione di
persone difficilmente inseribili nel mondo del lavoro;
• Incrementare forme di sostegno per la conciliazione tra tempo di
lavoro e tempo famiglia (es: Voucher per l’assistenza a minori e
anziani).
274
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
3. Casa:
•
•
•
Promozione di edilizia privata compatibile con l’effettiva
domanda
della
popolazione
già
residente
(costruzione/ristrutturazione soprattutto di abitazioni di piccole
dimensioni);
Sperimentazione di progetti di sostegno alla locazione con il
supporto delle amministrazioni pubbliche quali “Locare”;
Attivazione di alloggi per l’accoglienza temporanea di soggetti
in difficoltà.
275
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
PARTE SETTIMA
7.1 COMUNICAZIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Le linee guida regionali prevedono che all’interno del Piano di Zona venga
indicato il sistema di comunicazione sociale: “indispensabile per realizzare
appieno i principi di trasparenza, pubblicità, semplificazione, efficacia . . . che
reggono l’azione amministrativa”.
Nell’elaborazione del documento di piano particolare attenzione è stata
posta nel definire le modalità di partecipazione degli attori coinvolti e
dell’informazione ai cittadini del territorio.
Il tema maggiormente indagato riguarda la valutazione e monitoraggio delle
azioni e la restituzione dei dati sul raggiungimento degli obiettivi indicati nelle linee
d’indirizzo.
La finalità è quella di proseguire con il metodo della programmazione
partecipata che ha permesso la realizzazione del Piano di zona, garantendo ai
partecipanti ai tavoli il loro coinvolgimento anche nella fase di attuazione del
Piano.
Il piano di comunicazione sociale dovrà essere realizzato mediante l’Ufficio
di Piano con l’obiettivo di mettere in rete e far interagire le Istituzioni, il terzo
settore e i cittadini, favorendo la circolazione delle informazioni sia interna che
esterna.
Oggi le Istituzioni e il terzo settore utilizzano molteplici strumenti di
comunicazione che raramente funzionano in rete e dialogano tra di loro per un
migliore accesso ai servizi da parte dei cittadini.
Assume quindi obiettivo strategico per il Piano di zona adottare strumenti
più efficaci di comunicazione sociale. Si ritiene prioritario adottare nuove modalità
di comunicazione in merito ai risultati raggiunti e all’efficacia dei servizi promossi,
per consentire una maggior trasparenza delle politiche sociali sul territorio.
La metodologia che si vuole adottare prevede una attività di valutazione,
volta da un lato a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi posti e delle
strategie concordate, e dall’altro a incentivare il raggiungimento degli obiettivi da
parte dei servizi operanti sul territorio.
A tal fine è stato messo a punto un modello di monitoraggio e valutazione,
elaborato durante un percorso di formazione condotto dall’associazione: “Idea
Lavoro” di Torino, con il contributo della Provincia di Torino, che verrà messo in
atto contestualmente all’attuazione del piano di zona.
Il modello elaborato permette di avere a disposizione strumenti atti alla
raccolta dei dati (qualitativi e quantitativi) e alla loro valutazione. A tal fine assume
un ruolo rilevante il riconoscimento formale del gruppo di lavoro, costituito dagli
operatori del Consorzio e dei Comuni che hanno partecipato al percorso di
formazione, quale livello tecnico a cui affidare il compito del monitoraggio e della
valutazione.
L’obiettivo quindi è di far diventare la valutazione la pratica ordinaria,
strutturata e permanente di ogni servizio.
In questo modo si pongono le basi affinché amministratori ed operatori
siano in grado di gestire in modo appropriato dati analitici sul funzionamento dei
servizi, sui risultati raggiunti, sulle risorse impiegate.
276
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
A tale proposito si potrà individuare una valutazione politica che consideri la
ricaduta sul contesto sociale delle azioni avviate ed una valutazione tecnica che
invece misuri l’efficacia e l’efficienza del servizio offerto.
Il tavolo Interistituzionale del Piano di Zona, composto dagli Amministratori
comunali, dal Presidente del Consorzio e dal Direttore generale dell’A.S.L., è
l’organo deputato alla valutazione politica, mentre l’Ufficio di Piano svolgerà la
valutazione tecnica.
Per favorire un giudizio dei soggetti titolati alla valutazione dell’intervento
possono essere assunti alcuni criteri già discussi in sede di formazione:
- la rilevanza dell’intervento: ovvero la reale capacità di modificare il
problema assunto. Gli obiettivi sono effettivamente giustificati dai bisogni
rilevati?
- Coerenza: il rapporto tra obiettivi e strumenti
- L’utilità: ovvero gli esiti in rapporto ai bisogni sociali ed economici
- Equità: ovvero la distribuzione costi/benefici
- La sostenibilità: da intendersi sia in campo sociale che in campo
ambientale.
- l’efficacia interna, intesa come giudizio di qualità sull’operato di un servizio
in base all’uso delle metodologie impiegate (per esempio, definendo se
sono state scelte le metodologie appropriate o si doveva intervenire
diversamente; se le metodologie sono state applicate in modo corretto);
- l’efficacia-efficienza, intesa come giudizio sull’operato del servizio in base al
modo in cui sono state impiegate le risorse (per esempio, determinando se
con le risorse a disposizione si potrebbero ottenere risultati migliori
utilizzandole in modo diverso; come trasformare le risorse in moltiplicatori di
energie per il territorio; se necessario potenziare la dotazione di servizi);
- l’efficacia esterna, intesa come giudizio di qualità dell’intervento che valuta
la congruenza tra domanda e offerta (per esempio, valutando se l’intervento
ha raggiunto i bisogni a cui era rivolto oppure ha migliorato lo stato di
malessere, disagio, sofferenza dei destinatari e se tale miglioramento sia
sufficiente o al di sotto delle esigenze del territorio).
E’ necessario misurare la “permeabilità” del servizio rispetto ai bisogni del
territorio (incremento e decremento degli utenti; tipologia di utenza; grado di
dispersione; ecc.) e leggere i sintomi di inadeguatezza del servizio rispetto alle
esigenze esterne; per fare ciò serve una misurazione sistematica della qualità
percepita dagli utenti di un servizio raffrontabile con la percezione che hanno tutti
gli operatori dello stesso servizio.
La valutazione dell’efficacia-efficienza -intesa come giudizio sull’operato del
servizio in base al modo in cui sono state impiegate le risorse- permette di tenere
sotto controllo le incertezze sulle risorse.
Occorre dare un valore “monetario” alle risorse impiegate nell’intervento
sociale. In generale, la contabilità degli interventi pubblici non prevede l’analisi dei
costi per unità di erogazione dei servizi o per progetti. La rilevazione della spesa
per tipologia di intervento non permette di riflettere sul rapporto tra scelte
metodologiche ed impiego delle risorse. E’ necessario che oltre ad una rilevazione
per “centri di costo” si possano valutare le scelte e responsabilmente decidere in
277
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
base al rapporto costo - efficacia (capacità di comprendere se certi interventi siano
da preferire ad altre tipologie di investimento; motivare le scelte strategiche in
base alla loro efficacia esterna e al benessere che si prevede di raggiungere in
tempi più o meno lunghi). E’ bene precisare che il “costo dei servizi” da solo non
permette di decidere se un determinato servizio deve essere sviluppato o meno. Il
costo deve essere confrontato con il risultato ottenibile rispetto al soddisfacimento
di un bisogno preciso e rispetto alla soglia di soddisfacimento prefissata a monte a
livello politico.
278
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
7.2
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
DENOMINAZIONE
DELL’ATTIVITA’
FORMAZIONE DEL PERSONALE
DESCRIZIONE
I Consorzi hanno tra i loro compiti istituzionali
quello di garantire al proprio personale il
necessario aggiornamento sulle tematiche
legate ai mutamenti e
alle complessità
sociali che si trovano ad affrontare nel loro
lavoro, nella relazione d’aiuto come nel
lavoro di rete a favore di singoli utenti o di
gruppi sociali. Tale aggiornamento può
avvenire con la predisposizione di incontri
seminariali o di percorsi più articolati che
possono essere organizzati direttamente dai
Consorzi, attraverso l’opera di consulenti o
agenzie formative, su bisogni formativi
emersi da parte di gruppi operativi o
professionali dell’ente, oppure con la
partecipazione dei diversi operatori ad
iniziative esterne di particolare interesse.
RESPONSABILE DELL’AZIONE
Consorzi
SOGGETTI COINVOLTI DI CUI Consorzi, Provincia di Torino – Servizio
ALL’
ACCORDO
DI Solidarietà Sociale.
PROGRAMMA
LOCALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’
Sedi dei Consorzi, sedi di agenzie formative
o di altri enti
TEMPISTICA
2006-2007-2008
RISORSE NECESSARIE:
Le iniziative riguardano in modo alternato
tutto il personale.
PERSONALE:
FORMAZIONE
PERSONALE
DEL
STRUMENTALI E LOGISTICHE:
FINANZIARIE:
Proprie dei Consorzi o ottenute attraverso
finanziamenti finalizzati, in particolare da
parte della Provincia di Torino.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
I Consorzi organizzano in proprio percorsi
formativi o promuove la partecipazione di
279
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
propri operatori ad iniziative esterne
coniugando i bisogni formativi emersi alla
disponibilità di risorse finanziarie. Ogni anno i
Consorzi, se lo ritengono utile, usufruiscono
della possibilità di presentare domanda di
finanziamento per l’istituzione di corsi di
aggiornamento per il proprio personale
all’interno del bando indetto dalla Provincia,
competente in materia, alla quale deve poi
rendicontare, a corso avvenuto, le spese
sostenute.
I Consorzi svolgono un ruolo attivo
nell’organizzazione e nella verifica dei corsi
che ordina direttamente a consulenti e
agenzie. Richiede ai singoli operatori che
usufruiscono di iniziative esterne esibizione
di attestati da inserire nel fascicolo
personale. Per la rilevazione dei bisogni
formativi emergenti si avvalgono dell’apporto
di un gruppo di operatori rappresentativo
delle varie professionalità presenti all’interno
dei Consorzi.
MONITORAGGIO E
CONTROLLO
ONERI A CARICO DEL SOGGETTO COINVOLTO 2006-2007-2008
SOGGETTO
COINVOLTO
C.I.S.S.A.
PROVINCIA DI
TORINO
2006
2007
2008
3000,00 €
5.000,00 €
5.000,00 €
18.700,00 (Bando
2004)
________
________
280
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
7.3 Ruolo dell’ufficio di Piano
Le linee emerse dal percorso della formazione alla valutazione individuano
nel Tavolo tecnico di Piano il responsabile del processo di valutazione ma
ritengono necessario esso sia affiancato da un gruppo di valutazione che possa
definire modalità, strumenti e valutazione dei dati e più generale monitorare la
gestione dell’intero sistema.
Gli attori interessati dal processo di valutazione individuati nella formazione
sopracitata potranno essere:
1. Tavolo tecnico di piano: valuta l’efficacia sociale del pano rispetto alle
finalità e agli obiettivi definiti dal documento approvato
2. Gruppo di valutazione: è inteso come laboratorio o gruppo permanente. Si
tratta di un gruppo formato alla valutazione che ha la possibilità di
interloquire con esperti esterni alla valutazione. Può essere il gruppo che
lavora alla progettazione partecipata degli strumenti di valutazione, che ne
segue l’applicazione e analizza i dati provenienti dal monitoraggio per
fornire una valutazione tecnica al Tavolo tecnico di piano chiamato a
lavorare alla parte politica della valutazione
3. Gruppi di valutazione sulle arre di lavoro: si tratta di gruppi ristretti scelti tra
quanti partecipano ai tavoli di piano sulle differenti aree. Sono chiamati a
ricevere i dati del monitoraggio dei servizi anche attraverso strumenti già a
disposizione (U.V.A.P., U.V.G., etc.) e a darne una prima valutazione
rispetto agli obiettivi del piano
4. Servizi: monitoraggio e raccolta dati qualitativi e quantitativi. Da costruire
modalità di raccolta condivisa.
281
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
L’impostazione generale del sistema di valutazione può essere così sintetizzato:
Tavolo tecnico di
piano
Percorso
informazioni e dati
Gruppo di
valutazione
4 gruppi di
valutazione sulle 4
aree del piano
Anziani
Giovani
Adulti
Handicap
Vari servizi
In fase di progettazione si pensa ad un sistema impostato su fasi di monitoraggio
(raccolta dati) loro verifica e valutazione.
7.4
Attivazione del sistema di valutazione
Gli indicatori sociali dovrebbero permettere di monitorare le variazioni nelle
condizioni sociali; contenere misure prima, durante e dopo così da permettere
apprezzamento dello stato dei programmi” ed essere anticipatori e utili per
previsioni sociali di lungo raggio, “dire qualcosa sullo stato del sistema, sia sulla
natura, su come funziona e migliora.
I problemi, molteplici e complessi, sono quindi di costruzione degli
strumenti, di logica della misurazione, per esprimere valutazioni e giudizi o
effettuare comparazioni precise e sensate.
Vanno perciò adottati criteri di verifica della validità (efficienza con cui un
indicatore rileva o misura ciò che ci si propone di rilevare o misurare), l’affidabilità
(fedeltà, replicabilità dell’informazione o della misura ottenuta da quell’indicatore).
Inoltre, occorre essere consapevoli che qualsiasi sistema di indicatori non
supplisce all’esigenza di condurre sempre e comunque ricerche fondamentali nel
campo dell’azione e delle pratiche sociali.
282
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
E’ auspicabile quindi attivare un processo partecipato per l’adozione di un
sistema di valutazione basato su indicatori adeguati, validi ed affidabili e di
affiancarlo ad un sistema di registrazione di quanto viene vissuto dagli operatori.
A tal fine è stata elaborata una “Scheda di monitoraggio e valutazione
delle azioni del piano di zona” allegata al documento di Piano, che rappresenta
lo strumento operativo per la realizzazione del sistema di valutazione.
Si prevede di utilizzare la scheda di valutazione sui progetti maggiormente
significativi nel primo anno di attività e non in modo estensivo su tutte le azioni
riportate nel documento di piano.
283
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
7.5 SCHEDA DI MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE DELLE AZIONI DEL PIANO DI ZONA
NOME DEL PROGETTO – AZIONE :
_____________________________________________________________
DATA DI COMPILAZIONE:___________________________________
PERIODO
ESAMINATO:___________________________________________________
Anagrafica
Titolo dell’azione o progetto
Area di intervento
Giovani
Anziani
Handicap
Adulti
Ente titolare dell’azione
Responsabile dell’azione (eventuale coordinamento)
Compilatore scheda
Telefono e email
Indirizzo Sede operativa
1. Descrizione del progetto/azione
LE PREMESSE AL PROGETTO
Quale è il problema che l’azione ha inteso affrontare e il motivo per cui il progetto
è nato?
Quali erano gli obiettivi specifici dell’intervento?
284
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Quale è, in modo specifico, la popolazione target dell’intervento? E’ possibile
quantificarla?
2. Il progresso dell’azione
L’azione di piano/il servizio era
Già attivo prima della redazione di piano
progettato ex novo e inserito all’interno del piano
I lavori sono stati avviati
gg/mm/aa
SI
NO
Data prevista di conclusione (da progetto iniziale)
Da non compilare per progetti continuativi.
gg/mm/aa
L’azione è stata conclusa al
gg/mm/aa
Prova ad indicare lo stato di avanzamento delle attività (convegni, incontri,
etc) in cui era suddivisa la tua azione o progetto:
Attività o
fase
avviata
In fase di
avvio
Sospesa
Non
avviata
Inserire i
tempi di
avvio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Prova a definire la percentuale di avanzamento
realizzativo dell’azione al (gg/mm/aa)
%
285
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Descrivi i motivi degli eventuali ritardi di attuazione in termine di ostacoli
incontrati.
Che interazioni o momenti di incontro sono state sviluppate con altre azioni
del piano di zona?
Se non ci sono state interazioni puoi spiegarne il motivo?
L’azione di piano nel periodo che state prendendo in esame ha comportato
modifiche rispetto al progetto originario?
SI
NO
Se si per quale motivo?
3. I destinatari dell’azione
Quali sono stati i destinatari incontrati e raggiunti dalla vostra azione?
Tipologia destinatari
Numero destinatari
raggiunti fino ad oggi
Numero destinatari che si
prevede di raggiungere
alla fine dell’azione.
1
2
3
4
5
6
7
8
Note:
286
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
4. Le risorse umane
Quante giornate/persona sono state utilizzate ad oggi (data di compilazione
della scheda.
(allegare eventualmente dettaglio in relazione alla tipologia di soggetti)
Tipologia risorsa
umana
Funzionari
- Comuni
- Ente gestore
- ASL
Operatori:
- Comuni
- Ente gestore
- ASL
Operatori associazioni
Operatori cooperative
SCNV
Tirocinanti
Amministratori
Consulenti esterni
Numero operatori
Totale ore lavoro
impiegate
Sono state svolte attività di formazione rivolte agli operatori/trici del
progetto?
Si
no
Sono previste per
Se si specificare i programmi, i tempi e le modalità
5. La valutazione
Quali attività di valutazione sono state realizzate nel periodo in esame? se si
come sono state documentate?
Attività
valutazione
1
2
3
4
di Documentazione attività
SI
NO
Personale
che
condotto l’analisi
ha
287
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6. Budget del progetto/azione
Budget per l’ anno 200…. per l’azione……….
………………
Ammontare del finanziamento pubblico
Ammontare del cofinanziamento (se esiste)
Ammontare delle risorse impiegate al (gg/mm/aa)
………………
Ammontare delle risorse che si prevede di impiegare nei
prossimi 4 mesi
………………
Oltre ad alcuni indicatori di carattere descrittivo (es.: % del cofinanziamento;
distribuzione delle risorse fra gli attuatori, ecc.), ne conseguono i seguenti
indicatori di avanzamento finanziario:
(spese effettuate/impegni) * 100
Misura l’avanzamento realizzativo di un
progetto e quindi la connessione tra
avanzamento fisico e avanzamento
finanziario. Il reciproco indica, in
sostanza, quanto resta ancora da
realizzare per completare l’opera
(impegni effettuati + impegni previsti Misura l’avanzamento previsto per il
nei prossimi 4 mesi)/budget *100
futuro prossimo
Complessivamente i costi sostenuti fino ad oggi per la realizzazione
dell’azione sono:
Maggiori del previsto
Minori del previsto
Uguali al previsto
Provate a descrivere se ci sono state eventuali modifiche nell’impiego delle
risorse finanziarie rispetto a quanto definito in sede di progettazione.
SI
NO
288
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
ALLEGATO
ACCORDO DI PROGRAMMA
IN MATERIA DI INTEGRAZIONE
SCOLASTICA DEGLI ALUNNI IN
SITUAZIONE DI HANDICAP
Si allega il presente accordo di programma come parte integrante e
sostanziale del Piano di zona. L’accordo, attualmente in vigore, rappresenta un
preciso riferimento per gli Enti coinvolti in merito ai propri compiti e alle modalità di
integrazione. Si sottolinea la necessità di procedere al suo aggiornamento e alla
verifica della sua puntuale applicazione.
19
289
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
3) FINALITA'
Il presente accordo individua, riconosce e persegue unitariamente la realizzazione dei
seguenti obiettivi a favore degli alunni in situazione di handicap attraverso:
a) l'attuazione di precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l'emarginazione;
b) l'attuazione del diritto allo studio e la promozione della piena formazione della
personalità degli
alunni in situazione di handicap all'interno di un "progetto di vita";
c) la piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società promuovendo lo
sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella
comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione;
d) la promozione della continuità di sviluppo durante tutto l'itinerario formativo e la
frequenza scolastica dall'asilo nido all'Università, in particolare nel passaggio da un
ordine di scuola ad un altro e l'attivazione di interventi per un corretto orientamento
scolastico e/o professionale;
e) la definizione delle modalità di collegamento fra i progetti educativo, riabilitativo e di
socializzazione, individualizzati e stilati sulla base della diagnosi funzionale (D.F.), del
profilo dinamico funzionale (P.D.F.) e del piano educativo individualizzato (P.E.I.);
f)
la promozione di iniziative congiunte di verifica sui risultati raggiunti in relazione agli
obiettivi insieme definiti.
g) la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socioassistenziali, culturali, ricreativi e sportivi.
4) LA FAMIGLIA
All'interno dell'intero processo, la famiglia deve essere interpellata, consultata e
sostenuta, infatti:
a) la famiglia, salvo i casi eccezionali di specifiche valutazioni del Tribunale per i
Minorenni, è titolare delle decisioni e, pertanto, oltre a dare inizio all'iter procedurale
del diritto all'educazione ed istruzione, deve essere coinvolta e, se necessario,
sostenuta durante tutto il percorso;
b) alla segnalazione dell'alunno (circ. 11 SAP) provvedono i genitori, sollecitati anche dal
pediatra/medico di base oppure dalla scuola o dai centri di formazione professionale;
290
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
c) la famiglia collabora con i docenti e con gli operatori alla definizione del progetto
riguardante il proprio figlio; tale collaborazione è essenziale in quanto configura un
percorso ed una crescita comune genitori-alunno, insegnanti ed operatori, rispetto alla
situazione iniziale ed alla sua evoluzione;
d) nell'ambito di questo sostegno, si prevedono incontri sistematici con le famiglie e le
Associazioni di volontariato che si occupano di disabilità al fine di monitorare gli
interventi messi in atto.
5) SOGGETTI DELL'ACCORDO E RELATIVE ATTRIBUZIONI
Competenze dei vari Enti coinvolti nel processo d'integrazione:
5.1
L'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA
La scuola s'impegna ad assicurare l'integrazione degli alunni in situazione di handicap, fin
dalla Scuola materna, mediante il coordinamento dei seguenti interventi, nell'ottica
individuata dall'art. 21 della Legge 59/97 e dei relativi regolamenti attuativi:
a. assegnazione di insegnanti specializzati e, se insufficienti, anche non specializzati,
per le attività di sostegno – nella misura consentita dalle norme che regolano la
gestione dell’organico per ciascun grado di istruzione scolastica – sulla base della
documentazione prodotta dalle istituzioni scolastiche e delle richieste di sostegno
avanzate dai Gruppi Tecnici;
b. attivazione degli strumenti che consentano al dirigente scolastico la limitazione del
numero degli alunni per sezione o classe, secondo le norme vigenti;
c. attuazione di iniziative per l'aggiornamento del personale docente, direttivo e
amministrativo/tecnico/ausiliario
anche
dirette
alla
realizzazione
di
forme
di
sperimentazione, in conformità con quanto previsto dal CCNL e dal Progetto di Istituto;
tali iniziative possono essere estese, a livello locale, anche al personale assegnato
alle scuole dagli altri Enti territoriali;
d. erogazione di fondi per l'acquisto di attrezzature e sussidi didattici a seguito di
presentazione di progetto;
e. erogazione di fondi per la realizzazione di iniziative di sperimentazione a seguito di
presentazione di progetto;
f.
funzionamento del Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale – GLIP- ex
L.104/’92art.15 c.1,3,4 e del Gruppo Provinciale interno ex C.M. 227 dell’8/8/’75 e
C.M. 216 del 3/8/’77;
g. utilizzazione
dei collaboratori scolastici secondo le previsioni del CCNL, fermo
restando gli obblighi di rispetto della contrattazione decentrata
h. attivazione
di
corsi
di
specializzazione,
secondo
le
norme
vigenti
291
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
5.1.2. DISTRETTI SCOLASTICI 26, 27, 37
I Distretti scolastici 26, 27 e 37, nell'ambito delle loro competenze previste dal Testo unico
delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alla scuole di ogni
ordine e grado, approvato con D.L. 297 del 16/4/94 art. 19 e successive modifiche e
integrazioni, acquisiti i dati statistici relativi agli alunni in situazione di handicap delle
singole scuole, elabora un programma per l'anno scolastico successivo attraverso una
Commissione mista per ogni distretto che si confronta e coordina annualmente a livello
interdistrettuale.
Il programma prevede:
1) iniziative di orientamento scolastico e professionale in accordo con le istituzioni
interessate
(Scuola,
Enti
locali,
Centro
Servizi
per
l’Impiego
con
compiti
sull’orientamento, ecc.);
2) forme di sensibilizzazione in ambito scolastico e territoriale, sulle tematiche relative ai
soggetti in situazione di handicap;
3) progetti di coordinamento e monitoraggio, ad esempio Osservatorio sull'handicap,
attingendo a tutti i fondi accessibili a livello locale, regionale, nazionale, europeo;
4) iniziative culturali indirizzate a genitori, operatori della scuola, mondo del volontariato e
dell'associazionismo allo scopo di sviluppare sinergie e forme di cooperazione;
5) svolgimento di attività parascolastiche, extrascolastiche ed interscolastiche;
6) potenziamento di attività culturali e sportive per tutti gli alunni.
5.1.3. ISTITUTI SCOLASTICI
Ciascuna Istituzione scolastica, con il coordinamento del Capo di Istituto:
1) promuove l'integrazione scolastica della persona handicappata nelle sezioni e nelle
classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;
2) provvede a garantire idonee attività didattiche e strategie educative sia attraverso gli
insegnanti di sostegno e gli insegnanti di classe, sia con forme di organizzazione
flessibile delle attività didattiche e della formazione dei gruppi (laddove possibile);
3) garantisce l’accoglienza dell’alunno in situazione d’handicap utilizzando tutte le risorse
docenti disponibili fin dal primo giorno di scuola (fissato dal calendario scolastico)
anche attraverso l’organizzazione flessibile del personale in servizio a qualunque titolo
nella scuola e la nomina di supplenti temporanei sui posti vacanti in attesa
dell'assunzione in servizio dell'avente titolo;
4) esclude l’utilizzo dei docenti di sostegno per la sostituzione dei docenti assenti nel
plesso in classe diversa da quella di assegnazione, a meno che l’alunno in situazione
292
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
d’handicap della propria classe sia assente (riferimento: normativa sulla sostituzione
dei docenti assenti);
5) elabora un Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) che preveda l'individuazione e
l'arricchimento dell'offerta formativa anche per gli alunni in situazione di handicap;
6)
promuove e favorisce iniziative di aggiornamento in stretto collegamento con il
P.O.F.;
7) assicura la partecipazione degli studenti in situazione di handicap ai viaggi di
istruzione ed alle visite guidate;
8) coinvolge il personale non docente, ossia i collaboratori scolastici, nella gestione della
giornata scolastica dell'alunno in situazione di handicap fisico con difficoltà di
deambulazione e di autonomia personale, ove non siano previste forme di assistenza
specifica da parte del Comune, affinché tale personale intervenga nei momenti di
bisogno: accompagnamento dallo scuolabus o altro mezzo di trasporto all'interno dei
locali scolastici e viceversa, spostamento da un'aula scolastica ad un'altra o alla
palestra o ad altre strutture all'interno o adiacenti alla scuola, accompagnamento ai
servi igienici e quant'altro sia necessario, in affiancamento al docente di
classe/sezione o di sostegno;
9) provvede alla costituzione del gruppo di studio e di lavoro (ex art.15 L.104) dei gruppi
tecnici (ex art.12 L.104), all'interno di ogni istituzione scolastica;
10) promuove e mantiene i contatti tramite il Gruppo di Studio e di Lavoro con l’ASL, la
Provincia, il Comune, gli Enti gestori delle funzioni Socio-Assistenziali, gli Enti e le
Agenzie per la Formazione Professionale, al fine di favorire l'integrazione degli alunni
in stato di handicap e per l'attivazione delle procedure di competenza;
11) svolge un'attività di osservazione degli alunni per cogliere anche le personali difficoltà
e supportare la famiglia nella fase di presa di coscienza dei problemi e nella ricerca di
aiuti adeguati;
12) chiede consulenza agli operatori dell'A.S.L. su problemi specifici degli alunni in
situazione di handicap e sulla gestione delle implicazioni psicologiche e relazionali
dell'integrazione;
13) fornisce all'Ufficio Scolastico provinciale:
-
i dati relativi agli alunni handicappati;
-
le segnalazioni nominative dei medesimi;
-
la diagnosi funzionale redatta dall'ASL secondo i termini di legge (DPR 24/02/94 e
Circolare Regionale n. 11 SAP del 10/4/95);
-
il profilo dinamico funzionale;
-
il piano educativo individualizzato.
293
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
14) garantisce la continuità educativa fra i diversi cicli scolastici, anche attraverso progetti
di continuità ex C.M.1/’88, promuove iniziative specifiche di orientamento nell'ambito
della Scuola media, anche avvalendosi delle opportunità offerte dai fondi europei (es.
Progetto A.L.I.);
15) segnala al Provveditorato agli Studi il fabbisogno di ore di sostegno proposto dai
Gruppi Tecnici ed ai Servizi della Provincia e/o del Comune l'eventuale necessità di
personale assistente (vedasi competenze degli EE.LL. e degli Enti gestori dei Servizi
Socio-Assistenziali).
In ogni Circolo o Istituto sono costituiti i seguenti Gruppi di Lavoro:
a) un Gruppo di Studio e di Lavoro (art. 15 comma 2 L. 104/92);
b) un Gruppo Tecnico per ogni alunno (art.12 commi 5 e 6 L.104/’92).
Il Gruppo di Studio e di Lavoro è costituito dal dirigente scolastico, da due docenti
nominati dal Collegio, da tutti gli insegnanti di sostegno, dai familiari interessati o una loro
rappresentanza, dagli operatori dei singoli servizi (per sessioni di lavoro in cui sia ritenuta
opportuna la loro presenza) e, per le scuole secondarie di II grado, dagli studenti o una
loro rappresentanza, ed ha il compito di coordinare le attività dei Gruppi Tecnici e di
mantenere i rapporti con gli Enti interessati.
I Gruppi Tecnici, in numero corrispondente a quello delle classi/sezioni in cui sono
inseriti gli alunni handicappati, sono costituiti dagli insegnanti di classe e di sostegno, dal
referente dell’Unità Multidisciplinare dell'ASL o dall’operatore dei Servizi SocioAssistenziali che ha in carico il minore, dai genitori e dal personale assegnato dall'Ente
Locale (se esistente).
I compiti dei Gruppi tecnici sono:
-
stesura, in collaborazione con il referente dell’Unità Multidisciplinare di cui all'art.3 del
DPR 24/02/94, del profilo dinamico funzionale sulla base dei dati riportati nella
diagnosi;
-
elaborazione e verifica del P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) attraverso il
contributo delle competenze e conoscenze di ogni operatore e della famiglia;
-
collaborazione con i Gruppi di Studio e di Lavoro delle Scuole di grado inferiore e
superiore per l'inserimento degli alunni nel passaggio fra i due ordini di Scuola.
294
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
I Gruppi Tecnici ed i Gruppi di Studio e di Lavoro, inoltre, al fine di superare le
problematiche dell'handicap relative a: barriere architettoniche, utilizzo dei servizi sanitari
e socio-assistenziali, gestione del tempo extra scolastico, momenti di integrazione sul
territorio, potranno coinvolgere oltre alle ASL ed agli Enti Locali, anche le Associazioni
operanti sul territorio.
5.2. CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
Sono da considerarsi inseribili nei corsi di Formazione Professionale integrati, specifici e
nei Progetti Scuola e Formazione Professionale "S.E.F." (ai sensi della Direttiva annuale
di programmazione predisposta dalla Regione - Assessorato al Lavoro e alla Formazione
Professionale) gli allievi disabili per i quali è stato accertato l'handicap in riferimento a
quanto richiamato nell'art.12 par. 5) e 6) della Legge n. 104 del 5/2/92 e art. 2 del D.L.
27/8/93, convertito in Legge n. 423 il 27/10/93 ai fini di un più mirato e finalizzato
orientamento ed inserimento degli stessi nell'ambito della Formazione Professionale.
Si reputa fondamentale la collaborazione con le Scuole dell'obbligo, le strutture SocioAssistenziali di territorio e gli Enti Locali per avviare e monitorare un processo di
orientamento idoneo a stabilire le effettive potenzialità di questi allievi onde produrre
un'individuazione corretta del Corso in cui inserirli.
Le segnalazioni dei soggetti ai C.F.P. vanno operate entro gennaio (pre-iscrizioni).
Anche i Comuni di residenza di tali soggetti vanno informati per tempo per prevedere
l’organizzazione del trasporto verso la sede del C.F.P. prescelto.
Si potranno organizzare moduli biennali di orientamento attraverso progetti da realizzare a
partire dalla scuola media, ossia dal sesto anno della scuola di base.
Per finalizzare meglio e dare maggior incisività a questa tipologia d'interventi, si
definiscono percorsi formativi individualizzati (P.F.I.) con obiettivi coerenti allo sviluppo
delle capacità lavorative dei soggetti. Tali percorsi prevedono la certificazione finale del
raggiungimento di standard minimi di conoscenze e competenze professionali (attestati di
frequenza, frequenza con profitto, qualifica) così come previsto dagli standard formativi
regionali.
I Corsi prevedono, in alternanza alla formazione tipo teorico-pratica in aula, periodi di
tirocinio presso Aziende o Attività artigianali adeguatamente scelte.
Per rispondere ad oggettive necessità individuate a livello territoriale, si possono inoltre
attivare percorsi di formazione al lavoro per adulti ultradiciannovenni ricercando le più
opportune soluzioni tecnologiche per il superamento dei limiti imposti dalla disabilità.
295
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
In particolare, l'adozione di tecnologie informatiche permette di operare esperienze di
telelavoro volte a valorizzare le potenzialità degli allievi ricercando occasioni di inserimenti
lavorativi, anche in funzione del panorama di opportunità offerte dalla Legge 68/99.
Le esperienze condotte permettono inoltre di promuovere interventi specifici per utenza
psichiatrica e riabilitazione al lavoro per adulti ultradiciannovenni (R.A.L.)
Si ritiene, inoltre, importante prevedere un'eventuale erogazione finanziaria da parte
degli Enti coinvolti nel presente ACCORDO DI PROGRAMMA (Comunità Montane,
Comuni ecc.) per le tipologie d'azione formative sopracitate e per garantire quindi un
effettivo inserimento ed una concreta integrazione scolastica. A tal fine si svolgeranno
incontri, a partire dal mese di ottobre di ogni anno, per la programmazione delle attività e
dei relativi finanziamenti da inserire nei bilanci di previsione degli enti locali e territoriali.
I referenti dei C.F.P. del territorio elaborano la "Mappa orientativa territoriale" delle
Agenzie Formative esistenti, creando e distribuendo materiale informativo che analizza i
vari indirizzi professionali e le caratteristiche corsuali.
Sarà possibile anche rivolgersi a strutture di formazione professionale presenti in altri
ambiti territoriali (Torino, …) a seconda delle necessità valutate per il caso specifico.
5.3 AZIENDA SANITARIA LOCALE
In attuazione della legge 104 del 5/2/92 del successivo D.P.R. del 24/02/94 e della Circ.
Regionale n. 11/SAP del 10/4/1995, l'Azienda ASL n. 6 assicura l'intervento medico,
psicologico e riabilitativo per gli alunni in situazione di handicap attraverso la diagnosi
clinica, l'individuazione dell'handicap, la compilazione della diagnosi funzionale, del profilo
funzionale e del piano educativo individualizzato, per quanto di competenza e
compatibilmente con le risorse disponibili.
La legge 104/92 (art. 3) specifica che "è persona handicappata chi presenta una
minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di
difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare
un processo di svantaggio sociale o di emarginazione".
La segnalazione all'ASL deve essere formulata dai genitori o dall'esercente la potestà
parentale su indicazione del Medico di Base o della Scuola.
L'iter diagnostico verrà attivato dopo un primo colloquio (da effettuare entro 10 giorni) atto
a valutare sia la presenza di una probabile situazione di handicap che la consapevolezza
dei genitori circa le motivazioni e lo scopo della segnalazione. Successivamente verrà
avvisato il referente amministrativo attraverso la compilazione dell'Allegato 1.
296
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Al termine dell'iter diagnostico, nel caso sia accertata una situazione di handicap, si
procederà alla
dell'operatore
compilazione da parte della famiglia dell'Allegato 2 e, da parte
dell'ASL,
dell'Allegato
3.
L'operatore
dell'ASL,
provvederà
anche
all'attivazione della Unità Multidisciplinare comprendente vari operatori e specialisti
dell'età evolutiva, per formulare la diagnosi funzionale, che sarà consegnata alla famiglia.
L'ASL 6 con propria deliberazione n._______ del _______ ha nominato il Referente
Tecnico Amministrativo per il territorio.
L'Unità Multidisciplinare individua al proprio interno un operatore quale referente del caso
(per l'U.M.) nei riguardi della famiglia, della scuola, dei centri di formazione professionale.
Il referente del caso potrà essere scelto in relazione all'intervento terapeutico prevalente.
Per la diagnosi funzionale, sarà utilizzato l'Allegato n. 4 che dovrà essere firmato dai
membri dell'Unità Multidisciplinare che potrà comprendere anche gli specialisti di fiducia
della famiglia. All'interno del fascicolo "diagnosi funzionale" è compresa la certificazione di
idoneità alla frequenza di Istituti d'istruzione secondaria di II grado e di corsi di formazione
professionale, nei quali sono previste attività di laboratorio, in quanto con propria circolare
n. 363 del 22/12/94 il Ministero della Pubblica Istruzione ha confermato tale competenza
allo psicologo o al medico specialista dell'ASL. Si rileva che detta idoneità è richiesta
esclusivamente in relazione all'incolumità dell'alunno (Circolare Regionale n. 11/SAP del
10/4/95).
Alla diagnosi funzionale segue la stesura del profilo dinamico funzionale (Allegato 5), cui
partecipa il referente del caso, oltre ai docenti curriculari e di sostegno, la famiglia ed il
personale specializzato dell'Ente Locale, se esistente.
Si prevedono almeno due momenti d'incontro nel corso dello stesso anno scolastico: uno
per la stesura e uno per la verifica.
Il profilo dinamico funzionale sarà aggiornato al passaggio da un ordine di scuola al
successivo, dopo il biennio della scuola media superiore, nonché all'inserimento nei Centri
di Formazione Professionale (C.F.P.) e dopo ogni eventuale sostanziale modifica della
diagnosi funzionale.
Il P.E.I. è redatto annualmente in modo congiunto dal Gruppo Tecnico comprendente i
referenti del caso, gli insegnanti curriculari e di sostegno ed i genitori o gli esercenti la
potestà parentale nonché il personale specializzato dell'Ente Locale, se esistente.
In un'ottica preventiva e di diagnosi precoce, l'ASL s'impegna ad attuare lo stesso iter con
gli educatori degli Asili nido, dipendenti dall'Ente Locale, secondo eventuali accordi
stabiliti in altre sedi.
Inoltre, potranno essere concordati incontri periodici tra gli operatori dell'ASL e i docenti,
secondo le necessità d'ogni singolo caso, da effettuarsi preferibilmente presso le sedi
distrettuali dell'azienda.
297
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Per quanto riguarda la partecipazione degli operatori della ASL 6 a riunioni dei Gruppi di
Studio e di Lavoro a livello di Istituto scolastico, finalizzate al coordinamento delle
iniziative educative ed integrative previste dai P.E.I. (art.15, comma 2, della legge
104/92), ove necessario, potranno essere concordati incontri.
La partecipazione degli operatori dell'ASL ai vari gruppi dovrà essere effettuata di norma
nel rispetto degli orari di servizio dei singoli operatori quale stabilito dall'Azienda.
Le competenze dell'ASL nell'ambito dell'integrazione scolastica degli alunni handicappati
inoltre si articolano nel seguente modo:
-
consulenza e interventi nell'ambito neurologico, psichiatrico, fisiatrico, riabilitativo e
psicologico;
-
consulenza agli insegnanti per la gestione delle implicazioni psicologiche e relazionali
dell’integrazione;
-
presa in carico coordinata dei minori con problemi di handicap e della loro famiglia;
-
consulenza per la fornitura di ausili, presidi e protesi ai minori disabili;
-
fornitura e riparazione di apparecchiature, protesi e ausili tecnici al minore disabile;
-
prestazioni infermieristiche in ambito scolastico, ove ritenuto indispensabile dallo
specialista competente di struttura pubblica.
5.4 PROVINCIA
La Provincia di Torino, nel merito delle proprie competenze:
-
Si impegna nell'abbattimento delle barriere architettoniche nelle Scuole secondarie di
II grado di propria competenza;
-
Favorisce, su progetto individuale, la proficua frequenza alle scuole di ogni ordine e
grado degli
alunni con gravi disabilità sensoriali, in ottemperanza alla normativa
vigente ed agli indirizzi
operativi della Regione Piemonte, garantendo il
perseguimento dell'obiettivo attraverso:
1) l'addestramento all'uso degli ausili;
2) la rielaborazione di argomenti di studio per facilitare la comprensione,
compresa l’assistenza agli esami;
-
Organizza iniziative complementari e sussidiarie all'attività educativa e assistenziale
nelle Scuole secondarie di II grado di propria competenza, da realizzarsi con
personale adeguatamente preparato al fine di favorire l’autonomia personale e di
movimento: ciò potrà avvenire in forma diretta o convenzionata utilizzando tutti gli
strumenti che la vigente normativa consente.
298
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Per favorire una proficua frequenza alla scuola sono previste anche attività di supporto
extrascolastico quali:
1) sostegno educativo - assistenziale;
2) interventi per lo sviluppo dell'autonomia personale, di movimento e di
comunicazione nelle sue varie forme.
-
Le attività di supporto possono essere esercitate su delega ai soggetti pubblici
disponibili alla gestione o in forma diretta.
5.5.
COMUNI DI: ALA DI STURA, BALANGERO, BALME, BARBANIA, BORGARO,
CAFASSE, CANTOIRA, CASELLE, CERES, CHIALAMBERTO, CIRIE', COASSOLO
TORINESE, CORIO, DRUENTO, FIANO, FRONT, GERMAGNANO, GIVOLETTO,
GROSCAVALLO, GROSSO, LA CASSA, LANZO TORINESE, LEMIE, LEVONE, MATHI,
MEZZENILE,
MONASTEROLO
DI
LANZO,
NOLE,
PESSINETTO,
PIANEZZA,
ROBASSOMERO, ROCCA, SAN CARLO, SAN FRANCESCO, SAN GILLIO, SAN
MAURIZIO, VAUDA CANAVESE, TRAVES, USSEGLIO, VALLO, VARISELLA, VENARIA,
VILLANOVA, VIU'.
Per rispondere alle finalità di cui al presente Accordo di Programma, i Comuni
s'impegnano al lavoro congiunto e sinergico di tutti gli Enti interessati e si pongono come
promotori di iniziative di studio e di aggiornamento per le problematiche relative
all'integrazione.
Le competenze dei Comuni, singoli o in forma consorziata, per l'inserimento e
l'integrazione scolastica di soggetti in situazione di handicap, sono pertanto articolate su
tre piani diversi, collegati fra loro da fini comuni.
Esse possono essere così sintetizzate:
1) Piano strutturale/funzionale:
a. adeguamento delle strutture scolastiche (asili nido, scuole materne, scuole elementari,
scuole medie inferiori) con l'eliminazione delle barriere architettoniche interne ed
esterne;
b. servizio di trasporto gratuito con mezzi e modalità adeguati alle necessità degli alunni,
secondo il disposto di cui all'art.28 comma 1 della Legge 118/71 e successive
modifiche e integrazioni, recepito dalla L.R.n°49/’85 sul diritto allo studio;
c. servizio di mensa scolastica;
d. acquisto di arredi, attrezzature tecniche, sussidi e materiale didattico adeguati, in
accordo con le istituzioni scolastiche e l’A.S.L. (quanto così fornito resta in dotazione
alla scuola che ne ha necessità);
e. organizzazione e funzionamento degli Asili Nido rispondenti alle esigenze dei bambini
portatori di handicap;
f. garanzia di accesso e frequenza agli Asili Nido del proprio territorio anche
prevedendo, ove mancanti gli Asili Nido, convenzioni fra Comuni limitrofi.
299
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
2) Piano integrativo:
Assistenza scolastica ai frequentanti l'Asilo Nido, la Scuola dell’infanzia, la Scuola di base
e la Scuola Secondaria, ossia l’intero sistema di istruzione, con lo scopo di favorire
l’autonomia e la comunicazione personale dei soggetti in situazione di handicap
sensoriale fisico e psicofisico particolarmente grave documentato con Diagnosi
Funzionale ed eventuale certificato di invalidità; ogni Comune organizza il servizio per i
propri residenti indipendentemente dalla scuola di frequenza, anche attraverso accordi fra
i Comuni interessati.
Tale intervento riguarda principalmente:
• autonomia personale (mangiare, camminare, uso dei servizi, vestirsi, etc) e, più in
generale, della cura della propria persona;
• autonomia riguardante la conquista dello spazio circostante (esplorazione
dell’ambiente circostante, prime escursioni nel mondo esterno, etc);
• uso di strumenti protesici;
• ampliamento delle forme di comunicazione e relazione già presenti nell’handicappato;
• inserimento sul piano sociale in situazioni ludiche, di routine, di attività di arricchimento
delle opportunità educative/formative, etc.
Per realizzare quanto sopra esposto i Comuni, in sintonia con i Gruppi di Studio e di
Lavoro delle singole istituzioni scolastiche, provvedono ad assegnare la seguente
tipologia di personale:
a. assistente, opportunamente preparato, in gestione coordinata con il personale docente
statale, per alunni in situazione di handicap psicofisico grave, in rapporto congruo
rispetto alle necessità, documentato con diagnosi funzionale ed eventuale certificato di
invalidità, sulla base delle indicazioni dei loro Progetti Educativi;
b. assistente per l’assistenza fisica al soggetto in situazione di handicap documentato con
diagnosi funzionale ed eventuale certificato di invalidità; all’uopo possono essere
individuati, obiettori di coscienza (ma non solo), personale volontario con competenza
educativa, figure specifiche;
E' prevista la possibilità di supplenza del personale assistente nei limiti della normativa
vigente.
Sinteticamente il personale assistenziale è tenuto a:
• agire in momenti collegati e distinti rispetto ai momenti specifici del personale docente;
• evitare una gestione puramente assistenziale dell’handicappato;
• interagire con le altre figure presenti nell’ambito scolastico e con il personale dei servizi
del territorio.
Si precisa che la responsabilità degli alunni e delle attività didattiche è compito
prettamente del personale della Scuola (insegnanti titolari e di sostegno).
I Comuni si impegnano nell’assegnazione di personale preparato, che sappia farsi carico
della relazione educativa con l’alunno in situazione di handicap, in tutte quelle realtà in cui
ciò sia possibile farlo.
300
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
3) Piano formativo:
a) opportunità
socio-educative,
culturali,
sportive
in
orario
scolastico
ed
extrascolastico per tutti gli alunni, con particolare attenzione agli alunni in
situazione di handicap, garantendone l'accessibilità con gli interventi necessari
all'effettiva integrazione;
b) attività extrascolastiche per integrare ed estendere l'attività integrativa, in
continuità ed in coerenza con l'attività della Scuola; il Comune in tale ottica
garantisce e facilita la partecipazione ai laboratori didattici di cui alla Legge
216//91 o ad attività sportive del territorio;
c) contributi e collaborazioni con il Centro di Documentazione sull'handicap esistente
sul territorio;
d) corsi di aggiornamento e formazione per il personale comunale (compresi gli
eventuali obiettori di coscienza ed il personale volontario);
e) servizio informativo agli utenti, secondo i riferimenti di cui alla legge 104/92;
f)
attività di sensibilizzazione sul problema dell'handicap rivolte alle famiglie ed alla
cittadinanza, utilizzando le risorse del territorio;
g) incontri di programmazione e verifica con l'ASL e con il CIS, per garantire una
maggiore e più qualificata integrazione fra servizi comunali, servizi sanitari e socioassistenziali;
h) promozione, secondo i piani individualizzati di ciascun alunno, alla conclusione
della Scuola dell'obbligo di:
¾ interventi specifici di formazione professionale
¾ corsi pre-lavorativi
¾ inserimenti lavorativi
¾ inserimenti nei centri diurni socio-terapeutici (CST)
i)
promozione di integrazione sociale e scolastica.
5.6 SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
Agli Enti gestori delle funzioni Socio-Assistenziali (Consorzi intercomunali dei Servizi
Socio-Assistenziali di Ciriè e Alpignano e Comunità Montana Valli di Lanzo) competono,
così come previsti dalla Legge Regionale n. 62 del 13/4/95 e successive modificazioni, gli
interventi di supporto ai soggetti in situazione di handicap e alle loro famiglie e di
valutazione ed individuazione di possibili soluzioni socio-assistenziali.
Le principali prestazioni erogate dagli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali sono:
„ servizio sociale professionale;
„ assistenza economica;
„ assistenza domiciliare;
301
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
„ affidamento familiare ed adozioni;
„ intervento nell’ambito dei rapporti con l’Autorità Giudiziaria.
Distintamente i diversi Enti gestori garantiscono inoltre:
1) Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali di Alpignano (C.I.S.S.A.).
„ educativa territoriale con la progettazione e la realizzazione di interventi individuali o di
gruppo esplicabili nell’ambito dei Centri diurni, presso il domicilio, nonché supporto
educativo per la frequenza ai centri estivi ed a attività di tempo libero;
„ individuazione di opportunità di formazione/lavoro con supporto educativo e
assunzione dei relativi oneri assicurativi e borsa lavoro;
„ inserimenti in strutture residenziali o semi-residenziali socio-assistenziali;
„ gestione dei due Centri Diurni di Venaria e Pianezza;
„ partecipazione con propri operatori alle attività dell’Unità Multidisciplinare istituita
presso l’A.S.L. 6 e alle Commissioni e ai Gruppi Tecnici sull’handicap dell’A.S.L. 6;
„ quant’altro delegato dai Comuni in materia di assistenza.
2) Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali di Ciriè (C.I.S.).
„ educativa territoriale attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi
educativi individuali tramite figure educative, esplicabili nell’ambito dei C.S.T., presso il
domicilio, in sede lavorativa, per utenti con specifiche esigenze che il Servizio Sociale
ha in carico o del quale riceve segnalazione;
„ interventi per favorire l’inserimento lavorativo;
„ inserimenti in strutture residenziali o semi-residenziali socio-assistenziali (centri diurni);
„ telesoccorso o teleassistenza;
„ conduzione di gruppi di sostegno alle famiglie di portatori di handicap;
„ gestione dei due Centri Diurni di Borgaro e Ciriè;
„ gestione delle Comunità Alloggio per portatori di handicap a Borgaro;
„ partecipazione ai Gruppi Tecnici e all’Unità Multidisciplinare istituita dall’A.S.L. 6 e alle
Commissioni dell’A.S.L. 6 sull’handicap;
„ quant’altro delegato dai Comuni in materia di assistenza.
3) Comunità Montana Valli di Lanzo.
Servizi ed interventi analoghi a quelli degli Enti Gestori anzi citati, adattati alla specificità
del territorio di competenza.
In particolare per i soggetti in situazione di handicap, il Servizio Socio-Assistenziale, in
collaborazione con la Scuola e tutti gli altri soggetti coinvolti (famiglia, servizi ASL ecc.),
ne promuove l'inserimento in percorsi formativi e lavorativi (vedasi paragrafo successivo).
302
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
6) ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
Con il termine di ORIENTAMENTO s'intende il PROCESSO DI OSSERVAZIONE e
FORMAZIONE, non solo scolastico, finalizzato all'integrazione sociale, lavorativa ed alla
massima autonomia possibile dell'individuo.
I firmatari del presente ACCORDO di PROGRAMMA ritengono che l'orientamento
scolastico- professionale sia parte integrante e fondamentale del processo educativo.
Si ritiene importante costruire una rete di collaborazioni per la programmazione, la
definizione e la strutturazione di percorsi che garantiscano ai ragazzi in situazione di
handicap concrete possibilità di reale inserimento scolastico e lavorativo.
E' necessario coinvolgere in uno sforzo sinergico, almeno dal sesto anno dell'obbligo, tutti
coloro che sono coinvolti nel processo d'Orientamento:
•
il soggetto e la sua famiglia
•
la scuola dell'obbligo
•
la scuola superiore
•
i centri di formazione professionale
•
il Distretto scolastico
•
il Provveditorato agli Studi
•
il Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali
•
gli Enti Locali
•
l'ASL
•
la Regione
•
la Provincia
•
Il Centro per l'impiego
•
il tessuto lavorativo (associazioni di categoria, aziende, cooperative, …)
•
le associazioni presenti sul territorio.
Al momento dell'Orientamento scolastico per la definizione del singolo Progetto
Educativo, il soggetto in situazione di handicap, la famiglia, gli insegnanti, lo psicologo e/o
il neuropsichiatra, l'assistente sociale e l'eventuale educatore, ipotizzano e attivano un
percorso futuro idoneo che meglio risponda ai desideri, alle capacità e alla progettualità
del soggetto anche considerando le risorse che il territorio offre.
Tale percorso di Orientamento avrà nella fase di definizione del Progetto un modello di
approccio a responsabilità condivise, in grado di garantire una conoscenza complessiva
del ragazzo, attraverso lo scambio delle informazioni e quindi in grado di suggerire la più
corretta ed idonea progettualità per ciascun giovane.
303
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
Per una corretta presa in carico è necessario identificare le risorse necessarie anche
relativamente al fabbisogno di personale, perché tali risorse siano commisurate alla
richiesta.
E' indispensabile identificare, al fine di garantire la prosecuzione del percorso già svolto
nella Scuola dell'obbligo ed evitare l'abbandono del caso:
a) i Soggetti Istituzionali a cui ciascun compito è demandato (Scuole, Distretto
Scolastico, Comune di residenza, Ente Gestore delle Funzioni Socio Assistenziali,
ASL, Centri di Formazione Professionale etc.)
b) il Soggetto Istituzionale, fra quelli coinvolti, che deve prendere in carico il caso con
funzioni di coordinatore fra i diversi operatori/servizi/istituzioni
A livello di Progetto Individuale si prevede:
-
la messa a disposizione da parte della Scuola, almeno dalla sesta classe, delle
informazioni su ciascun giovane e delle risorse attivabili per un corretto e migliore
Orientamento
e la partecipazione dell'eventuale operatore dell'Ente Gestore delle
Funzioni Socio Assistenziali. alla fase di Orientamento scolastico e professionale sul
territorio (insegnante di sostegno e curriculare, famiglia, operatori degli enti Gestori
delle Funzioni Socio Assistenziali, tecnici dell'ASL);
-
predisposizione di una scheda di sintesi dei risultati raggiunti in termini di competenze
e abilità del soggetto (Gruppo Tecnico);
-
messa a disposizione, nella fase di Orientamento e se possibile anche nella nuova
realtà di inserimento, dell'insegnante di sostegno o assistente che già conosce il
ragazzo, garantendo la continuità educativa fra i diversi ordini di Scuola (Scuola,
Comune);
-
se necessario, messa a disposizione di personale educativo per l'extrascuola e per le
prime fasi dell'inserimento lavorativo (Comune, Ente Gestore delle Funzioni Socio
Assistenziali, Provincia).
Più in generale, attraverso modalità organizzative da individuare a livello subterritoriale
(Ciriè, Lanzo, Venaria), si prevede di:
-
raccogliere i dati sull'Orientamento provenienti dalle singole scuole per rilevare la
corretta distribuzione dell'utenza;
-
promuovere sperimentazioni e progetti
in base alle esigenze locali e dei singoli
soggetti in situazione di handicap (Provveditorato, Scuole, Distretto Scolastico, ASL);
-
promuovere l'aggiornamento e la formazione degli insegnanti e degli operatori sui temi
legati all'Orientamento in una logica di responsabilità condivisa (Distretto Scolastico,
Ente Gestore delle Funzioni Socio Assistenziali, ASL);
304
Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
-
garantire gli opportuni raccordi con i servizi territoriali preposti all'inserimento lavorativo
(Comuni, Enti Gestori delle Funzioni Socio Assistenziali, Centro per l'Impiego).
6.1. INSERIMENTI LAVORATIVI
La nuova normativa dettata dalla legge 68/99 riforma il collocamento obbligatorio così
come previsto dalla legge 482/68. Essa "ha come finalità la promozione dell'inserimento e
della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi
di sostegno e di collocamento mirato", dove per collocamento mirato s'intende " la serie di
strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con
disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso l'analisi
dei posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive, e soluzione dei problemi connessi
con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e
di relazione".
Ciò si attua attraverso:
¾ la progettazione di percorsi formativi propedeutici alla collocazione nell'ambito della
realtà aziendale
¾ la formazione o l'addestramento professionale finalizzato alle residue capacità del
disabile
¾ l'individuazione delle mansioni presenti nella realtà aziendale che siano consone alle
condizioni del soggetto e alle esigenze dell'impresa
¾ la verifica periodica dell'inserimento del disabile nel contesto lavorativo organizzato
¾ la considerazione della sua vita di relazione.
A tal fine, il Centro per l'Impiego e i nuovi servizi e uffici competenti previsti dalla Legge
469/'97, e i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, si propongono di:
¾ monitorare il mercato del lavoro per reperire aziende, enti idonei all'attivazione di
possibili inserimenti lavorativi dei giovani portatori di handicap mediante:
tirocini di lavoro
inserimenti guidati/borse lavoro
inserimenti mirati all'assunzione
¾ incentivare l'incontro tra domanda ed offerta, approfondendo la conoscenza delle
caratteristiche personali ed attitudinali del disabile che potrà essere selezionato, con
criteri condivisi con i servizi sociali, secondo le esigenze dell'impresa in modo tale che
a mansione disponibile possa attivarsi e formarsi la capacità professionale del
soggetto
¾ sperimentare interventi idonei per attuare la piena capacità lavorativa del soggetto
disabile per:
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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
- un completo inserimento nel contesto aziendale
- creare maggiori e più varie possibilità di occupazione (cooperative sociali,
telelavoro)
¾ ricercare strumenti e confronti tra i Servizi, al fine di costruire strategie e interventi
sinergici sul territorio rispondenti al bisogno occupazionale del giovane e garantendo,
allo stesso tempo, il necessario sostegno sia alla persona sia all'azienda
¾ informare l'utenza sulle possibilità di inserimento lavorativo attivate sul territorio e sui
nuovi servizi per l'impiego finalizzati al collocamento mirato dei disabili.
7) COORDINAMENTO TRA SERVIZI E IMPEGNI DI BILANCIO
Gli interventi di cui al presente Accordo di Programma a cura dei servizi scolastici,
sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi ecc. dovranno essere programmati in
maniera coordinata attraverso un incontro annuale a livello subterritoriale.
In tale incontro saranno concordati gli obiettivi comuni e la correlazione dei rispettivi piani
finanziari con le risorse disponibili.
Ciascun Ente, nell'ambito delle proprie competenze e delle proprie disponibilità, prevede a
bilancio la spesa necessaria per l'attuazione del presente ACCORDO e ne dà
comunicazione agli altri Enti firmatari entro 30 gg. dall'avvenuta approvazione da parte
degli Organi di controllo (vedasi schemi allegati con i riferimenti ai Capitoli di spesa; essi
fanno parte integrante del presente Accordo).
Gli Enti medesimi si impegnano a non diminuire gli stanziamenti (a meno che gli interventi
non siano più necessari) bensì a migliorare gradatamente e costantemente le azioni e la
loro efficacia fino al raggiungimento di standard comuni e garantiti.
Ogni Ente potrà ulteriormente integrare nel corso dell'anno, per sopravvenute esigenze o
per aver reperito risorse, il suo intervento di base.
I Distretti scolastici 27, 37 e 26, nell'ambito delle loro competenze e funzionamento,
elaborano un programma per l'anno scolastico successivo attraverso una Commissione
Mista per ogni Distretto o ambito territoriale che si confronta e coordina annualmente a
livello interdistrettuale (vedi cap. 4.1.2.).
8) ATTUAZIONE E DURATA DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA
Il presente ACCORDO DI PROGRAMMA ha decorrenza dalla data della sottoscrizione
per la messa in atto di nuove norme collaborative procedurali relative ai diversi compiti e
competenze degli Enti firmatari.
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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
L'Accordo è di durata triennale
Al termine del triennio, la validità dell'Accordo è prorogata di fatto fino a quando non si
sarà provveduto al suo rinnovo, salvo quanto previsto dal comma successivo.
Nel corso della sua validità il presente Accordo è soggetto a verifiche da parte della
Commissione interistituzionale permanente, al fine di migliorare progressivamente
procedure, metodologie e organizzazione complessiva. Inoltre il presente Accordo sarà
soggetto a revisioni, modifiche o revoche che eventualmente dovessero rendersi
necessarie per sopravvenienza di norme di leggi regolamentari o d'indirizzo e per
l'esperienza acquisita nel corso dell'attuazione.
9) PUBBLICIZZAZIONE
I soggetti istituzionali firmatari dell'Accordo s'impegnano a pubblicizzarlo in modo capillare
anche attraverso la pubblicazione sul Bollettino Regionale ed a emanare direttive in
merito, al fine di favorirne l'applicazione da parte degli interessati.
10) COMMISSIONE INTERISTITUZIONALE
La Commissione Interistituzionale è composta dai rappresentanti degli Enti firmatari che
hanno collaborato alla stesura dell'Accordo di Programma; eventuali nuove partecipazioni
o surroghe vengono valutate all'interno dello stesso gruppo di lavoro.
La Commissione Interistituzionale acquisisce annualmente da parte degli Enti firmatari
dell'Accordo di Programma il quadro aggiornato delle risorse educative, formative,
assistenziali.
Entro 90gg. dalla firma del presente Accordo, elabora i parametri per l'effettuazione delle
verifiche, da prevedere con cadenza almeno annuale, sullo stato d'attuazione del
presente Accordo, sul rispetto delle competenze individuate, sulla qualità e quantità degli
interventi in atto, sul livello di raggiungimento delle finalità definite, sullo stato delle risorse
reali e potenziali in relazione alla dimensione ed alle caratteristiche della domanda
d'intervento. I
risultati delle verifiche saranno trasmessi al Collegio di Vigilanza per
eventuali interventi (vedi cap. 12) e verranno utilizzati per la stesura del successivo
Accordo di Programma.
Sarà compito della Commissione Interistituzionale rivedere e/o modificare l'Accordo di
Programma qualora si rendesse necessario per
sopravvenienza di norme di leggi
regolamentari o di indirizzo e per l'esperienza acquisita nel corso dell'applicazione, previo
accordo con il Collegio di Vigilanza.
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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
11) COMPITI CONGIUNTI
a.
Gli Enti Firmatari che ne abbiano competenza si impegnano a partecipare ai
Gruppi di Lavoro previsti al punto 4.1.3
b.
Gli Enti firmatari che ne abbiano competenza si impegnano a verificare tramite
i loro operatori, al momento dell'assegnazione delle risorse di personale, la
congruenza e la non sovrapposizione delle risorse stesse.
c.
Gli Enti firmatari che ne abbiano competenza si impegnano a collaborare in
tutte le iniziative volte a Orientare dal punto dì vista formativo, lavorativo,
assistenziale, il soggetto disabile.
d.
La Scuola, l'ASL, gli Enti Gestori delle funzioni Socio Assistenziali (CIS,
CISSA, Comunità Montana Valli di Lanzo) costituiscono i Gruppi per
l'elaborazione del
Profilo Dinamico Funzionale previsto ali'art.4 del D.P.R.
24.2.1994 secondo quanto espresso al punto 4.3.
e.
La Scuola, I' ASL, gli Enti Gestori delle funzioni Socio Assistenziali (CIS,
CISSA, Comunità Montana Valli di Lanzo) costituiscono il Gruppo per
l'elaborazione dei P.E.I. (Gruppo Tecnico), previsto dall'art. 5 del D.P.R.
24.2.1994 le cui competenze e modalità organizzative sono già state riportate
al punto 4.3.
f.
I Consorzi Socio Assistenziali, la Comunità Montana Valli di Lanzo, l'ASL, la
Provincia di Torino e i Comuni si impegnano a favorire interventi mirati al
miglioramento dell'autonomia e della comunicazione degli alunni con disabilità;
a questo scopo saranno messi a disposizione servizi territoriali, centri diurni e
laboratori per la realizzazione di attività gestite mediante educatori territoriali,
assistenti anche domiciliari, obiettori di coscienza e, ove disponibili, volontari.
g.
Gli Enti firmatari si impegnano a garantire interventi tra loro integrati e
coordinati e ad organizzare l'attività educativa secondo criteri di continuità e di
flessibilità, in relazione alla programmazione individualizzata.
h.
Tutti gli Enti firmatari si adoperano per assicurare e facilitare, in base a Progetti
Individualizzati la frequenza dei disabili in ogni ordine di scuola e ai corsi di
formazione professionale. anche al di fuori dei territori comunali.
i.
Gli Enti firmatari che ne abbiano competenza si impegnano ad organizzare
corsi di aggiornamento comune per il personale delle Scuole, dell'ASL,
dell'Ente Gestore delle funzioni Socio Assistenziali, della Comunità Montana
Valli di Lanzo e degli Enti Locali impegnati in Piani educativi individualizzati.
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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
j.
Gli Enti firmatari si impegnano a collaborare per favorire l'attivazione di un
Osservatorio locale sull'inserimento scolastico e professionale degli alunni in
situazione di handicap che raccolga e divulghi, oltre alla normativa ed alla
letteratura in materia, anche le esperienze attuate sul territorio e non, in modo
da ottimizzare non solo le risorse materiali, ma anche quelle in termini di
esperienza ed ideazione.
k.
Gli Enti firmatari inoltre:
-
procedono agli opportuni controlli e verifiche per accertare l'esecuzione
del
presente Accordo, attraverso i propri organi;
-
emanano, nell'ambito delle rispettive competenze ed anche d'intesa tra
loro, direttive alle strutture territoriali interessate per l'attuazione del
presente Accordo;
-
predispongono gli interventi finanziari in relazione alle proprie
competenze ed agli impegni assunti.
12) COLLEGIO DI VIGILANZA
La vigilanza sull'esecuzione del presente Accordo di Programma e degli eventuali
interventi sostitutivi, è svolta da un Collegio di Vigilanza, la cui presidenza, ai sensi
dell'art. 27, comma 6, della L. 142/90 viene attribuita ai Sindaci dei Comuni capofila (Ciriè,
Lanzo, Venaria), o loro delegati.
Il Collegio è composto da:
-
per gli Enti Locali
Sindaci dei Comuni di Ciriè, Lanzo e
Venaria o loro delegati
-
per l'ASL n. 6:
Direttore Generale o suo delegato
-
per l’Istituzione Scolastica:
Provveditore agli studi di Torino
o suo delegato
-
per la Provincia di Torino:
ll Presidente della Provincia di Torino o
suo delegato
-
per i Distretti Scolastici 26, 27,37:
(fino al loro funzionamento)
I rispettivi Presidenti o loro delegati
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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale
-
per gli Enti gestori delle funzioni socioassistenz. CIS di Ciriè e CISSA :
-
i rispettivi Presidenti o loro delegati
per le Comunità Montane Valli di Lanzo e
Val Ceronda e Casternone:
i rispettivi Presidenti o loro delegati
Per la verifica sull'esecuzione del presente Accordo di programma, il Collegio di Vigilanza
potrà avvalersi, tra gli altri, del Gruppo Interistituzionale Provinciale per l'integrazione
scolastica, istituito presso il Provveditorato agli Studi, di cui all'art.15 della Legge 104/92.
Le relazioni delle verifiche elaborate dalla Commissione interistituzionale, saranno
immediatamente trasmesse ai membri del Collegio di vigilanza, per l'espletamento dei
compiti istituzionali loro affidati.
Al Collegio di Vigilanza potranno rivolgersi i singoli Enti interessati, al fine di richiedere
specifici interventi.
Il Collegio di Vigilanza svolgerà i propri compiti per l'intera durata del presente Accordo di
Programma
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Piano di Zona - Comune di Pianezza