Apprendimenti di base
Matematica
Il piano [email protected]
Lucia Ciarrapico
Montecatini, 10 gennaio 2007
OBIETTIVI
del Piano [email protected]

Il progetto ha come obiettivo il
miglioramento dell’insegnamento della matematica nella
scuola italiana, anche al fine di
ovviare ai deficit rilevati
dall’indagine OCSE-PISA nelle
competenze matematiche dei
nostri allievi.

E’ questo un obiettivo ritenuto
prioritario tra quelli individuati
dai Ministri dell’Istruzione
dell’Unione Europea
nell’incontro svoltosi a Lisbona
nel marzo 2000 (Consiglio
Europeo).
Il progetto [email protected] si propone una
rinnovata formazione dei docenti
di matematica che operano
nell’intero territorio italiano,
puntando a una nuova metodologia
d’approccio all’insegnamentoapprendimento della matematica.
Esso intende intervenire, in forma
sistematica, e non occasionale,
sulla formazione in servizio dei
docenti di matematica al fine di
consolidare e aggiornare la loro
preparazione lungo tutto l’arco di
vita professionale.
La formazione è rivolta ai docenti
della scuola secondaria di primo
grado e a quelli del primo biennio
del secondo grado, fascia
scolastica considerata come la più
delicata per la formazione
matematica, in quanto snodo tra la
scuola secondaria di primo e di
secondo grado.
LE RISORSE
del Piano [email protected]
Le Istituzioni
1. MPI
2. INDIRE
3. USR
4. UMI-CIIM
5. SIS
GLI ESPERTI
Il CTS (Comitato Tecnico Scientifico)
I DOCENTI-TUTOR (120)
Scuola secondaria di I grado: 54
Scuola secondaria di II grado: 66
a) 1a generazione (22)
b) 2a generazione (74)
c) 3a generazione (24)
Selezione dei
DOCENTI TUTOR
-
-
-
Criteri di scelta:
Competenze matematiche
Esperienza di tecnologie per
l‘insegnamento
Capacità relazionali per la conduzione
di gruppi di lavoro
Ripartiti su base regionale in numero
proporzionale alle scuole esistenti sul
territorio.
I PRESIDI TERRITORIALI
Istituzioni scolastiche, capofila di
reti di scuole, con il compito di
promuovere formazione e
sperimentazione innovativa in
matematica.
LA PIATTAFORMA INDIRE
• Consente ai corsisti di
discutere e condividere le
esperienze di formazione in
una dimensione collaborativa.
L’IMPIANTO
culturale e metodologico
del Piano [email protected]
I MATERIALI
Attività didattiche tratte da:
La matematica per il cittadino
Matematica 2001
Matematica 2003
Le attività propongono un modo
nuovo di fare matematica.
SPERIMENTAZIONE
in CLASSE
Alcune delle attività sono
realizzate in classe in contemporanea con la formazione
teorica, realizzando una
formazione in servizio in cui
teoria e pratica didattica si
integrano tra loro.
ARTICOLAZIONE del PIANO
1. Progettazione a cura del CTS
(ottobre-dicembre 2005)
2. Rielaborazione ed immissione in
Piattaforma del materiale didattico
tratto dalla Matematica per il cittadino
(gennaio-marzo 06)
3. Individuazione e formazione dei Tutor
(gennaio - dicembre 2006)
4. Realizzazione dei corsi (dall’a.s.
2006/07)
REALIZZAZIONE DEL PIANO
[email protected]

Ai fini della realizzazione del
Piano [email protected] il MPI ha
presentato il progetto agli USR
attraverso comunicazioni e
incontri, a partire dal marzo
2006.


Direttiva del 25 ottobre 2006
LINEE DI ORIENTAMENTO PER
L’ADESIONE AL PIANO [email protected]
Anno scolastico 2006-2007
Incontro con i responsabili USR del
Piano il 10 novembre 2006 presso
il MPI
GESTIONE
a cura degli:
- USR
- Presidi Territoriali
- Docenti-Tutor (tra cui due Responsabili
regionali)
- INDIRE
ADEMPIMENTI degli USR
(novembre-dicembre 2006)
- Adesione al Piano [email protected]
-
Individuazione dei Presidi territoriali
-
Individuazione dei Coordinatori
Regionali
-
Presentazione del Progetto alle scuole
-
Raccolta delle adesioni delle scuole
partecipanti
FASI
• una fase Pilota
(a.s. 2006/07)
• una fase a Regime
(dall’a.s. 2007/08)
FASE PILOTA

Obiettivo: validazione del
modello di formazione

Fruitori: un numero limitato di
corsisti per tutor, ad esempio 12
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE
(gennaio-maggio 2007)

Formazione in presenza

Formazione on line

Sperimentazione in classe
Formazione in presenza


Iniziale: tre incontri della durata di 3
ore ciascuno, a cadenza settimanale
Finale: un incontro della durata di 3
ore
Incontri iniziali




Presentazione del progetto e
illustrazione del materiale: obiettivi,
nodi concettuali, metodologie
Analisi approfondita di una delle attività
Conoscenza e uso della piattaforma
Definizione di un protocollo per la
sperimentazione
Incontro conclusivo

Discussione e valutazione
dell’esperienza di formazione e
sperimentazione
Formazione on line


Attività: completamento dell’analisi
delle attività didattiche.
Discussione sugli aspetti concettuali e
didattici della proposta didattica.
Assistenza all’attività di sperimentazione.
Durata: 25-30 ore
SPERIMENTAZIONE in CLASSE

Il corsista sperimenta in classe una
o due delle attività didattiche
presentate. Sulla realizzazione
dialoga on line con il tutor e con i
colleghi e redige un diario di
bordo.
LE FUNZIONI del:
1. PRESIDIO SCOLASTICO
2. TUTOR
3. TUTOR COORDINATORE
REGIONALE
Le Funzioni dei PRESIDI
TERRITORIALI




Assume la matematica come uno degli
ambiti di lavoro qualificanti rispetto al
territorio
Promuove e coordina la formazione
matematica
Promuove iniziative rivolte
all’innovazione in matematica
Cura l’organizzazione dei corsi (aspetti
logistici, strumentazione tecnologica,
apertura della scuola, vigilanza…)
Le funzioni dei tutor



Guida i docenti nell’analisi delle attività
didattiche proposte e nella realizzazione
della sperimentazione.
Facilita la soluzione dei problemi di
natura concettuale, metodologica e
tecnica.
Coordina la discussione tra i corsisti e
raccoglie le loro osservazioni più
significative.
Le funzioni dei Tutor
Coordinatori Regionali
• Coordina il lavoro dei tutor a livello
regionale
• Cura i rapporti con i responsabili del
Piano [email protected] dei vari organi:
MPI – USR – INDIRE
• Redige la relazione finale alla
conclusione dell’attività di formazione
annuale
MONITORAGGIO
•
•
A cura del Comitato Tecnico
Scientifico con la collaborazione
degli USR.
Saranno oggetto di valutazione sia
gli aspeti qualitativi sia quelli
quantitativi emersi nella
realizzazione del piano.
A CONCLUSIONE
I PUNTI DI FORZA DEL
PROGETTO [email protected]
•
Attività didattiche
Propongono un modo nuovo di fare
matematica
•
Sperimentazione in classe
Una formazione in servizio in cui teoria
e pratica didattica sono un tutt’uno
•
I tutor
Docenti esperti preposti alla guida della
formazione
•
I Presìdi
•
La piattaforma tecnologica
Poli di riferimento per la matematica
Un ambiente in cui le esperienze e le
relative riflessioni sono continuamente
discusse e condivise
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