Corso di Medicina dello Sport
Prof. Attilio Parisi
Anno Accademico 2011-2012
1
LA
VALUTAZIONE
FUNZIONALE
DELL’ATLETA
2
Prestazione
La prestazione è condizionata da una serie di fattori
Anagrafici (età)
Antropometrici (statura, peso, biotipo)
Psicologici (attitudine, motivazione)
Ambientali (temperatura, umidità, altitudine, visibilità)
Coordinativi, organico-funzionali (caratteristiche
meccanico-muscolari di forza e velocità, caratteristiche
metaboliche)
Fattori specifici di ogni sport (attrezzi da gara, mezzi di
gara, tattica di gara)
V= E/C
V= prestazione E = potenza C = costo energetico 3
La valutazione funzionale dell’atleta
Allenamento
PRESTAZIONE
Selezione talenti
La valutazione funzionale, per mezzo degli strumenti
di cui dispone (i test), si propone quindi di valutare
analiticamente le qualità muscolari e metaboliche
possedute dagli atleti al fine di identificare il modello
della gara attraverso le qualità dell’atleta
4
?
COSA ALLENARE?
Modello funzionale
della prestazione
5
Classificazione delle attività sportive
(Modificata da Dal Monte, 1969 e Lubich, 1990)
• Aspetti bioenergetici
• Aspetti meccanici muscolari
Classificazione
1) Attività a impegno prevalentemente anaerobico
2) Attività a impegno aerobico-anaerobico massivo
3) Attività a impegno prevalentemente aerobico
4) Attività a impegno aerobico-anaerobico alternato
5) Attività di potenza
6) Attività di destrezza
7) Attività ad impegno combinato
6
Attività a impegno prevalentemente anaerobico lattacido
(durata: 20-45 secondi) (DAL MONTE, 1969 e LUBICH, 1990)
•
•
Atletica Leggera
200m
1,4
•
400m
1,4
•
Body- building
1,4
•
•
Pattinaggio ghiaccio 500m velocità
1,4
•
Pattinaggio rotelle 300m cronom.
1,4
Percentuale masse muscolari impegnate: 1) +++; 2) ++; 3) +
Forza muscolare distrettuale richiesta: 4) +++; 5) ++; 6) +
Ciclismo BMX su pista
Nuoto 50m
1,4
1,4
Nuoto pinnato
50m apnea
100m sub
1,4
1,4
Attività a impegno aerobico-anaerobico massivo
(durata 45 secondi-4-5 minuti)
(modificata da DAL MONTE, 1969 e LUBICH, 1990)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Nuoto
100m
200m
400m
Nuoto pinnato
200m sup
400m sup
400m sub
Canottaggio
singolo
Due di coppia
Quattro di coppia
Due con
Due senza
Quattro con
Quattro senza
Otto
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
Canoa 500m e 1000m
Kayak K1-K2-K4
2,4
Canadese C1-C2
2,4
Percentuale masse muscolari impegnate: 1) +++; 2) ++; 3) +
Forza muscolare distrettuale richiesta : 4) +++; 5) ++; 6) +
Atletica Leggera
800m
1500m
400m hs
Braccio di ferro
1,4
1,4
1,4
2,4
Pattinaggio ghiaccio
1000m
1500m
3000m
1,4
1,4
2,4
Pattinaggio a rotelle
500m inseguimento
1500m
1,4
1,4
Ciclismo
inseguimento individuale
inseguimento a squadra
Km da fermo
Keirin
Tiro alla fune
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
Attività a impegno prevalentemente aerobico
(durata superiore a 4-5 minuti) (modificata da DAL MONTE, 1969 e LUBICH, 1990 )
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sci Nordico
15 Km
30 Km
50 Km
Ski roll
Nuoto
800m
1500
Nuoto pinnato
800m sub
800m sup
1500 sup
1,5
1,5
1,5
1,5
1,4
1,5
1,4
1,4
1,5
Triathlon(classico)
182 Km ciclismo
+ 42 Km corsa
+ 4 Km nuoto
Atletica leggera
3000 siepi
500m
10000m
20 e 50 Km marcia
maratona
1,4
1,4
1,4
1,5
1,5
2,5
Sci alpinismo
Alpinismo
Scalata vette
1,4
1,5
1,4
2,5
2,5
2,5
Ciclismo
su strada
Stayer
ciclocross
mountain bike- MTB
2,4
2,4
1,4
1,4
Pattinaggio a rotelle
3000m
5000m
10000m
20000m
Pattinaggio ghiaccio
5000m
10000
1,5
1,5
Canoa 10000m
Kayak K1-K2-K4
Canadese C1-C2
2,4
2,4
Maratona
2,5
Trekking
2,5
Percentuale masse muscolari impegnate: 1) +++; 2)++; 3) +
Forza muscolare distrettuale richiesta: 4) +++, 5) ++; 6) +
Attività a impegno aerobico-anaerobico alternato
(DAL MONTE, 1969 e LUBICH, 1990)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Calcio
Calcetto
Tennis
Badmington
•
•
Percentuale masse muscolari impegnate: 1) +++; 2) ++; 3) +
Forza muscolare distrettuale richiesta: 4) +++; 5) ++; 6) +
Squash
Lacross
Korfball
Baseball
Softball
Cricket
Pallavolo
Pallamano
Canoa polo
Pelota basca
Pallone a bracciale
Palla elastica
Pallacanestro
Pallanuoto
1,4
1,4
1,4
1,5
1,5
1,5
1,5
1,4
1,4
1,5
1,5
1,5
2,4
1,4
1,5
1,5
1,4
1,5
Tamburello
Pugilato
Boxe francese
Ciclismo
100 Km crono-squadre
pista individuale punti
Hockey ghiaccio
Hockey su prato
Hockey rotelle
Hurling
Football americano
Rugby
Sledog
Lotta
Greca romana
Libera
Sumo
1,4
1,4
1,4
2,4
2,4
1,5
1,5
1,5
1,5
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
Attività a impegno prevalentemente anaerobico alattacido (o di potenza)
(DAL MONTE, 1969 e LUBICH 1990)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1) A prevalente impegno di forza
Sollevamento pesi
2) A prevalente impegno impulsivo
Atletica leggera
Lancio disco
Lancio martello
Lancio giavellotto
Lancio peso
1,4
3) A prevalente impegno propulsivo
a) contro gravità
Atletica leggera
Salto in alto
Salto con asta
1,4
1,4
1,4
1,4
•
•
•
•
•
b) A gravità costante
Atletica leggera
100m piani
110 ostacoli
Salto in lungo
Salto triplo
Ciclismo
Velocità individuale
Velocità tandem
Percentuale masse muscolari impegnate: 1) +++; 2) ++; 3) +
Forza muscolare distrettuale richiesta: 4) +++; 5) ++, 5) +
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
1,4
Attività di destrezza con notevole impegno muscolare
(DAL MONTE, 1969 e LUBICH, 1990)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sci
Figure
Slalom
Salti
(idem) piedi nudi
Velocità
nautico
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
Sci su erba
1,5
Sci su sabbia
Sci alpino
Libera
Slalom
Combinata
Km lanciato
1,5
1,4
1,4
1,4
1,5
Ciclismo
Ciclopalla
Trialsin
Cicloacrobatismo
BMX- Free style
Tuffi
Trampolino 3 m
Piattaforma 10 m
Canoa
Slalom
Discesa rapide
Pattinaggio ghiaccio
Artistico
Ritmico
1,5
1,4
1,5
1,5
1,4
1,4
2,5
1,5
1,5
Attività di destrezza con notevole impegno muscolare
(DAL MONTE, 1969 e LUBICH, 1990)
Sci acrobatico
Sci estremo
Scherma
Spada
Fioretto
Sciabola
Nuoto sincronizzato
Polo
Orienteering
Windsurf
Rafting
Speleologia
Alpinismo
su roccia
su ghiacciaio
Free climbing
1,4
1,4
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
2,5
1,4
2,4
1,5
1,4
1,4
1,4
Arti marziali
Senza armi
Judo
Ju-jitsu
Karatè
Tae kwon do
Kung fu
Aikido
Con armi
Kendo
Kubudo
Nunchaku
Sai
Ginnastica
Artistica
Attrezzistica
Ballo sportivo
Twirling
Percentuale masse muscolari impegnate: 1) +++; 2) ++; 3) +
Forza muscolare distrettuale richiesta: 4) +++; 5) ++; 6) +
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,4
1,4
1,5
1,5
Attività di destrezza con impegno muscolare posturale e
direzionale
(DAL MONTE, 1969 e LUBICH, 1990)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Tiro con l’arco
Tennis tavolo
Surf
Bowling
1,5
Curling
Golf
2,5
Rodeo
1,5
Paracadutismo
Parasci
Parapendio
2,5
Skjoring
2,5
Monosci
Scibob
Snobboard
Sci salti
Motociclismo
Velocità
2,4
1,5
1,5
2,5
2,5
3,5
1,4
3,6
2,5
3,6
Windsurf su neve
Vela su ghiaccio
Vela su sabbia
Motoscinautico
Motoslitte
Idrospeed
2,5
Skateboard
Slittino
singolo
coppia
2,5
Skeleton
2,5
3,6
2,4
1,5
Bob
coppia
quattro
Motonautica
formula 1-2-3
fuoribordo
3,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
3,6
3,6
Attività di destrezza con impegno muscolare posturale e
direzionale
(DAL MONTE, 1969 e LUBICH, 1990)
Motocross
1,4
offshore
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Dirt Biikes-ATV-Quad
Trial
E nduro
Endurance
Speedway
Pallamoto
Dragster
Motoalpinismo
Automobilismo
Formula 1-2-3
Formula libera
Rallies
Endurance
Autocross
Fuoristrada
Dragster
Karting
Auto storiche
Bobcar
Aviazione sportiva
Volo a vela
Volo libero
Aeroplano motore
Ultraleggero motore
Mongolfiere
•
•
Percentuale masse muscolari impegnate: 1) +++; 2) ++; 3) +
Forza muscolare distrettuale richiesta: 4) +++; 5) ++; 6) +
1,5
1,4
2,5
2,5
1,5
1,5
3,6
1,5
3,5
3,6
3,5
3,6
2,4
3,5
3,6
3,5
2,6
3,5
3,6
3,6
3,6
3,6
3,6
Hovercraft
Yachting (olimpico)
Soling
Star
Tornado
Flying dutchman
470
Equitazione
Dressage
Completo
Ostacoli
Turismo equestre
Caccia alla volpe
Corsa con carrozze
Ippica
Trotto
Galoppo
Galoppo siepi
Attività subacquea
Pesca
Caccia fotografica
Orientamento
3,6
3,6
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
1,5
1,5
1,5
2,6
2,5
3,6
2,6
2,6
2,5
1,5
1,5
1,5
Attività di destrezza con scarso impegno muscolare
(DAL MONTE, 1969 e LUBICH, 1990)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Tiro a segno
Carabina libera piccolo calibro
Carabina libera piccolo calibro
3 posizioni
Carabina aria compressa
Pistola libera
Pistola automatica
Bersaglio mobile
Tiro pratico
•
•
•
Tiro con balestra
Antica
Moderna
•
•
Percentuale masse muscolari impegnate: 1) +++; 2) ++; 3) +
Forza muscolare distrettuale richiesta: 4) +++; 5) ++; 6) +
Pesca lenza
3,6
Croquet
Tiro a volo
Fossa
Skeet
3,6
3,6
3,6
3,6
3,5
3,5
3,6
2,5
3,6
3,6
Frisbee
Bocce
2,5
3,6
Caccia
2,5
3,5
3,5
Attività ad impegno combinato
(LUBICH, 1990)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Atletica leggera
Decathlon
Eptathlon
100 m piani, salto lungo, lancio peso, 400m piani, 100m hs, lancio disco,
salto asta, lancio giavellotto, 1500m, salto alto
100 m hs, lancio peso, salto alto, 200m, salto lungo, lancio giavellotto,
800m
Biathlon
Sci nordico, tiro bersaglio
Pentathlon moderno Equitazione, scherma, nuoto, tiro bersaglio, cross
Combinata nordica Sci nordico, sci alto
Pentathlon militare Percorso guerra, corsa campestre, nuoto, lancio bomba, tiro carabina
Survival
Terra, mare, invernale
Giochi di guerra
Splash contact
Percentuale masse muscolari impegnate: 1) +++; 2) ++; 3) +
Forza muscolare distrettuale richiesta: 4) +++; 5) ++; 6) +
1,4
1,4
1,5
1,4
1,4
1,4
1,4
1,5
?
COME ALLENARE?
Modello funzionale
dell’allenamento
Allenamento
Sindrome generale di
adattamento
(Seyle, 1950)
3 FASI
1) Reazione di allarme
Aggiustamenti
2) Resistenza
Adattamenti
3) Esaurimento
Overtraining
Allenamento
• Supercompensazione
miglioramento della
capacità di prestazione
• Stagnazione
capacità di
prestazione invariata
• Sovrallenamento
riduzione delle capacità
di prestazione
Controllo degli aggiustamenti
Controllo degli adattamenti
Frequenza cardiaca
Lattatemia
Frequenza cardiaca
Lattatemia
Composizione corporea
TEST DI VALUTAZIONE
TEST MASSIMALI
DIRETTI
TEST
SOTTOMASSIMALI
INDIRETTI
I test
•Validità
•Riproducibilità
•Attendibilità
•Specificità
•Tecnica
•Protocollo
La fatica muscolare
Calo evidente della
prestazione sportiva
Aumento della percezione
dello sforzo
LA FATICA MUSCOLARE
DIPENDE DAL TIPO DI ESERCIZIO, DALLA SUA DURATA
E INTENSITA’
LA FATICA E’ STATA DISTINTA IN FATICA “CENTRALE” E FATICA “PERIFERICA”
FATICA CENTRALE
• La fatica viene definita centrale quando è imputabile a
meccanismi che originano nel sistema nervoso centrale.
• E’ espressione della diminuzione del drive neuronale ai
muscoli scheletrici.
• I fattori centrali, quali motivazione psicologica, capacità di
autocontollo emotivo e sopportazione del disagio fisico,
rivestono un ruolo importante nella complessa attività
muscolare che è alla base del gesto atletico, soprattutto in
sport a lunga durata.
SCALA DI BORG
Livello
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Percezione del carico
Nullo
Molto lieve
Lieve
Moderato
Impegnativo
Abbastanza pesante
Pesante
Particolarmente pesante
Molto pesante
Gravoso
Estremamente gravoso, fino al massimo
Basata sul livello di sforzo percepito soggettiv
Strategie Nutrizionali
Ipertermia
Disidratazione
Ipoglicemia
Deplezione glicogeno
muscolare
Squilibri elettrolitici
Disturbi gastrointestinali
FATICA
Calo della
PRESTAZIONE
FATICA PERIFERICA
•
La fatica è definita periferica quando i fenomeni che la determinano si verificano nel
motoneurone spinale, nella placca motrice o nella fibrocellula muscolare scheletrica.
•
L’attività protratta sembra determinare alterazioni nella distribuzione ionica intra ed
extra cellulare con aumento del Na+ intracellulare e del K+ extracellulare con
conseguente riduzione del potenziale di riposo della fibra e della ampiezza del
potenziale di azione.
•
Il transito del Ca+ diminuisce con lo sviluppo della fatica e ciò è imputabile a
un’inibizione dei canali di rilascio e ricaptazione del Ca+ a livello del reticolo
endoplasmatico. Aumenta anche l’H+ a livello intracitoplasmatico che si verifica in
seguito alla produzione di acido lattico come prodotto della glicolisi in condizioni di
insufficiente O2. Tutto ciò determina una riduzione della forza prodotta e un aumento
.
del tempo di contrazione e rilasciamento
LA FATICA CRONICA: IL
SOVRALLENAMENTO
(overtraining)
overtraining
Riduzione della
prestazione sportiva
che permane anche
dopo un appropriato
periodo di riposo
overreaching
Sovraffaticament
o: Riposo che
permette il
ritorno ad una
normale
prestazione
sportiva
Sovrallenamento: incidenza
(Armstrong & VanHeest, 2002)
• 70% di atleti di resistenza ad alto livello nell’arco della loro
carriera (Morgan et al., 1987)
• >50% di calciatori professionisti durante 5 mesi di stagione
agonistica (Lehmann et al., 1992)
• 33% di giocatori di basket durante 6 settimane di sedute di
allenamento (Verma et al., 1978)
Gli stressors che agiscono durante l’allenamento sportivo
causano considerevoli alterazioni all’omeostasi e/o alle
funzioni dell’organismo che da essi sono stimolate,
determinando una serie di adattamenti fisiologici sia a
riposo che sotto sforzo
Questi adattamenti hanno luogo affiché l’organismo
subisca meno alterazioni possibili
Ciò permette all’organismo di tollerare stress
sempre più forti come quelli che permettono di
gareggiare ad alti livelli
(A.Sassi, 1997)
La Sindrome Generale di Adattamento
(Selye, 1973)
In seguito a stress, l’organismo mette in azione una
serie di reazioni specifiche che coinvolgono l’intero
organismo, che possono essere raggruppate in 3 stadi:
1) Allarme (riconoscimento e reazione agli agenti stressanti (stressors)
2) Resistenza (adattamento fisiologico)
3) Esaurimento (sindrome da sovrallenamento)
Sovraccarico da allenamento
Fase di recupero
Normale processo di allenamento
Fase di recupero
Sovraccarico da allenamento
sovrallenamento
Il sovrallenamento deriva da uno squilibrio
tra sovraccarico di lavoro e fase di recupero
Sovrallenamento è il termine con cui si indica un soggetto
sottoposto a stress da allenamento e ad altri agenti stressanti
esterni fino al punto di non poter svolgere l’attività a buon
livello, e che può tornare a prestazioni sportive ottimali solo
dopo un periodo di rigenerazione
Si può diagnosticare una sindrome da sovrallenamento quando
siamo in presenza di un calo nella prestazione sportiva
(Fry, Morton & Keast, 1991)
Sindrome da calo di
prestazione
stressors
Sovraccarico
Allenamento normale fatica/stress
Carico di lavoro vs. recupero ben bilanciato
Carico di lavoro vs. recupero sbilanciato
Miglioramento nella prestazione
1-2 settimane di riposo
Over-reaching/ sovrallenamento
a breve termine
Carico vs. recupero sbilanciato
Sindrome da overtraining
“sindrome da calo di prestazione”
Mesi di recupero
Sindrome da sovrallenamento
(Israel,
1958)
Forma simpatica classica
“Tipica degli sport anaerobici
(sprint, jumping…)
Forma parasimpatica
?
Tipica degli sport aerobici
(long distance running, cycling…)
Prestazione
HR a riposo
BP a riposo
HR recupero
Peso corporeo
Glicemia
Lattacid. max e
submax
( modified from Kuipers e Keizer, 1988)
Sintomi
Squilibrio del sistema nervoso autonomo
Squilibrio del sistema
endocrino
Aumento cortisolemia
Diminuzione testosterone
Alterazioni a carico del sistema
immunitario
STRESSORS CHE POSSONO CONDURRE
ALLA SINDROME DA SOVRALLENAMENTO
• carico di lavoro troppo elevato (volume X intensità)
• recupero inadeguato
• dieta inadeguata
• esercizi inconsueti
•stress psicologici da gara o relazionali
• malattie
• stress ambientali (temperature alte/basse, umidità,
ipossia…)
OVER-REACHING/OVERTRAINING:
SEGNALI DI CAMPO E SINTOMI
1) Calo della prestazione in allenamento e in gara
2) Persistenza nel calo della prestazione in allenamento e in gara
dopo un microciclo rigenerativo
3) Valori HR sub-normali: ↓ max HR, ↑ HR basale (infezioni?), ↓↑HR
in fase di recupero, ↓ HR per la stessa intensità di lavoro
4) Persistente dolore muscolare, “gambe pesanti”, fatica
muscolare …
5) Disturbi nell’umore (↑irritabilità/ ↑depressione/ ↑ansietà/
↓concentrazione…)
6) Aumento della percentuale di intensità dell’esercizio/intensità
dello sforzo (RPE)
7) Indebolimento delle capacità coordinative
8) Disturbi del sonno
9) Perdita di appetito
10) Altro…
DIAGNOSI
• LIVELLI PLASMATICI DI
CATECOLAMINE
• ESCREZIONE URINARIA NELLE 24h DI
CATECOLAMINE
• ESCREZIONE NOTTURNA URINARIA
DI CATECOLAMINE (ESCREZIONE
BASALE)
IPOTESI
ALLENAMENTO VINCENTE IN ATLETI TOP LEVEL
•ELEVATA ATTIVAZIONE SIMPATICA
•AUMENTATA ATTIVAZIONE SIMPATICA
• ATTENUATA INIBIZIONE VAGALE
EQUIVALENTE NEUROVEGETATIVO DI
UNO STATO DI ALLENAMENTO OTTIMALE
Inaspettato calo prestazionale
Valutazione dello
stato d’animo (POMS)
1 settimana di riposo
Persistenza nel calo prestazionale
Valutazione clinica
altro (variabilità R-R, NME…)
Analisi del sangue (ormoni)
ergometria
Esclusione di malattie organiche
mononucleosi, citomegalovirus, epatite
I SINTOMI PSICOLOGICI SI
MANIFESTANO IN ANTICIPO
RISPETTO A QUELLI
FISIOLOGICI
Profile of Mood State
QUESTIONARIO POMS
30 minuti dopo esercizio
Sensazioni ultima settimana
Utilizzo: settimanalmente o giornalmente
65 voci
Misura globale dell’umore
Tensione
Rabbia
Depressione
Vigore
Fatica
Confusione
E’ universalmente
riconosciuto che il RIPOSO
é l’unica terapia efficace
per il trattamento della
sindrome da
sovrallenamento
Prevenire il sovrallenamento:
raccomandazioni
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gradualità nel carico di lavoro ed appropriata modulazione
volume/intensità
Prendere in considerazione i molteplici stressors a cui va incontro
l’atleta durante le sessioni di allenamento
Evitare l’over-reaching al fine di raggiungere una prestazione
ottimale
Valutare periodicamente la massima prestazione dell’atleta durante
l’allenamento e in gara attraverso specifici test
Periodiche analisi del sangue (creando un file con i valori di
riferimento individuali basali/normali)
Costante contatto con l’atleta per accertarsi del suo stato fisico,
mentale ed emozionale (POMS)
Valutare costantemente il rapporto tra le aspettative dell’atleta e i
risultati ottenuti
Incoraggiare un adeguato stile di vita
Suggerire una dieta adeguata
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lezione 2