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Prossimo numero: 5 ottobre 2006
Gli uomini del cantiere del secolo
pagina 2-3-4
Mikron Sa di Agno
Personale socio-sanitario
pagina 5
pagina 9
Come si lavora in Ticino?
Il caso
pagina 6
pagina 14
Ancora una volta posti a rischio
Un sondaggio per scoprirlo
Restituzione del contributo straordinario
Il meccanico può ricevere l’indennità?
2
Minatori nella neve all'alba
Giovanni Grassi
l tempo in cui il giovane Vincent Van
Gogh scelse di fare il predicatore laico
presso un distretto carbonifero del Belgio, correva l’anno 1879, dimostrò un vivissimo
interesse per le difficilissime condizioni di vita
dei minatori di quel tempo, investendo tutto
quello che aveva nell’aiuto alle loro famiglie.
L’eccesso di zelo dimostrato dal giovane Van
Gogh non venne apprezzato dai suoi superiori
tanto che perse il posto di lavoro.
Tra i molti disegni che realizzò in quell’epoca
ve n’è uno nel quale sono raffigurati alcuni minatori che alle prime luci dell’alba avanzano lentamente nelle fredde nevi portando con sé gli strumenti di lavoro. Quello che probabilmente colpì
il futuro pittore fu quell’istante in cui si poteva
cogliere lo sforzo del lavoro: proprio nel momento in cui i primi raggi di luce illuminano il cammino fino alla miniera, appena svegli e nel freddo,
gli uomini, armati dei loro attrezzi, nonostante
tutto, si recano a svolgere quello che fu uno dei
lavori più duri e pericolosi.
Questa professione oltre che per le numerosissime lotte che da sempre la caratterizzano,
può assurgere a simbolo della fatica anche per
i pericoli e le malattie che l’hanno sempre
accompagnata. A voler rappresentare lo sforzo,
quale migliore emblema di questo? Un uomo
che affronta la roccia, ossia la materia che ha
sempre offerto la maggiore resistenza all’attività umana.
In questo senso l’attività dei minatori sarà
sempre simbolo dell’impegno e della fatica che
ognuno è chiamato a fornire nella sua attività
professionale. Simbolo della dignità del lavoro,
dignità che per essere garantita e tutelata deve
essere anche adeguatamente corrisposta, vale
a dire equamente remunerata. Un giusto salario
non rappresenta pertanto solo una rivendicazione materiale, ma costituisce invece un diritto
fondamentale del lavoratore. Questo il monito
che ci giunge dal piccolo disegno del giovane
pittore, intitolato «Minatori nella neve all'alba».
A
SPECIALE ALPTRANSIT
21 settembre 2006
Gli uomini che lavorano
nel cantiere del secolo
Benedetta Rigotti
l progetto dell’Alp Transit, che sarà funzionante nel 2015, nasce da una lunghissima progettazione. Si tratta di tre gallerie
di cui la più lunga, che è anche il tunnel ferroviario più lungo del mondo (57km), si
snoda attraverso il massiccio del San Gottardo da Erstfeld a Bodio ad un’altitudine
quasi costante che raggiunge il massimo i
550 metri.
Questa caratteristica di essere una linea di
pianura accorcerà la distanza tra Zurigo e
Milano di 40 Km, consentirà ai treni di raggiungere una velocità di 160 km orari e di
trasportare 4000 tonnellate di merce invece
delle attuali 2000.
Il vecchio traforo del Gottardo, infatti,
costringe i convogli a raggiungere un’altitudine di 1’150 metri.
Oltre alla galleria di base del Gottardo verranno creati altri due tunnel: quello del monte
Ceneri e quello dello Zimmerberg.
Tutto il tracciato è percorso da due gallerie
parallele unite ogni 320 metri dai cunicoli di
collegamento. La montagna
viene perforata con due tecniche: l’esplosivo e la fresatrice.
Nel primo caso l’esplosivo
viene inserito in profondità e
fatto detonare con delle scariche elettriche.
La fresa è invece un macchinario enorme, lungo fino a
400 metri. Si ancora alla montagna e con la testa applica
una pressione di 26 tonnellate alla roccia che viene rosic-
I
chiato con 56 lame a disco.
Appena eseguito lo scavo con una di queste due tecniche il cantiere viene subito assicurato con cemento, reti e centine, gli elementi ricurvi che sostengono le arcate.
Il materiale che viene estratto dalla montagna ed esce con un nastro trasportatore
viene in gran parte riutilizzato per la costruzione della galleria. I cantieri hanno infatti un
impianto di betonaggio in cui il materiale
migliore viene selezionato e triturato. Il
cemento viene poi impastato e portato nella
galleria con il treno.
Il materiale di scarto viene trasportato in
alcune zone predisposte. In Ticino, per
esempio, viene portato tramite una galleria
alla Buzza di Biasca, una depressione che si
è creata per una frana.
In Ticino l’opera occupa un migliaio di operai in due cantieri: Bodio e Faido.
Il comparto di Bodio è la sezione più lunga
della galleria di base del Gottardo. Lo scavo
con la fresatrice nella direzione di Faido è
iniziato nel 2003 e una delle due frese ha
già sfondato il diaframma che divideva i due
cantieri. La cerimonia si è svolta
il 6 settembre scorso in un
momento di grande commozione.
Il cantiere di Faido è invece raggiungibile da un cunicolo lungo
2,7 chilometri con una pendenza
del 13 per cento. In questo caso
al posto del treno, che viene utilizzato da Bodio, si entra nel tunnel con gli automezzi; il paese di
Faido si trova infatti ad un’altitudine di 715 metri, mentre Bodio si
trova a meno di 400 metri.
21 settembre 2006
SPECIALE ALPTRANSIT
3
■ IL LAVORO DEL SINDACATO NEI CANTIERI TICINESI DI BODIO E DI FAIDO
La soddisfazione più grande? Essere di aiuto agli operai
Giovanni Grassi
on a tutti quando si parla di AlpTransit si
illuminano gli occhi come a Roberto
Cefis (addetto al servizio esterno dell’OCST), forse perché lui è uno che ha visto
nascere i cantieri di Faido e Bodio.
N
Quando ha iniziato a seguire i cantieri dell'Alptransit di Bodio e Faido?
Dal primo gennaio 2001. Ho quindi potuto
seguire la costruzione della discenderia di
Faido (ripidissimo cunicolo dal quale si accede
al cantiere sotterraneo di Faido), del cunicolo
di trasporto da Pollegio alla buzza di Biasca
(impiegato per evacuare le migliaia di tonnellate di materiale di scavo), del cunicolo di aggiramento: in altre parole ho visto nascere il cantiere, dai primi elementi fino al costituirsi vero e
proprio dell’intero impressionante impianto
logistico.
Quali sono in sintesi le caratteristiche del
settore dei lavori in sotterraneo ?
I lavori si svolgono sempre alla luce artificiale (occorre sempre avere molta prudenza nelle
zone d’ombra) e le condizioni di lavoro sono
spesso particolarmente difficili: temperature
elevate, polveri ovunque, esiguità degli spazi e
turni di lavoro molto impegnativi (in molti cantieri del sottosuolo il lavoro notturno è la regola). Si tratta di un mondo con le sue peculiarità:
di fatto gode di una regolamentazione fatta su
misura.
I lavoratori sono abituati a queste condizioni particolari?
La maggior parte per forza. Mi ha sempre
sorpreso il fatto che molti minatori non tornerebbe all’edilizia a cielo aperto. A loro dire si è
creato un legame per cui il lavoro in sotterrnaneo è divenuto parte integrante, inscindibile
della loro vita.
È vero che la maggior parte di loro hanno
esperienze in molti continenti?
Sì posso confermarlo, ed è sorprendente
scoprire che nonostante vengano da regioni
disparate e abbiano viaggiato per tutto il
mondo, spesso si conoscono e hanno ricordi in
comune: di fatto molti avevano già collaborato, chi con gli uni chi con gli altri, alla
costruzione di altre opere in Europa ma
anche in paesi del continente asiatico o
sud-americano.
Le forze sindacali hanno fatto qualche conquista?
Tra i diversi miglioramenti ottenuti, si
possono citare a titolo di esempio il rimborso integrale del vitto e dell’alloggio a
Faido; il caso ha fatto scuola al punto
che tale prassi è ripresa a titolo costante
nel contratto nazionale del settore. Un
altro esempio è l’ottenimento nel 2002,
grazie all’impegno dei sindacati, del diritto alla stanza singola, diritto che dal
primo luglio del 2003 è ancorato al contratto nazionale.
Il grado di sindacalizzazione è davvero elevato?
Sì, si attesta attorno al 98 per cento
dell’insieme dei lavoratori. Si tratta infatti di un settore in cui c’è tradizionalmente la consapevolezza di appartenere a
una stessa categoria. Nei lavori in sotterraneo
si è imparato presto che quando si è uniti si
possono ottenere riconoscimenti e miglioramenti molto importanti.
Come valuta la presenza del sindacato e
degli organi di controllo?
La presenza del sindacato è fondamentale.
Anche perché un cantiere così grosso conoscerebbe molte più irregolarità di quelle rilevate fino a oggi.
Ritiene che gli sforzi per la sicurezza e la
salute siano sufficienti?
Da parte nostra su questi temi abbiamo cercato di fare il massimo. Di fatto anche gli organi preposti a livello statale, parastatale o della
direzione del cantiere hanno mostrato il massimo impegno. Un altro passo avanti è stata la
commissione di sicurezza che ha un rappresentante in ogni squadra. Inoltre, se teniamo
conto del livello e delle dimensioni del cantiere,
il numero di infortuni in generale è risultato,
nella media nazionale, basso. Purtroppo il
«rischio
zero»
resta un traguardo
ancora inarrivabile.
Cosa si può
migliorare?
Devono essere
assolutamente
migliorati i sistemi
di rilevamento relativi alle condizioni
di lavoro (temperatura, umidità e
qualità dell’aria)
nel senso che
quando determinate soglie vengono
superate, occorre
che vi siano le
misure
conse-
guenti, misure ancora troppo spesso sacrificate
all’imperativo dell’avanzamento. È nostra
impressione che talvolta il sistema attuale consenta oscillazioni (ossia superamenti dei parametri) oltre il dovuto limite.
Quali emozioni ha provato all’arrivo della
fresa?
L’arrivo della fresa a Faido è stata una forte
emozione, dopo tutti gli anni di presenza di lotta
e di impegno profuso è stata davvero un’enorme gioia.
La più grande emozione è stata comunque
vedere le foto di Andrea e Salvatore, i due operai vittime dell’incidente mortale del 21 gennaio
2005, uscire per primi dalla testa della fresa
dopo lo sfondamento dell’ultimo diaframma.
Questi due decessi, unitamente a quello del 3
aprile 2003 di Faido ci ricordano come, nonostante gli sforzi costanti di miglioramento, il
costo umano di tali opere sia sempre troppo
elevato.
Qual è il futuro dei due cantieri di Bodio e di
Faido dopo la caduta del diaframma?
Il diaframma è caduto solo nel tubo est della
galleria. Bisogna ancora terminare il traforo nel
tubo ovest e lavorare sul rivestimento. Quando
la galleria sarà completamente terminata bisognerà iniziare le installazioni tecniche per la
ferrovia.
Alcuni minatori sono stati trasferiti a Faido perchè da lì il cantiere è raggiungibile molto più rapidamente (solo 10 minuti contro più di un’ora
necessaria da Bodio). Mano a mano che i lavori procedono molti operai saranno trasferiti e
alcuni purtroppo perderanno il lavoro.
Per questi l’OCST ha già iniziato un piano
informativo sulla disoccupazione, il ritiro del
secondo pilastro per chi va all’estero e l’assicurazione malattia e infortunio per chi ne ha
necessità. Inoltre stiamo cercando di sensibilizzare le autorità e l’azienda ad assumere questi operai per il cantiere della galleria del Monte
Ceneri.
SPECIALE ALPTRANSIT
4
21 settembre 2006
■ LE FATICHE PIÙ GRANDI SONO LA TEMPERATURA E LO STRESS
Gli operai ci raccontano la vita nelle viscere della terra
Giovanni Grassi
D
ue lavoratori stanchi e impolverati alla fine
del loro turno in galleria mi concedono una
breve intervista.
Da quanti anni lavori nel settore delle costruzioni in sotterraneo?
Oramai, son quasi vent'anni, ho lavorato anche
nel Cantone di Zurigo anche se lì era più semplice,
c'erano meno pressioni. I limiti di tempo non erano
così rigidi.
Cosa è più duro nel tuo lavoro?
Le temperature. E poi la salute. Ma si sa che è
così. Anche dal punto di vista della sicurezza non
siamo sempre tranquilli. Lì, se ti fai male, hai bisogno di un'ora prima di essere fuori.
Il lavoro è duro e, detto fra noi, è bello quando
finisce il turno...
Come hai iniziato questo lavoro?
Per caso e per esigenze economiche legate a
una situazione familiare. Mi dicevo che lo avrei
fatto ancora sei mesi, fino a pagare quella fattura,
ancora un anno, per pagare quell’altra. Insomma,
possiamo dire che una pietra tira l’altra.
Come vivi la distanza dalla tua famiglia (più di
9 ore di viaggio)?
È un sacrificio, sicuramente il più grande di tutti.
Se un giorno cambierò mestiere, sarà sicuramene
per loro.
Cosa ci puoi dire del proverbiale spirito di
squadra dei minatori?
C’è davvero. Anche se spesso lo spirito di squadra è prima di tutto l'amicizia tra di noi. Credo che
è come a militare, dove le prove più dure ti uniscono molto. Oppure è un po' come il ritiro prepartita
che serve a creare lo spirito di squadra. Non mancano naturalmente, come in ogni posto di lavoro,
le antipatie o le inimicizie.
Qual è il maggiore problema che incontri?
Non ho dubbi: le pressioni dall'alto al basso. A
volte l'impressione è che per la nostra direzione
siamo un numero. Sono cosciente che il nostro
settore sia particolare, ma ad ogni modo a volte ci
sono dei limiti non rispettati. Devo dire che di tutti i
posti di lavoro avuti questo è quello più duro. Altri
nel nostro cantiere hanno meno problemi, dipende un po' dalla fortuna se capiti sotto un buon capo
oppure meno.
Perché credi ci siano queste pressioni?
Probabilmente, visti i ritardi dell'opera, ci sono
delle pressioni finanzairie ed economche. È come
una catena dove un anello tira l'altro. L'ultimo sopporta quasi tutto lo strappo, è sempre così.
Santa Barabara è la patrona dei minatori, cosa
significa per te?
Per me Santa Barbara è una speranza, un aiuto,
è qualcuno che ti protegge, a cui ti rivolgi nel
momento del bisogno. Dal momento in cui entri a
quello in cui esci sai che c'è qualcuno che ti guarda, che ti da una mano. È l'inizio e la fine della galleria.
Quali sono i maggiori svantaggi del tuo lavoro?
Lo svantaggio è che si tratta di un lavoro malsano; infatti, anche con le migliori misure di protezione sei sempre esposto a rischi di salute. Inoltre
non hai sufficiente tempo libero per organizzare i
tuoi hobbies.
È veramente impossibile per le donne entrare
in questo settore professionale?
Le troviamo dappertutto, polizia, esercito,
magari in futuro anche in galleria, forse fra 30 anni.
Probabilmente è una cosa culturale, non per forza
la fatica è un deterrente. Una donna fresista ce la
vedrei tranquillamente, è una questione di mentalità.
Nell'86 sono andato con la prima azienda in
Russia; lì a Volgograd c'erano molte donne nell'edilizia, andavano con le grù e tutto.
Come immagini la prima volta che attraverserai il tunnel con il treno, seduto come un qualsiasi passeggero?
Spesso ho pensato a quel momento. Credo che
sarò emozionato, rivedrò le facce dei compagni,
penserò alla fatica e alla soddisfazione, alle
migliaia, o meglio, alle tonnellate di ore passate
nel tunnel, ore lente, molto lente rispetto alla velocità del treno su cui siederò. Allora forse mi sembrerà di avere vinto la partita con la montagna.
Due donne
nell’AlpTransit
Benedetta Rigotti
«Non ci sono donne nell’AlpTransit», dicono i minatori, beh, per un
giorno non è stato vero. La redazione del «il Lavoro» al completo ha
voluto toccare con mano il cantiere
del secolo e si è unita ad altri otto
rappresentanti dell’OCST.
«È stata un’esperienza unica e
irripetibile, ha detto Maurizia Conti
la nostra fotografa, tocchi con mano
la fatica, ti rendi conto davvero di
che cosa passano gli operai in galleria».
Il primo richiamo alla realtà è arrivato quasi subito con la compilazione di un modulo con i numeri di
telefono da chiamare in caso di incidente. Davvero lavorare in galleria
comporta dei rischi.
Dopo aver indossato una tuta
nuova fiammante, gli stivali e il
casco, ci consegnano uno zaino che
contiene un respiratore, una precauzione nel caso l’aria dovesse
diventare irrespirabile.
Chissà perchè ci si immagina che
le gallerie siano ambienti freddi, c’è
chi si porta un pulloverino, non si sa
mai. La sorpresa è che invece è caldissimo, tanto che quasi tutti si
addormentano nonostante il rumore
che è molto forte e si sente anche
con i tappi. I primi sono proprio i
minatori, quelli professionisti, che
colgono tutti gli attimi a disposizione
per riprendere le forze.
Nella galleria si entra a bordo di
un trenino che a 30 all’ora percorre i
16 chilometri prima di raggiungere il
mostro: la fresa.
Lungo il tragitto si vedono tutti gli
stadi di lavorazione del rivestimento: il cemento grezzo, l’isolamento e
la volta finita.
Arrivati alla fine della ferrovia
bisogna percorrere il tragitto occupato dalla fresa, circa 300 metri.
Camminando verso la testa il rumore è sempre più forte e le vibrazioni
incredibili. Sembra quasi di essere
su qualcosa di vivo, un gigantesco
animale che i minatori hanno addomesticato.
Arrivati alla testa si sente tutta la
spinta verso la roccia e gli operai in
posizioni da equilibristi che installano le reti di armatura e le centine e
spruzzano il cemento.
Al ritorno si è stanchissimi, senza
aver mosso un dito e con le tute
nuove di pacca ci si siede accanto
ai minatori che tornano all’aria aperta dopo 8 ore di turno.
21 settembre 2006
SINDACATO ATTUALITÀ
5
■ UN’ALTRA INDUSTRIA TICINESE SOPPRIME ALCUNE DECINE DI IMPIEGHI
Ancora una volta posti a rischio nel futuro della Mikron
Giovanni Scolari
azienda ticinese parte della divisione
Mikron Machining Technology, ancora
una volta si trova nella difficoltà di assicurare l’attuale piena occupazione.
Agno è la sede principale delle due realtà
produttive svizzere Mikron Sa e Mikron Tool
Sa che assieme all’unità di produzione di
Rottweil in Germania impiega, nel totale circa
570 collaboratori.
Il gruppo Machining Technology è leader
mondiale nella fabbricazione di sistemi per la
lavorazione di pezzi di precisione.
Questi sistemi di lavorazione «transfer»
sono stati ideati per l’esecuzione di diverse
operazioni sulle stesso pezzo (foratura, fresatura, tornitura, filettatura ecc.) attraverso un
unico serraggio. In questo modo i pezzi vengono trasferiti da una posizione di lavoro all’altra
permettendo di lavorare ogni singolo pezzo
simultaneamente su ciascuna stazione. Questa tecnologia permette di evitare tempi di produzione più lunghi come invece ancora avviene nei sistemi di lavorazione più tradizionali.
Mikron Sa dopo l’entrata, nel corso del 2003,
del nuovo azionariato, è stata contrassegnata
da una fase di moderata ripresa che ha coinciso anche con la creazione di circa 70 nuovi
posti di lavoro. Per contro, importanti e costosi
progetti sviluppati nella sede di Agno che dovevano, nelle intenzioni della dirigenza aziendale, registrare successi e dare inizio ad una fase
di consolidata espansione, sono miseramente
falliti o di gran lunga ridimensionati. Questi i
principali problemi che non hanno permesso di
raggiungere i prefissati obiettivi di tipo produttivo e finanziario che purtroppo sfociano oggi
nella richiesta di un pesante taglio occupazionale. Per la verità, l’aumento di unità lavorative
avvenute negli ultimi tempi, e una non chiara
visione dei futuri sviluppi del prodotto Mikron
avevano, da tempo, creato preoccupazione
nella rappresentanza del personale che, in più
di un’occasione, aveva manifestato, alla stessa Direzione, dubbi e incertezze sull’operato
aziendale senza peraltro ricevere in cambio
L’
plausibili spiegazioni.
Mikron SA, nel corso del 2006 ha dato avvio
alla produzione del suo nuovo «gioiello» denominato NRG-50. A questo innovativo centro di
lavoro seguiranno a detta della Direzione nuovi
articoli sempre più standardizzati ma in grado
di fornire al cliente un prodotto personalizzato.
Questo cambio di metodologia del lavoro
costringe a rivedere anche l’attuale organizzazione dell’azienda.
L’azienda di Agno si trova pertanto confrontata con un processo di cambiamento che,
nelle intenzioni dell’attuale management,
dovrebbe permettere all’azienda di uscire, una
volta per tutte, dalle difficoltà precedentemente createsi che di fatto ha, nel corso del 2003,
visto la vendita del settore Machining Technology alla nuova proprietà, per fortuna svizzera,
che fa capo all’industriale, nonché Presidente
di Swissmem, Schneider-Amman.
La rivisitazione della strategia e la conseguente nuova organizzazione del lavoro è
stata illustrata negli scorsi giorni alla rappresentanza del personale, alle parti sociali e a
tutti i collaboratori.
Questo processo di cambiamento dal nome
«Mikron Agno Futuro», dovuto al fatto che,
nonostante volumi di produzione in crescita,
non si raggiungono i prefissati obiettivi di tipo
economico e finanziario, comporterà la perdita
di circa 40 posti di lavoro. Questi licenziamenti saranno, solo in parte, attenuati da eventuali
partenze volontarie, con rinnovo di alcuni contratti a termine e/o piani di pre-pensionamento.
La ditta di Agno, costruttore di macchine
transfer a livello mondiale e da sempre azienda di punta della realtà produttiva e occupazionale del nostro cantone, occupa attualmente 412 persone.
Pur avendo preso atto della volontà della
Direzione di garantire la continuità aziendale,
aumentandone nel contempo la competitività
sul mercato mondiale e il mantenimento di 370
posti di impiego, l’OCST è comunque preoccupata per la decisione presa relativa alla soppressione di alcune decine di posti di lavoro
nella sede di Agno. Questo, unitamente a
ripercussioni dirette anche per altre decine di
aziende che operano quali fornitori di Mikron
SA Agno, causerà una importante riduzione di
posti di lavoro in un cantone e in un settore,
quello dell’industria metalmeccanica, già in
parte toccato da fenomeni di precarizzazione
del lavoro e di disoccupazione
I sindacati e la rappresentanza del personale, dopo che riceveranno precise indicazioni
sui criteri oggettivi del cambiamento e sulle
competenze che verranno toccate nell’ambito
della sopraccitata riorganizzazione, daranno
avvio alla procedura di consultazione.
Procedura prevista in caso di licenziamento
collettivo ai sensi dell’art. 335f CO e dell’art. 43
della Convenzione dell’industria metalmeccanica ed elettrica (Cim) dove le parti, in rappresentanza del personale tutto, hanno la possibilità di presentare proposte o mezzi atti ad evitare o ridurre i licenziamenti oppure ad attenuarne le conseguenze.
Per questo il nostro sindacato dà la sua
piena disponibilità a collaborare alla ricerca di
tutte le soluzioni per evitare i licenziamenti,
continueremo pertanto a lavorare a stretto contatto della rappresentanza del personale e dei
nostri associati per ricercare e mettere in pratica tutte le alternative atte a limitare il numero
dei collaboratori toccati dall’annunciata ristrutturazione aziendale.
L’OCST si attende inoltre l’attiva collaborazione della Direzione, coerentemente con l’impegno assunto, al fine di vagliare tutte le proposte che le verranno sottoposte per mantenere il maggior numero di competenze e, conseguentemente, di posti di lavoro.
■ MIKRON SA - AGNO
Rinnovo della commissione aziendale
a nuova commissione aziendale della
Mikron Sa, il cui mandato coprirà il periodo 2006 - 2008, risulta così composta:
Marco Cirronis, OCST, Presidente; Stefano
Mattiello, OCST, Vice presidente; Enrico Tumminaro,segretario; Elisa Fanni-Forno, OCST,
membro; Bruno Marino, membro.
Ci congratuliamo con loro, in particolare con
i nostri associati per la brillante elezione conseguita.
Formuliamo a tutti i migliori auguri di buon
lavoro, con l’auspicio che, anche eventuali critiche non impediscano di portare avanti, con il
dovuto impegno, le decisioni collegialmente
concordate.
L’OCST, quale sindacato attento, responsa-
L
bile e rappresentativo della maggioranza dei
dipendenti Mikron, vi sarà vicino garantendo
tutto l’aiuto e la disponibilità necessaria per la
risoluzione dei piccoli e grandi problemi che
ogni giorno vi accompagneranno nell’impegnativo compito di rappresentare al meglio i
vostri colleghi nei confronti della Direzione e
delle istanze convenzionali.
Ai colleghi OCST uscenti: Serafino Dellea,
Giovanni Piazza e Dario Pianezzi il nostro sentito riconoscimento per l’impegno profuso a
favore delle maestranze, durante il lungo e
impegnativo periodo di presenza quali rappresentanti del personale.
Giovanni Scolari
SINDACATO ATTUALITÀ
6
21 settembre 2006
■ UNO STUDIO PER IDENTIFICARE NUOVE PISTE DI INTERVENTO NELLE IMPRESE TICINESI
Come si lavora in Ticino? Un sondaggio per scoprirlo
Meinrado Robbiani
L’
impresa è una comunità, dove il lavoro
e il capitale dovrebbero concorrere a
generare ricchezza e benessere per i
■ AUMENTI SALARIALI EDILI
Senza dubbio
un’offerta ridicola
Paolo Locatelli
li impresari costruttori hanno subito
decretato l’interruzione delle trattative
salariali 2007. A fronte di una richiesta
di aumento salariale di 220 franchi per tutti i
lavoratori edili, l’offerta della Ssic-ch presentata
oggi a Zurigo è vergognosamente bassa.
Poche decine di franchi in più al mese - nemmeno il riconoscimento integrale del carovita
attuale - in un contesto dove tutti gli indicatori
economici danno un’edilizia principale in piena
euforia. In particolare, l’edilizia abitativa ha raggiunto livelli di alta congiuntura con una produttività in netta crescita (+ 7.5 per cento). Le
necessità dei lavoratori di «trovarsi in busta
paga» un aumento salariale consistente non è
nemmeno messa in discussione da diversi
impresari costruttori.
Le condizioni ideali per affrontare una trattativa tra partner contrattuali trasparente e pragmatica c'erano pertanto tutte.
Incomprensibile pertanto la decisione della
Ssic-ch di interrompere sul nascere ogni discussione.
OCST-SYNA auspicano che il dialogo tra le
parti - sereno e franco - sia al più presto ripristinato, nell’interesse del settore e dei lavoratori
occupati.
G
suoi componenti, con riflessi benefici sull’intera collettività. L’evoluzione più recente dell’economia tende invece a prevaricare il lavoro,
asservendolo agli interessi -sovente di breve
termine e speculativi- del capitale.
Nell’intento di un
più ampio riconoscimento del lavoro
quale fulcro della
prosperità
delle
imprese, l’OCST sta
avviando un sondaggio all’intenzione dei lavoratori e
delle lavoratrici che
rivestono una funzione di rappresentanza delle maestranze: delegati,
membri di commissioni del personale,
ecc...
Il sondaggio mira
a raccogliere alcune
indicazioni preliminari su aspetti di
organizzazione e di
funzionamento
delle imprese. L’at-
Il Comitato luganese
edili in visita al museo
dell’automobile di Torino
abato 16 settembre accompagnati dal
segretario regionale Dario Tettamanti
e dai colleghi del segretariato di Lugano, una nutrita rappresentanza di membri del
Comitato Edili ha raggiunto Torino per una
visita guidata al Museo dell’Automobile.
Questo Museo, l’unico in Italia a potersi
fregiare del titolo di Museo nazionale, è inti-
S
tenzione è in particolare rivolta:
„ alle modalità di organizzazione del lavoro;
„ alla presenza di modelli atipici di lavoro (es.:
lavoro interinale);
„ alla protezione della salute;
„ alla qualità delle relazioni interne;
„ all’aggiornamento e al perfezionamento professionale;
„ alla partecipazione alla vita e alle decisioni
aziendali;
„ alle formule di agevolazione del rapporto
lavoro-famiglia;
„ all’attuazione della parità tra i sessi;
„ all’impegno sul fronte dell'innovazione/ricerca;
„ alla promozione di una cultura aziendale che
valorizzi il lavoro.
I dati raccolti consentiranno di avviare occasioni di incontro e di discussione con i lavoratori e le lavoratrici, attraverso le quali identificare concrete piste di impegno e di intervento.
Nella convinzione che non solo la realizzazione personale di ogni singolo lavoratore e
lavoratrice ma le stesse prospettive di sviluppo
delle imprese sono strettamente collegate al
grado di coinvolgimento e di valorizzazione dei
dipendenti, l’OCST intende puntare su questi
campi di azione, facendone un tema di rinnovata e rinvigorita contrattazione nelle aziende
e nelle categorie.
tolato al suo ideatore e promotore, Carlo
Biscaretti di Ruffia. Venne inaugurato nel
1960 e si trova in un’imponente costruzione
su tre piani con una superficie di circa 13’000
metri quadri.
Sotto la preziosa guida della professoressa Lina Brumm, i partecipanti hanno potuto
ammirare e ricevere informazioni sull’imponente collezione di auto d’epoca di marche
italiane ed estere, nonché notizie storiche
relative ai diversi periodi in cui le auto vennero costruite.
Ultimata la visita che ha suscitato il più vivo
interesse, si è proseguito per un piccolo
paese del torinese,
dove
Raimondo
Atzei, cognato del
nostro membro di
Comitato, Ghiani, ci
ha accolti nel suo
ristorante di specialità sarde, deliziando
tutti con piatti di
carne e pesce ottimamente cucinati e
serviti.
La giornata passata insieme, è stata
una nuova e piacevole opportunità per
rinsaldare i vincoli di
amicizia interpersonali ed anche occasione per discutere
dei temi e delle scelte sindacali di maggiore attualità.
Giacomo Piatti
21 settembre 2006
SINDACATO ATTUALITÀ
7
■ SI TAGLIANO LE RISORSE CON L’ILLUSIONE DI MIGLIORARE I SERVIZI
Le magie di Ymago per far sparire altri uffici postali
Lorenzo Jelmini
Al servizio della clientela?
«Il rapido mutamento dello stile di vita e delle
esigenze della clientela e l’inasprimento della
concorrenza […] giustificano l’importante riassetto della rete degli uffici postali effettuato dal
2001 ad oggi».
A partire da queste considerazioni la Posta
ha lanciato il progetto Ymago. L’intenzione è di
conservare i 2’500 punti d’accesso tra uffici
postali, agenzie e posta mobile.
Nuove ristrutturazioni in vista
Negli scorsi giorni i responsabili degli uffici
postali (Rup) del Ticino sono stati informati che
in futuro pochi uffici postali, detti Principali,
avranno il compito di amministrare più succursali. Le responsabilità degli attuali Rup verranno decisamente ridotte mentre coloro che
saranno chiamati a gestire gli uffici principali
assumeranno maggiori compiti quali per esempio la gestione del personale e il controllo dei
servizi di tutti gli uffici assoggettati.
Non cambierà nulla?
Come sempre, i responsabili di Rete e ven-
Riportare l’attenzione sul
lavoro interinale
iovedì 14 settembre si è tenuta la conferenza stampa dell’OCST sul lavoro
interinale. Durante l’incontro Meinrado
Robbiani ha descritto i risultati dell’analisi presentata sullo scorso numero de «il Lavoro».
La presa di posizione dell’OCST arriva dopo
un rapporto lacunoso e superficiale del Consiglio federale sull’argomento. Il rapporto era
stato sollecitato per attirare l’attenzione sul
fenomeno del lavoro interinale, che dopo l’entrata in vigore della libera circolazione, ha
assunto proporzioni preoccupanti.
L’aumento del lavoro interinale degli ultimi
anni non è evidentemente dovuto solo all’entrata in vigore della libera circolazione, dato
che in parte deriva da un nuovo modo di organizzare l’economia. Tuttavia l’aumento esponenziale dei lavoratori interinali negli ultimi
G
dita si sono affrettati a garantire che, tutto
sommato, per il personale non ci saranno
grossi cambiamenti nelle condizioni contrattuali. Evidentemente mentono sapendo
di mentire perché togliendo compiti e funzioni agli attuali responsabili degli uffici
postali, i livelli di funzione e quindi le retribuzioni verranno certamente adeguati
verso il basso.
Non ci vuole gran che a capire che l'obbiettivo del progetto, come tutti i progetti
presentati dalla Posta in questi anni, è la
riduzione dei costi per migliorare la redditività dell'azienda. Riducendo l‘importanza degli
uffici secondari si vuole spingere l'utenza a frequentare gli uffici principali che presto saranno
i soli a fornire tutti i servizi postali. Persa l’utenza, o il traffico come dicono in Posta, nulla
ostacolerà più il ridimensionamento numerico
della rete di uffici postali e la chiusura di gran
parte di essi.
Decisioni finali entro il 2006
Su questo progetto la Posta prenderà prossimamente una decisione sull’ulteriore procedura da seguire. Attualmente non vi è grande
mesi attesta che esiste una relazione fra questi due fenomeni.
Il lavoro interinale mina le condizioni di lavoro che non prendono stipendi adeguati per il
loro lavoro e che perdono il senso di appartenenza all’azienda, non essendone dipendenti
e avendo contratti di breve durata.
L’OCST propone alcune misure per arginare
il fenomeno. Innazitutto migliorarne la conoscenza con studi approfonditi; poi porre delle
basi legali per la regolamentazione e rafforzare l’intervento amministrativo tramite l’applicazione più sistematica degli strumenti a disposizione. Si potrebbe inoltre prospettare la possibilità di imporre alle agenzie di lavoro interinale come obbligatori tutti i contratti collettivi di
lavoro.
Sarebbe auspicabile poi che le agenzie di
collocamento avessero un rappresentante che
si ponesse come interlocutore di riferimento
per partecipare alla discussione.
Evoluzione della rete degli uffici postali
2001
2002
Uffici postali tradizionali
Filiali
Agenzie
Uffici postali mobili
Casi speciali
3396
0
0
7
244
1767
657
126
7
0
Totale punti di accettazione clientela
3647
2557
I dati, forniti dalla Posta, indicano che in questi anni è stato
chiuso il 30 per cento degli uffici postali. Il progetto Ymago
porterà ad un ulteriore ridimensionamento.
opposizione a tale progetto neppure dalle
autorità politiche e dalle amministrazioni Cantonali e Comunali, forse anche per mancanza
di una corretta informazione sulle reali conseguenze. Una cosa è, tuttavia, certa: ancora
una volta la strategia della Posta è volta a
ricercare maggiori profitti riducendo i costi di
infrastrutture, servizi e peggiorando le condizioni lavorative dei suoi impiegati. Con questo
si vuole garantire un servizio efficace ed efficiente alla popolazione? Su questo noi abbiamo molti dubbi.
Promossi all’esame di
fine tirocinio dei pittori
cco l’elenco dei ragazzi che hanno
superato l’esame di fine tirocinio da pittori: Luca Abate, Giorgia Amato, Luca
Baldassari, Petra Bossart, Arben Buqaj, Gianluca Capra, Kevin Cavalieri, Alex Cochet,
Gabriel Confortini, Domenico Criniti, Simone
Darani, Olivier Ehrsam, Ivan Ferrari, Roberto
Ferrari, Simone Gambarasi, Roberto Gatti,
Stefano Geretti, Burim Kerellaj, Antonio Lavigna, Francesco Licata, Davide Mancassola,
Alessandro Manfreda, Angelo Marchio, Stefan
Marijancic, Stefano Mistri, Marco Molino, Giorgia Montorfani, Daniel Nania, Pietro Pallone,
Giotto Parini, Katia Piccinelli, Starlin Polatti,
Gabriele Raschetti, Federico Soverna, Maria
Rosa Stanzial, Alessandro Taglio, Anna
Tchourkina, Armando Valsangiacomo.
E
Iniziativa Cosa: «Sì»
Legge stranieri: «No»
Legge sull’asilo: «No»
L’OCST invita a votare «Sì» perché:
1. In vista delle future difficoltà finanziarie
del fondo Avs, l’iniziativa garantisce delle
entrate senza che debba essere modificata l’aliquota dell’Iva o che debbano essere aumentate le deduzioni dagli stipendi.
2. L’Avs è soprattutto finanziata con i contributi del lavoro e riceve meno fondi dalla fiscalità. Votando «Sì» all’iniziativa Cosa, una parte
dell’Avs sarebbe finanziata dai capitali tramite
l’attività della Banca Nazionale Svizzera.
3. Tra i cantoni sta instaurandosi una competizione perversa basata su condizioni fiscali privilegiate a favore dei redditi alti. Sarebbe aberrante che gli utili della Bns servano a compensare le minori entrate dei favori fatti ai ricchi.
La nuova legge è stata pensata perchè il
diritto vigente non corrisponde più alle esigenze nate dai nuovi flussi migratori.
In particolare era necessario stabilire un
nuovo regime dopo l’entrata in vigore degli
accordi sulla libera circolazione con l’Ue e
l’Aels.
L’OCST invita a votare «No» perchè si tratta
di una legge che penalizza eccessivamente gli
stranieri che provengono da paesi extra-Ue e
Aels rispetto agli altri.
C’è in particolare un’ingiustificata disparità di
trattamento in materia di ricongiungimento
familiare e di diritto al domicilio.
La legge nel suo complesso ha poi un carattere troppo repressivo.
La legge sull’asilo ha lo scopo di garantire in
Svizzera la protezione completa alle persone
perseguitate. Spesso però i rifugiati sono persone provenienti da paesi poveri o non sono in
possesso dei requisiti necessari. Per cercare
di regolare questa difficile situazione è in
discussione la Legge sull’asilo, che prevede
misure molto restrittive in caso di mancanza di
documenti o la soppressione degli aiuti in altri
casi.
L’OCST invita a votare «No» a questa iniziativa perchè la legge è troppo influenzata da
una visione di abuso nel campo dell’asilo: nessuno nega che ci voglia più rigore, ma bisogna
trattare gli asilanti con la massima umanità e
solidarietà.
8
SINDACATO VENDITA
21 settembre 2006
■ SOSTEGNO AL REDDITO DEGLI IMPIEGATI PUBBLICI
Chiesta la compensazione integrale del rincaro
2004 e ha lanciato appelli al loro rispetto. È
anche vero che ha riconosciuto (e l’hanno pubblicamente dichiarato sia il presidente Luigi
egli scorsi giorni il Consiglio di Stato ha
Pedrazzini sia la direttrice del Dfe Marina
informato i sindacati dei dipendenti pubMasoni) che i costi di funzionamento dello
blici sui conti preventivi previsti per il
Stato (di cui la spesa per il personale è la prin2007.
cipale componente) non sono il fattore decisiIl Governo prevede un miglioramento delle
vo dell’attuale squilibrio dei conti statali. Ma il
finanze cantonali. In base all’accordo sottoGoverno non sa essere conseguente perpescritto nel 2004, se i consuntivi del 2006 e del
tuando importanti misure di risparmio sul pro2007 dovessero chiudere con un autofinanziaprio personale.
mento almeno pari a zero dopo le eventuali
Da parte nostra, abbiamo ricordato il
restituzioni per complessivi 21,5 milioni di fran«costo» di questa politica del personale e gli
chi all’anno (contributo del 2,2 per cento del
effetti finanziari di quelle misure (Tabella 1).
personale dello Stato e supplementi d’imposta), il contributo prelevato (come i suppleÈ un sacrificio piuttosto importante!
menti d’imposta) verrà restituito. I risultati conL’incidenza di queste misure sul reddito
solidati per l’anno in corso si conosceranno
significa un’erosione del potere di acquisto,
all’inizio del prossimo anno, mentre nel 2008 si
che abbiamo quantificato pari a circa il 7 per
saprà il risultato di esercizio del 2007.
cento su tre anni (Tabella 2).
Questo
significa che,
per esempio,
Tabella 1
un dipendenContributo al risanamento finanziario
11 mio di franchi all’anno
te che ha un
salario
di
Rincaro parziale
2,5 mio di franchi all’anno
80’000 franTotale
13,5 mio di franchi all’anno*
chi l’anno ha
perso 1’906
* Nel 2005 sono aumentati a 18 per i 4,5 mio di risparmio supplementare
franchi all’andato dal blocco degli scatti.
no cioè 5’720
franchi; un
dipendente
che guadagna 60’000 l’anno (uno stipendio
Il sindacato ha chiesto al Dfe di conoscere al
mensile di 4’615 fr.), invece, ha perso 1’430 fr.
più presto i dati del pre-consuntivo 2006 (in
all’anno, cioè 4’300 fr.
fase di allestimento) per poter orientare i dipenQueste cifre rendono l’idea di quanto abbiadenti.
no inciso le misure di risparmio sulle economie
Durante l’incontro l’OCST ha tuttavia ritenufamiliari. Se consideriamo che anche per il perto di dover ritornare su un punto essenziale: la
sonale dello Stato sono aumentate le deduziodifesa del reddito dei dipendenti pubblici.
ni assicurative, possiamo farci un’idea di come
Questo irrinunciabile obiettivo sindacale si
il reddito disponibile sia costantemente e fortepotrebbe ottenere con il rimborso della metà
mente diminuito.
del contributo prelevato nel corso dell’anno, se
nel 2006 si entrasse in zona di
autofinanziamento positivo a
chiusura dei conti correnti.
Ma per il nostro sindacato
Tabella 2
non basta.
Mancata compensazione integrale del carovita
Gli accordi risalgono ad un
momento di emergenza finananno
inflazione
carovita concesso
ziaria. Oggi la situazione dei
01.01.2005
1,6%
0,8%
conti statali è migliore ed è
01.01.2006
1%
0,5%
legittimo che il sindacato si
muova in un’ottica di soste01.01.2007*
1,5%
0,75%
gno al reddito di chi lavora
Totale
2,05%
nell’amministrazione cantonale. Perché - e lo sappiamo
* Ipotesi basata sul tasso di fine agosto 2006
bene - parlare soprattutto di
tagli vuol dire non voler fare le
Incidenza media annuale della trattenuta straordinaria
riforme. L’OCST ha perciò ribasalari lordi trattenuta straordinaria
% annuale
dito la propria posizione: si
cominci a definire gli obiettivi e
660 mio
11 mio
1,7 %
i percorsi di una riforma dell’amministrazione pubblica poi,
Riduzione media complessiva dei salari su 3 anni
cammin facendo, si gestiranno
1 anno
3 anni
gli effetti e le conseguenze.
È un dato di fatto che i salari
carovita
2,05%
dei dipendenti dello Stato
trattenuta
straordinaria
1,7%
5,1%
hanno perso sensibilmente
potere di acquisto.
Totale
7,15%
Il Governo ci ha ricordato
quali sono gli accordi presi nel
Renato Ricciardi
N
Teniamo conto, per fare un solo esempio,
che il premio della cassa malati per una famiglia di due adulti e due ragazzi (tra i 19 e i 25
anni) è lievitato dal 2004 al 2006 di 2’280 franchi.
L’evidenza di una politica di difesa dei redditi anche in favore dei dipendenti pubblici non
mi sembra da dimostrare. Come pure l’interesse economico generale di una tale politica.
L’OCST ha proposto al Governo di discutere i seguenti punti.
Nel 2004, in piena emergenza finanziaria,
abbiamo definito misure di risparmio sui dipendenti per circa 20 milioni all’anno. E gli accordi
sono stati rispettati.
Oggi, in una situazione finanziaria sostanzialmente migliorata, chiediamo che il Governo difenda i redditi dei propri dipendenti.
Le organizzazioni sindacali nazionali chiedono aumenti reali del 4 per cento all’economia privata.
Il Consiglio federale ha appena proposto di
riconoscere al personale della Confederazione una compensazione del rincaro dell’1,2 per
cento più un’indennità unica non assicurata
pari all’1,9% dello stipendio lordo annuo.
Da parte nostra, chiediamo di rinunciare a
ridurre i salari agli impiegati pubblici.
Conosciamo il tenore del decreto sul contributo straordinario e anche l’accordo sulla compensazione del rincaro. Ma in una situazione
difficile per tutti come quella in cui ci troviamo
chiediamo al Consiglio di Stato un’apertura sul
tema del riconoscimento del rincaro e di intervenire con una misura favorevole al mantenimento del potere di acquisto dei redditi degli
statali sul modello di quanto si accinge ad
adottare a livello federale.
SINDACATO ATTUALITÀ
21 settembre 2006
9
■ RESTITUZIONE DELLA TRATTENUTA SALARIALE AL PERSONALE SOCIOSANITARIO
Come sarà restituito il contributo straordinario del 2,2 %?
ella scorsa edizione abbiamo riferito
della decisione del Consiglio di Stato di
aumentare di quasi 6 mio di franchi i
contributi 2006 agli enti socio-sanitari (istituzioni sociali, case per anziani, servizi di cura a
domicilio e di appoggio). La trattenuta salariale
del 2,2 per cento prelevata ai dipendenti potrà
così essere restituita.
Gli uffici competenti del Dss stanno allestendo l’elenco del personale di ogni istituto e servizio. A ciascun dipendente sarà calcolato
quanto trattenuto. L’importo sarà restituito ai
dipendenti entro la fine dell’anno.
Il Dss accrediterà questo importo alle direzioni degli istituti e servizi insieme con l’ultima
rata del contributo globale per il 2006, il cui versamento è già previsto nel corso del mese di
novembre.
N
Come anticipato,
grazie all'intervento
sindacale e a seguito del voto popolare dello scorso
mese di marzo, cui
il personale sociosanitario ha dato un
contributo fondamentale, oltre al
rimborso di quanto
trattenuto nel 2006,
il prossimo anno il
prelievo salariale
straordinario sarà
definitivamente abolito.
R.R.
Incontro delle
Commissioni interne
Cliniche private
Mercoledì 11 ottobre 2006
ore 20.00
Sala riunioni OCST
via Balestra 19 - Lugano
Nel corso della serata si tratteranno i seguenti argomenti:
1. Situazione nelle diverse cliniche
2. Proposte di discussione inerenti lo scatto salariale e il rincaro
3. Situazione C.I.
Seguirà uno spuntino.
Info: Vanessa Catenazzi, uff. 205, tel. 091 921 15 51
Reciprocità nella libera
circolazione: finalmente
un segnale da Berna
opo ripetute titubanze e incomprensibili cincischiamenti, il Consiglio federale
ha finalmente mostrato un’attenzione
più tangibile sul tema della reciprocità nell’ambito della libera circolazione. Interpellato ulteriormente da Meinrado Robbiani, ha risposto
ad un suo atto parlamentare accogliendo la
sollecitazione ad intervenire per mettere su un
piano di parità le imprese svizzere con quelle
estere. Queste ultime, quando intendono svolgere lavoro distaccato in Svizzera, dispongono di una procedura di notifica particolarmente
chiara ed agevole. Non altrettanto è invece
garantito alle imprese svizzere, che intendono
Assemblea cantonale del personale
delle Istituzioni sociali
Martedì 3 ottobre 2006
ore 20.15
Sala riunioni OCST
via Balestra 19 - Lugano
Ordine del giorno
Presentazione, discussione e presa di posizione sui risultati della
trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro del personale
delle Is.
Visti gli importanti temi da discutere e per fare sentire la posizione del personale in questa fase determinante della trattativa,
siete invitati a partecipare numerosi!
Per la trasferta potete rivolgervi al Segretariato OCST della vostra
regione.
Info: OCST Segretariato cantonale - via Balestra 19 - Lugano - tel.
091 921 15 51, [email protected], www.ocst.com
operare oltre confine. Si imbattono sovente in
ostacoli procedurali e burocratici, che intralciano il loro accesso ai mercati esteri.
D
Confermando di essere consapevole di tali
ostacoli che limitano la libera prestazione di
servizi in alcuni Paesi dell’Ue, il Consiglio fede-
rale si propone di intervenire, in nome della
reciprocità, al fine di semplificare o ottimizzare
le norme di notifica. Il Segretariato di stato dell’economia (Seco) prevede inoltre di mettere a
disposizione su Internet una panoramica degli
uffici di riferimento e delle procedure di notifica
dei vari Paesi Ue confinanti con la Svizzera.
Alla luce del consistente afflusso di ditte
estere che effettuano lavoro distaccato in Ticino, la presa di posizione del Consiglio federale
risponde ad una esigenza di parità di trattamento particolarmente sentita nel nostro Cantone. L’OCST auspica ora che il Consiglio
federale non perda ulteriore tempo, imboccando con tempestività la strada dei contatti con i
Paesi confinanti e con gli organismi di vigilanza sulla libera circolazione, allo scopo di raggiungere rapidamente una effettiva condizione
di reciprocità per le ditte ticinesi che intendono
operare oltre confine.
M. R.
10
LAVORO OPPORTUNITÀ
21 settembre 2006
ANNUNCI DI LAVORO
zona Luganese. Tel. 079 5188808.
z cuoco 24enne, con esperienza, anche in
mense. Zona Luganese. Tel. +390332533222.
z ragazza perito aziendale, italiano madre lingua, + lingue D-ingl.-F. Tel. +393497115816.
z gerente tipo 1, ragazza CH, 26 anni, 4 lingue, anche altri lavori, Lugano o Mendrisio.
Tel. 076 4881179.
z infermiere professionale, con esperienza,
Tel. +393404164899.
z assistente anziani, affidabile, disponibilità
anche notturna. Tel. +393205681875.
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39enne, permesso G. [email protected]
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Tel. +393470524677.
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agente vendita. [email protected]
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Locarnese: Tel. +39032483249 (dopo le 18).
z muratore, tel. +39 3478154824.
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assistenza bambini, Tel. +390332488905.
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Tel. +393476638270 o 0786133436.
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al mattino, anche privati. Tel. 078 7882705.
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sport e fitness, laurea in sociologia, esperienza ventennale. Tel. 3474786662.
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qualsiasi lavoro part-time (30%), zona Luganese. [email protected]
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z infermiera CRS, con esperienza, tempo parziale o a ore, anche privati. Tel. 078 6946808.
z operatrice socio sanitaria, x case di cura o
ospedali nel Locarnese. [email protected]
z ingegnere informatico, esperienza analista
progettista. NET-SQL . Tel. +39 3496768302.
z perito elettrotecnico esperienza montatore
meccanico, zona Lugano. Tel. +393938161849.
z 34.enne giardiniere/magazziniere, esperto.
Tel. +39338 9630020; [email protected]
z perito informatico, 29nne, esperienza amministrazione personale. Tel. +393397011385.
z diploma linguistico, ragazza di alto livello culturale, qualsiasi lavoro. Tel. +39 3284919853.
z signora esperta
domestica a tempo
pieno. Tel. 091 9231846, ore serali.
z cerco lavori pittore, insegne plastiche,
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campo edile, PC, I/F/D. Tel. 078 8306133.
z assistente/ consulente informatica sistemi
Windows. Tel. 076 3927942; [email protected]
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23
anni.
Tel.
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inglese e PC. Zona Mendrisiotto. Tel. 39
3404060309, ore pasti.
z carrozziere con esperienza di 15 anni.
Zona Sottoceneri. Tel. +39 340 7100070.
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illustrator, x-press, photoshop, zona Sottoceneri. Tel. +39 347 5203370.
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42.enne, conoscenze informatiche, esperienza. Tel. +39 3336809309.
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Lugano-Bellinzona. Tel. +393202695572.
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esperienza. Tel. +39 031 941847
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sistemi Windows. Tel. +393935598170.
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neonati. Tel. +393473238589.
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Tel. +393471114299 [email protected]
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091 7431243; 079 3798390.
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lavori pittura. Tel. 0919435451 o 0764511488.
z qualsiasi lavoro esperienza telefoni, aiuto
ufficio, cassiera, operaia. Tel. 079 2311952.
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Conoscenze F-D. Tel. 076 5457426.
z autista patente cat. CE/magazziniere, zona
Mendrisio-Lugano. Tel. 091 6825501 Monica.
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sitter. Tel. 078 8178505; [email protected]
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domicilio, zona Chiasso. Tel. 076 4901893.
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assemblatore, buona manualità, azienda
sopraceneri; operaia a giornata, buona
manualità, zona Mendrisiotto; manutentore
(perito meccanico), max. 30, zona Mendrisiotto;
operaio stampatore cartonaggio, giovane,
con esperienza, per azienda del Mendrisiotto.
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Bignasca Pietro, 6968 Sonvico. Inviare curriculum vitae. Info: tel. 079 3191406.
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6968 Sonvico. Tel. 091 9435258.
z igienista dentale diplomata, CH o frontaliera. Studio dentistico Jermini, Mendrisio. Tel.
091 6464422.
z abili cucitrici, Unifashion SA Facoma, zona
Industriale Cadempino. Tel. 091 9663221.
z estetista collaboratrice indipendente per Istituto bellezza centro Lugano. Tel. 091 9238695.
z 1 capo muratore; 2 gessatori. z igienista
dentale o assistente di profilassi a Bellinzona. Tel. 091 8214151 OCST, Mellace.
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modo indipendente. Astratex SA, Giubiasco.
Tel. 091 8574555 sig. Antognoli.
z macchinista industriale per occhielli a goccia e bottoni a pressione, con esperienza; cucitrice industriale capo finito, con esperienza.
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fisioterapista (50%) casa anziani Biasca.
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Scadenza: 29 settembre.
Foglio ufficiale n. 74 del 15 settembre
z operatore/trice prevenzione dentaria
Delegazione scolastica Melano/Maroggia,
c.p. 211, 6818 Melano, Scadenza: 2 ottobre.
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zona Chiasso e dintorni. Tel. +393498460350.
z ragioniere 30enne esperto, qualsiasi impiego. Tel. +393934642418.
z laureanda lingue straniere, 22enne. Ottima conoscenza pc. Tel. +393490968238.
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Chiasso e limitrofi. [email protected]
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6807329 Salvatore.
z infermiera diplomata, con esperienza,
SINDACATO ATTUALITÀ
21 settembre 2006
11
■ TASSO DELLA LPP AL 2,5 PER CENTO: GLI UTILI RIMANGONO ALLE ASSICURAZIONI
Piatto previdenziale povero solo per i lavoratori
Nando Ceruso
l piatto dei fondi previdenziali dei lavoratori
piange mentre agli enti assicurativi e alle
banche di riferimento sono assicurati lauti
guadagni, anche grazie alle decisioni prese dal
Consiglio federale, che riconferma un tasso
d’interesse minimo del 2,5 per cento mentre i
rendimenti veleggiano già da qualche anno a
livelli del 9 / 11 per cento (12,6 per cento nel
2005).
Dopo la salassata degli scorsi anni caratterizzata in parte dalla bolla borsistica, ma in particolare da una malsana gestione dei fondi previdenziali, che ha fatto perdere una barca di
miliardi di franchi ai lavoratori, la decisione del
Consiglio federale appare non solo incomprensibile ma anche sospetta.
Spontaneo chiedersi fino a quando durerà
una partigianeria così evidente tra Consiglio
federale ed enti assicurativi, mentre sono trascurati i diritti fondamentali dei lavoratori sulla
tutela degli interessi e della sorveglianza dei
capitali previdenziali.
Alludo alla mancanza di coinvolgimento dei
lavoratori nella gestione l’amministrazione dei
fondi previdenziali, nonché alle carenti strutture di vigilanza che consentono una gestione
piuttosto allegra, superficiale e spregiudicata
dei capitali sia da parte degli enti assicurativi
sia dalle banche di riferimento.
Col persistere del tasso d’interesse al ribasso (dal 4 al 2,5 per cento) imposto dal Consiglio federale i lavoratori si vedranno decurtata
la rendita fino al 15/20 per cento mentre i premi
I
di rischio, a carico dei lavoratori e delle imprese, sono lievitati fino al 120 per cento.
Se a tutto ciò si aggiungono i costi che gli
enti assicurativi e previdenziali addebitano agli
assicurati, per formalità amministrative d’ogni
genere, si può concludere che i fondi previdenziali stanno diventando un campo affaristico di banche ed enti assicurativi, e sempre
meno un bene previdenziale e di sicurezza
sociale dei lavoratori.
E mentre le banche di riferimento e le grandi
assicurazioni continuano a rimpinguare le loro
casse anche grazie agli oltre 500 miliardi di
franchi dei fondi previdenziali, il Consiglio federale, per bocca di Pascal Couchepin, continua
a propinarci la solita solfa che la prudenza
dimostrata dell’esecutivo «è nell’interesse
degli assicurati» (?!).
Poiché si favoriscono così sfacciatamente
gli enti assicurativi e le banche che si contendono col coltello in bocca i ghiotti fondi previdenziali dei lavoratori, francamente mal si comprendono le infelici affermazioni, da presa
in giro, di Couchepin.
Alla luce dell’andamento de mercati
finanziari sarebbe stato più coerente (intellettualmente e moralmente più onesto), se
il tasso d’interesse seguisse una logica di
mercato e di rendimento anche dei capitali
previdenziali, per evitare un’eccessiva erosione delle rendite degli assicurati.
Non è fuori posto dunque chi critica
aspramente il Consiglio federale, per decisioni ritenute partigiane verso gli enti assicurativi e antisociali per i lavoratori.
Si tratta di atteggiamenti che non possono lasciarci indifferenti poiché denotano
faciloneria e complicità nell’assecondare
supinamente le proposte di chi maneggia
l’enorme patrimonio giacente nei fondi previdenziali.
Va da sé che lavoratori e sindacati
dovranno mobilitarsi con maggiore incisività, per evitare veri atti di pirateria legalizzata a danno del nostro sistema sociale e
previdenziale.
La fondazione San Gottardo festeggia il decimo anniversario di vita
ell’ambito dei festeggiamenti per il 10°
anniversario, la fondazione San Gottardo, inaugurerà sabato 23 settembre la
sede di Melano, Orto il Gelso, recentemente
ristrutturato.
N
A partire dalle ore 10 è prevista l’accoglienza e la visita della struttura, nonchè i saluti di
Casinò
Un contratto di
lavoro comune
nche il Casinò di Locarno
ha firmato il contratto collettivo di dei Casinò della
Svizzera Italiana che era già stato
firmato nel mese di gennaio dai
Casinò di Lugano e Mendrisio.
Si tratta di un contratto particolarmente importante in quanto le
tre case da gioco occupano 600
persone (il 26 per cento dei dipendenti nel ramo a livello nazionale).
In base all’accordo è stata istituita una Commissione paritetica
A
Mimi Lepori Bonetti, presidente della Fondazione San Gottardo; di Patrizia Solari, direttrice;
dell’onorevole Patrizia Pesenti, Consigliera di
Stato, direttrice del Dipartimento della sanità e
della socialità, di Monsignor Pier Giacomo
Grampa, vescovo di Lugano.
Martedì 3 ottobre alle ore 20.30 sempre pres-
composta dai delegati di tutti i
partner contrattuali e una Commissione del personale come
organo consultivo.
Il contratto prevede una protezione di un anno in caso di malattia. Allo stipendio dovrà essere
aggiunta una quota delle mance e
la tredicesima. Sono inoltre previsti premi per fedeltà di servizio.
so l’Orto il gelso a Melano ci sarà una tavola
rotonda sul tema «Aver cura delle persone e
far quadrare i conti: due compiti inconciliabili?»
con la partecipazione del professor Luca Crivelli economista dell’Università della Svizzera
Italiana, del professor Christian Marazzi, economista della SUPSI e Sergio Morisoli, autore
del libro «Modernizzare lo Stato».
INFO BALCANI
12
21 settembre 2006
Pagina a cura di Slavko Bojanic
Ambasda Srbije i Ambasada Bosne i
Hercegovine organizuju konzularni dan
Ambasda Srbije
organizuje konzularni dan u subotu
23.09 godine u Restoranu Al Boccalino
(Lugano-Besso) od 11.00 casova.
Napomena:
Z sve gradjane Srbije koji zele zameniti
putnu ispravu-pasos potrebno je
dostaviti Uverenje o drzavljanstvu. Ista
obaveza vazi i za decu.
D
okumenti koji su neophodni za izdavanje putnih isprava.
Izdavanje putnih isprava (pasosa)
1. Drzavljani BiH koji borave u inostranstvu a
koji posjeduju vazecu putnu ispravu, prilikom podnosenja zahtjeva za izdavanje putne
isprave, nisu obavezni pribavljati izvod iz
MK rodjenih i uvjerenje o drzavljanstvu
ukoliko u vazecoj putnoj ispravi imaju upisan ispravan maticni broj (JMBG).
2. Drzavljani BiH koji borave u inostranstvu, a
koji se prvi put obracaju sa zahtjevom za
mbasada BiH u Bernu, pored diplomatskih aktivnosti, obavlja i poslove iz
domena konzularnih usluga, i to: izdaje
putne isprave, vize, punomoci, sprovodnice,
podnosi zahtjeve za utvrdjivanje Jmbg, ovjerava izjave, izdaje carinske povlastice, vrsi
A
Ambasada
Bosna i Hercegovina
organizuje
konzularni dan
u subotu 30. septembra
od 10:00 sati
u prostorijama
Sindikata OCST Lugano.
izdavanje putne isprave, pored dokumentacije predvidjene Zakonom, obavezni su
dostaviti izvod iz MK rodjenih i uvjerenje
o drzavljanstvu, koji nisu stariji od 6 mjeseci.
3. Ukoliko se u postupku rjesavanja po zahtjevu za izadavanje putne isprave drzavljanima
BiH koji borave u inostranstvu, utvrdi da je u
vazecoj putnoj ispravi upisan neispravan,
odnosno pogresan JMBG, ili je maticni broj
vec evidentiran u CIPS-ovoj evidenciji za
drugu osobu, obaveza stranke je da u skladu
sa uputstvom o nacinu popunjavanja odgovarajucih obrazaca (JMB-7 i JMB-3), dopuni
zahtjev.
sastavljanje oporuka, ovjerava davanje
nasljednicke izjave, vrsi ovjeru potpisa na
izjavi, ovjerava izjave o priznavanju ocinstva,
vrsi ovjeru potpisa na zahtjevu za prijem i
otpust u i iz drzavljanstva BiH....
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Tel. 091 / 921.15.51
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Per informazioni:
Tel. 091 / 921.15.51
(Sig. Libotte)
21 settembre 2006
SINDACATO FORMAZIONE
13
■ L’ASIP E IL DECS ORGANIZZANO UN CORSO PER OTTENERE L’ATTESTATO FEDERALE
Pittori: la formazione continua è un buon investimento
Leonardo Matasci
l 27 luglio si è svolta a Gordola una serata
informativa, cui ha partecipato un numeroso gruppo di pittori, durante la quale è stato
presentato uno dei corsi che l’Associazione
svizzera imprenditori pittori (Asip) promuove
per l’anno 2006.
Si tratta di un corso che rientra nell’ambito
della formazione professionale continua organizzati insieme alla Divisione della formazione
professionale del Dipartimento educazione,
cultura e sport, che offrono l’opportunità ai
lavoratori già impegnati nel ramo di ottenere
l’attestato professionale.
Giacomo Viviani, responsabile del servizio
di formazione continua del Decs, ha spiegato
I
ragioni (interruzione degli studi, provenienza
le novità introdotte dalla modifica dell’articolo
dall’estero, ecc) non sono in possesso dell'at33 della Legge federale sulla formazione protestato di capacità.
fessionale, che consente al Dipartimento delRammentiamo che il nostro sindacato, da
l’educazione di prendere parte attiva nella forsempre sensibile ai problemi della formazione
mazione dei pittori mettendo a disposizione
e della formazione continua, a completamento
risorse umane e finanziarie.
del corso prevede un aiuto finanziario per i proAnche l’Asip partecipa alla realizzazione del
pri iscritti.
progetto coinvolgendo alcune persone attive
Auguriamo buona fortuna ai partecipanti e
nella professione come formatori nelle varie
all’Associazione sottolineando l’impegno e
specialità.
invitando altri lavoratori e altre associazioni
Il corso per ottenere l’attestato di pittore
professionali a seguire questo esempio.
prenderà avvio l’8 ottobre 2006 e terminerà
con gli esami nel febbraio 2008.
Le lezioni teoriche si svolgeranno,
tre sabati al mese, nella sede Spai
di Bellinzona, mentre quelle pratiche
al centro Ssic di Gordola. Il corso
durerà 351 ore.
La condizione base per
poterlo frequentare e riceOCST ricorda ai suoi associati che tra le prevere l’attestato di capacità
stazioni offerte figura un contributo finanziario
è la documentata attività in
per la formazione professionale.
imprese del ramo, sia in
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai
Svizzera che all’estero, per
segretariati:
almeno 5 anni al momento
dell’esame. Questa condiBellinzona, via Magoria 4 tel. 091 8214151
zione è posta dalle prescriBiasca, Piazza Centrale
tel. 091 8730120
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Chiasso, via Bossi 12
tel. 091 6825501
Gli oratori hanno sottoliLamone, via Sirana
tel. 091 9660063
neato che l’impegno di temLocarno,
via
della
Posta
tel.
091 7513052
po e finanziario a conclusioLugano, via Balestra 19
tel. 091 9211551
ne dei corsi risulterà un ottiMendrisio, via Lanz 25
tel. 091 6405111
mo investimento per quei
lavoratori che per svariate
OCST: un contributo per la
formazione professionale
L’
I partecipanti all’incontro informativo
I CORSI ALL’OCST
INFORMATICA
z Introduzione all’informatica, dal 18 settembre al 25 ottobre, minimo 10 partecipanti,
lunedì e mercoledì, diurno o serale, 36 ore.
Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci.
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lunedì e mercoledì, serale, 36 ore. Costo: fr.
350 soci, fr. 550 non soci.
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25 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e
mercoledì, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr.
350 soci, fr. 550 non soci.
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al 26 ottobre, minimo 10 partecipanti, martedì e
giovedì, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350
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partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno o serale,36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci.
z Corel Draw per principianti, dal 19 settembre al 26 ottobre, minimo 10 partecipanti,
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settembre al 26 ottobre, minimo 10 parteci-
panti,
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settembre al 18 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 30 ore.
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settembre al 25 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 36 ore.
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z CNC macchine a controllo numerico, dal
2 al 27 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì,
mercoledì, venerdì, serale, 39 ore. Costo: fr.
400 soci, fr. 600 non soci.
LINGUE
zInglese, Italiano per stranieri, Spagnolo,
dal 19 settembre al 30 novembre, minimo 10
partecipanti, martedì e giovedì, diurno o serale, 60 ore. Costo: fr. 550 soci, fr. 750 non soci.
zTedesco, Francese, dal 18 settembre al 29
novembre, minimo 10 partecipanti, lunedì e
mercoledì, diurno o serale, 60 ore. Costo: fr.
550 soci, fr. 750 non soci.
z Inglese intensivo diurno, 2 sett.,
zTedesco intensivo diurno, 2 sett., dal 2 al
13 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedìvenerdì, diurno, 30 ore. Costo: fr. 360 soci, fr.
450 non soci.
z Italiano intensivo per stranieri, dal 2 al
27 ottobre, minimo 10 partecipanti, dal lunedì
al venerdì mattino, 80 ore. Costo: fr. 750 soci,
fr. 1.000 non soci.
CONTABILITÀ
zTeoria - livello base, dal 18 settembre al
18 ottobre, minimo 10 partecipanti, lunedì e
mercoledì, serale, 30 ore. Costo Fr. 300 soci,
fr. 500 non soci.
VENDITA
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ottobre al 16 novembre, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì mattino, 36 ore.
Costo: fr. 400 soci, fr. 800 non soci.
z Inglese per venditori - Mendrisio, dal 18
settembre al 29 novembre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno o serale,
30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci.
z Allestimento vetrine - Mendrisio , dal 20
settembre al 1 dicembre, minimo 10 partecipanti, mercoledì e venerdì mattino, 30 ore.
Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci.
z Tedesco per venditori - Mendrisio, dal 19
settembre al 30 novembre, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, diurno o serale, 30
ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci.
z Tecnica della vendita - Lugano, dal 19 settembre al 26 ottobre. minimo 10 partecipanti,
martedì e giovedì serale, 36 ore. Costo: fr.
400 soci, fr. 800 non soci.
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SINDACATO IL CASO
14
Il caso Il meccanico può
ricevere l’indennità?
Assicurazione individuale per la perdita di guadagno:
cosa significa e chi ne può beneficiare?
l servizio giuridico ha
oggi da risolvere un
caso piuttosto complesso che riguarda l’assicurazione perdita salario.
Si presenta un signore
che ha lavorato come
meccanico presso un
garage della zona. È un
frontaliere. Dopo cira tre
anni di lavoro ha ricevuto
la disdetta verosimilmente
per il prolungarsi di un’assenza a seguito di malattia.
Fino alla scadenza del
contratto il nostro rappresentato ha potuto beneficiare dell’indennità giornaliera per perdita di guadagno, pari all’80 per cento del salario, dalla
Cassa malati presso la quale il garage ha stipulato un’assicurazione collettiva (vedi glossario).
Ma, essendo ancora inabile al lavoro, nell’imminenza della scadenza del rapporto di
lavoro, ha comunicato all’assicurazione la sua
volontà di assicurarsi nella forma individuale
per la copertura della perdita di guadagno
(vedi glossario) in quanto esssendo disdetto il
rapporto di lavoro non poteva più beneficiare
dell’assicurazione collettiva stipulata dall’azienda stessa.
Il contratto assicurativo stipulato dal garage, tuttavia, non prevede il diritto al passaggio
all’assicurazione individuale. Il garage ha
infatti stipulato un contratto secondo la LCA
(Legge sul contratto d’assicurazione) e non secondo la LAMal. Per questo
motivo il nostro associato,
secondo l’assicurazione,
non può ricevere l’indennità ulteriormente.
I
Cosa ne pensa il servizio
giuridico?
Gli esperti del servizio
giuridico sono tuttavia di
diverso avviso.
Per la decisione n. 963
del 26 febbraio 1997 del
Consiglio di Stato della
Repubblica del Cantone
Ticino il rapporto di lavoro
tra un garage e i suoi dipendenti soggiace al «Contratto collettivo di lavoro per il personale delle autorimesse del Cantone Ticino», un accordo di
obbligatorietà generale (vedi glossario).
Questo contratto all’art. 29 lettera a indica
che: «il datore di lavoro deve assicurare i lavoratori per la perdita di salario in caso di malattia
e di maternità. La copertura deve essere attuata presso enti che garantiscono la copertura
Lamal».
Avendo il garage una copertura LCA e non
LAMal, non ha ottemperato agli obblighi definiti
dal contratto collettivo. Deve quindi riparare il
danno che è stato arrecato al collaboratore e ha
quindi l’obbligo di versare la perdita di salario
fino a guarigione avvenuta, al più tardi fino al
completo esaurimento dei 720 giorni conformemente al contratto collettivo.
Per difendere i tuoi diritti
aderisci all’OCST
OCST è firmataria dei Contratti collettivi di lavoro in
L’
tutte le categorie professionali. È il sindacato più rappresentativo del Ticino in tutte le categorie. Mette a disposizione i propri Segretariati in ogni regione del Cantone.
LE SEDI
Segretariato cantonale
Lugano, v. Balestra 19, tel. 0919211551, posta elettronica
[email protected]
Segretariati regionali
6500 Bellinzona, via Magoria 4
tel. 091 8214151
6710
6830
6814
6600
6900
6850
21 settembre 2006
Glossario
Assicurazione perdita di salario
In assenza di un’assicurazione
La legislazione vigente non prevede, a differenza dell’assicurazione infortuni, l’obbligo
legale del datore di lavoro di stipulare un’assicurazione «perdita di salario in caso di
malattia». In questo caso il datore di lavoro è
tenuto al pagamento del salario durante un
tempo limitato (art. 324 a CO).
Assicurazione collettiva
Per contro le associazioni professionali firmatarie di contratti collettivi di lavoro, nonché
molte aziende, a titolo individuale, prevedono
un’assicurazione collettiva per perdita di salario che garantisce al lavoratore assente per
malattia l’80 per cento del salario perso
durante 720 giorni (2 anni) in un periodo di
900 giorni consecutivi.
La partecipazione del lavoratore per la
copertura di tale prestazione non può superare il 50 per cento del premio totale pagato dal
datore di lavoro alla Cassa malati o alla Compagnia d’assicurazione.
Al termine del rapporto di lavoro vi è la possibilità legale (salvo diversa disposizione contrattuale) di continuare l’assicurazione, alle
medesime condizioni previste dall'Assicurazione collettiva, nella forma individuale.
Tale richiesta deve essere fatta valere entro
30 giorni dalla cessazione del lavoro.
Il contratto collettivo di lavoro
Il contratto collettivo di lavoro (art. 356-358
Co) è quello concluso tra datori di lavoro o
loro associazioni da una parte e i sindacati
dei lavoratori dall’altra parte, e mediante il
quale vengono stabilite di comune accordo le
disposizioni circa la stipulazione, il contenuto
e la fine dei rapporti individuali di lavoro tra i
lavoratori e i datori di lavoro.
Quando un Contratto collettivo è munito
della clausola di obbligatorietà generale,
esso è vincolante per tutti anche se per quelli che non lo hanno espressamente riconosciuto per iscritto.
Biasca, Piazza Centrale
Chiasso, via Bossi 12
Lamone, via Sirana
Locarno, via della Posta
Lugano, via Balestra 19
Mendrisio, via Lanz 25
tel. 091 8730120
tel. 091 6825501
tel. 091 9660063
tel. 091 7513052
tel. 091 9211551
tel. 091 6405111
Permanenze
Faido (tel. 091 8661293); Grono (tel. 0918271396); Stabio, via Giulia (tel. 0916471414); Cannobio, via Gallaroli 2 (tel. 0039032371086); Cevio, Bar Castello; Lavena
Ponte Tresa, via Marconi 59 (tel. 00390332551281); Porlezza, via Osteno 1 (tel. 0039034461687); S. Maria Maggiore, sala municipale.
21 settembre 2006
REGIONE ATTUALITÀ
15
■ MOLTI BREVETTI E VARI RICONOSCIMENTI PER UN INVENTORE DI CASA NOSTRA
Dalle barre di traino al robot europeo che esplorerà Marte
sta. Ha lavorato per alcuni anni come dipenl signor Oliviero Guelli è stato recentemendente per poi fondare, nel 1984 una ditta di
te invitato a Berna, insieme ad altri inventovendita e installazione di antenne e televisori.
ri svizzeri, per dare il suo contributo alla proDopo il lavoro ha iniziato a progettare alcugettazione di Bridget, un robot europeo che
ne invenzioni: un cuneo di
verrà inviato nello spazio
bloccaggio per le ruote dei
per cercare prove dell’esiveicoli, un contenitore
stenza della vita su Marte.
espulsore automatico di
È stato chiamato in qualità
oggetti, un dispositivo
di inventore per dare conantifurto per auto, un
sigli agli ingegneri, insieme
amplificatore portatile per
ad alcuni colleghi.
la telefonia a viva voce, un
Il signor Oliviero Guelli è
attrezzo ginnico, un treno
infatti un inventore di livello
di ruote per rimorchiare le
internazionale che ha ideabarche dentro e fuori dalto una serie di meccanismi
l’acqua.
con una caratteristica in
Nel 1994 ha avuto purcomune: l’utilità. Molti sono
troppo un brutto incidente:
stati brevettati e testati. La
durante l’installazione di
sua sedia a rotelle con
un’antenna sul tetto di un
seduta apribile per facilitaedificio è caduto da un’alre la vita agli invalidi, per
tezza di 5 metri. Per
esempio, è stata utilizzata
riprendersi da un tale trauda alcune case anziani che
ma ci sono voluti alcuni
ne hanno certificato la funanni, durante i quali la sua
zionalità.
azienda è stata messa in
Socio dell’OCST dal
liquidazione.
1975, 68 anni, è di formaIl diploma del Salone delle
Dopo aver assistito ad
zione meccanico elettriciinvenzioni di Ginevra.
I
Oliviero Guelli
un incidente accaduto ad un’automobile in fase
di traino, il signor Guelli ha avuto un’intuizione
per rendere più sicura questa operazione: una
barra telescopica. Questa idea gli è valsa nel
2003 un grosso riconoscimento: la medaglia
d’argento al Salone internazionale delle invenzioni di Ginevra.
Anche questa invenzione, adatta per ogni
tipo di auto e per furgoni leggeri, è stata brevettata e sono stati presi accordi per iniziarne
la produzione in Ticino.
■ REAZIONI ALL’ARTICOLO DI FRANCO NARDUCCI PUBBLICATO LA SCORSA EDIZIONE
Politica fiscale subdola e punitiva che colpisce i lavoratori italiani all’estero
Nando Ceruso
aro Narducci, proprio voi, parlamentari e
senatori della Circoscrizione estero, siate
più coerenti e non prendete in giro il
mondo dell’emigrazione con modi da politicanti
farisaici.
Gli italiani che vivono fuori dei confini nazionali, in Europa e nel mondo, non sono così stupidi
da non capire che l’attuale Governo italiano, pur
reggendosi grazie ai voti ricevuti all’estero, già
da subito li mette sotto schiaffo, abolendo una
legge equa (la no tax area) che tutelava i loro
sudati risparmi investiti nelle case d’abitazione,
nonché i piccoli redditi percepiti dai pensionati
italiani (non certo ricchi) che vivono all’estero.
Giova ricordare che la no tax area fu varata
proprio per incentivare gli emigrati ad investire
nelle case d’abitazione, e per assicurare parità
di trattamento tra i lavoratori (pensionati compresi) che sono in Italia e gli emigrati.
Una legge intelligente ed equa, dunque, tesa
ad incentivare le rimesse attraverso gli investimenti nelle case d’abitazione, ma giustamente
anche equa per gli italiani che dovettero espatriare in cerca di lavoro e grazie ai quali l'Italia è
riuscita a tirarsi fuori da una situazione di miseria
e a darsi dignità in Europa e nel mondo.
Ciò premesso, trovo stucchevole che si tenti
far passare l’idea che gli italiani all’estero si trovino casualmente coinvolti in una politica fiscale,
subdola e punitiva, solo perché il governo agisce
nell’intento di colpire l’evasione fiscale «attribuibile ai cosiddetti falsi residenti all’estero».
C
Queste sono panzane imbiancate di farina
farisaica, signori parlamentari e senatori della
Circoscrizione estero, perché i falsi residenti
all’estero sarebbero facilmente individuabili e
perseguibili se il Governo lo volesse.
Dovresti prendere lezione dai nostri fratelli
maggiori della Cisl, caro Narducci, i quali non
fanno distinzione tra i governi che si alternano:
quanDo una proposta politica è sbagliata occorre avere il coraggio di ammetterlo, contestarla e
combatterla coerentemente fino in fondo.
Nel caso specifico la posta in gioco è molto
alta per gli italiani che vivono all’estero, perciò
non è concesso nascondersi dietro a ipocrite
prese di posizione né opportunismi di sorta.
È un fatto incontrovertibile che il decreto Bersani - Visco è subdolo quanto punitivo, poiché
mira ad allargare, in modo irrazionale e discriminatorio, a tutta la cittadinanza una legge fiscale
iniqua tesa a fare esclusivamente cassa, in particolare sulle spalle di quei milioni di italiani all’estero che hanno investito i loro risparmi nella
casa d’abitazione del loro paese o che percepiscono un minimo di pensione all’estero.
La stangata non è da poco, caro Narducci e
beati i parlamentari e i senatori della Circoscrizione estero, se si pensa che, conseguentemente al fattore Euro e all’elevato aumento dei
costi degli immobili, a breve ci sarà anche una
rivalutazione elevata degli estimi catastali comunali, quindi anche del presunto reddito (nella
gran parte dei casi non percepito) gravato da
Irpef, che gli italiani all’estero dovranno pagare.
Per tali ragioni il caramelloso ordine del giorno
presentato dai parlamentari dell’Ulivo eletti nella
Circoscrizione estero, attraverso il quale chiedono l’esenzione dall'Irpef fino ad una quota base
di reddito di 3’000 Euro, configura il classico
cerotto incollato ad una gamba di legno e assume contorni da doppia presa per i fondelli.
Davanti a un decreto di vera rapina, che calpesta i più elementari diritti dell’altra Italia che
vive e lavora fuori dall’Italia, ci si aspetta ben
altro dai parlamentari e senatori eletti nella Circoscrizione estero.
Alla luce dei fragili equilibri su cui si regge l’attuale Governo, proprio grazie ai consensi ricevuti all’estero, si ha ragione di pretendere che i parlamentari e senatori di detta Circoscrizione non
si limitino solo a fare i salariati di lusso e del turismo politico verso Roma, ma facciano sentire
tutto il loro peso per fare annullare il decreto Bersani - Visco e ripristinare la no tax area. Facciano in modo, perché ci sono i numeri e le ragioni
per pretenderlo, che non sia ulteriormente discriminato quel popolo di lavoratori che tanto ha
dato all’Italia, pur avendo sempre ricevuto da
parte di una classe politica - stolta e disattenta scarsa considerazione e schiaffi in faccia.
Con ciò non voglio addentrarmi in dialettiche
politiche che lascio volentieri ai politicanti e ai
mestieranti della politica, ma voglio ricondurre il
discorso in quell’alveo sindacale che contraddistingue lo scorrere del torrente di notizie divulgate sul nostro giornale per rafforzare anche la
voce di quel Popolo italiano migrante, del quale
sono figlio, che non intende lasciarsi turlupinare
dai pifferai - vecchio e nuovo stile - della politica.
17
21 settembre 2006
Pagina a cura di Angela M. Carlucci
■ IN DISCUSSIONE LA LEGGE SUGLI STRANIERI E LA LEGGE SULL’ASILO
Ecco perchè il Syna consiglia di votare due
volte «No» alle prossime votazioni federali
Angela M. Carlucci
n vista delle votazioni del 24 settembre
2006 il sindacato Syna esige stessi diritti e
doveri per tutti i migranti che vivono in
Svizzera.
Rimettendo in discussione conquiste raggiunte in materia di integrazione dei migranti, le due leggi producono insicurezza attraverso l’esclusione. Inoltre, l’inasprimento
delle due leggi non tiene conto della lunga
tradizione umanitaria della Svizzera, non salvaguarda i diritti fondamentali dell’uomo, calpesta la dignità umana - rendendo difficile se
non impossibile la convivenza democratica e
civile.
Il sindacato Syna invita a diffondere la
seguente informazione sollecitando ad esprimere il proprio voto chi ne ha la possibilità:
due volte «No» per una società solidale!
I
Legge sugli stranieri
La Legge sugli Stranieri regolamenta l’ammissione, le condizioni di soggiorno e di
impiego, il ricongiungimento familiare e l’integrazione degli stranieri.
Essa comprende anche numerose disposizioni di polizia ed è applicabile ai cittadini che
non provengono dall’Ue, dunque al 40 per
cento degli stranieri in Svizzera. Il Syna dice
«No» alla Legge sugli Stranieri per le
seguenti ragioni:
La legge crea ineguaglianze di trattamento discriminanti ed ingiuste tra cittadini di stati terzi e cittadini dell'Ue.
Le condizioni del ricongiungimento familiare sono particolarmente restrittive e arbitrarie
con differenze di trattamento a riguardo dell’autorizzazione e del prolungamento del diritto di domicilio.
Nulla giustifica una tale ineguaglianza di
trattamento per cittadini di paesi terzi che
hanno legalmente ottenuto il diritto di residenza e di lavoro in Svizzera. Una tale ineguaglianza di trattamento rafforza i pregiudizi
e ostacola l'integrazione degli stranieri.
La legge discrimina gli Svizzeri sposati
con uno straniero.
Per le coppie la legge esige la convivenza
e limita l'età per il ricongiungimento familiare
a 18 anni.
Non è ammissibile i cittadini svizzeri che
sposano un cittadino di stati terzi siano discriminati rispetto a chi è sposato con un cittadino europeo.
La legge non prevede nessuna apertura
verso i sans-papier.
Abolita la disposizione che prevedeva l’esame di domande di regolarizzazione deposte dai clandestini con soggiorno in Svizzera
da più di quattro anni.
Questa disposizione avrebbe permesso di
trovare soluzioni per i casi più gravi senza
dover cedere a delle rivendicazioni collettive.
Sul piano economico, ciò avrebbe permesso
di ridurre il lavoro nero in particolare
nell'’conomia domestica, nella ristorazione e
nel settore delle pulizie dover i sans-papier
sono numerosi.
La legge contiene eccessive disposizioni di polizia.
Le nuove misure coercitive prevedono una
detenzione fino a 18 mesi per gli adulti e fino
a nove mesi per i minori di 15 anni.
Non si tiene conto del principio della proporzionalità e si crea un clima di sospetto
verso gli stranieri.
La legge non è severa contro il lavoro
nero.
Le sanzioni previste dalla legge sono insufficienti per dissuadere i datori di lavoro di
impiegare lavoratori stranieri senza autorizzazione.
Legge sull’asilo
L’inasprimento della legge sull’asilo è esagerato e disumano. La lotta contro gli abusi
prevale sulla protezione contro la persecuzione, cosa non ammissibile. Il Syna respinge la
legge sull'asilo per i seguenti motivi:
Richieste d’asilo senza documento d’identità.
Finora era sufficiente una patente oppure
un certificato di nascita per la richiesta d'asilo. In futuro sarà necessario presentare entro
48 ore un passaporto oppure una carta d’identità per la richiesta d’asilo.
Si tratta di persone che hanno lo stato di
rifugiato e che spesso sono sprovviste di
documenti d’identità. Secondo gli esperti, l’inasprimento della legge viola la Convenzione
sullo stato dei rifugiati ratificata dalla Svizzera.
Esclusione dall'aiuto sociale.
Tutte le persone la cui richiesta d’asilo non
viene accettata possono essere messe in
strada.
Nessuna eccezione prevista per le persone
deboli (famiglie con bambini piccoli, minori
non accompagnati, persone malate o anziane).
Questa misura precipita migliaia di persone
nell’illegalità. Saranno le città ed i cantoni a
doverne fare i conti.
Misure di costrizione oltre i limiti.
La durata massima delle diverse forme di
detenzione oltrepassa i 24 mesi per gli adulti
e i dodici mesi per i minori.
Le misure coercitive iscritte sia nella legge
sugli stranieri, sia nella legge sull'asilo sono
sproporzionate.
18
21 settembre 2006
Pagina a cura di Moises Palmeiro
SE VOTA ESTE DOMINGO
¿Qué pasará con las nuevas leyes de
Asilo y de Extranjería?
ace sólo dos o tres años que el electorado suizo rechazó una iniciativa del
SVP que quería endurecer todavía más
la Ley de Asilo. No sólo las organizaciones
humanitarias, también muchos parlamentarios
y, por supuesto, el gobierno dijeron entonces
que la iniciativa era irrealizable y contraria al
derecho internacional.
Bueno, pues ese mismo parlamento y ese
mismo gobierno aprobaban a finales del pasado año una ley de asilo mucho más dura.
Naturalmente, no cabía encogerse de hombros y todos los partidos políticos situados a la
izquierda del CVP, los sindicatos, las iglesias y
organizaciones humanitarias reunieron en un
tiempo récord las firmas necesarias para forzar el referéndum. Este domingo, día 24, el
electorado suizo decidirá si acepta o no esta
ley y también la nueva ley de extranjería.
Algunos botones de muestra de la dureza
de la nueva ley.
H
Barreras casi infranqueables. Por ejemplo,
si un solicitante de asilo no presenta documentos de identidad o de viaje en el plazo de
48 horas desde su llegada a Suiza (o no aporta una explicación plausible de por qué no los
tiene), se le negará el asilo; ni siquiera se
admitirá a trámite su solicitud. Cualquiera
puede comprender que lo más normal es que
un refugiado no disponga de pasaporte u otro
documento personal de identidad, porque es
frecuente que se los haya retirado en su país
de origen antes de que haya podido escapar.
El plazo de que dispone el solicitante para
recurrir contra la decisión de rechazarle
muchas veces no supera los cinco días. Aparte de que no se entiende cómo puede un
recién llegado que ni siquiera conoce el idio-
ma, desenvolverse en la jungla burocrática
suiza para presentar un recurso en regla.
Sobre todo si, como es frecuente, lo tienen
detenido.
Cárcel para forzar la salida. Al rechazar su
solicitud de asilo, se le ordena abandonar el
país. Si no lo hace, se le mete en la cárcel
hasta que se declare dispuesto a marchar,
incluso a sabiendas de que va a sufrir represalias en su país. La detención puede durar
hasta un máximo de 18 meses (para los menores de edad, 12 meses). No olvidemos de que
se trata de personas cuyo único delito es pedir
ayuda y protección.
Queda descartada la acogida por motivos
humanitarios que sí recogía el anteproyecto
de la ley. Únicamente cuando la repatriación
suponga un riesgo inmediato para la vida del
refugiado se le admitirá provisionalmente en
Suiza.
Todos los refugiados cuya solicitud de asilo
haya sido denegada quedan excluidos del
derecho a la ayuda social. Sólo se les concede la ayuda de emergencia, lo que supone vivir
en la extrema pobreza, y eso gracias a que el
Tribunal Federal sentenció que era inconstitucional negar esta ayuda a cualquiera que viva
en Suiza.
Aumenta la economía sumergida. Como se
ve, el objetivo de la nueva ley es desanimar a
cualquiera que pensara pedir asilo en Suiza. Y
de hecho ya lo está consiguiendo: En 2004 se
presentaron en Suiza 14'248 solicitudes de
asilo; desde 1987 no se habían presentado tan
pocas. Y en los primeros 9 meses del 2005
sólo 7'456 personas solicitaron asilo en este
país.
Esto hace que mucha gente pase a la clandestinidad, incrementado el número de los "sin
papeles", obligados a trabajar en la economía
sumergida ("trabajo negro"). A esto contribuye
también la nueva Ley de Extranjería, que hace
casi imposible la inmigración de países de
fuera de la UE.
¿Qué pasará? Si, por ejemplo, todos los fieles
de las tres iglesias oficiales suizas siguieran
su reco-mendación, tanto la Ley de Asilo como
la de Extranjería serían derrotadas por goleada. La-mentablemente parece que no va a ser
así. Todos las encuestas prevén que ambas
leyes van a ser aprobadas y, además, con un
margen bastante amplio. Pues a ver si se equivocan las encuestas.
19
21 settembre 2006
Pagina a cura di Rogerio Sampaio
NEGOCIAÇÕES SALARIAIS 2006/2007
A reivindicação do Syna: «Dêem finalmente
aos trabalhadores, que eles têm direito!»
Charles Steck*
redução dos rendimentos, o reforço do
poder de compra, pagamento das prestações fornecidas, a realização do
direito à salário igual para um trabalho igual e
equivalente, são as principais reivindicações
dos delegados do Syna do sector da indústria,
comércio, artesanato e terciário para as próximas negociações salariais.
A economia suíça não é mais em fase de
crescimento como foi a forte expansão do ano
2000. O clima económico é muito bom. Aos
valores mais recentes mostram que o crescimento assenta sobre uma base sólida. Este
ano ainda, os motores do crescimento são o
comércio externo e os investimentos. A economia suíça recentemente também recebeu
efectivamente elogios do Fundo monetário
internacional (FMI). O relatório anual do FMI
indica que a Suíça está em boa forma. As
negociações salariais 2006/2007 devem não
somente ter em conta a situação económico
das empresas - que é maioritariamente positiva - mas sobretudo a dos trabalhadores. Um
participante da conferência sobre os salários
comentou: "Empregadores," dão por finalmente aos trabalhadores o que têm direito e dos
quais têm necessidade para viver."" A seguir
algumas palavras-chaves sobre a situação
dos assalariados:
A
de salários dos últimos anos têm na melhor
dos casos cobertos os aumentos dos preços.
O ano passado, os trabalhadores deveriam
recuperar uma perda do seu poder de compra
de 0,2 porcento.
Custos de mão-de-obra elevados mas
medíocre poder de compra. Aquando das
pré negociações salariais, os empregadores
chamaram também a atenção para facto que
termos os custos de mão-de-obra por hora
mais elevada da Europa. Mas se calculamos
as diferenças de poder de compra entre os
diferentes países, a situação é muito diferente.
De acordo com que é convencional chamar os
padrões de poder de compra (SPP) quem define as diferenças de preços entre os países,
nós não encontramos mais na primeira
posição, mas em 9.posição na Europa, atrás a
Grã-Bretanha. Claramente abaixo do nível dos
países vizinhos, a Áustria, a Alemanha e a
França.
Produtividade elevada - Fraco crescimento
dos salários. Nos últimos anos, os trabalhadores foram mal recompensados ou não foram
recompensados o muito para a sua grande
aptidão ao rendimento. Pelo contrário foramlhe exigido aumento do volume de trabalho,
mais flexibilidade, horas suplementares, muito
frequentemente sem contrapartida financeira.
Perda crescente de poder de compra. Apesar da conjuntura económica relativamente
favorável, a evolução dos salários nominais
continuou a ser moderado. Os ajustamentos
O rendimento é mal pagado. Isso não parece ser aplicável aos Manager. Enquanto que
os salários reais dos assalariados têm aumentado de 3,7 porcento entre 1993 e 2005, ou
Cursos de formação
para Espanhóis e
Portugueses em 2007
O objectivo do curso
O objectivo do curso de aperfeiçoamento
consiste em familiarizar o participante do cursos com métodos de construção e materiais
de construção suíços. Os conteúdos do curso
são:
„ cursos básicos construção de cofragem;
„ cursos básicos alvenaria;
„ cursos básicos canalizações;
„ germinações e poços;
A segurança do trabalho e as leituras de
plano é contida especificamente todos os blocos de cursos.
Condições
„ Prática de vários meses sobre estaleiros
suíços;
„ conhecimentos suficientes da língua materna (ler e escrever);
„ o anúncio é feito pelo empregador dos participantes com uma autorização de estadia
curta compromete-se a trabalhar actual após
terminar o curso, e tem direito a um contrato
de trabalho para 2007;
„ o formados bem sucedido nos cursos têm
direito a classe de salário em conformidade
com a artigo,. 42 Abs 3 e anexo 15, do artigo
1.3 CCT 06;
Duração e despesas
Os cursos de aperfeiçoamento duram 8
semanas e terão lugar de 8 de Janeiro a 2 de
Março de 2007. Para as empresas ligadas ao
Parifonds-Bau, a participação nos cursos é
gratuita.
Os participantes tem direito à 80% do salário recebido pela última vez antes do início de
seja em média de 0,3 porcento, aos Manager
consentiram-se aumentos de salários de 10
para 20 porcento durante o ano passado. Nos
escritórios da direcção de muitas empresas,
parece que não se toma nota das perdas de
salários reais dos trabalhadores, de 0,5 porcento em 1999, de 0,3 porcento em 2000 e de
0,2 porcento em 2005. enquanto que os salários dos Manager explodem, torna-se cada vez
mais magro o salário dos trabalhadores.
Reivindicação do Syna.
„ A concessão da compensação total do
aumento dos preços;
„ dos aumentos de salário suplementares;
„ para a compensação das perdas de poder
de compra nos últimos anos;
„ para o pagamento conveniente e adequado
do rendimento;
„ para a redução ou a compensação das diferenças entre salários baixos e elevados e da
diferença dos salários das mulheres.
O Syna está convencido que a situação
económica dos diferentes ramos e empresas
justifica estas reivindicações. O grande
empenho e rendimento dos trabalhadores
deve finalmente ser recompensada. Os
empregadores podem demonstrar por ocasião
das negociações que valor tem para eles os
trabalhadores.
*Director Sectores e Ramos
cursos (Art. 21CCT). Se o participante faltar
sem justificação ao curso, interromper ou não
concluir o curso, perde direito a compensação de salário.
Lugar do curso
Centros de formação profissional o Avioso
(Porto), e Prior Velho ( Lisboa) . Por cada
curso o número de 15 participantes por classe.
Inscrição
A inscrição é até o 15 de Novembro de
2006. A ordem de entrada das inscrições é a
data do carimbo dos correios.
Os participantes receberão entre Novembro/Dezembro de 2006 uma confirmação formal do curso e a confirmação definitiva.
20
21 settembre 2006
ASSOCIAZIONE ANZIANI
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST
Einsiedeln: una giornata tra arte e spiritualità
Mario Valnegri
na quarantina di soci della sezione
Luganese dell’AAPI ha partecipato giovedì 7 settembre alla bellissima gita con
meta l'Abbazia di Einsiedeln.
Partiti da Lugano alle 7, con fermata a
Rastetten passando poi per l’Axenstrasse e da
Svitto, in una giornata di pieno e caldo sole
siamo saliti verso il Sattel. Percorrendo la strada verso Einsiedeln abbiamo potuto ammirare
la bella campagna ricca di pascoli e di colori,
vero piacere per i nostri occhi.
U
„ Brevi cenni storici
Fonte www.kloster-einsiedeln.ch
ell’835 Meinrado, un benedettino del
monastero di Reichenau sul lago di
Costanza, si ritirò nella Foresta Scura
per seguire la sua vocazione di eremita. Dopo
di lui altri, fra i quali Benno vescovo di Metz,
scelsero la stessa forma di vita monastica. Nel
934 Eberardo, un sacerdote di famiglia nobile
della diocesi di Strasburgo, riunì gli eremiti in
una comunità monastica benedettina. Non
mancarono già nei primi decenni ottimi maestri
di vita monastica e di cultura classica, fra i quali
il beato abate Gregorio, d’origine inglese e San
Wolfgango, poi vescovo di Regensburg. Il
monastero di Einsiedeln
divenne un centro religioso e
culturale per tutta la parte alemannica della Germania.
Irradiò il suo fervore monastico anche in Baviera e nell’Italia settentrionale con nuove
fondazioni monastiche, con la
riforma di monasteri già esistenti, con l’elezione di suoi
monaci a cattedre vescovili.
Dopo il 1100 iniziò per motivi sociali e politici un periodo
di lunga decadenza dell’abbazia. All’inizio del Cinquecento, con la Riforma protestante nella vicina città di Zurigo, nel
monastero rimase un solo monaco. Fin dal XIV
secolo la chiesa del monastero divenne un
N
La chiesa maestosa, voluta dal
padre benedettino Meinrad è
impressionante per i suoi stucchi e
dipinti, che fanno presa sul visitatore e danno l’impressione di trovarsi
tra la terra e il cielo.
L’abbazia di Ensiedeln, gestita dai
padri benedettini è la più grande
della Svizzera, la profondità interna
fino all’altare maggiore misura ben
113 metri. La cappella all’entrata,
dedicata alla Madonna Nera (si dice
che siano state le candele poste dai
numerosi pellegrini accanto alla statua ad annerirla) è qualcosa di sublime, sembra chiedere una preghiera.
Al termine della visita ci siamo concessi del tempo libero per qualche
acquisto nei bei negozietti intorno alla
scalinata.
Foto di gruppo, per immortalare la
gita di questa giornata, e poi tutti contenti, al
Ristorante Storchen, dove in un ambiente
accogliente e raffinato ci siamo goduti un pranzo che ha pienamente soddisfatto tutti.
Dopo pranzo visita alla Cappella della Beata
Madre Theresia Scherer a Ingenbolhl.
Siamo quindi partiti verso Brunnen, costeggiando per un tratto il bellissimo lago di Sihl,
raggiungendo il famoso Istituto che ha una tradizione centenaria, meta di studi di tanti Tici-
santuario mariano, sempre più frequentato da
pellegrini di tutta Europa. Dopo la Riforma protestante ci fu una ripresa della vita monastica
che culminò in un rinnovamento religioso e culturale nell’epoca barocca. Nel 1798 le truppe
francesi occuparono il monastero e costrinsero i monaci ad un esilio di qualche anno. Malgrado le difficoltà di carattere politico durante
tutto l’Ottocento (la guerra del Sonderbund e il
Kulturkampf) il monastero rifiorì nuovamente e
divenne il centro religioso della Svizzera cattolica, fondò un ginnasio-liceo con internato e
accolse un numero sempre maggiore di pellegrini da ogni parte del mondo.
Costruzione della chiesa e del monastero
Nel corso dei secoli il complesso architettonico romanico e poi gotico fu più volte danneggiato da incendi e saccheggi; inoltre la presenza
sempre più numerosa di pellegrini richiedeva spazi più
ampi. Così nel 1704 si iniziò la
costruzione del grande complesso tardobarocco: un quadrilatero con quattro giardini
interni. La chiesa, rivolta verso
oriente, forma l’asse centrale.
Negli altri lati, con luminosi e
larghi corridoi, troviamo le celle dei monaci, gli
ambienti destinati al lavoro e agli incontri
comunitari (sala del capitolo), la foresteria, la
cucina e il refettorio, la sala grandee la biblio-
nesi, visita alla cappella dedicata alla Beata
Madre Theresia Scherer.
Tutti i partecipanti sono stati pienamente
soddisfatti di aver passato una bella giornata
in amicizia e cordialità.
Un grazie a tutte le persone che hanno provveduto all’organizzazione e un ringraziamento
particolare all’autista Giuseppe della ditta Mantegazzi di Arogno, sempre disponibile e cordiale.
teca
barocca
(questi tre ultimi
ambienti sono
decorati
con
pregevoli affreschi), infine l’ala
riservata al ginnasio-liceo.
Un
grande
orto offre verdura fresca e spazio per la meditazione. Attorno
al complesso
barocco sorgono edifici per l’amministrazione,
la scuola, le officine e la scuderia.
Dal piazzale con la fontana della Madonna
lo sguardo si erge verso la facciata in pietra
arenaria con i due campanili di spiccata eleganza. L’architetto di tutto il complesso, sia del
monastero sia della chiesa (consacrata il 7
maggio 1735) fu Fratel Gaspare Moosbrugger.
La Cappella della Madonna nera
Chi entra nel santuario si trova di fronte alla
Cappella della Madonna (nella tradizione è
detta anche Madonna degli Eremiti), rivestita
di marmo nero e sovrastata da un imponente
ottagono. In questo luogo si raccoglieva in preghiera il primo eremita, San Meinrado. Gli
affreschi della volta illustrano la leggenda della
consacrazione della Cappella della Madonna
da parte di Cristo. Nella Cappella si trova la
statua della Madonna (metà del XV secolo).
21
21 settembre 2006
ASSOCIAZIONE ANZIANI
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST
Incontro nel verde dei monti di Ravecchia
e il buon giorno si vede dal mattino, possiamo dire che l’anno sociale dell’AAPI
del Bellinzonese si annuncia ricco di
cose belle e interessanti.
Venerdì 25 agosto una trentina di anziani si
è recata ai monti di Ravecchia per un incontro
(anche gastronomico) al grotto Rosetta, riprendendo con ritrovata lena, dopo il riposo estivo,
le attività programmate e ripensando e progettando nuovi momenti di vita comune.
Per le persone esperte del luogo come per
coloro che lo visitano per la prima volta, questo
posto incantevole affascina per l’impressione
di vastità e di respiro che si prova di fronte al
S
Bellinzona
Il coro della sezione AAPI di
Bellinzona riprende l’attività
venerdì 22 settembre alle 14.30,
nella sede Acli di Bellinzona. Tutti
sono invitati.
‹
Locarno
Giovedì 5 ottobre ritrovo per il
pranzo mensile, ore 12, sala riservata ristorante Stella d’Italia, via
‹
panorama meraviglioso visibile dal poggio
dove si trova il grotto; la chiesetta accanto
richiama momenti di raccoglimento e di invito
ad alzare lo sguardo al cielo; il tutto suscita
momenti di serenità veramente unici.
Il trovarsi con persone amiche, con la voglia
di continuare un cammino alla ricerca di
momenti di ricchezza interiore da condividere,
ha dato un tocco particolare al momento comunitario.
Dicevo che il buon giorno è annunciato da
un buon mattino, per questo il nutrito programma già vistato sarà arricchito con ulteriori
momenti ricreativi, culturali, sociali. Oltre alle
Mantegazza 5, Locarno. Iscrizioni: tel. 091 7513052.
Lugano
‹ Conferenza «l’anziano e la
fede», relatore don Conrad, assistente spirituale OCST. Oggi, 21
settembre, ore 14.30, sala conferenze OCST, Lugano. Segue
merenda e due giri di tombola.
‹ Pranzo comune mercoledì 18
uscite consuete, anche quest’anno si terrà il
«Cineforum» a cadenza mensile, sul tema «i
bambini salveranno il mondo». Continueranno
gli incontri del Coro che due volte al mese riunirà gli amici che vogliono cantare insieme,
accompagnati dalla vivace fisarmonica di
Bruno e dalla brillante chitarra di Rita.
Invitiamo a prestare attenzione ai giornali
che riporteranno le date delle varie manifestazioni, e a coinvolgere altre persone a partecipare alle iniziative proposte: ne vale veramente la pena!!!
Un partecipante
ottobre, ore 12, Centro Labor (centro ACLI), via Simen 9 (angolo via
agli Orti). Costo fr. 15-20, bibita
esclusa. Il centro (dietro il Mercatino della Caritas) è raggiungibile
con il bus 3, fermata piazza Molino
Nuovo. Iscrizioni: tel. 091 9102021.
spec. medicina interna. Mercoledì
11 ottobre, sala parrocchiale Castel
San Pietro, ore 14.30. Segue rinfresco. Iscrizioni entro il 4 ottobre,
tel. 091 6405111. Posteggi gratuiti
sul sagrato chiesa parrocchiale.
Mendrisio
‹ Gita gastronomica ricreativa,
Morbegno-fiera del bitto, giovedì
12 ottobre.
Conferenza medica «Salute dell’anziano», relatore dr. Michel Fritz,
‹
Tre Valli
Cambiamenti sul mercato
La grande pressione dalla concorrenza a basso prezzo che mira ai buoni rischi è
una delle ragioni per cui la struttura degli assicurati della CPT, che per tradizione era
buona, negli ultimi anni si è avvicinata alla media del settore.
In molti cantoni i premi della CPT sono comunque sempre inferiori alla media cantonale. A questo sviluppo del mercato la CPT reagisce fortificando il settore delle vendite, ampliando le allettanti offerte online, e incrementando anche l'offerta nell'AOCMS
/ LAMal con possibilità di ribassi concorrenziali con i nuovi modelli WinWin e Win doc.
In linea generale la CPT è ben posizionata sul mercato: i regolari sondaggi indipendenti condotti presso i clienti, rivelano che gli assicurati apprezzano le prestazioni della
CPT e che esiste una forte fidelizzazione del cliente verso la CPT, e questo è confermato dalla seconda migliore quota di raccomandazione.
Anche fra gli specialisti la CPT gode di un'immagine positiva quale impresa in grado
di mostrare ripetutamente la propria forza innovatrice. Nel 2005 questi sforzi sono stati
ricompensati con l'assegnazione del Premio Innovazione dell'Assicurazione svizzera
per la creazione modello alternativo di assicurazione di base CPTwin.win. Chi stipula questa assicurazione, in caso di malattia si rivolge in prima battuta, volontariamente, al centro di consulenza medica Medgate.
Contrariamente a quanto proposto da altri prodotti alternativi disponibili per l'assicurazione di base, l'assicurato non si vincola a limitare la libera scelta del medico. Al
momento in cui si ammala, l'assicurato deve poter scegliere liberamente se far uso dei
servizi di Medgate, oppure se desidera rivolgersi direttamente ad un medico di propria
scelta . Quanto più spesso si rivolge a Medgate e adotta le raccomandazioni mediche,
maggiore sarà la sua partecipazione agli utili dell'anno seguente. Oltre alla generale
riduzione dei premi nell'assicurazione di base, i clienti win.win usufruiscono dunque di
un ulteriore stimolo con la ricompensa pecuniaria. L'individuale fedeltà al sistema delle
singole persone
L'ammontare della partecipazione inoltre dipende dai costi effettivamente risparmiati
da tutti gli assicurati CPTwin. win a confronto con un gruppo di comparazione di assicurati standard . L'analisi dei primi anni di esperienza rivela che gli assicurati CPTwin.win
generano meno costi e di conseguenza è giustificato che paghino premi inferiori.
Questo modello garantisce già oggi a coloro che lo scelgono i medesimi premi
anche per il prossimo anno. Inoltre il modello Win doc, medico di famiglia assegnerà un ribasso fino al massimo del 15% sul premio di base. Approfittare di questa occasione può significare offrirsi una concreta opportunità di risparmio.
21 settembre 2006
GIORNALE APERTO
■ LE DOMANDE DEI LETTORI
Da inviare alla redazione. Le risposte sono degli esperti OCST e associazioni affiliate.
23
Vedova, perché l’Avs mi rifiuta la rendita per superstiti?
D
R
Ho 32 anni, nel 2003 ho sposato un cittadino
svizzero di 68 anni deceduto a dicembre del
2005.
In quanto vedova ho chiesto la rendita di
reversibilità all’AVS che però me l’ha respinta.
È giusto?
E. N.
Gentile signora,
la cassa di compensazione Avs che ha
respinto la sua richiesta è tenuta a spiegare
per iscritto i motivi per i quali lei non ha maturato il diritto alla rendita, assegnandole un termine di 30 giorni per il rimedio giuridico. Dal
momento che Lei è al corrente del rifiuto, ha
sicuramente ricevuto tale lettera, se così non
fosse venga un martedì pomeriggio al Patronato Acli di Chiasso, via S. Gottardo, 48 e chiederemo la notifica.
Qui di seguito riporto i casi previsti dalla
Legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia ed i superstiti che danno diritto ad una
rendita per superstiti:
„ la vedova se, alla morte del coniuge, ha figli;
„ la vedova, se alla morte del coniuge, non ha
figli ma ha compiuto i 45 anni ed è stata sposata almeno cinque anni;
„ il vedovo se, alla morte del coniuge, ha uno
o più figli con meno di 18 anni;
„ i figli fino al compimento del 18esimo anno
d’età, o del 25esimo in caso di studio o di tirocinio;
„ sotto certe condizioni, l’ex coniuge.
Purtroppo, poiché Lei non appartiene ad
alcuna delle categorie elencate, non ha diritto
ad una rendita per superstiti.
Antonio Cartolano
coordinatore Patronato Acli Svizzera
■ VITA NOSTRA
Auguri
z a Romano Rossi, presidente dell’OCST,
che domenica 10 settembre, attorniato dai suoi
cari, ha festeggiato
splendidamente i 70
anni.
Al nostro dinamico,
giovanile e brillante
presidente gli auguri
più cari da parte di tutta
l’Organizzazione cristiano-sociale e dalla
redazione de il Lavoro.
Ad multos annos, caro
presidente!
z a Marco Greco di
Porlezza, socio settore Forestale, e a Jennifer
Ragni, che sabato 16 settembre, nella chiesa
parrocchiale di Porlezza, attorniati da parenti e
amici, si sono uniti in matrimonio.
z a Renato Nessi, socio anziani La Posta, che
l’8 settembre, attorniato dai suoi cari, ha
festeggiato in splendida forma, gli 80 anni.
z a Guido Nodari, già membro di comitato
della sezione AAPI di Lugano, che il 7 settembre, alla Residenza Paradiso, ha festeggiato
gli 85 anni.
z a don Giuseppe Masina, fedele lettore, che il
17 settembre ha festeggiato il traguardo dei 90
anni.
Felicitazioni
z e auguri a Silvana e Giancarlo BernasconiRota, soci segretariato Mendrisio, per il 45.mo
anniversario di matrimonio.
z ad Annamaria e Giancarlo Gianinazzi, socio
AAPI del Luganese, che hanno festeggiato,
attorniati dai loro cari, l’invidiabile traguardo
dei 45 anni di matrimonio.
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
(OCST), via Balestra 19, 6900 Lugano
Redattrice responsabile
Benedetta Rigotti
Segretaria di redazione
Maurizia Conti
z a Luca D’Agostino di Carlazzo, socio settore Edile, e alla moglie Monica, per la nascita di
Elisa, alla quale auguriamo un futuro felice
accanto ai fratellini Gaia e Marco e ai nonni
Gerardo, Rosa e Maria.
z a Luca Mancassola di S. Bartolomeo, socio
settore Edile, e a Morena, per la nascita di
Manuel, con tanti auguri di ogni bene.
z a Giuseppe Travella di Carlazzo, socio settore Lattonieri, per la nascita della nipotina
Giorgia, arrivata a far compagnia al fratellino
Mirko.
Condoglianze
z alla moglie Ebe, ai figli Francesca, Marino e
Maura, alle sorelle Lidia e Bruna, e familiari
tutti, per la scomparsa del loro caro Romeo
Poggiali di Massagno, fedele socio OCST dal
1958.
z a Raffaele Lemoli di Bellinzona, socio Funzionari di Polizia, e familiari tutti, per la scomparsa del papà Vincenzo.
z alla mamma Franca, alla nonna Lea, agli zii
e parenti tutti, per la prematura e tragica scomparsa del loro caro Stefano Fumasoli, socio
segretariato del Luganese, settore Edilizia.
z a Maria Facchinetti, socia sezione AAPI
Locarno, e a tutti i familiari per il decesso del
caro papà Ernesto.
z alla moglie Olga, ai familiari tutti, di Roberto
Albertini, socio sezione AAPI Locarno, deceduto nelle scorse settimane.
In memoria
z A dieci anni dalla scomparsa, ricordiamo con
affetto e rimpianto Plinio Piffaretti, «Piff» per
lungo tempo fedele e valido autista di monsignor Luigi Del-Pietro e dell’organizzazione cristiano-sociale.
Redazione e amministrazione
via Balestra 19, 6900 Lugano, tel. 0919211551,
fax 0919242471, e-mail [email protected]
Stampa
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Campionati ticinesi
giovani montatori elettricisti
l Centro professionale dell’Associazione
installatori elettricisti ticinesi (AIET) in collaborazione con l’Unione svizzera installatori elettricisti (USIE) organizza un’appassionante sfida tra i migliori giovani montatori
elettricisti del Cantone Ticino.
Il concorso patrocinato dall’AIET, dalla
Commissione Paritetica del ramo installazioni elettriche e dal Centro Commerciale Tenero si svolgerà dal 20 al 22 settembre al Centro Commerciale di Tenero. Il vincitore, accederà alla finale Svizzera a gennaio in Svizzera interna. Parteciperanno i migliori quattro
giovani montatori elettricisti che hanno frequentato i corsi interaziendali.
I
Il Segretariato
di Bellinzona
ha una nuova sede
Il segretariato regionale di Bellinzona ha trasferito la propria sede in via Magoria a Bellinzona (autosilo Cervia).
L’ufficio del sindacato (in via Magoria 4) e la
cassa di disoccupazione (in via Magoria 6)
garantiscono la presenza di tutti i servizi nello
stesso luogo.
I numeri telefonici e di fax e gli indirizzi di
posta elettronica restano invariati.
Consiglio esecutivo
Presidente: Romano Rossi
Vicepresidente: Bruno Ongaro
Membri: Carla Albertoli, Fausto
Leidi, Gianfranco Poli, Roberto
Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado
Robbiani, Flavio Ugazzi
Segretario cantonale e Copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano: Dario Tettamanti
Mendrisio: Alessandro Mecatti
Bellinzona: Paolo Locatelli
Locarno: Arturo Trezzini
Tre Valli: Giancarlo Nicoli
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21 settembre 2006