Commissione urbanistica – 23 ottobre 2014 Lo stato della pianificazione comunale e le prospettive future il contesto ( 1 ) rallentamento della domanda di nuove case; richieste di posticipo attuazione o modifica termini delle convenzioni già approvate; “Decreto del fare”; norme di difficile attuazione e gestione; un PGT frutto di scelte non condivise; mancata partecipazione alle scelte del Commissario; una nuova amministrazione comunale il contesto ( 2 ) 14% un PRG non ancora attuato in moltissimi comparti il contesto ( 3 ) … al PRG si aggiungono le previsioni del PGT il contesto ( 4 ) un piano dei servizi “debole” e alcune scelte non fatte il contesto ( 5 ) il PTCP “regge” alla prova del TAR su ambiti agricoli e ambiti di interesse provinciale la scelta: VARIANTE GENERALE AL PGT gli indirizzi strategici il livello di urbanizzazione raggiunto nel Comune impone una revisione delle previsioni insediative del PGT vigente; il nuovo PGT non sarà una riproposizione meccanica e acritica delle scelte precedenti: tutto dovrà essere verificato sotto il profilo dell’attuabilità e della sostenibilità; invertire la prospettiva: tutti gli interventi previsti dovranno garantire la realizzazione di trasformazioni di qualità ed assicurare importanti ricadute misurabili dalla comunità in termini di opere e di iniziative di pubblico interesse; il PTCP come punto di riferimento per la pianificazione locale i sistemi (1) Sistema Paesistico e Ambientale Sistema dei Servizi Sistema della Viabilità Sistema Produttivo e Commerciale Sistema Residenziale i sistemi (2) Sistema paesistico e ambientale: salvaguardare le aree agricole, le aree di interesse paesaggistico e ambientale in modo da assicurare uno sviluppo armonico ed equilibrato al territorio, riconfermando le previsioni dei PLIS esistenti e preservando il suolo non urbanizzato • prosecuzione nel percorso di effettiva realizzazione dei PLIS Media Valle del Lambro e Est delle Cave; • valorizzazione del paesaggio agrario, anche attraverso la conservazione dei suoi elementi costitutivi: cascine storiche, edifici ed aree utilizzate per l’attività agricola, sistema acquifero, sistema dei percorsi campestri; • realizzazione di una città dove si possa sviluppare un tessuto agricolo di prossimità i sistemi (3) Sistema dei servizi: migliorare la qualità della vita dei cittadini, agendo sulla struttura dei servizi e degli spazi pubblici, sul mantenimento e diffusione delle attività commerciali di vicinato e sul sistema residenziale • una “città pedonale”, in cui piazze, corti e cortili, strade, parchi e giardini, edifici ed orti siano integrati tra loro; • un sistema di percorsi protetti e ciclopedonali che generi un vero sistema di mobilità alternativa; • una più efficiente localizzazione dei servizi; • un sistema equilibrato ed articolato di spazi e di aree pubbliche sull'intero territorio comunale; • un complesso sistema urbano caratterizzato da sedi istituzionali, culturali ed associative, aree a prevalente accessibilità pedonale, aree verdi e parchi pubblici realmente fruibili ed attrezzati per il tempo libero e le attività ricreative dei cittadini; • gli impianti sovracomunali i sistemi (4) Sistema della viabilità: verificare il sistema della mobilità locale in termini di complementarietà e interconnessione con le infrastrutture di attraversamento sovralocale, riducendo l’impatto del traffico sul territorio; • potenziamento delle infrastrutture destinate al sistema della mobilità sovracomunale; • intervento sugli aspetti problematici (traffico, mobilità, inquinamento); • connessione tra PGT e PGTU; • completamento del sistema della viabilità urbana a servizio del sistema insediativo di Brugherio; • favorire la realizzazione di parcheggi a servizio della città, ed in particolare del centro; • itinerari stradali a servizio dei quartieri, particolarmente attenti alla mobilità dei pedoni e dei ciclisti; • una rete protetta di percorsi ciclopedonali; • un sistema di mobilità leggera i sistemi (5) Sistema produttivo e commerciale: incentivare la permanenza degli insediamenti produttivi esistenti, tutelando la loro identità e promuovendo i loro possibili potenziamenti, laddove compatibili, finalizzati ad una politica di sostegno al lavoro • valorizzare le attività produttive esistenti; • garantire la localizzazione di attività artigianali e produttive; • incentivare la rilocalizzazione di aziende ubicate in ambienti non più funzionalmente idonei; • promuovere il processo di trasformazione, recupero e rivitalizzazione delle parti di territorio che presentano funzioni ed attività non più compatibili con un utilizzo prevalentemente residenziale; • una nuova identità per il centro; • una rete integrata di servizi, pubblici e privati, finalizzata alla valorizzazione dell’economia locale, con attenzione alle attività commerciali, artigianali e culturali i sistemi (6) Sistema residenziale (1): porre attenzione al tema della sostenibilità agendo in due direzioni: da un lato limitando il consumo di suolo, revisionando e riperimetrando gli ambiti di trasformazione, verificando la congruenza degli indici edificatori con le effettive esigenze insediative, e dall’altro favorendo la qualificazione energetica degli insediamenti, privilegiando il recupero di aree dismesse e promuovendo la realizzazione di edilizia sociale e/o convenzionata • una diversa articolazione temporale delle opportunità edificatorie, da verificare in base ai fabbisogni reali; • revisione e riperimetrazione degli ambiti di trasformazione; • verifica della congruenza degli indici edificatori con le effettive esigenze insediative, sia commerciali che residenziali, al fine di un utilizzo ragionevole del territorio; • modifica delle norme di difficile attuazione; • incentivazione dell’edilizia sociale (social-housing) e/o convenzionata; i sistemi (7) Sistema residenziale (2): porre attenzione al tema della sostenibilità agendo in due direzioni: da un lato limitando il consumo di suolo, revisionando e riperimetrando gli ambiti di trasformazione, verificando la congruenza degli indici edificatori con le effettive esigenze insediative, e dall’altro favorendo la qualificazione energetica degli insediamenti, privilegiando il recupero di aree dismesse e promuovendo la realizzazione di edilizia sociale e/o convenzionata • incentivi alla riqualificazione dell’esistente; • orientare le nuove costruzioni a criteri qualitativi, volgendo lo sguardo alle più recenti esperienze di “città sostenibili”; • recupero delle aree dismesse e dei volumi esistenti; • rilettura del meccanismo della perequazione; • rivitalizzazione dei Nuclei Antichi e degli elementi di particolare pregio storico-culturale; • particolare attenzione alle aree collocate in prossimità degli elettrodotti, per le quali valutare l’effettiva necessità di una loro trasformazione … e le NTA? le NTA hanno evidenziato difficoltà di ordine interpretativo e di gestione da parte degli uffici, dei cittadini e dei professionisti; per questo l’attuale Amministrazione ha posto in atto nei mesi scorsi un percorso partecipato di revisione, in modo da garantire ai cittadini una chiarificazione delle regole; nel breve periodo: valutazione sulle possibili modifiche delle norme che non incidono sulla strategia del piano; rinvio alla futura variante delle modifiche che incidono strutturalmente sul PGT stesso chi fa cosa? un PGT realizzato internamente progettista e responsabile procedimento: dirigente competente; progettazione, VAS, supporto giuridico: personale comunale, costituito in gruppo di lavoro; consulenza tecnica: Politecnico di Milano consulenza giuridica: Regione Lombardia le tappe articolo 13, legge regionale 12/2005 avvio del procedimento: atto di Giunta, dopo commissione del 4 novembre; costituzione gruppo di lavoro di progettazione della variante; ricevimento suggerimenti e proposte dei cittadini; fase preparatoria variante e procedura VAS; adozione in consiglio comunale della variante al PGT e pubblicazione; raccolta delle osservazioni e pareri enti competenti; esame osservazioni in commissione; approvazione in consiglio comunale del PGT metodo di lavoro: assicurare ampia partecipazione dei cittadini in ogni fase del PGT Obiettivo: conclusione nel 2016, l’anno del 150° per dare concretezza al nuovo progetto di città