L’apparato digerente
Bocca
Faringe
Esofago
Fegato
Pancreas
Stomaco
Intestino
crasso
Intestino tenue
Giovanni Palumbo 3D
L’apparato digerente ha il compito di effettuare la digestione, un
insieme di processi di tipo fisico e chimico che serve a trasformare
gli alimenti in sostanze semplici e utilizzabili dall’organismo. Le
sostanze che devono essere trasformate chimicamente durante la
digestione sono i carboidrati, i grassi e le proteine, mentre l’acqua,
le vitamine e i sali minerali sono sostanze abbastanza semplici da
poter essere assorbite dall’organismo così come sono.
L’apparato digerente ha la forma di un tubo ed è composto da
bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue e intestino crasso.
Il tubo digerente è ricoperto internamente da mucosa, tessuto ricco
di ghiandole in grado di secernere mucose sostanze proteiche, cioè
gli enzimi, che favoriscono lo svolgimento delle reazioni chimiche
dell’organismo.
All’ apparato digerente sono annesse due importanti ghiandole: il
fegato e il pancreas.
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La bocca
Nella bocca, che costituisce l’apertura iniziale dell’apparato digerente, comincia la
digestione. Qui il cibo ingerito viene trasformato in bolo alimentare. Essa è limitata
dalle labbra, dal palato e dal pavimento boccale; all’interno si trovano la lingua, le due
arcate dentarie e le ghiandole salivari.
Le ghiandole salivari riversano nella bocca la saliva, composta da acqua, da muco e da
enzimi tra cui la ptialina, che ha la funzione di scomporre gli amidi in zuccheri, e la
lisozima, che ha funzione antibatterica.
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I denti
Ai denti è affidato l’ importantissimo compito della masticazione. Essi, diversi per
forma e funzione, sono costituiti dall’interno verso l’esterno da: radice, colletto e
corona.
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La faringe
La faringe è una cavità che si trova nella parte
posteriore della bocca e comunica con l’esofago
e con la laringe.
Tra la faringe e l’esofago è situata l’epiglottide,
un’aletta cartilaginea mobile, che chiudendosi
impedisce al bolo di entrare nella laringe.
epiglottide
.
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L’esofago
L’esofago è un tubo lungo circa 20 cm che
mette in comunicazione la faringe con lo
stomaco.
Le fibre muscolari di cui esso è composto
favoriscono il passaggio del bolo contraendosi
e distendendosi: questi movimenti sono detti
peristaltici
esofago
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Lo stomaco
Lo stomaco è un organo a forma di sacco. Esso ha il compito di proseguire la
digestione degli alimenti sia fisicamente, rimescolando il bolo, sia chimicamente,
grazie all’azione dei succhi gastrici. Nello stomaco il bolo alimentare diventa chimo.
Il cardias è un muscolo ad anello che contraendosi e rilassandosi controlla il passaggio
del bolo dall’esofago allo stomaco.
Il piloro è un muscolo, anch’esso a forma di anello che controlla il passaggio del chimo
nell’intestino.
cardias
piloro
Il succo gastrico è composto da
acqua, da enzimi (tra i quali la
pepsina) e da acido cloridrico.
La pepsina ha il compito di
attaccare le proteine
trasformandole in peptoni, mentre
l’acido cloridrico ha funzione
antibatterica.
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L’intestino
L’intestino è la parte più lunga dell’apparato digerente e si divide in intestino tenue e
intestino crasso. Esso è avvolto da una membrana, il peritoneo.
Nella prima parte dell’intestino tenue gli alimenti sono sottoposti all’azione del succo
enterico, della bile, prodotta dal fegato e del succo pancreatico prodotto dal
pancreas. Qui il chimo digerito assume il nome di chilo.
L’intestino tenue si divide a sua volta in: duodeno, digiuno e ileo.
L’intestino crasso è suddiviso in: cieco, colon e retto.
La bile divide in piccole parti i grassi,
rendendoli facilmente attaccabili dagli
enzimi.
Il succo pancreatico contiene tre enzimi: la
tripsina che divide i peptoni in aminoacidi;
l’amilasi che prosegue la digestione dei
carboidrati; la lipasi pancreatica che divide i
grassi in glicerolo e acidi grassi.
La parete degli ultimi tratti dell’intestino tenue
è formata dai villi intestinali nei quali avviene
l’assorbimento delle sostanze digerite
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L’assorbimento
La parete degli ultimi tratti dell’intestino tenue è formata dai villi intestinali nei quali
avviene l’assorbimento delle sostanze digerite.
L’intestino crasso, invece, assorbe le vitamine, i sali minerali e l’acqua.
Nell’intestino crasso vi è la flora intestinale, formata da colonie di batteri che
agiscono sulle sostanze assorbite e producono alcune vitamine utili all’organismo.
All’interno dei villi si trovano i capillari
sanguigni, che assorbono i
monosaccaridi, gli aminoacidi la
glicerina e i vasi chiliferi che assorbono
gli acidi grassi.
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Il Fegato
Il fegato è la più grossa ghiandola dell’apparto digerente ed è diviso in due lobi.
Esso ha numerosi compiti: trasforma i grassi in sostanze utili al corpo;produce
proteine che riversa poi nel sangue;assorbe gli aminoacidi quando la loro
concentrazione nel sangue è alta; mette a disposizione dei globuli rossi il ferro;
rende eliminabili le sostanze tossiche; produce la bile che viene poi
accumulata nella cistifellea;
cistifellea
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Il Pancreas
Il pancreas è un’altra importantissima ghiandola dell’apparato digerente. I suoi
compiti sono quelli di produrre il succo pancreatico, essenziale per la digestione
e quello di produrre ormoni, tra i quali l’insulina, che vengono immessi nel
sangue.
Assieme al fegato, quando nel sangue c’è troppo zucchero, agisce
trasformandolo in glicogeno utilizzando l’insulina.
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L`apparato digerente (Giovanni Palumbo 3D )