Sopravvivremo
al Patto?
Matteo Barbero
I Comuni tra bilancio 2012 e bilancio 2013.
Residui di federalismo e spending review
Cherasco, 8 ottobre 2012
Enti soggetti
Fino al 2012
Regioni
Province
Comuni con più
di 5.000
abitanti
Dal 2013
Dal 2014
Regioni
Oltre a quelli
Province
già in
Comuni con più di
precedenza
1.000 abitanti
citati,
Aziende speciali e
Unioni di
istituzioni (tranne
comuni
quelle che
“speciali”
gestiscono servizi
socio-assistenziali ed
educativi, culturali e
farmacie
La platea
Dimensione
Italia
Piemonte
> 5.000 abitanti
2.392
134
1.001-5.000 ab.
3.772
472
fino a 1.000 ab.
1.936
600
Totale
8.100
1.206
Fonte: Istat (dati 2008)
La spesa per investimenti
dei Comuni
La spesa corrente dei Comuni
L’analisi di Anci Piemonte
• Che effetto avrà il Patto sui piccoli
Comuni?
• Questionario somministrato a comuni fra
1001 e 5000 abitanti
• Oltre 100 risposte, che ci hanno consentito
di costruire un campione con buona
significatività statistica
Alcuni risultati
140.000.000
120.000.000
100.000.000
80.000.000
60.000.000
40.000.000
20.000.000
0
2008
2009
2010
2011
impegni spese correnti (tit.I)
2012
2013
2014
pagamenti spese c/capitale (tit.II)
2015
L’attesa di una riforma organica
Art. 28 del d.l. 201/2011
11-ter. Al fine di potenziare il coordinamento della
finanza pubblica e' avviata la ridefinizione delle
regole del Patto di stabilità interno.
La babele di istituti di
alleggerimento
Patto regionale
verticale “ordinario”
Patto regionale
verticale “incentivato”
Patto orizzontale
regionale
Patto orizzontale
nazionale
Il Patto integrato: sogno o realtà?
Art. 32, comma 17, della L. 183/2011
A decorrere dall'anno 2013 le modalità di raggiungimento degli obiettivi di finanza
pubblica delle singole regioni e degli enti locali del territorio possono essere concordate
tra lo Stato e le regioni, previo accordo in sede di Consiglio delle autonomie locali e ove
non istituito con i rappresentanti dell'ANCI e dell'UPI regionali.
Le predette modalità si conformano a criteri europei con riferimento all'individuazione
delle entrate e delle spese da considerare nel saldo valido per il Patto di stabilità interno.
Le regioni e le province autonome rispondono nei confronti dello Stato del mancato
rispetto degli obiettivi, attraverso un maggior concorso delle stesse nell'anno successivo
in misura pari alla differenza tra l'obiettivo complessivo e il risultato complessivo
conseguito.
Restano ferme le vigenti sanzioni a carico degli enti responsabili del mancato rispetto
degli obiettivi del Patto di stabilità interno e il monitoraggio a livello centrale, nonché il
termine perentorio del 31 ottobre per la comunicazione della rimodulazione degli
obiettivi.
Con decreto del Mef d'intesa con la Conferenza Unificata sono stabilite le modalità
attuative.
Certi sogni…
Anno
2009
2010
2011
2012
Totale
Pagamenti
sbloccati
Italia
Pagamenti
sbloccati
Piemonte
259,1
409,1
1195,5
1100*
2963,7
76
65
370
121*
632
* Dati provvisori
L’impatto sulle gestioni associate
• Abbiamo comuni (quelli fra 1001 e 5000 abitanti) che
saranno soggetti come singoli, ma non attraverso le
rispettive forme associative, e altri comuni (quelli fino a
1000 abitanti) che non saranno soggetti in modo diretto,
ma che potrebbero entrare nel Patto in modo indiretto,
attraverso le confluenza in un’unione “speciale”.
• Tale quadro rischia di distorcere le scelte organizzative
(forme associate miste con enti soggetti a regole diverse,
convenzioni con piccoli comuni come capofila, ecc.
• Occorrerebbe pensare al Patto (anche) come strumento
per incentivare forme “efficaci ed efficienti” di gestione
associata. Si chiamerebbe programmazione!!
Grazie per l’attenzione!!
Matteo Barbero
011-4322605
334-6009171
[email protected]
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Enti locali: quale futuro?