Mafia,"una malattia della società"
la morte di Mariano Bacioterracino.
Un episodio scioccante di violenza avvenne nel maggio 2009 a Napoli quando davanti ad un bar e sotto gli occhi indifferenti dei passanti, un sicario ha freddato con un colpo di pistola alla nuca il mafioso Mariano Bacioterracino. Un evento che dimostra la crudeltà, la violenza ma anche la potenza della mafia, che può commissionare delitti in luoghi pubblici senza subire alcuna conseguenza. Si può affermare quindi che la mafia è davvero un problema della società, una " malattia dello stato" difficile da combattere ed eliminare. Come contrastare questo problema?
Mi sembra interessante l'opinione di un giornalista del " Corriere della Sera" che afferma che sarebbe bene pubblicare ogni giorno un elenco dei caduti a causa degli omicidi mafiosi per far notare a tutti la gravita del problema, oltre ad attaccare i " picciotti" meno protetti dai capi famiglia in modo da indebolire l'organizzazione.
Con il termine mafia si intende un organizzazione malavitosa che esercita attività criminali.La garanzia esistenza di tale organizzazione è data da attività illegali, alleanze e collaborazioni con funzionari dello stato (in particolare politici) e supporto di certe parti della popolazione. Un esempio di appoggio alla mafia potrebbe essere un sindaco che da concessioni edilizie solo ai mafiosi, oppure un professore universitario che fa vincere borse di studio a quest'ultimi ect.è un organizzazione senza scrupoli, che opera violenze, elimina gli awersari, gli oppositori e "le persone scomode" pur di ricavare un guadagno. Infatti le fonti di guadagno dei mafiosi sono molteplici; una delle più conosciute è sicuramente il cosiddetto "pagamento del pizzo", è una forma di estorsione che consiste nel versamento di una percentuale dell'incasso di negozianti e imprenditori nelle tasche della mafia, quest'ultima, in cambio promette una presunta protezione dell'attività. Al pagamento del pizzo è difficile sfuggire, si è costretti al pagamento attraverso minacce effettuate anche in caso di ritardo nel versamento dei soldi. L a mafia ha inoltre una tradizione antica e agguerrita nel cercare di infiltrarsi e aggiudicarsi appalti di ogni genere; si presume addirittura che negli ultimi tempi una potente organizzazione mafìosa si sia infiltrata negli appalti dell' ONU. Le principali organizzazioni mafiose italiane sono concentrate nel sud d'Italia: vi sono la Camorra in Campania, Cosa Nostra in Sicilia, 'Ndragheta in Calabria, Sacra Corona Unita in Puglia ect.... Questo non vuoi dire che nel nord o nel centro non vi sia attività mafìosa; infatti nel Veneto è presente la Mala del Brenta e a Roma la Banda della Magliana. E' vero anche che la mafia al giorno d'oggi non è una realtà nazionale, ma un fenomeno presente in tutto il mondo; basti pensare alla mafia giapponese , la Yakuza, o quella cinese, americana, greca, turca, romena ect. Tutte queste organizzazioni malavitose fanno i propri interessi, portano a termine attività illegali ogni giorno ed esercitano crudeltà e violenze anche nei confronti delle persone vicine amici e parenti che non si assoggettano alle loro regole.
A mio parere la mafia è una brutta realtà che esiste e sempre esisterà se ci si arrende alla sua potenza. E' dovere dei cittadini denunciare gli atti mafiosi di cui sono testimoni e non rimanere indifferente davanti ad un uomo ucciso di fronte ai loro occhi.
Non è sufficiente che in pochi abbiano il coraggio di non pagare il pizzo, la volontà di non pagarlo deve essere una scelta unanime di tutti i negozianti e imprenditore così si contrasta questa estorsione mafiosa. Le istituzioni devono inoltre attrezzarsi in modo da rendere inoffensivi gli assalti all'appalto da parte di aziende dietro le quali ci sono esponenti criminali. Sono necessarie inoltre, pene più severe per chi è coinvolto in questo tipo di attività criminale. La mafia quindi, pur essendo molto difficile da combattere, può essere contrastata e indebolita con la volontà di tutti seguendo modelli come Piero Grasso, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, uomini che hanno combattuto coraggiosamente e attivamente mettendo in pericolo la propria vita e quella dei propri cari. Solo così si potrà eliminare un male che agisce e rovina ormai da troppo tempo la società e lo stato.
IIS STEFANI­BENTEGODI
De Carli Alberto classe 4B sede di isoal della Scala
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