GIAPPONE
DATI MACROECONOMICI
Reddito pro-capite
euro
28.187,5
Tasso di inflazione
%
2,5
Tasso di disoccupazione
%
3,4
Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013)
%
-0,5
Previsione di crescita del PIL per il 2015
%
0,6-1,17
Totale import
Miliardi di euro
611,58
Totale export
Miliardi di euro
519,58
Saldo bilancia commerciale
Miliardi di euro
-92,01
Totale importazioni dall’Italia
Miliardi di euro
5,36
Totale esportazioni verso l’Italia
Miliardi di euro
2,70
Saldo interscambio Italia
Miliardi di euro
-2,65
Investimenti esteri verso il paese
Miliardi di euro
7,25
Investimenti del paese all’estero
Miliardi di euro
89
Investimenti italiani nel paese
Miliardi di euro
-0,06
Investimenti del paese in Italia
Miliardi di euro
0,05
Fonti: Statistics Bureau of Japan; CIA World Factbook; Eurostat; Japan External Trade
Organization, ICE, Ministero italiano Affari Esteri.
Business Atlas Asia
Giappone
Tokyo
CARATTERISTICHE DEL PAESE1
Fuso orario: (rispetto all’Italia): +8 (+7 con ora legale)
Superficie: 377.950 kmq
Popolazione2: 126.434.964
Comunità italiana: ca. 3.000 (ca. 500 studenti)
Capitale: Tokyo
Città principali: Osaka, Fukuoka, Yokohama, Nagoya, Sapporo, Kobe, Kyoto
Moneta: Yen giapponese (JPY)
Tasso di cambio3: 1 euro = 140,306 JPY
Lingua: giapponese
Religioni principali: Sincretismo agnostico/non organizzato (51,8%), Buddhismo (34,9%), Shintoismo organizzato
(4%), Cristianesimo (2,3%)4.
Ordinamento dello Stato: monarchia parlamentare.
Suddivisione amministrativa: 47 prefetture, 1.724 municipalità, 2 regioni urbane (Kyoto e Osaka), la provincia speciale di Tokyo (23 circoscrizioni) e l’isola di Hokkaido.
QUADRO DELL’ECONOMIA
Quadro macroeconomico5
Il cambio euro-yen particolarmente forte ha causato,
dalla seconda metà del 2014, una flessione delle esportazioni italiane il cui trend era stato fino ad allora decisamente positivo. L’insieme delle manovre che vanno
sotto il nome di Abenomics ha trovato un momento di
crisi nell’aprile dello scorso anno, quando l’innalzamento della tassa di consumo all’8% ha paralizzato temporaneamente la crescita del PIL senza riuscire a stimolare
l’innalzamento dei salari, ormai fermi da molti anni. Per
il 2015, l’ipotesi di un ulteriore innalzamento della tassa
di consumo al 10% è stata congelata (fino al 2017) su
richiesta di diversi soggetti economici, e ci si aspetta
invece un nuovo stimolo economico da parte del governo giapponese a sostegno delle ingenti manovre
monetarie già implementate.
1 Rielaborazione Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) su
dati Statistics Bureau of Japan, CIA World Factbook.
2 Stima 2014
3 Tasso di cambio medio 2014
4 Dentsu Communication Institute, Japan Research Center: Sixty
Countries’ Values Databook (2006)
5 Rielaborazione Camera di Commercio Italiana in Giappone.
6 Fonte: Cia World Factbook. Dati 2013.
7 Rielaborazione ICCJ su dati Dogane Giapponesi.
Principali settori produttivi6
Terziario/servizi (73,2%), produzione industriale (25,6%)
e agricoltura (1,1%).
Infrastrutture e trasporti
Attualmente la rete stradale si estende per 1.210.251
km, mentre quella ferroviaria percorre 27.182 km. Sono
presenti 102 aeroporti; i maggiori per tonnellaggio si
trovano a Chiba, Kobe, Mizushima, Nagoya, Moji, Osaka, Tokyo, Tomakomai e Yokohama.
Commercio estero7
Totale import: mld/euro 611,58 (-2,5%)
Totale export: mld/euro 519,57 (-3,5%)
Principali prodotti importati: (%) petrolio (19,3;
-2,1); gas naturale (10,4; +9,9); abbigliamento (3,8; +0,4);
semiconduttori (3,3; +17,4), composti chimici (2,6; +6,6).
Principali prodotti esportati: (%) veicoli a motore
(14,9; +4,9); prodotti in ferro/acciaio (5,4; +4,4); semiconduttori (5; +3,9); componenti automobilistiche (4,7; -0,03).
Principali partner commerciali:
Paesi Clienti: (%) USA (18,7); Cina (18,3); UE27 (10,4);
Corea del Sud (7,5), Taiwan (5,8).
Paesi Fornitori: (%) Cina (22,3); UE27 (9,5); USA (8,8); Australia (5,9), Arabia Saudita (5,8).
Business Atlas Giappone
Interscambio con l’Italia8
Saldo commerciale: mld/euro -2,65
Principali prodotti importati dall’Italia: (%)
articoli di abbigliamento, borse e accessori (34); prodotti
farmaceutici (14); prodotti alimentari e bevande (14).
Principali prodotti esportati verso l’Italia: (%)
macchinari e componentistica (58); autoveicoli e parti (15);
apparecchi elettrici e parti (10).
Per l’anno 2015, in mancanza di effetti immediati degli interventi monetari, le previsioni sull’interscambio sono rese
difficili sia per il permanere di un cambio Euro/Yen alto, sia
per le previsioni di calo complessivo del PIL giapponese, che
decreterà minori spese su prodotti ad alto valore aggiunto e
forti spese in energia. Mentre si prevede che i dati macroeconomici renderanno le condizioni difficili per tutte le nazioni
dell’area Euro in rapporto al Giappone, l’appuntamento di
EXPO potrebbe costituire un valido punto di ancoraggio per
le aziende coinvolte nell’esportazione del Made in Italy.
Investimenti esteri (principali Paesi) 9
Paesi di destinazione: (mld/euro) USA (31,3); Regno
Unito (5,7); Cina (5); Thailandia (3,8); Australia (1,2).
Paesi di provenienza: (mld/euro) USA (4,5); Hong
Kong (1,43); Taiwan (0,75).
Investimenti esteri (principali settori)
Verso il Paese: finanza ed assicurazioni, macchinari di precisione, servizi, agenzie immobiliari.
All’estero del Paese: agroalimentare, finanza ed assicurazioni, wholesale/retail, trasporti, settore metallurgico.
ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
Regolamentazione degli scambi
Sdoganamento e documenti di importazione:
necessarie fattura e lista degli imballi, documento di origine
del prodotto, certificato internazionale per l’importazione.
Per i prodotti alimentari trasformati è normalmente necessaria la lista degli ingredienti e il diagramma del processo
produttivo, assieme a certificati fitosanitari e/o analisi
chimiche secondo le direttive del Food Sanitation Act.
Classificazione doganale delle merci: Sistema
Armonizzato (per informazioni su procedure, dazi doganali,
esenzioni, riduzioni e restrizioni fare riferimento alla legge
doganale giapponese reperibile sul sito http://customs.
go.jp).
Restrizione alle importazioni: barriere tariffarie presenti su a) pellame e calzature (quote tariffarie sull’importazione del pellame, con dazio tra il 6,7% e il 30% per gli
articoli “in quota” e un dazio del 30% o di 4.300 yen per gli
articoli fuori quota; il contingente annuale per l’importazione di calzature in pelle è di 12.019.000 paia/anno); b) vino
(per i vini fermi il sistema di quote comporta una tariffa più
bassa, fra il 15% del valore o 125 yen/litro; in ogni caso, la
8 Fonte: Rielaborazione ICCJ su dati Eurostat.
9 Rielaborazione ICCJ su dati Japan External Trade Organization, ICE,
Ministero italiano Affari Esteri.
tariffa minima non è inferiore a 45 yen/litro; per i vini spumanti la tariffa è di 182 yen/litro); c) formaggi (dazio del
22,4%-29,8%; per i formaggi fusi il dazio sale al 40%); d)
gioielleria (dal 3,3% al 5,4%); e) salumi (dal 4,3% al 10%);
f) caffè (12%); g) conserve vegetali (dal 9% per pomodori
pelati al 16%); h) gelati (dal 21 al 29,8%).
Le principali problematiche di accesso al mercato giapponese sono rappresentate dalle barriere non tariffarie (soprattutto relativamente ai controlli igienico-sanitari e agli
standard costruttivi). È notizia recente il tentativo di distendere i controlli, particolarmente severi, per quanto riguarda
la presenza in salumi e formaggi del batterio Lysteria Monocitogenes, al momento non ammessa. Si prevede un innalzamento della soglia di tolleranza entro la fine del 2015.
Nel novembre 2012 il Consiglio degli Stati Membri ha dato
finalmente il via libera alla Commissione Europea per avviare le trattative al fine di stabilire l’Accordo di libero commercio (FTA) con il Giappone. Per il momento si sono svolte otto
sedute di negoziati tra Europa e Giappone, e la nona seduta
è pianificata nella prima parte del 2015. È obiettivo comune
quello di concludere le trattative entro lo stesso anno.
Si ricorda, infine, che l’UE ha concluso con il Giappone un
accordo (in vigore dal febbraio 2008) per la cooperazione e
la reciproca assistenza amministrativa in materia doganale.
Importazioni temporanee: Carnet ATA.
Attività d’investimento ed insediamenti produttivi nel Paese
Normativa per gli investimenti stranieri: i costi
proibitivi, l’esclusività e la natura a carattere tradizionale
delle transazioni, la complessità delle procedure amministrative sono stati in parte attutiti nel corso dell’ultimo decennio. Nel giugno 2005, il Giappone ha riscritto il sistema
legislativo che regola le attività delle imprese, prevedendo
una semplificazione nelle procedure di set-up (abolizione
del capitale minimo richiesto) e regole più flessibili per la
gestione e indennità di fusione flessibile.
Legislazione societaria: gli uffici di rappresentanza
non sottostanno all’obbligo di registrazione ad eccezione
delle banche straniere, delle società di intermediazione
immobiliare o di altri istituti finanziari; in questi casi, occorre fare riferimento alle relative normative. Il modo più
semplice di costituire una sede operativa in Giappone è
la creazione di una filiale. Nel diritto giapponese la filiale
non gode di personalità giuridica, ne consegue che i debiti
e i crediti generati fanno sempre capo alla società madre.
Possibile la creazione di una forma societaria consociativa
(società a responsabilità limitata o per azioni). Dopo la registrazione secondo le procedure richieste, si definisce la sfera
della responsabilità.
Brevetti e proprietà intellettuale
Il Giappone aderisce alla Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie ed artistiche e alla Convenzione
di Parigi per la protezione della proprietà industriale; dal
1967 aderisce anche alla World Intellectual Property Organization (WIPO).
Business Atlas Asia
Sistema fiscale
Le società coinvolte in attività economiche sono soggette alla tassazione generata dal profitto di tali attività. Il
Giappone aderisce alla Convenzione per evitare la doppia
tassazione.
Anno fiscale: 1 aprile – 31 marzo
Imposta sul reddito persone fisiche residenti
VALORE
Redditi (mln Yen)
0 – 1,95
5%
1,95 – 3,3
10%
3,3 – 6,95
20%
6,95 – 9
23%
33%
9 – 18
18 – 40
40%
Oltre 40
45%
Le persone fisiche non residenti sono tassate per il reddito
generato da fonti in Giappone e soggiacciono ad una ritenuta d’imposta alla fonte del 20% sul reddito lordo. Le persone fisiche residenti sono inoltre soggette a una tassa provinciale e municipale (Imposta Individuale di Residenza, in
giapponese “kojin-juminzei”, “individual inhabitant’s tax”)
con un’aliquota complessiva del 10% sul reddito prodotto
durante il periodo d’imposta (4% prelevato dalla provincia
+ 6% dal comune), con alcune possibili variazioni del tasso
a seconda delle politiche dell’amministrazione locale.
Tassazione sulle attività d’impresa: da 15% a
18% per le piccole-medie imprese; da 25,5% a 28,5% per
le grandi imprese.
Imposta sul valore aggiunto (VAT): 8% (10% da
aprile 2017)
NOTIZIE PER L’OPERATORE
Rischio Paese10: NC
Condizioni di assicurabilità SACE11: apertura senza
condizioni
Sistema bancario
Riformato nell’ottobre 2008, il sistema prevede una Banca
Centrale (Bank of Japan) che controlla il settore e detiene
ampi poteri decisionali nel settore della politica monetaria,
e 8 istituti finanziari pubblici (Development Japan Bank,
Japan Finance Corporation, Okinawa Development Bank
Finance Corporation, Japan Bank for International Cooperation, Shoko Chukin Japan, Japan Post Bank Co., Japan Post
Insurance Co., Japan Finance Organization for Municipal
Enterprises). Gli istituti finanziari privati sono divisi in banche commerciali, cooperative, banche fiduciarie e società
assicurative.
TASSI BANCARI12
TIPOLOGIA
VALORE
Tasso di sconto
0,1%
Tasso sui BOT decennali
0,38%
Principali finanziamenti e linee di credito
ATTIVITÀ SIMEST
Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica
collegati agli investimenti
art. 6, c. 2 lettera b della L. 6/10/2008 n° 133
Investimenti esteri
Legge 100/90
Crediti all’esportazione Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77)
Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri
art. 6, c. 2 lettera a della L. 6/10/2008 n° 133
Finanziamenti per la prima partecipazione a fiere/mostre
Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale
ricerca partner/opportunità d’investimento
Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11
Parchi industriali e zone franche
Non presenti zone a tassazione speciale; esistono diversi
agglomerati industriali che però non godono di sovvenzioni
particolari da parte dello Stato.
Accordi con l’Italia
Programma Esecutivo dell’Accordo di Cooperazione
Bilaterale in S&T (2010); Accordo bilaterale di mutua assistenza amministrativa e cooperazione in materia doganale
(2009); Dichiarazione in materia di nanotecnologie, scienze
della terra, ICT, robotica e tecnologie di produzione, spazio,
scienze della vita (2004).
Costo dei fattori produttivi
MANODOPERA (valori mensili in €)13
CATEGORIA
DAA
Operaio 2.8083.172
Impiegato
4.0764.611
Dirigente
5.0886.105
Organizzazione sindacale
I sindacati giapponesi sono organizzati su base aziendale
e riuniti in grandi federazioni, quali: National Federation of
Private Sector Unions (RENGO), National Confederation of
Trade Unions (ZENROREN), National Trade Unions Council
(ZENROKYO).
ELETTRICITA’ AD USO INDUSTRIALE (in €/ Kwh)14
DAA
Alta e media tensione 0,11
0,12
10 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il grado
di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio massimo),
ovvero la probabilità che si verifichi un default. Con NC si identificano
Paesi OCSE e/o area Euro ad alto reddito per i quali non è prevista
l’assegnazione di una categoria di rischio.
11 Per maggiori informazioni www.sace.it
12 Fonte: Banca del Giappone
13 Fonte: Statistics Bureau (www.stat.go.jp), dati 2012. Range a 40
anni.
Business Atlas Giappone
PRODOTTI PETROLIFERI (in €/l)15
Valore medio
Benzina0,96
Combustibile industriale
0,58
ACQUA AD USO INDUSTRIALE (in €/m3)
Valore medio
Utilizzo base
0,45 (1,12 oltre l’utilizzo massimo fissato giornalmente)
IMMOBILI (in €//m2)16
Voce
Valore medio
Cauzione-anticipo4.614
Affitto locali uffici (al mese)
256 (Tokyo)
-30% in Osaka, Nagoya, Fukuoka
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzi Utili NEL PAESE
RETE DIPLOMATICO CONSOLARE17
Ambasciata d’Italia
2-5-4, Mita, Minato-ku, Tokyo 108-8302
tel +81 334535291/2 - fax +81 334562319
www.ambtokyo.esteri.it
[email protected] Consolato Generale
Nakanoshima Festival Tower 17F, 2-3-18
Nakanoshima, Kita-ku, Osaka 530-0005
tel +81 647065815/20 - fax +81 662010590
www.consosaka.esteri.it
[email protected]
ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI
Istituti italiani di cultura
Tokyo 2,1,30, Kudan Minami, Chiyoda ku, 102-0074
tel +81 332646011 - fax 81 332620853
www.iictokyo.esteri.it
[email protected]
Osaka Nakanoshima Festival Tower 17F, 2-3-18 Nakanoshima, Kita-ku 530-0005
tel +81 662290066 - fax +81 662290067
www.iicosaka.esteri.it
[email protected]
Ufficio ICE18
Shin Aoyama West Bldg. 16 th fl.
1-1-1, Minami Aoyama, Minato-ku, 107-0062 Tokyo
tel. + 81 3 3475 1401/4 – fax +81 3 3475 1440
[email protected]
Ufficio ENIT
2-5-4 Mita, Minato ku, Tokyo 108-8302
tel +81 3 3451 2721 - fax +81 3 34512724
[email protected]
19
ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI
BNL c/o BNP Paribas per informazioni e assistenza su
progetti di sviluppo internazionale: [email protected]
[email protected]
Intesa SanPaolo (Filiale Estera)
7th Floor, Hibiya Marine Building 1-5-1 Yurakucho Chiyoda-Ku
100-0006 Tokyo
tel +813 35956300 - fax +813 35956333
[email protected]
IN ITALIA
RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE
Ambasciata del Giappone in Italia
via Q. Sella 60, 00187 Roma
tel 06 487 991 – fax 06 487 3316
www.it.emb-japan.go.jp/
Consolato generale
via Privata C. Mangilli, 2/4 - 20121 Milano
tel 02 6241141 - fax 02 29008899
[email protected]
www.milano.it.emb-japan.go.jp
Fondazione Italia Giappone, Italy-Japan Business Group
Via Sallustiana 29, 00187 Roma
Tel. 06/6784496 Fax 06/69380179
[email protected] - www.italiagiappone.it
JETRO Milano
Via Santa Maria Segreta 7/9 20123 Milano
tel 02 7211791 - fax 02 72023072
[email protected] - www.jetro.go.jp/italy/
ISTITUTI DI CREDITO
Mizuho Bank, The Bank of Tokyo-Mitsubishi, Sumitomo
Mitsui Banking Corporation, UFJ Bank.
Formalità doganali e documenti di viaggio
Passaporto con validità residua di 3 mesi. Per i cittadini italiani non è necessario il visto per soggiorni turistici inferiori
ai 90 giorni.
Corrente elettrica: Tensione 100 V., frequenza a 50 Hz
nella parte ovest (Osaka, Kyoto, Nagoya, Hiroshima, Fukuoka), a 60 Hz in quella ad est (Tokyo, Kawasaki, Sapporo,
Yokohama e Sendai).
Giorni lavorativi ed orari di apertura al pubblico
Uffici privati: lun - ven 9:00-18:00
Banche: lun - ven 9:00-15:00
Uffici pubblici: 9:00-17:00
14 Fonte: Tokyo Electric Power Company
15 Fonte: Oil Information Center
16 Fonte: CB Richard Ellis Japan (www.cbre.co.jp)
17 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale (www.esteri.it)
18 Fonte: Agenzia ICE
19 Fonte: ENIT
Business Atlas Asia
Festività: 10 gennaio (Festa degli adulti); 11 febbraio
(Fondazione dello Stato); 21 marzo (Equinozio di primavera); 29 aprile (Festa del verde); 3 (Festa della Costituzione),
4 (Festa del popolo), 5 (Festa dei bambini) maggio e 19
luglio (Festa del mare); 11 agosto (Festa della montagna);
20 (Festa degli anziani) e 23 (Equinozio d’autunno)
settembre; 11 ottobre (Festa dello sport); 3 (Festa della
cultura), 23 (Festa del lavoro) novembre; 23 dicembre
(Genetliaco dell’Imperatore).
Assistenza medica
Al momento della partenza è consigliabile stipulare una
polizza di un’assicurazione sanitaria che preveda una copertura delle spese. Il servizio è infatti privato.
Trasferimenti da e per l’aeroporto: taxi (ca. Euro
8 per i primi 2 km percorsi e un’aggiunta di 0,80 ogni 300
metri); treno (euro 16-35); navetta (ca. Euro 35).
SITI DI INTERESSE
Official Tourism Guide: www.japantravelinfo.com
Japan National Tourism Organization: www.jnto.go.jp/eng/;
Japan Guide: www.japan-guide.com ;
Tokyo Information Network: http://jin.jcic.or.jp
The Japan Times: www.japantimes.co.jp ;
Asahi Shinbun: www.asahi.com;
Japan External Trade Organization: www.jetro.go.jp ;
Japan Customs: www.customs.go.jp/english/ ;
Immigration Bureau of Japan: www.immi-moj.go.jp/english/
MEZZI DI TRASPORTO
Compagnie aerea di bandiera: JAL, ANA
Altre compagnie che effettuano collegamenti
con l’Italia: Alitalia, Swiss, Air France, British Airways,
American Airlines, KLM, Cathay Pacific Airways, Singapore
Airlines, Air China, Lufthansa, China Airlines, China Eastern,
Turkish Airlines, Emirates, Aeroflot, Qatar Airways, Finnair,
Egyptair.
Camera di Commercio Italiana in Giappone
Tokyo
ANNO DI FONDAZIONE: 1972
ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1986
PRESIDENTE: Gianluca Testa
SEGRETARIO GENERALE: Davide Fantoni
INDIRIZZO: FBR Mita Bldg. 9F, Mita 4-1-27, Minato-ku, 108-0073
TELEFONO: +81 3 6809 5802
FAX: +81 03 6809 5803
WEB: www.iccj.or.jp
EMAIL: [email protected]
ORARIO: lun – ven: 9.30 - 12.30 / 13.30 - 18.30
NUMERO DEI SOCI: 170
QUOTA ASSOCIATIVA: persone fisiche Y60.000; persone fisiche under 30: Y30.000; ordinari Y130.000; sostenitori
Y250.000
NEWSLETTER: mensile; rassegna stampa quotidiana
PUBBLICAZIONI: Per una maggiore integrazione economica UE-Giappone - Problematiche e suggerimenti 2008 (settembre 2009); Quaderni (periodica)
ACCORDI DI COLLABORAZIONE: Università Ca Foscari (Venezia); Università di Torino; Università di Firenze; Università
Bocconi (Milano); Università di Napoli; Libera Università Maria Ss. Assunta (Roma); ISCaPI (Cosenza); Università Bologna
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Scheda paese tratta da Business Atlas 2015 Guida agli