LES SOURCES DE
L’HISTOIRE
ÉCONOMIQUE DES JUIFS
D’ITALIE CENTRALE
Michaël Gasperoni, École des hautes études en sciences
sociales
Les sources de l’histoire économique des juifs d’Italie
centrale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Sources et problématiques
Les juifs et l’économie rurale
Tannage et commerce des peaux
Activités domestiques, mercerie, textile, orfèvrerie
Banque et banquiers
Conclusion
Les communautés juives du duché
d’Urbino
1. Les sources
Archives notariales :
a) Transactions
b) Sociétés, compagnies …
c) Procurations
d) Héritage et droit de la famille (contrats de mariage,
donatio inter vivos, testaments, inventaires post
mortem)

2. Les juifs et l’économie rurale
a) Locations de terres et agriculture

« et prima, che detto Messer Moise sia obligato far coltivare con ogni diligentia secondo il solito, Decreti, e
Statuti d’Urbino la detta Possessione ne possa quella far restoppiare, senon con la Vanga, e Lettami. Item, che
detto Messer Moise non possa ne deva per se ne altri tagliare ne far tagliare legnami, senon li cedui, e secchi, et
nel modo è forma che è permesso dal Decreto si sopra il tagliare nelle Bandite, si sopra lavoratori, et avertire,
et usar diligentia, che ne anco da altri sia dato danno à quelli. Item che se detto Messer Moise metterà piccioni
nella Colombara, et che al fine dell’Affitto vi saranno inviati, et staranno in detta Colombara, che sia obligato
lasciarli, et il Signor Giacinto sia tenuto pagarli alla restituzione del Cottimo tutta quella quantità di Piccioni
che resteranno à ragione d’un giulio il para. Item che detto Messer Moise sia tenuto pagar la decima. Item che
detto Messer Moise possa in caso che bisognasse mutare à suo beneplacito il lavoratore di detta Possessione.
Item che detto Messer Moise sia obligato pagare per il detto affitto ogn’Anno scudi trentasette correnti, da
pagarsi per li due primi Anni de contanti, et per gl’altri due, in fine delli quattr’Anni, e condotta di esso
Cottimo, si come alla presentia degli infrascritti testimonii e me notaro pagò con effetto de contanti al
medesimo Signor Giacinto scudi settanta quattro simili per li due Anni primi, et il fitto delli due altri adesso
per all’hora detto Messer Moise se lo chiama in deposito in forma. Item che detto Messer Moise sia tenuto, et
obligato nel fine della Condotta dell’Affitto, lasciare detta possessione ben seminata di grano, et altre cose
come sopra consignatali, et le Vigne e filoni bene accomodati nella maniera, e modo, che di presente li sono
state consignate. Item che sia lecito al medesimo Messer Moise tagliare, e far tagliare un quadro della Vigna
acquistata dal Signore Chiavari, che è cattiva, ne più fa frutto, et insieme sgreppare il greppo che è a piedi di
detta Vigna, e quello seminare à suo Arbitrio. Item in caso che bisognasse dar qualche remedio ad alcune
chiuse che sono in un fosso per reparo della possessione aciò non riceva danno dall’Acque, possa detto Messer
Moise volendo quelle resarcire e mantenere, o farne di nuovo tagliare delli legnami di detta possessione che
saranno di minor danno, chiamando però, et facendo motto al Signore Tiberio Rota Padre d’esso Signor
Giacinto. Item che in caso di Tempesta, li sudetti Signor Giacinto e Messer Moise, si rimettono alla
disposizione della ragione e dechiaratione da farsi da due periti da ellegersi comunemente non suspetti alle
parti. Item che tutti gl’altri pesi, come colte, e simili restino, e sijno per detto Signor Giacinto, ne sia tenuto
detto Messer Moise ad altro, che quanto sopra è stato scritto, et espresso » (ASU, Notarile, Not. Placido
Vagnarelli, b. 1834, cc. 57-58).
b) Commerce de denrées alimentaires
Salvatore Levi de Senigallia est chargé de fournir à tout les habitants de San
Marino, citadins comme ruraux, de l’huile d’olive, selon l’échantillon présenté
aux autorités compétentes, « sans [devoir] payer aucune gabelle ni taxe, tant
pour l’extraction de l’huile que pour son commerce », en contrepartie de quoi
il doit s’assurer, sous peine d’amende, que l’huile ne vienne à manquer et doit
en fournir une certaine quantité à l’avance.
(A.S.R.S.M, Instrumento e Capitoli dei dazi, 1646-1705, b.190, 17.XII.1653, cc. 23-25)
c) Le bail à cheptel, au carrefour entre économie rurale, artisanat
et commerce
« Abram filius Amadei Mosetti [Recanati] ebrei de S.Marino (…) dedit et
locavit ad sotiam, et ad affictum et nomine bone sotie et affictus Marco
Antonio Baptiste a Montecopiolo (...) unam vaccam rubeam cornature
revolte; Item unum manzium rubeum annorum duorum cum dimidio (…);
Item duos vitulos lactantes ettatis sex mensium (…) ». Le preneur s’engage à
garder avec diligence le bétail jusqu’à sa restitution, sous peine de pénalité, et
à payer le bailleur en nature (« dare et mensurare eidem Abram locatori pro
affictu dette vacce, et manzii rubei mastellos tres grani ad mensuram terre
s.marini ». Le contrat prévoit en outre que les bénéfices et les dépenses soient
partagés entre les deux parties.
ASRSM, Arch. Not., Not. Lattanzio Valli, bb.82-83, H, cc.163-164, 30.X.1596.
3. Tannage et commerce des
peaux
Exemple de contrat entre un banquier-marchand juif et un cordonnier : « E prima, che havendo
esso messer Lazzaro [Recanati] dato et consegnato avanti la cellebratione del presente al sudetto
mastro Cesare [Tedeschi] presente et confessante esser così la verità tante suole, tomare e
cordovani che ascendono al valore e prezzo di scudi cento di grossi venti per scudo apprezzati
come dissero dette parti apparerne una polizza fatta frà loro; esso mastro Cesare debba negotiare,
cioè lavorare nel suo esercitio detti cordovani, suole e tomare per la sudetta somma di scudi cento
come di sopra, et che debba dare effettualmente al detto messer Lazzaro il terzo del guadagno
che farà sopra li detti cordovani suole e tomare lavorati che saranno, et venduti, et il simile debba
fare se pigliarà altra robba della sudetta spetie dal detto messer Lazzaro, quale sia tenuto darlene
ad ogni sua requisizione, per quella quantità, et somma che gli darà li denari per quelli prezzi
espressi nella sudetta polizza. Item dichiarono dette parti presenti che la presente compagnia sia
et habbia ad essere legittima, vera, reale, et che ciaschuna delle parti debba stare alla perdita et al
guadagno in modo espresso di sopra. Item, che la presente compagnia debba durare un anno da
cominciarsi questo presente giorno, et da finirsi come seguita, et che alla fine d’ogni sei mesi si
debba fare il bilancio e conto del guadagno, e della perdita, et che detto mastro Cesare debba dare
al detto messer Lazzaro in fine di ciascheduna settimana la sua rata del denaro guadagnato. Item
che alla fine del sudetto anno sia obligato, e tenuto detto mastro Cesare dare e pagare al detto
messer Lazzaro interamente li sudetti scudi cento di grossi venti per scudo, in denari contanti che
haverà cavato dalli sudetti corami, suole e tomare à lui dati come di sopra; e se non gl’haverà
intieramente venduti e spediti, debba darli tanti corami o lavori à quel prezzo che saranno stimati
da doi huomini da bene periti nell’arte da ellegersi comunemente. Qual messer Lazzaro si riserva
il dominio speciale sopra i sudetti corami e lavori sin tanto che sarà intieramente satisfatto et
questo per patto espresso », voir ASRSM, Arch. Not., Not. Livio Pelliceri, b.117, S, c.152, 8.XI.1635.
4. Activités domestiques,
mercerie, textile, orfèvrerie
Vases en terre cuite, majolique (faïence), rouleaux de
tissus, articles de mercerie, pierres précieuses, bijoux,
etc.
5. Banques et banquiers
“Messer Jacobbe Guglielmi hebreo da Sant’Angelo in Vado
[…] vende, cede, e concede à Messer Raffaelle di Davitte
hebreo da Cagli, e Messer Davitte suo figlio […] il bancho
ch’esso Messer Jacobbe e fratelli hanno in San Marino
indiviso per la metà con li Magnifici Isacche, Gioseppe, e
Lazzaro fratelli figli del già Salvatore da Raccanati con tutte le
raggioni privilegii et capitoli ottenuti dalla molto Illustrissima
Comunità di San Marino, e con tutti li pegni, crediti, raggioni
et effetti di esso per la metà come di sopra ad esso venditore e
fratelli spettante, e le raggioni che ha contro li detti Salvatore,
Isacche, e Gioseppe per l’afitto fatto con loro di detto banco à
raggione d’otto per cento l’anno”
A.S.PS, Archivio Notarile di Cagli, not. Mario Alippi, 1628, 3.VI.1628, c.208.
Le patrimoine des banquiers
Crédits
Dettes
Bilan
Salvatore Recanati
San Marino
8006
7378
+ 628
Elia Guglielmi
Sant’Angelo in Vado
19175
6850
+ 12325

Biens appartenant à Elia Guglielmi :
- Meubles, argenterie et [objets et bijoux en] or (2.400 écus)
- Livres hébraïques, chandeliers et objets en argent (503 écus)
- Objets dans la tannerie (2.123 écus)
- À Cagli, meubles et [objets et bijoux en] or (403 écus)
- Habitations à Urbino et à Sant’Angelo (3.600 écus)
- Marchandises (200 écus)
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