copertina
10-05-2008
10:47
Pagina 1
SOCIETA’ ACCREDITATA DALL’ASL
MOSAICO HOME CARE S.R.L.
Via Clericetti, 42 - 20133 Milano
telefono 02 70601644 fax 02 70608997
sito www.grupposegesta.com
e-mail [email protected]
numero verde gratuito 800 520 999
IGIENE
E SICUREZZA
DELLA PERSONA
E
DELL’AMBIENTE
DOMESTICO
3
I Quaderni di Mosaico
MOSAICO PER LA FAMIGLIA
I Quaderni di Mosaico
Mosaico opera da dieci anni nelle case dei cittadini
offrendo cure ed assistenza alle persone malate.
I nostri professionisti hanno incontrato e conosciuto
moltissime persone ciascuna con la propria storia e
sofferenza ma anche ricca di speciali e preziose
risorse.
A volte queste risorse sono proprie della persona
malata, più spesso appartengono ai suoi familiari o
alle persone che se ne prendono cura.
Proprio dall’esperienza di quotidiana vicinanza e
collaborazione coi nostri assistiti nasce la collana di
volumetti di Mosaico Cure Domiciliari.
L’obiettivo è duplice: mettere a disposizione conoscenze pratiche e mirate, di immediata applicazione
e offrire informazioni e riferimenti per trovare risposte a dubbi e problemi quotidiani.
Un intervento di assistenza e cura davvero efficace
per la salute e la qualità della vita delle persone in
difficoltà non può limitarsi ad un buon servizio
professionale, ma deve essere sostenuto da uno
scambio di informazioni e conoscenze.
Ci auguriamo che questo lavoro favorisca una vita
dignitosa a tutte le persone e che possa sostenere
chi coraggiosamente sceglie di tenere a casa i
propri cari prendendosene cura e affrontando
quotidianamente le problematiche e la fatica che
tale scelta porta con sè.
Anna Lucia Cassani
Direzione MOSAICO
Mariuccia Rossini
Presidente Gruppo Segesta
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Mosaico per la famiglia
INDICE
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5
IGIENE DELL’ANZIANO
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20
Ultilizzo di guanti e camici
Igiene del viso e delle mani
Igiene di base per la cura delle mani
Igiene degli occhi
Igiene del naso
Igiene del cavo orale
Igiene della protesi dentaria
Igiene delle orecchie
Igiene del capo
Igiene perineale e perianale
Igiene totale
Igiene nella vasca da bagno
Igiene nella doccia
Bagno a letto
Igiene dei presidi
pag.
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IGIENE E SICUREZZA AMBIENTALE
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Areazioni degli ambienti
Prevenzione delle cadute
Prevenzione di altre fonti di rischio per l’anziano
pag.
2
I Quaderni di Mosaico
IGIENE E SICUREZZA
DELLA PERSONA
E DELL’AMBIENTE
DOMES TIC O
a cura di
Nadia Besana
supervisione scientifica a cura del
Dott. Aladar Ianes
Le attività di cura ed igiene personale si sono
modificate negli anni e, man mano che sono mutati
i modelli comportamentali di vita, sono cambiate le
abitudini delle persone; è molto importante ricordare
come la mancanza di igiene personale e dell’
ambiente in cui si vive condizioni in modo
importante la salute delle persone.
Questo opuscolo ha lo scopo di spiegare, in modo
semplice e pratico, come procedere all’igiene
personale nei riguardi di persone parzialmente o
totalmente non autosufficienti, fornendo gli
strumenti per identificare i presidi di pulizia e di
igiene più indicati e le modalità del loro utilizzo.
Verranno inoltre trattare le principali regole per
rendere sicuro l’ambiente domestico nel caso della
presenza in casa di un anziano.
3
Mosaico per la famiglia
4
I Quaderni di Mosaico
IGIENE DELL’ANZIANO
Quando parliamo di igiene personale di una persona con
livello di autosufficienza alterato, occorre tenere presente
questi elementi:
di carattere generale, che
determinano la riduzione delle azioni, possono sfociare
nell’abbandono dell’attività igienica
DIFFICOLTÀ MOTORIE E RALLENTAMENTI
ogni persona ha diritto al RISPETTO DELLA PROPRIA INTIMITÀ
nella pratica dell’igiene quotidiana, indipendentemente
dal proprio livello di coscienza
SFRUTTARE LE CAPACITÀ residue della persona permette di
mantenere nella stessa autostima e parziale
indipen-denza; occorre inoltre fornire un sostegno psicologico nel tentativo di mantenere relazioni interpersonali
quando la situazione di dipendenza è grave, occorre
PREVENIRE l’insorgenza di danni secondari (arrossamenti,
escoriazioni, piaghe ed infezioni)
QUANDO
LA PERSONA
ANZIANA
COSTRETTA
NON
SIA
A LETTO
È BENE NON INTRODURRE NELL’AMBITO DOMESTICO DEI
CAMBIAMENTI IMPROVVISI, per non dare luogo a contrasti e per
mantenere l’orientamento spazio-temporale della stessa.
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Mosaico per la famiglia
Se si ritengono necessarie delle modifiche di abitudini ormai
acquisite è bene introdurle cercando la collaborazione della
persona assistita ed in ogni caso è sempre bene tenere
presente le indicazioni sotto elencate:
Non modificare repentinamente le abitudini della persona
(ad esempio la cadenza delle attività igieniche…
giornaliere, bisettimanali, settimanali, ecc.) l’uso e
anche la collocazione di oggetti da sempre conosciuti
Sistemare gli oggetti in modo adeguato, ordinato e ben
posizionati nel campo visivo della persona
Realizzare al massimo tutte le attività in posizione seduta
e di fronte allo specchio per rinforzare gli stimoli e
controllare la postura
Se vi sono problemi di alterazione della sensibilità,
insegnare alla persona a controllare la temperatura del
l’acqua per evitare scottature
Supportare la persona in tutte le azioni, dal lavarsi la faccia
al radersi e al pettinarsi, ma evitare il più possibile di
sostituirsi nelle cose che è in grado di fare
Accompagnare i movimenti della mano e dell’arto
superiore, qualora l’impaccio motorio sia più evidente;
i movimenti, finchè non vengono appresi, devono essere
lenti ed armoniosi. E’ importante garantire tutti gli
appoggi possibili per diminuire il consumo di energia
I comandi verbali, per indirizzare le attività, devono essere
semplici e precisi
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I Quaderni di Mosaico
Tutte le attività di igiene dovranno realizzarsi lentamente,
riposandosi ad intervalli regolari, soprattutto quando
nelle persone sono presenti malattie respiratorie croniche
L’adattamento dell’ambiente domestico deve rispettare
caratteristiche di accessibilità e di fruibilità degli spazi, di
sicurezza e di comfort
L’adozione di ausili tecnici permette di mantenere un
buon grado di autonomia il più a lungo possibile e
consente di accrescere la sicurezza in tutte le attività svolte
UTILIZZO
DI GUANTI E CAMICI
Quando si devono eseguire manovre di assistenza sulla
persona anziana è sempre bene indossare i guanti a protezione delle mani. Questi costituiscono una duplice tutela: per
noi stessi e per la persona assistita. La cute è infatti un grande
veicolo di trasmissione di microrganismi che, soprattutto per
gli anziani, possono diventare facilmente causa di malattie
(patogeni).
L’utilizzo del camici di protezione è consigliato ogni qualvolta
si possa venire a contatto con liquidi biologici infetti, ad
esempio quando si fa il bagno in vasca o la doccia alla
persona assistita.
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Mosaico per la famiglia
IGIENE DEL VISO E DELLE MANI
Indicazioni
Pratica giornaliera per:
Persona incosciente
Persona non autosufficiente per tale attività
Scopi specifici
Rimuovere tracce di sporco presenti sul viso
Favorire la rimozione delle cellule morte
Favorire una sensazione di benessere da parte della
persona
Tecnica
Se possibile portare la persona al lavabo, in caso contrario
porre la persona in posizione semiseduta o seduta al letto
E’ consigliabile una salvietta a poncho, infilandola dalla testa
per non bagnarsi, soprattutto quando si è seduti su una sedia
o sulla carrozzina
Nel caso che la persona sia trasportabile al lavabo, coadiuvarla
nell’esecuzione della pratica igienica, aprendo ad esempio i
rubinetti e regolando la temperatura dell’acqua oppure
porgendo sapone o asciugamano
In caso di persone non autosufficienti è utile l’ausilio di una
manopola saponata nella prima fase e di una falda di cotone
per sciacquare nella seconda fase; prima di procedere, porre
sul petto una traversa monouso o un asciugamano con sotto
una tela cerata
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I Quaderni di Mosaico
IGIENE DI BASE PER LA CURA DELLE MANI
Insegnare alla persona, ove possibile, o a chi la assiste
a lavare con attenzione le pieghe interdigitali;
evitare anelli che impediscono una buona pulizia,
condizionando la circolazione sanguigna;
pulire le unghie e tagliarle moderatamente a forma
rotonda, senza introdurre la punta delle forbici nei bordi
per evitare ferite;
applicare una crema idratante in caso di pelle secca
IGIENE DEGLI OCCHI
Indicazioni
Persone che presentano un battito della palpebra rallentato
o assente
Persone con un’eccessiva secrezione e/o pus
Scopi specifici
Rimuovere le fisiologiche secrezioni palpebrali
Rimuovere eventuali secrezioni purulente
Prevenire infiammazioni a carico della congiuntiva
Favorire la sensazione di benessere da parte della persona
Tecnica
Effettuare le manovre con le mani rigorosamente pulite
Utilizzare una pinza sterile e garze sterili
Passare delicatamente la garza imbevuta di soluzione
fisiologica sulla rima palpebrale, partendo dall’angolo nasale
verso l’esterno, per una sola volta; ripetere l’operazione
finchè necessario, cambiando ogni volta la garza, senza mai
invertire il senso. Tamponare delicatamente con una garza
asciutta ed apporre colliri o pomate se indicate dal medico.
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Mosaico per la famiglia
IGIENE DEL NASO
Indicazioni
Persone che non sono in grado di provvedervi in maniera
autonoma per patologie fisiche o cognitive
Portatori di sondini nasali per ossigenoterapia
Portatori di sodino naso-gastrico per alimentazione
Scopi specifici
Rimuovere secrezioni e muco in eccesso dalle narici
Rimuove eventuali incrostazioni
Favorire la pervietà del condotto nasale
Tecnica
La pulizia delle cavità nasali deve essere fatta con cura e
delicatezza, al fine di evitare abrasioni ed ulcerazioni alla
mucosa; è bene che
venga effettuata con una pinza
sulla quale si appone una garza, imbevuta di soluzione
fisiologica (mai asciutta). I movimenti di pulizia devono
essere rotatori, sostituendo la garza ogni volta che ce ne sia
bisogno. Se necessario è possibile applicare poca vaselina
liquida, per mantenere umide e protette le cavità nasali
In caso di persone portatrici di sondino per ossigenoterapia,
effettuare la pulizia delle narici alternando il posizionamento
della sonda stessa
In caso di persone portatrici di sondino naso-gastrico per
alimentazione, le manovre di pulizia delle narici devono
essere eseguite esclusivamente da personale sanitario, in
quanto vi può essere il rischio di fuoriuscita del sondino stesso.
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I Quaderni di Mosaico
IGIENE DEL CAVO ORALE
Indicazioni
Pratica giornaliera
o plurigiornaliera per:
Persona incosciente o con un riflesso della deglutizione
inefficace
Persona con febbre elevata
Scopi specifici
Mantenere la mucosa orale pulita, umida, integra
Conservare la lingua pulita e priva di concrezioni
(patina biancastra)
Effettuare un massaggio gengivale
Mantenere le labbra morbide
Evitare alitosi, nausea e perdita dell’appetito
Tecnica
Porre il soggetto in decubito laterale
Avere a disposizione, se possibile, un aspiratore delle
secrezioni
Invitare la persona ad aprire la bocca; se presenta difficoltà
o è incosciente, introdurre tra i denti un abbassalingua ed
esercitare una certa pressione, a modo di leva, sulla
parte esterna
Non mettere mai le dita in bocca alla persona, specialmente se è in stato di incoscienza, in quanto tende a
contrarre le mascelle non appena stimolato
Predisporre una pinza adatta ad afferrare la lingua, le
sostanze che verranno utilizzate per la pulizia ed il
materiale che dovrà essere utilizzato per lo sfregamento
meccanico dei denti, gengive, pareti del cavo orale, lingua
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Mosaico per la famiglia
Iniziare con l’esplorazione visiva del cavo orale; se sono
presenti croste o depositi patinosi resistenti, devono essere
inumiditi abbondantemente prima di tentarne la rimozione,
che dovrà essere fatta delicatamente per evitare
sanguinamenti.
Iniziare la pulizia del cavo orale dalle parti superiori di denti
e gengive; dopo aver pulito una zona del cavo orale, si dovrà
praticare una irrigazione per asportare i detriti prodotti. A tale
scopo si potrà utilizzare una siringa con acqua, tenendosi
pronti a raccogliere quella che fuoriesce dalla bocca con una
arcella o un catino.
Durante la pulizia del cavo orale ci si aiuterà con una pinza
ed un tampone, che andrà via via sostituito durante le fasi
della manovra; procedere sempre con un movimento rotatorio
per staccare meglio l’eventuale muco o altro.
Completate le pratiche igieniche, si potrà concludere con
toccature di miele rosato e con prodotti quali burro cacao per
la protezione delle labbra.
Procedura
per rimuovere
la protesi dentaria
IGIENE DELLA PROTESI DENTARIA
Indossare i guanti monouso e fare il modo che la persona
assistita sia tranquilla; con il dito indice o medio si entra nel
cavo orale sino a toccare il palato e contemporaneamente
con il pollice si fa presa nella parte davanti dei denti superiori
e così si procede alla estrazione della parte superiore della
protesi.
La parte inferiore si sfila prendendo la protesi tra pollice ed
indice sempre nella parte esterna
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I Quaderni di Mosaico
Da ricordare
La protesi dentaria è un oggetto di valore e deve essere
trattato con cura
E’ bene spazzolare la protesi sopra un contenitore pieno
di acqua per evitare rotture in caso di caduta accidentale
dell’apparecchio
Non lasciare la persona assistita per troppo tempo senza
protesi per prevenire alterazioni della mascella e per
mantenere intatta l’immagine di sé
Se la persona è allettata ma autosufficiente, fornirgli il
materiale necessario per la pulizia della protesi (tavolino portatile, un bicchiere con dell’acqua , uno spazzolino, il dentifricio,
un asciugamano)
In caso contrario, provvedere direttamente alla pulizia accurata
della protesi, ricordandosi di pulire ogni volta il contenitore e
di rinnovare la soluzione detergente
IGIENE DELLE ORECCHIE
Indicazioni
Persone che non sono in grado di provvedervi in maniera
autonoma per patologie fisiche o cognitive
Scopi specifici
Eliminare il cerume in eccesso dall’orifizio esterno del
condotto uditivo e detergere il padiglione auricolare
Favorire il benessere della persona
Tecnica
Prima di cominciare la manovra di igiene, è bene procurarsi
una pila, per meglio ispezionare la zona da pulire.
E’ bene utilizzare per la pulizia un olio, come quello di
vaselina o di mandorla; esso deve essere applicato su di una
garza ed utilizzato per detergere l’orifizio del condotto uditivo
ed il padiglione auricolare, sia la faccia anteriore che posteriore. Ripetere l’operazione più volte, sostituendo le garze;
non utilizzare il “cotton-fioc” che tende a spingere in profondità
cerume e può provocare lesioni.
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Mosaico per la famiglia
IGIENE DEL CAPO
Indicazioni
Persone che non sono in grado di provvedervi in maniera
autonoma per patologie fisiche o cognitive
Scopi specifici
Mantenere la pulizia dei capelli e del cuoio capelluto, per
evitare lesioni da grattamento in caso di sebo in eccesso
Mantenere il benessere della persona
Tecnica
Se possibile, portare la persona al lavabo che, con una
doccetta estraibile con flessibile lungo, può favorire questa
azione; in caso che l’operazione di pulizia debba essere
effettuata al letto, è possibile utilizzare le apposite vaschette
in commercio o dei catini di 8/10 cm di altezza
Aspetti importanti
da osservare:
i capelli dovranno avere una lunghezza che favorisca il
lavaggio periodico settimanale
prima dell’operazione di lavaggio dei capelli, porre delle
falde di ovatta intorno al collo e nelle orecchie della
persona, per evitare di bagnarla
lo shampoo deve essere leggero ed adeguato al tipo di
capelli
nella fase di asciugatura dei capelli, fare attenzione a non
avvicinarsi troppo con la fonte di calore e di non indirizzarla sul viso della persona
E’ sempre bene, dopo il lavaggio, raccogliere i capelli della
persona, se donna, in trecce o code di cavallo, che sono più
pratiche, ordinate e fanno in modo che i capelli stessi si
sporchino di meno.
Nel caso che la persona sia parzialmente autosufficiente,
occorre attrezzarsi con spazzole e pettini modificati (allungati,
snodabili, con angolazione diversa, con impugnatura modificata)
per la parte posteriore della testa, in quanto pettinarsi in
quella zona è un’operazione complessa e difficile per molte
persone, soprattutto anziane.
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I Quaderni di Mosaico
IGIENE PERINEALE E PERIANALE (PARTI INTIME)
Indicazioni
Persone che non sono in grado di provvedervi in maniera
autonoma per patologie fisiche o cognitive; da eseguirsi
almeno 2 volte al giorno ed ogni volta che la persona
evacua, soprattutto nelle donne, in quanto sono
maggiormente esposte alle infezioni per la natura
anatomica del loro apparato genitale. La manovra va
eseguita più volte durante il ciclo mestruale
Scopi specifici
Detergere una parte del corpo estremamente esposta ad
infezioni ed irritazioni
Evitare lacerazioni cutanee dovute a sudore e a contatto
con materiale organico, con rischio di lesioni da decubito
in persone allettate
Favorire il benessere della persona
Tecnica
Occorre premunirsi in anticipo del materiale occorrente, per
non dover lasciare scoperta la persona più del tempo
strettamente necessario; verificare di avere quindi a
disposizione una traversa cerata, una padella, una brocca di
acqua calda, manopola saponata o spugna, sapone,
asciugamano, guanti.
chiudere eventuali porte o finestre
abbassare le coperte fino ai piedi del letto
posizionare la traversa
fare assumere alla persona la posizione ginecologica
calzare i guanti
posizionare la padella (come da immagini a lato)
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Mosaico per la famiglia
prendere con la mano sinistra la brocca e versare
lentamente l’acqua mentre con la mano destra si procede
alla pulizia partendo dalla regione pubica (vulva per le
donne e pene per gli uomini) per poi passare alla
pulizia del perineo (ano) * - dal davanti al dietro estrarre la padella con cautela, per non rovesciare l’acqua
contenuta
asciugare accuratamente la parte appena lavata
per la donna
divaricare le grandi e piccole labbra e fare scorrere
l’acqua, insaponare e risciacquare con grande delicatezza
proseguire con l’igiene detergendo la zona anale
per l’uomo
iniziare la pulizia dal glande abbassando il prepuzio e
procedere con movimento circolare; al termine il prepuzio
deve essere riposizionato sul glande per evitare gonfiori
ed arrossamenti
proseguire con l’igiene detergendo lo scroto ed infine
l’ano
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I Quaderni di Mosaico
IGIENE TOTALE
In caso di igiene totale, occorre cominciare dalle parti più
pulite:
-
LA TESTA
IL VISO
GLI ARTI SUPERIORI
IL TRONCO (IL PETTO E LA SCHIENA)
LA REGIONE GENITALE E GLI ARTI INFERIORI
Al termine dell’igiene, occorre:
asciugare molto bene la persona, ponendo particolare
attenzione alle zone in cui due parti del corpo vengono a
contatto
-
CAVO ASCELLARE
PIEGHE ADDOMINALI
INGUINE
INTERNO COSCIA
ZONE INTERDIGITALI (tra le dita dei piedi e delle mani)
Per facilitare le operazioni di asciugatura ci si può aiutare
anche con il phon passato a temperatura tiepida sul corpo,
oltre che sui capelli
Chi aiuta allo svolgimento del bagno o della doccia deve
sempre indossare i guanti monouso ed il camice impermeabile
per evitare di venire a contatto con liquidi biologici. L’utilizzo
della spugna o del guanto di crine è utile per
eseguire una detersione più energica ma non aggressiva e
per dare la piacevole sensazione del massaggio, che è molto
gradita alle persone anziane. Al termine dell’igiene bisogna
però risciacquare molto bene la spugna e farla subito asciugare,
sennò potrebbe diventare ricettacolo, e quindi veicolo, di
funghi e batteri, per l’assistito e colui che lo assiste.
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Mosaico per la famiglia
IGIENE NELLA VASCA DA BAGNO
Lavarsi all’interno della vasca da bagno richiede un elevato
consumo di energie data la complessità delle azioni e dello
sforzo necessario per realizzarle. Per persone anziane, cardiopatiche, con problemi respiratori, con affaticamento evidente,
con demenza, con disabilità fisiche più o meno accentuate, lo
sforzo può essere sempre al limite delle proprie possibilità.
In questi casi è assolutamente indispensabile individuare sia
ausili che strategie per permettere loro di svolgere tale attività con la maggiore sicurezza possibile ed il minore dispendio
di energia.
Esistono tecniche
e regole di base
da utilizzare per
l’effettuazione
dell’igiene totale
in vasca,
ossia:
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invitare la persona a fare il bagno parlandole gentilmente
e con calma in modo tale da tranquillizzarla
nel possibile, mantenere sempre lo stesso orario per
rispettare al massimo le abitudini della persona
verificare sempre che la temperatura della stanza da bagno
e dell’acqua siano idonee
la vasca deve essere dotata di un tappetino antiscivolo
sulla parete è bene che siano installati dei maniglioni
personalizzati rispetto al bisogno della persona, identificando il modello, le dimensioni, il colore e l’altezza di
posizionamento più adatti
all’interno della vasca deve essere previsto un ausilio di
seduta scelto in base ai bisogni della persona ed alle sue
necessità
all’esterno della vasca devono essere apposti uno sgabello
o una sedia senza braccioli, ad altezza pari a quella del
bordo della basca, che permettano di entrare e uscire
senza dover scavalcare il bordo della vasca
non lasciare mai la persona anziana senza vigilanza anche
quando ha un buon livello di autosufficienza
una volta terminato il bagno, asciugare bene soprattutto
nelle pieghe cutanee
I Quaderni di Mosaico
IGIENE NELLA DOCCIA
Lavarsi nella doccia è
relativamente più semplice che in vasca,
anche se sono necessari
alcuni accorgimenti:
Questa pratica
igienica viene praticata a
persone allettate,
non trasportabili nella
stanza da bagno.
il piatto doccia deve essere a livello del pavimento, con
materiale antiscivolo
il box doccia va sostituito con una tenda da doccia
la persona può utilizzare una sedia per la doccia, uno
sgabello, un sedile a muro o un carrozzina da doccia
sulla parete è bene che siano installati dei maniglioni
personalizzati rispetto al bisogno della persona, identificando
il modello, le dimensioni, il colore e l’altezza di posizionamento
più adatti
la rubinetteria dovrebbe essere posizionata lateralmente
a un’altezza che varia tra i 90 e i 110 centimetri da terra
BAGNO A LETTO
Per queste persone è molto importante e necessario il rispetto
della frequenza di tale pratica igienica (a giorni alterni), in
quanto lo sfregamento della cute con le lenzuola, la presenza
di materiale di sfaldamento (residui di pelle), il sudore e lo
sfregamento delle parti del corpo tra loro aumenta il rischio
di lesioni da decubito.
Per eseguire il bagno a letto è necessario che il materasso
venga isolato da una tela cerata che impedisca di bagnarlo.
La successione per lavare è sovrapponibile a quella già
descritta ma deve essere utilizzata una brocca con acqua che
deve essere cambiata di frequente per evitare che rimangano
sul corpo residui di sapone.
Anche in questo caso bisogna porre particolare attenzione ad
asciugare bene la cute ed a idratarla con creme o olio di
mandorle.
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Mosaico per la famiglia
IGIENE DEI PRESIDI
Tutti i teli, asciugamani, lenzuola che vengono in contatto
con l’assistito devono essere lavati frequentemente o comunque
ogni volta che si sporchino di liquidi biologici (sangue, feci,
urine…)
La biancheria pulita deve essere riposta ordinatamente negli
armadi e cassetti, e tenuta separata.
Le brocche, i pappagalli (accessorio che permette di fare pipì
agli uomini allettati) le padelle e i catini, devono essere lavati
dopo l’uso con varechina (candeggina), diluita o meno a
seconda delle concentrazioni.
Se questi contenitori presentassero incrostazioni, queste
vanno rimosse prima di lavarli:
Quando si cambia il pannolone o la traversa, o si rifà il letto,
bisogna avere molta cura nel non lasciare pieghe a contatto
con la persona.
Una buona igiene del corpo, un’accurata idratazione, la cura
del letto possono ridurre in modo rilevante le lesioni da
decubito.
Ricordarsi di lavare sempre le mani prima e dopo l’utilizzo dei
guanti monouso
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I Quaderni di Mosaico
IGIENE E SICUREZZA
AMBIENTALE
La luce e l’areazione degli ambienti costituiscono una importante modalità di allontanamento dei microrganismi dall’
ambiente domestico.
L’umidità, la polvere e lo sporco rappresentano infatti un
buon terreno di cultura dei batteri, responsabili delle infezioni.
AREAZIONI
DEGLI AMBIENTI
L’areazione frequente degli ambienti permette di diminuire
l’umidità in casa; la luce solare inoltre consente di vedere
meglio eventuali zone sporche dell’ambiente non visibili
con la luce artificiale. Occorre però stare attenti durante i
ricambi d’aria a non lasciare le persone assistite esposte alla
corrente, specialmente durante o immediatamente dopo le
pratiche igieniche
PREVENZIONE
DELLE CADUTE
Evitare cera o detergenti/disinfettanti che lasciano liscio e
lucido il pavimento; fare inoltre attenzione che la persona
anziana non cammini sui pavimenti ancora umidi.
Consigli pratici
Eventuali tappetini nella cucina e nel bagno devono essere
dotati di rete antiscivolo nella parte che aderisce al pavimento
e devono essere evitare pieghe pericolose; sono comunque
sconsigliati quando la persona anziana ci vede poco ma è
ancora in grado di muoversi all’interno della casa più o meno
autonomamente
E’ bene che la persona utilizzi, invece delle ciabatte, calzature
avvolgenti che mantengano il piede saldo durante il cammino
in casa
21
Mosaico per la famiglia
Se la persona anziana presenta difficoltà nel cammino o ha
problemi di equilibrio, occorre rivolgersi al medico al fine di
valutare l’eventuale introduzione di ausili (bastone, tripode,
girello) ; l’uso di sedie per appoggiarsi durante la marcia
aumenta il rischio di cadute
PREVENZIONE DI ALTRE FONTI DI RISCHIO PER L’ANZIANO
Sostanze chimiche
Gli ambienti domestici sono dotati di comodità che però
possono anche diventare fonti di incidenti per le persone,
soprattutto le più anziane. Occorre fare molta attenzione alle
sostanze che si trovano in casa; per esempio i detersivi devono
essere conservati in posti di difficile accesso, in modo che
non possano essere scambiati per cibi o bevande.
Farmaci
Anche i farmaci possono diventare pericolosi se assunti per
sbaglio in dosi o orari diversi da quelli prescritti; per questo
motivo è sempre bene controllare le quantità di sostanze
presenti nei contenitori
Fughe di gas
Importante è controllare sempre che le manopole di forni e
fornelli siano chiuse quando il fuoco non è acceso.
Non accendere mai gli interruttori di corrente elettrica quando
nella casa si sente odore di gas; in questo caso bisogna
spalancare le finestre, allontanare le persone presenti e verificare
che non ci siano manopole aperte. In caso di necessità
chiamare immediatamente la ditta che fornisce il gas o i vigili
del fuoco
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I Quaderni di Mosaico
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Mosaico per la famiglia
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