LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
Lunedì 13 gennaio 2014
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FOGGIA
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DISSERVIZIO DAL CENTRO ALLA PERIFERIA, PALI FATISCENTI E LINEE COLLASSATE
LA VERTENZA
Illuminazione in tilt
interi rioni della città
piombano nel buio
Vigilanza
A rischio
l’appalto
Cartiera
l Ventisei unità di
troppo che la ditta vincitrice dell’appalto (Metropol) non vuole accollarsi e che la azienda
uscente (Black security)
non può più pagare. Sull
disputa è intervenuto il
prefetto che potrebbe anche decidere d’autorità di
revocare l’appalto affidando provvisoriamente
il servizio alla Guardia di
Finanza
Sale la protesta, manutenzione carente
Il problema del bando che non si
riesce ad allestire per
l’affidamento del servizio di
manutenzione
l La storia si ripete da anni senza una soluzione
radicale; la storia è quella di una illuminazione
precaria e di interi quartieri che spesso e volentieri rimangono al buio e quell’oscurità permane per giorni fino a quando segnalazioni persistenti di residenti inferociti non raggiungono le
scale del Comune per far presente che quell’«oblio»
non può rimanere a lungo. Illuminazione in città,
tra impianti fatiscenti e linee collassate.
SERVIZIO A PAGINA V >>
DENUNCIATO
Riconosce il ladro
dopo 11 giorni
e lo segnala alla Ps
SERVIZIO A PAGINA II >>
BLITZ KASIOCA
Ricettazione yacht
va ai domiciliari
un foggiano
SERVIZI A PAGINA II >>
SERVIZIO A PAGINA V >>
FOGGIA Illuminazione carente in città
CARCERE DOPO CHE NEI MOMENTI PIÙ CRITICI SI È ARRIVATI ANCHE A 780 RECLUSI: LA CAPIENZA È DI 370 PERSONE
Cala il numero di detenuti
Sotto quota 600, ma comunque sempre 200 più del consentito
La situazione migliora
anche a Lucera e San
Severo: boom di
tentativi di suicidio
CARCERE
Inaugurato
nel ‘78, ha 13
sezioni: negli
anni Ottanta
c’era anche il
«braccetto
della morte»
poi chiuso
dove transitò
anche Renato
Vallanzasca
.
VICO GARGANO
Ora si va verso
istituzione tassa
soggiorno turisti
SERVIZIO A PAGINA VI >>
SUPERATA L’EMERGENZA
Sale operatorie
non più limitate
intesa con l’Ateneo
l Migliora la situazione della
casa circondariale quanto a sovraffollamento (ed anche degli
istituti di Lucera e San Severo)
dove a fine anno il numero di detenuti era di 570. Si è sempre al di
sopra della «capienza regolare» di
370 unità, ma molto meglio rispetto ai momenti più critici quando
nella struttura al rione Casermette erano rinchiuse 780 persone. Ma
i problemi di sovraffollamento e
disagio restano, una conferma indiretta è nei 25 tentativi di suicidio
registrati nel 2013.
l Sbloccato il caso-sale operatorie
agli Ospedali Riuniti. Un incontro tra
il rettore dell’Università Maurizo Ricci
e i vertici dell’azienda ospedale-Università ha risolto, almeno momentaneamente, il problema alla base
dell’utilizzo ridotto delle sale operatorie: la carenza di anestesisti. A partire
da questa settimana, attività operatoria normale e
non più contingentata,
com’è avvenuto la scorsa settimana
e anche per
molti mesi
OSPEDALI RIUNITI
addietro. Rimangono i limiti imposti dalla riduzione di personale medico e paramedico, a causa dello stop alle nuove assunzioni stabilito dalla Regione.
SERVIZIO A PAGINA III >>
LANGONE A PAG. IV >>
AMMINISTRATIVE SI SUSSEGUONO LE RIUNIONI DI COALIZIONE
CALCIO PARI CON LA CAPOLISTA TERAMO: GOL DI CAVALLARO
AAA candidato cercasi
partiti già al lavoro
Foggia, sfuma sul finire In nove mandano a casa
il sogno della vittoria chic il sindaco Pd Iaia Calvio
l Centrodestra e centrosinistra al lavoro: partiti cantiere nella ricerca di un candidato sindaco condiviso senza
il ricorso alle primarie di coalizione già paventate. L’altra
sera ci ha provato il Pd a riunire la coalizione e sondare le
intenzioni, oggi presso la sede
del gruppo consiliare prova il
centrodestra a delimitare il perimetro degli alleati e ricercare
un candidato.
Verso le amministrative
SERVIZIO A PAG. V >>
ORTA NOVA RICHIESTA SCIOGLIMENTO NON ANCORA PROTOCOLLATE
l Sfuma a una manciata di
minuti dalla fine il sogno di
una vittoria importante contro
la capolista Teramo. Passati in
vantaggio con Cavallaro, i ragazzi di Padalino si sono fatti
raggiungere a due minuti dalla
fine dai teramani a segno con
Casolla. Un pareggio che comunque lascia intatta la posizione del Foggia nel lotto delle squadre di vertice del campionato.
L’esultanza di Cavallaro
SERVIZI A PAG. X E XI >>
l ORTA NOVA. Nove consiglieri firmano la sfiducia, cade
l’amministrazione Calvio: ieri
sera un comizio della sindachessa contro quelli che ha definiti i
«traditori». Le dimissioni sabato davanti ad un notaio di Cerignola.Tecnicamente le dimissioni saranno operative solo da
oggi quando verranno protocollate. Decisivo per lo scioglimento il consigliere del Pd Gerardo
Lacerenza e Antonio Curci.
ORTA NOVA Iaia Calvio (pd)
TUFARIELLO A PAG.VII >>
FOGGIA CITTÀ I V
Lunedì 13 gennaio 2014
RIONI AL BUIO
SITUAZIONE SEMPRE PRECARIA
L’EMERGENZA PUNTI LUCE
Gli interventi affidati ad una squadra
ausiliaria comunale, ma servirebbero
interventi radicali in più punti della città
Illuminazione in tilt
proteste nei quartieri
Linee obsolete e manutenzione precaria: il nodo del bando
l La storia si ripete da anni senza una
soluzione radicale; la storia è quella di
una illuminazione precaria e di interi
quartieri che spesso e volentieri rimangono al buio e quell’oscurità permane per giorni fino a quando segnalazioni persistenti di residenti inferociti
non raggiungono le scale del Comune
per far presente che quell’«oblio» non
può rimanere a lungo. Illuminazione in
città, tra impianti fatiscenti e linee
collassate, tra predoni del rame e un
bando di gara che non si riesce ad
allestire, complice fors’anche la non
competitività di condizioni che non avvantaggiano le imprese. Luci e strade
sono e rimangono i due problemi più
assillanti oltre che appariscenti ad accentuare il degrado.
C’era una volta la «Smail», l’azienda
che si occupava della manutenzionbe e
sostituzione delle lampade, ora non c’è
più, andata via dopo un arbitrato niente
male che l’ha portata ad intasare qualcosa come 8 milioni di euro. Ma al di là
dei numeri e dei tanti interrogativi resta
un servizio che va avanti senza la sistematicità che la situazione richiede.
«Chi si occupa adesso della manutenzione è la squadra ausiliaria che fa capo
ad un geometra comunale, Michele Gatta», dicono al Palazzo. Su di lui cade
l’incombenza di pronto intervento di
fronte a situazioni che a macchia di
leopardo si susseguono in città: ora il
buio si dilata in via San Severo, ora ai
borghi Settecenteschi, ora nelle zone
periferiche di via Telesforo e via Gioberti, senza parlare delle illuminazioni
fioche in altre zone della città».
La carenza di illuminazione scatena
anche gli appetiti e le tentazioni dei ladri
che con l’oscurità vanno a nozze, spesso
la provocano, nonostante le segnalazioni
di quanti non ci stanno a vivere a lungo
senza luce. E se all’assessorato dei lavori
EMERGENZA
ILLUMINAZIONE
Pali in tilt e
luce fioca,
una costante
i alcuni rioni
della città che
spesso
rimangono al
buio. Servono
interventi
radicali e
soprattutto un
bando per
l’affidamento
di un servizio
ora svolto
dalle squadre
ausiliaria del
comune
.
pubblici si continua a ripetere la solita
solfa del «si fa quel che si può per
garantire un minimo di vivibilità urbana con i pochi soldi a disposizione e le
INTERVENTI A STRAPPO
I predoni del rame con i furti agli
impianti accentuano una
situazione già precaria
migliaia di urgenze che una città disastrata come il capoluogo presenta»,
resta il problema di un bando per la
manutenzione della pubblica illuminazione che, secondo alcuni, andrebbe ripensato per porre fine in maniera radicale alla emergenza che di tanto in
tanto si presenta. Il sindaco ha più volte
assicurato che si è vicini alla soluzione
del problema che ovviamente non è il
solo. Di fronte ad una situazione che
resta precaria fanno sorridere quelle
scritte a metà dei pali della luce che
annunciano testualmente: «In caso di
guasto comporre il numero e segnalare
l’impianto in tilt». La squadra di manutenzione interverrà...Ma provate a
dirlo a quei rioni che una settimana sì e
una pure rimangono al buio. Nei borghi
settecenteschi non sanno più a che santo
votarsi. «Certe linee andrebbero sostituite non riparate con interventi tampone che ripresentano puntualmente il
problema», dicono gli stessi tecnici. Resta il nodo di fondo: il bando che non è
pronto e lo spreco intorno a interventi
che rappresentano la soluzione dei pannicelli caldi di fronte alla emergenza.
Prove tecniche di coalizione
I partiti aprono il confronto
Il centrosinistra pensa anche a tirar dentro Scelta civica
l Prove tecniche di coalizione: centrodestra e centrosinistra tentano di definire il
perimetro delle alleanze con
cui operare. E se le difficoltà a
stare insieme e coalizzarsi dipende da condizioni non sempre praticabili ecco che il dialogo diventa l’unico strumento di confronto tra i vari partiti. L’altra sera nella sede del
Pd il segretario provinciale
Raffaele Piemontese ci ha provato a radunare intorno alla
principale forza di centrosinistra cittadino i vario
schieramenti: e all’appello hanno risposto tutti, dal
Socialismo dauno al Psi, all’Italia dei valori, Sel,
Comunisti italiani, Centro democratico. Risultato:
tornare a vedersi dopo essersi schiarite le idee su
alcune proposte, alcune pregiudiziali che non trovano d’accordo tutti i partiti della coalizione. E se i
Socialisti hanno insistito sull’idea che «sì, stiamo
insieme a patto che il candidato sindaco della coalizione non sia Gianni Mongelli» ecco che da Pino
Lonigro veniva fuori un’altra proposta: «allargare
la coalizione anche a quelli di Scelta civica, la cui
affinità potrebbe trovarsi sena problemi (Lonigro
non ha mai fatto mistero di voler proporre Leo di
Gioia candidato sindaco). Attualmente però il can-
FOGGIA
Centrodestra
e
centrosinistra
al lavoro per
cercare un
candidato
sindaco
condiviso, in
alternativa
alle primarie
di coalizione
.
didato con maggiori chance del centro sinistra resta
Gianni Mongelli, sindaco nonostante l’ostruzionismo e le pregiudiziali di alcuni schieramenti (vedi
Psi). Morale della favola: rivediamoci e parliamone
mentre regge l’ipotesi di primarie di coalizione.
Se tutto questo avveniva nel fine settimana in
casa centrosinistra, nel centrodestra bisognerebbe
aspettare a questa sera per saperne di più: è in
programma oggi infatti nella sede del gruppo cosiliare al Comune la riunione di alcuni esponenti
del centrodestra. Si tratta della seconda riunione
dopo quella di una settimana fa in cui Franco Landella dopo aver mosso i primi passi sulla elaborazione programmatica hja provato a definire anche lui il perimetro dei partiti che faranno parte
(salvo ripensamenti) della coalizione: Forza Italia,
Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale, Nuovo
Centrodestra, Movimento per Alleanza Nazionale,
Puglia Prima di Tutto e Unione di Centro.Una coalizione larga, che ricompatta l’area politica, culturale e valoriale del centrodestra e ricostruisce
una casa per i moderati e per tutti coloro i quali si
collocano all’opposizione dell’amministrazione di
centrosinistra guidata in questi anni dal sindaco
Mongelli. Contestualmente il tavolo della coalizione
auspicava di trovare la convergenza su un unico
candidato alla carica di primo cittadino. In caso di
una molteplicità di disponibilità di candidature
non veniva accantonata l'ipotesi di elezioni primarie.
LA DISPUTA LA SITUAZIONE DI 26 LAVORATORI
Vertenza istituti di vigilanza
C’è un rischio di revoca
dell’appalto al «Poligrafico»
l C’è una incombente vertenza vigilanza in città,
con lavoratori che sollecitano spettanze arretrate
da tre mesi e c’è il forte rischio che il prefetto
d’autorità revochi l’appalto della vigilanza (vinto
dalla Metropol) all’istituto poligrafico dello Stato
qualora dovesse perdurare il rimpiattino per l’assunzione di ventisei dipendenti che fino a ieri erano alle dipendente della Black security e oggi dovrebbero essere presi in carico dalla ditta subentrante, la Metropol che però non ne vuole sapere.
L’intervento del prefetto, Maria Luisa Latella è
servito nei giorni scorsi (nel corso della riunione
ion prefettura allargata anche alle rappresentanze
sindacali) a mettere i puntini sulle «i» alla questione stipendi e appalto Cartiera che potrebbe
essere affidato temporaneamente anche alla Guardia di
Finanza qualora le
cose non dovessero
arrivare ad una ragionevole soluzione.
Il prefetto Latella
chiamata a sciogliere il nodo della gara
d'appalto della Cartiera di Foggia vinta
da Metropol, l'istituto di vigilanza che
avrebbe dovuto assumere e retribuire
anche i dipendenti
della Black Security
è stata chiara nella Sala operativa
sua
esposizione.
«Decidete subito anche sulla questione
stipendi». E almeno
il titolare della
Black security, Roberto
Annarelli
(«tre soli gli stipendi
arretrati, i miei dipendenti hanno riscosso il novanta per
cento del dovuto») si
è detto disponibile
ad un confronto la
prossima settimana
per risanare il pregresso a trovare una
strategia. I dipendenti sia della Black Mezzi della vigilanza
security sia della
Metropol rumoreggiano, la questione è di una delicatezza estrema anche in considerazione dei crediti che i due istituti di vigilanza foggiani (oltre
quattrocento dipendenti in carico; la Metropol come si ricorderà assorbì un anno fa il personale della
fallita «133) da parte dei vari enti con i quali hanno
rapporti di lavoro (Comune e Asl su tutti).
La questione Poligrafico è sorta nel momento in
cui la Cartiera non prorogò il servizio, dipendenti
della Black Security ritenendo in sede di gara può
convenienti le condizioni della Metropol. Nacque
una disputa nonostante l’aggiuidicazione provvisoria del servizio a Metropol e il ricorso al consiglio
di stato da parte dell’istituto concorrente: la pronuncia è attesa a febbraio. Ed è proprio la
gara d’appalto in questione - i cui risvolti stanno
creando non pochi problemi sotto il profilo
occupazionale ed economico – ad aver generato
questo
malcon-tento
tra
i
dipendenti.
Sembrerebbe infatti che la ditta vincitrice, come
da contratto, si sarebbe do-vuta preoccupare di
assumere e di retribuire anche i dipendenti della
Black Security. “Chi ci va di mezzo sono i
lavoratori. Siamo senza stipendio e senza lavoro.
Sinceramente non sappiamo più cosa fare e non
ci sentiamo nemmeno protetti dalle istituzioni”
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Cala il numero di detenuti - SAVIP,Sindacato Autonomo Vigilanza