di
Alberto Paganelli
Elezioni 2013, i risultati dello spoglio: alla Camera
maggioranza di centrosinistra. Senato spaccato, è stallo.
5 Stelle primo partito.
Risultato straordinario per il movimento di Grillo, che alla Camera ottiene più
voti del Pd. La coalizione di centrosinistra ottiene il premio di maggioranza alla
Camera per meno di 130mila voti, e quindi 340 seggi.
Ma al Senato la situazione è spaccata: 120 seggi ai progressisti contro i 117 dei
conservatori, oltre a 54 per i Grillini e 18 dei montiani. Una situazione
difficilmente governabile.
Maggioranza assoluta alla Camera, conquistata per il rotto della cuffia. Maggioranza
relativa, ma non assoluta al Senato.
L’Italia è ingovernabile, la situazione politica nel caos.
Il Movimento Cinque Stelle fa il pieno ed è il primo partito alla Camera, quindi in
Italia: è questa la prima notizia.
Il centrosinistra raccoglie tra il 29,6% della Camera e il 31 del Senato. Ma sono cifre
che parlano da sole: non bastano per guidare il Paese: e questa è la seconda notizia,
visto che i sondaggi avevano sempre dato un distacco sensibile rispetto al
centrodestra.
Tuttavia la rimonta irresistibile di Berlusconi si è fatta sentire non poco: grazie al
Porcellum è il Senato a mettere davvero il bastone tra le ruote della coalizione
guidata da Bersani, perché Pdl e Lega fanno il pieno nelle regioni più pesanti.
Cioè le “solite” Lombardia, Veneto e Sicilia, alle quali si aggiungono a sorpresa
Puglia e Campania.
La forza politica di Monti non vale più del 10 per cento e in termini di seggi non è
decisiva né alla Camera né al Senato.
Una giornata frenetica, quella dello scrutinio, perché dopo i primi instant poll
sembrava che la coalizione guidata da Bersani dovesse raccogliere una
quantità di voti tale da governare senza problemi.
Ma quando sono cominciati ad arrivare i voti reali il distacco si è via via
assottigliato. E se alla Camera, del resto, il premio di maggioranza è scattato
in ogni caso e quindi Pd e Sinistra Ecologia e Libertà avranno circa 200
deputati in più di Pdl e Movimento Cinque Stelle, che è il primo partito in
Italia, al Senato il centrosinistra ha circa 300mila voti in più del centrodestra,
ma ha solo 5 seggi in più del centrodestra.
Sullo sfondo un calo sensibile dell’affluenza alle urne (ha votato il 74%
degli aventi diritto).
L’orizzonte dunque è più che
fosco.
Tanto che perfino i dirigenti
del Partito Democratico si
sono trovati addirittura ad
ammettere che c’era il rischio
reale di tornare a votare.
Poi il dietrofront e la presa di
responsabilità: “E’ evidente a
tutti – ha detto Bersani in
tarda serata – che si apre una
situazione delicatissima per il
paese.
Gestiremo le responsabilità
che queste elezioni ci hanno
dato nell’interesse dell’Italia”.
Fine
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Elezioni Politiche 2013