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LUNEDÌ 14 SETTEMBRE 2015
PALLACANESTRO
il Cittadino
SERIE A2 MASCHILE n A PAVIA ROSSOBLU
PROTAGONISTI NEL "TROFEO BRUNO BOERCI"
L’Assigeco
è già in salute
e strapazza
il Mantova
Gli avversari lamentano
qualche assenza
di troppo, ma la squadra
di Finelli si conferma
sulla buona strada
UCC ASSIGECO
STINGS MANTOVA
86
70
TORNEO A PAVIA Da sopra in senso orario:
Poletti tenta la via del canestro, Jackson punta
un avversario, Chiumenti al tiro, Sandri attaccato
da un avversario e Fultz porta palla (foto Mallamaci)
(24-16; 50-32; 69-59)
UCC ASSIGECO Fultz 4, Jackson 18, Sandri 15, Austin 20, Poletti 7; Chiumenti 14,
Vencato 6, Dincic 2, Rossato. Ne: Brigato.
All.: Finelli
STINGS MANTOVA Di Bella 2, Hurtt 25,
Amici 20, Alviti 4, Poscic 6; Gandini 11,
Gergati 2, Natali, Fumagalli, Masenelli,
Maiorino. All.: Martelossi
PAVIA Sempre più luci con qualche
ombra che fa ancora da velo alle
potenzialità di gioco dei ragazzi di
Alex Finelli accompagnano la vittoria rossoblu al "PalaRavizza" nella terza edizione del "Trofeo Bruno
Boerci". Un sabato sera divertente
che avrebbe meritato una cornice
di pubblico più adeguata condotto
sul parquet per larga parte dai lodigiani contro la "spuntata" forza degli Stings di Alberto Martelossi, in
campo senza Ndoja, Moraschini
con il centro Davis in arrivo dagli
States. Anche se il punteggio è fortemente condizionato dalle assenze
e dal differente grado di preparazione, l'Assigeco continua ad evidenziare il filo conduttore delle
propria azione destinato a snodarsi
fra l'esperienza di Robert Fultz, ancora in rodaggio, e la vitalità di Luca
Vencato, in gran spolvero in alcuni
momenti della serata, per facilitare
i movimenti di Joshua Jackson e
Kyle Austin, bravi a farsi trovare sul
perimetro e micidiali quando puntano il canestro. C'è tanto di loro (40
punti) nel vantaggio rossoblu certi-
ficato nella prima parte di partita
(24-16; 50-32) seguendo il copione
a stelle e strisce corroborato dalle
iniezioni di energia di Alberto
Chiumenti (10), partito con mentalità e spirito dalla panca. Mantova
non può che affidarsi all'abilità di
Hurtt e Amici provando a stare in
scia all'Assigeco anche grazie ai
tentativi di Gandini si trovare spazio vitale nell'area lodigiana presi-
diata dalla solidità di Mitch Poletti.
L'azione dell'Assigeco alterna
sbocchi sul perimetro a puntate
all'ombra del canestro con discreta
continuità riflessa pure nell'intensità di funzionamento dei meccanismi difensivi. Raggiungere il massimo vantaggio (52-32) in avvio di
terzo periodo rilassa forte troppo
l'Assigeco costretta a subire la progressiva reazione degli avversari:
65-57 all'8'. Mantova prova a rendere più incerto il finale di gara (2719 il parziale del terzo quarto) difendendo con maggiore applicazione. Alex Finelli ruota i suoi
trovando minuti di qualità di Jackson in cabina di regia con Daniele
Sandri a proprio agio in campo
aperto o nell'uno contro uno, come
fa vedere in avvio di quarto periodo
rilanciando l'Assigeco a stoppare il
buon momento avversario: 74-59
all’1', 83-68 al 7' sul canestro del
"baby" Dincic. «Contento? Non più
di tanto a dire il vero: ci sono parecchie situazioni da migliorare sia
nella difesa di squadra che in attacco - commenta Finelli -. Anche se
Mantova era incompleta, questo è
stato un altro utile test per far salire
il nostro livello di prestazione».
LucaMallamaci
SERIE B FEMMINILE n LENTE E MACCHINOSE LE LODIGIANE CEDONO AL QUOTATO FIORENZUOLA
Fanfulla ancora imballata nel primo test
AMICHEVOLE
Veronica
D’Ambrosio
è stata
una delle più
positive
confermando
di essere
un punto
di forza
LODI La seconda settimana di
preparazione della Fanfulla si è
conclusa venerdì sera al “PalaItis”
con un importante test match
contro quel Fiorenzuola che lo
scorso anno ha conteso il passaggio in A2 al Marghera in finale. Un
Fiorenzuola che rispetto allo
scorso campionato si è particolarmente rinforzato, e lo si è visto nei
cinque quarti da 10 minuti arbitrati da Magnone. Al termine di
ogni quarto veniva azzerato il
punteggio: tre li hanno vinti le
emiliane, uno la Fanfulla ed uno si
è concluso con un salomonico "no
contest".
Nel complesso, lo scarto negativo
della Fanfulla si è attestato sui 12
punti. Da subito si è capito che il
Fiorenzuola è più avanti della
bianconere, soprattutto per quanto riguarda l'identità del quintetto
base. «Direi male, ma non malis-
simo - le prime considerazioni di
fine match da parte di un esigente
coach Cremonesi -. Evidente che
siamo ancora molto imballati e
fatichiamo molto nella transizione offensiva e ad volte siamo in
ritardo anche in quella difensiva
dove siamo lenti nell'accoppiarci,
anche se nell’occasione va riconosciuto il valore delle avversarie, soprattutto quando schierano
il quintetto leggero che ti costringe a rincorrere continuamente la
palla».
Davanti la Fanfulla è sembrata
macchinosa nell'entrare nei giochi offensivi, arrivando così a tiri
forzati sullo scadere dei 24 secondi di possesso palla. In difesa è
palese che c'è ancora molto da lavorare per arrivare a quel livello
che nello scorso campionato ha
consacrato le bianconere come
una delle migliori difese della ca-
tegoria. «Ci sono ancora un po' di
tossine estive da smaltire - prosegue Cremonesi -, ma sono soddisfatto dai segnali lanciati dalle tre
giocatrici più giovani. Veronica
D'Ambrosio ha dimostrato che se
sta bene può mettere la museruola
a giocatrici del calibro di Podestà.
Kristin Savoia si è battuta davvero
come piace a me: si è gettata su
tutti i palloni ha dato e preso colpi
e in più e stata capace di produrre
punti. Sara Ameondi, la nostra
"cucciola", è partita con la paura
negli occhi, poi quando è rientrata
è stata protagonista con due contropiedi vincenti». Questa settimana la Fanfulla continuerà a lavorare duro a testa bassa e venerdì
sera alle 21, sempre al PalaItis, secondo test, stavolta contro il
Giussano, inserito in un altro girone lombardo di serie B.
Angelo Introppi
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L`Assigeco è già in salute e strapazza il Mantova