La musica nella
storia, la storia
nella musica
Elena Bianco,
Maddalena Canale,
Luca Oberto
Impressionismo
Congresso
di Vienna
Geografia e Vienna
Salotti, la società viennese:
Il Valzer (Strauss)
La Fotografia
Il Valzer
Letteratura
Austriaca
La Genetica
Il Valzer
Il valzer è una danza in ritmo ternario nata alla fine del
XVIII secolo come evoluzione del Ländler.
Diffuso inizialmente in Austria e nel sud della Germania, il
Valzer conquistò ben presto gran parte dell'Europa:
Francia, Russia, Italia e Inghilterra diventando una danza
internazionale. Il successo fu dovuto non solo al carattere
fluente e orecchiabile della musica ma anche al fatto che
per la prima volta la coppia di ballerini danzava
abbracciata.
Uno dei compositori del valzer fu Johann Strauss.
In seguito, il valzer viennese, soprattutto con Johann
Strauss figlio, conservò un andamento veloce e spigliato,
mentre in Francia la nuova danza toccò la massima
popolarità all'interno del genere operettistiche,
acquistando un carattere più languido e sentimentale. In
Inghilterra alla fine del XIX secolo si affermò il valzerlento.
Il valzer fu usato anche nella musica jazz.
Il BEL DANUBIO BLU
Il valzer di Strauss è riconosciuto a livello mondiale come
il più celebre scritto dal compositore e come uno fra i più
famosi brani di musica classica di tutti i tempi.
Danubio così blu, così bello e blu,
attraverso la valle e il campo là
tu scorri quieto, la nostra
Vienna ti da il benvenuto,
il tuo nastro d'argento lega
tutte le terre e rallegri il cuore
toccato sulla tua riva leggiadra.
Lontano dalla Foresta Nera
qua tu corri verso il mare dispensando
benedizione ovunque.
Verso l'oriente va il tuo corso, accogliendo
molti fratelli, immagine
di pace per tutti i tempi!
Antichi castelli ti guardano dall'alto,
salutano lieti da lontano e dalla
corona dei monti, chiara dallo
splendore del mattino, che si specchia
nelle tue onde danzanti.
Le sirene dal letto del fiume, sussurrano
come il corso del fiume, tu sei udito
da tutto ciò che sta sotto il cielo blu.
Il rumore del tuo passaggio è una
canzone di tempi lontani e con i suoni
più brillanti non se li porta mai via.
Ferma il tuo corso a Vienna,
che ti ama così tanto!
In qualunque luogo in cui te ne andrai
non troverai mai nessun luogo come Vienna!
Qui si riversa a pieno petto la magia
di desideri felici, e un sincero,
germanico sentimento spande
dal suo seme di qui molto lontano.
Ferma il tuo corso a Vienna,
che ti ama così tanto!
In qualunque luogo in cui te ne andrai
non troverai mai nessun luogo come Vienna!
Qui si riversa a pieno petto
la magia di desideri felici,
e un sincero, germanico sentimento spande
dal suo seme di qui molto lontano.
La marcia di radetzky
La marcia di Radetzky è una marcia militare, opera di Johann Strauss padre, è tuttora il suo
brano più famoso. Fu composta in onore del maresciallo Josef Radetzky per celebrarne il ritorno
a Milano dopo i moti rivoluzionari in Italia del 1848.
Secondo l’amico e collega musicista di Strauss, Philipp Fahrbach la marcia prevista per i
festeggiamenti non era stata ancora creata. Tuttavia Strauss scrisse il nuovo lavoro in appena
due ore. Il successo della Radetzky-Marsch fu evidente fin dall'inizio
Questo celebre pezzo chiude tradizionalmente il concerto di Capodanno che si tiene ogni anno a
Vienna, al Musikverein. Immancabilmente, secondo la consuetudine, il pubblico presente in sala
partecipa attivamente all'esecuzione battendo
il tempo con le mani. Spesso lo stesso direttore
d'orchestra si volta verso la platea e dirige tutti
i presenti nella sala conducendoli come fossero
un altro strumento.
Dal 1896 è l'opera di presentazione della Escuela
Militar del Libertador Bernardo O'Higgins
dell'Esercito Cileno.
Strauss
Johann Baptist Strauss nacque il 24 marzo 1804
a Vienna e morì sempre a Vienna il 25 settembre
1849. Fu un compositore e direttore d'orchestra
austriaco.
Ricordato con l'appellativo di "Padre del valzer",
assieme a Joseph Lanner , Johann Strauss è
stato il creatore del valzer viennese, che seppe
portare a livelli di dignità mai raggiunti fino a quel
momento e contribuì alla sua diffusione nel resto
del continente europeo. Con lui il valzer smise di
essere una semplice danza contadina e fece il
suo ingresso anche fra i livelli più alti della
società, sia come musica da ballo, sia come
musica da concerti.
Johann Strauss padre è altrettanto ricordato per
essere stato il capostipite della celebre famiglia
di compositori viennesi che comprendeva, oltre
al fondatore, i suoi tre figli Johann, Josef ed
Eduard.
La sua fama di compositore è legata a tutt'oggi
alla La Marcia di Radetzky, che viene eseguita
ogni anno come fuori programma conclusivo
durante il Concerto di Capodanno dei Wiener
Philharmoniker.
Impressionismo
L'Impressionismo è un movimento artistico nato in
Francia, a Parigi, nella seconda metà dell'Ottocento,
precisamente tra il 1860 e il 1870 e durato fino ai primi
anni del Novecento.
Una precisa esperienza di gusto, un momento
caratteristico e storicamente definito, identificano questa
tendenza nella civiltà artistica moderna.
La storia dell'impressionismo nasce ancora prima che si
possa parlare di un vero e proprio movimento: nel 1863
Napoleone III inaugurò il Salon des Refusés, per
ospitare delle opere esclusive.
Tra i vari partecipanti ci fu Manet con Le Déjeuner sur
l'herbe, che provocò un notevole scandalo e che venne
definito immorale.
Due anni più tardi, lo stesso Manet scandalizzò
nuovamente l'opinione pubblica con Olympia.
La prima manifestazione ufficiale della nuova pittura si
tenne il 15 aprile 1874, presso uno studio fotografico
alla quale parteciparono Claude Monet, Edgar
Degas, Alfred Sisley, Pierre Renoir, Paul Cézanne e
Camille Pissarro. La mostra del '74 fu di per sé
un'azione eversiva in quanto, al di là dell'estrema
modernità delle singole opere che sconvolse la critica,
venne compiuta in risposta e contro il Salon, che le
aveva rifiutate, e gli studi accademici in generale.
Renoir
Pierre-Auguste Renoir è stato un pittore francese, tra i
massimi esponenti dell'Impressionismo.
Nacque a Limoges il 25 febbraio 1845 fu il sesto dei
sette figli di Léonard e Marguerite Merlet e visse dall'età
di quattro anni a Parigi. A quattordici anni, avendo
dimostrato interesse per l'arte, fu indirizzato dal padre
alla decorazione della porcellana, campo nel quale egli
diede buona prova delle sue abilità.
Il padre, nella speranza che diventasse un buon
artigiano, gli permise di seguire dei corsi serali di
disegno. Nel 1873 insieme ad altri pittori creò la Società
anonima cooperativa di artisti, pittori, scultori, incisori
che nel 1874 organizzò la prima esposizione degli
impressionisti presso lo studio del fotografo Nadar.
Tra il 1874 ed il 1877, pur in difficoltà economiche, si
dedicò assiduamente alla pittura: risalgono a questi anni
alcuni tra i suoi capolavori, come Bal au moulin de la
Galette e Nudo al sole. Nel 1880 incontrò a Parigi la sua
futura sposa, Aline Victorine Charigot, che diventerà ben
presto la sua modella e, in seguito, la sua amante. Morì
il 3 dicembre 1919, a 78 anni, in seguito a una
polmonite: aveva appena terminato Le bagnanti. Venne
sepolto a Essoyes, come l'adorata moglie, morta
appena qualche anno prima.
Museo d’orsay
Il Museo d'Orsay si trova in Francia a Parigi.
Il museo, celebre per i numerosi capolavori dell'impressionismo di
pittori come Claude Monet, Paul Cézanne, Edouard Manet, Pierre
Renoir, Edgar Degas, Alfred Sisley, Camille Pissarro e del
post-impressionismo con opere di pittori come Paul Gauguin e
Vincent Van Gogh, esposti alsuo interno, è situato di fronte al
Musée du Louvre, in una ex-stazione ferroviaria, la Gare d'Orsay,
costruita in stile eclettico alla fine dell'Ottocento.
L'edificio fu costruito nel 1898 dove in precedenza sorgevano una
caserma di cavalleria e il vecchio Palazzo d'Orsay; i lavori furono
terminati dopo soli due anni, perché la stazione fosse pronta per
l'Esposizione Universale del 1900. Nel 1939 le grandi linee
ferroviarie furono spostate alla Gare d'Austerlitz e la stazione
continuò a servire solo il traffico locale.
Nel 1961 ne fu decisa la demolizione; ma gli sforzi di molti
cittadini illustri che si battevano per la sua salvaguardia fecero
sì che la stazione venisse risparmiata dalla demolizione, e
che venisse classificata monumento nazionale.
Nel 1978, sotto la presidenza Giscard d'Estaing fu
finalmente decisa la trasformazione in museo.
Durante il restauro decisero di rispettare il più possibile la
struttura e i materiali preesistenti. Al celebre architetto italiano
Gae Aulenti venne invece affidata la disposizione degli spazi
interni e la progettazione dei percorsi espositivi.
Il percorso si articola su tre livelli, utilizzando la navata
centrale come tronco principale da cui si dipartono terrazze e
passaggi.
Il Museo D'Orsay venne aperto al pubblico il 1º dicembre
1986.
La fotografia
Una fotografia è una immagine ottenuta tramite un processo di registrazione
permanente e statica delle emanazioni luminose di oggetti presenti nel mondo
fisico, selezionate e proiettate da un sistema ottico su una superficie
fotosensibile.
Con il termine fotografia si indicano tanto la tecnica quanto l'immagine ripresa
e, per estensione, il supporto che la contiene.
L'estrema versatilità di questa tecnica ne ha consentito l'utilizzo nei campi più
diversi delle attività umane, dalla ricerca scientifica all'intrattenimento, dalla
pubblicità al giornalismo, fino a consacrarla come autentica forma d'arte.
Nel 1813 Niépce iniziò a studiare i possibili perfezionamenti alle tecniche
litografiche, interessandosi poi anche alla registrazione diretta di immagini
sulla lastra litografica senza l'intervento dell'incisore. In collaborazione con il
fratello Claude, Niépce cominciò a studiare la sensibilità alla luce e nel 1816
ottenne la sua prima immagine fotografica utilizzando un foglio di carta
sensibilizzato.
L'immagine non poté essere fissata completamente e Niépce fu indotto a
studiare la sensibilità alla luce di altre sostanze che diventa insolubile in olio di
lavanda dopo l'esposizione alla luce.
La prima produzione con la nuova sostanza fotosensibile risale al 1822.
La fotocamera per la dagherrotipia era composta da due scatole di legno che
scorrono una dentro l’altra per consentire la messa a fuoco, una fessura per la
lastra di rame sul retro e frontalmente un obiettivo fisso, in vetro e ottone.
Va sottolineata l’abilità di Daguerre: ottenuto il vitalizio dallo stato francese per
il suo metodo, protegge con un brevetto il suo apparecchio fotografico, senza
il quale la conoscenza del suo metodo rimane solo teoria. In più, ogni
esemplare è autenticato e porta su di un lato la dicitura: "Il Dagherrotipo"
L’evoLuzione deLLa Macchina fotografica
Nel 1939 e utilizzato inizialmente per materiali da fotoduplicazione,
consente la cosiddetta fotografia istantanea. Le prime applicazioni
pratiche si ebbero nel 1948 con il sistema Polaroid in
bianco e nero che permetteva di ottenere una positiva in soli 15
secondi; in seguito fu messo a punto un analogo sistema per le
positive a colori ottenibili in circa un minuto.
Nel 1976 la Kodak lanciò un suo sistema di fotografia istantanea,
Kodak Instant. Le pellicole di questa fotocamera ricalcavano il
percorso tracciato dalla Polaroid, anch'esse autosviluppanti, a
differenza delle Polaroid però erano rettangolari.
Dopo aver perso una battaglia di brevetti con la Polaroid
Corporation, Kodak ha lasciato il business Instant Camera il
9 gennaio 1986.
Quest'ultima, nel 1985 presentò una pellicola per diapositive, sia in
bianco/nero che a colori, a sviluppo istantaneo; essa non richiedeva
macchine speciali, ma poteva essere esposta con qualsiasi macchina
che utilizzasse le normali pellicole.
La pellicola a colori, chiamata Polachrome, è in realtà una pellicola in
bianco/nero, filtrata, sia in ripresa che in proiezione, da un fitto reticolo di
linee blu, verde e rosso . Lo sviluppo viene effettuato sull'intera pellicola,
in un apparecchietto che stende su di essa i prodotti chimici racchiusi in
un contenitore venduto insieme alla pellicola.
Anche la pellicola per stampe a colori immediate è stata notevolmente
perfezionata dalla Polaroid: è stato eliminato il negativo. Lo sviluppo
avviene in piena luce, in circa 90 secondi. Alcune pellicole a sviluppo
immediato (in bianco e nero e a colori) possono essere utilizzate, per
mezzo di un apposito accessorio, anche su molti apparecchi professionali
e su apparecchiature scientifiche.
La Polaroid
Polaroid Corporation è una multinazionale statunitense, fondata nel 1937 da Edwin H. Land e specializzata
in fotografia.
La Polaroid Corporation in origine ha brevettato e prodotto uno speciale foglio di plastica utilizzato
per polarizzare la luce. Polaroid è una marca utilizzata per identificare una serie di prodotti della Polaroid
Corporation, famosa soprattutto per la macchina fotografica istantanea con pellicole autosviluppanti. Negli
anni settanta anche la Kodak inizia la produzione di pellicole simili. Tali pellicole autosviluppanti denominate
Kodak Instant, a differenza delle Polaroid, erano rettangolari e l'immagine sulla superficie misurava. Dopo
aver perso una battaglia di brevetti con la Polaroid Corporation, Kodak ha lasciato il business Instant Camera
il 9 gennaio 1986.
Nel Febbraio del 2008, la Polaroid Corporation ha annunciato la cessazione della produzione di pellicole
istantanee.
Nel marzo 2008, ha annunciato il rilancio in produzione entro la fine dell'anno delle nuove Polaroid, grazie a
ZINK ("Zero-Ink"), una nuova tecnologia di stampa senza utilizzo d'inchiostro. La fotocamera contiene una
piccolissima stampante a colori che opera su una carta fotografica particolare, fatta di pigmenti cristallini che
si colorano grazie a un processo termico.
La reflex
Per single-lens reflex , o più semplicemente reflex, si intendono le macchine fotografiche dotate di un
sistema di mira che permette di osservare dal mirino l'inquadratura in ingresso dallo stesso obiettivo. Il
sistema è composto da uno specchio inclinato di 45° verso l'alto, posto dietro all'obiettivo e da un
pentaprisma.
Il nome di queste fotocamere quindi deriva esclusivamente dal sistema di mira e non dal tipo di elemento
sensibile. Oggi però con reflex si tende ad identificare le fotocamere che immagazzinano le foto su pellicola.
Caratteristico delle fotocamere reflex è il fatto che, durante l'esposizione, il soggetto non è più visibile al
fotografo, a causa del movimento dello specchio. Tale interruzione è però di brevissima durata.
Nella maggior parte delle macchine di tipo reflex in realtà l'immagine catturata e l'immagine vista attraverso il
mirino non coincidono al 100%, in quanto il bordo dell'immagine non viene vista dal fotografo, anche se è
catturata dall'obiettivo.
Le reflex a specchio fisso sono concepite soprattutto per la fotografia sportiva e quella naturalistica, dove la
prontezza nello scatto è vitale tanto quanto un tempo di esposizione rapido: mentre con una reflex a
specchio fisso la foto è già fatta subito dopo aver premuto a fondo il pulsante, con una reflex tradizionale la
scena potrebbe scomporsi nell'arco di tempo richiesto alla macchina per sollevare lo specchio, oppure
semplicemente a causa della vibrazione generata dal sollevamento dello specchio stesso.
Il congresso di Vienna
Il Congresso di Vienna fu una conferenza tenutasi nell'omonima città, allora
capitale dell'Impero austriaco, dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815. Vi
parteciparono le principali potenze europee allo scopo di ridisegnare la carta
dell'Europa e ripristinare l'Ancien régime dopo gli sconvolgimenti apportati dalla
Rivoluzione francese e dalle guerre napoleoniche. Con il Congresso di Vienna si
apre infatti quella che viene definita come l'età della Restaurazione.
Nel Congresso di Vienna si confrontarono due linee politiche contrapposte: coloro
che volevano un puro e semplice ritorno al passato e quelli che sostenevano la
necessità di un compromesso con la storia trascorsa
Filosofia austriaca
Nella prima metà del XIX secolo la
letteratura austriaca si sviluppa sotto il
segno, naturalmente, del romanticismo, e
anche sotto gli influssi della rivoluzione
francese. Romantico, cantore di un
medioevo idealizzato, fu il poeta e
drammaturgo Joseph Christian Zedlitz,
autore di ballate e drammi: suggestionato
da Shakespeare e da Goethe, autore di un
dramma sul Tasso esaltò i guerrieri, e
anche Napoleone.
Joseph Christian Zedlitz nacque il 28
febbraio 1790 e morì il 16 marzo 1862 a
Vienna.
I maggiori successi che ottenne furono nei
campi dell’epica, della lirica; scrisse anche
alcune ballate.
La genetica
La genetica è la scienza, branca della biochimica,che studia
i geni, l'ereditarietà e la variabilità genetica degli cromosomi.
Il campo di studio della genetica si focalizza dunque sulla
comprensione dei meccanismi alla base di questi fenomeni
degli organismi, noti sin dall'antichità, assieme alla
embriologia, ma non spiegati fino al XIX secolo, grazie ai
lavori pionieristici di Gregor Mendel, considerato per questo
il padre della genetica. Egli infatti per primo, pur non
sapendo dell'esistenza dei cromosomi e della meiosi, attribuì
ai 'caratteri' ereditati in modo indipendente dai genitori, la
proprietà di determinare il fenotipo dell'individuo. Dopo anni
trascorsi a Vienna, nel Luglio del 1853 Mendel tornò al monastero
come professore, principalmente di fisica, matematica e Biologia.
Lì sviluppò le sue doti di ricercatore e scienziato, fondamenti
della sua attività futura nel monastero di Brno. Mendel
amava dedicarsi alla meteorologia (pubblicò diversi lavori al
riguardo) e all'orto dell'abbazia, dove scoprì le caratteristiche
variabili delle piante, svelando dopo molti anni di lavoro i
meccanismi dell'ereditarietà. Gregor Mendel, oggi
conosciuto un po' impropriamente come il "padre della
genetica moderna", per compiere i suoi Esperimenti coltivò e
analizzò durante i sette anni di esperimenti circa 28.000
piante di piselli; successivamente impegnò un biennio per
elaborare i suoi dati, che portarono a tre generalizzazioni che
divennero in seguito famose come Leggi dell'ereditarietà di
Mendel.
Le Leggi di Mendel
1. Legge della dominanza (o legge della omogeneità di fenotipo): gli
individui nati dall'incrocio tra due individui omozigoti che differiscono
per una coppia allelica, avranno il fenotipo dato dall'allele dominante.
Con significato più ampio rispetto al lavoro di Mendel, può essere
enunciata come legge dell'uniformità degli ibridi di prima generazione.
2. Legge della segregazione (o legge della disgiunzione): ogni
individuo possiede due fattori per ogni coppia di alleli, uno paterno e
uno materno. Quando si formano i gameti, i fattori si dividono e ogni
gamete possiede uno solo dei fattori.
3. Legge dell'assortimento indipendente (o legge di indipendenza dei
caratteri): gli allei posizionati su cromosomi non omologhi si
distribuiscono in modo casuale nei gameti.
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