FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Laurea in Infermieristica
Sezione Azienda Ospedaliera-S Carlo
ANNO ACCADEMICO 2007-08
CORSO DI MALATTIE INFETTIVE
Prof S ANTINORI
MALATTIA INFETTIVA
Espressione di una delle modalità,
la meno frequente, dell’interazione
tra microrganismo e macrorganismo
Contatto microrganismomacrorganismo

Variabili relative al microrganismo

Variabili relative al macrorganismo
Variabili relative al microrganismo
Patogenicità
Virulenza
Invasività
Carica
infettante
Tossinogenesi
Patogenicità

Capacità da parte del microrganismo di indurre malattia
 simbionti: rapporto di reciproco vantaggio con
macrorganismo (flora endogena)
 commensali: nessun apparente
beneficio/danno del macrorganismo (S.
epidermidis)
 parassiti: rapporto a vantaggio del
microrganismo. Se il danno è elevato viene
perso il vantaggio per il microrganismo stesso
Virulenza

Capacità di provocare malattia
grave
Variabile (geneticamente
determinata) relativa ai singoli ceppi
appartenenti ad una specie patogena
Invasività


Attitudine del microrganismo a superare i
dispositivi di difesa superficiali.
Prerogativa solo delle specie patogene
che provocano infezioni profonde
Adesione
recettori
 adesine

Carica
infettante

Caratteristica delle singole specie
Tossinogenesi

Capacità di formare tossine
Importante solo nelle specie il cui
potere patogeno è riferito
interamente alle tossine.
Variabile da ceppo a ceppo
Microrganismi responsabili di
patologia infettiva nell’uomo
VIRUS
 BATTERI
 MICETI
 PROTOZOI
 ELMINTI
 Prioni

Batteri o schizomiceti




Sono microrganismi con organizzazione cellulare semplice di
tipo procariota
L’organizzazione cellulare prevede una parete cellulare (cell
wall) rigida ed elastica che avvolge il corpo batterico
(presente in tutti i batteri con l’eccezione dei micoplasmi)
In base alla composizione della parete batterica (che
sottende diverse caratteristiche tintoriali) vengono suddivisi
in Gram-positivi e Gram-negativi
La maggior parte dei batteri è rivestito da una capsula di
composizione polisaccaridica (fattore di virulenza e
adesività)
VIRUS

Sono agenti infettivi costituiti da un
core contenente l’acido nucleico (RNA
o DNA) circondato da un involucro
proteico (capside) che a sua volta può
essere circondato da una membrana
lipoproteica
Miceti o funghi





Sono microrganismi eucarioti, privi di
clorofilla, aerobi obbligati o facoltativi,
capaci di riproduzione sessuata e asessuata
Sono classificati in :
Miceti superiori (non hanno alcun ruolo
infettivo per l’uomo)
Muffe che si sviluppano come filamenti
ramificati (ife) che tendono a
interconnettersi fino a formare un micelio
Lieviti cellule ovoidali o sferiche che si
riproducono per gemmazione
Protozoi
Sono organismi unicellulari eucarioti il
cui protoplasma è chiaramente
differenziato in nucleo e citoplasma
 Si riproducono asessualmente per
scissione binaria o multipla
(schizogonia); taluni protozoi
posseggono anche meccanismi di
riproduzione sessuata

Prioni
 Piccole
particelle
proteinacee infettanti,
resistenti alle procedure di
inattivazione che
modificano gli acidi nucleici
Variabili relative all’organismo
superiore
 sesso
 età
 ciclo
riproduttivo femminile
 stato di nutrizione
 fattori genetici
 stato delle difese immunologiche
Meccanismi di difesa dell’organismo
Condizioni cliniche specificamente associate a
minore resistenza alle infezioni
Fattori predisponenti alle infezioni
nell’ospite compromesso
Interazioni ospite-microrganismo
Incontro e
ingresso
Il patogeno
incontra e
colonizza
la superficie
dell’ospite
Colonizzazione
ed ingresso
Il patogeno
si moltiplica
e supera le
difese di
superficie
dell’ospite
Invasione e
disseminazione
EVOLUZIONE
Il patogeno
Il patogeno
completa il ciclo;
invade i tessuti
• lascia l’ospite
profondi e si
dissemina; viene • distrugge l’ospite
contrastato dalla • rimane latente
risposta
infiammatoria e
immunitaria
Stadi corrispondenti infezione-malattia
1
2
3
4
1
Periodo di incubazione (assenza di segni e sintomi)
2
Periodo prodromico (comparsa dei primi segni e sintomi
di malattia; il patogeno può essere altamente
trasmissibile
3
Stadio clinico di malattia
4
Evoluzione della malattia (guarigione; morte;
convalescenza)
Fonte del microrganismo
(serbatoio)
Diretto;
Uomo
Animale
Cibo
Acqua
Aria
Terreno
serbatoioospite
Indiretto;
Vettori- insetti, animali
Veicoli- acqua cibo, presidi,
medici, altri oggetti inanimati
OSPITE
UMANO
Difetti congeniti dell’immunità
(umorale; cellulo-mediata)
Alterazioni delle
barriere anatomiche
OSPITE
IMMUNOCOMPROMESSO
Alterazioni delle
funzioni dell’organo
Microrganismi flora endogena
o ambientali
Difetti acquisiti dell’immunità
(infezione da HIV; terapia
immunosoppressiva)
Patologia infettiva “opportunistica”
Patologia infettiva classica
Ospite immunocompetente
(“macrorganismo normale”)
Microrganismo
(patogeno,invasivo,tossigeno, virulento)
Definizioni epidemiologiche (1)
• Epidemico: la presenza di una malattia ad un livello che è superiore
•
•
•
•
•
•
a quello atteso in una popolazione o comunità
Endemico:
sottointende la persistenza di un agente infettivo
all’interno di una popolazione a livelli più o meno costanti
(bassi) o senza notevoli incrementi.
Iperendemico: la persistenza di una agente infettivo in una
popolazione umana a livelli molto elevati.
Sporadico: un caso di malattia apparentemente non correlato ad
altri casi in termini di esposizione comune.
Outbreak: improvviso e inaspettato manifestarsi di una malattia
in maniera focale o in un limitato segmento di
popolazione (in un periodo di tempo breve).
Epizootico: livello di infezione o di malattia al di sopra dell’usuale
in una popolazione non-umana di vertebrati
Enzootico: persistenza di infezione o di malattia in una popolazione
non-umana di vertebrati
Definizioni epidemiologiche (2)
• Fonte:
• Veicolo:
• Fomite:
• Vettore:
• Portatore:
• Serbatoio:
l’ambiente (milieu) da cui proviene l’agente infettante
immediatamente prima di produrre l’infezione
un mezzo attraverso cui l’agente infettante è convogliato
all’uomo (comunemente usato in riferimento all’acqua
da bere o al cibo)
un oggetto inanimato nell’ambiente circostante il paziente,
o che è stato in contatto con il paziente
(vestiario, lenzuola) capace di sostenere la trasmissibilità
dell’agente infettivo
indica comunemente artropodi in grado di trasmettere
agenti infettivi da uomo a uomo o da animali a uomo
l’individuo che continua ad albergare un agente infettivo
(sia dopo guarigione della malattia causata da quel agente)
o per periodo più prolungato di quanto atteso dopo
una infezione asintomatica
l’ospite o gli ospiti da cui dipende la sopravvivenza
(o il perpetuarsi) dell’agente infettivo
Risposte dei leucociti in corso di malattie infettive
Neutrofilia
usuale in molte infezioni acute e locali
soprattutto batteriche;
assente nelle forme non complicate di
salmonellosi (inclusa febbre tifoide), TB,
micosi, molte infezioni virali
Neutropenia
frequente nella febbre, brucellosi, pertosse e
alcune infezioni virali
Linfocitosi
Pertosse, tubercolosi, brucellosi, sifilide,
infezioni virali
Eosinofilia
Tipica nelle infezioni da elminti con invasione
dei tessuti; può essere presente in corso di
scarlattina
Diagnosi eziologica di
infezione
- diagnosi indiretta
- diagnosi diretta
Accertamento eziologico
diretto
1.
Scelta del materiale idoneo
2.
Raccolta del materiale
3.
Trasporto del campione
Tecniche di dimostrazione diretta in
batteriologia
Tecniche di dimostrazione diretta in
virologia
Tecniche di biologia molecolare



Sonde di acidi nucleici
 dot blot
 southern blot
 ibridizzazione in situ
Amplificazione genica
 polymerase chain reaction
Tipizzazione molecolare dei microrganismi
 sequenziamento con PCR
 RFLP: restriction fragment lenght polymorphisms o
genomic fingerprinting
Epidemiologia delle malattie infettive
Obiettivi
- descrivere le caratteristiche delle infezioni
e delle malattie infettive osservate nella
popolazione
- identificare nuove infezioni o variazioni
della frequenza di malattie note
- descrivere lo spettro delle condizioni
patologiche associate al singolo agente e
rilevare le possibilità di infezioni
asintomatiche
Epidemiologia delle malattie
infettive
Obiettivi (continua)
 fornire la descrizione di singole
malattie basate su studi di popolazione
 identificare i fattori nella catena di
infezione che contribuiscono alla
trasmissione dell’agente
 disegnare e valutare protocolli di
prevenzione primaria, secondaria e
terziaria
 descrivere e adottare misure di
prevenzione su base comunitaria
Principali parametri epidemiologici


Mortalità
n. morti
popolazione a rischio
Letalità n. morti per una data malattia
n. casi di malattia
tempo

Incidenza
n. nuovi casi di malattia
n. soggetti esposti al rischio

Prevalenza
n. casi di malattia
n. totale soggetti del gruppo
Profilassi delle malattie infettive
 Aspecifica
 Specifica
Profilassi aspecifica

Individuale
 norme igieniche
 Collettiva
informazione
 raccolta e smaltimento
liquami,
etc.

Profilassi specifica

Immunizzazione
 attiva
 passiva
 chemioprofilassi
Vaccini
 Microrganismi
vivi attenuati
 Microrganismi
uccisi o
inattivati
 Vaccini
preparati con tossoidi
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Breve storia delle malattie infettive ovvero le malattie infettive