Qual è il nostro
campo d’azione?
La lingua italiana
come L2
Qual è il nostro
ruolo?
Facilitatori nel
processo di acquisizione
linguistica
A quale modello teorico
del processo di
acquisizione fare
riferimento?
Un modello molto
diffuso ed accreditato è
un’espansione del
modello di acquisizione
di Krashen (1982)
La base di questo
modello è riassumibile
in tre parole chiavi:
 input
 intake
 output
Si acquisisce una lingua poiché si
ricevono stimoli linguistici (input)
ma
non tutto l’input ricevuto è recepito;
la parte di lingua recepita ed elaborata
costituisce l’intake che
organizza un sistema d’interlingua;
grazie all’intake è possibile mettere in
campo atti comunicativi nella nuova
lingua (output)
Occorre ricordare che
NOI APPRENDIAMO CON:

83 % la vista

11% l’udito

3,3% l’olfatto

1,5% il tatto

1% il gusto
NOI RICORDIAMO CIO CHE ABBIAMO:




fatto 50%
visto 40%
sentito 20%
letto 10%
NOI DIMENTICHIAMO MOLTO PRESTO QUELLO CHE SI E’APPENA APPRESO:

dopo 24 ore da una lezione la percentuale di informazioni perdute è di circa il 30%

dopo 48 ore è del 50%

dopo 5 giorni è dell’ 80%
MAGGIORE E’ IL TEMPO IMPIEGATO PER APPRENDERE E MINORE E’ L’OBLIO
Come possiamo agire
per facilitare il processo
di apprendimento
linguistico?
Possiamo intervenire a
livello di
input
e di
output
Su quali competenze
dobbiamo agire?
Framework: Le competenze
dell’apprendente/parlante
1. Competenze generali: conoscenze dichiarate, abilità e saperi,
competenza esistenziale, abilità ad apprendere
2. Competenze comunicative della lingua
Competenze
linguistiche
Competenza
lessicale
Competenza
fonologica
Competenza
sociolinguistica
(rapporti sociali,
regole di cortesia, registro,
varietà linguistica, accento)
Competenza
grammaticale
Competenza
ortografica
Competenza
semantica
Competenze
pragmatiche
Competenza
discorsiva
Competenza
funzionale
In quali attività si
concretizza la
competenza
comunicativa del nostro
apprendente?
 Ricezione
 Produzione
 Interazione
 Mediazione
Quali abilità si devono
sviluppare?
Abilità:
‣ orali
‣ scritte
‣ integrate
Quali sono i nostri
strumenti?
I materiali e i sussidi
didattici
Che cosa s’intende per
materiale didattico e qual
è il suo ruolo nel processo
di insegnamento/
apprendimento di una
lingua?
Il materiale didattico,
con la lingua della
comunità d’accoglienza
con cui l’apprendente
viene a contatto,
costituisce
l’input.
Il materiale didattico
è uno strumento per
stimolare verificare e
correggere l’output
Quali caratteristiche
deve avere l’input
fornito dai materiali
didattici?
Caratteristiche
fondamentali dell’input:
comprensibile
graduato (1 +1)
saliente
 L’input è organizzato in
unità di apprendimento
 Ogni unità di
apprendimento è organizzata
in attività
 Le attività sono organizzate
con andamento a spirale
Ogni attività concorre
allo sviluppo di
un’abilità, ma non può
da sola portare allo
sviluppo di essa.
Come sviluppare
le diverse abilità?
Ricordiamo che:
per scopi comunicativi
l’apprendente deve
sviluppare
contemporaneamente e
gradualmente le diverse
abilità linguistiche
Principi fondamentali:
l’input deve essere coerente
con l’abilità da sviluppare;
l’apprendente deve essere
calato in una situazione
comunicativa che deve
imparare a gestire attraverso
una serie di attività graduali

I compiti per lo sviluppo delle
attività di comprensione sono
organizzati in tre fasi:
 attività di pre-ascolto/prelettura;
 attività da svolgere durante
l’ascolto/la lettura
 attività di post-ascolto/postlettura
A partire da uno stesso
testo (scritto o orale) si
esercita l’abilità di
comprensione passando
attraverso attività diverse
Le attività devono essere
organizzate in modo da
richiedere prima la
comprensione globale e poi
quella analitica
L’attività di scrittura è
preceduta da una serie di attività
che:
permettono di sviluppare
oralmente gli elementi da
utilizzare;
accompagnano l’alunno
all’elaborazione di un testo
articolato e complesso
Con quali criteri
analizziamo il
materiale didattico?
È fondamentale valutare:
 i destinatari (età, livello linguistico,
bisogni specifici, provenienza
linguistica)
 i sollecitatori (immagini, didascalie,
colori ecc..)
 la presentazione della grammatica
 la tipologia dei testi (autentici, creati
ad hoc, semplificati o adattati)
la varietà di lingua presentata
(standard, uso medio o neo standard,
varietà diatopiche, diastratiche,
diafasiche e diamesiche)
 la tipologia delle attività
 le competenze e le abilità
linguistiche
 il metodo o l’approccio didattico di
riferimento
Parole chiavi per l’analisi dei
materiali:
‣ obiettivo
‣ modalità
‣funzione da sviluppare
‣abilità
‣approccio metodologico
Scarica

materiali - ICS Via 4 Novembre