Convento delle Carmelitane
Il primo convento delle Carmelitane – quando queste
erano ancora terziarie francescane del Conservatorio
della Pietà - si trovava presso porta San Floriano. Le
religiose, che vi erano entrate nel 1660, li lasciarono
ventiquattro anni dopo perché insufficienti ed umidi.
Trovata una nuova sede in via Posterma, vi si
trasferirono; sotto il titolo di Conservatorio della SS.
Trinità, nel 1684. L’anno dopo vi vestirono l’abito
carmelitano e nel 1697 vi vennero poste in clausura. Anche questo convento si rivelò
troppo umido, per cui ne venne iniziata la costruzione di uno nuovo non lontano da
Porta Romana, oggi chiamato complesso San Martino. Le Carmelitane quando vi
entrarono, il 25 novembre 1708, constatarono che del nuovo monastero erano stati
costruiti soltanto il muro di cinta, sei stanze e un magazzino. I lavori, infatti, erano stati
sospesi per l’opposizione delle Clarisse del vicino convento (ex Appannaggio) le quali
temevano che il nuovo edificio avrebbe tolto al loro aria e luce. La disputa andò avanti
per diciotto anni: venne composta con la mediazione del vescovo di Ancona, Giovanni
Bussi, e il convento venne ultimato. Dopo che le Carmelitane, colpite dal Decreto
Valerio, furono espulse (1880) trovando riparo nel nuovo convento presso la chiesa di
San Marco, ove risiedono tuttora, l’edificio subì manomissioni e destinazioni diverse: la
chiesa venne abbattuta e il palazzo ospitò una caserma, scuole e associazioni varie.
“Conoscere Jesi”, G. Luconi – P. Cocola
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Convento delle Carmelitane - Piccola Biblioteca Jesina