Elasticità e aggiustamento dei
mercati
ECONOMIA POLITICA (C&S)
PROF. PASCA DI MAGLIANO
Variazione dei prezzi e della domanda
Se il prezzo di un bene aumenta, la domanda diminuisce.
Ma di quanto?
L’Elasticità della domanda misura la sensibilità della
quantità domandata rispetto a variazioni del prezzo
E’ definita come la variazione percentuale della quantità
domandata di un bene e la variazione percentuale del
prezzo
ECONOMIA POLITICA (P-Z)
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Elasticità della domanda
Elasticità della
domanda rispetto al
prezzo
Variazione % della
quantità domandata
Variazione % del
prezzo
In termini formali:
QD / QD QD p



p / p
p QD
dove ΔQ e Δp rappresentano, rispettivamente, una
variazione delle quantità e una variazione dei prezzi
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Elasticità della domanda
ESEMPIO:
si consideri una riduzione di prezzo pari a 200€ per tutti e tre i
beni considerati.
Questa riduzione di prezzo determina, per il bene A e B, un
aumento della quantità domandata di 10.000 unità, per il bene C,
invece, un aumento di sole 200 unità.
BENI
p
q
A
200
10.000
B
200
10.000
C
200
200
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Elasticità della domanda
Se ci si limita a considerare solo il rapporto tra le
variazioni assolute di Q e di P (q/p), sembra che il
bene A e il bene B abbiano la stessa elasticità, mentre
il bene C abbia una minore elasticità.
In realtà, il fatto che C vari solo di 200 unità può
dipendere, piuttosto che da una minore elasticità, dalla
diversa unità di misura utilizzata.
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Elasticità della domanda
• Analogamente, se A e B variano nella stessa misura non
significa necessariamente che abbiano la stessa
sensibilità, se le unità di misura o le proporzioni della
variazione, rispetto alle quantità iniziali, sono differenti
• Quello che conta non sono le variazioni della quantità
domandata al variare di P, ma la percentuale di
variazione di domanda al variare del prezzo
• Dobbiamo perciò conoscere di ogni bene considerato
anche la quantità iniziale domandata ed il prezzo
iniziale
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Elasticità della domanda
A questo scopo
riportiamo in questa
tabella, i valori iniziali
del prezzo e della
quantità per i tre beni.
Come si vede, la
prospettiva cambia
notevolmente.
ECONOMIA POLITICA (P-Z)
BENI
P
iniziale
Q
iniziale
A
400
250.000
B
8.000
400.000
C
80.000
20.000
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Elasticità della domanda
Una diminuzione di prezzo di 200€ è significativa per il
bene A, il cui prezzo iniziale è di 400€
La stessa diminuzione è molto meno significativa per il
bene B (prezzo iniziale di 8.000€) e del tutto
insignificante per il bene C (prezzo iniziale di 20.000€)
È quindi necessario ricorrere ad un criterio di misurazione
meno esposto agli effetti distorsivi derivanti da differenze
nelle unità di misura, etc.
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Elasticità della domanda
Proviamo ora a calcolare i coefficienti di elasticità della
domanda per i tre beni considerati.
BENI
q/q
p/p

A
10.000/250.000 = 4%
200/400 = 5%
0.04/0.05 = 0.08
B
10.000/400.000 = 2,5%
200/8.000 = 2,5%
0.025/0.025 = 1
C
200/20.000 = 1%
200/80.000 = 0,25%
0.01/0.0025 = 4
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Elasticità della domanda
Avremo che i coefficienti di elasticità della domanda
saranno, quindi:
1) per il bene A:
2) per il bene B:
3) per il bene C:
 = 0,04/0,05 = 0,08
 = 0,025/0,025 = 1
 = 0,01/0,0025 = 4
Come si vede il quadro è piuttosto diverso da quello
delineato inizialmente
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Elasticità della domanda
La sensibilità della domanda a variazioni di prezzo
è molto elevata proprio per il bene C, che registra
un coefficiente di elasticità molto superiore
all’unità: ( = 4)
Ciò significa che variazioni di prezzo
determinano
variazioni
della
quantità
domandata in percentuale quattro volte più
elevata.
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Elasticità della domanda
Questi risultati ci consentono anche di puntualizzare
circa i “valori critici” che può assumere l’elasticità
 Bene A, <1: la domanda è anelastica, perché è
poco sensibile alle variazioni del prezzo
 Bene B, =1: la domanda è ad elasticità unitaria
 Bene C, >1: la domanda è elastica, perché è molto
sensibile alle variazioni del prezzo
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Elasticità della domanda
Prezzo
 >1
=1
 <1
q/2
ECONOMIA POLITICA (P-Z)
q
Quantità
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Elasticità della domanda
Prezzo
P
Domanda infinitamente elastica
=
D
Quantità
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Elasticità della domanda
Domanda
completamente
anelastica
Prezzo
EP  0
Q*
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Quantità
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Elasticità della domanda
= 0
Domanda RIGIDA
La Q domandata NON varia al variare di P
0<  <1
Domanda ANELASTICA
La Q domandata VARIA in% inferiore a P
= 1
Domanda NEUTRALE
La Q domandata VARIA in % uguale a P
1<  < 
Domanda ELASTICA
La Q domandata VARIA in % superiore a P
= 
Domanda PERFETTAMENTE ELASTICA
Il consumatore acquista solo a quel prezzo, ma nulla ad un
prezzo anche lievemente superiore
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Elasticità della domanda
P
P
P
P°
Q
Q°
Q
Domanda Rigida
=0
Domanda Rigida:
La Q domandata non
varia se varia il prezzo
ECONOMIA POLITICA (P-Z)
Q
Domanda Elastica
Domanda “Normale”
 =
 >1
Domanda Infinitamente
Elastica: Il consumatore acquista
solo a quel Prezzo, ma nulla ad un
prezzo anche lievemente
superiore/inferiore
Domanda
“Normale”:
La Q domandata varia in
funzione del Prezzo
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Determinanti dell’elasticità della domanda
rispetto al prezzo
1) Numero dei beni sostituti e loro sostituibilità
Più un bene è sostituibile, maggiore sarà la sua elasticità
2) Quota di reddito spesa nel bene
Maggiore è la quota di reddito spesa per un bene, maggiore sarà
la sua elasticità. Infatti, i beni che costituiscono un’importante voce
di spesa, costringono a rivedere in modo significativo i consumi
3) Orizzonte temporale
L’aggiustamento delle scelte di consumo richiede tempo. Perciò,
maggiore è il lasso di tempo considerato, maggiore sarà l’elasticità
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Altre elasticità
• Elasticità dell’offerta
• Elasticità della domanda rispetto al reddito
• Elasticità incrociata della domanda
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Elasticità dell’offerta
Analogamente a quanto detto finora, l’elasticità
dell’offerta rispetto al prezzo misura la variazione
percentuale della quantità offerta in seguito a variazioni dei
prezzi
Ha segno positivo dato che quantità offerta e prezzo
sono direttamente correlate
La formula è analoga a quella dell’elasticità della
domanda:
QS / QS

p / p
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Determinanti dell’elasticità dell’offerta
rispetto al prezzo
1) Ampiezza dell’aumento dei costi a seguito di un
aumento della produzione
Se i costi subiscono solo un leggero aumento all’aumentare della
produzione, allora l’elasticità dell’offerta sarà piuttosto elevata
2) Orizzonte temporale
–
–
–
Brevissimo periodo: difficilmente si può aumentare la
produzione (e quindi lì’offerta) immediatamente
Breve periodo: qualche input può essere aumentato ma
non tutti (ad esempio: impianti e macchinari)
Lungo periodo: l’offerta è molto elastica, sia perché la
produzione può essere ampiamente modificata, sia
perché possono entrare nuove imprese
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Elasticità della domanda rispetto al reddito
L’elasticità della domanda rispetto al reddito misura la
variazione percentuale della quantità domandata in
seguito ad una variazione del reddito:
m
QD /Q D

m/m
La principale determinante dell’elasticità della domanda
di un bene rispetto al reddito, è il grado di necessità del
bene.
Ad esempio: in un paese industrializzato, la domanda di
beni di prima necessità varia poco al variare del reddito
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Elasticità incrociata della domanda
L’elasticità incrociata della domanda rispetto al prezzo
misura la sensibilità della domanda di un bene alle
variazione del prezzo di un altro bene
L’elasticità incrociata è:
- positiva per i beni sostituti
- negativa per i beni complementi
1, 2
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Q /Q

p 2 /p2
1
D
1
D
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