Pellegrinaggio
dell’Anno della Fede:
Trivento-Roma
Andata e Ritorno
24 aprile 2013
Sarà un bel pellegrinaggio:
di lode,
di conversione,
di penitenza
e di devozione
L'importanza del pellegrinaggio a
Roma
è evidente nel fatto che in spagnolo
il pellegrinaggio si chiama
romería,
e anche nell'italiano antico il termine
romeo
indicava
il pellegrino.
Il 13 marzo
2013,
viene
eletto
Pontefice
col nome
di
Francesco
eletto
al
quinto
scrutinio,
266° Papa della Chiesa cattolica
nonché
Vescovo di Roma,
Vicario di Gesù Cristo,
Successore del principe degli apostoli,
Sommo Pontefice della Chiesa universale,
Primate d’Italia, Arcivescovo
e metropolita della Provincia Romana,
Sovrano dello Stato della Città del Vaticano
e Servo dei servi di Dio con il nome di
Francesco.
È il primo papa gesuita.
È il primo papa non europeo
da oltre 1300 anni.
È il primo papa di origine piemontese.
È il primo papa che prende il nome di
Francesco.
Caro e amato nostro gran Papa Bergoglio,
Tu salito ora sei sull’alto pontificio soglio,
di dottrina, di fede e di umiltà per noi sarai un volano,
tu che sei giunto a noi dal continente sudamericano,
nella santa romana Chiesa hai portato qualcosa di nuovo e fresco,
e proprio per questo il serafico nome hai scelto di san Francesco,
Aperto tu sei al dialogo e al bene, in questo mondo così cupo,
proprio come il gran santo che, a Gubbio, parlava con il lupo,
sei deciso e guardi avanti senza dimenticare chi è rimasto indietro,
degno successore sei e gran condottiero della santa barca di Pietro,
Siamo tutti convinti e sicuri che tu non sarai mai affatto stanco,
di onorare con la tua tenera testimonianza quel bell’abito bianco,
non hai mai più dimenticato i tuoi parenti di montagna,
tu che sei Papa con l’umiltà di un curato di campagna,
di vera umanità e profonda cultura sei una fonte,
e sei anche un po’ italiano della regione Piemonte,
di Dio è certo che tu sei figlio tanto amato e prediletto,
caro Papa, che conosci pure un po’ del nostro dialetto,
sarai il Papa amico di tutti, il tuo sguardo non mente,
sarai il Pontefice degli oppressi e della povera gente,
Sono ben sicuro che d’ora in poi non solo colui che crede,
ma ogni uomo, vedendo te, nutre grande speranza di fede.
A Roma, mercoledì, ci vedrem e lo dico con grand’orgoglio:
Tu nei nostri cuori hai riacceso la speranza, Papa Bergoglio.
Testo di fra’ Simplicio
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