Cosa è il centro di Ascolto e
come si organizza
Che cosa è il centro di ascolto?
Il C.d.A. è lo
strumento che la
Caritas si dà per …
ascoltare coloro che
si trovano in
situazioni di
difficoltà...
consapevole che,
attraverso di essi,
Dio stesso la
interpella.
“Da questo vi riconosceranno”
n. 27
“Sotto la spinta dei bisogni emergenti cresce la richiesta di
interventi e servizi: I servizi-segno non sono la soluzione
ai numerosi problemi di povertà ed esclusione sociale;
indicano alla comunità ecclesiale e a quella civile il dovere
della presa in carico dei soggetti più deboli. Per questo si è
andata affermando nel lavoro delle Caritas una pluralità di
strumenti operativi, in particolare i Centri di Ascolto, gli
Osservatori permanenti dei bisogni e delle povertà, i Centri
e le Comunità di accoglienza… attraverso i quali si è
passati dal fare-per al fare-con che rende i poveri amici e
familiari”.
“Lo riconobbero dallo spezzare il pane”
n. 39
“Una pluralità di strumenti operativi si è andata
affermando nel lavoro delle Caritas, in particolare i Centri
di Ascolto, gli Osservatori permanenti dei bisogni e delle
povertà, le Cooperative di solidarietà sociale, i Centri e le
Comunità di accoglienza. Uno dei criteri di
progettazione, conduzione e verifica di questa notevole
gamma di risposte è la capacità di porsi nei confronti dei
poveri in atteggiamento accogliente e liberante, in cui,
cioè, ciascuno si senta trattato come persona, capace di
dare e non solo di ricevere”.
Il Centro di Ascolto consente di:
 Incontrare frequentemente e
farsi carico
dell’accompagnamento di
famiglie in difficoltà e in
disagio;
 Stabilire relazioni quotidiane
e contatti con situazioni
familiari di emarginazione;
 Attuare interventi di
promozione per interi nuclei
familiari”
(Partire dai Poveri per costruire comunità)
COMUNITA’
CARITAS
“I POVERI LI
AVRETE SEMPRE
CON VOI”
CENTRO DI ASCOLTO
Sentirsi in famiglia
L’operatore Caritas:
IL Centro di Ascolto Caritas:
 non è l’esperto che analizza
 non si pone come il
il caso;
duplicato di un Servizio
Sociale;
 dà delle risposte;
 Non è una qualsiasi
 indica la strada.
associazione di
volontariato.
“Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia”:
“L’ospitalità va oltre l’accoglienza offerta a chi si rivolge alla parrocchia per
chiedere qualche servizio. Consiste nel saper fare spazio a chi è, o si sente
in difficoltà, estraneo o addirittura straniero ed è alla ricerca di uno spazio
aperto al dialogo per poter esprimere il proprio disagio e la propria fatica. Un
tale spazio non può essere ridotto a incontri e conversazioni. Va articolato e
programmato nella forma di una rete di relazioni, attivate da persone
dedicate e idonee”.
L’incontro con
l’operatore del C.d.A.
deve essere fruttuoso
di per sé, perché
rimanda ad un Altro
Come si organizza il Centro di
Ascolto ?
Per organizzare il C.d.A. è necessario:
 avere un gruppo di operatori preparati
all’ascolto
 avere un luogo deputato all’ascolto
Il luogo più
importante, per
l’ascolto,
rimane,
comunque, il
cuore … perché
da lì nasce la
vera
accoglienza
.
Protagonista dell’ascolto è tutta la Comunità
Occorre mettere in atto modalità di “ascolto
diffuso, meno strutturato, più capillare, mettendo
in moto tutte le risorse per raggiungere quelle
situazioni di bisogno che forse non arriverebbero
mai al C.d.A.
Il colloquio
Nel colloquio distinguiamo 5 fasi:
a) La Fase dell’accoglienza
b) La fase dell’analisi
c) La fase propositiva
d) La fase del saluto
e) La fase di registrazione e
di verifica
Come si lavora ?
 Stilare il Progetto Operativo
 Individuare figure capaci di intervenire a vari livelli
con ruoli precisi in base alle competenze;
 Elaborare progetti di intervento che puntino alla
promozione attraverso l’accompagnamento di un
operatore che abbia tempo e preparazione.
 E’ importante allora coinvolgere tutta la Comunità
Lavorare per progetti
E’ importante:
 dare risposte personalizzate
 fare un’analisi della situazione
 darsi un obiettivo realistico
 darsi dei tempi
 ricercare delle risorse
 darsi degli obiettivi intermedi
Perché risulti efficace è
necessario:
 Accompagnare le persone
 Conoscere il territorio
 Coinvolgere la comunità e
tutte le realtà che si
occupano delle stesse
problematiche
 Non accettare deleghe
 Verificare il progetto ed
eventualmente modificarlo.
In questo modo si potranno avere risultati più positivi:
 più risorse umane;
 più competenze;
 meno spreco di energie.
soprattutto si potrà evitare che gli stessi utenti
siano presi in carico da più Comunità e dare
testimonianza di Unità
non scoraggiarsi
il successo non è sempre
garantito… bisogna imparare a
convivere con i propri e altrui
limiti, a non scoraggiarsi per le
sconfitte;
ciò che conta è avere la
serenità di accettare le cose
che non si possono cambiare, il
coraggio di cambiare quelle
che si possono cambiare e la
saggezza per riconoscere le
une dalle altre.
______________
__________
n° progressivo
anno
___________________________
Data apertura scheda
CENTRO D’ASCOLTO
PARROCCHIALE
Parrocchia:_____________________________________
Scheda Informativa Personale
Cognome____________________
Nome_____________________
Cognome:_________________________Nome_______________________ [ ] M [ ] F
Data di nascita:____________________
Luogo di nascita_______________________
Provincia/Nazione estera:__________________________________________________
Cittadinanza: [ ] Italiana
[ ] estera_________________________ [ ] doppia cittadinanza
Dimora abituale: [ ] ha un domicilio [ ] senza fissa dimora [ ] altro________________
Indirizzo:_________________________________________________________________
Comune:_____________________ Provincia:______________ tel:__________________
Residenza (ultima dichiarata):________________________________________________
Religione professata:__________________________________________
[ ] Passaporto: Nazione_________________________
scadenza___________________
[ ] Carta d’identità: nazione______________________
scadenza___________________
[ ] Permesso di soggiorno: n°______________ scadenza__________[ ] in
attesa di Pds
motivo:
salute
[ ] studio
[ ] lavoro subordinato
[ ] ricongiungimento familiare
altro_____________
[ ] turismo
[ ] asilo politico
Altro documento__________________________
scadenza________________________
Medico curante:_______________________ [ ] esenzione ticket
In Italia dal____________________
[]
[]
Stato civile: [ ] celibe/nubile [ ] coniugato/a [ ] divorziato/a [ ] separato legalmente
[ ] vedovo/a
[ ] partner convivente n° figli ______ di cui conviventi:_______ figli minori_________
[ ] genitori conviventi altri componenti nucleo familiare___________________________
__________________________________________________________________________
Con chi vive [ ] da solo [ ] con familiari o parenti [ ] con conoscenti [ ] altro_________
Abitazione: [ ] di proprietà [ ] in affitto da privato [ ] in affitto da ente pubblico
[ ] roulotte [ ] casa abbandonata [ ] domicilio di fortuna [ ] casa in comodato
[ ] macchina [ ] privo di abitazione [ ] altro
[ ] Nomade: gruppo___________________________ in Italia dal_____________________
Spese mensili sostenute approssimativamente per la casa e le utenze_______________
Titolo di studio: [ ] analfabeta [ ] nessun titolo [ ] licenza elementare [ ] licenza media
[ ] diploma professionale________________ [ ] licenza media superiore
[ ] diploma universitario_______________ [ ] laurea_________________
Studi in corso:______________________________________________________________
Condizione professionale: [ ] occupato [ ] disoccupato [ ] in servizio militare/civile/volontario
[ ] casalinga [ ] studente [ ] inabile al lavoro [ ] pensionato [ ] altro__________________
Il lavoro è svolto in situazione di: [ ] irregolarità [ ] regolarità [ ] parziale regolarità
Professionalità:_________________________________________________________________
Lavoro svolto in patria:___________________________________________________________
Altro___________________________________________________________________________
Firma dell’operatore
Firma dell’assistito
Centro di ascolto Parrocchia……………………………………..
DATA
BISOGNI
INTERVENTI
…………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………..
Sintesi del percorso di vita……………………………………………………………………………………
.............................................................................................................................................................
Servizi precedentemente usati dall’utente…………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………..
Sintesi del progetto personalizzato di intervento…………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………..
Sintesi del percorso effettuato dall’utente…………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Termine dell’accompagnamento: data_______________ operatore_________________________
Motivo……………………………………………………
Consenso alla raccolta, conservazione e utilizzazione dei dati personali, compresi quelli sensibili
Io sottoscritto__________________________________ acconsento al trattamento dei miei dati personali secondo la legge n° 675/96 e
autorizzo gli operatori del centro d’ascolto alla raccolta dei miei dati personali, compresi quelli sensibili, al fine di provvedere agli adempimenti
connessi agli interventi richiesti e alla definizione di un progetto di intervento a mio favore, nonché a fini statistici in modo anonimo.
Sono consapevole che il rifiuto a questo consenso può comportare l’impossibilità di giungere ad un percorso di accompagnamento.
Luogo e data…………………………
Firma…………………………………………………………..
Titolare dei dati: Parrocchia………………………………………………………………..
Responsabile dei dati il responsabile pro-tempore del C.d.A.
La formazione e l’informazione
 La buona volontà, una
generica attitudine a fare
del bene o, magari, l’essere
professionisti, non è
sufficiente per essere buoni
operatori di un Centro di
Ascolto Caritas.
 L’operatore del C.d.A. deve
vivere, prima dell’inizio del
servizio e durante lo stesso,
un’esperienza di
formazione che comprenda
tutti quegli elementi
necessari a svolgere
adeguatamente il suo
compito
 La formazione è un
processo complesso che
implica l’elaborazione
dell’esperienza all’interno
di un cammino di
crescita.
 Si attua non solo sui
contenuti, ma anche sullo
sviluppo delle capacità.
 Si svolge su 3 livelli:
- formazione iniziale
- formazione specifica
- formazione permanente
 Cosa importante: tenere
chiara la ragione del
servizio.
 L’informazione consiste
nell’essere costantemente
informati sulle norme che
regolano il sociale almeno
per quegli ambiti che ci
interessano più
direttamente o avere
comunque dei validi punti
di riferimento.
“ Di tutto dobbiamo tenere presente tre
cose: La certezza che stiamo appena
cominciando. La certezza che bisogna
continuare. La certezza che possiamo
essere interrotti…
Ma possiamo fare dell’interruzione un
cammino nuovo, della caduta un passo
di danza, della paura una spada, del
sogno un ponte, della ricerca un
incontro”.
Fernando Tavares Sabino
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LPC 2013_Cosa è il centro di Ascolto_Nardò