TUNISIA E ALGERIA
Dal partito unico ad assetti “leggermente” più competitivi
a)
Tunisia. Nel 1981 fondato il
primo partito (Partito Socialista
Destur), nel 1989 il partito
arrivò al potere con il leader
Ben Alì. Alì una volta al potere
non permise, però, al partito di
opposizione (Movimento di
tendenza islamica) di registrarsi
come partito ufficiale e solo
alcuni membri del MTI vennero
registrati nel PSD. Il presidente
è ancora rieletto, per la quinta
volta, con un plebiscito
(89,62%).
QUESTIONE: E’
DEMOCRAZIA?
b)Algeria. Nel 1988 dopo una serie di dimostrazioni popolari contro le
politiche economiche, si rafforza e acquista una posizione di
privilegio il FNL (Front National de Liberation).
Nel 1989 viene approvata la legge per la nascita di nuovi partiti ;
nasce il FIS - Fronte Islamico di Salvezza che vince la prima tornata
delle elezioni del giugno 1990, ma alla seconda tornata l’esercito
interviene.
- Fa seguito una serie di massacri condotti dalla frangia armata del
FIS e dal gruppo radicale GIA (Gruppo Islamico Armato)
- Seguirono anni di lotte e restrizioni alle libertà civili;
- Il 16 novembre 1995 Zéroual vinse le elezioni presidenziali ma
sorpresa, l'11 settembre 1998 annunciò le dimissioni. Le elezioni
presidenziali del 15 aprile 1999 videro la vittoria di Abdelaziz
Bouteflika, tuttora presidente. L’Algeria si autodefinisce una
repubblica presidenziale democratica, anche se il ceto militare ha
una grande influenza. Il presidente ha tutti i poteri.
QUESTIONE: E’ DEMOCRAZIA?
MAROCCO GIORDANIA E KUWAIT
 Si tratta di stati caratterizzati da “regimi familiari”,
con brevi aperture alla possibile alternanza
 Es: Marocco. Dal 1956 ad oggi la dinastia di
Hassan II
QUESTIONE: E’ DEMOCRAZIA?
LIBIA
 Il 1 settembre 1969 un colpo di stato contro re Idris, instaura un governo
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provvisorio presieduto da Muʿammar el-Gheddāfī che resterà a capo del
paese fino ad oggi Il nuovo governo nazionalizza tutte le imprese di
estrazione petrolifera nonché tutti i possedimenti italiani in Libia
http://video.google.it/videosearch?hl=it&source=hp&q=gheddafi&um=1&ie=
UTF-8&sa=N&tab=wv#
In politica estera, la Libia rivoluzionaria appoggia i movimenti di liberazione
nazionale (primo fra tutti l‘OLP) e in genere i governi dei paesi arabi e
islamici ostili alla presenza occidentale (per questo nel corso della storia la
Libia è stata accusata di numerosi attacchi terroristici)
Per questa ragione gli USA, sotto la presidenza Reagan, tentano di
rovesciare il regime
La Libia “risponde” con l’attentato al volo Pan Am 103 Lockerbie (Scozia)
questo porta nel 1988 all'embargo delle Nazioni Unite contro la Libia
Le sanzioni ONU vengono revocate nel 2003 ma solo nel 2006 vengono
ripristinate le relazioni con USA. Gli Stati Uniti hanno rimosso la Libia dalla
lista dei paesi che sostengono il terrorismo e annunciato la completa
normalizzazione delle relazioni bilaterali
 Secondo la Costituzione del 1977, l'ordinamento dello stato libico è
un unicum: la Libia non è una repubblica ma una "Jamāhīriyya"
("regime delle masse"), nella quale non vi è separazione dei poteri
 In questo caso la questione democratica non si pone poiché la Libia
non può considerarsi uno stato democratico: i partiti politici sono
vietati dalla legge; non esistono sindacati né diritto di sciopero; il
potere giudiziario non esiste in forma autonoma: la giustizia è
amministrata dai comitati popolari mediante corti sommarie
Focus: I rapporti italo-libici


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Rapporti difficili a causa del passato
coloniale
Con Gheddafi gli italiani furono cacciati
e loro proprietà confiscate – solo
rapporti con Eni Il momento più teso fu nel 1986 con il
lancio di un missile vicino Lampedusa
come ritorsione libica per gli attacchi
americani a Tripoli e Bengasi
L’accordo più importante
http://video.google.it/videosearch?
hl=it&source=hp&q=gheddafi&um
=1&ie=UTF8&sa=N&tab=wv#hl=it&source=hp
&q=gheddafi&um=1&ie=UTF8&sa=N&tab=wv&start=60 (che
segue altri accordi “minori” è quello del
2008, che prevede molti oneri
economici per l’Italia (es: 250 milioni di
dollari annui – per 20 anni- per
realizzare infrastrutture)
Perché questo esborso?
TURCHIA: tra Occidente e Medio
Oriente
 Occidente:
 Turchia membro della NATO
 più della metà degli
investimenti esteri in Turchia
proviene da paesi europei; l’Ue
è il principale partner
commerciale di Ankara (nel
2007 l’interscambio commerciale è stato di 129 miliardi di
dollari
 Basi militari americane in
territorio turco
 Medio Oriente:
 Iraq:investimenti turchi nel sud
del paese. Nei prossimi cinque
anni l’Iraq appalterà progetti di
infrastrutture per un valore di
180 miliardi di dollari
 Siria: cooperazione in materia
di gestione delle acque dove.
Mediatore per la restituzione
da parte israeliana delle alture
del Golan alla Siria in cambio
della pace.
 Iran: accordi energetici (anche
per gasdotti ecc.)
TURCHIA
Repubblica parlamentare dal 1923
 Presidente: Abdullah
Gül
Fautore delle riforme
democratiche
necessarie per
l'ammissione
nell'Unione Europea
 Primo ministro: Recep
Tayyip Erdoğan (AKP)
Espressione
dell’islamismo
Un nuovo ruolo della Turchia nel
sistema internazionale
 Paese del Medio Oriente a prevalenza
musulmana con un governo musulmano ma
candidato nell’Ue: potrebbe essere un mediatore
per la pace in Medio Oriente?
 Negli ultimi anni, però, ci sono disaccordi interni
al popolo turco su un ingresso in Europa
 Anche l’Ue (Popolazione e Stati membri) non
sono entusiasti dell’ingresso della Turchia
 La Turchia è sempre più vicina al Medio Oriente
politicamente ed economicamente ma all’Europa
(solo economicamente)
TURCHIA: tra Occidente e Medio
Oriente
 Occidente:
 Turchia membro della NATO
 più della metà degli
investimenti esteri in Turchia
proviene da paesi europei; l’Ue
è il principale partner
commerciale di Ankara (nel
2007 l’interscambio commerciale è stato di 129 miliardi di
dollari
 Basi militari americane in
territorio turco
 Medio Oriente:
 Iraq:investimenti turchi nel sud
del paese. Nei prossimi cinque
anni l’Iraq appalterà progetti di
infrastrutture per un valore di
180 miliardi di dollari
 Siria: cooperazione in materia
di gestione delle acque dove.
Mediatore per la restituzione
da parte israeliana delle alture
del Golan alla Siria in cambio
della pace.
 Iran: accordi energetici (anche
per gasdotti ecc.)
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Storia contemporanea dei paesi mediterranei