merano
Das Magazin Für Meran und das Burggrafenamt
Nr.2 2010
Neuigkeiten aus dem meraner Land
la rivista per merano e il burgraviato
Novità dal meranese
magazine
Winter in meran und umgebung
Inverno a Merano e dintorni
Genussherbst
Delizie d‘autunno
natale a Merano
Meraner Advent
C U L T U RE
P l e a s u r e
P E O P L E
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editorial
Viel Spaß beim Lesen!
Stefan Stabler
Chefredakteur
Vi auguro una piacevole
lettura!
Stefan Stabler
Direttore responsabile
I hope you enjoy reading this issue of Merano
Magazine!
Stefan Stabler
Editor-in-chief
Meraner Gäste lieben seit jeher den
milden Frühling und den goldenen Herbst
der Kurstadt. Der Winter spielt in den
Überlegungen vieler Meran-Urlauber kaum
eine Rolle. Warum? Sicher, das kulturelle Angebot ist nicht das einer Großstadt
und die Skipisten sind wohl eher etwas für
Genießer und Familien. Der Meraner Advent lockt Gäste aus den oberitalienischen
Städten in die Kurstadt und das Rufen der
Touristiker nach der Ganzjahresdestination
Meran verpufft oft als leeres Wort mangels
entsprechender Initiativen.
Langsam tut sich aber etwas und die
Marketinggesellschaft Meran wird ihrem
Auftrag der Bewerbung von Meran und
Umgebung auch dadurch gerecht, dass sie
das Meran-o Magazine vorantreibt und
mit der Winterausgabe die Zeitspanne von
Oktober bis März ins Licht der Öffentlichkeit rückt.
Welchen Fokus hat das Magazin in der
aktuellen Winterausgabe gesetzt? Mit
einem geschichtlichen Rückblick auf die
außergewöhnliche Architektur des Meraner Kurhauses. Mit der Tisner Kastanie
als kulinarische Botschafterin und den
zahlreichen Rahmenveranstaltungen auf
den Genussherbst im Meraner Land. Mit
dem Thema Sauna, dem gesundheitsvorbeugenden Schwitzen, auf die Kompetenz
Gesundheit. Mit dem Meraner Advent
auf die Weihnachtszeit. Mit dem Thema
Schnalstaler Gletscher auf alternative Tourismusmodelle. Mit sanften Wintersportmöglichkeiten auf die fünf Skigebiete im
Meraner Raum und mit einem Porträt des
Grafikers und Künstlers Renzo Panfilo auf
die besonderen Lebensgeschichten im Land.
Zahlreiche kleine Meldungen, Serviceteile
und Veranstaltungshinweise vervollständigen die aktuelle Ausgabe. Was zeigt, dass
Meran und Umgebung sehr wohl auch im
Winter Spannendes anzubieten haben.
4
MERAN O MAG AZ I NE
Il turista che viene a Merano apprezza
da sempre la sua primavera mite e il suo
autunno dorato. Nei pensieri di chi elegge
Merano come meta delle sue vacanze l’inverno non viene quasi mai preso in considerazione. Qual è la ragione? Va sicuramente
detto che l’offerta culturale non è paragonabile a quella di una grande città; le piste da
sci poi sono più adatte a famiglie e buongustai. Il periodo natalizio attira a Merano in
gran parte ospiti dalle città settentrionali
italiane ed il richiamo turistico di Merano
come destinazione per tutto l’anno rimane
sovente lettera morta per la corrispondente
mancanza di iniziative.
A poco a poco però qualcosa si muove. La
Società Consortile Merano Marketing assolve il suo compito di promuovere Merano
e dintorni anche con la redazione del suo
Meran-o Magazine, la cui edizione invernale ha il compito di porre all’attenzione
del pubblico il periodo che va da ottobre a
marzo.
Su che cosa si focalizza l’edizione invernale
della rivista? Sulla straordinaria architettura del Kursaal di Merano con uno sguardo
in retrospettiva sulla storia. Sulle numerose
manifestazioni di contorno nel panorama
autunnale meranese, con il castagno di
Tesimo nella veste di ambasciatore culturalgastronomico. Sulle professionalità della
salute approfondendo il tema della sauna
e delle virtù profilattiche del sudore. Sul
periodo Natalizio con il Mercatino di Natale. Sui modelli di turismo alternativo in
armonia con il ghiacciaio della Val Senales.
Sulle discipline sportive ecosostenibili nelle
cinque aree sciistiche nel Meranese e sulle
particolari storie di vita in provincia attraverso un ritratto dell’artista e grafico Renzo
Panfilo. Svariate piccole segnalazioni, informazioni utili e suggerimenti sulle manifestazioni completano l’attuale edizione. Non
è difficile quindi verificare che a Merano e
dintorni qualcosa di appassionante si trova
sempre, anche in inverno.
blauhaus.it
Tourists that come to Merano/Meran
have always greatly appreciated its mild
spring and its golden autumn. Those who
are thinking of coming to Merano seldom
if ever consider coming in winter. So why is
that? It is certainly the case that Meran/o
cannot compete with a large city when
it comes to cultural attractions and the
ski slopes are more suited to families and
gourmets than avid skiers. The Christmas
period tends to attract visitors from northern Italian cities and regions, and Merano
as a year-round tourist destination does
not convince due to its lack of events and
attractions.
But slowly things are changing. The Merano
Marketing Company is doing a sterling job
in promoting Merano and the surrounding area as a tourist destination with the
publication of its Meran-o Magazine, whose
winter issue aims to shine a spotlight on the
period from October to March.
So what should be the focus of the winter
issue? Well, the extraordinary architecture
of the Kursaal in Merano with a look back
into its history is a starting point. And then
there are features on the numerous events
that characterize Merano’s autumn, with
the chestnut trees in Tesimo/Tisens acting
as cultural-gastronomic ambassadors.
There is also a focus on the health profession, where the themes of the sauna and
the health benefits of perspiration will be
examined. And then there is a focus on the
Christmas period and the Christmas Market. And on alternative tourism opportunities on the Val Senales/Schnalstal glacier.
And on eco-sustainable sports in the five
skiing areas around Merano and on specific
life stories in and around the area presented
by the artist and graphic designer, Renzo
Panfilo. As well as tips and news, useful information and advice – all this is what is in
the winter issue. So as you can see, Merano
and its surrounding area most certainly do
have a lot to offer… even in the winter!
DIE PFLEGELINIE
AUS DEN BERGEN
SÜDTIROLS
LA LINEA DI BENESSERE
DALLE MONTAGNE
DELL‘ALTO ADIGE
www.trehs.com
CONTENT
COVERSTORY
Natale a merano
Meraner Weihnachtswunder
20 incantesimi Meranesi
Meraner Advent
news
8Silvester in Meran
Capodanno a Merano
8 neue Seilbahn meran 2000
La nuova funivia Merano 2000
9Skicard meran
Skicard Merano
9Meraner Schokowürfel
Dado al cioccolato meranese
10Traubenfest und
Landesmusikfest
Festa dell‘uva e
raduno bandistico
20
Die fünf Skigebiete rund um Meran
Le cinque aree sciistiche nel Meranese
Skiing around Merano
11Scheibenschlagen
Dischi di fuoco
34
Erlebnis Gletscher
Esperienza ghiacciaio
DEUTSCH
ITALIANO
ENGLISH
6
MERAN O MAG AZ I NE
62
Nature
Kurhaus
34 Winter in meran
Inverno a Merano
Winter in Merano
62Gletscherwelten
L’universo ghiacciaio
56
People
Renzo Panfilo
42Renzo Panfilo: scarpe grosse, pennello fino
Traubenfest
und blasMusik
Festa dell‘uva e musica
bandistica
CULTURE
42
10
56Meraner
KurhausGeschichte
Kurhaus di Merano: la storia
Pleasure
Wohlfühloase
Therme Meran
Terme Merano,
oasi del benessere
12 CHarakterbaum Kastanie
Il castagno, albero pieno di
carattere
The chestnut tree
48 Therme Meran,
Das gesunde schwitzen
Terme Merano, sudare sano
48
54 Genussmarkt Pur Südtirol
Mercato dei sapori
Die Kastanie
Il castagno
The chestnut tree
4Editorial / editoriale
70Events / eventi
74 Impressum / colophon
12
74Vorschau sommerausgabe
Anteprima estate
MERAN O MAG AZ I NE
7
Jahresausklang in Meran
Wenn weltweit der Countdown für das neue Jahr
läuft, darf Meran natürlich nicht fehlen. In der Passer­
stadt veranstaltet die Meraner Kurverwaltung alljährlich im Stadtkern eine Silvesterparty. An verschiedenen Plätzen der Stadt spielen Musikgruppen, für
Speis und Trank wird gesorgt. Und natürlich ist das
Feuerwerk um Mitternacht Höhepunkt auch dieser
Silvesterfeier. Bereits ab 10 Uhr findet der traditionelle Jahresausklang am Meraner Advent statt.
INFO
www.meran.eu
Un anno che si congeda
Il capodanno oramai è un appuntamento universale e anche a Merano viene festeggiato come si conviene. L‘Azienda di soggiorno organizza annualmente
nel centro storico un party di San Silvestro. Le varie
piazze meranesi ospitano diversi gruppi musicali, oltre ai tradizionali stand con cibi e bevande. Il punto
saliente di ogni San Silvestro che si rispetti è senza
dubbio il classico spettacolo pirotecnico a mezzanotte. Dalle ore 10 si festeggia la fine dell’anno al Mercatino di Natale.
INFO
www.merano.eu
In 7 Minuten nach Meran 2000
A Merano 2000 in sette minuti
INFO
www.meran2000.com
INFO
www.meran2000.com
Die langen Warteschlangen an der Ifinger Seilbahnstation gehören schon bald der Vergangenheit
an. Ab der Wintersaison 2010/11 wird eine neue
Seilbahn mit 120-Personen-Kabinen dafür sorgen,
dass die Fahrgäste auch zu Stoßzeiten in ca. sieben
Minuten – statt einer Viertelstunde wie bisher – von
der Meraner Talsohle nach Meran 2000 befördert
werden. Pro Stunde können somit 850 Personen befördert werden. Verwirklicht wird das innovative Seilbahnprojekt von der Firma Doppelmayr. Alles neu
auch in der Architektur der Tal- und Bergstation, die
arg in die Jahre gekommen war.
Le lunghe code davanti alla funivia Ivigna saranno
presto un ricordo del passato. A partire dalla stagione invernale 2010/11 sarà disponibile una nuova funivia con una portata di 120 persone per cabina, in
grado, anche negli orari di punta, di portare la gente
in soli sette minuti (anziché quindici) dal fondovalle
fin su a Merano 2000. Sarà così possibile trasportare 850 persone in un‘ora. L‘innovativo progetto
sarà realizzato dalla ditta Doppelmayr. Totalmente rinnovate le stazioni a valle e
a monte, che mostravano oramai
tutti i segni del tempo.
NEWS
5 x Winter zum Vorzugspreis
5 x inverno a prezzo speciale
INFO
www.meranerland.com/skicard
INFO
www.meranodintorni.com/skicard
Meraner Schokowürfel
Dado al cioccolato meranese
33 Aufstiegsanlagen, über 100 Pistenkilometer,
4 Skikindergärten und 11 Rodelbahnen: Die SkiCard
bringt Abwechslung in den Meraner Winterurlaub.
Gewählt werden kann zwischen einer 3-, 4-, 5- oder
6-Tageskarte, die innerhalb von sieben Urlaubstagen
genutzt werden kann. Jedes Skigebiet darf dabei
maximal zwei Mal besucht werden. Für Kinder sind
Ermäßigungen vorgesehen, für Kleinstkinder ist die
SkiCard kostenlos. Die beteiligten Skigebiete im Meraner Land sind: Schnalstaler Gletscher, Meran 2000,
Vigiljoch, Schwemmalm und Pfelders.
Ob als Mitbringsel oder kleine Überraschung: Die
neue Kreation zergeht auf der Zunge. Verantwortlich
für den süßen Genuss ist die feine Handwerkskunst
der innovativen Konditoren der Bäckerei und Konditorei Erbbrot in Meran. Der Boden des Schokowürfels besteht aus feinstem Marzipan, darüber folgt
eine Schicht Haselnussnougat. Der Mürbteig wird mit
geriebenen Nüssen bestreut und gebacken, bevor
den Würfel feinste Zartbitter-Kuvertüre
umhüllt. Der Meraner Schokowürfel
ist also nicht nur wegen der sympathischen Verpackung mit außergewöhnlichen
Blickwinkeln
Merans unwiderstehlich: eine original Meraner Geschenkidee, die
in den vier Filialen des Meraner
Familienunternehmens erhältlich
ist.
Info
www.erbbrot.it
33 impianti di risalita, oltre 100 chilometri di piste,
4 parchi giochi e 11 piste da slittino: la SkiCard è sinonimo di divertimento assicurato a Merano durante
le vacanze invernali. L‘offerta include una tessera da
3, 4, 5 o 6 giorni che può essere utilizzata entro 7 giorni di vacanza. Ogni area sciistica può essere visitata al massimo due volte. Per i bambini sono previste
riduzioni; per i più piccoli la SkiCard è del tutto gratuita. Le aree coinvolte nel Meranese sono: il ghiacciaio
della Val Senales, Merano 2000, Monte San Vigilio,
Schwemmalm in Val d‘Ultimo, e Plan in Val Passiria.
Che lo si voglia considerare un pensiero gentile o una simpatica sorpresa l‘effetto non cambia:
l‘ultima creazione si scioglie letteralmente sulla punta della lingua. Responsabile di tutto questo è l‘arte
sopraffina e la creatività del panificio-pasticceria
Erbbrot di Merano. La base del dado di cioccolato
è di marzapane finissimo, ricoperto da uno strato di
torrone nocciolato. La pastafrolla viene cosparsa con
un granulato di noci e poi messa in forno prima di
vestire il tutto con una delicata copertura di cioccolato fondente. Perciò si può ben dire che il successo del dado al cioccolato meranese non è dovuto
soltanto alla sua simpatica confezione
raffigurante vari scorci della città del
Passirio. Si tratta di un‘idea originale
per un regalo autenticamente meranese ed è acquistabile presso uno dei
quattro punti vendita appartenenti a
quest‘impresa familiare di Merano.
Info
www.erbbrot.it
MERAN O MAG AZ I NE
9
Trauben, Erntedank
und reichlich Musik
Von 15. bis 17. Oktober ist Meran fest in der Hand
von Festzügen, Musikkapellen und Haflingerpferden.
Gleich zwei wichtige Ereignisse fallen in diese Zeit:
das traditionsreiche Traubenfest und das große Südtiroler Landesmusikfest. Das Traubenfest ist in seiner
ursprünglichen Bedeutung ein Erntedankfest, denn
im gottesfürchtigen Bauernland Südtirol galt und gilt
es nach getaner Arbeit, dem Herrgott für die eingefahrene Ernte zu danken. Der Ursprung des Festes geht auf das Jahr 1886 zurück, als der Meraner
Schriftsteller Carl Wolf und der damalige Kurvorsteher Friedrich Lentner die Idee zu dieser Feierlichkeit
hatten. Die Straßen der Kurstadt füllen sich alljährlich
mit fröhlicher Marschmusik, schnaubenden Haflingerpferden und tausenden von Schaulustigen.
Das 16. Landesmusikfest hingegen gibt Überblick
über Reichtum und Qualität der Blasmusik in Südtirol. Das Fest wird alle fünf Jahre veranstaltet und ist
für die 211 Südtiroler Musikkapellen sowie für Musikkapellen aus dem Trentino, aus Deutschland, Österreich, der Schweiz und Liechtenstein Gelegenheit,
sich einem breiten Publikum zu stellen. Vorgesehen
sind Marschmusikbewertungen sowie Konzerte des
Jugendblasorchesters und diverser Ensembles sowie
Musikkapellen aus allen Landesteilen Südtirols. Das
Motto lautet: traditionell und innovativ … Bereits am 15. Oktober vormittags findet die Eröffnung des Traubenfest-Marktls mit musikalischer Umrahmung statt.
Info
www.meran.eu
Uva, festa
e musica a volontà
Dal 15 al 17 ottobre Merano è letteralmente presa d‘assalto da cortei, bande musicali e cavalli avelignesi. Sono due le manifestazioni importanti che
hanno luogo in questo periodo: la tradizionale festa
dell‘uva e il grande raduno bandistico sudtirolese.
Nel suo significato originario la festa dell‘uva rappresenta la festa di ringraziamento per il raccolto, dato
che in una terra devota e rurale come il Sudtirolo era,
e rimane, buona usanza, dopo il duro lavoro, ringraziare il Signore per il buon raccolto. L‘origine della festa risale all‘anno 1886, quando lo scrittore meranese
Carl Wolf e l‘allora presidente dell‘Azienda di soggiorno Friedrich Lentner ebbero l‘idea di dare vita
a questa manifestazione. Durante la festa dell‘uva le
strade brulicano di cortei bandistici, sbuffanti cavalli
avelignesi e migliaia di appassionati che si danno appuntamento ogni anno.
Il 16° raduno bandistico sudtirolese offre dal canto
suo uno scorcio sulla tradizione e qualità della musica bandistica in provincia di Bolzano. L’evento ha
luogo ogni cinque anni e rappresenta per le 211 bande musicali in Alto Adige nonchè Trentino, Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein l’occasione per
presentarsi al grande pubblico. Nel programma sono
previsti concorsi di musica bandistica, concerti di orchestre giovanili per strumenti a fiato, nonché esibizioni di una serie di ensemble e bande musicali provenienti da ogni angolo dell’Alto Adige. Il motto è:
tradizionale ed innovativo. Il 15 ottobre in mattinata
è prevista inoltre l’inaugurazione del mercatino della
festa dell‘uva con un‘adeguata cornice musicale.
Info
www.merano.eu
NEWS
Scheibenschlagen
Ein uralter Brauch, dessen Ursprünge weit zurückreichen, ist das Scheibenschlagen. Dieser Brauch
wird im Vinschgau, aber auch in weiten Teilen des Alpenraumes, jährlich wiederbelebt. Der Termin ist der
erste Sonntag in der Fastenzeit, der auch „Kassunnti“ (Käsesonntag) oder auch Funkensonntag genannt
wird. Die Scheiben sind kreisrund, zumeist aus Birken- oder Föhrenholz, und in der Größe eines Handtellers. Aufgesteckt werden sie in der Regel auf eine
Haselrute. Die jungen Männer halten jeweils eine
Scheibe in die Glut und sengen diese an. Vor dem
Schleudern werden rituelle Sprüche ausgesprochen,
die auf ein fruchtreiches Jahr einstimmen sollen. Die
Sprüche sind von alters her überliefert, können aber
jeweils der Situation angepasst werden. Es ist eine
Sache der Übung, die angeglühte Scheibe an der
Rute über die Scheibenbank oder sonst eine Kante
so weit als möglich hinauszuschleudern. Wenn das
Schleudern gut gelingt, ist dies ein gutes Omen für
ein erfolgreiches Jahr. Einst, so wird überliefert, tanzten die jungen Burschen auf dem Feuer, damit die
Kraft des Feuers in ihnen aufsteigt. Heute rufen sie
den Namen der Geliebten und wünschen sich Gutes
für die Zukunft.
Dischi di fuoco
Un rito antico che affonda le sue radici nella notte
dei tempi: il lancio dei dischi infuocati, ancora ben
presente in Val Venosta, ma anche in altre zone alpine. Su alture elevate si piantano lunghe pertiche
fasciate di paglia, spesso unite a formare una croce o
un rombo. La sera della prima domenica di Quaresima, i giovani del luogo accendono le pertiche e, con
le fiamme del falò, danno fuoco a dischi di betulla
forati. Quando questi sono incandescenti, sono estratti dalle fiamme con un bastone flessibile e scossi
in cerchio per farli avvampare; nel frattempo si recitano a gran voce formule rituali per auspicare fertilità
nell’anno in corso. Infine, si fa partire da un asse di
lancio il primo disco, il più importante, che vola tracciando nel buio una parabola luminosa. Se il lancio
riesce bene, l’anno sarà fecondo. Un tempo i giovani,
da soli o in coppia, saltavano sulle fiamme per assorbire la forza del fuoco. Oggi, pronunciando i nomi
degli innamorati, si fanno pronostici sul loro destino
osservando il volo del disco loro dedicato.
MERAN O MAG AZ I NE
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Text Christoph Gufler
Charakterbaum
Kastanie
Was für die Toskana der Ölbaum und für den Gardasee die
Zypresse, das ist für die bäuerliche Kulturlandschaft an Etsch und
Eisack die Edelkastanie, nämlich Charakterbaum und Qualitätssiegel
eines in Jahrhunderten gewachsenen, kostbaren Lebensraumes.
Pleasure
Was wäre Südtirol ohne die uralten Kastanienhaine, welche die
Talränder und Mittelgebirge säumen, begrenzt von sonnenwarmen
Trockenmauern, Weinpergeln und
ausgetretenen Steinplattenwegen?
Manche dieser „Kestenwaldelen“
sind so alt wie die Siedlungen
darunter und daneben mit ihren
rätisch klingenden Namen Tisens
und Tötschling, Völlan und Vetzan,
Feldthurns und Lajen, Glaning und
Galsaun.
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MERAN O MAG AZ I NE
Es sind jedoch nicht nur die Kastanienhaine, welche das Auge anziehen; auch jeder einzelne Baum ist
ein Kleinod. Dabei gibt es „kaum
einen Baum, der eigensinniger dahinwächst als so eine Edelkastanie;
das ist ihr großes Wunder: jeder
Ast und jeder Trieb geht die verrücktesten Wege und doch wirkt
dann dieses ganze Geäst wie eine
einzige große Symphonie der Linien. Man muss sie sehen, diese feinen schwachen Striche, man muss
sie sehen vor dem milchigen Weiß
einer dicken Nebelwand oder vor
der untergehenden Sonne; erst da
offenbart sich die Stimme dieser
schönen Bäume.“ (Josef Rampold).
Im Gebiet von Lana, Völlan, Tisens,
Naraun, Prissian und Grissian war
und ist die Edelkastanie besonders
tief verwurzelt. Nicht umsonst erzählt Georg Rösch in seinem Tiroler Landreim von 1558: „Wiewohl‘s
an der Etsch hat viel Kesten, so sein
doch z‘Lana die besten.“ Und M. S.
von Wolkenstein schreibt in seiner
um 1600 verfassten Landesbeschreibung von den Tisnern, dass
sie „sunderlich ein groß Anzal von
Kestn ins Land und gegen Bozen
verkaufen“. Auch in den Landesbeschreibungen des 19. Jahrhunderts wird auf den Kastanienreichtum in Völlan, Lana und Tisens
hingewiesen. Beda Weber schreibt
diesbezüglich: „Allenthalben trifft
man Kastanienbäume, die besonders süße Früchte liefern. Wohlhabende Bauern erzielen in guten
Jahren 300 bis 400 Star (7,5 bis 10
Tonnen), die um 1,5 bis 2 fl 24 kr.
verkauft werden. Die gebratenen
schmecken besonders gut zum
Wein, und Herbstpartien auf diese
Leckerkost gehören zu den Freuden der Etschländer“ (1845). Und
sein Kollege Johann Jakob Staffler
ergänzt: „Die schmackhaftesten
und nach strenger Auswahl allen
anderen vorgezogenen (Kastanien)
reifen auf den Rateiser und Ackpfeifer Anhöhen bei Lana“ (1847).
Noch zu Beginn des 20. Jahrhunderts wurden auf manchen Höfen
im Mittelgebirge von Völlan und
Tisens mehrere Tonnen dieser
begehrten Früchte eingebracht,
welche schon Hildegard von Bingen als besonders gesundheitsfördernd bezeichnete.
Es waren jedoch nicht nur die
Früchte, welche die Edelkastanie
zu einem hoch geschätzten Flurgenossen der Weinrebe machte. Unzählige Pergglsäulen (Stützgerüst
für die Reben) wurden im Laufe der
Jahrhunderte aus diesem Holz gefertigt, dessen Gerbsäurereichtum
ihm eine lange Haltbarkeit ver-
tage in Völlan und Tisens ins Leben gerufen, welche unter dem
Namen „Keschtnriggl“ seitdem
ein alljährlicher Treffpunkt von
leiht. So begleitete die Edelkastanie seit unzähligen Generationen
das Leben unserer Vorfahren und
erst in den letzten Jahrzehnten ließen veränderte Wirtschaftsformen
und der gefürchtete Kastanienrindenkrebs um den Fortbestand der
Edelkastanie bangen.
Kastanienfreunden aus nah und
fern geworden sind. Andere ähnlich qualitätsvolle Veranstaltungen
im Eisacktal und Vinschgau folgten
und mit der Gründung einer Vereinigung der Kastanienbauern, welche sich mit Rat und Tat für Anbau
und Vermarktung der Edelkastanie
einsetzen, konnte auch das wichtigste Ziel erreicht werden, nämlich den Fortbestand der Edelkastanien in unserem Land zu sichern.
So können wir heute mit Freude und Genugtuung feststellen,
dass die Edelkastanie nicht mehr
zum langsamen Tode verurteilt
ist, sondern dass dieser herrliche
Charakterbaum der bäuerlichen
Kulturlandschaft auch in Zukunft
unserem Land und insbesondere
dem Burggrafenamt seinen unverwechselbaren Stempel aufdrücken
wird und ihm einen Hauch von
südlicher Exklusivität verleiht.
Die Umkehr leitete die 1. Südtiroler
Kastanientagung ein, welche 1992
im Obstbaumuseum in Lana stattfand. Das unerwartet große Echo,
welches diese Tagung bei Fachleuten und Bauern fand, veranlasste die Landesforstbehörde zu
einer beispiellosen Kraftanstrengung, bei der binnen weniger Jahre über 30.000 kranke Kastanienbäume erfolgreich saniert wurden.
Nun galt es, die Wertschätzung
für diesen landschaftsprägenden
Baum wieder neu zu verankern.
Dazu wurden 1999 die Kastanien-
MERAN O MAG AZ I NE
15
„Keschtn“-Lehrpfad
2008 entstand am Tisner Mittelgebirge ein Kastanienerlebnisweg. Auf einem knapp zwei Kilometer
langen Rundweg geben zehn Stationen Einblick in
Themen wie „Das Törggelen“, „Das Holz der Edelkastanien“, „Die Bedeutung der Kastanienhaine als
Lebensraum“. Ausgangspunkt ist der Parkplatz Völlan
Dorf, unweit davon startet der ganzjährig begehbare
Lehrpfad. Diese Initiative klingt sich ein in die bereits
seit Jahren erfolgreich veranstalteten Kastanientage
von Tisens, Prissian und Völlan, benannt nach dem
geflochtenen Korb, dem „Keschtnriggl“, in dem die
heißen Kastanien geschüttelt werden, um die Schale
von der Frucht zu trennen.
Il castagno: ambasciatore del patrimonio
cultural-gastronomico
In Toscana è l‘ulivo, sul lago di Garda il cipresso,
per l‘ambiente culturale rurale tra Adige ed Isarco è
il castagno, ad un tempo albero caratteristico della
zona e marchio di qualità di uno spazio vitale prezioso. Nei territori di Lana, Foiana, Tesimo, Narano,
Prissiano e Grissiano il castagno vantava, e vanta tuttora, un radicamento profondo. Fu così che nel 1999
si diede vita alla festa della castagna, che da quel
momento, al nome di “Keschtnriggl”, iniziò a costituire un punto di ritrovo annuale per tutti gli appassionati da vicino e lontano. Nel 2008 fu inoltre ideato un
sentiero della castagna a Tesimo. Lungo un percorso
circolare di circa due chilometri si attraversano dieci
tappe che forniscono uno scorcio su temi come “il
Törggelen”, “il legno di castagno”, “il significato del
castagneto come spazio vitale”.
16
MERAN O MAG AZ I NE
The chestnut tree:
a cultural-gastronomic ambassador
In Tuscany it’s the olive tree, on Lake Garda it’s
the cypress, but for the rural area between the Adige
and Isarco rivers, it’s the chestnut tree that acts as
a cultural symbol of the area. The chestnut tree has
this fame since it is a common feature of the area and
it is a living symbol of the fine natural environment
that characterises the area. In the areas around Lana,
Foiana/Völlan, Tesimo/Tisens, Narano/Naraun, Prissiano/Prissian and Grissiano/Grissian chestnut trees
have had, and still have today, a deep cultural significance. For this reason, in 1999, it was decided to
establish a “chestnut festival”, known as Keschtnriggl, which acted as an occasion for chestnut fans and
connoisseurs to come together and celebrate the
chestnut. At Tesimo in 2008 a chestnut walk was also
created along a two kilometre trail.
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Nicht nur Kastanien ...
Der Genussherbst im Meraner Raum hat viele Facetten. Hier eine Auswahl.
Passeirer Genussherbst
Start: 26.9.2010
Der Herbst steht im Passeiertal ganz im Zeichen des Genusses. Beim „Passeirer Höfemarkt“ am 26. September
in Saltaus stellen sich Bauernhöfe aus dem Tal vor und
verkaufen typische, selbst hergestellte Produkte wie Marmeladen, Säfte, Käse, Brot, Speck sowie Salben aus natürlichen Kräutern. In der letzten Septemberwoche und in
den ersten zwei Oktoberwochen bitten die Gastwirte im
Hinterpasseier bei der „Bauernkuchl“ zu Tisch mit traditionellen Gerichten wie Gämsenbraten, Schafbraten, Knödel oder „Muas“ und „Riibl“. Den Abschluss des Genussherbstes bilden die „Passeirer Genusswochen“:
Verschiedene Betriebe aus dem Passeiertal bieten Gerichte an, bei welchen die Produkte ausschließlich von
Bauernhöfen des Tales stammen.
www.passeiertal.it
„Ars et Vinum“: Kunst- und Weingenuss in Algund
15.10.– 4.11.2010
Unter dem Motto „Ars et Vinum“ wird der neue Weinjahrgang 2010 – als erster in Südtirol – im historischen Weinkeller der Algunder Kellerei vorgestellt. Sowohl Kunstinteressierte als auch Freunde des guten Tropfens kommen
bei dieser Präsentation auf ihre Kosten.
www.algund.com
„Keschtnriggl“
17.–31.10.2010
Bei den Kastanientagen „Keschtnriggl“ dreht sich in Völlan/Lana und Tisens/Prissian alles um die stachelig-edle
Frucht. Vom Kastanienbrot bis hin zu süßen Köstlichkeiten
lässt man sich Gerichte nach überlieferten Rezepten in
Gasthöfen, Restaurants und Buschenschenken jeden Tag
aufs Neue auf der Zunge zergehen.
www.suedtirol-kastanie.com
VinoCulti
14.10.–4.11.2010
Im Herbst lädt Dorf Tirol mit Wissenswertem rund um das
Thema Wein und Kultur. Für Interessierte wie Liebhaber
und Feinschmecker bietet sich die Möglichkeit, echte
Südtiroler Tradition und Weinkultur näher zu entdecken.
www.vinoculti.com
Rieslingtage Südtirol
18.10.–20.11.2010
Degustations-Menüs, Verkostungen, Wein­reisen zu Kellereien sowie geführte Besichtigungen bei Riesling-Winzern geben in und um Naturns Einblicke ins Thema Rieslingtraube.
www.rieslingtage.com
International Merano WineFestival & Gourmet
5.11.–8.11.2010
Der exklusive Treffpunkt für Gourmets und Freunde von
Erlesenem bietet das Beste vom Besten in reichhaltiger
Auswahl zur Degustation. Hochkarätige Weinproduzenten aus der ganzen Welt und Erzeuger kulinarischer Köstlichkeiten lassen jedes Besucherherz höherschlagen.
www.meranwinefestival.com
Non solo castagne...
L‘autunno delle delizie meranesi si presenta sotto vari
aspetti. Ecco una selezione.
pongono ogni giorno ricette tramandate nel tempo, capaci di conquistare i palati più esigenti.
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Alla scoperta dei sapori d‘autunno in Val Passiria
Inizio: 26.9.2010
Al mercato contadino, il 26 settembre, i masi della valle
vendono specialità di produzione propria, tra le quali succhi, formaggi, pane e speck. L‘ultima settimana di settembre e le prime due di ottobre gli albergatori dell‘Alta Val
Passiria invitano alle giornate golose all‘insegna della cucina contadina con un‘offerta al tavolo di piatti come arrosto
di camoscio o agnello, canederli, “Muas” e “Riibl”. La conclusione dell‘autunno dei sapori è affidata alle Settimane
di godimento nella Val Passiria.
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VinoCulti
14.10.– 4.11.2010
Tirolo rinnova l‘appuntamento autunnale con una serie di
interessanti informazioni, novità e curiosità tutt‘attorno al
tema del vino e della cultura. Appassionati e buongustai
avranno la possibilità di riscoprire da vicino l‘autentica tradizione e cultura vinicola sudtirolese.
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Vino Riesling in Sudtirolo
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Menù di degustazione, assaggi, viaggi alla scoperta di vini
e cantine e visite guidate. Una proposta variegata rivolta
agli appassionati e a tutti coloro che intendono avvicinarsi
al tema del Riesling a tutto tondo.
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International Merano WineFestival & Gourmet
5.11.–8.11.2010
L‘esclusivo appuntamento per buongustai e amanti del
sopraffine offre annualmente nella splendida cornice del
Kursaal di Merano il meglio del meglio alla prova dei palati più esigenti. Prestigiosi produttori di vini da tutto il
mondo e creatori di prelibatezze culinarie sanno come far
palpitare il cuore di ogni visitatore.
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“Ars et Vinum”: arte e piacere del vino a Lagundo
15.10.– 4.11.2010
Al motto di “Ars et Vinum” la storica cantina di Lagundo è
la prima a celebrare la presentazione della nuova annata
vinicola 2010. Un evento capace di soddisfare sia gli appassionati d‘arte, sia gli amanti del buon vino.
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“Keschtnriggl” – Festa della castagna
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In occasione della “Festa della castagna” (Keschtnriggl) a
Foiana/Lana e Tesimo/Prissiano tutto ruota attorno al nobile e spinoso frutto. Dal pane alle castagne fino alle più
dolci ghiottonerie i ristoranti, le locande e le trattorie pro-
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Coverstory
Autentici
Incantesimi natalizi
Testo Christine Lasta
Diciott‘anni sono passati da quando otto imprenditori decisero di realizzare il loro progetto, nonostante tutto. Sapevano di correre il rischio di fare un grosso buco nell‘acqua; del resto la maggior parte
della popolazione non avrebbe scommesso un centesimo sulla riuscita dell‘impresa. Ma erano otto
uomini risoluti ed alla fine la spuntarono. “Per quanto l‘idea del Mercatino di Natale di Merano fosse
nata spontaneamente dal gruppo che faceva capo a Christian Masten, ex presidente dell‘associazione
commercianti, oggi la manifestazione ha assunto un ruolo di primaria importanza, affermano soddisfatti
l‘ex direttore tecnico ed attuale presidente di Kaufleute Aktiv Michl Frasnelli, assieme a Stefan Tschenett,
mentore e visionario tra i pionieri. Non passò molto tempo che i vecchi soci, Hans Hölzl e Günther
Frasnelli, decisero di passare lo scettro nelle mani dei colleghi commercianti più giovani.
1 ° incantesimo
ovvero “Herr Rübezahl e le casette finniche”
Densa come la pece e nera come la sfortuna; così
dovette apparire la notte del 1 dicembre di 18 anni
fa. 48 ore prima dell‘inaugurazione del Mercatino di
Natale piazza del Grano era ancora quella di sempre. Nulla lasciava presagire che lì si sarebbe svolto
un evento natalizio, se non il luccichio negli occhi di
otto persone che stavano aspettando la consegna di
otto casette natalizie. Parevano bambini in attesa di
Babbo Natale.
Una telefonata giunse come un fulmine a ciel sereno: le casette dalla Finlandia erano bloccate al Brennero per un‘oscura ragione. Di “Herr Rübezahl”, un
signore della Val Pusteria al quale era stata affidata
l‘organizzazione delle casette, nemmeno l‘ombra. Lo
spedizioniere invece – uno dell‘Est – non spiaccicava
una parola né di tedesco, né di italiano. La situazione
pareva disperata.
Che fare, dunque, dopo tanto impegno ed entusiasmo spesi per il nuovo progetto? Grazie alla polizia
fu possibile risalire al motivo del sequestro dei prefabbricati e ad inoltrare le pratiche per sbloccarli in
brevissimo tempo. Il Brennero fu raggiunto con la
rapidità del vento portando con sé una dotazione di
spallacci. Il carico fu scaricato e nuovamente ricaricato sulla via del ritorno al di qua del valico per poi
giungere a Merano alle prime ore del mattino. Il conto alla rovescia segnava a quel punto meno 36 ore.
Il signor Rübezahl, incaricato di montare le casette
natalizie, sopraggiunse in men che non si dica, ma
invece della squadra annunciata di 15 uomini era accompagnato soltanto da suo figlio e da un lontano
parente.
Questo Mercatino, allora, non s‘ha da fare!? Riunione
di crisi presso il bar Sonne. “Che si fa quando una
casa è in preda alle fiamme?” – “Si chiamano i pompieri!” Detto, fatto. Con l‘aiuto di cinque esperti vigili
del fuoco e con martelli, tanta buona volontà e altri
arnesi si è lavorato senza sosta nelle restanti 35 ore
del conto alla rovescia. S‘è persino chiesto aiuto ai
passanti ed è finita con una buona metà della popolazione residente che non si è fatta pregare.
L‘ora X, con il termine dei lavori preparatori, sopraggiunge inesorabile il 4 dicembre.
MERAN O MAG AZ I NE
23
2° incantesimo
ovvero “I poteri della marinata”
Eccole lì le casette finlandesi prefabbricate, definite
nei titoli dei media anche come “tende di beduini” a
causa dei tetti di rame. Ancora oggi sono loro a catturare la scena del Mercatino di Natale.
Una tra tutte però, fino ad un paio di anni fa, rubava l‘attenzione di tutti quanti. Apparteneva a Stefan
Mayr, pacifico uomo d‘affari e artigiano per passione.
Finito tutto quel viavai natalizio egli soleva rivitalizzare di anno in anno la sua creatura con un bagno di
colore; grazie alla sua mano felice riusciva a suscitare
non poche invidie tra tutti gli standisti. Neppure la
rimessa a nuovo del tettuccio di rame poteva rappresentare un problema per quell‘uomo che sapeva
fare per tre (sono parole sue). “Nulla di più facile, basta andare al negozio di specialità gastronomiche e
procurarsi cinque litri di marinata di anguille per assicurarsi un tettuccio di rame splendente vita natural
durante.”
A questo punto sorge spontaneo il quesito: che
cos‘ha a che fare il rame con le delizie del mare?
“Chiunque conosce i contenitori di latta del reparto
del pesce, in cui nuotano con soddisfazione le anguille affumicate!” Ebbene, se si immerge un batuffolo di
24
MERAN O MAG AZ I NE
ovatta nella sublime marinata oleosa, accarezzando
con quel batuffolo il proprio tettuccio di rame, il risultato lascerà lo spettatore di stucco. “Sembra nuovo”
affermerà un raggiante Mayr. Da restare letteralmente a bocca spalancata! E prima di averla richiusa egli
prosegue il suo racconto: “Quel Mayr dev‘essere un
po‘ fuori di testa dicevano tutti. Salvo poi rimanere
senza parole quando venivano a sapere che i segreti della marinata d‘anguille mi erano stati svelati già
all‘età di dodici anni. All‘epoca mi capitò di aiutare
a restaurare il campanile della chiesa di Trodena. Al
termine dei lavori Sepp Mayrl, il restauratore, pulì la
sfera sulla sommità del campanile utilizzando una sostanza oleosa. Naturalmente si trattava della marinata d‘anguille.”
Nel frattempo Mayr, per non smentirsi, si è costruito
da sé una nuova casetta di legno, stavolta però senza
il tetto ramato.
3° incantesimo
ovvero “Sulle tracce di San Giuseppe”
Vigilia di Natale 2009, di buon mattino. La maggior
parte degli stand è ancora chiusa. Prima di dare vita
all‘esplosione quotidiana dei colori, le casette paiono
tutte uguali. Gottfried Perathoner si dirige senza indugio verso la sua; dalla tasca del cappotto tira fuori
la chiave e la infila nella serratura. Poi esita un attimo:
quel momento di calma mattutina che gli regala la
Passeggiata è tutto da assaporare. Infine gira la chiave nella serratura, abbassa la maniglia e la tira verso
di sé con fare leggero. Di colpo fa un balzo all‘indietro. Un timido lamento gli sfugge dalle labbra: la
porta gli rimane in mano assieme alla maniglia. Che
cos‘è accaduto?
Egli si decide di sollevare la porta, la appoggia alla
parete ed entra preoccupato all‘interno del suo stand
natalizio. Il volto della disperazione non è poi così
tragico come si era immaginato. Un paio di angioletti
sul pavimento. I crocifissi appesi storti, Maria e Gesù
bambino fuori posto. Perathoner allora apre la cassa.
L‘unico contante che trova sono dieci euro in monete,
rimaste tranquillamente al loro posto. Il suo sguardo
non ha soste. Uno degli scaffali è per terra, tutt‘attorno opere intagliate nel legno create dallo stesso
Perathoner. Conosce a menadito tutte le sue figure.
Procede quindi ad un controllo minuzioso e si accorge che a mancare è un solo piccolo San Giuseppe.
Un miracolo! Ho forse disturbato i malfattori? Hanno
scambiato erroneamente il mio stand con un altro? Oppure erano alla ricerca esclusiva di San Giuseppe? Sol-
levato, Perathoner esce dallo stand, prende una sana
boccata d‘aria e dirige il suo sguardo verso il terreno:
ordinatamente allineate giacevano l‘una accanto all‘altra le viti che erano state smontate. Alza lo sguardo
verso il cielo e non può fare a meno di sorridere.
4° incantesimo
ovvero “Un Babbo Natale di nome Wenter”
Il signor Wenter vende pantofole. Tutto l‘anno. Grandi e piccine, colorate e nere. L‘assortimento è molto
vario. Sono pressoché dodici anni che quest‘uomo
loda le sue creazioni al Mercatino di Natale. È già da
parecchio tempo che non si meraviglia più che non
siano pochi a cambiare il proprio regalo di Natale
ben prima del 24 dicembre.
Con un sorriso sotto i baffi pensa alle signore italiane che si interessano con entusiasmo per le babypantofole nere; di solito ne comprano due paia per
poi farle indossare al proprio cagnolino da salotto.
Lo stesso sorriso che gli viene spontaneo quando il
23 dicembre si mette al volante della sua auto fingendosi Babbo Natale.
L‘inverno scorso è accaduto che una famiglia di Verona
era rimasta insoddisfatta delle tre paia di pantofole
MERAN O MAG AZ I NE
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acquistate nel corso del Mercatino di Natale. Wenter
si era messo in automobile; prese a sfrecciare per la
Val Padana ad una velocità di 90 km/h, cambiò la merce troppo piccola e tornò a casa pienamente felice.
“Mi rammento di aver consegnato la merce e di quei
tre visi pieni di gratitudine e di gioia. Tutta la stanchezza accumulata mi era passata di botto” afferma
Babbo Natale Wenter. Chi si meraviglia che oggi i
quattro siano rimasti amici?
5° incantesimo
ovvero “La trota autoctona”
Canederli, mezzelune, gulasch con spätzle, l‘acquolina in bocca al turista italiano viene al più tardi
quando viene pronunciata la parola Apfelstrudel. Il
buongustaio nazionale è cliente fisso al Mercatino di
Natale di Merano e rimane stupito non poco quando passa dinanzi allo stand di Manni Sicher. Nel suo
menù non trovano posto i canederli, e nemmeno gli
Schlutzkrapfen. Egli suole deliziare i suoi clienti con
pesce e formaggio. Pesce nel bel mezzo delle cime
altoatesine innevate? Che idea stravagante!
Tuttavia, già dopo il primo boccone di trota affumicata, il turista italiano ha cambiato opinione. Per
l‘ospite italiano quelli d‘acqua dolce sono pesci di
seconda scelta: qualcuno li chiama persino pescispazzatura sostiene uno standista, pescatore per
hobby. Convincere un italiano che le specialità della
fine gastronomia erano riservate un tempo alla nobiltà, e che secondo tradizione venivano consumate
esclusivamente in periodo natalizio, non è compito
facile. Ad ogni modo dopo aver rotto il ghiaccio con
i primi bocconi anche a un italiano piace ritornare a
più riprese sul luogo del delitto.
ulteriori incantesimi
È così bello... non è l‘inizio di una canzone natalizia,
bensì un inno laudativo non ufficiale al Mercatino di
Natale di Merano. E non c‘è da stupirsi: osservando
la schiera di angioletti della Thun esposti dallo standista Enzo Longhi, oppure le succulente specialità di
carne, würstel e salumi della macelleria Siebenförcher, non riusciamo a trattenerci da un profluvio di
parole in una comprensibile foga descrittiva.
L‘accessorio prediletto dal visitatore a questo punto
non riesce più a trattenersi nel taschino e il suo proprietario lo accontenta. Dall‘altra parte, chi è rimasto
a casa reclama giustamente informazioni e aggettivi
su quel Mercatino d‘incanto. E sulla bocca di tutti il
concerto di una voce sola: è così bello!
26
MERAN O MAG AZ I NE
Mercatini di Natale nel Meranese
Mercatino Thalerhof a Lana
Nella zona pedonale, nel cuore dell‘abitato di Lana ritorna la magica atmosfera del mercatino natalizio, il Mercatino Thalerhof che dal 27 novembre al 24 dicembre apre
le porte delle sue casette di legno. Il Mercatino Thalerhof inebria i sensi ed attrae con tanti irresistibili prodotti
della tradizione contadina, come le candele di cera d‘api
o i profumati prodotti a base di erbe aromatiche. Un programma di avvento appositamente dedicato ai bambini,
prelibatezze per il palato, dipinti e presepi completano il
programma.
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Mercatino di Natale Castel Tirolo
Dal 5 all’8 dicembre, mercatino nel fortilizio antemurale
e nel cortile di Castel Tirolo, che dopo l’8 dicembre rimane chiuso. Nel fine settimana e nei giorni festivi rimangono aperti il fortilizio antemurale e il cortile.
www.dorf-tirol.it
Mercatino nel Castel Kallmünz a Merano
Mercatino di Natale con artigianato artistico.
dal 3 al 5 dicembre e dal 10 al 12 dicembre, venerdì dalle
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Als vor 18 Jahren acht Unternehmer mit dem Kopf durch die Wand wollten und auch mit persönlichem Geldeinsatz Kopf und Kragen riskierten, griff sich die gesamte Meraner Bevölkerung ob des Unterfangens an den Kopf. Doch die acht Charakterköpfe sollten Recht behalten. „So spontan die Idee für
den Meraner Advent um die Gruppe des damaligen Kaufleute-Präsidenten Christian Masten auch war,
so ist die Veranstaltung heute eine fixe Größe in Meran“, freuen sich der damalige technische Leiter
und heutige Kaufleute Aktiv-Präsident Michl Frasnelli und Stefan Tschenett, Mentor und Visionär unter
den „Startern“. Den Kopf hingehalten haben anfangs auch die Mitinitiatoren von Kaufleute Aktiv, Hans
Hölzl und Günther Frasnelli, die dann aber schon bald das Zepter in die Hände der jungen Kaufmannskollegen legten.
1. Wunder
oder „Rübezahl und die finnischen Hütten“
„Es wird scho glei du-hum-pa … Nicht düster und
nicht dunkel, schon pechschwarz war die Nacht des
1. Dezembers vor 18 Jahren, als 48 Stunden vor der
Eröffnung des Meraner Advents der Kornplatz aussah wie eh und je. Nichts ließ auf eine bevorstehen28
MERAN O MAG AZ I NE
de weihnachtliche Veranstaltung schließen. Außer,
dass in acht Gesichtern ein Funkeln zu bemerken war.
Acht gestandene Männer warteten auf eine Lieferung
Weihnachtshütten – wie Kinder auf das Christkind.
Lasst uns fro-ho u-hund mun-ter sein … erklang es in
ihren Köpfen, als ein Telefonat jegliche Hoffnung auf
die vorweihnachtlichen hölzernen Gaben schwinden
ließ. Die 15 finnischen Hütten steckten am Brenner
fest. Aber weshalb?
„Herr Rübezahl“, ein Mann aus dem fernen Pustertal,
dem die Organisation der Hütten anvertraut worden
war, war nicht aufzufinden und dem Frächter – ein
Mann aus dem Osten – weder der deutschen noch
italienischen Sprache mächtig, nichts zu entlocken:
Die Situation schien aussichtslos.
Was soll das be-deu-heuten … wo sie doch alle mit so
viel Einsatz und Begeisterung dem Projekt entgegenfieberten? Der Polizei sei Dank wurde der Grund für
die Beschlagnahmung der Hütten prompt ermittelt
und somit konnte tatkräftig eingeschritten werden.
Kling Glöck-chen Klingelingeling … in Windeseile
rauschte man mit einer Ladung Tragegurte auf den
Brenner, lud die Fracht um, kehrte ordnungsgemäß
mit der kostbaren Fracht über den Brenner und näherte sich in den frühen Morgenstunden der Kurstadt. Noch 36 Stunden Zeit.
Vom Himmel hoch, da komm ich her … Herr Rübezahl, der die 15 weihnachtlichen Häuser montieren
sollte, kam angeflogen, doch anstatt der versprochenen 15 Männer hatte er nur seinen Sohn und einen
ent­fernten Verwandten im Schlepptau.
Morgen Kinder wi-hirds wa-has ge-ben … alles, aber
wohl keinen Meraner Advent! Man traf sich zu einer
Krisensitzung in der Bar Sonne. Und was tun, wenn´s
brennt? Man ruft die Feuerwehr. Gesagt, getan. Mit
fünf Brandmeistern an der Leine wurde in den restlichen 35 Stunden gehämmert, was das Zeug hielt.
Passanten wurden ermuntert mitzuhelfen, sodass
bald die halbe Meraner Einwohnerschaft mit Werk­
zeugen bewaffnet dem Wunder „Meraner Advent“
entgegenschuftete. Bis es pünktlich am 4. Dezember
ertönte: Süßer die Glocken nie klingen … als zu der
Wei-hei-nachts-zeit …
2. Wunder
oder „Die Kraft von Anguilottisoße“
… und siehe da, die finnischen Fabrikate, die ob ihrer Kupferdächer auch oft als Beduinenzelte betitelt
wurden, trotzten Wind und Wetter und thronen heute
noch am Weihnachtsmarkt. Wobei eines bis vor ein
paar Jahren besonders herausstach. Nämlich jenes
des rührigen Geschäftsmannes und Hobbyhandwerkers Stefan Mayr. Er tauchte seinen Stand alljährlich
nach dem winterlichen Treiben in ein Farbbad, legte
Hand an, wo es vonnöten war, und wurde um seine
strahlende „Weihnachtsvilla“ von manch anderen
Standbetreibern gar beneidet. Selbst die Pflege des
MERAN O MAG AZ I NE
29
Kupferdaches bereitete „dem dreimal g‘scheiten
Mayr“ (Herrn Mayrs eigene Wortwahl) keine Schwierigkeit: „Da gibt es nur eine Lösung! Man geht ins
Delikatessengeschäft, kauft sich fünf Liter Anguilottisoße und hat lebenslang ein schönes Kupferdach.“ Die folgende Frage liegt auf der Hand: Was
hat Kupfer mit Flussfeinkost gemein? „Jeder kennt
doch die Metallgefäße an der Frischwarentheke, in
denen geräucherte Aale schwimmen! Taucht man einen Wattebausch in die wunderbar ölige Anguilottisoße und verwöhnt damit sein Kupferdach, ist Staunen angesagt. Es sieht nämlich aus wie neu“, strahlt
Mayr. Da bleibt einem doch der Mund offen stehen!
Und ehe man nachhaken könnte, fährt er fort: „Der
Mayr spinnt!“, haben alle gesagt. Doch man höre und
staune, dass ich bereits im Alter von zwölf Jahren mit
der Kraft der Anguilottisoße vertraut gemacht worden war. Damals half ich bei der Restaurierung des
Trudner Kirchturms mit. Der Restaurator Sepp Mayrl
hat die Kirchturmkugel zu guter Letzt mit einer öligen
Flüssigkeit geputzt. Natürlich mit Anguilottisoße.“
30
MERAN O MAG AZ I NE
3. Wunder
oder „Die Suche des heiligen Josef“
Heiligabend 2009. Noch sind die meisten Stände geschlossen. Vor dem bunten Markttreiben sehen sie
sich zum Verwechseln ähnlich. Gottfried Perathoner
geht zielgerade auf seine Hütte zu, langt in die Manteltasche, greift nach dem Schlüssel und steckt ihn
ins Schloss. Er hält inne und genießt die morgendliche Ruhe auf der Promenade. Er dreht den Schlüssel
um, drückt die Klinke nach unten und zieht sie mit
einem sanften Druck zu sich heran. Der Holzschnitzer weicht zurück. Ein kurzer Schrei entweicht ihm
von den Lippen: Er hält die Klinke samt Tür in seiner
Rechten. Was war geschehen? Er packt die Tür, lehnt
sie an die Wand und betritt besorgt den Weihnachtsstand. Das Bild der Verwüstung ist nicht so schlimm,
wie er dachte. Ein paar Engel liegen auf dem Boden.
Die Kruzifixe hängen schief, Maria und Jesukindlein
haben ihren Stand verloren. Perathoner öffnet die
Kasse. Das einzige Bargeld, Münzen im Wert von
zehn Euro, liegt unberührt im Fach. Sein Blick zieht
weiter. Eine der Stellagen ist am Boden, ringsherum
Perathoners selbst geschnitzte Kunsthandwerke. Er
kennt alle seine Figuren. Minutiös kontrolliert er sie
und stellt fest: Nur ein kleiner Josef fehlt. Welch ein
Wunder! Wurden die Langfinger gestört? Haben sie
den falschen Stand erwischt? Oder waren sie auf der
Suche nach dem heiligen Josef? Erleichtert tritt Perathoner ins Freie, atmet tief durch, und senkt seinen
Blick zu Boden: Säuberlich aufgefädelt liegen dort
die abmontierten Schrauben. Er blickt gen Himmel
und lächelt.
und Kaas“. Fisch inmitten der Südtiroler weißen Gipfelwelt? Das kann nicht schmecken! Doch spätestens
nach dem ersten Bissen der selbst geräucherten Forelle ändert der Italiener seine Meinung. „Für den italienischen Gast sind Süßwasserfische Fische zweiter
Qualität, gar als Schmutzfische bezeichnet er sie“,
weiß der passionierter Hobbyfischer. Dass die Delikatesse früher meist dem Adel vorbehalten war, nur
zu Weihnachten genossen wurde, Tradition und edle
Qualität verspricht, davon gilt es den Italiener erst zu
überzeugen. Doch spätestens nach dem ersten Bissen wird auch der Italiener zum Wiederholungstäter.
4. Wunder
Weitere Wunder
oder „Ein Weihnachtsmann namens Wenter“
Der Wenter verkauft „Patschen“. Rund ums Jahr.
Große und kleine, bunte und schwarze. Die Vielfalt ist mannigfach. Am Meraner Advent preist der
Geschäftsmann seit mittlerweile zwölf Jahren seine Hausschuhe an. Dass gar nicht wenige ihr Weihnachtsgeschenk schon vor dem 24. Dezember umtauschen, darüber staunt er schon lange nicht mehr.
Dass italienische Damen sich rege für schwarze Babypantoffeln interessieren, gleich zwei Paar davon
kaufen, um sie ihrem Schoßhündchen überzustülpen,
darüber kann er mittlerweile nur mehr schmunzeln.
Und wenn er sich am 23. Dezember ins Auto setzt
und den Weihnachtsmann mimt, dann huscht ihm ein
kleines Lächeln übers Gesicht. So geschehen letzten
Winter, als einer Familie aus Verona die am Meraner
Weihnachtsmarkt erstandenen drei Paar Pantoffeln
nicht so recht passen wollten. Der Wenter setzte sich
ins Auto, fegte mit 90 Rentierstärken gen Süden,
tauschte die zu klein gekaufte Ware um und „ritt“
frohgemut nachhause.
„Ich blickte bei der Übergabe in drei so glückliche
und dankbare Gesichter, dass der Aufwand sofort
vergessen war“, sagt Weihnachtsmann Wenter. Wen
wundert´s, dass die vier heute Freunde sind?
È cosí bello … ist kein italienisches Weihnachtslied,
sondern die inoffizielle Lobeshymne an den Meraner
Advent. Wen wundert´s: Beim Anblick der Thunengelschar von Standbetreiber Enzo Longhi oder bei
einer zwischenzeitlichen Stärkung mit Fleisch- und
Wurstspezialitäten der Metzgerei Siebenförcher kann
einen ruhig ein Erzählschwall überfallen. Da wird
dann des Gastes liebstes Accessoire gezückt, gedrückt und in die mobile Ohrmuschel geschwärmt.
Schließlich will der zuhause gebliebene Verwandte
doch „glühwarm“ unterrichtet werden, wie schön
es in Meran doch ist. Und so tönt es aus aller Gäste
Munde: È cosí bello!
5. Wunder
oder „Die heimische Forelle“
Canederli, mezzelune, gulasch con spätzle, spätestens beim Wort Affelstrüdel läuft dem Stiefelbewohner das Wasser im Mund zusammen. Der italienische
buongustaio ist Stammkunde auf dem Meraner Weihnachtsmarkt. So staunt er nicht schlecht, wenn er am
Stand von Manni Sicher vorbeikommt. Denn nicht
Knödel und auch nicht Schlutzkrapfen stehen dort
am Speiseplan, er verwöhnt seine Kunden mit „Fisch
Weihnachtsmärkte hier und da
Thalerhof-Marktl in Lana
Heimelig, besinnlich und traditionell: Im Dorfzentrum
Lana, in der Fußgängerzone, öffnet von 27. November bis
24. Dezember das Thalerhof-Marktl seine Verkaufsstände.
Geprägt von kräftigen Aromen, einem Hauch von Tannenduft, Räuchermännchen und Plätzchenduft, heißen gewürzten Getränken und Zimtsternen lockt das ThalerhofMarktl mit bäuerlichen Produkten wie Bienenwachskerzen
oder aromatischen Kräuterprodukten. Weihnachtliche
Köstlichkeiten, Malereien, Krippen und ein Adventsprogramm für Kinder vervollständigen das Angebot.
www.weihnachteninlana.it
Weihnachtsmarkt Schloss Tirol
Weihnachtsmarkt in der Vorburg und im Schlosshof von
5. bis 8. Dezember. Am 8. Dezember schließt das Museum und hält bis 6. Januar 2011 an Wochenenden und Feiertagen den Innenhof und die Vorburg geöffnet.
www.dorf-tirol.it
Weihnachtsmarkt im Schloss Kallmünz in Meran
Weihnachtsmarkt mit Kunsthandwerk.
von 3. bis 5. Dezember und von 10. bis 12. Dezember
Freitag von 16 bis 20 Uhr, Samstag und Sonntag von 11 bis 20 Uhr
www.kallmuenz.it
MERAN O MAG AZ I NE
31
18° Mercatino di natale
18. Meraner Advent
Quando
Dal 26 novembre 2010 al 6 gennaio 2011. Inaugurazione il 25 novembre alle ore 17
Wann
vom 26. November 2010 bis zum 6. Januar 2011
Eröffnung am 25. November ab 17 Uhr
Orari di apertura
Da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle 19.30, sabato e
domenica e dal 6 al 12 dicembre dalle ore 9.00 alle 20.00
24 e 31 dicembre: 10.00–16.00
26 e 2 gennaio: ore 10.00–19.30
1 gennaio: ore 12.00–20.00
6 gennaio: ore 10.00–18.00
Öffnungszeiten
Montag bis Freitag von 10.30 bis 19.30 Uhr
Samstag, Sonntag sowie vom 6.12. bis zum 10.12. von
9.00 bis 20.00 Uhr
24. und 31. Dezember von 10.00 bis 16.00 Uhr
26. Dezember und 2. Jänner von 10.00 bis 19.30 Uhr
1. Jänner von 12.00 bis 20.00 Uhr
6. Jänner von 10.00 bis 18.00 Uhr
Stand gastronomici
Da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle 20.30
Sabato e domenica e dal 6 al 12 dicembre dalle ore
9.00 alle 21.30
24 e 31 dicembre: ore 10.00–17.00
26 e 2 gennaio: ore 10.00–20.30
1 gennaio: ore 12.00–21.30
6 gennaio: ore 10.00–18.00
Il Mercatino di Natale rimane chiuso il 25 dicembre.
Come arrivare
In automobile: uscita «Bolzano Sud» dell’autostrada del Brennero (A22), collegamento diretto con la superstrada Merano-Bolzano (MeBo).
Uscita «Merano-Sud» e «Merano-Maia Bassa» (uscita dopo «Merano-Sud»), proseguire per il centro.
In treno: Ogni ora treni diretti da Bolzano per Merano e ritorno.
Camper: Campeggio comunale in via Piave 44,
www.campeggio-merano.com
Nel caso in cui il campeggio dovesse essere al
completo l’amministrazione cittadina mette a
disposizione dei numerosi camperisti adeguate
piazzole di sosta alternative. Si raccomanda di seguire
la segnaletica stradale appositamente predisposta.
Camping nei dintorni di Merano
a Tesimo: Naturcaravanpark Tisens,
(uscita MeBo «Lana-Postal»)
Parcheggi
Parcheggio gratuito nel piazzale Prader, nelle
immediate vicinanze della stazione dei treni e
capolinea dei bus. Le linee di autobus cittadini
consentono di raggiungere il centro città in pochi
minuti.
Parcheggi pubblici
Parcheggio sotterraneo Terme di Merano
«art drive in» (direttamente al Mercatino di Natale)
Parking Plaza (via Goethe)
Parcheggio sotterraneo Cantina vinicola di Lagundo
(via Galilei)
Parking Karl Wolf (via Verdi)
Parcheggio presso Minigolf (via Innerhofer)
Sistema di segnaletica
Anche quest’anno verrà installato, poco prima delle
uscite della superstrada Bolzano Merano
(MeBo) SS 38, un apposito sistema di
segnaletica per camper e pullman turistici.
INFO
www.nataleamerano.it
Gastronomiestände
Montag bis Freitag von 10.30 bis 20.30 Uhr
Samstag, Sonntag sowie vom 6.12. bis zum 10.12. von
9.00 bis 21.30 Uhr
24. und 31. Dezember von 10.00 bis 17.00 Uhr
26. Dezember und 2. Jänner von 10.00 bis 20.30 Uhr
1. Jänner von 12.00 bis 21.30 Uhr
6. Jänner von 10.00 bis 18.00 Uhr
Am 25. Dezember bleibt der Meraner Adventmarkt
geschlossen.
Anfahrt
Mit dem Auto: Ausfahrt „Bozen Süd“ von der Brennerautobahn (A22), dort direkte Verbindung zur Schnellstraße Meran-Bozen (MEBO). Ausfahrt „Meran-Süd“ und „Meran-Untermais“ (eine Ausfahrt nach „Meran-Süd“) bis ins Zentrum.
Zug: stündliche Verbindung von Bozen nach Meran und wieder retour.
Wohnmobil: öffentlicher Campingplatz in der Piavestraße 44, www.camping-meran.com
Sollte der öffentliche Campingplatz ausgelastet sein,
stellt die Stadtverwaltung den zahlreichen Campern
geeignete, ausgeschilderte Ausweichquartiere zur
Verfügung.
Camping in der Umgebung von Meran
In Tisens: Naturcaravanpark Tisens,
(Ausfahrt MEBO »Lana-Burgstall«)
Parken
Kostenlos parken am Prader Platz. Besucher können
vom gegenüberliegenden Busbahnhof mit den
städtischen Buslinien bequem ins Stadtzentrum
gelangen.
Öffentliche Parkplätze
Thermen-Tiefgarage „art drive in“ (direkt am Meraner Adventmarkt)
Parking Plaza (Goethestraße)
Tiefgarage Algunder Weinkellerei (Galileistraße)
Karl-Wolf-Parkplatz (Verdistraße)
Minigolfparkplatz (Innerhoferstraße)
Leitsystem
Auch in diesem Jahr wird für Camper und Reisebusse
bereits kurz vor den Abfahrten der Schnellstraße
Meran-Bozen (MEBO) ein eigenes Leitsystem
installiert.
INFO
www.meraneradvent.it
PR-Artikel
Gefühl für Wein
Gefühl für Wein ist der Leitspruch des Meraner Weinhauses,
das seinen Verkaufspunkt in der
Meraner Romstraße hat. Die mehrfach prämierte Weinhandlung setzt
neben einem breiten Sortiment mit
2.500 Etiketten insbesondere auf
ein ausgewogenes Preis-LeistungsVerhältnis sowie Beratung und
Kompetenz, die mit der Liebe zum
Wein beginnt und kontinuierlich
weiterentwickelt wird in unzähligen
Verkostungen und Kellereibesuchen.
Das Meraner Weinhaus führt
selbstverständlich die großen, bekannten Namen der lokalen, nationalen und internationalen Weinwelt. Es finden sich in den Regalen
aber auch kleine Winzer, die ihre
Weine mit unverfälschtem Geschmack in Balance zu Natur und
Boden anbauen. Das Aufspüren
dieser Weine ist im Meraner Weinhaus eine Herzensangelegenheit
und entspricht ganz den eigenen
Werten von Nachhaltigkeit und
Natürlichkeit.
Prickelnder Genuss
Passend zu Silvester sollen auch
die Korken knallen. Doch
bei Sekt und Schaumweinen ist oft guter
Rat teuer. Das Team
im Meraner Weinhaus
berät fachmännisch,
ob es denn ein Sekt
aus Südtirol, ein Prosecco aus dem Veneto oder Franciacorta
oder doch lieber ein
Champagne aus Frankreich sein soll.
L’emozione del vino
L‘emozione del vino è il motto
della casa del vino di Merano, il cui
punto vendita si trova a Merano in
via Roma. Accanto al suo vasto assortimento con oltre 2.500 etichette, la pluripremiata enoteca punta
su un equilibrato rapporto qualità/
prezzo, nonché su una competenza e consulenza che nascono
dall‘amore per il vino e vengono
continuamente alimentate da un
generoso numero di degustazioni
e contatti con cantine di produzione. La casa del vino di Merano
ospita ovviamente i grandi nomi
della tradizione vinicola locale, nazionale ed internazionale, ma non
solo. Sugli scaffali troviamo anche
i nomi di piccoli viticoltori che curano i propri vini con uno schietto
rapporto tra natura e suolo in un
concerto di sapori genuini. Prodigarsi per la loro riscoperta costituisce per lo staff un impulso che
viene dal cuore e risponde pienamente a valori peculiari quali la costanza nel tempo e la naturalezza.
Frizzanti piaceri
A San Silvestro è bene che i tappi saltino. Talvolta accade, però,
quando si tratta di scegliere un
vino spumante, di non sapere
che pesci pigliare. Lo staff della
casa del vino di Merano offre una
consulenza che unisce amore per
il proprio lavoro e competenza.
I suggerimenti possono spaziare dallo spumante sudtirolese al
prosecco del Veneto o della Franciacorta, senza però trascurare lo
Champagne d‘oltralpe.
Info
Meraner Weinhaus/Casa del vino di Merano
Romstr. 76, 39012 Meran/via Roma 76, 39012 Merano
Tel. +39 0473 23 22 53, www.meranerweinhaus.com
MERAN O MAG AZ I NE
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nature
Text Madeleine Rohrer
Winter in Meran
Es knirscht, knarrt und glitzert. Draußen vor dem Fenster, unter den Füßen und dort oben im Blau
des Himmels. Meran hat sein Winterkleid übergezogen. Während aus dem Après-Ski-Lokal „Schifoan is
des Leiwandste“ dringt, ziehen Fuchs und Hase ihre Spuren durch den frischen Schnee. Fünf kleine, sehr
unterschiedliche Skigebiete gibt es nicht unweit von Meran: für Sportler, Genießer und Familien. Und
für Skier, Schneeschuhe, Schlitten und Sonnenstühle.
Meran 2000 / Merano 2000
Die Zeit scheint stehen geblieben, am Vigiljoch. Kein
Kunstschnee, keine Pubs mit Jägertee und lauter
Musik an den Skipisten. Die Seilbahn führt von Lana
zum modernen Öko- und Designhotel „vigilius mountain resort“. Dahinter ein alter Lärchenwald, in dem
viele Burggräfler ihre Sommerfrische in einem der
Holzhäuser verbrachten. Im Winter ist das Vigiljoch,
autofrei und mit Blick auf die Dolomiten, das urigste
und einfachste Skigebiet Merans. Schneeschuhwanderer finden viel Idylle und Romantik auf dem rund 13
Kilometer langen Rundweg von der Bergstation zur
Naturnser Alm (Weg Nr. 2 und 9) über die Bärenbad
Alm (Nr. 34 und 2).
Ein Stück Südtirol aus der Zeit, bevor Touristen Pisten und Gaststuben eroberten, findet sich im Ultenund hinteren Passeiertal. Viele Einheimische zieht es
gerade deswegen dorthin. Und wegen der schönen
Skitouren. Im Passeier am nördlichen Ende des Naturparks Texelgruppe liegt das kleine Dorf Pfelders:
alte Holz- und Steinhäuser, zwischen denen nur sehr
36
MERAN O MAG AZ I NE
selten ein Auto fährt. Pfelders setzt auf alternative
Verkehrsmittel und autofreies Zentrum, weshalb bei
genügend Schnee Loipe, Rodelbahn und Skipiste
gleich vor der Haustür beginnen. Schneeprinzessinnen und Verliebte sollten mit dem Pferdeschlitten
nach Lazins fahren. Der Weiler ist auch mit Langlaufskiern oder in einer guten Stunde zu Fuß erreichbar.
Aufwärmen kann man sich im urigen Gasthaus Zeppichl.
Vorbei an alten Holzhäusern mit Schindeldach, Kruzifix und aufgestocktem Brennholz vor der Tür, führt
der Ultner Höfeweg. Die rund dreieinhalb Kilometer
zwischen Kuppelwies und St. Nikolaus im Ultental
sind nicht nur im Sommer sehr reizvoll. In Kuppelwies
bringt die neue Umlaufbahn Skifahrer und Wanderer
auf die sonnigsten Pisten des Skigebiets Schwemm­
alm. Knapp über der Baumgrenze kann man bis zur
„inneren Schwemmen“ stapfen. Langläufer finden in
Ulten auch eine abwechslungsreiche Loipe, die vom
Zoggler-Stausee weiter ins Tal hinein führt.
Snowboarder und Skifahrer haben auf der Schwemm­
alm und im Skigebiet Schnals auf langen und zum
Teil anspruchsvollen Hängen Platz für schnelle und
breite Kurven. Der Schnalser Gletscher – ganz in der
Nähe wurde „Ötzi“ gefunden – ist Treffpunkt der internationalen Elite auf einem oder zwei Brettern. Im
Winter kann man von der Bergstation rund 1.200 Höhenmeter ins Tal hinunterfahren. Auf dem Gletscher
gibt es auch eine ganzjährig gespurte Loipe. Und die
jungen Südtiroler springen und shredden dort im
„Gentlemen’s Snowpark“, einer der schönsten Spielwiesen Italiens für Freestyler. Der Ferienort Kurzras
ist jung und quirlig.
Hipp und gesellig ist es vor allem auf Meran 2000.
Dort treffen sich Schulkinder aus Meran zum Abfahrtstraining (viele „Stadtler“ machten hier ihren
ersten Skikurs), die Signora aus Milano im warmen
Nerz macht einen kurzen sonnigen Spaziergang und
der Skiurlauber, der vor allem einfache, nicht überlaufene Pisten und eine flotte Rodelbahn sucht, genießt
den Tag. Die neue Seilbahn bringt sie alle direkt vom
Stadtrand auf das Hochplateau. Erfahrene Skitourengeher können von hier aus bei sicheren Verhältnissen
auf einen der markantesten Berge des Meraner Lands
steigen, den Ifinger. Weniger Geübte, Schneeschuhwanderer und Spaziergänger haben einen herrlichen
Ausblick vom Kreuzjoch. Der zwölfeinhalb Kilometer
lange Rundweg beginnt bei der Talstation in Falzeben, führt über die Maiser Alm (Weg Nr. 51 und 15)
zur Meraner Hütte (Nr. 4).
INFO
Skigebiet Vigiljoch
Tel. +39 0473 56 13 33, www.vigiljoch.it
Skigebiet Pfelders
Tel. +39 0473 64 67 21, www.pfelders.info
Skigebiet Schwemmalm
Tel. +39 0473 79 53 90, www.schwemmalm.com
Skigebiet Schnalstaler Gletscher
Tel. +39 0473 66 21 71, www.schnalstal.com
Skigebiet Meran 2000
Tel. +39 0473 23 48 21, www.meran2000.com
MERAN O MAG AZ I NE
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Val d‘Ultimo / Ultental
Val Senales / Schnalstal
Monte San Vigilio / Vigiljoch
Skiing around Merano
The Val Senales/Schnalstal glacier allows you to
enjoy great skiiing almost the entire year. The cable
car climbs to a dizzying 3,200 metres, and once you
are there, the magnificent panorama dominated by
majestic mountain peaks is breathtaking. Merano/
Meran 2000 is the number one family skiing area; for
many from Merano, it is the mountain where they put
their ski boots on for the first time. Just a few kilometres from the spa town, Merano 2000 has eight ski
lifts and 40 km of ski pistes. The Val d‘Ultimo/Ultental is one of the most natural, least polluted valleys in
South Tyrol and for this reason, skiing here, surrounded by towering peaks of more than 3,000 metres, is
an unforgettable experience. ­
Cross-country skiers
have a track that stretches for the entire length of the
valley, while the ski tourers can make the most of this
snow-covered, pristine environment. If you don’t like
long treks to get to the nearest skilift, we might have
found just the place for you. The small village of Plan/
Pfelders, located in the Tessa natural park is completely closed to traffic. Monte San Vigilio/Vigiljoch
above Lana is a place for the romantics amongst you
because you can only get there by cable car; cars
aren’t allowed. The first thing you see when you get
out the cable car is the impressive, very particular site
of the “vigilius mountain resort” Hotel, designed by
South Tyrolean architect, Matteo Thun.
Merano and its surroundings holiday area
5 skiing areas
155 km of ski pistes
32 lifts
INFO
www.meranodintorni.com
MERAN O MAG AZ I NE
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Inverno a Merano
Un gelido tremolio all‘esterno delle vetrate, l‘inconfondibile scricchiolio sotto i piedi e lo sfavillante
valzer di bagliori che provengono da un cielo carico
d‘azzurro ci annunciano che Merano ha messo l‘abito
invernale. Mentre l‘aprés-ski si appresta a celebrare una serata consacrata al divertimento sfrenato,
le piccole orme lasciate sulla neve fresca svelano il
passaggio di volpi e lepri. Cinque piccole aree sciistiche, molto diverse fra loro, situate nei dintorni di
Merano sono a disposizione di sportivi, appassionati
e famiglie. Per chi vuol sciare, passeggiare sulla neve,
slittare o semplicemente prendere il sole.
Il tempo sembra essersi fermato a Monte San Vigilio. Niente neve artificiale, e nessun pub a servire intrugli alcolici e musica a tutto volume sulle piste da
sci. La seconda funivia più vecchia dell‘Alto Adige,
costruita nel 1912 porta da Lana fino al modernissimo
Vigilius Mountain Resort. Dietro l‘hotel un bosco di
larici, in cui molti nel Burgraviato solevano cercare riparo dalla calura estiva in una delle baite di legno. In
inverno, senza lo stress del traffico e con il panorama
delle Dolomiti, Monte San Vigilio è certamente l‘area
sciistica più accessibile, e per di più conserva intatta
la sua bellezza primigenia. Con le ciaspole ai piedi
non è affatto difficile lasciarsi conquistare dall‘idillico
e romantico percorso circolare dalla stazione a monte
40
MERAN O MAG AZ I NE
fino alla Naturnser Alm (sentieri n. 2 e 9), passando
per Bärenbad Alm (n. 34 e 2).
Uno scorcio del Alto Adige ai tempi in cui i turisti
non avevano ancora messo piede su piste e locande
si trova in Val d‘Ultimo e nell‘Alta Val Passiria. È per
questo che molti abitanti del posto ne sono attratti,
senza contare le possibilità di favolose escursioni sulla neve. In Val Passiria, sul limitare settentrionale del
Parco naturale del Gruppo Tessa, troviamo il piccolo
paese di Plan: abitazioni in legno o pietra, che solo
raramente hanno avuto occasione di salutare il passaggio di un autovettura. Plan promuove i mezzi di
trasporto alternativi ed il centro riservato ai soli pedoni, se consideriamo che in condizioni di sufficiente
neve lo sci di fondo, lo slittino e lo sci possono essere
praticati fin sulla porta di casa. Le principessine e gli
innamorati dovrebbero provare un giro in slitta trainata da cavalli fino a Lazins. Il borgo è raggiungibile
anche sugli sci di fondo oppure in un‘ora buona a
piedi. Per recuperare un po‘ di calore perso per strada è sufficiente fermarsi al Gasthaus Zeppichl, che è
rimasto intatto più o meno come un tempo.
Il sentiero dei masi della Val d‘Ultimo ci prende per
mano passando per malghe con tetti in scandole,
crocifissi e legna da ardere ammassata alla porta. I tre
chilometri e mezzo del percorso tra Pracupola e San
Plan / Pfelders
Nicolò in Val d‘Ultimo allettano non solo d‘inverno.
A Pracupola la nuova cabinovia porta sciatori ed
escursionisti sulle piste soleggiate dell‘area sciistica
Schwemmalm. Appena al di sopra del limite della vegetazione arborea ci si inerpica su fino a raggiungere
la “Innere Schwemmen”. Gli sciatori di fondo trovano
in Val d‘Ultimo una pista assai diversificata che porta
dal laghetto artificiale Zoggler fin dentro la valle.
Gli ampi e in parte molto impegnativi pendii della
Schwemmalm e dell’intera area della Val Senales
sono pane per i denti di snowboarder e sciatori, sempre alla ricerca di curve generose e veloci. Il ghiacciaio della Val Senales, nei pressi del luogo di ritrovamento di “Ötzi”, è punto d‘incontro di una élite
internazionale di sciatori e snowboarder. In inverno
si raggiunge il fondovalle partendo dalla stazione a
monte sciando per circa 1.200 metri di dislivello. Il
ghiacciaio ospita una pista da sci di fondo agibile lungo tutto l‘arco dell‘anno. Per i giovani il divertimento è assicurato da un “Gentlemen‘s Snowpark”, una
delle aree di divertimento più amate dai Freestyler.
Un‘atmosfera giovanile e frizzante è quella che ci offre la località turistica di Maso Corto.
Modaiola e ammiccante. Così si potrebbe definire
Merano 2000. Vi si danno appuntamento gli scolari
di Merano per saggiare le proprie qualità sciistiche –
non sono pochi a venire dalla città per affrontare il
loro primo corso di sci – l‘elegante signora di Milano
avvolta nel suo visone che ama passeggiare in pieno
sole ed lo sciatore appassionato alla ricerca di piste
non troppo battute e di una pista da slittino capace
di entusiasmarlo. La nuova funivia li porta tutti dalla
periferia di Merano fino sopra l‘altipiano. Nelle giornate propizie sciatori escursionisti di provata esperienza affrontano l‘ascesa ad uno dei monti di Merano, il monte Ivigna. I meno esperti, i camminatori
sulle ciaspole e gli amanti delle passeggiate trovano
il loro conforto nello splendido panorama che si può
godere dal Monte Croce. L’escursione circolare di
dodici chilometri e mezzo inizia dalla stazione a valle
di Falzeben, passa per la Maiser Alm (sentieri n. 51 e
15), per poi raggiungere il rifugio Merano (n. 4).
INFO
Area sciistica Monte S. Vigilio
tel. 0473 56 13 33, www.vigilio.com
Area sciistica Plan
tel. 0473 64 67 21, www.pfelders.info
Area sciistica Schwemmalm
tel. 0473 79 53 90, www.schwemmalm.com
Area sciistica ghiacciaio Val Senales
tel. 0473 66 21 71, www.valsenales.com
Area sciistica Merano 2000
tel. 0473 23 48 21, www.meran2000.com
MERAN O MAG AZ I NE
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Öffnungszeiten
Dienstag-Sonntag 10-17.30 Uhr,
Juli + August täglich
orari d’apertura
www.iceman.it
Tel. 0471 320 100
Museumstraße/Via Museo 43
I–39100 Bozen/Bolzano
ma.ma promotion
da martedì a domenica, ore 10-17.30,
luglio + agosto tutti i giorni
People
Testo Alessandra Albertoni
Renzo Panfilo:
scarpe grosse,
pennello fino
Ritratto di un meranese, veneziano D.O.C.
Sullo schermo del computer scorrono immagini
del carnevale di Venezia, sulla scrivania si ammucchiano bozzetti e disegni di ogni tipo, alla parete
una grande panoramica del Burgraviato e le foto
della moglie Amalia e delle due splendide figlie
che abbracciano un cavallo: l’angolino di studio
che occupa ancora autonomamente presso una tipografia della zona artigianale meranese rivela già
molto di Renzo Panfilo, un personaggio riservato e
solare allo stesso tempo che ha dedicato una vita
all’arte grafica, senza mai trascurare i suoi amori e
le sue passioni.
MERAN O MAG AZ I NE
43
Classe 1945, veneziano D.O.C., come ci tiene a sottolineare, ha frequentato la Scuola Superiore d’Arte
di Venezia, è poi giunto in Alto Adige (per fare il servizio militare) dove è rimasto per amore della donna
che ha sposato, ma anche per la sua grande passione per la montagna. “Faticare e poi arrivare in alto,
godersi il panorama e il silenzio e magari, la notte,
il cielo stellato, è ogni volta un’esperienza che mi riempie di gioia e di serenità” confessa il “montanaro”
Panfilo, che delle montagne e dei boschi della nostra provincia conosce praticamente ogni metro quadro: sono suoi infatti gran parte dei panorami estivi
e invernali realizzati negli ultimi decenni per molte
località e comprensori turistici altoatesini, un lavoro
meticoloso, tutto fatto a mano, una volta col pennello, oggi con la penna elettronica al computer. Ogni
casetta, ogni albero, ogni profilo delle montagne
vengono osservati e poi riprodotti in una prospettiva che si riferisce ad un punto panoramico prescelto.
Etichetta vino
Vista panoramica di Merano e dintorni
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MERAN O MAG AZ I NE
Torre delle polveri
Così, cartine alla mano, ma soprattutto chilometri e
chilometri a piedi per osservare i luoghi da ogni angolazione, Renzo Panfilo da sempre disegna manualmente le sue carte panoramiche che offrono al ospite
una visione d’insieme della zona, gli permettono di
46
MERAN O MAG AZ I NE
ritrovarsi su sentieri, percorsi o piste da sci, e lo invogliano con colori intensi e brillanti a ispezionare altri
angoli del territorio. Un’arte e una manualità padroneggiata oggi solo da pochissimi grafici. Ma accanto
alle tante panoramiche, nei suoi oltre 40 anni di car-
riera Panfilo ha prodotto un’infinità di altri lavori, tra
i quali le etichette per i vini delle maggiori cantine
altoatesine, da sempre sotto i nostri occhi, ma anche
disegni per bambini, cartelloni pubblicitari, insegne
e loghi anche molto importanti e famosi, come
quello di Merano Maia
o dei Mondiali di Canoa
del 1983. Senza mai sentire l’esigenza di mettersi
in mostra, con garbo e
riservatezza, ha dato sfogo nel lavoro grafico alla
sua intensa produttività
che negli anni Ottanta
lo ha portato anche a
fondare la nota agenzia pubblicitaria Konkret
Werbung che però poi ha deciso di lasciare, perché
non gli permetteva di dedicarsi abbastanza alle sue
vere passioni: la montagna, la pittura e Venezia. Già,
la città lagunare non è mai stata davvero tradita da
quest’uomo che anzi vi torna spesso, e non solo per
incontrare i tanti amici, colleghi e familiari, ma anche
per far scoprire a gruppi di persone interessate il fa-
scino delle “sue” Barene, gli isolotti semideserti della laguna, un ambiente per la cui difesa si impegna
in prima persona. Le stesse Barene che tornano nei
suoi dipinti, una passione quella per la pittura figurativa che Panfilo non ha mai trascurato, ma cui ora,
finalmente quasi in pensione, si dedica con grande
passione.
Il mare della laguna, le cime dell’Alto Adige… Atmosfere e paesaggi tanto diversi, ma forse neanche
tanto: sono accomunati dalla tranquillità, dalla serenità dei luoghi, e anche dal colore blu del mare e del
cielo che si ritrova nello stesso sguardo vispo di questo originale personaggio, veneziano e meranese,
montanaro e pescatore, grafico meticoloso e pittore
creativo, riservato e di buona compagnia, che non
rinuncia né a un buon “goto” di vino in un baccaro
veneziano, né a una bella polenta coi funghi preparata da lui stesso in alta quota, dove “ha tutto un altro
sapore”. “Per me ammirare le cime delle Dolomiti è
come ammirare il campanile di San Marco, il mare e la
montagna nel mio cuore sono la stessa cosa” rivela.
E, con ciò, spiega tutto: le tante sfaccettature del suo
carattere, la diversità delle sue passioni sono in realtà
l’espressione di una personalità davvero unica.
Pleasure
Text Stefan Stabler
Das gesunde
Schwitzen
Saunahitze schafft nicht nur Wohlbefinden, sondern beeinflusst
die Gesundheit positiv und kann Krankheiten verhindern. Regelmäßige Saunagänge können zwar nie den Arzt ersetzen, sind aber in
der Medizin als Methode der Prävention anerkannt.
Dass die Saunahitze präventive heilende Kräfte hat
und als unterstützende Therapie für unsere Gesundheit eingesetzt werden kann, bestätigt auch der Sanitätsdirektor der Therme Meran, Dr. Salvatore Lo
Cunsolo. Das Prinzip aller Saunatypen ist es, Hitze zu
nutzen. Diese, in Kombination mit Kälte, könne zur
gesundheitlichen Wohltat werden. Wichtig dabei sei,
dass vorab geklärt werde, dass der Gesundheitszustand des Saunagängers gut ist. Ein Gang zum Arzt
sei deshalb dringend anzuraten, so der Ratschlag des
Sanitätsdirektors, denn nichts sei kontraproduktiver, als mit Schnupfen, Grippe oder gar chronischen
Krankheiten in der Sauna zu schwitzen.
Was geschieht im Organismus während des Saunabadens? Die Wärme gelangt in erster Linie durch die
Haut in den Körper. Die Schleimhäute der Atemwege
werden aufgeheizt. Die Körpertemperatur steigt um
ein bis zwei Grad Celsius an und es entsteht dadurch
ein künstliches Heilfieber. Sämtliche Stoffwechselvorgänge werden gesteigert und der Kreislauf wird
angekurbelt. Verspannungen und Verkrampfungen
lösen sich mit dem Ergebnis: Die natürlichen Ab50
MERAN O MAG AZ I NE
wehrkräfte werden gestärkt, solange man sich in der
heißen Luft wohlfühlt. Weiterer gesundheitlicher Vorteil: Die Sauna wirkt positiv auf Herz und Kreislauf.
Durch die Wechselreize von Warm auf Kalt werden
die Blutgefäße trainiert und bleiben länger elastisch.
Handschrift von Matteo Thun
Die Saunawelt der Therme Meran ist nicht nur gut
für die Gesundheit, sondern verführt auch das Auge
in puncto Architektur und Design. Das Innendesign
entstammt der Handschrift des Südtiroler Architekten Matteo Thun, der für Alessi, Vapiano und mehrere Hotelprojekte wie das SIDE in Hamburg gearbeitet
hat. 2004 wurde Matteo Thun in die Hall of Fame in
New York aufgenommen. Thuns Gespür für Materialien, seine Farbensprache und sein Sinn für Symbole
spiegeln Natur und Geografie Südtirols in der Therme wider. Sein zentrales Thema bei der Gestaltung
der Therme Meran war das Element Wasser. Verwendete Hölzer und Stein ließ er so behandeln, als hätte
Wasser über Jahrhunderte hinweg die Oberflächen
geprägt.
Saunas im Überblick
Finnische Sauna
Temperatur: 90–100 °C, Luftfeuchtigkeit: 10–30 %
Wirkung: reinigt den Körper von Schlackenstoffen,
stärkt das Immunsystem sowie Herz und Kreislauf.
Dampfbad
Temperatur: 40–50 °C, Luftfeuchtigkeit: fast 100 %
Wirkung: hilft bei chronisch-rheumatischen Gelenksbeschwerden, Muskelverspannungen, Störungen der Hautdurchblutung, Schnupfen und Husten.
Aromabad
Temperatur: ca. 40–50 °C, Luftfeuchtigkeit: 70–80 %
Wirkung: reinigt Haut und Atemwege, regt den
Stoffwechsel an, löst Muskelverspannungen und
stärkt das Immunsystem.
Schneeraum
Temperatur: –12 °C
Wirkung: dient hauptsächlich der Abkühlung der
Atemwege und der Sauerstoffsättigung der Atemluft. Durch die Schneeeinreibung wird der Körper
langsam abgekühlt. Der Kälteschock, der nur für
kreislaufgesunde Menschen geeignet ist, wird somit vermieden.
Sanarium (Biosauna)
Temperatur: 60 °C, Luftfeuchtigkeit: 45–55 %
Wirkung: schont Kreislauf und normalisiert Blutdruck, regt die Durchblutung an, reinigt Haut und
Atemwege, löst Muskelverspannungen, lindert
Glieder- und Gelenkschmerzen.
Oben: Finnische Blockhaussauna – Außenbereich
Unten: Schneeraum
Pools
Montag–Sonntag
1. Freitag im Monat
(Nov. 2010–April 2011)
9.00–22.00 Uhr
9.00–24.00 Uhr
Sauna
Montag–Freitag
13.00–22.00 Uhr
1. Freitag im Monat
(Nov. 2010–April 2011)
13.00–24.00 Uhr
Samstag/Sonntag/Feiertage/Ferienzeiten
(Schulkalender in Südtirol)
9.00–22.00 Uhr
Die Therme Meran ist an 365 Tagen im Jahr geöffnet.
Die Sauna der Therme Meran ist eine textilfreie Zone.
Zutritt nur ab 14 Jahren in Begleitung einer volljährigen Aufsichtsperson. Donnerstag ist Damentag.
INFO
Therme Meran, Thermenplatz 9, I-39012 Meran
Tel. +39 0473 25 20 00, www.thermemeran.it
Pools & Sauna Special Nights
Jeden ersten Freitag im Monat bleiben die gesamte
Saunalandschaft und die Badehalle bis 24.00 Uhr
(Einlass bis 22.00 Uhr) geöffnet. Die Sauna Special
Nights finden in der finnischen Blockhaussauna im
Außenbereich statt.
Weitere Saunawelten im Meraner Raum
Erlebnisbad Naturns
Saunalandschaft auf 550 m² mit finnischer Sauna,
Dampfbad, Bio-Sauna, Freiluftbereich mit Naturteich
und neuerdings Außensauna mit Panoramafenster.
www.erlebnisbad.it
AquaForum Latsch
Finnische Sauna, Sanarium (Biosauna), Dampfbad,
Frischluft-Terrasse, Kaltwasserwanne, Kneipp-Becken.
www.aquaforum.it
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Caldarium
Sudare sano
La sauna non è solo sinonimo di benessere, bensì
può rivelarsi salutare e utile nel prevenire alcune malattie: sedute regolari non ci assicureranno di poter
fare a meno del medico per sempre, potrebbero
però rivelarsi un efficace strumento di prevenzione.
Che la sauna, attraverso il calore, abbia una valenza
curativa e che potrebbe avere effetti benefici sulla
nostra salute lo conferma anche il direttore sanitario di Terme Merano, dott. Salvatore Lo Cunsolo. Il
principio comune in ogni tipo di sauna consiste nello
sfruttare il potere del calore. Inoltre, se alternato al
freddo, può rappresentare un ulteriore toccasana per
la salute. Per poter beneficiare della sauna senza correre rischi, è importante accertarsi fin dall’inizio del
proprio stato di salute: sottoporsi quanto prima a visita medica è pertanto il primo consiglio del direttore
sanitario, poiché potrebbe risultare controproducente recarsi in sauna portandosi dietro un raffreddore,
un‘influenza o essere affetti da una patologia cronica
che potrebbe addirittura controindicare la pratica
stessa della sauna.
Cosa succede dunque nell‘organismo durante una
seduta di sauna? Il calore penetra nel corpo attraverso la pelle, innalza la temperatura delle mucose delle vie respiratorie. La temperatura corporea sale di
uno o due gradi centigradi, producendo una sorta di
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MERAN O MAG AZ I NE
“febbre artificiale” che darà il via ad una serie di effetti terapeutici: i processi metabolici vengono accelerati, la circolazione sanguigna stimolata e le difese
naturali potenziate. Irrigidimenti e crampi muscolari
scompaiono ed in più la permanenza nell‘ambiente
caldo induce una piacevole sensazione di benessere. La sauna apporta inoltre effetti benefici sul cuore
e migliora la circolazione periferica. L‘alternanza del
caldo e del freddo stimolano i capillari a conservare
più a lungo la loro elasticità.
Design di Matteo Thun
L‘ambiente sauna delle Terme Merano non ha soltanto effetti positivi sulla salute, ma è anche una seduzione dal punto di vista architettonico e del design.
Il design degli interni si deve allo stile dell‘architetto
sudtirolese Matteo Thun, che ha collaborato con
Alessi, Vapiano e svariati altri progetti alberghieri
come il SIDE di Amburgo. Nel 2004 Matteo Thun è
entrato a far parte della Hall of Fame a New York. Il
fiuto di Thun per i materiali, il suo linguaggio dei colori ed il suo senso per i simboli riflettono la natura e
la geografia del Sudtirolo nelle Terme.
Il suo elemento caratterizzante nell‘arredamento delle Terme Merano è stato l‘acqua. I legni e le pietre
utilizzati sono stati trattati in modo da far sembrare
che l‘acqua abbia solcato per secoli quelle superfici.
Le saune in un colpo d’occhio
Sauna finlandese
Temperatura: 90–100 °C, 10–30% umidità
Effetti: purifica il corpo dalle tossine, rinforza il si­
stema immunitario, il cuore e la circolazione.
Bagno di vapore
Temperatura: 40–50 °C, 100% umidità
Effetti: dà sollievo in caso di dolori articolari cronici e reumatici, di contratture muscolari, di problemi
alla circolazione superficiale ed è utile in presenza
di raffreddore e tosse.
Bagno aromi
Temperatura: 40–50 °C circa, 70–80% umidità
Effetti: purifica la pelle e le vie respiratorie, stimola
il metabolismo, scioglie le contratture muscolari e
rinforza il sistema immunitario.
Stanza della neve
Temperatura: –12 °C
Effetti: ha lo scopo principale di raffreddare le vie
respiratorie e di ossigenare l’aria che viene respirata. La frizione esercitata dalla neve provoca il lento raffreddamento del corpo. Viene così evitato lo
choc termico. Indicato solo per persone che non
hanno disturbi cardiocircolatori.
Sanarium (Biosauna)
Temperatura: 60 °C, 45–55% umidità
Effetti: stimola l’apparato circolatorio, normalizza i
valori della pressione, purifica la pelle e le vie re­
spiratorie, scioglie le contratture muscolari, allevia i
dolori degli arti e delle articolazioni.
Piscine
lunedí–domenica
1° venerdì al mese (nov. 2010–aprile 2011)
9.00–22.00
9.00–24.00
Sauna
lunedì–venerdì
13.00–22.00
1° venerdì al mese (nov. 2010–aprile 2011) 13.00–24.00
sabato/domenica/festivi/ferie
(calendario scuole in Alto Adige)
9.00–22.00
Le Terme Merano rimangono aperte 365 giorni l‘anno.
Nelle saune di Terme Merano si entra senza indumenti. Ingresso solo a partire dai 14 anni accompagnati da
una persona maggiorenne.
Giovedì giornata riservata alle signore.
INFO
Terme Merano, Piazza Terme 9, 39012 Merano
tel. 0473 25 20 00, www.termemerano.it
Pools & Sauna Special Nights
Ogni primo venerdì del mese tutte le saune e la sala
bagnanti sono aperte fino alle ore 24.00 (ingresso fino
alle ore 22.00). Le Sauna Special Nights si svolgono
nella sauna finlandese nel settore esterno.
Ulteriori saune nel meranese
Acquavventura Naturno
Spazio sauna su 550 m² con sauna finnica, bagno turco,
biosauna, zona all‘aperto con laghetto naturale e, da
poco, una sauna in esterni con veduta panoramica.
www.erlebnisbad.it
AquaForum Laces
Sauna finlandese, Sanarium (biosauna), bagno turco,
terrazza in esterni, vasca fredda, vasca Kneipp.
www.aquaforum.it
Warmly recommended
In the sauna area at Terme Merano you can choose
between different types of sauna. A Finnish sauna,
three steam baths (two indoors and one in the park),
a sanarium, an aroma bath and a Finnish long-cabin
sauna in the outdoor area provide a diverse sauna
experience. Apart from the various cold pools, Terme
Merano also offer a special way of cooling off: In the
snowroom, the snow falls from the ceiling, giving you
the feeling of standing on the glaciers of South Tyrol!
Terme Merano are open 365 days a year. Every first
friday of the month the whole sauna and pool spaces
of the Terme Merano will be open until 12 pm.
MERAN O MAG AZ I NE
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Pur Südtirol
Gut, sauber und fair: Der Ansatz von Slow Food ist
auch Credo im Genussmarkt Pur Südtirol. Angeboten
werden in den Räumen des Meraner Kurhauses in der
zentralen Freiheitsstraße ausschließlich naturnahe,
in Südtirol hergestellte Qualitätslebensmittel – und
das zu Ab-Hof-Preisen. Wer also Wert legt auf nachhaltigen Anbau und gesunde Qualität (vielfach auch
durch das Gütesiegel Roter Hahn gekennzeichnet),
wird hier zweifelsohne fündig werden. Die Gestaltung der Verkaufsräume baut auf die herkömmliche
Obst- und Gemüsekiste auf und ist von Harry Thaler,
junger Designer aus Meran, für Pur Südtirol neu interpretiert worden. Diverse bäuerliche Produkte können
auch direkt in den stimmungsvollen Räumen von Pur
Südtirol verkostet werden.
S’POM
Hinter diesem einprägsamen Namen (Mischung aus
Spumante und dem französischen Pomme) versteckt
sich ein Südtiroler Qualitätsprodukt schlechthin: der
Apfel. Das Team von Pur Südtirol hat den fruchtigen,
feinperligen Apfelsekt für Südtirol wiederentdeckt.
Der niedrige Alkoholgrad von 6,5 % macht ihn zum
idealen Aperitif, er passt zu vielen Vorspeisen, aber
auch zu Südtiroler Süßspeisen wie Apfelstrudel und
-kiachl (in Fett ausgebackene und mit Äpfel gefüllte Teigformen). Die Äpfel stammen vom Ritten auf
900 m Meereshöhe. Erhältlich ist S’POM im Genussmarkt Pur Südtirol, in der Spitzengastronomie und in
Szenelokalen.
INFO
www.pursuedtirol.com
54
MERAN O MAG AZ I NE
Qualità, accuratezza e serietà: l‘approccio slow
food viene interpretato in pieno dal Mercato dei sapori Pur Südtirol. L‘offerta del punto vendita situato
in un‘ala del Kurhaus di Merano in Corso della Libertà, in pieno centro, prevede esclusivamente prodotti
sudtirolesi naturali di qualità, a prezzi da vendita diretta. L‘indirizzo giusto, dunque, per chi è alla ricerca
della costanza e della sana qualità; non pochi prodotti sono contrassegnati con il marchio di qualità del
Gallo Rosso. L‘arredamento e l‘organizzazione spaziale dei locali trae spunto dalle comuni casse di frutta
e verdura con una reinterpretazione di Harry Thaler,
giovane designer di Merano, per conto di Pur Südtirol. Diversi prodotti agricoli possono essere degustati
direttamente presso il punto vendita Pur Südtirol in
un‘ambientazione suggestiva e accogliente.
S’POM
Dietro a questo nome particolare e facile da ricordare (coniato unendo Spumante e POMme francese) si
cela un prodotto sudtirolese per eccellenza: la mela.
Lo staff di Pur Südtirol ha riscoperto per l‘Alto Adige
il sidro, bevanda alcolica di mele fermentate e dal
fine perlage. La bassa gradazione alcolica del 6,5%
lo rende aperitivo ideale, adatto ad un buon numero di antipasti ma anche a piatti dolci della tradizione come strudel di mele e Apfelkiachl (una sorta di
frittelle di mele). Le mele provengono dall‘altipiano
del Renon, a 900 metri di altitudine. S‘POM lo potete
trovare presso il Mercato dei sapori Pur Südtirol, in
ristoranti selezionati e nei locali che fanno tendenza.
INFO
www.pursuedtirol.com
Exklusive Naturkosmetik
aus Südtiroler Rohstoffen.
Wählen Sie aus 11 Produkten für die tägliche Pflege.
Direkt in der Therme Meran oder online unter
www.thermemeran.it erhältlich.
Dalla natura altoatesina
l’esclusiva linea cosmetica alla mela.
11 prodotti per la cura quotidiana del corpo sono disponibili
direttamente presso le Terme Merano oppure online su
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www.termemerano.it
Tel + 39 0473 252 000
www.thermemeran.it
culture
Text Renate Abram
Darf ich vorstellen –
KHM: Kurhaus Meran
In vier Jahren – 2014 – wird der große Kursaal hundert Jahre alt. Der Westflügel des Gebäudekomplexes, das alte Kurhaus, ist um vierzig Jahre älter (1874 eröffnet). Die schönen Säle blicken auf eine
überaus wechselvolle Geschichte zurück. Zeitreise gefällig?
Um 1900
Durch die weit geöffneten Flügeltüren des Kurhauses schlendern
kränkliche Jünglinge, distinguierte Nichtstuer und gertenschlanke
Leutnants gemächlich vom Spielzimmer hinaus auf die Terrasse.
Alle Tische des Restaurants sind
besetzt. Wer eben im Kurhaussouterrain sein Bad genossen
oder, zur Linderung seines Leidens, Stunden im Pneumatischen
Kabinett ausgeharrt hat, belohnt
sich hier mit einer Köstlichkeit. Im
Musikpavillon auf der Promenade
konzertiert die Kurkapelle. Die
Gesellschaft steht in locker plaudernden Grüppchen zusammen.
Elegante Damen schürzen ihre
Schleppen und überlassen sich
dem summenden Strudeln hinauf
auf die Kurhausterrasse, hinein in
den Konversationssalon, den Lesesaal, den Rauchsalon, den Damensalon. Promenade und Kurhaussäle bilden eine Einheit.
Die gesamte Kurwelt trifft sich
hier: Man nutzt die Möglichkeit zu
zwanglos heiteren Reunions, bei
denen man gemeinsam musiziert,
die beliebten Marmorbilder stellt
und vielleicht gar ein gemäßigtes
Tänzchen wagt; man hört Vorträge, lässt sich durch Prestidigitateure (Zauberkünstler) und Rezitatoren, die jeweils ganze Dramen
auswendig hersagen, in Erstaunen
versetzen; und man amüsiert sich
bei Possen und Operetten im Kurhaustheater, das seine bewegliche
Bühne im Spiegelsaal aufgeschlagen hat, dem geschmackvoll festlichen Konzert- und Ballsaal.
Ärzte sind immer präsent; die
Meraner Ärzteschaft trifft sich
wöchentlich im Kurhaus zu medizinischen Lesezirkeln. Herzog Carl
Theodor, Augenarzt und Lieblingsbruder der Kaiserin Elisabeth,
nimmt ebenfalls daran teil, wenn
er in der Kurstadt ist …
Ostern steht vor der Tür, der absolute Höhepunkt der Meraner Saison und ein Vergnügungswirbel,
bei dem die Promenade einem
noblen Jahrmarkt gleicht. In den
Sälen des Kurhauses aber perlt
der Champagner. Damen der Gesellschaft in reizvollen, dem Motto
des Festes angepassten Kostümen
locken den Besucher in die prächtig dekorierten Säle und ziehen
ihm auf liebenswürdige Art das
Geld aus der Tasche – für einen
noblen Zweck, versteht sich.
Bis zu 12.000 Besucher werden
täglich auf der Promenade und
im Kurhaus erwartet, Kinder nicht
mitgerechnet. Am Abend dann
erstrahlt das Kurhaus in einer Fülle von Gaslichtern und lädt zur
Venezianischen Nacht, einem der
Elitebälle. Wie jedes Jahr, steht
das Fest unter dem Protektorat
eines Mitglieds des europäischen
Hochadels – man munkelt, auch
der Thronfolger Franz Ferdinand
habe wieder sein Erscheinen angekündigt!
An einem Septemberabend
des Jahres 1908 saß Christian
Morgenstern auf der Kurhausterrasse; da floss ihm folgendes Meraner Galgenlied aus
der Feder:
Christian Morgenstern
Die Fledermaus
Kurhauskonzertbierterrassen­
ereignis
Die Fledermaus
hört „sich“ von Strauß.
Der Bogen-Mond
wirkt ungewohnt.
Es rührt ihr Flugel
die Milchglaskugel.
Der Damen Schar:
„Mein Hut! Mein Haar!“
Sie stürzt, wirr - worr - ‚nem Gast ins Pschorr*.
Der Pikkolo
entfernt sie: - so - : ...
Die „Fledermaus“
ist grade aus.
* Bier
MERAN O MAG AZ I NE
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Silvester 1914
Der erste Teil des großartigen,
vom Wiener Architekten Friedrich
Ohmann entworfenen Projekts für
den Kurhausneubau wird eröffnet:
Rotunde und Konzertsaal. Theater
und Kuranstalt sind zwar längst aus
dem Kurhaus ausgesiedelt (1900:
Stadttheater, 1907: Kurmittelhaus),
doch kann der alte Bau die rasant
wachsende Gästezahl nicht mehr
aufnehmen: 1907 werden 20.000
Gäste gezählt, 1911 sind es 30.000
und 1914 über 40.000 mit 1,2 Mio.
Übernachtungen.
Zu Silvester 1914 ahnt keiner der
Gäste im Kursaal, dass dieser
Krieg noch lange dauern und die
Welt verändern wird. Die fehlenden zwei Drittel des Kurhausprojekts werden nie verwirklicht.
Zwischen den großen Kriegen
Blitzaufnahmen aus dem großen
Kursaal:
– Standing Ovation für Bruno Walter und das auf 65 Mann verstärkte Kurorchester – Künstler
von Weltruf bieten den Musikfreunden Sternstunden im Kursaal.
–Zelte, Drahtverhau und Schützengräben – es ist die Feier des
4. November, des Jahrestages
des italienischen Sieges im Ersten Weltkrieg. Die faschistischen
Machthaber reihen eine politische Kundgebung an die andere.
– Gongschlag: Zwei kraftvolle, von
Öl glänzende Körper stehen sich
auf der Matte gegenüber, begierig, den Gegner auf die mächtigen Schulterblätter zu legen. Im
Kursaal werden Fechtturniere,
internationale Ring- und Boxkämpfe ausgetragen.
–Es blitzt nur so im Kursaal. Offiziere in gold- und silberfunkelnden Galauniformen führen ihre
in kostbarste Abendtoiletten gehüllten Damen aufs Parkett. Das
patriotische und galante Merano
besucht den Danteball.
Es wird geflirtet, kokettiert und medisiert,
denn die Medisance* ist und bleibt ja doch
immer die Würze der Gesellschaft!
Die Kurgesellschaft
*üble Nachrede
Zitat von Karl Wolf, aus der Zeit zwischen 1890 und 1900.
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MERAN O MAG AZ I NE
1950er- und 1960er-Jahre
Ob Oldtimer-, Porsche- oder Filmschauspielerrallye – auch die finanzkräftigsten Kreise Mitteleuropas haben Spaß an der Sternfahrt
Meraner Frühling und an einem
Galaabend im großen Kursaal. Dazwischen ein anderes Publikum:
Professoren, Ärzte, Apotheker.
Meran ist Tagungsort internationaler Kongresse.
Der große Kursaal erlebt in der
Zeit geradezu einen musikalischen
Luxus: Anna Moffo, Giuseppe Di
Stefano, Friedrich Gulda, Wal-
ter Gieseking, Robert Stolz – und
dann, jahrzehntelang das musikalische Großereignis: den internationalen Gesangswettbewerb Debüt
in Meran.
Der kleine Kursaal, Pavillon des
Fleurs genannt, wird mit Geist und
Literatur belebt: Dichterlesungen,
Schriftstellerkongresse, Tagungen
des deutsch-italienischen Kulturinstituts, Meraner Hochschulwochen –
und immer wieder Ausstellungen,
Schmalfilmwettbewerbe …
Zurück ins Heute
Das Kurhaus ist nach wie vor der
touristische, gesellschaftliche und
kulturelle Treffpunkt Merans. Die
bescheidenen Gesangs- und Klaviervorträge bei den Reunions vor
über 100 Jahren sind dem hochkarätigen internationalen Festival
Meraner Musikwochen gewichen;
was früher die medizinischen Lesezirkel waren, hat bedeutenden
Kongressen Platz gemacht; Elitebälle und Feste haben einen größeren Rahmen als früher – aber es
gibt alles nach wie vor, denn das
Meraner Kurhaus lässt jede Veranstaltung zu einem unvergesslichen
Erlebnis werden. Der Zauber seiner Architektur und das einzigartige Flair, das dieses geschichtsträchtige Haus durchweht, ziehen
jeden in seinen Bann.
Der Dichter und seine
große Liebe
Wir trafen uns verabredetermaßen im Lesesaal des Kurhauses …
Arthur Schnitzler über die Zeit
in Meran mit Olga Waissnix
22./23. November 1969
Ein historisches Ereignis für Südtirol: Auf dem Parteikongress der
Südtiroler Volkspartei wird das
Paket angenommen, das zwischen
Wien und Rom ausgehandelte Angebot zur Erweiterung der bestehenden unzureichenden Autonomieregelung.
70er-, 80er-, 90er-Jahre
Als 1972 die Kongresse in das
neue Kur- und Badezentrum SALVAR übersiedeln, kann der Kursaal
eine Zeit lang ganz seiner Bestimmung als Konzerthaus und luxuriöser Festsaal dienen. 220 Veranstaltungen jährlich, davon zirka 90
Musikabende, zählt man Anfang
der 80er-Jahre. Das alte Kurhaus
wird ebenfalls gut genutzt: Der Pavillon des Fleurs ist an knapp 200
Tagen besetzt, der Konferenzsaal
an über 150 Tagen im Jahr – trotz
Konkurrenz durch das Kurzentrum.
Es folgen Jahre grundlegender Sanierungs- und Renovierungsarbeiten; 1989 wird der Osttrakt, 1999
der Westtrakt wieder eröffnet.
„Wer war die interessante
Dame?“, fragte die Fürstin
Feldafingen.
Fräulein von Salzburg beugte sich zum Fahrstuhl ihrer
Herrin.
„Eine Frau Schönwald“, rief sie
ihr ins Hörrohr.
„Von Schönwald?“
„Nein, keine von, eine Bürgerliche –“
Die alte Durchlaucht hörte gar
nicht mehr hin.
„Zu der Bank vor dem Tulpenbeet“, befahl sie.
Der Diener folgte dem Geheiß
der alten Durchlaucht.
aus: Else Rema – Die Reise nach Meran, 1917
MERAN O MAG AZ I NE
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Die Rotunde des Kurhauses / La Rotonda del Kurhaus / The Rotunda of the Kurhaus
Il Kursaal di Merano
The Kursaal in Merano
Nel 2014, tra quattro anni, il Kursaal di Merano
compirà cento anni; l’ala ovest del complesso, corrispondente al vecchio Kursaal, risale a quarant‘anni prima (1874). Le sue splendide sale rimandano ad
una fase storica di continui cambiamenti, tuttavia non
smettono di essere il punto di ritrovo turistico, culturale e sociale della città di Merano.
Un tempo vi si tenevano incontri ristretti di canto e
pianoforte, si riunivano i circoli di lettura, ed era il
luogo ideale per ospitare balli e feste d’élite. Oggi al
centro della scena sono le Settimane Musicali Meranesi, o i vari convegni di caratura internazionale. I piccoli appuntamenti sono però rimasti di casa al kursaal
per la sua capacità di trasformare qualsiasi evento in
un‘esperienza indimenticabile. L’incanto della sua architettura ed il fascino particolare che pervade le sue
storiche sale sono capaci di ammaliare chiunque.
In four years’ time, in 2014, the Kursaal in Merano/Meran will be celebrating its 100th birthday.
The west wing of the building, however, which corresponds to the old Kursaal, dates back even further; to
1874. Its magnificent rooms date back to a time in history of constant changes, yet these rooms still act as
a meeting place for cultural, social and tourist events
in Merano. In the past, meetings could be intimate
gatherings to listen to singers or piano recitals, reading groups would meet there, but of course, it was
also a perfect place to hold balls and parties for the
high society of Merano. Nowadays, it is the setting
for the Merano Music Weeks, or international conferences. Small gatherings, however, still occur because
the Kursaal manages to transform any event, however
small, into an unforgettable experience. Its splendid
architecture and the amosphere that lingers from
past events and occasions are elements that cannot
fail to enthrall us all.
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MERAN O MAG AZ I NE
10 jahre kurhaus im Rückblick
Kulturelle Veranstaltungen
Meraner Musikwochen, Konzertsaison Musik Meran, Merano Jazz Festival, Gran Prix der Volksmusik, verschiedene Konzerte mit international bekannten Interpreten der Popmusik, internationale
Tanzveranstaltungen, Antiquitätenmesse, Bilderausstellungen.
Medizinische Veranstaltungen
Österreichischer Gynäkologenkongress, Österreichische Dentistenkongresse, Kongresse der
Deutschen Apothekerkammer, Interdisziplinäre
Kongresse der Deutschen Ärztekammer, Nationaler Diätologenkongress, Nationaler Dermatologenkongress, Nationaler Kongress des Roten Kreuzes,
verschiedene medizinische Kongresse.
Verschiedenes
Ballveranstaltungen, Firmenessen, Modeschauen,
Hochzeiten, Sportgala Südtirol, Miss Südtirol, Narrenabend, Schachmeisterschaft Italien U16.
Von 2000–2009 sind im Durchschnitt pro Jahr mehr
als 1.000 Vermietungen von Kurhaussälen verzeichnet worden, davon entfallen ca. 180 jährlich auf
den großen Kursaal. Im großen Kursaal finden bis
zu 1.000 Personen Platz.
INFO
Meraner Stadttheater und Kurhausverein, www.kurhaus.it
Kurverwaltung Meran, www.meran.eu
Politische Veranstaltungen
Europäische Ministertagung, Alpenkonferenz,
Dreier-Landtag, Sitzung zur Alpenkonvention, Landesversammlung der Südtiroler Volkspartei, Nationaler Kongress der Gemeinden.
Firmenkongresse
Roche, Quiksilver, Maico, Bayerischer Raiffeisenkongress, Südtiroler Volksbank, Raiffeisenverband,
Internationaler Kongress Frauen des Holzbaues,
Universität Trient, Jahresversammlung des HGV.
Gastronomische Veranstaltungen
International Merano Winefestival & Gourmet,
Gourmetmesse Saporita, Nationale Schokoladenmesse.
Kurhauspassage. 24 - I-39012 Meran/o - T. +39 0473 27 00 28
MP
Die neue Damenboutique
in Meran!
Antigua
GRAPHICS & DESIGN
Meraner Musikwochen
Nature
Marzellferner – Ötztaleralpen
Text Anita Rossi
Gletscherwelten
Den Gletscher mit allen
Sinnen erleben, das kann man
neuerdings im Schnalstal. Dort
inszeniert man das „ewige Eis“
nicht nur für Skifahrer und Snowboarder: Faszination für den
Bewegungsapparat, aber auch
für Auge und neuerdings Tastsinn – sogar zum Mit-nachhauseNehmen.
MERAN O MAG AZ I NE
63
Ötzi-Fundstelle
Die mystische Stille und Schönheit
der Schnalser Gletscherwelt täuschen nicht darüber hinweg, dass
Alpenländer mit der Herausforderung der schmelzenden weißen
Riesen konfrontiert sind. Messungen von Glaziologen und Bergexperten der letzten 115 Jahren
bestätigen: Gletscher veranschaulichen auf eindrucksvolle Weise,
wie sich das Klima in den letzten
Jahrzehnten verändert hat. Diese
Symbole der Alpen sind nicht nur
touristische Werbung, sondern
auch unersetzbare Wasserreserve für ganz Europa. Diese zu erhalten und dem Schrumpfen der
Gletscher entgegenzuwirken, das
versuchen immer mehr Gletschergebiete, durch Maßnahmen wie
sanfte Mobilität, Energieeffizienz
und klimafreundlichen Tourismus.
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MERAN O MAG AZ I NE
Nachhaltigkeit spielt eine zunehmende Rolle. Gerade darum informiert man im Schnalstaler Gletschergebiet vermehrt über das
Leben des Gletschers, lässt sich
immer wieder Neues einfallen, um
auf den Reiz der Gletscherwelt aufmerksam zu machen und für deren
Bedeutung zu sensibilisieren.
Ötzi-Fundstelle und Gletscherhöhlen
Der 19. September 1991 ist nicht
nur für das Schnalstal ein bedeutungsvoller Tag. Zwischen Similaun
und Finailspitze wurde in einer
Eismulde eine männliche Feuchtmumie entdeckt: Ötzi, der Mann
aus dem Eis, der vor 5.300 Jahren
in dieser Gegend gelebt haben
muss. Die Fundstelle der berühmtesten Gletschermumie der Welt
und der Fund selbst sind seitdem
ein Schatz für die Wissenschaft und
für die Erforschung der Jungsteinzeit. Wer sich dafür interessiert,
kann Ötzi im Südtiroler Archäologiemuseum in Bozen bestaunen,
den ArcheoParc Schnalstal, ein
Aktivmuseum im Freigelände in
Unser Frau im Schnalstal, besichtigen und in den Schautunnel an
der Bergstation der Liftanlagen
am Gletscher blicken. Wer darüber
hinaus das Abenteuer sucht, sollte
eine geführte Ski- bzw. Schneeschuhtour oder Wanderung, je
nach Jahreszeit, zur Ötzifundstelle
auf 3.210 Meter Höhe in steilem
Eis- und Felsgelände buchen.
Übernachten im Iglu
Seit 20 Jahren ist Paul Grüner Wirt
im Schutzhaus „Schöne Aussicht“:
Oben: Schutzhaus „Schöne Aussicht“
Unten: Pflegelinie „Glacisse“
Dort, auf 2.845 Metern, lässt es
sich gut Ideen gebären. Seinen
Innovationsgeist hat er nicht nur
in der Ausstattung seiner überaus
komfortablen Schutzhütte mit den
drei Panoramaterrassen bewiesen.
Schneebegeisterte finden hier
auch die höchstgelegene Sauna Europas im Freien: Ein großes
Holzfass aus Lappland thront neben einem kleinen Warmwasserpool unweit der Hütte als finnisches Saunahaus mit Holzofen. In
der vergangenen Wintersaison
kam eine Iglu-Suite neu hinzu: Mit
Schaffellen ausgekleidete Liegeflächen und Expeditionsschlafsäcke (-30 °C) spenden Winter-Abenteurern erholenden Schlaf, nach
einem fürstlichen Abendessen am
Gletscher und Erklärungen eines
Iglu-Sachkundigen versteht sich.
Schönheit aus dem Gletscher
Und weil der Gletscher auch zu
Schönsinn inspiriert, hat der spitzfindige Wirt eine weitere Vision
verwirklicht: Kosmetik aus dem
Gletscher mit der Pflege-Linie „Glacisse“. In Zusammenarbeit mit Universitäten und mit dem Forschungszentrum in S. Michele all’Adige im
Trentino hat Grüner Hautpflegeprodukte entwickelt, allesamt aus reinem Gletscherwasser, das aus einer
auf 2.843 Meter Höhe liegenden
Quelle stammt, und aus Glimmerschiefer-Extrakt aus dem Gestein
des Schnalstaler Gletschers, das
jedes Jahr nach der Schmelze als
Gletscherspur zurückbleibt.
sorgt eine Piste für verstärkten
Adrenalin-Ausstoß: die erste Piste Italiens für Schlauchboote und
Reifenschlauch-Rodeln. Das Snowrafting und Snowtubing unter
Anleitung von Experten verspricht
Spaß für Kinder genauso wie für
Erwachsene (die Ausrüstung ist
im Preis inbegriffen). Auf Anfrage
wird auch Snowrafting-Extreme
am Gletscher angeboten.
Info
Tourismusverein Schnals
Tel. +39 0473 679148
www.schnalstal.com
www.glacisse.it
Fun auf Schnee und Eis
In der Nähe des Wieshofs am
Fuße des Schnalstaler Gletschers
MERAN O MAG AZ I NE
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L’universo ghiacciaio
Vivere il ghiacciaio con tutti i propri sensi; in Val Senales è ora possibile. Il
ghiacciaio entra in scena non solo per sciatori e snowboarder. Stregati dal suo
fascino sono, oltre all‘apparato motorio, gli occhi e ora anche il tatto.
La mitica quiete e la bellezza del
ghiacciaio della Val Senales non
distolgono dal fatto che i paesi alpini si trovano a doversi confrontare con la sfida del gigante bianco
in via di scioglimento. Le misurazioni effettuate da glaciologi ed
esperti della montagna negli ultimi 115 anni confermano: i ghiacciai
rivelano in modo impressionante
come il clima sia cambiato negli
ultimi decenni.
Questi simboli alpini non sono
solo oggetti di pubblicità turistica,
bensì costituiscono delle insostituibili riserve idriche per tutta Europa. Mantenerle in essere e contra66
MERAN O MAG AZ I NE
stare l’arretramento del ghiacciaio:
è ciò che tentano sempre più di
fare le zone alpine interessate dai
ghiacciai attraverso interventi
come una mobilità a basso impatto, l’efficientamento delle risorse
energetiche ed un turismo ecosostenibile.
La sostenibilità assume un ruolo
sempre crescente, ed è per questo
che in Val Senales si moltiplicano
le attività informative sulla vita del
ghiacciaio, con idee sempre nuove
che mirano a focalizzare l’attenzione sul fascino dell’universo ghiacciaio e a sensibilizzare sull’importanza che riveste.
Luogo di ritrovamento di Ötzi e
spelonche nel ghiaccio
Il 19 settembre 1991 è una data
importante non solo per la Val Senales. Tra il Similaun e Punta Finale
è stata trovata una mummia umida maschile in una conca glaciale:
Ötzi, l’uomo venuto dai ghiacci, viveva nella zona circa 5.300 anni fa.
Il luogo del ritrovamento della più
celebre mummia glaciale al mondo, ed il ritrovamento stesso, sono
diventati da quel momento un tesoro della scienza e della ricerca
dell’era neolitica.
Gli interessati possono ammirare
Ötzi presso il Museo archeologico
Wir bauen
Ihr Zuhause
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la vostra casa
Tel. 0473 060 000 • www.albergroup.it
Suite igloo
dell’Alto Adige di Bolzano, oppure
visitare l’ArcheoParc Val Senales,
un museo interattivo all’aperto in
località Madonna, o l’esposizione
allestita presso la stazione a monte degli impianti di risalita. Se oltre
a questo siete alla ricerca dell’avventura, dovreste prenotarvi per
un tour guidato o un‘escursione
sugli sci o con le ciaspole, a seconda della stagione, fino al luogo di
ritrovamento di Ötzi a 3.210 metri
su rocce e ghiacci scoscesi.
Pernottare nell‘igloo
Da 20 anni Paul Grüner gestisce
il rifugio Bella Vista: a 2.845 metri è il luogo ideale per farsi venire
nuove idee. L’allestimento del suo
confortevole rifugio con le tre terrazze panoramiche non è che una
piccola riprova del suo spirito innovativo. Gli appassionati della
neve trovano qui la sauna più alta
d’Europa in esterni: una grande
botte di legno portata dalla Lapponia adibita a sauna finlandese
68
MERAN O MAG AZ I NE
con stufa a legna troneggia accanto alla confinante piscina riscaldata nei pressi del rifugio.
Nella stagione scorsa è stata aggiunta una suite igloo: giacigli imbottiti con pelli di pecora e sacchi
a pelo da spedizione (-30°) donano agli avventurosi un sonno confortevole e comprensibile dopo
una cena principesca e le dettagliate spiegazioni di un esperto
della materia.
La bellezza che viene dal ghiaccio
Considerato che il ghiacciaio è
fonte di ispirazione per l’arte del
bello, l’ingegnoso oste ha realizzato un‘altra delle sue “visioni”:
i cosmetici dal ghiacciaio con la
linea “Glacisse”. In collaborazione con università e con il centro
ricerche di San Michele all’Adige
(TN) Grüner ha ideato prodotti
per la cura della pelle utilizzando
esclusivamente acqua del ghiacciaio che sgorga da una sorgente
a 2.843 metri di altitudine, assieme
all‘estratto di micascisto che rimane come deposito delle rocce del
ghiacciaio della Val Senales sulla
scia dello scioglimento annuale
dei ghiacci.
Divertimento assicurato
Nei pressi di maso Wieshof ai piedi del ghiacciaio della Val Senales
si trova una pista che è sinonimo
di adrenalina pura: la prima pista
italiana per gommoni e camere
d‘aria. Lo Snowrafting e Snowtubing, sotto la guida di personale
esperto, è divertimento assicurato
per adulti e bambini (l’attrezzatura
è compresa nel prezzo). Su richiesta viene anche offerto lo Snowrafting estremo sul ghiacciaio.
Info
APT Val Senales
Tel. 0473 679148
www.valsenales.com
www.glacisse.it
PR-Artikel
Lust auf Garten?
Den Frühlingsstart in Schenna
prägt im April 2011 eine neue Veranstaltungsreihe, die Natur und Gesundheit zum Themenschwerpunkt
hat. Ein Frühlingsthemenweg mit
blühenden Stationen im Ortskern
und in dessen unmittelbarer Nähe
weckt Garten- und Dekorationslust
und die Sehnsucht nach Leben im
Freien. Gärtner, Bauern, Experten
der Gärten von Schloss Trauttmansdorff und einheimische Künstler bespielen und gestalten den
bepflanzten Parcours. Außerdem
kommt es vor allem wochenends zu
passenden Veranstaltungen. Den
Mittelpunkt bildet das Zelt im Zentrum von Schenna mit Gastronomieund Verkaufsständen in allen Blumen- und Kräuterfarben. Eröffnung
ist am Sonntag, 3. April 2011. Tipp:
Die neue FrühlingsCard Schenna
hält für Schenna-Gäste eine Reihe
von kostenlosen Angeboten parat:
Benutzung der Seilbahnen im Wandergebiet Schenna, Zutritt zu über
80 Museen, Benutzung aller öffentlichen Verkehrsmittel in Südtirol
und Besuch von Veranstaltungen.
Voglia di primavera
Il lungo inverno non fa che intensificare il desiderio di primavera e
di giardinaggio. L’inizio stagione
2011 a Schenna sboccia presto, a
inizio aprile, con una nuova serie
di eventi incentrati sulla natura e
sulla salute. Un percorso tematico
con tappe a sorpresa sparse qua
e là in tutto il paese fa risvegliare
la voglia di giardini e terrazzi fioriti, di decorazioni variopinte, oltre
alla nostalgia per la vita all’aperto.
Giardinieri, agricoltori, esperti dei
Giardini di Castel Trauttmansdorff
e artisti locali allestiranno il percorso verde. Il tutto sarà arricchito
da manifestazioni collaterali specialmente nei fine settimana. Il fulcro dell’evento si troverà in centro
paese, un tendone ospiterà stand
gastronomici e di vendita, allestiti
nei colori della fioritura primaverile
e di erbe aromatiche e medicinali.
Inaugurazione: domenica, 3 aprile
2011. Un ultimo consiglio: la nuova card primavera offre agli ospiti
di Schenna una serie di vantaggi
gratuiti come ingressi a più di 80
musei, manifestazioni, accesso ai
mezzi di trasporto e agli impianti
di risalita.
Info
Tourismusbüro Schenna – Ufficio Turistico Schenna/Scena
Tel. +39 0473 945669
www.schenna.com
MERAN O MAG AZ I NE
69
10
Bauernkuchl Cucina contadina Farm cooking
1.–3.10. & 8.–10.10.
HINTERPASSEIER/ALTA VAL PASSIRIA
www.passeiertal.it – www.valpassiria.it
Gastwirte laden zur „Bauernkuchl“. Gämsenbraten,
Schafbraten, Knödel, „Muas“ und „Riibl“ (weitere
Infos siehe S. 18).
Albergatori e ristoratori vi invitano ad avvicinarvi
alla “Cucina contadina”. Camoscio e agnello arrosto, canederli, “Muas” e “Riibl” (articolo a pag. 19).
Hotel and restaurant owners invite you to come
and sample “farm cooking”. Roast venison and
lamb, traditional dumplings, “Muas” and “Riibl”.
Tee- und Kräuterfestival Festival delle erbe
aromatiche Herbs festival
9.10. MERAN/O
www.meran.eu – www.merano.eu
Eine Veranstaltung zur Sensibilisierung für die Vielfalt, Wirkung und Verwendung von Südtiroler Kräutern im Kursaal von Meran.
Una manifestazione che propone la grande varietà, l‘efficacia e l‘utilizzo delle erbe sudtirolesi, nella
splendida cornice del Kursaal di Merano.
A festival to discover the variety of South Tyrol‘s
herbs taking place in the Kurhaus in Merano.
Traubenfest Festa dell‘uva
15.–17.10. MERAN/O
Grape festival www.meran.eu – www.merano.eu
Das älteste und wohl bekannteste Erntedankfest
Südtirols ist das Meraner Traubenfest. Drei Tage
mit Musik, Aufführungen und Gastronomie (weitere
Infos siehe S. 10).
La più antica e rinomata festa del raccolto in tutto
l‘Alto Adige è la festa dell‘uva di Merano. Tre giorni con musica, spettacoli e gastronomia (articolo a
pag. 10).
The oldest and most famous harvest festival in
South Tyrol is the Meran/o Grape Festival. Three
days of music, events and gastronomic delights.
Südtirol Classic – Golden Edition
16.–23.10. SCHENNA/SCENA
www.suedtirolclassic.com
Den Rahmen für diese internationale Oldtimerveranstaltung Südtirol Classic bildet die einzigartige
Südtiroler Berg- und Kulturlandschaft in ihrem goldenen Herbstkleid. Die historischen Automobile
fahren quer durch Südtirol und lernen dabei Land
und Leute, Kultur und Tradition kennen.
Splendida cornice per la Südtirol Classic – manifestazione internazionale di auto d‘epoca – è offerta
dall‘autunno dorato del paesaggio montano e culturale sudtirolese. Gli old timer percorrono in lungo
e in largo il territorio sudtirolese e fanno conoscenza con la popolazione ed i luoghi, la cultura e la
tradizione.
What better backdrop for the Südtirol Classic than
the golden autumnal hues of South Tyrol’s mountainous landscape and culture? This international
vintage car event showcases only the best old cars,
which drive the length and breadth of South Tyrol,
getting to know the local population and its culture
and traditions.
“Keschtnriggl”
17.–31.10. LANA, VÖLLAN, TISENS u. PRISSIAN/
LANA, FOIANA, TESIMO e PRISSIANO
www.suedtirol-kastanie.com
Alles Kastanie heißt es in Völlan/Lana und Tisens/
Prissian (weitere Infos siehe S. 18).
La castagna a tutto tondo è il tema della manifestazione che si svolge a Foiana/Lana e Tesimo/Prissiano (articolo a pag. 19).
The chestnut at 360° is the focus of this event that
takes place in Völlan/Foiana/Lana and Tisens/Tesimo-Prissian/o.
10/11
VinoCulti
14.10.–4.11. DORF TIROL/TIROLO
www.vinoculti.com
Im Oktober und November „Wein(er)leben“ in Dorf
Tirol (weitere Infos siehe S. 18).
In ottobre e novembre tutti a Tirolo per degustare
il nettare “di-vino” (articolo a pag. 18).
In October and November everyone will be in Dorf
Tirol to taste the very best wines – cheers!
70
MERAN O MAG AZ I NE
Events
“Ars et Vinum”
15.10–4.11. ALGUND/LAGUNDO
www.algund.com – www.lagundo.com
Genuss und Kunst vereinen sich bei „Ars et Vinum“
in Algund (weitere Infos siehe S. 18).
Arte e piacere, un matrimonio che s‘ha da fare.
“Ars et Vinum” a Lagundo (articolo a pag.19).
It’s art and it’s pleasure; a match made in heaven.
“Ars et Vinum” in Algund/Lagundo.
International Mountain Summit
30.10.–7.11. BRIXEN/BRESSANONE
www.ims.bz
Beim Gipfeltreffen der weltweit besten Bergsteiger
trifft sich im November zum zweiten Mal in Brixen
die Elite der Outdoorszene. Bergsteigergrößen wie
Reinhold Messner oder Hans Kammerlander ermöglichen anhand von Vorträgen und Diskussionsrunden Einblicke in ihr Leben und ihre Erfahrungen.
In novembre, per la seconda volta a Bressanone,
il vertice dei maggiori scalatori a livello mondiale
vede la partecipazione dell‘élite della montagna. In
conferenze o tavole rotonde, scalatori del calibro di
Reinhold Messner o Hans Kammerlander offrono il
meglio della propria vita e delle proprie esperienze
sul campo.
Brixen/Bressanone will be hosting the International
Summit for Mountain Climbers; an event that attracts the international mountain élite. In conferences and round table discussions, climbers such
as Reinhold Messner and Hans Kammerlander will
be offering up insights from their lives and experiences. A date not to be missed.
Rieslingtage Südtirol Giornate del Riesling Alto
Adige The South Tyrolean Riesling festival
18.10.–20.11. NATURNS/NATURNO
www.rieslingtage.com
6. Nationaler Rieslingwettebewerb, an dem sich
Weingüter aus den verschiedenen Anbaugebieten
Italiens mit ihren Rieslingen 2009 beteiligen (weitere Infos siehe S. 18).
VI concorso nazionale del Riesling, con la partecipazione di poderi vinicoli da varie regioni d‘Italia
con i loro Riesling, annata 2009. (articolo a pag.
19).
The VI National Riesling competition, with the participation of wineries from several regions of Italy
with their Riesling from 2009.
11
Merano WineFestival & Gourmet
5.–8.11. MERAN/O
www.meranowinefestival.com
Exklusiver Treffpunkt für alle Experten und Liebhaber erlesener Weine und bester önogastronomischer Produkte im stilvollen Ambiente des Meraner
Kurhauses, auf der Promenade und dem Thermenplatz (weitere Infos siehe S. 18).
Punto di ritrovo esclusivo per esperti e appassionati di vini selezionati e prodotti enogastronomici di
alta qualità nell‘ambiente in stile del Kursaal di Merano, sulla Passeggiata lungo Passirio ed in piazza
Terme (articolo a pag. 19).
An exclusive event for experts and connoisseurs of
fine wines and high quality culinary delicacies taking place in the refined surroundings of the Kursaal
in Merano, along the promenade that flanks the
river Passer/Passirio and in the square in front of
Merano’s thermal baths.
11/12
Meraner Advent Natale a Merano
Christmas in Merano 26.11.2010–6.1.2011 MERAN/O
www.meraneradvent.it – www.nataleamerano.it
Der Meraner Advent lockt mit seinem Weihnachtsmarkt Groß und Klein in die Kurstadt. Der Weihnachtsmarkt bietet eine Vielzahl von Geschenkideen; von Weihnachtsschmuck aus Glas und Keramik
über traditionelle Webarbeiten, Holzfiguren und
Wollpantoffeln bis hin zu Spielsachen und typischem Gebäck (siehe auch Artikel S. 20).
Nel periodo natalizio il Mercatino di Natale attira
grandi e piccini. L‘offerta di idee regalo è variegata;
si passa dagli addobbi natalizi in vetro e ceramica,
ai prodotti più tradizionali come tessuti, statuette
di legno e pantofole di lana, fino ai giocattoli e ai
tipici prodotti da forno (articolo a pag. 20).
During the Christmas period, the Merano Christmas
Market attracts young and old from far and wide.
The market provides ideas for varied and attractive
Christmas gifts from traditional glass and ceramic
Christmas decorations to local products such as
textiles, wooden carvings, the traditional woollen
slippers as well as toys and typical baked goods.
MERAN O MAG AZ I NE
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Im Winter für Sie geöffnet:
Per un inverno da non perdere:
For an unforgettable winter:
kunst Meran Merano Arte Merano Art
www.kunstmeranoarte.com – Tel. +39 0473 212643
Geöffnet von 10–18 Uhr, Montag bleibt Galerie geschlossen.
Aperto dalle ore 10 alle 18, lunedì giorno di riposo.
Open from 10 a.m. to 6 p.m., Mondays closed.
Schloss Tirol Castel Tirolo Castle Tyrol
www.schlosstirol.it – www.casteltirolo.it
Tel. +39 0473 220221
Von 12. März bis 8. Dezember von 10–17 Uhr durchgehend geöffnet; Ruhetag ist Montag. Aperto dal 12 marzo all‘8 dicembre, dalle ore 10 alle 17,
orario continuato. Giorno di riposo: lunedì.
Open from 12 March to 8 December from 10 a.m. to
5 p.m. Mondays closed.
Schloss Schenna Castel Schenna
www.schloss-schenna.com – Tel. +39 0473 945630
Jeden Samstag in der Adventszeit, jeweils um 11 Uhr,
italienischsprachige Führung. Für Gruppen nach
telefonischer Vereinbarung oder per E-Mail; Führungen
auch zu anderen Zeiten möglich.
Nel periodo natalizio, ogni sabato visite guidate in lingua
italiana, alle ore 11. Orario concordabile per i gruppi,
dopo prenotazioni telefoniche o via e-mail.
Eisenbahnwelt Mondo Treno Train World
www.eisenbahnwelt.it – www.mondotreno.it
Tel. +39 0473 521460
Von 13. November bis 12. Dezember samstags von
14–18 Uhr und sonntags von 10–17 Uhr geöffnet; auch am
8. Dezember. Von 18. Dezember bis 6. Jänner Dienstag
bis Sonntag von 10–17 Uhr zugänglich.
Aperto dal 13 novembre al 12 dicembre, il sabato dalle
ore 14 alle 18 e la domenica dalle ore 10 alle 17; incluso
l‘8 dicembre. Dal 18 dicembre al 6 gennaio, da martedì a
domenica dalle ore 10 alle 17.
Open from 13 November to 12 December, Saturdays from
2 p.m. to 6 p.m. and Sundays from 10 a.m. to 5 p.m.,
including 8 December. From 18 December to 6 January,
from Tuesday to Sunday from 10 a.m. to 5 p.m.
Schreibmaschinenmuseum Museo delle macchine da
scrivere Museum of the Typewriter
www.schreibmaschinenmuseum.com – Tel. +39 0473 967581
Im Winter geöffnet. Montag Ruhetag. 24., 25. Dezember
und 1. Jänner geschlossen.
Aperto in inverno. Lunedì giorno di riposo. Chiuso nei
giorni: 24, 25 dicembre e 1 gennaio.
Open during the winter. Mondays closed. Closed
24, 25 December and 1 January.
During the Christmas period, there are guided tours of
the castle in Italian at 11 a.m. Groups can also be
accommodated; just send an email or phone.
Labyrinthgarten Kränzel Il giardino labirinto Kränzel
The Kränzel garden maze
www.labyrinth.bz – Tel. +39 0473 564549
Archeoparc
www.archeoparc.it – Tel. +39 0473 676020
Auf Anfrage kann Garten oder Keller besichtigt werden.
Im Winter „nur“ Führungstermine für Erwachsene und Kinder.
Tours and visits of the garden or wine cellar available on
appointment.
In inverno “solo” visite guidate su appuntamento per
adulti e bimbi.
In winter there are “only” guided tours, which need to be
booked. For adults and children.
Frauenmuseum Museo delle donne Museum of Women
www.museia.it – Tel. +39 0473 231216
Ab September Montag bis Samstag von 14–17 Uhr.
A partire da settembre, da lunedì a sabato, dalle ore 14
alle 17.
From September, from Monday to Saturday from 2 p.m.
to 5 p.m.
MMM Ortles
www.messner-mountain-museum.it – Tel. +39 335 6081205
Von 12. Dezember bis 1. Mai 2011 von 14–18 Uhr geöffnet;
Dienstag Ruhetag.
Aperto dal 12 dicembre al 1 maggio 2011, dalle ore 14
alle 18; martedì giorno di riposo.
Su appuntamento visite al giardino o alla cantina.
Weinbaumuseum Museo del vino Wine Museum
www.rametz.com – Tel. +39 0473 211011
Das Weinbaumuseum Schloss Rametz kann im Rahmen
einer Führung besichtigt werden, von Anfang November
bis Ende März allerdings nur nach telefonischer Verein­
barung. Weinverkauf (Vinothek Rametz) auch im Winter
möglich. Il museo del vino Castel Rametz è accessibile tramite
visita guidata, da inizio novembre fino alla fine di marzo,
esclusivamente previa intesa telefonica. Vendita di vini
(enoteca Rametz) anche in inverno.
The Wine Museum at Castel Rametz can be visited on
guided tours from the beginning of November until the
end of March. Please phone for appointment. Sales of
wine (at the Rametz wine cellar) also possible during the
winter.
Open from 12 December to 1 May, 2011 from 2 p.m. to
6 p.m. Tuesdays closed.
Museion – Museum für moderne und zeitgenössische Kunst
Bozen Museo d‘arte moderna e contemporanea Bolzano
Museion – Museum of Modern and Contemporary Art
www.museion.it – Tel. +39 0473 223411
MMM Juval
www.messner-mountain-museum.it – Tel. +39 348 4433871
Von Dienstag bis Sonntag von 10–18 Uhr und an Donnerstagen von 10–22 Uhr geöffnet.
Bis 7. November geöffnet. Im Winter geschlossen.
Aperto fino al 7 novembre. Chiuso in inverno.
Open until 7 November. Closed during the winter.
MMM Firmian
www.messner-mountain-museum.it – Tel. +39 0471 631264
Bis 21. November geöffnet. Im Winter geschlossen.
Aperto fino al 21 novembre. Chiuso in inverno.
Open until 21 November. Closed during the winter.
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MERAN O MAG AZ I NE
Aperto da martedì a domenica, dalle ore 10 alle 18;
il giovedì aperto dalle ore 10 alle 22.
Open from Tuesday to Sunday from 10 a.m. to 6 p.m.;
Thursdays open from 10 a.m. to 10 p.m.
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5 in 7 Tage/giorni
€ 98,00
€ 149,00
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Val Senales
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Plan in Val Passiria
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MERANO
DAS MAGAZIN FÜR MERAN UND DAS BURGGRAFENAMT
NR.2 2010
NEUIGKEITEN AUS DEM MERANER LAND
LA RIVISTA PER MERANO E IL BURGRAVIATO
NOVITÀ DAL MERANESE
MAGAZINE
WINTER IN MERAN UND UMGEBUNG
INVERNO A MERANO E DINTORNI
GENUSSHERBST
DELIZIE D‘AUTUNNO
Vorschau Sommerausgabe
Anteprima estate
März / marzo 2011
NATALE A MERANO
MERANER ADVENT
C U L T U R E
P L E A S U R E
P E O P L E
N A T U R E
N E W S
Meraner Kulturseele
Nr.2 2010
merano
Lo spirito della cultura
di Merano
magazine
IMPRESSUM
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Bezirksgemeinschaft Burggrafenamt
Otto-Huber-Straße 13, I-39012 Meran
Tel. +39 0473 20 51 10 – Fax +39 0473 20 51 29
www.bzgbga.it
koordination
Marketinggesellschaft Meran (MGM)
Gampenstraße 95 – I-39012 Meran
Tel. +39 0473 20 04 43 – Fax +39 0473 20 01 88
www.meranerland.com
Eintragung beim Landesgericht Bozen
Nr. 18/2004 vom 30.12.2004
Burgen und Schlösser in
Meran und Umgebung
Castelli e manieri nel
Meranese
Chefredakteur und für
den Inhalt verantwortlich
Stefan Stabler
Autoren
Renate Abram, Alessandra Albertoni, Christoph
Gufler, Christine Lasta, Madeleine Rohrer, Anita
Rossi, Stefan Stabler.
Übersetzungen
Jemma Prior, M. Viola
Fotos
Tappeiner AG, Marketinggesellschaft Meran (MGM) –
Frieder Blickle/Mario Entero, Kaufleute Aktiv Meran –
Christian Gufler, Therme Meran – Trend/Helmuth Rier/
Georg Tappeiner, Meraner Musikwochen, Tourismusverein Schenna, Tourismusverein Schnalstal, Renzo
Panfilo, Architekt Roland Baldi, n!project-mendinidesign, Hannes Mair, Ulrich Egger, Schutzhaus „Schöne
Aussicht“, Paul Grüner sowie Fotos aus dem Besitz
der Inserenten.
Erfahrung Timmelsjoch
Emozione Passo Rombo
KONZEPTION, Satz und Fotoredaktion
Tappeiner AG – Lana
www.tappeiner.it
Die Redaktion ist bemüht, Informationen stets aktuell
und inhaltlich richtig sowie vollständig anzubieten.
Dennoch ist das Auftreten von Fehlern nicht völlig
auszuschließen. Herausgeber und Koordinator des
Magazins übernehmen keinerlei Haftung für Aktualität, inhaltliche Richtigkeit sowie Vollständigkeit der
Informationen. Wenn Sie einen Fehler entdecken oder
feststellen, bitten wir Sie, sich an die Marketinggesellschaft Meran zu wenden; gerne auch, wenn Sie dem
Magazin ein Lob aussprechen wollen oder Vorschläge
für Beiträge in künftigen Ausgaben haben.
Druck
Athesiadruck GmbH – Bozen
Und zudem:
Reinhold Messner im Gespräch
Neue Seilbahn Meran 2000: architektonisches Juwel
Partner und Förderer
e inoltre:
Reinhold Messner si racconta
La nuova funivia Merano 2000: gioiello archittetonico
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