PROVINCIA DI PIACENZA
Bollettino di Produzione
Integrata e Biologica
n. 3 del 01/03/2013
PREVISIONI DEL TEMPO
La tendenza per il periodo, da domenica a mercoledì, prevede il consolidarsi di un
promontorio anticiclonico che manterrà condizioni di stabilità sino alla giornata di martedì.
Da mercoledì correnti meridionali apporteranno masse umide ed instabili con nuovo ritorno
delle precipitazioni, nevose solo a quote alte. Temperature in graduale aumento.
Zona della provincia
Periodo dal 19 febbraio al 28 febbraio
Tmin Tmed Tmax Umed
prec
Pgg
Val Nure
-4,8
0,5
10
83
34,2
5
Val Trebbia
-3,5
2
11
87
27
3
Val Tidone
-4,2
2
8,6
87
31,2
5
Val d'Arda
-6
0,5
11
94
21,4
2
-3,5
0,6
11
81
21,4
4
Pianura centrale
Legenda: TMAX Temperatura Massima Media; TMED Temperatura Media; TMIN Temperatura Minima Media; UMED Umidita’
Media; PTOT Pioggia Totale; PGG Numero di giorni piovosi con pioggia > 1 mm.
Autunno- inverno 2012-2013
Il mese di ottobre del 2012 è stato caratterizzato da temperature leggermente sopra la
norma di 1-2 gradi e da piogge di 110 mm in 14 giorni piovosi (il doppio rispetto all'ottobre
2011). Il 28 del mese l'aria fredda polare ha raggiunto il nostro territorio e ha anticipato
l'inverno portando la neve che ha imbiancato le montagne al di sopra degli 800 metri.
Il mese di novembre si è mantenuto al di sopra della media per quanto riguarda le
temperature con valori massimi medi di 11 gradi, superiori di 2 gradi rispetto ai riferimenti
climatici. Le temperature minime del mese si sono mantenute quasi sempre sopra lo zero.
Le precipitazioni sono state decisamente superiori alla norma raggiungendo su quasi tutto
il territorio i 130 mm in 10 giorni piovosi.
Il mese di dicembre è stato più freddo rispetto ai valori climatologici con temperature
minime medie che si sono attestate su valori di -4°C e valori assoluti (per i giorni 8, 9 e 10
dicembre) inferiori a -10 °C. Nella prima settimana del mese si è verificata la prima gelata
immediatamente seguita dalla prima nevicata di pianura. La piovosità è stata inferiore alla
media con circa 30 mm contro i quasi 50 della climatologia.
Il mese di gennaio 2013 è stato più freddo e più piovoso della norma con temperature
minime medie di -3,3 °C e precipitazioni di 110 mm: circa il doppio del valore
“SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE
NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
climatologico. Le precipitazioni del mese, nevose per il 50%, hanno fatto sì che il
contenuto idrico dei terreni raggiungesse valori superiori alla norma.
Ai fini del calcolo dei mm di acqua giunti al terreno, si ricorda che lo spessore di neve
accumulata al suolo, espresso in cm, è grosso modo equivalente ai mm di acqua
contenuta nella neve sciolta.
Nella prima metà del mese di febbraio si sono verificate due precipitazioni, di cui una
piovosa ed una nevosa (11-12 febbraio), per un totale di circa 30 mm. Le temperature si
sono mantenute più fredde della media stagionale con le minime (valore medio di 15 gg)
che si sono attestate sui -4 °C.
Indicazione in sintesi e link con sito ARPA
Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultate le previsioni meteo ARPA Emilia
Romagna
BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA
LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI
RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N° 1580/2007 E 1234/2007 - LLRR 28/98 E
28/99.
Ricordiamo che lo smaltimento scorte dei prodotti fitosanitari sottostanno alla
seguente norma:
E’ autorizzato l’impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un
anno, ma esclusi nell’anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida
esclusivamente per l’esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di
magazzino alla data dell’entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile
l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non
può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può
essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle
norme tecniche nell’anno precedente.
Per il 2013 tale autorizzazione riguarda:
1. Linuron: diserbo di fagiolo e fagiolino
2. Clorpirifos etile: geodisinfestazione di mais e pmodoro
3. Thiram: smaltimento entro il 5 giugno 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei
formulati commerciali contenenti la s.a. Thiram, per le quali, essendo stata modificata la
composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni
4. Ziram: smaltimento entro il 9 ottobre 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei
formulati commerciali contenenti la s.a. Ziram, per le quali, essendo stata modificata la
composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni
Priorità nella scelta delle formulazioni
È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza
attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+ ;
È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza
attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, Corrosivi, T o T+) con frasi
di rischio relative ad effetti cronici sull’uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68).
È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono
commercializzati in formulazioni meno pericolose per l’operatore agricolo e per l’ambiente.
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In particolare sono da preferire le formulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua
(contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili (WG, WDG o DF), granuli solubili
(SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da polveri bagnabili
(PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano
maggiori rischi per l’operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più
difficoltose le operazioni di lavaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti
fitosanitari. Le sospensioni concentrate (SC) ed i prodotti costituiti da pasta fluida, flowable
(FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per l’operatore ma per bonificare i contenitori
occorre realizzare un accurato lavaggio. L’impiego di sacchetti idrosolubili, al momento
scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela
dell’operatore e dell’ambiente.
Principi attivi previsti dal Reg. CEE n. 834/07 e regolarmente registrati in Italia
Possono essere utilizzati tutti i formulati commerciali classificati come “Xi”, “Nc” e Xn.
Solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche possono essere utilizzati anche
formulati commerciali classificati come “T” e “T+” .
Utilizzo Prodotti in fase di revoca
Nel corso del 2013 entreranno in vigore alcune modifiche alle dosi di impiego. In
particolare verrà limitata a partire dal 01/07/2013 la dose dell’Acrinatrina: 22,5 gr./ha di s.a.
e non potranno più essere impiegati i prodotti di seguito indicati:
- Fluazifop-p-butyle: si potrà impiegare solo fino al 23 giugno 2013;
- Acetoclor: si potrà impiegare solo fino al 30 giugno 2013.
CONCIMAZIONE
I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo
del bilancio previsionale calcolato adottando le indicazioni di seguito riportate oppure
avvalendosi del software specifico scaricabile dal sito
www.ermesagricoltura.it
“Programma per formulazione piano di bilancio”.
In alternativa alla redazione di un piano di fertilizzazione analitico è possibile adottare il
modello semplificato secondo le schede a dose standard per coltura. Per alcune colture da
seme è consentita solo l’utilizzo del metodo dose standard come indicato nelle norme di
coltura.
I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità:
- entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere
- entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere.
Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come
riferimento l’entità delle precipitazioni nell’intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31
gennaio come di seguito riportato:
- con pioggia <150 mm: nessuna perdita:
- con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell’azoto pronto progressivamente
crescente;
- con pioggia >250 mm: tutto l’azoto pronto viene perso.
A TALE RIGUARDO SI PRECISA CHE NEL PERIODO 1 OTTOBRE 2012 – 31
GENNAIO 2013 LE PRECIPITAZIONI SONO STATE DI CIRCA 380 MM .
COLTURE ERBACEE
BARBABIETOLA fase fenologica PRE-SEMINA
Scelta varietale: La tipologia varietale dovrà essere adeguata allo stato sanitario del terreno, alla
tecnica colturale ed in base alla presunta epoca di raccolta. Per il primo periodo di estirpo vanno
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seminate varietà ad elevata produzione di peso, mentre per il secondo e terzo estirpo varietà a
titolo.
Nella scelta delle cultivar da utilizzare nei programmi di produzione integrata è ammesso solo
l'utilizzo delle varietà indicate nel disciplinare.
In particolare:
per gli estirpi precoci (entro 10 settembre) è ammesso anche l ’utilizzo di varietà non tolleranti alla
cercospora (tolleranza nulla). È inoltre ammesso l’utilizzo di varietà resistenti ai nematodi
(esempio: Pauletta, Massima e Piera) per le aziende che abbiano accertato, presso laboratori
accreditati , una presenza di 100-400 uova-larve vive per 100 grammi di terreno;
per gli estirpi dopo il 10 settembre sono ammesse solo cvs tolleranti alla cercospora (media,
medio-scarsa, scarsa tolleranza).
Si ricorda che:
per gli estirpi precoci entro il 10 settembre saranno ammessi al massimo due interventi
anticercosporici;
per gli estirpi oltre il 10 settembre saranno ammessi al massimo tre interventi.
CLASSI DI TOLLERANZA ALLA CERCOSPORA
VARIETA' PER LE SEMINE PRIMAVERILI 2013 IN ORDINE DECRESCENTE DI TOLLERANZA
NOME
VARIETA'
CASA
DISTRIBUTRICE
TOLLERANZA
NOME
VARIETA'
CASA
DISTRIBUTRICE
Fabrizia kws
Kws
Grinta
Syngenta
Vincent
Strube
Genio
Strube
Antek
Strube
Ciclon
Sesvanderhave
Dorotea
Syngenta
Arnold
Strube
Leila
Kws
Karta
Syngenta
Serenada kws
Kws
Rima
Sesvanderhave
Lucrezia kws
Kws
Koala
Sesvanderhave
Asketa
Syngenta
Ninfea
Sesvanderhave
Montana
Betaseed
Alezan
Strube
Oregon
Betaseed
Aaron
Lionseeds
Diamenta
Syngenta
Vaclav
Strube
Heracles
Syngenta
Ariete
Sesvanderhave
Ricer
Sesvanderhave
Dallas
Betaseed
Pixel
Betaseed
Spaniel
Betaseed
New york
Betaseed
Zanzibar
Sesvanderhave
Aranka kws
Kws
Bramata
Syngenta
Ritop
Sesvanderhave
Baobab
Sesvanderhave
Eclipse
Betaseed
Duetto
Sesvanderhave
Lennox
Strube
Iguane
Sesvanderhave
Venere
Sesvanderhave
Nestorix
Sesvanderhave
Moliere
Strube
Houston
Betaseed
Antinea kws
Kws
Charly
Strube
Laudata
Syngenta
Atleta
Syngenta
Norina kws
Kws
Einstein
Strube
Bruna kws
Kws
Roberta
Kws
Elvis
Strube
Cactus
Sesvanderhave
Python
Sesvanderhave
Kepler
Strube
Rizor
Sesvanderhave
Bison
Sesvanderhave
Ambita
Syngenta
Thor
Strube
Marinella kws
Kws
Massima
Kws
Amata
Syngenta
Nektarine
Sesvanderhave
Anaconda
Sesvanderhave
Media
Medio-Scarsa
Scarsa
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TOLLERANZA
Scarsa
Nulla
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Aspetti Agronomici:I terreni già preparati prima degli ultimi eventi piovosi si presentano già pronti
per la semina. Per i campi da affinare si consiglia di intervenire con terreno asciutto e soprattutto
con lavorazioni superficiali.
Concimazione: Si consiglia di non effettuare ulteriori interventi compresa la distribuzione della
frazione fosfatica andrà localizzata alla semina, se non già distribuita in autunno. Di dubbia
efficacia, soprattutto in relazione al costo/beneficio, l’apporto di fosforo microgranulato.
AGLIO fase fenologica EMERGENZA PRIME FOGLIE VERE
Aspetti Agronomici: le varietà precoci presentano un regolare investimento mentre le cultivar del
piacentino bianco stanno completando la fase di emergenza con piantine nello stadio di 2-3 foglie.
Concimazione: nei campi ad emergenza completata è opportuno effettuare, con buona agibilità
del terreno, un prima concimazione azotata apportando 30-40 unità ad ettaro sottoforma di nitrato
o solfato di ammonio.
CIPOLLA fase fenologica PRE-SEMINA – SEMINA
Scelta varietale: La scelta varietale è fondamentale in funzione della programmazione
agronomica e della destinazione commerciale. Le varietà consigliate dai disciplinari di produzioni
integrate, frutto delle sperimentazioni di campo sono le seguenti:
- varietà a bulbo giallo o dorato: Copper Ball (United Genetics), Copper Star (United Genetics),
Crockett (Bejo), Density (Isi), Density 5 (L’Ortolano), Derek(Isi), Gold Dens(Isi), Legend (Bejo),
Pandero (Nuhnens) e PX 13026 (Monsanto);
- varietà dorate a bulbo piatto : Borettana (Ditte varie), Borettana sel. Sorriso(Convase).
- varietà a bulbo bianco: b. a ciclo precoce: Casper (Isi), Snowflake (Bejo), Solstice(Nuhmens); b. a
ciclo medio tardivo: Assila (Esasem), Cometa (Nuhmens), Espery(Isi), Lyrika(Cora), Nevada (Isi),
Primo blanco (Ortis), Sterling(Monsanto), Toluca(Monsanto);
- varietà a bulbo rosso-ramato: r. precoci: Masilla (Nuhmens), r. medio-tardive: Denise (Isi), Red
Bul (Bejo, Red Mech M(Isi), Reddy(Isi), Redfort(Bejo), Rossa d’Inverno sel. Rojo duro (Ortis),
Rossa di Firenze sel. Granata (L’Ortolano), Rossa di Firenze o rossa d’inverno (Varie), Ramate:
Ramata di Milano (varie) dalla tipica forma allungata.
Aspetti Agronomici: i terreni preparati nel periodo autunno-invernale si presentano in discrete
condizioni per la semina.
Concimazione: non è opportuno procedere ad interventi pre-semina per non compromettere il
letto di semina già pronto.
Difesa - Elateridi: in caso di presenza accertata con i vasi trappola intervenire alla semina con
formulati a base di CLORPIRIFOS/vari.
Diserbo: In pre-semina con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE/vari al 30,4% lt/ha 2- 3 in
associazione a 4-5 kg/ha di solfato ammonico
In pre-emergenza utilizzare PENDIMETALIN/vari al 38,72% lt/ha 2 e/o CLORIADAZON/Betazon
DF a 1kg/ha.
(si ricorda che CLORIDAZON è utilizzabile al massimo 2,6 kg/ha si sostanza attiva ogni 3 anni).
POMODORO fase fenologica PRE-SEMINA
Scelta varietale: si riportano le cultivar inserite nelle liste varietali 2013 della Regione EmiliaRomagna, sulla base dei risultati delle prove sperimentali coordinate dall’Azienda Agraria
Sperimentale Stuard. Prima di procedere alla scelta delle varietà e di stabilire il piano colturale, si
consiglia di consultare la propria Associazione di prodotto.
Infatti, ogni industria di trasformazione presenta particolari esigenze in termini di materia prima da
lavorare, di derivati da offrire, di durata di campagna, ecc.
Per un impianto precoce si consigliano LAMPO, HEINZ 2206, BRIXSOL, JET, UG 812 J,
READYSET, UG 8168 e ALBAROSSA.
Per un impianto medio-precoce, si consigliano: GUADALETE (prestando attenzione a garantire
frequenti irrigazioni per evitare il marciume apicale), HEINZ 2306, PROGRESS, HEINZ 9997,
HEINZ 7204, EARLY MAGNUM, SPUNTA, STAY GREEN, HEINZ 5408, SAFAIX, VEGAS,
PREMIUM 2000 e ADVANCE.
Per un impianto in epoca media, oltre ad alcune delle varietà suggerite per il periodo
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medio-precoce, si segnalano le seguenti cultivar: LEADER, ASTERIX, BARONE ROSSO e UNO
ROSSO, nonché quelle di seguito suggerite per un impianto medio tardivo.
Per un impianto medio-tardivo, in aggiunta alle precedenti, si suggeriscono: PERFECTPEEL,
RUPHUS, HEINZ 9144, HEINZ 3402, HEINZ 1900, VULCAN, CALIENDO, NERMAN, UG 3002,
PIETRAROSSA, CXD 262, ENTERPRISE, HEINZ 4107, WALLY RED, UPGRADE, FOKKER,
LITTANO, HEINZ 3406, GAMLEX.
Per l’impianto più tardivo si consigliano le varietà maggiormente dotate di elevata resistenza alla
sovrammaturazione e rusticità, in particolare PERFECTPEEL, ma anche HEINZ 3402, UNO
ROSSO, FOKKER e RUPHUS.
Concimazione: nella nostra provincia il pomodoro si inizia a trapiantare verso la metà di aprile per
cui si devono preparare al meglio i terreni per favorire l’attività vegetativa della coltura apportando
la concimazione di fondo. L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche
chimico-fisiche del terreno che ospita il pomodoro. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune
analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli”
collegandosi al sito “www.suolo.it”.
L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico oppure ad adottare il modello
semplificato secondo le schede a dose standard. In quest’ultimo caso l'azienda è tenuta a
registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Per ridurre al minimo le perdite dovute ai
fenomeni di lisciviazione, non è ammesso in presemina un apporto di azoto superiore ai 60 kg/ha.
In copertura per apporti superiori ai 100 kg/ettaro si devono effettuare almeno due distribuzioni.
FRUMENTO TENERO E DURO fase fenologica ACCESTIMENTO
Concimazione - Azoto: il quantitativo di azoto da distribuire equivale alla dose calcolata con il
bilancio, si ricorda che sono state registrate precipitazioni autunno-invernali superiori alla media.
Nelle aree preferenziali a prevalente tutela idrologica e quelle “vulnerabili” non è ammesso
superare i 170 kg/ha di N per anno proveniente da sostanza organica.
La concimazione azotata va concentrata nella fase di "spiga a 1 centimetro" tenendo conto che:
- se la quantità di azoto che si deve distribuire supera i 100 Kg/ha questa dovrà essere frazionata
70% alla spiga di 1 cm. ed il rimanente nella fase di levata entro l’emissione dell’ultima foglia ad
esclusione dei concimi a lenta cessione che possono essere distribuiti in un'unica soluzione:
- se la coltura segue cereali (mais, ecc.) dei quali sono stati interrati gli stocchi si consiglia
anticipare una prima quota del 30% della concimazione azotata, in questo periodo, per favorire il
completamento di una buona fase di accestimento.
COLTURE ARBOREE
ALBICOCCO fase fenologica INIZIO GEMMA GONFIA
Difesa: Corineo e Batteriosi: dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con: IDROSSIDO
DI RAME gr/hl 200-400, POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 1200, OSSICLORURO DI RAME gr/hl
400-500
PERO & MELO fase fenologica GEMMA FERMA
Difesa: Erwinia amylovora e Cancri rameali: In presenza di infezioni è opportuno tagliare sotto la
necrosi almeno 50-70 centimetri o, se questa è presente sul portinnesto, è consigliabile eliminare
la pianta. Si raccomanda di disinfettare frequentemente gli attrezzi da taglio. Dopo le operazioni di
pulizia è opportuno effettuare un trattamento con prodotti rameici: IDROSSIDO DI RAME gr/hl
200-400 20 gg, OSSIDO RAMEOSO gr/hl 100-150 20 gg, POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 6001200 20 gg, OSSICLORURO DI RAME gr/hl 300-500 20 gg.
Valsa: al fine di un’adeguata prevenzione e controllo della malattia si consiglia di asportare le parti
colpite (cancri e disseccamenti rameali). Tale accorgimento rientra nelle normali pratiche di
gestione agronomiche del frutteto e risulta efficace anche per il controllo di altri patogeni agenti di
cancro.
Cocciniglia ed Eriofidi: Con infestazioni in atto, è possibile intervenire entro la fase di gemma
ingrossata con: OLIO MINERALE + ZOLFO lt/hl 5. Il prodotto ha azione collaterale su Afide
lanigero e ottima azione sugli Eriofidi e uova di Afidi svernanti.
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PESCO fase fenologica GEMMA FERMA
Difesa: Corineo e Batteriosi: dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con: IDROSSIDO
DI RAME gr/hl 200-400, POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 1200, OSSICLORURO DI RAME gr/hl
400-500
Bolla: dalla fase di rottura gemme intervenire con: DITHIANON alle dosi indicate sulle confezioni, o
CAPTANO ml/hl 500, ZIRAM gr/hl 600-700 o RAME gr/hl 1200, dosaggio per trattamenti al bruno.
200-300 gr/hl per i trattamenti primaverili-estivi.
SUSINO fase fenologica GEMMA FERMA
Difesa: Corineo e Batteriosi: dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con: IDROSSIDO
DI RAME gr/hl 200-400, POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 1200, OSSICLORURO DI RAME gr/hl
400-500.
BOLLETTINO DI AGRICOLTURA
BIOLOGICA
NOTA GENERALE : Si fa presente che le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a
quanto previsto dai regolamenti CE sull’agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e
norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e
modifiche. Le disposizioni applicative si trovano nel DM n. 18354 del 27.11.09 che ha completato
ed attivato il quadro normativo.
Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle
piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità,
salvaguardando l'ambiente circostante.
Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: www.tecpuntobio.it
LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI NEL SEGUENTE SITO:
WWW.FITOSANITARIO.PC.IT
APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE
Venerdì 8 marzo ore 10,00 presso la Sala Bertonazzi del Palazzo dell’Agricoltura Via C.Colombo,
35 Pc si terrà un Incontro tecnico riguardante: Disciplinari di Produzione Integrata anno 2013 e
Indicazioni contenute nel Piano di Azione Nazionale sull’ Uso sostenibile degli agrofarmaci.
Relatori Tiziano Galassi e Floriano Mazzini del Servizio Fitosanitario Regionale.
Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza.
In collaborazione con: Provincia di Piacenza e Organizzazioni di produttori e Industrie
agroalimentari.
“SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE
NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 03 del 01/03/2013
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Integrata e Biologica - Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza