PROGETTO
LINEA AEREA A 15KV IN LOCALITA’ “MONTE LONGU“ COMUNI DI
LANUSEI E GAIRO S.ELENA
RELAZIONE PAESAGGISTICA
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005 Codice dei beni culturali e del paesaggio ( G.U. n° 25 del 31-01-2006)
NUMERO
CLIENTE
WBS
LIVELLO
PROGETTUALE
TITOLO
ELABORATO
Progetto
Esecutivo
RELAZIONE
PAESAGGISTICA
ITER
CODICE RINTR.
NUMERO
ELABORATO
FOGLIO
DATA
NUMERO
FOGLI
SCALA
DISEGNI
ELENCO ELABORATI
01
Relazione Tecnica
05
02
Inquadramento Cartografico
06
03
Documentazione Fotografica
07
04
08
REV
DATA
0
Giugno 2014
ESEGUITO
VERIFICATO
APPROVATO
DESCRIZIONE REVISIONI
Prima emissione
-
Firmato digitalmente da
PROGETTAZIONE
Silvano Bruno Mulas
CN = Mulas Silvano Bruno
O = Ordine Ingegneri Nuoro/80001630914
T = INGEGNERE
SerialNumber = IT:MLSSVN51R19L202R
C = IT
APPROVAZIONE
ENEL DISTRIBUZIONE
CONTROLLATO
VERIFICATO
APPROVATO
A. Uccheddu
PROTOCOLLO PROGETTO N°
Vers. R 2-3 gen 2012
QUESTO DISEGNO E’ DI PROPRIETA’ DEL COMMITTENTE E CONTIENE INFORMAZIONI RISERVATE. NESSUNA RIPRODUZIONE TOTALE
O PARZIALE NE’ L’UTILIZZO DI QUALSIASI INFORMAZIONE IN ESSA CONTENUTA SONO PERMESSI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA.
PROGETTO
LINEA AEREA A 15KV IN LOCALITA’ “MONTE LONGU“ COMUNI DI
LANUSEI E GAIRO S.ELENA
RELAZIONE PAESAGGISTICA
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005 Codice dei beni culturali e del paesaggio ( G.U. n° 25 del 31-01-2006)
NUMERO
CLIENTE
WBS
ITER
CODICE RINTR.
DATA
LIVELLO
PROGETTUALE
TITOLO
ELABORATO
NUMERO
ELABORATO
FOGLIO
NUMERO
FOGLI
Progetto
Esecutivo
Relazione Tecnica
01
12
.
SCALA
DISEGNI
ELENCO ELABORATI
Relazione Tecnica
01-A
REV
DATA
0
Giugno 2014
ESEGUITO
VERIFICATO
APPROVATO
DESCRIZIONE REVISIONI
Prima emissione
-
PROGETTAZIONE
APPROVAZIONE
ENEL DISTRIBUZIONE
CONTROLLATO
VERIFICATO
APPROVATO
A. Uccheddu
PROTOCOLLO PROGETTO N°
Vers. R 2-3 gen 2012
QUESTO DISEGNO E’ DI PROPRIETA’ DEL COMMITTENTE E CONTIENE INFORMAZIONI RISERVATE. NESSUNA RIPRODUZIONE TOTALE
O PARZIALE NE’ L’UTILIZZO DI QUALSIASI INFORMAZIONE IN ESSA CONTENUTA SONO PERMESSI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA.
Divisione Infrastrutture e Reti
Dipartimento rete Sardegna – Sviluppo rete
Progettazione Lavori e Autorizzazioni - Oristano
RELAZIONE PAESAGGISTICA Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005 Codice dei beni culturali e del paesaggio. (GU n. 25 del 31‐1‐2006) PROGETTO LINEA AEREA A 15 KV E P.T.P. IN LOCALITA’ “ MONTE LONGU” NEI COMUNI DI LANUSEI E GAIRO S. ELENA. Il tecnico progettista Dr. Ing. Silvano Bruno Mulas 1
PROGETTO: LINEA AEREA MT A 15 KV E P.T.P. IN LOCALITA’ “MONTE LONGU” COMUNE DI GAIRO S.ELENA E LANUSEI. RELAZIONE TECNICA L’Enel, Divisione Infrastrutture e Reti,Zona di Nuoro, deve provvedere alla alimentazione di un PTP in progetto in territorio dei Comuni di Gairo S.Elena e Lanusei in loc.”Monte Longu” mediante la costruzione di una linea aerea MT in cavo cordato su fune portante, da eseguirsi in derivazione dalla linea Enel esistente. La linea aerea in progetto avrà uno sviluppo di mt. 550.21 e prosegue in cavo interrato per circa 35 mt verso l'utenza. La linea si sviluppa in zona B lungo una striscia parafuoco che conduce verso l'osservatorio astronomico di Monte Longu. il territorio è caratterizzato da forti dislivelli e adiacente al tracciato sono presenti colture arboree di pino. Il tracciato della linea in progetto e’ stato studiato comparando le esigenze della pubblica utilità dell'opera con gli interessi sia pubblici che privati ivi interferenti e, compatibilmente con le esigenze proprie dell'elettrodotto, l'interesse alla realizzazione della linea in progetto va’ ad incidere nella maniera meno pregiudizievole sugli altri interessi sia pubblici che privati precostituiti; in particolare il tracciato è stato studiato in modo tale da recare il minor sacrificio possibile alle proprietà interessate dall'attraversamento e con l'intento di rispettare al massimo l'ambiente riducendo al minimo indispensabile lo sfoltimento della vegetazione esistente. Al termine dei lavori di costruzione della linea si procederà a restituire all'ambiente il suo aspetto originale. SCELTE PROGETTUALI Il punto di derivazione è stato scelto per la più breve distanza dal P.T.P. in progetto. Nella scelta tecnica hanno influito fattori quali: a) l’esigenza fondamentale di non alterare l’equilibrio dell’elettrodotto esistente; b) la richiesta dei proprietari dei terreni di posizionare i nuovi sostegni esclusivamente sulle recinzioni; c) la richiesta dei proprietari dei terreni di non attraversare quelli coltivati a vigneto; d) l’opportunità di realizzare il progetto con una spesa contenuta. SPECIFICHE DELL’IMPIANTO Per la realizzazione degli impianti saranno rispettate le seguenti regole e utilizzati i seguenti componenti. 2
CONDUTTORI : Si prevede la posa di un cavo cordato MT aereo su fune portante, avente le seguenti caratteristiche: Cavo cordato MT su fune portante Formazione 3x50+50Y Sezione 54,00 mm. Carico di rottura 5980 daN (kg.6102) E.D.S. 533,1 daN(kg.543,98) SOSTEGNI : Si prevede l'impiego dei seguenti tipi di sostegni a stelo unico in lamiera saldata d'acciaio del tipo ottagonali‐poligonali infissi su blocchi di fondazione in calcestruzzo cementizio e messi in buona comunicazione con la terra: Palo n° Palo Tipo H fuori terra Utilizzo 1 12/G/24 10,90 Derivazione 2 12/C/15 12,05 3 12/E/17 12,05 4 12/D/15 12,05 5 12/D/15 12,05 6 12/B/14 12,05 7 12/C/15 12,05 8 12/B/14 12,05 9 12/C/15 12,05 10 14/D/14 12,05 11 14/G/24 10,90 Amarro Totale n°11 pali utilizzati ARMAMENTO : i conduttori MT verranno fissati ai sostegni mediante supporti di sospensione SS e supporti d’amarro SA. ISOLAMENTO : il dispositivo di serraggio dei cavi,MT e ADSS, e’ costituito da morse per la sospensione del tipo MSa e per l’amarro del tipo MAa. Si utilizzano sul palo di derivazione catene d’amarro 3
semplici del tipo SA,costituite da tre elementi tipo Caperno 4TUE con carico di rottura= kg.4000 ed uno scaricatore SC. ATTRAVERSAMENTI : Non è previsto nessun attraversamento con strade Statali e Provinciali COMUNI INTERESSATI L'elettrodotto in oggetto interesserà terreni siti in agro dei comuni di Gairo S.Elena e Lanusei OSSERVANZA E APPLICAZIONE DELLE NORME TECNICHE Il presente progetto è predisposto secondo i riferimenti normativi per la realizzazione delle linee elettriche, in relazione all’insieme dei principi giuridici e delle norme che regolano la costruzione degli impianti, e sono progettati conformemente alle specifiche norme di UNIFICAZIONE NAZIONALE ENEL. I criteri di calcolo utilizzati rispondono a quanto stabilito dalle Norme Tecniche per la progettazione, l'esecuzione e l'esercizio delle linee elettriche aeree esterne approvate con il D.M. LL. PP. del 21/03/1988 N°28. Si dichiara inoltre, che tutti gli impianti esistenti da cui si deriva la linea in progetto, sono stati costruiti nel rispetto delle Norme vigenti al momento della loro costruzione; in particolare dopo il 17/01/1969, gli impianti sono stati costruiti nel rispetto delle Norme Tecniche di cui D.P.R. del 21/06/1968 N°1062. Per quanto non espressamente specificato nella relazione si precisa che i componenti che saranno installati rispetteranno quanto previsto dalla guida per le connessioni alla rete di distribuzione ENEL. Tutti i lavori saranno eseguiti avendo cura di non creare danni alle strutture esistenti alle cose e all’ambiente circostante. Non si utilizzano gli attacchi rinforzati in base al DIM n°449 del 21/03/1988 art. 02‐03‐06 e al DM del 05/08/1998 del Ministero dei Lavori Pubblici. 4
1.
ANALISI DELLO STATO ATTUALE: DESCRIZIONE DEI CARATTERI PAESAGGISTICI DELL'AREA DI INTERVENTO AMBITO N° 21 BARONIA 1.1
AREA D’INTERVENTO E RELATIVE SCELTE PROGETTUALI Si tratta di un impianto di lunghezza pari a mt. 550.21 che interessa terreni con caratteristiche omogenee. In generale i terreni risultano incolti e destinati prevalentemente a pascolo. L’impianto si deriva da una linea esistente in località "Costa de Su Monte" nel Comune di Lanusei e si sviluppa lungo una fascia di terreno priva di vegetazione fino all'osservatorio astronomico in località "Monte Longu" nel Comune di Gairo S. Elena. Si sottolinea che la scelta del punto di derivazione è stata obbligata per la più breve distanza dal punto di consegna in progetto e perché era l’unica che garantiva il superamento di ostacoli altrimenti insormontabili. La scelta progettuale si basa sul criterio fondamentale di realizzare un impianto che nella fase costruttiva non modifichi l’ambiente e nella fase di esercizio sia facilmente ispezionabile e nel contempo la percezione visiva di chi percorre le strade di maggior traffico sia il più possibile mitigata. A tale proposito nel paragrafo 3.2 viene trattata la parte che riguarda la “visibilità e intervisibilità dell’intervento” Nella scelta del tracciato si è quindi ridota al minimo la lunghezza dell’elettrodotto realizzando un tracciato che non invadesse la parte boschiva e contemporaneamente seguisse il tracciato di una linea Bt esistente. Al fine di facilitare la costruzione e la successiva manutenzione dell’impianto e per non alterare il paesaggio, i sostegni sono stati quindi posizionati sulla parte di terreno incolta. A parere dello scrivente, che è anche il tecnico che ha progettato l’opera, la modifica del paesaggio per la presenza della nuova linea elettrica è avvertibile ma in misura contenuta e i caratteri distintivi dell’ambiente non vengono modificati. 1.2
CENNI SULLA CONFIGURAZIONE E I CARATTERI GEOMORFOLOGICI (*) La linea elettrica in progetto si sviluppa a mezza costa di un versante da mediamente a molto acclive, con profilo tendenzialmente concavo e pendenze decrescenti da valle verso monte, ad indicare una condizione di inversione del rilievo che allo stato attuale si trova sostanzialmente in una fase di media maturità. Le pendenze comunque sono mediamente elevate, con valori che occasionalmente raggiungono e superano il 50%, pur attestandosi nella media tra il 25% ed il 30% I processi morfodinamici attuali sono prevalentemente di origine fluviale e si sviluppano quasi esclusivamente con fenomeni di ruscellamento convogliato ed incanalato, che agiscono su materiali 5
peraltro già sottoposti a fenomeni termoclastici e di idrolisi superficiale, quindi fortemente precondizionati e sensibilizzati nei confronti dei processi erosivi concentrati. (*) si rimanda alla relazione geologica e geotecnica 1.3
INQUADRAMENTO DELL’AREA DI INTERVENTO Il tracciato dell’elettrodotto con i sostegni numerati è rappresentato sui seguenti elaborati cartografici Elaborati Cartografi I.G.M. Cartografia C.T.R. scala 1:25.000 1:10.000 1.4
INQUADRAMENTO PAESAGGISTICO AMBITO DI PAESAGGIO N° 23 Elaborati Carta degli ambiti di paesaggio Inquadramento P.P.R. Stralcio P.P.R. scala 1:200.000 1:25.000 1:10.000 1.5
APPARTENENZA A SISTEMI NATURALISTICI (BIOTOPI, RISERVE, PARCHI NATURALI, BOSCHI):  PAESAGGI AGRARI (assetti culturali tipici, sistemi tipologici rurali quali cascine, masserie, baite, ecc.): L’assetto culturale è quello del paesaggio agrario con terreni destinati a pascolo intervallati da aree boschive. Sono presenti fabbricati rurali serviti da reti elettriche in bassa tensione aerea e da strada sterrate interpoderali . 6
 TESSITURE TERRITORIALI STORICHE (centuriazioni, viabilità storica): Gli impianti non ricadono all’interno di aree di patrimonio storico architettonico e urbano.  APPARTENENZA A SISTEMI TIPOLOGICI DI FORTE CARATTERIZZAZIONE LOCALE E SOVRA LOCALE (sistema delle cascine a corte chiusa, sistema delle ville, uso sistematico della pietra, o del legno, o del laterizio a vista, ambiti a cromatismo prevalente): Gli impianti non ricadono in aree di questo tipo.  APPARTENENZA A PERCORSI PANORAMICI O AD AMBITI DI PERCEZIONE DA PUNTI O PERCORSI PANORAMICI: Gli impianti sono stati progettati in luoghi esterni a percorsi panoramici.  APPARTENENZA AD AMBITI A FORTE VALENZA SIMBOLICA (in rapporto visivo diretto con luoghi celebrati dalla devozione popolare, dalle guide turistiche, dalle rappresentazioni pittoriche o letterarie): Tutti gli impianti sono esterni dai luoghi celebrati da devozione popolare o da percorsi turistici. Non sono presenti nelle vicinanze nuraghi o siti archeologici.  BENI CULTURALI TUTELATI DALLA PARTE SECONDA DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO: Non sono presenti lungo tutto il tracciato dell’elettrodotto beni culturali tutelati dalla Parte seconda del Codice dei beni culturali e del paesaggio. 1.6
VINCOLI PAESAGGISTICI ( DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004, N. 42 ) Tipologia vincolo Beni paesaggistici ex art.136 Non sono presenti vincoli Beni paesaggistici ex art.142 Aree naturali e sub naturali (vedi elaborato grafico allegato) Aree seminaturali Beni paesaggistici ex art. 143 Le aree sono a quote superiori ai 900 mt s.l.m. Beni paesaggistici ex art. 143 ( Punti) Non sono presenti vincoli Beni identitari ex art.5 e 9 Non sono presenti vincoli 7
1.7
1.8
VINCOLI AREE NATURALI PROTETTE Tipologia Vincolo Parchi nazionali No Monumenti naturali No Parchi regionali L.R. 31/89 No Riserve regionali L.R. 31/89 No Siti Interesse Comunitario No Zone a protezione speciali No PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO Tipologia Grado Zona interessata Rischio idraulico ‐ ‐ Pericolo idraulico ‐ ‐ Rischio geomorfologico Rg1 Tutto lo sviluppo della linea Pericolo geomorfologico Hg1 Sostegno n°1 (Derivazione) Hg3 Dal sostegno 2 al sostegno 11 1.9
CARATTERI DA SALVAGUARDARE Nella realizzazione degli impianti si avrà cura di non modificare e alterare i caratteri naturali dei luoghi, della rimessa in pristino delle condizioni ante operam di tutte le aree non più necessarie alla fase di esercizio quali piste ed aree di cantiere e deposito materiali. In particolare si avrà cura di non modificare la centuriazione storica dell’agro. I muri a secco che, per particolare esigenza, venissero demoliti, saranno ricostruiti con le stesse modalità dell’esistente. Sarà salvaguardata la viabilità storica distanziando l’infissione dei sostegni dai cigli e realizzando le fondazioni completamente interrate. In generale gli interventi previsti non comportano:  L'eliminazione totale o parziale di ciglionamenti e terrazzamenti e la compromissione delle testimonianze storiche (edifici, tabernacoli, fonti, muri a secco, particolari sistemazioni agrarie, colture tradizionali);  Le trasformazioni degli assetti morfologici, ambientali, vegetazionali e colturali che siano storicamente significativi o che comportino compromissione della panoramicità dei luoghi; 8
 L'alterazione e riduzione delle formazioni vegetazionali di interesse ambientale (macchie di campo, filari frangivento, alberature stradali e campestri, siepi, piante camporili, alberi monumentali);  La modifica alla naturale circolazione delle acque e l'efficienza della rete scolante artificiale. 1.10
CARATTERI DI DEGRADO: L’area interessata dal progetto è lontana dai centri abitati e ha un livello di trasformazione medio. L’antropizzazione è dovuta: 1. Ai caratteri minimi quali recinzioni con paletti metallici muretti a secco e cancelli; 2. Alla presenza della S.S. n° 198 e di alcune strade vicinali asfaltate e altre con fondo sterrato; 3. Alla presenza dell’elettrodotto di derivazione e di alcune linee BT; 4. Ai diversi fabbricati sparsi. 1.11
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLO STATO ATTUALE Rappresentazione fotografica dello stato attuale dell'area d'intervento e del contesto paesaggistico, ripresi da luoghi di normale accessibilità e da punti e percorsi panoramici, dai quali sia possibile cogliere con completezza le fisionomie fondamentali del territorio. Descrizione dei punti scelti per la ripresa fotografica Le riprese fotografiche sono state eseguite da punti da cui è possibile vedere oltre la linea in progetto tutto il contesto ambientale attorno ad essa. 1. Foto dal punto di vista A: Posizionato lungo la strada comunale che porta all'Osservatorio Astronomico in un punto libero da alberi da cui è possibile vedere facilmente l’impianto dal sostegno n° 6 fino al sostegno n° 11. Dal sostegno n° 1 fino al sostegno n° 6 l'impianto non risulta facilmente visibile per la presenza delle piante. 2. Foto dal punto di vista B: Il punto di vista B è stato scelto nelle immediate vicinanze del sostegno di derivazione per consentire una simulazione complessiva dell'impianto. 9
2.
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA 2.1
ELABORATI PROGETTUALI Elaborati Profilo longitudinale Particolare sostegno e fondazione Particolare cabina su palo ( P.T.P.) Analisi percezione visiva su C.T.R. scala Ridotto in formato A3 1:100 1:100 1:10.000 2.2
VISIBILITÀ E INTERVISIBILITÀ DELL’INTERVENTO: Dal punto più strettamente visivo del paesaggio, un altro modo per valutare l'influenza delle opere in progetto sulla componente paesaggio, consiste nell’individuare i punti fondamentali di visibilità dell’intervento e classificarli in base al loro grado di percezione dell’opera. La carta di analisi della percezione visiva (Vedi elaborato grafico allegato) ha lo scopo di determinare i grado di visibilità del territorio oggetto di studio e se gli impatti previsti risultino più o meno evidenti ad abitanti e frequentatori della zona. La Strade Statali, quelle Provinciali e quelle Comunali e più in generale quelle con volumi di traffico alti, sono state definite a percezione visiva primaria. Le zone poco accessibili o fuori dalla frequentazione ordinaria, sono definite a percezione secondaria. Dalla consultazione dell’elaborato grafico si evince che la percezione visiva primaria dell’opera è avvertibile in modo limitato sia per la presenza degli alberi e sia per la morfologia del territorio. Infatti l'impianto non è visibile da chi percorre la S.S. n° 198 dal km 83 fino al km 86 in prossimità della cantoniera Sarcerei. Percorrendo la stradina comunale che porta all'osservatorio astronomico si può avvertire a tratti la presenza parziale dell'impianto. La percezione massima si ha solo avvicinandosi al sostegno di derivazione e in prossimità del sostegno n°11. E possibile che da altre strade sia avvertibile la presenza dell'impianto ma la distanza e la vegetazione fanno si che questi si confonda con l’ambiente e non sia mai completamente visibile. 10
2.3
SIMULAZIONE FOTOGRAFICA DELL’INTERVENTO PROGETTUALE Simulazione dettagliata dello stato dei luoghi a seguito della realizzazione del progetto resa mediante foto modellazione realistica (rendering computerizzato o manuale), estesa all’intera area di interferenza visiva: ALLEGATI GRAFICI (*)  Simulazione fotografica dal punto di vista A  Simulazione fotografica dal punto di vista B 3.
(*) nota : Per una corretta valutazione dell’impatto ambientale, nelle presenti simulazioni fotografiche i sostegni vengono rappresentati in modo schematico e marcato per renderli più evidenti. Nelle fotografie a distanza una simulazione realistica restituirebbe un paesaggio con i sostegni non più distinguibili. EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA 3.1
COMMENTO SUGLI EFFETTI DELL’INSERIMENTO DELLE OPERE NEL CONTESTO PAESAGGISTICO, E L’ADEGUATEZZA DELLE SOLUZIONI ADOTTATE PER FORME, RAPPORTI VOLUMETRICI, COLORI, MATERIALI: Tutte le opere previste in progetto saranno realizzate fuori terra e ciò determina un effetto negativo prevalente che è quello visivo. Tuttavia le soluzioni adottate sono quelle che determinano il minore impatto ambientale e sono:  Scelta del tracciato più breve per diminuire l’impatto generale;  Scelta del tracciato il più possibile mimetizzato con la vegetazione;  Scelta del tracciato prevalentemente su fondo valle;  Riduzione del numero di sostegni forzando il calcolo statico meccanico;  Posizionamento dei sostegni sulle recinzioni e in prossimità di siepi e alberi piuttosto che in aree aperte;  Realizzazione delle fondazioni completamente interrate;  Verniciatura dei sostegni color verde. 3.2
RELAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE TRASFORMAZIONI DAL PUNTO DI VISTA PAESAGGISTICO, OVE SIGNIFICATIVE, DIRETTE E INDOTTE, REVERSIBILI E IRREVERSIBILI, A BREVE E MEDIO TERMINE, NELL'AREA DI INTERVENTO E NEL CONTESTO PAESAGGISTICO SIA IN FASE DI CANTIERE CHE A REGIME: Nella fase di realizzazione dell’impianto si avrà una parziale e momentanea modificazione della morfologia del territorio per l’assoluta necessità di realizzare le piste per la movimentazione dei carichi e per la realizzazione degli scavi di fondazione. La trasformazione del paesaggio per la presenza dei cantieri mobili sarà di breve durata e non lascerà tracce. Il cantiere fisso sarà 11
localizzato in un area vicina alla strada poderale e a fine lavori sarà smantellato senza lasciare modificazioni nel territorio. Azione di impatto n°1 Modificazione della morfologia del territorio: Limitata alla fase di realizzazione dell'opera, sia per la necessità di realizzare le piste per raggiungere i punti dove dovranno essere posizionati i sostegni, sia per realizzare gli scavi per i blocchi di fondazione. COMPONENTE AMBIENTALE Ambiente idrico PRESENZA E TIPOLOGIA DI IMPATTO Impatto limitato Suolo e sottosuolo Vegetazione, flora e fauna Ecosistemi Impatto limitato e modesto Nessun impatto diretto Nessun impatto diretto Impatto limitato Paesaggio Gli scavi e le piste provvisorie sono di estensione limitata e non alterano l'assetto idrico Gli scavi e le piste di servizio sono di modesta entità e sono limitate nel tempo l'alterazione del suolo è modesta Le piste provvisorie e gli scavi dovranno preservare la vegetazione Non si avranno modificazioni dell'ecosistema
Gli scavi sono di modesta dimensione e limitati nel tempo Azione di impatto n°2 Produzione di sostanze solide di rifiuto: L'azione è limitata alla sola fase di realizzazione dell'impianto. COMPONENTE AMBIENTALE Atmosfera Ambiente idrico Suolo e sottosuolo Vegetazione, flora e fauna Ecosistemi Salute pubblica PRESENZA E TIPOLOGIA DI IMPATTO Impatto limitato Impatto limitato Impatto limitato e modesto Nessun impatto diretto Nessun impatto diretto Nessun Produzione di polveri I modesti cumuli di terra derivanti dagli scavi saranno sparsi nel terreno senza alterare l'assetto idrico Cumuli di terra limitati e provvisori La vegetazione viene salvaguardata Non si avranno modificazioni dell'ecosistema
I lavori vengono eseguiti lontano dai centri 12
Paesaggio impatto Impatto limitato abitati Gli scavi sono di modesta dimensione e limitati nel tempo Azione di impatto n°3 Produzioni di rumori: L'azione si riduce al tempo per la realizzazione degli scavi e l'apertura delle piste. COMPONENTE AMBIENTALE Salute pubblica Rumore e vibrazioni PRESENZA E TIPOLOGIA DI IMPATTO Nessun impatto Nessun impatto I lavori vengono eseguiti lontano dai centri abitati I lavori vengono eseguiti lontano dai centri abitati Azione di impatto n°4 Impianto a regime: Azione di impatto ad impianto ultimato e funzionante. COMPONENTE AMBIENTALE Atmosfera Ambiente idrico Suolo e sottosuolo Vegetazione, flora e fauna Ecosistemi Salute pubblica Paesaggio Rumori e vibrazioni Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti PRESENZA E TIPOLOGIA DI IMPATTO Nessun impatto Nessun impatto Impatto modesto Impatto modesto Nessun impatto diretto Nessun impatto Impatto limitato Nessun impatto Nessun impatto L'impianto non produce sostanze nocive I modesti cumuli di terra derivanti dagli scavi saranno sparsi nel terreno senza alterare l'assetto idrico Presenza del sostegno di dimensioni minime infisso nel suolo La vegetazione può subire delle cimature dei rami più alti qualora questi crescendo andassero ad interferire con i conduttori elettrici Non si avranno modificazioni dell'ecosistema
L'elettrodotto trasporta energia elettrica a 20 Kv e i conduttori sono ad un'altezza di sicurezza L'impatto visivo è modesto ma comunque è ammesso L'impianto a regime non produce rumori e vibrazioni Le emissioni di radiazioni sono trascurabili 13
PROGETTO
LINEA AEREA A 15KV IN LOCALITA’ “MONTE LONGU“ COMUNI DI
LANUSEI E GAIRO S.ELENA
RELAZIONE PAESAGGISTICA
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005 Codice dei beni culturali e del paesaggio ( G.U. n° 25 del 31-01-2006)
NUMERO
CLIENTE
WBS
ITER
CODICE RINTR.
DATA
LIVELLO
PROGETTUALE
TITOLO
ELABORATO
NUMERO
ELABORATO
FOGLIO
NUMERO
FOGLI
SCALA
DISEGNI
Progetto
Esecutivo
Inquadramento
Cartografico
02
5
.
Varie
ELENCO ELABORATI
02-A
Catografia I.G.M. scala 1:25.000
02-B
Cartografia C.T.R. 1:10.000
02-C
Carta degli Ambiti di Paesaggio
Inquadramento P.P.R.
02-D
REV
DATA
0
Giugno 2014
ESEGUITO
VERIFICATO
scale
1:25.000 e 1:10.000
APPROVATO
DESCRIZIONE REVISIONI
Prima emissione
-
PROGETTAZIONE
APPROVAZIONE
ENEL DISTRIBUZIONE
CONTROLLATO
VERIFICATO
APPROVATO
A. Uccheddu
PROTOCOLLO PROGETTO N°
Vers. R 2-3 gen 2012
QUESTO DISEGNO E’ DI PROPRIETA’ DEL COMMITTENTE E CONTIENE INFORMAZIONI RISERVATE. NESSUNA RIPRODUZIONE TOTALE
O PARZIALE NE’ L’UTILIZZO DI QUALSIASI INFORMAZIONE IN ESSA CONTENUTA SONO PERMESSI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA.
Legenda
Ambito Paesaggio n°23
Limiti comuni Lanusei e Gairo S.Elena
ComponentiAmbientali
Macchia, dune e aree umide
Boschi
Praterie e spiagge
Boschi
Colture arboree specializzate
Impianti boschivi artificiali
Colture erbacee specializzate
Aree antropizzate
Progetto Linea 15kV
Piano Paesaggistico Regionale
Inquadramento su CTR in scala 10.000
Legenda
PAI_PERICOLOFRANA
Hg1
Hg2
Hg3
Hg4
Linea15 kV in progetto
CARTA DELLA PERICOLOSITA’ GEOLOGICA PER FRANA
Scala 1:5.000
PROGETTO
LINEA AEREA A 15KV IN LOCALITA’ “MONTE LONGU“ COMUNI DI
LANUSEI E GAIRO S.ELENA
RELAZIONE PAESAGGISTICA
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005 Codice dei beni culturali e del paesaggio ( G.U. n° 25 del 31-01-2006)
NUMERO
CLIENTE
WBS
ITER
CODICE RINTR.
DATA
LIVELLO
PROGETTUALE
TITOLO
ELABORATO
NUMERO
ELABORATO
FOGLIO
NUMERO
FOGLI
SCALA
DISEGNI
Progetto
Esecutivo
Documentazione
Fotografica
03
8
.
Varie
ELENCO ELABORATI
03-A
Intervisibilità su C.T.R. in scala 1:10.000
03-B
Punti di ripresa fotografica
C.T.R. scala 1:10.000
03-C
Simulazioni Fotografiche
04-A
Particolari Costruttivi
REV
DATA
0
Giugno 2014
ESEGUITO
VERIFICATO
APPROVATO
DESCRIZIONE REVISIONI
Prima emissione
-
PROGETTAZIONE
APPROVAZIONE
ENEL DISTRIBUZIONE
CONTROLLATO
VERIFICATO
APPROVATO
A. Uccheddu
PROTOCOLLO PROGETTO N°
Vers. R 2-3 gen 2012
QUESTO DISEGNO E’ DI PROPRIETA’ DEL COMMITTENTE E CONTIENE INFORMAZIONI RISERVATE. NESSUNA RIPRODUZIONE TOTALE
O PARZIALE NE’ L’UTILIZZO DI QUALSIASI INFORMAZIONE IN ESSA CONTENUTA SONO PERMESSI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA.
LINEA AEREA A 15KV E P.T.P. IN LOCALITA’ “MONTE LONGU” COMUNI DI GAIRO S.ELENA E LANUSEI
Stato attuale
Punto di ripresa A
LINEA AEREA A 15KV E P.T.P. IN LOCALITA’ “MONTE LONGU” COMUNI DI GAIRO S.ELENA E LANUSEI
Stato attuale
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
Punto di ripresa A
1
LINEA AEREA A 15KV E P.T.P. IN LOCALITA’ “MONTE LONGU” COMUNI DI GAIRO S.ELENA E LANUSEI
Stato attuale
Punto di ripresa B
LINEA AEREA A 15KV E P.T.P. IN LOCALITA’ “MONTE LONGU” COMUNI DI GAIRO S.ELENA E LANUSEI
Stato attuale
4
3
21
5 6
7
8
9
10 11
Punto di ripresa B
Scarica

04-_Relazione_Paesaggistica-signed