“Il PRIMO VOCABOLARIO
DEL BAMBINO”
(Caselli e Casadio, 1995)
Questionario per la valutazione
delle abilità comunicative e linguistiche
nei primi anni di vita
Che cos’è?



Strumento standardizzato di valutazione
del linguaggio tra il 1° ed il 3° anno di vita
basato su un metodo indiretto di
valutazione
Forma di rilevazione “ricognitiva” e non sul
libero “recall”
Valuta il repertorio delle diverse
componenti verbali e non-verbali
Ambiti
 Complessità
linguistico
del primo sviluppo
 Problematiche
Strumenti nell’area
della prima infanzia

Prevenzione e diagnosi precoce di
andamenti a rischio
Il Primo Vocabolario del Bambino
(Caselli e Casadio, 1995)
Nasce da un Progetto di Ricerca
finanziato da MacArthur Foundation
Research Network on Childhood
Transitions: collaborazione tra
Istituto di Psicologia del CNR di Roma
e il Center for Research in Language,
University of California, SanDiego
Obiettivi dello strumento
 Raccogliere
informazioni sul primo
sviluppo comunicativo-linguistico a
partire dalle componenti non-verbali,
all’esplosione del vocabolario, fino
all’emergere e allo sviluppo
grammaticale
 Screening su gruppi ampi per
individuazione precoce di andamenti a
rischio sul piano comunicativolinguistico
Valutazione
 Valutare
un bambino rispetto alla
sua età cronologica o rispetto alla
sua età di sviluppo (ad es. età
mentale)
Struttura dello strumento
Due schede:
"Gesti e Parole", per bambini tra gli
8 e i 17 mesi (rossa)
"Parole e Frasi", per bambini tra i
18 e i 36 mesi (verde)
Entrambe comprendono, nell'ultima
pagina, una stessa scheda informativa
per la raccolta di informazioni relative
alla storia del bambino e dei genitori.
Consegna ai genitori
 Si
legge brevemente insieme e si
spiegano caratteristiche e finalità
dello strumento
 Si
chiede di osservare per qualche
giorno i comportamenti del bambino e
poi compilare la scheda al massimo in
una settimana
I genitori…
Sono informatori
sufficientemente affidabili delle
abilità comunicativo-linguistiche
del proprio bambino in questa
fascia di età…?
• Camaioni e al. (1991)
validità predittiva rispetto allo sviluppo
linguistico valutato col Questionario e
con altre misure di valutazione
(analisi del linguaggio spontaneo)
• Altri ricercatori:
incapacità dei genitori di fare una stima
fedele del linguaggio del loro figlio:
possono essere indotti a sottostimare
o in alcuni casi a sovrastimare
Inoltre…
I genitori spesso possono non
comprendere pienamente le
consegne o l’interpretazione di
alcuni aspetti del Q.
La correttezza della compilazione
non è controllabile
AFFIDABILITA’ DEL QUESTIONARIO
COMPILATO DAI GENITORI
 L’affidabilità
dei genitori come
“informatori” del livello linguistico
del proprio b. incrementa in
relazione all’accuratezza di
somministrazione del Questionario
Alcuni accorgimenti per limitare
errori di compilazione dei genitori..
• Leggerlo insieme e spiegarlo
brevemente
• Chiedere di osservare per qualche
giorno i comportamenti del bambino
e poi compilare la scheda al massimo
in una settimana
• Rendersi sempre disponibili per
eventuali chiarimenti
Alcuni accorgimenti per limitare
errori di compilazione dei genitori..
• Spiegare al genitore che il Q. valuta
l’età di sviluppo del b. al momento
della compilazione
• Non deve fare ricorso alla “memoria
retrospettiva” ma semplicemente
“riconoscere” nella lista quei
comportamenti presenti nel suo b. in
quel momento…
Aspetto dell’età…preoccupazione
genitori
• E’ importante far presente al
genitore che una stessa scheda del
Q. comprende un’ampia fascia di
età (8-17 mesi o 18-30 mesi)..
• Scopo dello strumento è osservare
come quei comportamenti compaiono
nel tempo
Standardizzazione
 “Gesti
e Parole” : 315 bambini
italiani di età compresa tra 8 e
17 mesi
 “Parole
e Frasi”: 386 bambini
italiani di età compresa tra 18 e
30 mesi
Aspetti esplorati
•Ampiezza e
composizione del
vocabolario in
comprensione e
produzione
•Comprensione
“globale” e frasale
“Gesti e Parole”
•Produzione di “Azioni
e Gesti”
•Processi di
acquisizione:
“imitazione” e
“nominazione”
Aspetti esplorati
•Ampiezza e composizione del
vocabolario in comprensione e
produzione
•Comprensione “globale” e frasale
•Produzione di “Azioni e Gesti”
•Processi di acquisizione:
“imitazione” e “nominazione”
3 items di
comprensione
“globale”
28 frasi in
comprensione
D. Vocabolario:
408 parole
ripartite in 19
categorie
semantiche, di cui
15 “di contenuto”
o NOMI
Vocabolario
dalla categoria “Animali” fino alla categoria
“All’aperto”
o PREDICATI
categorie dei “Verbi” e “Aggettivi”
o FUNTORI:
Categorie dei “Pronomi”,
“Interrogativi”, “Preposizioni”, “Articoli
e Quantificatori”
Vocabolario
ALTRO:
“Suoni e voci della natura”,
“Routines”, “Persone” e “Avverbi”
o
Azioni-Gesti
Sezione A: “Primi Gesti comunicativi”,
Deittici e Rappresentativi (“regolatori
sociali”)
 Sezione B: “ Giochi e Routines”,
Indici dello sviluppo delle capacità
interattive e sociali del bambino
 Sezione C, D, E:
Raccolgono informazioni relative al livello
di conoscenza del bambino sul mondo
degli oggetti e sull’uso delle cose

Azioni-Gesti
 Sezione
F: “Giocare a far finta con
degli oggetti”
Indaga capacità del b. di mettere in
atto delle sostituzioni simboliche
(ad es. “finge che il bastoncino sia
un cucchiaio”)
Indice significativo di un elevato
livello simbolico e cognitivo
Dati normativi e attribuzioneinterpretazione dei punteggi
 Percentili
e/o Medie e ds:
si considera in “ritardo” e/o “a rischio”
i b. che si collocano sotto il 10° e/o
sotto la 1° ds inferiore alla media
Dati normativi e attribuzioneinterpretazione dei punteggi
 Valori
percentuali:
Valutazione della presenza o meno di
quella competenza in relazione alla
percentuale dei bambini del
campione normativo di pari età
(cronologica e/o mentale) esibiscono
quel determinato comportamento
Dati normativi attribuzioneinterpretazione dei punteggi
 Distribuzione
percentuale:
Dato relativo alla percentuale di una
determinata categoria sul totale
della produzione in funzione
dell’età o in funzione dell’ampiezza
del vocabolario prodotto e
comprensione
In funzione
dell’ampiezza del
vocabolario prodotto
“Imitazione e Nominazione”
75%
Imitazione
Nominazione
“Vocabolario”
N° di Parole prodotte
N° di Parole prodotte
N° di Parole comprese
N° di Parole comprese
Composizione del vocabolario
In funzione
dell’età
In funzione
dell’età
In funzione
dell’ampiezza del
vocabolario prodotto
Alcuni dati longitudinali:
confronto tra profili individuali
450
400
Media
Media-ds
COMPRENSIONE DI PAROLE
Media+ds
350
NIC
GIA
300
SAV
N°parole
VAL
250
MAT
ANN
200
186(ds85)
150
141(ds71)
109 (ds57)
100
53 (ds47)
50
26(ds35)
0
8-9m
10-11m
12-13m
Età
14-15m
16-17m
70
60
N°gesti
50
Media
Media-ds
Media+ds
NIC
GIA
SAV
VAL
MAT
ANN
SAR
PRODUZIONE DI GESTI
40
40 (ds9)
37 (ds10)
30
29 (ds8)
20
17 (ds7)
10
8 (ds5)
0
8-9m
10-11m
12-13m
Età
14-15m
16-17m
120
Media
Vocabolario prodotto
Media-ds
100
Media+ds
NIC
n° parole
80
GIA
SAV
VAL
60
MAT
ANN
40
20
0
8-9m
10-11m
12-13m
mesi
14-15m
16-17m
Produzione verbale
●Ampiezza e
composizione del
vocabolario
●Uso della
grammatica
(“morfologia legata”)
● Uso delle frasi:
-Numero
-Livello di
complessità
Raccoglie informazioni relative a bambini
con sviluppo tipico dai 18 ai 30 mesi ed
è suddivisa in tre parti:
Parte I.
A. Lista di vocabolario di 670 parole,
distribuite all'interno di 23 categorie
semantiche
B. 6 domande su produzione/comprensione
di frasi decontestualizzata
Parte II.
"Come i bambini usano la grammatica" : uso
di aspetti morfologici (sing/plur nomi;
accordo agg.-nome; persone del verbo)
Parte III
"Come i bambini usano le frasi" : "Il vostro
bambino ha già iniziato a formare frasi di
più parole?"
Tipologia frasale
2 Sezioni
1) Livello di complessità frasale:
-
-
Frasi “senza funtori”: stile telegrafico
Frasi “con funtori“: stile completo
2) Modo di esprimersi
- Frasi “con Nomi”: Nominali
- Frasi “con Pronomi”: Pronominali
Tre tipi di frasi
 Nucleari (items 1-10): Predicato + suoi
argomenti (“Io mangio la pappa”)
 Ampliate (items 11-19): aggiunta di
avverbiali (“Scrivo con la penna”)
 Binucleari (items 20-37): due o più frasi
legate fra loro da un rapporto di
coordinazione
a. Coordinate; b. Subordinate
Rapporto tra vocabolario e l’età
La capacità combinatoriale in funzione
dell’età:
Le prime frasi compaiono
STABILMENTE nel 60% dei bambini a
24-25 mesi; e nell’85% dei bambini a 30
mesi
Rapporto tra capacità frasale e
vocabolario
La capacità combinatoriale in funzione
del vocabolario:
La capacità di formulare frasi
incrementa in rapporto alla consistenza
del vocabolario prodotto: diventa
un’abilità STABILE quando il
vocabolario prodotto è nella fascia di
300-400 parole
“Vantaggi” del Questionario
• Molto semplice e abbastanza veloce da compilare
da parte dei genitori o di adulti familiari al
bambino (educatrici, parenti etc..)
• Valuta il profilo di sviluppo delle diverse aree
comunicativo e linguistiche in modo incrociato
•Monitorare i cambiamenti avvenuti nel linguaggio
dopo un intervento di tipo riabilitativo
•L’uso e l’analisi non richiede un addestramento
specifico
“Svantaggi” e “limiti” del Questionario
• L’immagine che se ne ricava è necessariamente
“statica”: una sorta di fotografia “scattata” in
momenti diversi.. non permette di ricostruire i
processi sottostanti alla base dello sviluppo
comunicativo-linguistico
•Rapporto tra Type e non Tokens (Repertorio e
Frequenza d’uso)
• Uso Pragmatico delle abilità comunicativolinguistiche
● Dinamiche di interazione con l’adulto
● Problema valutazione indiretta
● Necessità di integrazione con altre
modalità di valutazione “dirette”
(valutazione individuale, osservazione
produzione spontanee..)
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