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VALUTAZIONE CORPOREA QUANTITATIVA Vs QUALITATIVA
BIO IMPEDENZA AL SERVIZIO DELLA PALESTRA E DEL PERSONAL TRAINER
Di Claudio Suardi, MFS, Direttore Tecnico ISSA Italia
Test Eseguiti con BIA Akern 101
“Il primo gradino nella stesura di un valido programma di controllo del peso e dell’allenamento
parte dalla conoscenza oggettiva della composizione corporea” frase cara a due famosi fisiologi come
F.I. Katch e W.D. Mc Ardle, deve divenire il punto di partenza dell’attendibilità propria e di tutta la
categoria, siano essi Istruttori o Personal Trainer.
La teoria dell’allenamento non è una scienza esatta poiché ogni persona reagisce diversamente ad
uguale stimolo. Vale a dire che lo stesso allenamento e la stessa alimentazione “somministrate” a due
diverse persone daranno risultati assolutamente differenti.
Quali strumenti possono avere allora un PT o un Istruttore per dimostrare veramente la bontà del
proprio lavoro, per programmare e controllare soggettivamente e oggettivamente il risultato ottenuto?
Una metodica, attendibile e affidabile, è sicuramente la B.I.A. (Bio Impedance Analyzer). Lo
strumento che la esegue, unico nel suo genere, controlla l’idratazione totale e la divide in due comparti:
intra ed extra cellulare, valori indispensabili per quantificare lo stato di salute del nostro cliente. Infatti,
solo ad una persona normoidratata e con i rapporti intra ed extra cellulari nella norma sarà garantito
ogni tipo di risultato, dall’aumento di massa al dimagrimento. La BIA verifica eventuali carenze
nutrizionali, come la malnutrizione proteica (PEM), permette di distinguere fra una persona anoressica
e una magra. Permette di capire se il nostro cliente è disidratato o iperidratato (con ritenzione idrica),
previene l’obesità nei giovanissimi già dai 6/7 anni e ci dice se il nostro cliente è grasso, muscoloso o
gonfio.
Quante volte le nostre clienti, nonostante siano state seguite bene attraverso tabelle e alimentazioni
personalizzate, hanno riferito frasi quali: “Ho perso una taglia, sto meglio fisicamente, ma… peso
sempre uguale!”. Non sono contenta! La frustrazione di queste persone può essere vinta attraverso la
dimostrazione tangibile di ciò che è avvenuto nella loro composizione corporea. “Ciò che misuro è un
fatto, il resto è un’opinione!” Che bello poter dimostrare tangibilmente che la ragione del peso costante
è data da una maggior massa cellulare, la quale ha aumentato il metabolismo permettendo di seguire
un’alimentazione più calorica!
Per capire come intervenire, sia dal punto di vista alimentare che motorio, occorre fare un breve
escursus riferito ad alcune sigle e termini, ricordando che solo una BIA professionale è in grado di
fornire:
BCM (Body Cell Mass) Massa Cellulare formata da:
Parenchima, massa muscolare, la totalità delle cellule viventi (98%) e quindi metabolicamente attive
responsabili dello scambio d’ossigeno e dell’ossidazione del glucosio. La BCM contiene quasi tutto il
potassio corporeo.
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Tel. 045-852.1532 Fax. 045-519.722 Internet: www.life-beauty.com e-mail: [email protected]
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PA (Phase Angle) Angolo di Fase
Nel corpo umano rappresenta l’equilibrio tra percentuale di fluidi e quantità di cellule (BCM). È un
metodo lineare per misurare la relazione esistente tra Resistenze e Reattanze in circuiti seriali o
paralleli. Il corpo umano, essendo un circuito elettrico, permette di ricavare questo indice. In un
individuo sano questo valore varia da 5° a 10°. Angoli di Fase bassi inferiori a 4° sono associati a poca
massa cellulare. Spesso indicano rottura della membrana cellulare con espansione degli spazi
extracellulari, come nei casi di ritenzione idrica o edema. Nei soggetti sani un Angolo di Fase basso
rappresenta una scarsa massa cellulare e perciò malnutrizione proteica (PEM).
Valori di riferimento:
< 4° = ritenzione idrica e/o scarsa BCM
Tra 6° e 8° = normoidratazione con buona BCM
> 8° = disidratati e muscolosi
Metabolismo Basale (BMR)
È l’insieme di tutti i processi di scissione, trasformazione e sintesi di principi nutritivi che l’organismo
compie in seguito alla nutrizione. È misurato in Kcal ed è regolato da ormoni.
2
BCMI = Body Cellular Mass Index (BCM / h )
È il rapporto tra la Massa Cellulare (BCM) e l’altezza del soggetto in metri al quadrato. Questo valore
deve essere sempre, nella popolazione sana, superiore ad otto. Nei casi di malnutrizione cronica o
anoressia è inferiore a sette.
Caso studio reale
Qui di seguito un caso studio reale con un mio intervento mirato. È un esempio tra i tantissimi che in
questi anni mi hanno permesso di “fare la differenza” a livello di programmazione.
Il cliente cui mi riferisco è una ragazza come tante, con una massa grassa (misurata attraverso la
plicometria) del 12.5 % (la BIA non misura il grasso, diffidate di chi vi dice il contrario!). La sua
esigenza era la solita: tonificare e dimagrire. Avrei potuto allenarla in modo standard, proporle lavoro
aerobico, muscolare a caso… Ebbene, solo un esame bioimpedenziometrico qualitativo ha potuto
evidenziare che la ragazza in questione era sulla strada dell’anoressia. Al fine di ottenere un fisico
“idoneo” alle sue aspettative, si allenava forsennatamente e non mangiava a sufficienza o non
mangiava del tutto (questo lo scoprii io tramite la BIA, non me lo disse lei). Risultati ottenuti fino a
quel momento: nessuno, solo stress e frustrazione!
Il primo valore di cui tenni conto, fu quello della Massa Cellulare minima teorica; ricostruibile
attraverso la seguente formula:
Altezza in cm - 100 x 0.3 = Kg minimi di BCM che l'individuo deve possedere in rapporto alla sua
altezza. La ragazza in questione era alta 165 cm. Attraverso la formula di prima, avrebbe dovuto avere,
come minimo, una BCM pari a 19,5 Kg (165 - 100) x.0.30 = 19,5 Kg.
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Se la misura avesse mostrato un valore superiore la malnutrizione sarebbe stata esclusa; al di sotto del
valore minimo potevano essere ipotizzati fenomeni quali la malnutrizione, l’atrofia, cachessia. La
ragazza in questione aveva una BCM pari a 9,4 Kg! Nella tabella sottostante potete vedere come
questi valori sono cambiati nel tempo. L’allenamento e l’alimentazione hanno viaggiato di pari passo
con i risultati ottenuti!
Data
Novembre 2001
Giugno 2002
Dicembre 2002
Gennaio 2003
Peso
BCM Kg
BCMI
50
52
55
52
Valore minimo
teorico
Kg 19,5
9.4
17.7
20.3
21.7
Valore
“ideale”
superiore a 8
3.5
6.5
7.5
8
PA
Angolo di Fase
Valore
“Ideale”
Tra 6°-8°
3
5
6
6
BMR
Metabolismo Basale
472
885
1016
1086
Il BiaVector consente una presa di visione immediata dello stato di forma del cliente. Nella parte in alto
a sinistra dell’ellisse vi sono le persone con tanta massa cellulare (gli atleti in genere). In basso a
sinistra persone obese, in alto a destra persone con poca massa muscolare, in basso a destra persone con
poca massa e con ritenzione idrica. Più il punto è in alto e più siamo vicino alla disidratazione, più è in
basso e più si può parlare di ritenzione idrica
Andamento BiaVector della mia cliente nel tempo
1.Pochissima BCM, tanta ritenzione
(malnutrizione, sovrallenamento)
Significato del BiaVector
idrica
2.Miglioramento importante, si va verso la normalità
3. Aumenta la sua massa cellulare
4-5. Questa condizione è mantenuta nel tempo
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Solo attraverso l’analisi eseguita attraverso il BiaVector, raffigurato sopra, ho potuto esserle d’aiuto
immediatamente modulandole allenamento. Il medico, fornendole sia le giuste calorie sia le giuste
quantità d’alimenti ha contribuito a farla uscire da un tunnel pericoloso. L’intelligenza della ragazza ha
fatto il resto. La BIA e il BiaVector hanno però anticipato quello che sarebbe poi magari divenuto un
problema cronico. Morale: la ragazza è migliorata, sta bene, si allena tuttora ed una mia cliente da tre
anni… ma, senza questo sistema, sarei stato altrettanto fiero o avrei procurato danni?
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