La ricostruzione della
carriera del personale
della scuola
Prima parte:
competenze della scuola
autonoma nella gestione dello stato
giuridico ed economico del personale.
Cenni generali sullo stato
giuridico del personale
 Per stato giuridico si intende quel
complesso di norme che regolano il
rapporto di lavoro, ossia le norme
relative all'assunzione, alla prestazione
e alla cessazione del servizio.
Gli ordinamenti economici dei
dipendenti pubblici
La legge 382/75 ha sottratto la competenza
al parlamento delegificando la materia che
da allora è regolata dagli accordi sottoscritti
dal governo e dalle organizzazioni sindacali.
Quindi anche la ricostruzione di carriera è
materia di competenza dei contratti di lavoro
o Il d.p.r. n° 271 del 2 giugno 1981 è la
prima applicazione della nuova forma
“delegificata”.
o La L. 93 del 19.03.1983 ha definitivamente
attribuito alla contrattazione tutta la
materia
La contrattazione collettiva
Il rapporto di lavoro del personale della
scuola è quindi regolato dalla contrattazione
collettiva, che è nazionale e decentrata e si
svolge, salvo i casi di esclusione previsti dalla
legge, su tutte le materie relative al rapporto
di lavoro. In sede di contrattazione collettiva,
l'ARAN (Agenzia per la Rappresentanza
Negoziale)
rappresenta
la
pubblica
amministrazione.
Il reclutamento
Il reclutamento del personale della scuola
ha luogo per il 50 per cento dei posti
mediante concorso regionale per titoli ed
esami e per il restante 50 per cento
attingendo alle graduatorie permanenti.
Il reclutamento
A partire dall'anno accademico 1999-2000
sono stati istituiti presso le Università i
corsi biennali di specializzazione per la
formazione degli insegnanti di scuola
secondaria (SSIS) mediante i quali i
docenti
conseguono
l’abilitazione
all’insegnamento.
Il reclutamento
Per l'insegnamento nella scuola primaria,
invece, sempre a partire dall'anno
accademico 1999-2000 è stato istituito il
corso di laurea in Scienze della
formazione primaria, che permette
l'accesso all'insegnamento nelle scuole
elementari solo a docenti in possesso di
tale laurea e non più del diploma
magistrale, come avveniva in passato.
Instaurazione del rapporto di
lavoro
Il personale, individuato come destinatario
dell’assunzione a tempo indeterminato,
perfeziona il proprio di lavoro con
l’assunzione in servizio.
La mancata assunzione in servizio
comporta la risoluzione del contratto
d’assunzione.
Assunzione in servizio
I soli casi in cui la mancata assunzione in
servizio non comporta la risoluzione del
contratto sono:
Malattia
Astensione obbligatoria per maternità
Dottorato di ricerca
Cessazioni dal servizio
 Dimissioni volontarie
 Collocamento a riposo per raggiunti limiti d’età
 Collocamento a riposo al compimento del 40º
anno di servizio
 Decadenza
 Dispensa dal servizio per inidoneità fisica
 Pensione di inabilità legge 335/1995
 Mobilità intercompartimentale
 Assunzione di altro impiego pubblico.
Autonomia scolastica e
decentramento amministrativo
Legge 15 marzo 1997 n. 59 Art. 21
(L.Bassanini)
D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 , art. 14
(Regolamento sull’autonomia)
C.M. 30 agosto 2000 N.205
(Decentramento amministrativo)
Le competenze della scuola
autonoma
(C.M. 9 maggio 2001 n. 86 decentramento del fascicolo elettronico)





funzione "Riconoscere servizi e benefici"
funzione "Definire la progressione di carriera”
funzioni “Dichiarazione dei Servizi”
funzioni “Variazioni delle posizioni di stato”
funzioni “Perfezionamento dell'assunzione in
servizio”
 funzioni ”Integrazione dello stato matricolare”
In pratica sono stati decentrati :
a) la conferma in ruolo
b) l’inquadramento retributivo
c) le variazioni di stato
Competenze degli uffici scolastici
provinciali
(ex Provveditorati agli Studi)
 definizione delle pratiche relative alle
domande presentate in data antecedente
il 1° settembre 2000
 decreti dei dirigenti scolastici
 decreti del personale collocato fuori ruolo
Conferma in ruolo:
Anno di formazione e di prova: docenti a
seguito di concorso;
Solo anno di prova senza formazione:
passaggi di ruolo.
Attività nell’anno di formazione
 almeno 180 gg. di servizio
 tutor nominato dal D.S.
 partecipazone alle attività seminariali
 discussione della relazione, del servizio e
delle attività seminariali con il comitato
di valutazione
Superamento della prova
 Trascorsi i 180 gg. e discussa la
relazione finale
 Decreto di conferma in ruolo, preceduto
dalla relazione finale del D.S. con il
parere favorevole al superamento del
periodo di prova
Periodi computabili
Le domeniche e tutte le altre festività,le
vacanze di Natale e Pasqua, purchè
l’interessato sia in servizio il giorno
antecedente a quello di ripresa dell’attività, il
giorno libero dall’insegnamento
Le interruzioni del servizio per ragioni di
pubblico interesse (ragioni profilattiche,
alluvioni, utilizzo dei locali scolastici per
elezioni
politiche,
amministrative
e
referendum)
Periodi computabili
Il servizio prestato nelle commissioni
giudicatrici degli esami di Stato
I giorni compresi dal 1° settembre alla data
d’inizio delle lezioni, purché il collegio dei
docenti, nel quale sia presente il docente in
prova, si riunisca nel periodo medesimo per
la elaborazione del piano annuale di attività
scolastica ( C.M. n. 180 del 11.07.1979 )
Periodi computabili
 Il
servizio prestato nelle commissioni a concorsi
a cattedre
La frequenza di corsi di formazione e
aggiornamento indetti dal M.P.I. o dalla scuola
Un mese di astensione obbligatoria per
maternità
L’eventuale supplenza prima dell’immissione in
ruolo nello stesso a.s.
Periodi non computabili
permessi retribuiti e non
La chiusura della scuola per le vacanze
estive, eccetto la partecipazione agli esami di
maturità
Le due giornate di riposo che vanno aggiunte
alle ferie
Le ferie, ogni altro tipo di assenza, eccetto
l’aspettativa per mandato parlamentare.
Proroghe del periodo di prova
Proroga art. 438
D.l.vo 297/1994
Proroga art. 439
D.l.vo 297/1994
(esito sfavorevole)
 mancata
prestazione dei
180 gg.
 non ci sono limiti
alla proroga
 può
essere
prorogata per un
solo anno
Retrodatazione giuridica ed
economica della conferma
Astensione obbligatoria per maternità a
partire dal 2° mese.
La retrodatazione è concessa, con lo
stesso beneficio di chi supera regolarmente
la prova, se sommando i 5 mesi di
astensione obbligatoria con i giorni utili alla
prova si raggiunge ugualmente i 180 giorni.
La retrodatazione decorre dal 1° settembre
dell’anno scolastico precedente una sola volta.
Pertanto se un docente ha più proroghe e
soltanto all’ultima non supera la prova per
astensione obbligatoria, la retrodatazione si
determina soltanto nell’anno scolastico
precedente, cioè per quello per cui
l’astensione obbligatoria è stata determinante
per il mancato superamento della prova
Retrodatazione solo giuridica
della conferma in ruolo
Assenza per servizio militare di leva
Servizio sostitutivo dell’obbligo del servizio
militare di leva
Servizio equiparato al servizio militare di leva
in Paesi in via di sviluppo
Ufficio di giudice popolare e testimone nei
processi.
Periodo di prova del personale
ATA (CCNL 24/07/2003)
2 mesi per i profili di cui alle aree A
4 mesi per i restanti profili
Inquadramento retributivo:
consiste nel riconoscere servizi, periodi
non di servizio ed altri benefici ai fini
retributivi attraverso la ricostruzione della
carriera
Prescrizione
Del diritto: istanza presentata oltre 10
anni dalla data di maturazione del diritto
(termine ordinario di prescrizione dei diritti
art. 2946 C.C.)
Della misura: prescrizione quinquennale
delle somme arretrate (art.2 legge
07.08.1985 n.428)
Maturazione del diritto
Il dipendente matura il diritto ad avanzare
la domanda di riconoscimento dei servizi e
dei benefici ai fini della carriera nel
momento in cui la scuola gli notifica la sua
conferma in ruolo
Norme relative al riconoscimento
dei servizi dei docenti:
 Legge 26.07.1970 n° 576 (conversione del D.L.
370/1970)
 Art. 81 D.P.R. 31.05.1974 n° 417
 Artt. 485 e seguenti D.l.vo 297/1994 (testo
unico)
 Artt. 7 e 11 Legge 124/1999
Legge 26.07.1970 n° 576
(conversione del D.L. 370/1970)
E’ la legge fondamentale in materia di
riconoscimenti dei servizi
Indica i servizi valutabili
I requisiti necessari per valutare un
servizio
I termini di presentazione della domanda
Art. 81 D.P.R. n° 417/1974
Modifica la misura dei riconoscimenti dei
servizi (la parte eccedente i primi 4 anni di pre-ruolo)
Prevede la valutazione dei servizi prestati
quale docente incaricato, o di ruolo presso
le Università (servizio valutabile per
l’effettiva durata)
ARTT. 485 e seguenti del D.L.vo
297/1994 (testo unico)
Riprende quanto previsto dalle precedenti
disposizioni in materia di riconoscimento
dei servizi, requisiti previsti e servizi
valutabili
Artt. 7 e 11 Legge 124/1999
Art. 7 – Valutazione del servizio prestato su
posti di sostegno ad alunni diversamente abili
senza specializzazione
Art. 11 – al personale docente il servizio si
valuta ad anno intero se prestato per almeno
180 giorni o continuativamente dal 1 febbraio
al termine degli scrutini.
A partire dal CCNL 4/8/95
i CCNL recepiscono le norme relative sulla
ricostruzione di carriera, ed è recepito anche
l’art. 4 del d.p.r. 399/88 che equipara il
personale ATA ai docenti in merito alla misura
del riconoscimento del servizio pre-ruolo
La domanda di riconoscimento
dei servizi
Il riconoscimento dei servizi non di ruolo è a
domanda
La domanda deve essere presentata in carta
semplice
Alla domanda devono essere allegati il titolo
di studio ed i certificati di servizio – tutto in
carta semplice
La domanda di riconoscimento dei servizi
può essere presentata solo dopo aver
superato il periodo di prova ed ottenuto la
conferma in ruolo.
Riconoscimento dei servizi:
errori da non commettere.
Sono valutabili esclusivamente i servizi
previsti da precise disposizioni normative;
Non sono ammesse analogie tra
procedimenti amministrativi diversi;
Al personale docente non è possibile
sommare servizi tra anni scolastici diversi.
Passaggi di ruolo
 Passagi
di personale da altri comparti
pubblici
 Passaggi
nell’ambito del comparto scuola
PASSAGGI NEL COMPARTO
SCUOLA
 Passaggi
nell’ambito della scuola secondaria
 Passaggio
 Tutti
dalla materna alle elementari
gli altri passaggi di ruolo e/o di qualifica
I diversi adempimenti nei
passaggi di ruolo della scuola
Passaggi da
materne ad
elementari
Passaggi scuola Tutti gli altri passaggi
secondaria
SI periodo di prova
SI periodo di prova
Si periodo di prova
Inquadramento stessa
anzianità e stesso
stipendio ruolo di
provenienza in quanto
hanno la medesima
progressione
economica
Inquadramento stessa
anzianità maturata nel
ruolo di provenienza e
stipendio nuovo ruolo
Inquadramento:
1)Temporizzazione all’atto
della nomina
2) Riconoscimento dei servizi
alla conferma in ruolo
(escluso servizio prestato
nella scuola materna)
Le ricostruzioni nei passaggi di
ruolo
Passaggi da
materne ad
elementari
Passaggi di ruolo
scuola
secondaria
Tutti gli altri
passaggi
Non è necessaria una
nuova domanda di
ricostruzione da parte
dell’interessato
Non è necessaria una
nuova domanda di
ricostruzione da parte
dell’interessato
E’necessaria una nuova
domanda di ricostruzione
da parte dell’interessato
con la relativa
documentazione
La scuola deve emettere
un nuovo decreto di
ricostruzione della
carriera
La scuola deve emettere La scuola deve emettere
un nuovo decreto di
un nuovo decreto di
ricostruzione della
ricostruzione della carriera
carriera
Nei casi di passaggio di ruolo
Dei DSGA, inquadrati in tale profilo dal
01/09/2000 il sistema effettua solo la
temporizzazione in applicazione dell’art.
8 del CCNL 15/03/2001e dell’art. 87 del
CCNL 24/07/2003.
Per i DSGA immessi in ruolo dal 1/9/2004
il sistema procede come per tutti gli altri
casi di passaggio di ruolo e/o profilo e
quindi:
Nei casi di passaggio di ruolo
Temporizzazione all’atto del passaggio
Riconoscimento
dei
servizi
superamento del periodo di prova
dopo
il
Attribuzione del trattamento economico più
favorevole.
Restituzione ai ruoli di provenienza
a domanda
per mancato superamento dell’anno di prova
per esito sfavorevole
il dipendente, restituito al ruolo di
provenienza, è inquadrato con la medesima
anzianità ed il medesimo trattamento
economico che avrebbe avuto se non avesse
mai lasciato il ruolo di provenienza
Riammissione in servizio
a richiesta del dipendente
domanda da presentare entro il 15/1
10% dei posti disponibili prima dei
trasferimenti interprovinciali ed a condizione
che comunque vi siano posti disponibili
nell’organico di diritto;
il dipendente è inquadrato con la anzianità
che aveva maturato all’atto della cessazione.
Riammissione in servizio del
personale ATA
● L’art.132 del D.P.R.10.0.1957, n.3 prevede:
“L’impiegato riammesso è collocato nel ruolo
e nella qualifica cui apparteneva al momento
della cessazione dal servizio, con decorrenza
di anzianità nella qualifica stessa dalla data
del provvedimento di riammissione”.
● Il personale ATA può essere riammesso in
servizio anche in corso d’anno scolastico.
Applicazione rinnovi contrattuali
Occorre tener presente che i decreti
in
applicazione dei CCNL, secondo quanto
previsto dalle note prot. 4295 del 16.11.2005
e prot. 4475 del 12.12.2005 del M.P.I, non
devono essere emessi
salvo particolari
situazioni in cui rispetto al precedente
provvedimento si verifichino variazioni sulla
progressione della carriera (ad esempio
quando si verifica un’interruzione del servizio
per aspettativa per motivi di famiglia, coniuge
all’estero ecc.).
I controlli dei provvedimenti di carriera
da parte della Ragioneria Provinciale
dello Stato
Il decreto della ricostruzione di carriera,
annotato su l’apposito registro datato e
numerato in maniera rigorosamente
progressiva è inviato alla Ragioneria
competente per territorio
Efficacia dell’atto
con l’applicazione dei principi contenuti nel
D.P.R. 38/1998 e nel Dlgs 80/1998 il
controllo della Ragioneria perde la capacità
di sospendere l’efficacia dell’atto.
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La ricostruzione della carriera del personale della scuola: