La ricostruzione della carriera
del personale della scuola:
“Dalla teoria alla pratica”
Relatore: Luciana Petrucci Ciaschini
1
Cenni generali sullo stato
giuridico del personale

Per stato giuridico si intende quel
complesso di norme che regolano il
rapporto di lavoro, ossia le norme
relative all'assunzione, alla
prestazione e alla cessazione del
servizio.
2
Contrattazione collettiva

Il rapporto di lavoro del personale della
scuola è regolato dalla contrattazione
collettiva, che è nazionale e decentrata
e si svolge, salvo i casi di esclusione
previsti dalla legge, su tutte le materie
relative al rapporto di lavoro. In sede di
contrattazione collettiva, l'ARAN
(Agenzia per la rappresentanza
negoziale) rappresenta la pubblica
amministrazione.
3
RECLUTAMENTO

Il reclutamento del personale
scuola ha luogo per il 50 per cento
dei posti mediante concorso
regionale per titoli ed esami
(l'ultimo è stato bandito nel 1999)
e per il restante 50 per cento
attingendo alle graduatorie
permanenti, periodicamente
aggiornate ed integrate.
4
RECLUTAMENTO

A partire dall'anno accademico
1999-2000 sono stati istituiti
presso le Università i corsi biennali
di specializzazione per la
formazione degli insegnanti di
scuola secondaria (SSIS)
mediante i quali i docenti
conseguono l’abilitazione
all’insegnamento.
5
RECLUTAMENTO

Per l'insegnamento nella scuola
primaria, invece, sempre a partire
dall'anno accademico 1999-2000 è
stato istituito il corso di laurea in
Scienze della formazione primaria,
che permetterà l'accesso
all'insegnamento nelle scuole
elementari solo a docenti in possesso di
tale laurea e non più del diploma
magistrale, come avveniva in passato.
6
Instaurazione del rapporto di
lavoro
Il personale, individuato come
destinatario dell’assunzione a tempo
indeterminato, perfeziona il proprio di
lavoro con l’assunzione in servizio.
 La mancata assunzione in servizio
comporta la risoluzione del contratto
d’assunzione.

7
Assunzione in servizio
I soli casi in cui la mancata assunzione
in servizio non comporta la risoluzione
del contratto sono:
 Malattia
 Astensione obbligatoria per maternità
 Dottorato di ricerca

8
Diritti del personale della
scuola
Diritto alla carriera e alla
progressione economica
 Diritti sindacali
 Ferie
 Permessi retribuiti ed assenze
per malattia
 Permessi brevi
 Aspettative

9
Diritti sindacali






l’aspettativa per motivi sindacali
permessi sindacali
il diritto di riunione e di assemblea
il diritto di affissione di giornali murali,
notiziari, circolari, manifesti ecc.
il diritto ad avere rappresentanze
sindacali nei luoghi di lavoro
il diritto di sciopero
10
Ferie



32 giorni di ferie più 4 giorni di festività
soppresse durante la chiusura delle
scuole, ovvero durante la sospensione
dell’attività didattica.
30 giorni di ferie più 4 giorni di festività
soppresse per i primi tre anni di
servizio.
I docenti possono fruire di 6 giorni
durante il normale svolgimento
dell’attività didattica, senza oneri
aggiuntivi per l’amministrazione.
11
Permessi retribuiti





8 giorni per partecipazione a concorsi ed
esami;
3 giorni per la perdita del coniuge, di parenti
entro il secondo grado e di affini di primo
grado;
3 giorni all’anno per gravi motivi personali o
familiari debitamente documentati o
autocertificati
15 giorni per matrimonio;
3 giorni al mese per assistenza a persona
handicappata in situazione di gravità -art. 33,
comma 3, della L. 104/92.
12
Assenze per malattia





Durante un triennio il dipendente può
effettuare:
9 mesi di assenza retribuita al 100%;
3 mesi di assenza retribuita al 90%
6 mesi di assenza per malattia
retribuita al 50%
Ulteriori 18 mesi di assenza per
malattia senza retribuzione.
13
Assenza per gravi patologie


In caso di gravi patologie che richiedano
terapie temporaneamente e
parzialmente invalidanti, sono esclusi
dal computo dei giorni di assenza per
malattia oltre ai giorni di ricovero
ospedaliero, di day hospital anche quelli
di assenza per terapie certificate dalla
ASL.
Per i giorni di assenza per gravi
patologia è dovuta la retribuzione
intera.
14
Permessi brevi


Compatibilmente con le esigenze di
servizio ai dipendenti possono essere
concessi, per particolari esigenze
personali e a domanda, brevi permessi
di durata non superiore alla metà
dell’orario giornaliero individuale di
servizio e, comunque, per il personale
docente fino ad un massimo di due ore.
I permessi brevi devono essere recuperati.
15
Aspettative






Aspettativa per motivi di famiglia, di
lavoro, personale e di studio
Aspettativa per servizio militare
Aspettativa per mandato parlamentare
Aspettativa per mandato
amministrativo
Aspettativa per motivi di studio
Aspettativa per coniuge in servizio
all’estero
16
Doveri del dipendente

Il personale della scuola ha
l’obbligo di tenere un determinato
comportamento, di rispettare
l’orario di servizio, di osservare i
divieti e le incompatibilità stabiliti
dalla legge.
17
Cessazioni dal servizio








Dimissioni volontarie
Collocamento a riposo per raggiunti limiti d’età
Collocamento a riposo al compimento del 40º
anno di servizio
Decadenza
Dispensa dal servizio per inidoneità fisica
Pensione di inabilità legge 335/1995
Mobilità intercompartimentale
Assunzione di altro impiego pubblico.
18
Normativa relativa ai riconoscimenti
dei servizi: personale docente
LEGGE 26.07.1970. N. 576
 ART. 81 D.P.R. 31.05.1974, n. 417
 ARTT. 485 e seguenti del D.L.vo
297/1994
 ARTT. 7 e 11 LEGGE 124/1999

19
Legge 576 /1970
E’ la legge fondamentale in materia di
riconoscimenti dei servizi
 Indica i servizi valutabili
 I requisiti necessari per valutare un
servizio
 I termini di presentazione della
domanda

20
Art. 81 D.P.R. 31.05.1974 n.
417
Modifica la misura dei riconoscimenti
dei servizi
 Prevede la valutazione dei servizi
prestati quale docente incaricato, o di
ruolo presso le Università (servizio
valutabile per l’effettiva durata)

21
ARTT. 485 e seguenti del D.L.vo
297/1994

Riprende quanto previsto dalle
precedenti disposizioni in materia di
riconoscimento dei servizi, requisiti
previsti e servizi valutabili
22
ARTT. 7 e 11 LEGGE 124/1999
Art. 7 – Valutazione del servizio prestato
su posti di sostegno ad alunni
diversamente abili senza
specializzazione
 Art. 11 – al personale docente il servizio
si valuta ad anno intero se prestato per
almeno 180 giorni o continuativamente
dal 1 febbraio al termine degli scrutini.

23
Requisiti utili per la valutazione
dei servizi non di ruolo
Servizio prestato per almeno 180 giorni
o continuativamente dal 01.02 al
termine degli scrutini e/o esami
Servizio prestato con il possesso del
prescritto titolo di studio
Servizio prestato senza demerito
24
La domanda di riconoscimento
dei servizi




Il riconoscimento dei servizi non di ruolo è a
domanda
La domanda deve essere presentata in carta
semplice
Alla domanda devono essere allegati il titolo
di studio ed i certificati di servizio – tutto in
carta semplice
La domanda di riconoscimento dei servizi può
essere presentata solo dopo aver superato il
periodo di prova ed ottenuto la conferma in
ruolo.
25
Prescrizione
Se la domanda di riconoscimento è
presentata entro 5 anni dalla conferma in
ruolo – nessuna prescrizione
Se la domanda è presentata dopo il 5° anno
ed entro il 10° anno dalla conferma prescrizione degli assegni
Se la domanda è presentata dopo il 10° anno
dalla conferma – prescrizione del diritto
26
Esempio di prescrizione degli
assegni
Periodo di prova superata alla data del
01.09.2001
Domanda di riconoscimento dei servizi
presentata il 10.10.2008
Assegni prescritti dal 01.09.2001 al
30.09.2003 – i benefici del
riconoscimento decorrono dal
01.10.2003
27
Riconoscimento dei servizi:
errori da non commettere.



Sono valutabili esclusivamente i servizi
previsti da precise disposizioni normative;
Non sono ammesse analogie tra procedimenti
amministrativi diversi
Al personale docente il servizio si deve
valutare ad anno scolastico intero, non è
possibile sommare servizi tra anni scolastici
diversi.
28
ANNO DI FORMAZIONE/PERIODO DI
PROVA PERSONALE DOCENTE
ANNO DI FORMAZIONE:DOCENTI
ASSUNTI A SEGUITO DI CONCORSO
SIA PER SOLI TITOLI SIA PER TITOLI
ED ESAMI
 PERIODO DI PROVA: DOCENTI
ASSUNTI OPE LEGIS – PASSAGGI DI
RUOLO.

29
ANNO DI FORMAZIONE
ALMENO 180 GIORNI DI SERVIZIO
 TUTOR NOMINATO DAL D.S.
 PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’
SEMINARIALI
 DISCUSSIONE CON IL COMITATO DI
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DELLA
RELAZIONE FINALE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE
E LE ATTIVITA’ SEMINARIALI A CUI HA
PARTECIPATO

30
PERIODO DI PROVA
ALMENO 180 GIORNI DI SERVIZIO
RELAZIONE FINALE PREDISPOSTA
DAL D.S. SENTITO IL PARERE DEL
COMITATO DI VALUTAZIONE DEL
SERVIZO
31
PROROGHE DEL PERIODO DI
PROVA
PROROGA ART.438
D.L.VO 297/1994
PROROGA ART.439
D.L.VO 297/1994
MANCATA
PUO’ ESSERE
PRESTAZIONE DEI
180 GIORNI
NON CI SONO
LIMITI ALLA
PROROGA
PROROGATA SOLO
PER UN ANNO
ESITO
SFAVOREVOLE
32
PERIODI COMPUTABILI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
Le domeniche e tutte le altre festività,
comprese le 4 giornate di riposo e le vacanze
di Natale e Pasqua, purché l’interessato sia in
servizio il giorno antecedente e quello di
ripresa dell’attività, il giorno libero
dall’insegnamento
Le interruzioni del servizio per ragioni di
pubblico interesse ( ragioni profilattiche,
alluvioni, utilizzo dei locali scolastici per
elezioni politiche, amministrative e
referendum )
33
PERIODI COMPUTABILI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
La
chiusura anticipata delle scuole per uso
dei locali scolastici per le elezioni
I giorni compresi dal 1° settembre alla data
d’inizio delle lezioni, purché il collegio dei
docenti, nel quale sia presente il docente in
prova, si riunisca nel periodo medesimo per la
elaborazione del piano annuale di attività
scolastica ( C.M. n. 180 del 11.07.1979 )
34
PERIODI COMPUTABILI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
Il
servizio prestato nelle commissioni
giudicatrici degli esami di Stato
Il servizio prestato nelle commissioni a
concorsi a cattedre
La frequenza di corsi di formazione e
aggiornamento indetti dal M.P.I. o dalla
scuola
Un mese di astensione obbligatoria per
maternità
35
PERIODI NON COMPUTABILI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
permessi retribuiti e non
La chiusura della scuola per le vacanze
estive, eccetto la partecipazione agli
esami di maturità
Le due giornate di riposo che vanno
aggiunte alle ferie
Le ferie, ogni tipo di assenza, eccetto
l’aspettativa per mandato parlamentare.
36
Retrodatazione giuridica ed
economica della conferma in ruolo
Astensione obbligatoria per maternità a partire dal 2°
mese.
La retrodatazione è concessa, con lo stesso beneficio
di chi supera regolarmente la prova, se sommando i 5
mesi di astensione obbligatoria con i giorni utili alla
prova si raggiunge ugualmente i 180 giorni.
La retrodatazione decorre dal 1° settembre dell’anno
scolastico precedente una sola volta.
Pertanto se un docente ha più proroghe e soltanto
all’ultima non supera la prova per astensione
obbligatoria, la retrodatazione si determina soltanto
nell’anno scolastico precedente, cioè per quello per
cui l’astensione obbligatoria è stata determinante per
il mancato superamento della prova
37
Retrodatazione giuridica della
conferma in ruolo
Assenza per servizio militare di leva
Servizio sostitutivo dell’obbligo del
servizio militare di leva
Servizio equiparato al servizio militare di
leva in Paesi in via di sviluppo
Ufficio di giudice popolare e testimone
nei processi.
38
PASSAGGI DI RUOLO
PASSAGGI DI PERSONALE DA ALTRI
COMPARTI PUBBLICI
PASSAGGI NELL’AMBITO DEL
COMPARTO SCUOLA
39
PASSAGGI DI PERSONALE DA ALTRI
COMPARTI PUBBLICI
DAL 01.01.1994 APPLICAZIONE LEGGE
24.12.1993 n. 537 – art. 3 comma 57 :
STIPENDIO INIZIALE NUOVA QUALIFICA
+
ASSEGNO AD PERSONAM NON
RIVALUTABILE E NON RIASSORBIBILE QUALE
DIFFERENZA TRA LO STIPENDIO GIA’ IN
GODIMENTO ED IL NUOVO STIPENDIO.
40
legge 23.12.2005 n. 266 – al
comma 226 dell’art. 1

La legge 23/12/2005 n. 266 al comma
226 dell’art. 1 specifica che nel calcolo
dell’assegno ad personam “ concorre il
trattamento, fisso e continuativo, con
esclusione della retribuzione di risultato
e di altre voci retributive comunque
collegate al raggiungimento di specifici
risultati o obiettivi. “.
41
PASSAGGI NEL COMPARTO
SCUOLA
PASSAGGI NELL’AMBITO DELLA
SCUOLA SECONDARIA
PASSAGGI DA RUOLO MATERNE A
RUOLO ELEMENTARI
TUTTI GLI ALTRI CASI DI PASSAGI DI
RUOLO E/O QUALIFICA
42
Tipologie di passaggi di ruolo –
comparto scuola
Passaggi di
ruolo da
materne ad
elementari
Passaggi di
ruolo scuola
secondaria
Tutti gli altri
passaggi di ruolo
e/o profilo
SI periodo di prova
SI periodo di prova
Si periodo di prova
Inquadramento
stessa anzianità e
stesso stipendio
ruolo di provenienza
in quanto hanno la
medesima
progressione
economica
Inquadramento stessa
anzianità maturata nel
ruolo di provenienza e
stipendio nuovo ruolo
Inquadramento:
1)Temporizzazione all’atto
della nomina
2) Riconoscimento dei
servizi alla conferma in
ruolo (escluso servizio
prestato nella scuola
materna)
43
Tipologie di passaggi di ruolo –
comparto scuola
Passaggi di ruolo Passaggi di ruolo
da materne ad
scuola
elementari
secondaria
Tutti gli altri
passaggi di ruolo
e/o profilo
Non è necessaria una
nuova domanda di
ricostruzione da parte
dell’interessato
Non è necessaria una
nuova domanda di
ricostruzione da parte
dell’interessato
E’necessaria una nuova
domanda di ricostruzione
da parte dell’interessato
con la relativa
documentazione
La scuola deve
emettere un nuovo
decreto di ricostruzione
della carriera
La scuola deve
emettere un nuovo
decreto di ricostruzione
della carriera
La scuola deve emettere
un nuovo decreto di
ricostruzione della
carriera
44
Temporizzazione
 Trasformazione
del maturato economico
del ruolo di provenienza in anzianità nel
nuovo ruolo
 Maturato economico ruolo di
provenienza = differenza tra lo
stipendio in godimento e quello iniziale
del livello di provenienza
45
Esempio di temporizzazione




Docente di scuola elementare transitato nel
ruolo delle scuole medie dal 01-09-2003.
Ala data del 31.08.2003 era inquadrata quale
insegnante di scuola elementare nella
posizione stipendiale di anni 3 con uno
stipendio annuo lordo di €. 17.154,75
Conferma in ruolo dal 01-09-2004
Servizio non di ruolo e ruolo inferiore prestato
sino alla data del 31-08-2003 Anni 7
46
Esempio di temporizzazione








Stipendio annuo lordo in godimento
nel ruolo di provenienza
€. 17.154,75 Stipendio iniziale ruolo di provenienza
€. 16.703,50 =
Valore economico maturato nel ruolo
di provenienza
€.
451,25+
Stipendio iniziale del ruolo attuale
€ 18.128,79
=Trattamento economico complessivo
spettante nel ruolo attuale
€. 18.580,04
-Stipendio corrispondente alla posizione
di inquadramento ruolo attuale – Anni 0 €. 18.128,79=
Differenza da temporizzare
€.
451,25
47
Esempio di temporizzazione



TEMPORIZZAZIONE:
€. 500.54 (1) /1080 (2) = 0,463 valore
economico di 1 giorno
€. 451,25 (3) / 0,463 (valore economico di 1
giorno) = Giorni 974,62 = anni 2 mesi 8 e
giorni 15 – conseguentemente dal
01.09.2003 spetta l’inquadramento
posizione stipendiale di anni 0 stipendio
annuo lordo di €. 18.128,79 oltre l’assegno ad
personam di €. 451,25 – anzianità
complessiva anni 2 mesi 8 e giorni 15.
48
Esempio di temporizzazione




ove :
(1) €. 500,54 = differenza tra lo stipendio
corrispondente alla posizione di anni 3 e quello
corrispondente alla posizione di anni 0 (nuovo ruolo)
(2) 1080 = numero dei giorni necessari per passare
dalla posizione stipendiale corrispondente ad AA . 0 a
quella corrispondente ad AA. 3 (360 x 3)
(3) €. 451,25 = differenza da temporizzare.
49
Esempio di temporizzazione



Dal 1/12/2003, per compiuta anzianità al
16/12/2003 matura il passaggio alla posizione
stipendiale di anni 3 pari allo stipendio annuo
lordo di €. 18.629,33
Dal 01/09/2004, data di conferma in ruolo
sono riconosciuti anni 7 di cui anni 6 mesi //
ai fini giuridici ed economici ed anni 1 e mesi
//ai soli fini economici.
Anzianità al 01/09/2004
50
Esempio di temporizzazione
Utile ai fini
giuridici ed
economici
Anzianità di ruolo
Pre – ruolo
Anzianità totale
Anni 1
Anni 6
Anni 7
Utile ai
soli fini
economici
Anni 1
Anni 1
51
Esempio di temporizzazione


Per effetto dell’anzianità di cui sopra il
docente ha diritto all’attribuzione della
posizione stipendiale di anni 3 con uno
stipendio annuo lordo di €. 18.629,33.
Nel caso in esame tenuto conto che il
trattamento economico derivante dalla
temporizzazione è uguale a quello derivante
dal riconoscimento dei servizio si prenderà in
considerazione l’anzianità più favorevole.
52
Esempio di temporizzazione

In questa ipotesi, quindi, l’anzianità più
favorevole è quella derivante dal
riconoscimento dei servizi, che, alla data del
01.09.2004 è pari ad anni 7, mentre quella
derivante da temporizzazione sarebbe pari ad
anni 3 mesi 8 e giorni 15 , per cui la carriera
del docente in questione proseguirà sulla
base dell’anzianità derivante dal
riconoscimento dei servizi.
53
Esempio di temporizzazione


Tanto premesso alla data del 01.09.2004 il
docente avrà un’anzianità utile ai fini del
passaggio alla successiva posizione stipendiale di
anni 4 che decorrerà dal 01.09.2006.
L’anzianità di anni 1, riconosciuta ai soli fini
economici sarà sommata alla restante anzianità e
sarà, quindi, utile ai fini del passaggio alla
successiva posizione stipendiale al compimento di
18 anni di anzianità.
54
Decorrenze giuridiche ed
economiche


La decorrenza economica coincide con la data
di effettiva assunzione in servizio e da tale
data decorrono tutti gli effetti dell’assunzione
a tempo indeterminato.
La decorrenza giuridica non sempre coincide
con la decorrenza economica e per lo più si
ha nei casi in cui una nomina viene effettuato
nel corso dell’anno scolastico, ovvero in
particolari casi previsti da specifiche
disposizioni normative.
55
Decorrenze giuridiche ed
economiche


Il tempo intercorrente tra la decorrenza
giuridica e quella economica è considerato
come servizio di ruolo ai fini della
progressione della carriera
L’anno coperto da decorrenza giuridica se
prestato sullo stesso posto o stessa classe di
concorso e/o classe di concorso affine è utile
ai fini del superamento dell’anno di prova
56
Restituzione ai ruoli di
provenienza



- a domanda
- per mancato superamento dell’anno di
prova per esito sfavorevole
- il dipendente, restituito al ruolo di
provenienza, è inquadrato con la medesima
anzianità ed il medesimo trattamento
economico che avrebbe avuto se non avesse
mai lasciato il ruolo di provenienza
57
Riammissione in servizio
- a richiesta del dipendente
- domanda da presentare entro il 15/1
10% dei posti disponibili prima dei
trasferimenti interprovinciali ed a condizione
che comunque vi siano posti disponibili
nell’organico di diritto;
- il dipendente è inquadrato con la medesima
anzianità che aveva maturato all’atto della
cessazione.
58
Docenti di religione a tempo
determinato
 Normativa
di riferimento:
 Art. 53 ultimo comma legge
13/7/1980 n. 312
 Art. 3 comma 7 D.P.R.23/8/1988, n.
399
59
Requisiti per valutazione
servizi
Quadriennio di servizio prestato anche in
modo discontinuo e con orario inferiore a
quello cattedra
Possesso del prescritto titolo di studio – a
partire dall’anno scolastico 1990/91.
Orario non inferiore alle 12 ore settimanali
nelle scuole elementari e materne
Orario cattedra o non inferiore alle 12 ore
purché la riduzione sia determinata da
“ragioni strutturali” nelle scuole secondarie.
60
Titoli di studio richiesti: scuole
elementari e materne
Insegnante del circolo che abbia frequentato
nel corso degli studi superiori l’insegnamento
della religione cattolica, e riconosciuto idoneo
dall’Ordinario Diocesano
Sacerdoti, Religiosi in possesso di
qualificazione riconosciuta dalla C.E.I.
Insegnanti in possesso di diploma rilasciato
da un Istituto di scienze religione riconosciuto
dalla C.E.I.
61
Titoli di studio richiesti: scuole
secondarie
Titolo accademico in teologia o altre
discipline ecclesiastiche conferito da una
facoltà approvata dalla Sante Sede
Attestato di frequentazione del corso di
studi teologici in un seminario
Diploma accademico rilasciato da un
Istituto di scienze religione riconosciuto
dalla C.E.I.
62
Titoli di studio particolari
situazioni
Insegnanti di scuola elementari in servizio
nell’anno scolastico 1985/86 – ritenuti in
possesso di titolo
Insegnanti di scuola secondaria che nell’anno
scolastico 1985/86 erano al 5° anno di
servizio – ritenuti in possesso di titolo
L’idoneità ha effetto permanente salvo revoca
da parte dell’Ordinario Diocesano
Docenti in servizio nell’a.sc.1989/90 possono
conseguire il diploma prescritto nelle sessioni
straordinarie dell’anno accademico 1989/90. 63
Ragioni Strutturali

Le ragioni strutturali si hanno quando
dopo aver costituito posti con orario
cattedra le ore residue non consentono,
anche fra più scuole, che la costituzione
di posti con orario inferiore alle ore 18
settimanali e compreso tra le 12 e le 17
ore settimanali.
64
Come devono risultare le ragioni
strutturali
L’ordinario diocesano ne deve fare
espressa menzione nella designazione
Il Dirigente scolastico dovrà confermare
la sussistenza delle ragioni strutturali
nel contratto d’assunzione a tempo
determinato.
65
C.M. n. 2 del 03.01.2001
obbligatorietà della domanda
dell’interessato e termini per la
presentazione;
diritto per gli insegnanti di
religione ad ottenere anche i
benefici previsti dall’art.1 della
legge 336/1970 ed alla valutazione
del servizio militare;

66
C.M. n. 2 del 03.01.2001
come si deve procedere nei casi in cui un
docente già in servizio nella scuola
secondaria passa alla scuola primaria e
viceversa;
medesimo trattamento per i docenti della
scuola primaria e della scuola secondaria;
nei casi di interruzione della progressione
della carriera, come riprendere
successivamente la valutazione dei servizi.


67
Differenze tra personale
docente ed ATA


PERSONALE DOCENTE
I
benefici
economici
derivanti
dal
riconoscimento dei servizi
pre-ruolo decorrono dalla
data di conferma in ruolo
Il servizio pre- ruolo viene
riconosciuto
ad
anno
scolastico intero purché
prestato per almeno 180
giorni o continuativamente
dal 01-02 al termine delle
lezioni con partecipazione
agli scrutini finali e/o esami


PERSONALE ATA
I
benefici
economici
derivanti
dal
riconoscimento dei servizi
pre-ruolo decorrono dalla
data
di
decorrenza
economica della nomina in
ruolo – data di assunzione
in servizio.
Il servizio pre- ruolo viene
riconosciuto per il periodo
effettivamente prestato
68
Differenze tra personale
docente ed ATA
Personale Docente
 Al personale docente
si valutano
esclusivamente i
servizi
d’insegnamento
prestato nelle scuole
statali, pareggiate o
parificate.

Personale ATA
Al personale ATA si
valutano tutti i
servizi prestati sia
come personale ATA
sia come docente,
nelle scuole statali
con rapporto di
lavoro costituito con
lo Stato
69
Uguaglianze Tra Personale
Docenti ed ATA
La domanda di ricostruzione della carriera
può essere presentata solo dopo il
superamento del periodo di prova
Il periodo intercorrente tra la decorrenza
giuridica della nomina in ruolo e la
decorrenza economica (assunzione in
servizio) è considerato servizio di ruolo.
70
PERSONALE ATA - RIFERIMENTI
NORMATIVI:
ART. 4 COMMA 13 D.P.R.
23.08.1988, N. 399;
ART. 66 DEL CCNL 04.08.1995
71
Periodo di prova
2
mesi per i profili di cui alle
aree A e A super
4 mesi per i restanti profili
72
Servizi Riconoscibili
TUTTI I SERVIZI PRESTATI NELLE SCUOLE
STATALI ALLE DIPENDENZE DELLO STATO
INCLUSI QUELLI DA DOCENTE ANCHE SE
PRESTATI SENZA IL PRESCRITTO TITOLO DI
STUDIO
RESTANO ESCLUSI DALLA VALUTAZIONE I
SERVIZI PRESTATO NELLE SCUOLE NON
STATALI, NELLE UNIVERSITA’ ED ALLE
DIPENDENZE DEGLI ENTI LOCALI
73
COME SI VALUTANO I SERVIZI AL
PERSONALE ATA
I SERVIZI SONO VALUTATI PER IL
PERIODO EFFETTIVAMENTE PRESTATO
I BENEFICI DECORRONO DALLA
DECORRENZA ECONOMICA DELLA
NOMINA IN RUOLO – DATA DI
ASSUNZIONE IN SERVIZIO
74
Modalità di calcolo dei giorni di
servizio
I mesi sono calcolati pari a 30 giorni di
servizio indipendentemente dall’effettiva
durata ( 28, 29, o 31 giorni ), partendo
dal giorno in cui inizia il periodo di
servizio;
Le frazioni di mese ( meno di 30 giorni )
vengono
calcolate
da
calendario
(delibera C.C. n. 2 del 26.05.1992)
75
L’inquadramento del personale
proveniente dagli Enti Locali
Inquadramento mediante
temporizzazione
Accordo ARAN/OO.SS del
20.07.2000
Art. 1 comma 218 della legge
finanziaria 2006
76
Personale proveniente dagli enti
locali
trattamento al 31-12-1999 da prendere
in considerazione: stipendio annuo
lordo,
retribuzione individuale di anzianità
nonché, per coloro che ne sono
provvisti, dall’indennità specifica
prevista:
77
Personale proveniente dagli enti
locali
dall’art. 4 del CCNL 16-7-1996 – enti locali come
modificato dall’art.28 CCNL 1-4-1999 – enti locali,
(£. 120.000 – collaboratori scolastici ex- 3° livello
ed esecutori d’ufficio ex- 4° livello
dall’indennità prevista dall’art.37, comma 4 del
CCNL 6-7-1995 £. 1.500.000 ex – responsabili
amministrativi
dall’indennità prevista dall’art.37 comma 1,
lettera d) del medesimo CCNL - £. 900.000
assistenti di cattedra (ITP).
78
Sentenze della Corte di
Cassazione



La Corte di Cassazione ha riconosciuto al
personale proveniente dagli Enti locali il diritto
alla medesima valutazione del servizio prestato
presso gli enti Locali come per il restante
personale dello Stato.
Il Governo ha voluto superare la sentenza della
Corte di Cassazione con la legge 266/2005
Dopo la legge 266/2005 alcuni Giudici del lavoro
continuano ad accogliere le richieste del
personale interessato.
79
Riammissione in servizio
personale ATA

Nei casi di riammissione in servizio del
personale ATA si applica l’art.132 del
D.P.R.10.0.1957, n.3 che espressamente
prevede. “L’impiegato riammesso è collocato
nel ruolo e nella qualifica cui apparteneva al
momento della cessazione dal servizio, con
decorrenza di anzianità nella qualifica stessa
dalla
data
del
provvedimento
di
riammissione”.
80
Riammissione in servizio
personale ATA
Inquadramento nelle medesima
posizione stipendiale in godimento
all’atto della cessazione.
 Il personale ATA può essere riammesso
in servizio anche in corso d’anno
scolastico.

81
Restituzione al ruolo di
provenienza personale ATA


Con il CCNL del 24.07.2003 è stata prevista
anche per il personale ATA la possibilità di
ottenere la restituzione al ruolo di
provenienza a seguito di richiesta del
dipendente. – art. 60 del predetto CCNL.
Inquadramento: medesima anzianità e
trattamento economico che avrebbe avuto se
non fosse mai passato in altro ruolo
82
INTERRUZIONI DELLA CARRIERA
Aspettativa per motivi di famiglia, di lavoro,
personali e di studio
Aspettativa per ricongiungimento del coniuge
all’estero ( Legge n. 26/80 e n. 333/85 )
Aspettativa non retribuita ( anno sabbatico )
Legge n. 448 del 23.12.1998, art. 26 – co.
14
Aspettativa recupero tossicodipendenze (
Legge del 26.06.1990, n. 162 – art.124)
83
INTERRUZIONI DELLA CARRIERA
Congedo per particolari patologie di familiari (art. 4
comma 2 legge 53/2000)
Assenza ingiustificata
Esoneri dipendenti pubblici con contratti presso
Università (art. 25 D.P.R. n. 382/80 )
Proroga eccezionale dell’aspettativa ( artt. 452 e 564
D.Lvo n. 297/94 )
Ulteriore assenza per malattia ( art. 23 – commi 2 e 3
- CCNL 04.08.1995 )
Qualsiasi sospensione cautelare, dalla qualifica, dal
lavoro e della retribuzione
84
Ritardi della carriera
due anni di ritardo in caso di sospensione dal
servizio per una durata superiore ad un mese
per i Capi d’istituto e per il personale docente
e in caso di sospensione dal lavoro di durata
superiore a cinque giorni per il personale ATA;
un anno di ritardo in caso di sanzione
disciplinare di sospensione dal servizio e dalla
retribuzione fino ad un mese per i capi
d’istituto e per il personale docente e fino a
cinque giorni per il personale ATA;
85
Predisposizione fascicoli per
ricostruzioni della carriera

Prima di procedere all’emissione di un
decreto di ricostruzione della carriera è
necessario, a seconda della pratica che
si deve attivare, aver predisposto un
fascicolo contente tutta la
documentazione necessaria per aver
l’esatta situazione della persona da
trattare.
86
Nei casi di primo riconoscimento
dei servizi
dichiarazione dei servizi pre – ruolo (deve essere
resa dall’interessato entro 30 giorni dalla nomina
in ruolo e può essere integrata o modificata entro
2 anni dalla data di presentazione).
Domanda di riconoscimento dei servizi con i
certificati dei servizi ed il titolo di studio prescritto
Relazione periodo di prova e/o anno di
formazione;
Contratto vistato dalla Ragioneria Provinciale
dello Stato
87
Passaggi di ruolo da scuole materne
a elementari – passaggi nella scuola
secondaria
Relazione periodo di prova e/o anno di
formazione;
Contratto di nomina in ruolo vistato
dalla Ragioneria Provinciale dello Stato
Decreto di ricostruzione di carriera del
ruolo di provenienza aggiornato alla
data del passaggio di ruolo.
88
Passaggi dalla scuole materne –
elementari a medie e superiori o nei casi
di passaggio di profilo del personale ATA
dichiarazione dei servizi pre – ruolo aggiornata alla
del passaggio di ruolo
Domanda di riconoscimento dei servizi
con i
certificati dei servizi ed il titolo di studio prescritto
Relazione periodo di prova e/o anno di formazione;
Contratto di nomina in ruolo vistato dalla Ragioneria
Provinciale dello Stato
Decreto di ricostruzione di carriera del ruolo di
provenienza aggiornato alla data del passaggio di
ruolo.
89
Rinnovi contrattuali
devono
i decreti in applicazione del CCNL 24.072003 si
emettere solo nei casi in cui si verifichino
variazioni sulla progressione della carriera (ad
esempio quando si verifica un’interruzione del
servizio per aspettativa per motivi di famiglia, coniuge
all’estero ecc.), ovvero nei casi di cessazione dal
servizio. - note MIUR prot. 4295 del 16.11.2005 e
prot. 4475 del 12.12.2005 .

Le Istituzioni scolastiche possono emettere i
decreti in applicazione dei rinnovi contrattuali
solo se è già stato emesso il provvedimento
in applicazione del CCNL 15/3/2001
90
Le procedure SIMPI
 Nei
casi di primo riconoscimento
dei servizi
 Nei casi di passaggio di ruolo
 Nei casi di applicazione dei
successivi CCNL a partire dal CCNL
del 24.07.2003
91
Nei casi di primo
riconoscimento
inserire nel nodo KNAA la dichiarazione dei servizi – è
preferibile avere i certificati di servizio al momento
dell’inserimento dei dati per evitare di dover
successivamente modificare i dati stessi.
Inserire nel nodo KVCM gli estremi del contratto a tempo
indeterminato – numero, data e sigla automobilistica della
città che ha vistato il contratto stesso a fianco della
dicitura “Ragioneria Provinciale dello Stato” - esempio
Ragioneria Provinciale dello Stato: TO (se il contratto è
stato vistato a Torino)
- se non si inserisce i dati di cui
sopra avremo un provvedimento con la dicitura il altro
“Stampa ad uso interno” e sprovvisto della parte finale –
firma del Dirigente Scolastico
92
Nei casi di primo
riconoscimento
Inserire nel nodo KVCG – selezione numero 4
– la decorrenza della conferma in ruolo
La conferma in ruolo viene decretata
contestualmente
al
provvedimento
di
riconoscimento dei servizi.
Nel caso in cui il docente abbia una o più
proroghe per mancata prestazione dei 180
giorni occorrerà:
93
Nei casi di primo
riconoscimento
inserire
nel nodo KVBA tutti i periodi di assenza
effettuati nell’anno di prova prorogato;
inserire nel nodo KVCG – selezionando il numero 6 –
la proroga del periodo di prova per mancato
raggiungimento dei 180 giorni – es. nomina in ruolo
dal 01.09.2001 – anno di prova anno scolastico
2001/02 – decorrenza da inserire come proroga
01.09.2002.
Inserire nel nodo KVCG – selezionando il numero 4 –
la decorrenza della conferma in ruolo – es:
precedente conferma dal 01.09.2003.
94
Nei casi di primo
riconoscimento

aprire nelle nodo KNBB la pratica di
riconoscimento dei servizi – verificare
attentamente che gli anni di servizio valutati
siano quelli effettivamente valutabili. Nel caso
si riscontrassero degli errori nella valutazione
dei servizi occorrerà rettificare i dati relativi
ai servizi nel nodo KNAB e quindi richiamare
la pratica già aperta – pratica che non va
cancellata – e ricalcolarla.
95
Nei casi di primo
riconoscimento
Una volta stampato il decreto deve essere:
1) inviato in triplice copia alla Ragioneria
Provinciale dello Stato – unitamente a:
domanda di riconoscimento dei servizi e
documentazione
relazione sul periodo di prova e nel caso vi
siano state proroghe copia dei decreti di
proroga del periodo di prova.
Copia del contratto d’assunzione a tempo
indeterminato vistato
96
Nei casi di primo
riconoscimento
2) consegnato all’interessato – è bene far
firmare all’interessato la lettera di consegna
del provvedimento per ricevuta.
Quando il decreto ritorna vistato da parte della
Ragioneria Provinciale dello Stato occorre:
 inserire i dati di registrazione del decreto al
SIMPI – richiamando la pratica nel nodo
KNBE – selezione C ;
97
Nei casi di primo
riconoscimento
consegnare copia del decreto vistato
all’interessato
o
quanto
meno
comunicare formalmente gli estremi
dell’avvenuta registrazione
 archiviare il decreto nel fascicolo.

98
Nei casi di passaggio di
ruolo
verificare che tutti i servizi, compresi
quelli prestati nel ruolo di provenienza
siano inseriti nel nodo KNAA. Per
effettuare la verificare procedere con la
stampa sintetica dei servizi.
 Qualora i servizi risultassero totalmente
o parzialmente mancanti occorrerà
inserirli nel nodo KNAA

99
Nei casi di passaggio di
ruolo
Inserire nel nodo KVCG – selezione numero 4
– la decorrenza della conferma in ruolo
Solo per i DSGA, inquadrati in tale profilo dal
01/09/2000
non si deve inserire la
decorrenza della conferma in ruolo in quanto
in questo caso di passaggio di profilo non era
prevista la ripetizione del periodo di prova.
Per I DSGA immessi in ruolo dal 01/09/2004
si deve inserire la data di conferma in ruolo.
100
Nei casi di passaggio di
ruolo
Nel
caso in cui il docente abbia una o più
proroghe per mancata prestazione dei 180
giorni occorrerà procedere come indicato nei
casi di primo riconoscimento
aprire nelle nodo KNBB la pratica di
riconoscimento dei servizi
N.B. Nei casi di passaggio compariranno
tante posizioni quanti sono i ruoli che sono
stati ricoperti, per cui occorrerà selezionare il
numero corrispondente alla posizione da
regolarizzare.
101
Nei casi di passaggio di
ruolo

Nei casi di passaggio di ruolo dal ruolo delle
scuole elementari alle medie e/o superiori o
nei casi di passaggio di profilo per il personale
ATA il sistema alla data di decorrenza
economica effettua la temporizzazione ed alla
data di conferma in ruolo effettua il
riconoscimento dei servizi ed attribuisce
l’inquadramento il cui trattamento economico
è più favorevole
102
Nei casi di passaggio di
ruolo
Nei casi di passaggi dalle scuole materne alle
scuole elementari, dalle scuole medie alle
superiori o dal ruolo degli ITP al ruolo dei
docenti laureati sarà attribuita la medesima
anzianità maturata nel ruolo di provenienza a
decorrere dalla data di decorrenza economica
della nomina – in questi casi non è necessario
che l’interessato produca la domanda di
riconoscimento dei servizi.
103
Nei casi di passaggio di
ruolo
Per i DSGA, inquadrati in tale profilo dal
01/09/2000 il sistema effettua solo la
temporizzazione in applicazione dell’art.8 del
CCNL 15.03.2001 e dell’art. 87 del CCNL
24.07.2003.- Non è in alcun modo possibile
procedere tramite il SIMPI all’applicazione
dell’art. 66 del CCNL 4/8/1995.
Per i DSGA immessi in ruolo dal 1/9/2004 il
sistema procede come per tutti gli altri casi di
passaggio di ruolo e/o profilo e quindi:
104
Nei casi di passaggio di
ruolo
Temporizzazione all’atto del passaggio
Riconoscimento
dei
servizi
dopo
il
superamento del periodo di prova e dietro
presentazione di domanda dell’interessato
Attribuzione del trattamento economico più
favorevole.
Non è possibile regolarizzare una posizione
relativa ad un certo ruolo se non sono state
regolarizzate tutte le posizioni relative ai ruoli
precedenti.
105
Nei casi di applicazione
rinnovi contrattuali

Occorre tener presente che i decreti in
applicazione del CCNL 24.07.2003, secondo
quanto previsto dalle note prot. 4295 del
16.11.2005 e prot. 4475 del 12.12.2005 del
M.P.I, non devono essere emessi salvo
particolari situazioni in cui rispetto al
precedente provvedimento si verifichino
variazioni sulla progressione della carriera (ad
esempio quando si verifica un’interruzione del
servizio per aspettativa per motivi di famiglia,
coniuge all’estero ecc.), ovvero nei casi di
cessazione dal servizio.
106
Nei casi di applicazione
rinnovi contrattuali
Occorre verificare che l’Ufficio scolastico
provinciale abbia già emesso un decreto in
applicazione del CCNL 15.03.2001 – se ciò
non è ancora avvenuto la scuola non potrà
procedere
all’emissione
di
alcun
provvedimento e l’U.S,P. nell’emettere la parte
di
propria
competenza
emetterà
un
provvedimento comprensivo di
tutti i
contratti in vigore al momento dell’emissione
del decreto stesso.
107
Nei casi di applicazione
rinnovi contrattuali
Se invece il decreto in applicazione del
CCNL 15.03.2001 è stato emesso
Si procederà dal nodo KNCA –
selezionando la lettera D e rettifica dal
31.12.2001 – selezione 3.
108
Nei casi di applicazione
rinnovi contrattuali
 Una
volta stampato il decreto si deve
procedere come nei casi di primo
riconoscimento
 Una volta vistato il decreto si deve
procedere come nei casi di primo
riconoscimento – l’inserimento dei dati
viene effettuata nel nodo KNCD –
selezione C
109
Particolari situazioni


Qualora un decreto è stato emesso in via
provvisoria da una scuola ed il dipendente si
trasferisce in altra scuola, il provvedimento
può essere ripreso dalla nuova scuola in cui il
dipendente è titolare.
Per fare ciò occorre attenersi alla nota del
gestore del sistema del 09.01.2006 – presa in
carico della pratica con sostituzione codice
scuola nell’intestazione della pratica stessa;
110
Particolari situazioni
questa operazione può essere effettuata
dai nuovi nodi KNBW (per le pratiche di
ricostruzione carriera) e KNCZ (per le
pratiche di inquadramento).
 In questo modo si evita che la prima
scuola annulla la pratica già aperta e la
seconda scuola ne emetta una nuova.

111
Saluti
Nell’auspicio che queste giornate
trascorse insieme possano essere di
aiuto alla vostra attività nelle vostre sedi
di servizio vi auguro Buon
proseguimento di lavoro!……….
Luciana Petrucci Ciaschini
112
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ricostruzione di carriera