Rapporto CoopI 2008
Un anno di Cooperazione Internazionale
Sommario
1
Lettera del Presidente
2
Il nostro impegno per le popolazioni del Sud del mondo
4
I nostri interventi contro la povertà
4 Assistenza umanitaria
5 Sanità
6 Agricoltura
7 Acqua e servizi igienico-ambientale
8 Formazione
8 Sostegno a distanza
9 Diritti umani
10 Migrazioni
11 Servizi socio-economici
12
Il nostro bilancio. Investiamo per un mondo migliore
14
L’associazione in controluce. Struttura, organizzazione e persone
16
La comunicazione e la raccolta fondi per la solidarietà dei popoli
17
La testimonianza
credits
Testi di: p. Vincenzo Barbieri - Francesco Quistelli - Miguel Rodriguez Candia - Isabella Samà
Immagini di: Lorenzo dell’Uva - Jacopo Quaranta - COOPI archive
Progetto grafico di: TOSICAMPANINI s.a.s
Printed by: Brain Print & Solution
Rapporto CoopI 2008
Aspiriamo ad un mondo senza povertà
Lettera del Presidente
Ecco il rapporto delle attività svolte da COOPI nel 2008 che presentiamo agli agenti interni,
ai collaboratori esterni, ai Soci, ai cooperanti e volontari impegnati all’estero, agli Enti e
Istituzioni pubbliche italiane, agli Enti internazionali che finanziano i nostri progetti, ai tanti
benefattori singoli o Aziende che ci sostengono.
È un atto di trasparenza dovuto, perché crediamo che chiunque contribuisca con l’impegno
personale o con un sostegno finanziario alle molteplici attività di COOPI abbia il diritto di
conoscere l’esito del proprio contributo.
La complessa e articolata presenza di COOPI nelle zone più povere e bisognose del mondo
richiede l’insieme di più forze convergenti verso il medesimo fine: intervenire in aiuto di larghi
strati di popolazioni ancora attanagliati da carenza di bisogni primari: cibo, istruzione,
salute, abitazione, diritti civili…
Coi nostri progetti, tutti puntiamo a realizzare il nostro motto: “miglioriamo il mondo,
insieme”.
Certo ci rendiamo conto che la nostra azione è una goccia d’acqua in un immenso deserto
di necessità. Ma lavoriamo nella convinzione che dove cade quella goccia può spuntare un
filo d’erba. E più saranno i fili che spunteranno, più si estenderà la superficie erbosa che farà indietreggiare il deserto e che nutrirà tante bocche
affamate. E noi sappiamo che questo non è un pio desiderio destinato a spegnersi in una irrealizzabile utopia. Perché i nostri 45 anni di storia ci
hanno dato sinora ragione: oltre 700 progetti realizzati in 50 Paesi in favore di oltre 60 milioni di persone.
Qui, voi, cari lettori, troverete qualche statistica riassuntiva di quanto già fatto e di quanto ci proponiamo di fare in futuro col vostro attivo
coinvolgimento.
Talora i soliti “uccelli del malaugurio” ci dicono: “cosa volete poter fare voi, poveri menestrelli. Tocca ai governi dei Paesi ricchi a fare interventi
massicci mettendo a disposizione adeguate risorse finanziarie e rimuovendo i molti ostacoli che bloccano una crescita equilibrata sia economica
che sociale nelle popolazioni: dittature, corruzione, multinazionali che depredano le ricchezze naturali, limitazione all’importazione nei paesi
ricchi dei prodotti da quei Paesi, fuga verso i Paesi ricchi, spesso con l’immigrazione clandestina, di parte delle braccia giovanili e produttive, ecc.”.
Tutto questo è vero e lo sappiamo da sempre. E, insieme ad altre ONG, puntualmente denunciamo queste colpevoli ingiustizie, soprattutto in
occasione dei famosi G8 (compreso l’ultimo tenuto agli inizi di luglio all’A quila). Sinora la maggior parte delle promesse fatte dai Paesi ricchi
non sono mai state mantenute. Ci verrebbe da dire che già colle ingenti somme spese per organizzare tutto ciò, si sarebbe potuto alleviare di
parecchio le sofferenze dei Paesi poveri.
Mi verrebbe da ripetere quanto mi diceva circa 70 anni fa il mio vecchio, ma saggio parroco di campagna, quando lo accompagnavo nella
benedizione delle case per Pasqua facendogli da chierichetto, portando la sporta per la raccolta delle uova che veniva riempita dai poveri
braccianti, mentre i padroni erano piuttosto restii. Egli mi diceva: “caro Vincenzino, vedrai che riusciremo a costruire l’asilo colle promesse dei
ricchi e colle uova dei poveri”.
Allora avevo 9 –10 anni. Ed ora, che di anni ne ho quasi 80, mi vien da dire che questa situazione non è di molto cambiata. Noi di COOPI, come
pure le altre ONG, assomigliamo a quelle povere contadine che si privavano di un po’ di uova per contribuire alla costruzione dell’asilo. Ed infatti
quell’asilo, frutto delle uova dei poveri, è ancora là, un po’ invecchiato, ma ancora funzionante.
E così è anche delle tante “piccole” cose realizzate in questi 45 anni, in tanti “piccoli” luoghi, in favore di tante “piccole” popolazioni, da tanti
“piccoli” uomini con le tante vostre “piccole” uova.
Sfogliando queste pagine, vi renderete conto che se un sogno è di uno solo (io), il sogno rimane tale (= utopia), ma se il sogno è di tanti (=tutti
voi) diviene una realtà concreta e meravigliosa.
Buona lettura, un grazie ed un forte abbraccio a tutti da questo “povero vecchio”, ancora in sella.
Vostro,
p. Vincenzo Barbieri
Presidente e fondatore
Un anno di Cooperazione Internazionale 1
Paesi e progetti di intervento
Il nostro impegno
per le popolazioni del Sud del mondo
Nel 2008, COOPI – Cooperazione Internazionale ha realizzato
185 progetti in 24 paesi del Sud del mondo, agendo in contesti
di sviluppo nel 64% dei casi e di emergenza nel restante 36%.
COOPI inoltre ha condotto 32 progetti di Sostegno a distanza in 6 paesi (Perù, Senegal, Sierra Leone, Repubblica
Centrafricana, Etiopia e Uganda), raggiungendo 1.906 bambini e bambine.
Nel complesso, l’attività si è concentrata in Africa per il 75% e
in America latina per il 18%.
Avvalendosi della professionalità di 63 collaboratori in Italia,
161 espatriati e 1.335 operatori locali, COOPI ha raggiunto
quasi 9 milioni di beneficiari diretti.
Gli interventi più numerosi di COOPI si localizzano in Africa centrale (Repubblica Democratica del Congo - 34 progetti; Repubblica
Centrafricana - 15) e orientale (Somalia - 22; Etiopia - 14), cioè nelle terre
purtroppo più martoriate dalle guerre e dai disastri che ne conseguono.
Albania
Serbia
Sierra Leone
Camerun
Guatemala
Yemen
Kenya
Senegal
Palestina
Colombia
Marocco
Mozambico
Uganda
Paraguay
Bolivia
Perù
Ecuador
Sudan e Darfur
Malawi
Etiopia
RCA
Ciad
Somalia
RDC
1
1
1
2
2
3
3
3
4
4
4
4
5
5
6
7
10
10
10
14
15
13
22
34
0
5%
75%
Tipologia dei progetti
COOPI conduce 185 progetti, di cui 66 di emergenza e 119
di sviluppo. La maggior parte dei progetti di emergenza
viene interamente finanziata dalla Commissione Europea –
Dipartimento per l’A iuto umanitario, di cui COOPI è partner
da diversi anni. I progetti di sviluppo, dal canto loro, sono
sostenuti da una pluralità di soggetti, i cui principali sono
l’Unione Europea, il Programma delle Nazioni Unite per lo
Sviluppo e il Ministero degli Affari Esteri.
5
10
15
20
25
30
35
Dove operiamo
Paesi di cui COOPI è presente anche
con progetti di sostegno a distanza.
40
36%
Sono 1.559 le persone che, come recita la nostra missione, si adoperano con impegno, motivazione, determinazione e professionalità per contribuire al processo di lotta alla povertà e di crescita
delle comunità del Sud del mondo:
· 63 collaboratori lavorano in Italia, tra la sede centrale di Milano e
le sedi locali di Padova, Pisa, Torino e Roma, occupandosi di coordinamento, progettazione, ricerca, comunicazione e raccolta fondi
(per maggiori approfondimenti, vai a pagina 14);
· 161 collaboratori di diverse nazionalità, invece, lavorano all’estero, sul campo e sono manager di progetto, agronomi, ingegneri,
medici, ecc.;
· 1.335, infine, sono i collaboratori locali, che, a fronte di competenze specialistiche o generiche, vengono impiegati nella parte
operativa dei progetti.
Oltre ai professionisti, COOPI conta su circa 300 volontari in tutta
Italia, i quali, con convinzione, generosità, passione e gratuità, collaborano alla diffusione della solidarietà internazionale tra la società
civile locale, attraverso iniziative culturali e di raccolta fondi.
Italia
4%
Emergenza
Sviluppo
64%
Quante persone sosteniamo
Nel 2008, abbiamo sostenuto quasi 9 milioni di persone, se contiamo solo quelli direttamente raggiunti dal nostro lavoro. Si tratta di
famiglie numerose e particolarmente in difficoltà, a causa di malattie, perdite, disoccupazione, indigenza; di gruppi etnici minoritari,
discriminati e privi di diritti e riconoscimenti; di donne, che soffrono ancora violenze e disparità, a causa del loro genere; di disabili,
i più emarginati e trascurati tra i poveri; di bambini, a cui occorre
cibo, istruzione, protezione, cura; di giovani, il cui futuro è inscritto nella formazione e nel conferimento di mezzi per esercitare un
lavoro.
Dietro alle persone, c’è il lavoro diretto a rafforzare le istituzioni
pubbliche e a salvaguardare l’ambiente, risorsa indispensabile per
continuare la vita sulla Terra.
10%
Estero
Locali
Medio Oriente
e Asia centrale
America Latina
Nord Africa
e Balcani
Africa
3% 18%
La squadra di coopi
Siamo presenti in 24 paesi e in 6 di questi (segnalati in viola sulla
cartina) portiamo avanti il Sostegno a distanza, una forma di
cooperazione che permette al singolo donatore in Italia di migliorare direttamente la vita di un bambino o bambina.
Abbiamo sedi dislocate in 18 paesi, di solito una di coordinamento nella città maggiore e più vicina alla zona di intervento
ed altre nelle località in cui si svolge il progetto.
Progetti per area geografica
Come evidenziato in maniera analitica dalla tabella precedente, l’impegno di COOPI si concentra per il 75% in Africa
e per il 18% in America latina.
86%
Beneficiari
2008
1.906
bambini sostenuti a distanza
8.726.190
persone
2
Rapporto CoopI 2008
Un anno di Cooperazione Internazionale
3
Sanità
I nostri interventi
contro la povertà
COOPI aspira ad un mondo senza povertà. Per realizzarlo, la combatte da
8 fronti diversi: l’assistenza umanitaria, l’agricoltura, l’acqua e igiene, i servizi socio-economici, la sanità, la formazione, i diritti umani e le migrazioni.
Nel tabella a fianco, è visualizzato l’impegno che, nel corso del 2008, abbiamo dedicato ad ogni settore, in termini di progetti e di paesi di intervento. A seguire, vi presentiamo le mappe dei paesi in cui abbiamo lavorato,
ambito per ambito; inoltre, le tabelle che riportano il nostro operato, da
una parte, in termini di sottosettori, numero di progetti e numero di paesi
e, dall’altra, per paesi e numero di progetti nel settore; infine, vi illustriamo
un progetto di particolare rilevanza dell’area menzionata
Settori di intervento
Agricoltura
Formazione
Sanità
Acqua e servizi igienico-ambientali
Servizi socio-economici
Assistenza umanitaria
Diritti umani
Migrazioni
Numero progetti
39
15
44
24
20
22
17
4
Numero paesi
11
10
9
9
10
11
9
3
COOPI ha realizzato 44 progetti di sanità in 9
paesi del mondo. In sintesi, ha eseguito programmi di assistenza primaria, preventiva e terapeutica, in risposta alle emergenze sanitarie;
ha favorito la gestione decentrata e comunitaria degli ospedali
e dei servizi; ha lottato contro l’HIV/AIDS e ad altre malattie
sessualmente trasmissibili; si è fortemente impegnata nella tutela della salute materno-infantile, con controlli della crescita e
campagne vaccinali e nella nutrizione.
Sottosettori
Sanità di base
Malattie sessualmente trasmissibili e HIV/AIDS
Salute materno di base
Nutrizione
Altro
Assistenza Umanitaria
COOPI ha messo in atto 22 progetti di assistenza umanitaria in 11 paesi del mondo.
In particolare, si è occupata di programmi di
aiuto alimentare e/o di fornitura di generi di
prima necessità e primo riparo; ha allestito e
gestito campi di prima assistenza; ha avviato la ricostruzione di
abitazioni e infrastrutture pubbliche distrutte da eventi bellici o
calamità naturali; ha portato avanti programmi di formazione
volti alla prevenzione e alla gestione di disastri ambientali.
Sottosettori
Aiuto alimentare
Aiuto ai rifugiati
Ricostruzione
Prevenzione disastri
Altro
Numero
progetti
Numero
paesi
4
6
3
8
1
3
4
1
7
1
Hanno avuto grandissimo impatto sui giovani, la comunità, le
istituzioni e i mass media, i Giochi di preparazione ai disastri naturali, realizzati per la prima volta in America latina
da COOPI all’interno del progetto DIPECHO, finanziato dalla
Commissione Europea.
3.500 giovani delle scuole superiori di Ventanas, Las Naves,
Echeandia, Quinsaloma e della comunità parrocchiale di
Zapotal, in Ecuador, hanno aderito al progetto: un anno di seminari, incontri, simulazioni, culminato con i Giochi, a cui hanno
partecipato, tra il 19 e il 21 settembre, a Ventanas, una trentina
di studenti, dopo una selezione di 1.500 candidature.
I partecipanti hanno gareggiato in una serie di prove a tempo
(montaggio tende, primo soccorso, gestione di un campo base,
individuazione di vie di fuga, ecc.), dimostrando la propria capacità di organizzazione, collaborazione e fronteggiamento delle
emergenze. Non poco, per affermare il valore dei giovani nella
costruzione di una società civile attiva e non violenta.
4
Rapporto CoopI 2008
Numero
paesi
16
7
6
14
1
9
5
4
2
1
Paesi
Bolivia
Perù
Somalia
Uganda
Ciad
Repubblica Centrafricana
Repubblica Democratica del Congo
Malawi
Mozambico
Totale
FOCUS
Ecuador
Numero
progetti
Paesi
Bolivia
Colombia
Ecuador
Guatemala
Paraguay
Perù
Etiopia
Somalia
Ciad
Repubblica Democratica del Congo
Malawi
Totale
Numero
progetti
di settore
1
1
2
1
2
4
2
1
3
1
4
22
Numero
progetti
di settore
2
2
6
2
5
2
18
3
4
44
FOCUS
Bolivia
In Bolivia, in particolare nel Municipio di Tinguipaya,
COOPI realizza da alcuni anni interventi a favore
della salute materno-infantile caratterizzati da un
approccio interculturale, volto a conciliare la medicina
occidentale con quella tradizionale.
Per superare la sfiducia reciproca tra popolazione locale e classe medica, dovuta alle differenti concezioni
culturali e lingue, COOPI ha facilitato l’introduzione
di pratiche tradizionali accanto a cure moderne, come
per esempio la presenza del “guaritore” durante il parto e le prescrizioni alimentari salutari per il neonato.
Gli ottimi risultati nella riduzione del tasso di mortalità materno-infantile hanno convinto anche altri enti a
proseguire sulla strada dell’intercultura.
Un anno di Cooperazione Internazionale
5
Agricoltura
Acqua
e servizi igienico-ambientali
COOPI ha effettuato 39 progetti di agricoltura
in 11 paesi. In sostanza, ha posto in essere progetti volti a garantire la sicurezza alimentare,
fornendo materiali, formazione e assistenza
tecnica; ad essi ha accompagnato spesso interventi di protezione e sostegno dell’allevamento; inoltre ha eseguito interventi di
sviluppo agricolo più complessi, dove costruire sistemi di irrigazione e utilizzare metodi alternativi di produzione rurale; in più,
a questi ha affiancato interventi per migliorare lo sfruttamento
delle risorse naturali forestali e ittiche o per realizzare misure
per combattere la desertificazione.
Sottosettori
Pesca e risorse forestali
Allevamento
Sicurezza alimentare
Agricoltura
Numero
progetti
Numero
paesi
5
8
21
5
3
3
8
4
COOPI ha lavorato in 9 paesi con 24 progetti
per garantire l’accesso all’acqua potabile, ricercando nuove fonti di acqua e riabilitando
quelle già esistenti; per sensibilizzare e formare le comunità su tecniche semplici ed economiche per la purificazione dell’acqua e la gestione degli impianti; per costruire
o risistemare infrastrutture igienico-sanitarie e per gestire lo
smaltimento di rifiuti urbani.
Sottosettori
Acqua
Acqua – igiene
Gestione e smaltimento dei rifiuti
Paesi
Bolivia
Ecuador
Paraguay
Etiopia
Somalia
Sudan e Darfur
Ciad
Repubblica Centrafricana
Repubblica Democratica del Congo
Malawi
Yemen
Totale
6
8
14
2
6
7
2
Paesi
Ecuador
Etiopia
Kenya
Somalia
Sudan e Darfur
Uganda
Repubblica Democratica del Congo
Serbia
Palestina
Totale
FOCUS
Malawi
Kenya ed Etiopia
Rapporto CoopI 2008
Numero
paesi
Numero
progetti
di settore
1
2
2
5
10
5
3
3
2
3
3
39
FOCUS
Nel distretto di Kasungu, in Malawi, COOPI ha coinvolto più di
45.000 persone nella costruzione di circa 89 dighe, per fronteggiare
la siccità ricorrente; ha promosso un’agricoltura maggiormente produttiva, diversificata ed estesa; ha favorito la conservazione della biodiversità, attraverso il ripristino delle falde acquifere e dei microhabitat; ha
piantato oltre 500.000 alberi, combattendo il tasso di deforestazione (uno dei più gravi nel sud dell’Africa) e l’erosione del suolo.
Per rispondere alla crescente domanda di energia, COOPI ha promosso la
coltivazione di una pianta chiamata “Jatropha curcas”, che produce un
frutto ricco di olio combustibile ad alta resa. Ciò ha permesso la valorizzazione di terreni non coltivati, l’istituzione di una agricoltura complementare a quella della produzione di cibo, l’accesso ad una fonte di energia
sostenibile e rinnovabile, la costituzione di una seconda forma di rendita a basso costo in termini di lavoro e tempo per gli agricoltori.
Numero
progetti
Numero
progetti
di settore
2
4
1
3
5
2
4
1
2
24
COOPI ha condotto nel nord est del Kenya e nel sud
Etiopia un progetto innovativo di lotta alla siccità,
impostato su fascia climatica anziché su un unico
paese.
Il progetto, di cui hanno beneficiato 210.000 persone, ha riabilitato dighe, bacini e pozzi lungo gli itinerari di transumanza del bestiame e le zone di pascolo; ha realizzato un data base, riguardante le risorse
di acqua, condiviso tra Kenya ed Etiopia, per la messa a punto di un sistema di allerta in caso di siccità;
ha promosso lo sviluppo delle capacità del personale
locale nella gestione dell’acqua; ha inoltre animato
iniziative di mitigazione dei conflitti che possono
sorgere per l’utilizzo e il possesso dei bacini d’acqua.
Un anno di Cooperazione Internazionale
7
Formazione
Diritti umani
COOPI è impegnata nell’ambito della formazione in 10 paesi con 15 progetti. Ciò ha significato
promuovere l’istruzione primaria, secondaria
e la formazione professionale di adolescenti e
adulti, attraverso il reinserimento scolastico, la formazione degli
insegnanti, la costruzione di scuole e la fornitura di materiale didattico. A ciò si aggiunge il lavoro svolto nell’alta formazione universitaria, attraverso il Master sulla cooperazione allo sviluppo, sia
in Italia che in America Latina.
Sottosettori
Istruzione primaria
Formazione professionale e istruzione secondaria
Formazione universitaria
Numero
progetti
Numero
paesi
4
10
1
2
7
1
COOPI ha lavorato in 9 paesi con 17 progetti
che riguardano la governance, i diritti umani e
la società civile. In sintesi, ha agito per il rispetto e la promozione dei diritti delle donne; per
il rafforzamento della società civile; per la difesa e la promozione dei diritti dei popoli autoctoni e delle minoranze etniche; per
favorire la partecipazione democratica.
Sottosettori
Rafforzamento della società civile
Cultura diritti umani e gruppi vulnerabili
FOCUS
Partecipazione democratica
Minoranze etniche
Altro
Numero
progetti
Numero
paesi
9
1
1
5
1
6
1
1
3
1
Colombia
Paesi
Bolivia
Colombia
Ecuador
Marocco
Etiopia
Somalia
Repubblica Centrafricana
Repubblica Democratica del Congo
Senegal
Sierra Leone
Totale
Numero
progetti
di settore
1
1
1
1
2
2
3
1
2
1
15
Sostegno a distanza
Il Sostegno a distanza mette in relazione il donatore al bambino o alla bambina, e di conseguenza
alla sua famiglia e comunità, assicurando al minore
il diritto alla salute, all’istruzione, alla protezione e
al cibo in forma continuativa.
Grazie al contributo di 2.1 00 donatori, COOPI ha sostenuto 1.906
bambini e bambine in 6 paesi, garantendo loro protezione, assistenza
psico-sociale, alimentazione, cure mediche e istruzione, attraverso
centri dedicati e partner locali. In particolare ha svolto 32 progetti, di
cui 6 condotti in Perù, 4 in Senegal, 3 in Sierra Leone, 6 in Repubblica
Centrafricana, 8 Etiopia e 5 in Uganda.
8
Rapporto CoopI 2008
Dal 2003, COOPI è una delle capofila del progetto
finanziato dal Ministero degli Affari Esteri per la realizzazione della Scuola latino-americana di specializzazione in Cooperazione allo sviluppo, presso l’Università
San Bonaventura a Cartagena, in Colombia.
La Scuola è nata per sopperire alla scarsità nel numero
e nella preparazione di figure professionali da impiegare nel campo della cooperazione nell’area caraibica e
latino-americana, mancanza che andava ad indebolire
l’impatto di molti interventi fatti dalle Ong.
Nel 2008 il progetto è stato rifinanziato, allo scopo di
garantire alla Scuola uno sviluppo duraturo e una maggior rilevanza.
Paesi
Bolivia
Colombia
Ecuador
Guatemala
Perù
Kenya
Ciad
Repubblica Centrafricana
Repubblica Democratica del Congo
Totale
FOCUS
FOCUS
Senegal
Repubblica Centrafricana
Gli interventi di sostegno a distanza sono stati realizzati nella capitale Dakar e nella città di Ziguinchor.
A Dakar, l’intervento è stato orientato, oltre che
all’offerta di cure mediche e terapie, all’inserimento
scolastico di bambini disabili favorendo la creazione
di classi miste, assicurando la preparazione specializzata dei maestri e abbattendo le barriere culturali che
non permettono a questi bambini di godere del loro
diritto all’istruzione.
A Ziguinchor, il programma ha permesso di sostenere
2 strutture scolastiche gestite da organizzazioni locali, coprendo i costi per la formazione degli insegnanti
e il loro stipendio, quelli della gestione di due mense,
della retta, delle uniformi e dei quaderni.
Numero
progetti
di settore
1
1
2
1
1
2
2
6
1
17
Dal 2003, COOPI lavora per il riconoscimento e la promozione dei diritti e della cultura dei
Pigmei Aka in Repubblica Centrafricana, attraverso campagne di sensibilizzazione e formazione
rivolte, tra gli altri, agli stessi Aka, ai Bantu, alle
autorità e al governo.
Gli Aka sono una popolazione considerata inferiore, priva di diritti, il cui habitat è minacciato
a causa dello sfruttamento delle risorse naturali.
Attualmente, COOPI sta lavorando per ridurre
l’estrema vulnerabilità delle condizioni di vita dei
Pigmei, nella regione di Lobaye, migliorando l’accesso ai servizi sanitari di base e alla formazione
scolastica.
Un anno di Cooperazione Internazionale
9
MIGRAZIONI
SERVIZI SOCIO-eCONOMICI
I progetti realizzati da COOPI nella migrazione
sono stati 4 ed hanno toccato 3 paesi. Essi fanno riferimento a due macro-categorie: i progetti di co-sviluppo e i progetti di supporto al
reinserimento nel paese di origine. I primi hanno avuto l’obiettivo di coinvolgere i migranti (e le associazioni di migranti in particolare) in dinamiche di sviluppo dei loro territori di origine; i
secondi hanno supportato la delicata fase di ritorno nel paese di
origine promuovendo un percorso di reinserimento lavorativo
e sociale nel paese in cui si torna.
COOPI ha effettuato 20 progetti di tipo socioeconomico in 10 paesi, offrendo servizi di assistenza psico - sociale a gruppi o individui particolarmente vulnerabili, come donne, bambini
e disabili e servizi volti all’occupazione in ambito urbano, come
la formazione professionale, le attività generatrici di reddito e il
sostegno alla microimprenditorialità femminile.
Sottosettori
Assistenza sociale
Sottosettori
Co-sviluppo
Reinserimento
Altro
Numero
progetti
Numero
paesi
0
3
1
0
2
1
Lavoro/Attività generatrici di reddito/Microcredito
Altro
Paesi
Marocco
Senegal
Albania
Totale
Numero
paesi
9
9
2
2
7
2
Numero
progetti
di settore
2
1
1
4
Paesi
Colombia
Ecuador
Paraguay
Marocco
Etiopia
Uganda
Camerun
Repubblica Centrafricana
Repubblica Democratica del Congo
Palestina
Totale
FOCUS
FOCUS
Albania e Marocco
Repubblica Democratica del Congo
Il progetto Albamar (Albania e Marocco), finanziato
dall’Unione Europea e terminato a dicembre, si è rivolto ai
migranti marocchini e albanesi rimpatriati, forzatamente
o volontariamente, dall’Italia ai loro paesi di origine e ha
attivato un programma di accompagnamento sostenibile e
integrato che comprende la complessità dei diversi fattori
collegati al ritorno (psicologici, sociali ed economici).
In Italia, il progetto si è realizzato nelle carceri e nei centri
di accoglienza, mentre in Marocco ed Albania le nostre Ong
partner si sono occupate del reinserimento sociale e professionale dei migranti rientrati.
Il reinserimento è un processo molto delicato che comincia
nel paese di accoglienza e che richiede un supporto in tutte
le sue fasi, dalla preparazione al rientro alla partecipazione
attiva nella società di origine.
10
Numero
progetti
Rapporto CoopI 2008
Numero
progetti
di settore
1
1
1
1
1
1
2
1
9
2
20
Dal 2003 al 2008, COOPI ha lavorato in Ituri e nella provincia di Maniema, per
prestare supporto psico-sociale alle bambine, alle giovani e alle donne vittime
di violenza sessuale, per favorire il loro ritorno ad una vita normale, per incoraggiare l’acquisizione di capacità di prevenzione del problema e di risposta ai
bisogni delle vittime, per sensibilizzare le comunità e i suoi leader sulla portata
della violenza di genere.
Destinatari del progetto sono state 7500 vittime di violenza sessuale e domestica, 80 comunità, 108 professionisti della salute, 3 istituzioni pubbliche e i
partner locali.
La violenza sessuale era inizialmente utilizzata come strumento di guerra, volto
a soggiogare la popolazione civile; in seguito, è diventato uno strumento di vendetta e di affermazione del principio che si può ottenere tutto con la violenza.
Purtroppo un numero crescente di casi ha cominciato a toccare anche i bambini
e gli uomini. Per questo l’impegno di COOPI nel settore proseguirà nei prossimi
anni.
Un anno di Cooperazione Internazionale
11
Il nostro bilancio
Investiamo per un mondo migliore
Come sono utilizzati i fondi
Ripartizione
100
94%
75
Relazione della società di revisione, PKF S.p.a.
Al Comitato Direttivo dell’Associazione COOPI Cooperazione Internazionale
1. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio dell’Associazione COOPI - Cooperazione Internazionale chiuso al 31 dicembre 2008. La responsabilità della redazione del bilancio in conformità
alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione compete ai membri
del Comitato Direttivo di COOPI - Cooperazione Internazionale. È nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e
basato sulla revisione contabile. La presente relazione non è emessa ai
sensi di legge, stante il fatto che COOPI - Cooperazione Internazionale
non è obbligata al controllo contabile ex art. 2409 bis e successivi del
codice civile.
2. Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare
se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel
suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende
l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a
supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché
la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili
utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per
l’espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al
bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione emessa da altra società di revisione in data 4 luglio 2008.
3. A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio di COOPI - Cooperazione
Internazionale al 31 dicembre 2008 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza
e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
finanziaria e il risultato economico dell’Associazione.
Milano, 26 giugno 2009 - PKF Italia S.p.A.
Fioranna Negri - Ivo Costa
Rapporto CoopI 2008
in milioni di euro
50
in euro
PROVENTI
Entrate progetti Quote sociali
Donazioni Rimborsi e proventi vari
Proventi finanziari
2008
2007
32.392.321 10.125 1.499.588 480.370 309.217 34.691.621 35.029.613
9.925
389.190
62.449
108.972
35.600.148 ONERI
Oneri sostenuti per progetti
Personale e collaborazioni di sede
Oneri istituzionali
Oneri generali
Oneri finanziari
RISULTATO DI ASSOCIAZIONE 31.649.177 1.456.764 306.069 682.790 589.781 34.684.581 7.040 33.387.569
1.180.275
301.990
444.413
631.486
35.945.733
-345.584
25
e
40
6%
35
30
0
Progetti
Sede
e attività
in italia
25
20
15
10
5
Da dove vengono i fondi
1998
1999 2000 2001
2002 2003
2004 2005 2006 2007 2008
Fondi di donazioni e contributi
Impiego per area geografica
7% 7%
Ripartizione
9%
Donazioni e contributi
in euro
Unione europea
Organizzazioni internazionali
Governo italiano ed Enti Locali
Altri governi
Donazioni private
Altri proventi
TOTALE
2%
2008
16.195.860 10.111.804 2.383.700 2.975.081 2.498.648 34.165.093 2007
17.246.611,35
8.145.548,92
3.548.997,24
4.274.465,11
2.316.806,84
35.116.807,33
526.528 34.691.621 365.059,57
35.897.489,03
80
29%
60
50
40
30
47%
20
in euro Attivo
Immobilizzazioni nette
Crediti verso finanziatori
Altri crediti a breve
Titoli
Liquidità
Ratei attivi e risconti attivi
Risconti progetti in corso
Totale attivo
2008
2007
515.713 6.606.230 684.333 -
7.180.724 -
16.606.717 31.593.718 429.037
6.274.603
1.030.823
5.075.744
7.998
14.594.399
27.412.604
109.422 7.040 116.462 455.004
-345.584
109.420
161.256 257.513
135.794 3.377.820 3.496.820 21.193 24.284.373 31.593.718 124.088
3.168.881
3.499.819
20.081
20.232.802 27.412.604
14,29%
7,57%
10
Donazioni private
Altri proventi
Governo italiano
ed Enti locali
Unione Eropea
Altri Governi
Stato patrimoniale
76,15%
70
0
Passivo
Fondo comune
Utile d’esercizio
Totale patrimonio netto
Fondi per rischi ed oneri
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Debiti verso banche
Altri debiti a breve
Ratei passivi e risconti passivi
Risconti progetti in corso
totale passivo
12
Donazioni e contributi a COOPI
Rendiconto della gestione
0,72%
1,27%
Italia
Balcani
Asia America
e Medio Latina e
Oriente Centrale
Africa
Organizzazioni
internazionali
Grazie
Grazie a tutti gli amici, i sostenitori, i volontari, i soci
e ancora le imprese, gli enti pubblici, gli organismi europei e internazionali
per il supporto finanziario e per la fiducia accordataci.
Un anno di Cooperazione Internazionale
13
assemblea dei soci
L’associazione in controluce
Struttura, organizzazione e persone
presidente
p. Vincenzo Barbieri
vice presidente
Claudio Ceravolo
comitato direttivo
Vincenzo Barbieri, Claudio
Ceravolo, Giulio Cardisperi,
Efrem Fumagalli,
Olimpio Gasparotto,
Carla Ricci, Claudio Tarchi
consiglio generale
Vincenzo Barbieri, Claudio
Ceravolo, Giulio Cardisperi,
Efrem Fumagalli, Olimpio
Gasparotto, Carla Ricci,
Claudio Tarchi, Giuliano
Bottino, Ermes Donati,
Claudio Felcher, Giacomo
Franceschini, Abdelhak
Lahdab, Antonio Montefiori,
Silvia Giuliano, Donatella
Donato, Maria Pia Collu,
Gabriele Caggianese
controllo interno
Flavio Mantovani
collegio sindacale
Dario Vignati,
Valerio di Iorio,
Maria Teresa Bonomi
direttore
Ennio Miccoli
risorse umane
Alessandro Ponti
staff direzione
pianificazione
programmi
internazionali
Carla Ricci
comunicazione
istituzionale/
advocacy
Francesco Quistelli
Area
Comunicazione
Ufficio Stampa
Area Volontari
Gruppi
Promozione,
Educazione allo
Sviluppo
Area Individui
COOPI è un’associazione retta da 7 organi: l’Assemblea dei Soci; il
Presidente; il Vice Presidente; il Consiglio Generale; il Comitato Direttivo;
il Direttore e il Collegio Sindacale.
Assemblea dei Soci - Attualmente formata da 110 “soci individuali” e
di 4 “soci collettivi”, approva il bilancio e le direttive generali.
Presidente - Garantisce il rispetto degli indirizzi politici e delle delibere
stabilite dall’Assemblea dei Soci.
Consiglio Generale - Formato da Presidente, Vice Presidente,
Comitato Direttivo e un rappresentante per socio collettivo, propone le
linee programmatiche e le iniziative per favorire la partecipazione alla vita
associativa.
Comitato Direttivo - Composto da Presidente, Vice Presidente e
5/7 membri eletti dall’Assemblea dei Soci, dirige l’associazione secondo
le linee stabilite dall’Assemblea e dal Consiglio Generale; elabora le linee
strategiche ed operative; designa il Direttore; approva il preventivo, il piano delle attività, il bilancio e le linee organizzative.
Collegio Sindacale - Controlla l’amministrazione dell’associazione,
vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto ed accerta la regolare tenuta della contabilità.
Direttore - Responsabile dell’attuazione dei programmi.
A livello organizzativo, COOPI si articola in 8 uffici che dipendono dal
Direttore: Controllo Interno, Risorse Umane, Pianificazione Programmi
Internazionali, Amministrazione e Finanza, Attività in Italia, Ricerca e
Progettazione, Emergenza, Finanziatori Italia. Oltre a questi, riferiscono
alla Direzione un Responsabile Settore Migrazioni e 5 Responsabili Paese,
i quali supervisionano a loro volta i coordinatori e gli amministratori paese, oltre che i capi progetto.
Controllo Interno - Valuta la corretta applicazione delle procedure
amministrative della sede di Milano ed effettua i controlli richiesti dalla
normativa.
14
Rapporto CoopI 2008
Ufficio Risorse Umane - Definisce piani di reclutamento e rotazione
del personale e realizza interventi di formazione, sviluppo e valutazione.
finanziatori Italia
vacante
emergenza
Efrem Fumagalli
Area
Fondazioni
Aziende
Attività italia
Francesco Quistelli
Area Sostegno
a Distanza
Ufficio Pianificazione Programmi Internazionali - Monitora le
attività internazionali, rende disponibili dati e strumenti utili alla pianificazione, alla continuità e sviluppo dei programmi di COOPI.
Area Eventi
e Iniziative
speciali
Ufficio Amministrazione e Finanza - Svolge tutte le attività finanziarie, contabili e di bilancio, adempiendo alla normativa fiscale e agli obblighi connessi.
Ufficio Attività in Italia - Realizza le attività di comunicazione, ufficio
stampa e raccolta fondi, gestisce le sedi in Italia e i gruppi di volontariato,
promuove l’educazione allo sviluppo.
Ufficio Ricerca e Progettazione - Supporta l’organizzazione nelle
aree di progettazione, ricerca settoriale e sviluppo delle relazioni con i finanziatori internazionali e le istituzioni accademiche.
Ufficio Emergenza - Supporta i coordinatori paese negli aspetti gestionali dei progetti di emergenza. Mantiene le relazioni con la
Commissione Europea e i finanziatori istituzionali.
Ricerca e progettazione
Lorenzo Bianchi Carnevale
Acquisti
e Logistica
Progettazione
Finanziatori
Università
Il Coordinatore Paese - Gestisce la sede estera (personale, logistica e
procedure) e rappresenta COOPI nelle relazioni pubbliche e istituzionali.
Collabora nella definizione della strategia paese e delle priorità d’intervento.
Amministrazione
finanza
Alberto Cogo
Ricerca
Settoriale
Valutazione
Amministrazione
Personale
Controllo e
Rendicontazione
Ufficio Finanziatori Italia - Supporta i coordinatori paese negli
aspetti operativi dei progetti finanziati da istituzioni pubbliche e private
italiane. Mantiene le relazioni con il Ministero degli Affari Esteri e con le
altre istituzioni.
Il Desk o Responsabile Paese/settore di Intervento - Collabora
in Italia all’individuazione delle attività progettuali con i rispettivi finanziatori, all’applicazione ed al controllo delle procedure generali dell’associazione. Concorre alla definizione della strategia paese e delle priorità
d’intervento.
Contabilità
e Bilancio
responsabili paesi/settori
RD Congo,
Mozambico,
Malawi,
Sierra Leone
Giacomo Franceschini
Kenya,
Sud Sudan,
Somalia,
Uganda
Paola Grivel
Marocco,
Senegal,
Balcani,
Ciad
Sara Franzoso
Informatica
Centro
e Sud America
RCA,
Camerun
Piero Brunod
Ennio Miccoli
(ad interim)
Migrazioni
Etiopia,
Palestina,
Sudan Darfur
Alessandra Soprano
Valentina Zita
Un anno di Cooperazione Internazionale
15
La testimonianza
La comunicazione e la raccolta fondi
per la solidarietà tra i popoli
Una storia che vuole avere un lieto fine
Nel corso del 2008, l’Ufficio Attività in Italia di COOPI è stato oggetto di un profondo rinnovamento strutturale, per rispondere al meglio agli
importanti obiettivi che l’organizzazione ha deciso di raggiungere nell’ambito della comunicazione, della sensibilizzazione e della raccolta fondi
da privati.
Le attività del 2008
Dopo una prima fase di analisi strategica e pianificazione, nel corso dell’anno sono state lanciate diverse attività: eventi di piazza, incontri di
approfondimento, mailing cartacei, campagne di sensibilizzazione sui mass media, attività di educazione allo sviluppo. In particolare, ricordiamo:
· la fidelizzazione di 12.000 donatori di cui 1.900 del Sostegno a distanza;
· l’ingresso di 3.200 nuovi donatori, di cui 200 del Sostegno a distanza;
· il rilancio della relazione con le aziende;
· la campagna “L’ambiente giusto fa sviluppo”, a favore degli Obiettivi del Millennio 1 (ridurre la povertà estrema e la fame) e 7 (garantire la sostenibilità
ambientale), al cui interno si è inserito “Jump! for life”, l’evento di piazza che ha coinvolto oltre 5.000 partecipanti di 3 importanti città come
Milano, Napoli e Torino;
· il supporto alla campagna “Stop all’utilizzo dei bambini soldato”;
· la partecipazione alle attività dell’osservatorio AIDS;
· il concerto “Musica per la vita”, a favore del diritto alla salute, in particolar modo per i bambini;
· l’iniziativa “Carta, nastri e solidarietà” che ha visto coinvolti più di 200 volontari in oltre 50 località italiane;
· la campagna a favore del Sostegno a distanza, grazie alla quale i bambini sostenuti da COOPI nel mondo sono diventati 1.906 nei 6 Paesi
coinvolti dal progetto;
· il rilancio dell’immagine coordinata di COOPI, la pubblicazione di 3 numeri del notiziario cartaceo “COOPI News” in oltre 10.000 copie,
l’invio di 12 newsletter telematiche a circa 20.000 utenti registrati, l’avvio del blog dell’organizzazione e un canale tematico su Youtube, con
migliaia di contatti all’attivo.
Campagna L’ambiente giusto fa sviluppo
Le PROSPETTIVE del 2009
L’incremento dei fondi raccolti, della partecipazione alle iniziative sul territorio e di quelle online sono un segnale incoraggiante per l’immediato
futuro. L’Ufficio attività in Italia di COOPI sarà orientato a migliorare i risultati ottenuti nel corso del 2008 e a promuovere una nuova sensibilità
della società civile italiana verso le tematiche dello sviluppo e della cooperazione internazionale, affinché la missione dell’organizzazione contro
la povertà e a favore della solidarietà internazionale possa trovare un terreno sempre più fertile.
Campagna Tutti a scuola
16
Rapporto CoopI 2008
Campagna Sostegno a distanza
Campagna Lasciti
Guardandola da lontano e osservando il suo sorriso, inizio a raccontarvi questa piccola storia della nostra bambina, di mia figlia, della figlia di
ciascuno degli amici di Coopi e di altri che, da molte parti dell’Europa, ci
danno la speranza e la possibilità di andare avanti.
Nashely è nata nella selva del Perù ed è l’ultima di 5 sorelle. La madre, persona molto buona, come tutte le madri ha dato la sua vita per lei. Il padre,
quando era vivo, faceva l’impossibile per le sue figlie.
Purtroppo, vista la difficile situazione familiare, la madre, cercando di affrontare la vita come poteva, andò in cerca di lavoro, ma non è facile per
una madre sola con a carico 5 figli poterlo trovare.
Decise quindi di partire ed emigrare in città, come tanta gente che cerca
di fuggire dalla violenza e povertà di questo paese. Partirono quindi per la
grande selva di cemento che è Lima.
La madre riuscì a trovare solo lavoretti facendo sempre più fatica a sfamare
i propri figli.
Più passavano i giorni e più le difficoltà si sommavano, non arrivando a una
soluzione. Alla fine passarono 4 lunghi e dolorosi anni in questa situazione.
La bambina dal sorriso sincero poco a poco iniziò a chiudersi in se stessa e
a non sorridere più per un male che la faceva stare in silenzio. I piedi non la
reggevano e le gambe le facevano molto male. La madre per cercare di aiutarla se la metteva sulle spalle e con lei andava a cercare lavoro per tentare
di sfamarla e placarle il dolore.
Per tutte queste difficoltà, un giorno il destino la ha portata alla Comunidad
de niños Sagrada Familia. La madre, nonostante fosse distrutta dalla sofferenza di dover lasciar la sua bambina in mano a sconosciuti, decise ugualmente di affidarla a noi, sapendo che avrebbe potuto avere un futuro migliore e cure adeguate. Subito notammo in lei una sofferenza che tentava di
nascondere da un grande sorriso.
I giorni passavano e iniziammo a farle gli esami medici per capire da dove
derivavano i suoi problemi agli arti inferiori. Il dolore era atroce e veniva placato solo con i calmanti. Un amico medico ci disse che dovevamo farle una
risonanza magnetica e vedere definitivamente il problema della bambina. Il
costo era molto elevato e decidemmo di aspettare un po’ per raggiungere la
somma di 600 dollari che serviva per l’esame. Solo con i calmanti riuscimmo a farle passare i 30 giorni seguenti e lei, anche se con grande sofferenza,
riusciva sempre a non demoralizzarsi.
Terminata questa fase di attesa, finalmente arrivò il giorno della risonanza.
L’esito fu di osteoporosi infantile cronica e la radiografia del suo femore mostrò una grande quantità di punti neri presenti. Il medico ci spiegò la malattia e le ricette delle medicine da darle per farla sentire meglio. Così potemmo andare avanti fino ai suoi 7 anni, quando però la gamba sinistra iniziò
a gonfiarsi. Il dolore e i pianti della bambina erano così forti che dovemmo
tornare dallo specialista, questa volta con più urgenza e preoccupazione.
All’età di 7 anni ricevette il suo primo intervento, il secondo a 9 e un mese fa
il terzo. Mi chiedo se dovrà sempre avere operazioni nella sua vita.
Adesso la vedo camminare verso di me con un sorriso e le braccia aperte in
cerca di un abbraccio, guardo la cartina del mondo e vedo gli amici per cui
questo sorriso è stato possibile.
Grazie
Miguel Rodriguez Candia
Direttore di Sagrada Familia
Campagna istituzionale
Un anno di Cooperazione Internazionale
17
COOPI nel mondo
CAMEROUN
B.P. 16075
Yaoundé
Cameroun
GUATEMALA
11 calle 22-43 zona 11,
Residenciales San Jorge,
Ciudad de Guatemala
Guatemala
CIAD
B.P. 1900
Ndjamena
Ciad
Malawi
P/bag 67 - Lilongwe Lilongwe
Malawi
COLOMBIA
Carrera 27A No. 40-70
barrio La Soledad
Bogota
Colombia
Marocco
Rue Ligue Arabe Immueble Victoria
apt 2B, 62000
Nador
Marocco
KENYA
Peponi Rd Nr 0039
P.O. Box 3857-00100
Nairobi
Kenya
Mozambico
Rua Pinheiro Chagas, n. 263
Beira
Mozambico
ECUADOR
Calle Ultimas Noticias N39-127,
Casilla Postal 17.17.188
Quito
Ecuador
ETIOPIA
Bole Kefle Ketama Kebele,
n.10 House n.013
Recapito postale:
Cooperazione Internazionale Ethiopia
Addis Ababa, P.O. BOX 2204
Addis Abeba
Etiopia
Nord Sudan
Amarat street 53, Block 12, House 36
Khartoum
Nord Sudan
Palestina
Coopi Alsheik Anbar, Sbeh Building,
Mount of Olives
Jerusalem
Palestina
Paraguay
SER Coopi Enrico Solano Lopez 1076
c/o Concordia Barrio Jara
Asuncion
Paraguay
Perù
Calle Coronel Zegarra # 264
Jesus Maria, Lima
Perù
Repubblica Centrafricana
B.P. 1335
Bangui
Repubblica Centrafricana
Repubblica Democratica
del Congo
Av du Ring 67
Quartier Macampagne
Commune de Ngaliema
Kinshasa
Repubblica Democratica del Congo
Senegal
Avenue Birag Diop
(Rue 5 x F – Point E) B.P. 11561
Dakar
Senegal
Sierra Leone
Cooperazione Internazionale
34 I Lumley Road
Off Freetown Road
Lumley-Freetown
Sierra Leone
Uganda
P.O. BOX 33058 Plot 3999 Bukasa Close,
Muyenga
Kampala
Uganda
ITALIA
Numero Verde 800 117755
Ufficio Relazione con i Donatori allo 02 30.85.057 - e-mail: [email protected]
Ufficio Relazioni con le Aziende allo 02 30.85.057 - e-mail: [email protected]
COME SOSTENERCI
In Posta: c/c postale 990200 intestato a: COOPI - Cooperazione Internazionale - ONG ONLUS
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Online: collegandosi al sito www.coopi.org
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TEL. +39.02.3085057 r.a. - FAX +39.02.33403570
[email protected] - WWW.COOPI.ORG - C.F. e P. IVA 80118750159
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