Quando il gioco diventa malattia
Il Gioco d’Azzardo Patologico e
il Medico di Medicina Generale
Gianni Digiacomo
medico di famiglia
Ragusa 7 giugno 2012
Dati epidemiologici
Maggio 2012 : commissione Affari Sociali
“In Italia si stimano in circa 15 milioni i
giocatori d'azzardo tra i 15 e i 64 anni:
l'80% di questi non è a rischio, mentre
lo è il restante 20%, circa 3 milioni di
persone”…. “secondo alcuni studi
sono 120.000 le persone affette da
'gap', gioco d'azzardo patologico:
lo 0,8% del totale dei giocatori”.
Balduzzi
Ministro della Salute
Dati epidemiologici
Maggio 2012 : commissione Affari Sociali
Secondo i dati di uno studio del 2009
il 47,1% degli studenti delle scuole
medie superiori gioca d'azzardo in
varie forme, circa 450.000
studentesse e 720.000 studenti
Balduzzi
Ministro della Salute
Maggio 2012 : commissione Affari Sociali
“La risposta del sistema deve andare
nel senso della prevenzione, della
cura e della riabilitazione. Il fenomeno
interessa profili di ordine pubblico, di
ordine urbano, la tutela dei minori, la
tutela sanitaria e l'imposizione
tributaria: il suggerimento è quindi
riuscire a combinare più interventi in
modo organico, da quello preventivo
a quello sanitario”.
Balduzzi
Ministro della Salute
Maggio 2012 : commissione Affari Sociali
“Come Ministero abbiamo proposto norme
che vanno dalle campagne informative
agli interventi educativi a scuola, dalle
linee di azione per il recupero e per le
Regioni al contrasto e al divieto delle
forme di pubblicità sul gioco non conformi
alle regole o ingannevoli e alla tutela dei
minori”
Balduzzi
Ministro della Salute
Associazione Psichiatrica Americana
“Disturbo cronico, progressivo
G.A.P.*
e recidivante con impatto
negativo su finanze,salute e
Disturbi del controllo
benessere psico-fisico del
degli impulsi
giocatore e della sua famiglia”
Disturbi ossessivo
Comportamenti di
abuso e dipendenze
compulsivi
Quadro nosologico ben preciso !
* Dipendenza senza droga
Shopping
alcool
anoressia
compulsivo
fumo
bulimia
Dipendenze
da cellulari
droghe
Comunicatore “privilegiato”
Sesso
compulsivo
Video
dipendenze
olismo
empatia
criticità
► Carente conoscenza professionale del problema
► Fonti d’informazione inadeguate (mass media)
► Scarso approccio diagnostico
► Mancata “presa in carico”
► Carenza di strumenti d’intervento
► Scarsa conoscenza di centri di supporto
Caravaggio
I bari
1594
Studio condotto a Milano (ASL1) nel 2005 su 129 M.M.G.
Questionario su :
→ Conoscenza del G.A.P.
→ Fonti di informazioni
→ Rilevazione richieste di aiuto
→ Attitudine ad indagare il problema
→ Individuazione situazioni problematiche
→ Indicazioni fornite
→ Interesse ad approfondire il tema
Risultati dell’indagine
● il 47% conosce in modo “almeno superficiale” il G.A.P.
● per il 51% i mass-media fonte d’informazione più rilevante
● il 95% non effettua indagine su comportamenti G.A.P.
● il 39% afferma di avere avuto pazienti G.A.P.
● l’81% ritiene di non avere strumenti per intervenire
● il 77% è abbastanza o molto interessato ad approfondire
G.A.P. : effetto collaterale ?
Alcuni studi clinici riportano che più del 60% dei pazienti
affetti da malattia di Parkinson e curati con farmaci a base
di "dopamina" presentano dei sintomi psichiatrici, come
ansia o depressione, con disturbi emozionali e
comportamentali, che possono sfociare in gioco d'azzardo
patologico, alcolismo, bulimia, ipersessualità , shopping
compulsivo, attacchi di panico, allucinazioni, psicosi.
Ruolo del mass-media
Alla luce della “rilevanza” dei media su
cittadini ed operatori sarebbe auspicabile
una promozione di messaggi “mirati”
finalizzati alla corretta informazione sul G.A.P.
Negli ambulatori medici potrebbero essere
utilizzati materiali informativi o di screening
(facili da compilare !) utili ad intercettare
problemi GAP-correlati (case-finding)
collocando il problema nel campo della
salute e non della morale !
Volantini o poster
per indicare i centri
di riferimento in
caso di necessità !
La “grande sfida” per la Medicina Generale
Implementare la formazione, sia Universitaria
che degli operatori sanitari, favorendo una
“qualificazione” capace di identificare,valutare
e fornire assistenza valida ad un paziente
GAP motivato !
La capacità di “counselling” del medico di famiglia
è l’arma giusta su cui fare affidamento per arrivare
al cuore del paziente GAP e della sua famiglia.
“ Un giocatore perde sempre.
Perde denaro, dignità e tempo.
E se vince, tesse intorno a sé
una tela di ragno”.
Mosè Maimonide
Filosofo e medico ebreo
GRAZIE !
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Gioco d`Azzardo Patologico