IASMA Notizie
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Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi
EU Ecolabel: AT/11/001
Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della
Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige
FRUTTICOLTURA
24 aprile 2013
n.
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IASMA Notizie n. 9 - Anno XII - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1114 del 19.02.2002 - Stampa: Litotipografia Alcione, Lavis (TN)
DIRADAMENTO DEL MELO
DIRADAMENTO CHIMICO
DIRADANTI FIORALI
Il diradamento chimico permette di ottenere produzioni regolari e di qualità nel tempo attraverso la riduzione in epoca precoce del numero di frutticini. Una
cascola precoce dei fiori o dei frutti, infatti, migliora il
calibro finale della frutta e favorisce un buon ritorno
a fiore l’anno successivo.
L’efficacia dei prodotti diradanti è influenzata dalle
condizioni climatiche che si verificano durante l’applicazione e nel corso dei giorni successivi al trattamento.
La strategia diradante da adottare nei diversi frutteti
deve tener conto della varietà, dell’intensità di fioritura e dell’andamento climatico che si registra durante
questa delicata fase. Va tenuto presente che applicando diradanti fiorali rimane ancora la possibilità
di intervenire successivamente con gli altri prodotti.
Inoltre, scaricando la pianta precocemente, si creano
le condizioni ideali per la messa a fiore. Quest’anno la
fioritura, tranne qualche eccezione, si presenta generalmente abbondante su tutte le varietà.
Gli interventi diradanti saranno calibrati zona per
zona in funzione dell’intensità di fioritura e dell’andamento climatico durante questa delicata fase.
Ethephon
Questa molecola ha un’azione diradante variabile; si
consiglia di utilizzarla in annate di forte fioritura per
contrastare il fenomeno dell’alternanza sulle varietà
Fuji e Spur rosse.
Le temperature ottimali per il suo impiego sono quelle comprese tra i 12 e i 18°C (temperature oltre i 22°C
possono provocare un diradamento molto forte); evitare bagnature eccessive della vegetazione, specialmente nei giovani impianti. Va impiegato da solo alla
dose di 20 - 30 cc/hl senza l’aggiunta di bagnante.
Tiosolfato di Ammonio (ATS)
Questo sale è un concime fogliare a base di azoto e
zolfo che a dosaggi elevati svolge un effetto diradante, poiché provoca la disidratazione degli organi fiorali impedendone la fecondazione. I fiori ancora chiusi o quelli già fecondati non subiscono alcuna azione
diradante. Esso agisce su tutte le varietà anche se con
intensità diversa.
Si possono effettuare varie applicazioni:
• un primo intervento, il più importante, ad inizio
caduta petali dei fiori centrali sul legno vecchio
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• un secondo intervento, a distanza di 2-3 giorni, per
completare l’azione sul legno giovane i cui fiori si
aprono generalmente in un secondo momento
• un eventuale terzo intervento può essere opportuno in caso di fioriture particolarmente intense e
prolungate (es. Fuji).
Le condizioni ottimali per l’impiego di questo prodotto sono:
• pianta asciutta
• temperatura compresa tra i 16 e 20 °C
• tempo buono e stabile.
Interventi effettuati su piante bagnate o seguiti da un
evento piovoso ravvicinato possono causare un forte
imbrunimento dei petali ed ustioni fogliari.
Dosi di impiego:
• Ats sale (98%)
0,8 kg/hl
• Azos 300 (50%)
1,2 l/hl
• Ger-ATS LG, ecc. (60%)
1 l/hl
Non aggiungere bagnante ed evitare bagnature eccessive della vegetazione.
Amide (NAD)
L’amide provoca un diradamento selettivo precoce; è
impiegabile da caduta petali a fine fioritura. È efficace su Golden Delicious, Gala, Renetta Canada, Pink
Lady, Morgenduft, Granny Smith, e Modì; non è invece tollerata o non provoca effetto diradante su altre
varietà come Red Delicious e Fuji.
Il prodotto agisce bene con temperature fra 12 18 °C, temperature basse durante l’applicazione
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ne riducono invece molto l’efficacia. Il prodotto è
fotolabile e il suo assorbimento è favorito da alta
umidità dell’aria e dall’aggiunta di 50 cc/hl di bagnante.
DIRADANTI POSTFIORALI
Acido naftalenacetico (NAA)
Da utilizzare in miscela alla benziladenina. Per limitare la produzione di frutti pigmei il dosaggio consigliato varia da 3 a 5 ppm che corrispondono a 10 - 15 cc/
hl di Dirager (3,3%).
Attenzione: l’utilizzo a dosaggi più elevati, in particolare se applicati con temperatura ed umidità elevate, può creare un blocco della vegetazione, favorire
la formazione di frutti pigmei e ridurre la pezzatura
finale dei frutti.
Benziladenina (BA)
Può essere impiegata da sola o in associazione all’acido (NAA) con un calibro dei frutti di 10-14 mm. Per
evitare effetti indesiderati è opportuno non superare
un dosaggio totale di 150 cc/hl di prodotto commerciale tipo Brancher. L’efficacia di questa molecola è
favorita da buone temperature e umidità dell’aria al
momento del trattamento e da temperature elevate
nei giorni seguenti l’intervento.
Per avere un effetto soddisfacente è necessario miscelarla con NAA.
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Tabella 1. Diradamento chimico 2013
Varietà/
intensità
diradamento
Golden
diradamento
medio
Golden
diradamento
intenso
Inizio fioritura
Caduta petali-fiori Diametro 10-12 mm Diametro 12-14 mm
su rami dell’anno
frutti più grossi
frutti più grossi
ATS
(es. Azos1,2 l/hl)
NAD 8% 100 g/hl
ATS
NAD 8% 60-80 g/hl
(es. Azos 1,2 l/hl)
Ethephon
(Ethrel 20 cc)
Ethephon
(Ethrel 20-30 cc)
BA 9,4% 75 cc/hl
+
NAA 3,3% 10 cc/hl
BA 9,4% 100 cc/hl
+
NAA 3,3% 10 cc/hl
BA 9,4% 75 cc/hl
ATS
(es. Azos 1,2 l/hl)
ATS
(es. Azos 1,2 l/hl)
ATS
(es. Azos 1,2 l/hl)
ATS
(es. Azos 1,2 l/hl)
ATS
(es. Azos 1,2 l/hl)
ATS
(es. Azos 1,2 l/hl)
BA 9,4% 75-100 cc/hl
+
NAA 3,3% 10 cc/hl
BA 9,4% 75-100 cc/hl
+
NAA 3,3% 10 cc/hl
NAD 8% 60-80 g/hl
Pink Lady
NAD 8% 80 g/hl
Pinova
NAD 8% 70 g/hl
Braeburn
BA 9,4% 75 cc/hl
+
NAA 3,3% 10 cc/hl
NAD 8% 100 g/hl
Gala
Red delicious
standard
Red delicious
spur
Fuji
diradamento
medio
Fuji
diradamento
intenso
Renetta
Canada,
Granny Smith,
Morgenduft,
Stayman
Inizio caduta
petali
Ethephon
(Ethrel 20-30 cc)
oppure ATS
(es. Azos 1,2 l/hl)
BA 9,4% 75 cc/hl
+
NAA 3,3% 10 cc/hl
ATS
(es. Azos 1,2 l/hl)
Le dosi proposte in tabella sono indicative.
INDICAZIONI IMPORTANTI
• Ove possibile preferire l’impiego dei diradanti fiorali (Ethephon, ATS, NAD)
• la strategia diradante dovrà essere adattata al tipo di potatura, all’intensità di fioritura e alle condizioni climatiche nel periodo fiorale
• evitare bagnature eccessive o sovradosaggi di prodotto, soprattutto su piante giovani, nelle parti basse o più
ombreggiate della pianta
• si consiglia l’aggiunta di 50 cc/hl di bagnante ai prodotti NAD, NAA e BA
• su Fuji, al fine di limitare la formazione di frutti pigmei, intervenire con la miscela NAA+BA non oltre i 10 mm.
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DIRADAMENTO MECCANICO
Un’alternativa al diradamento chimico è l’impiego di
una macchina spazzolatrice, tipo “Darwin”, dotata di
un’asta verticale rotante sulla quale sono montati fili
di plastica.
L’azione di diradamento è prevalentemente di asportazione meccanica dei fiori e quindi immediatamente
visibile. In seguito, per una reazione ormonale, si verifica anche una maggiore cascola naturale dei frutticini.
Per poter diradare meccanicamente è preferibile disporre di piante slanciate, con spessore inferiore a 1,5
metri, con le cime ben legate al filo di ferro. La forma
di allevamento ideale è lo spindel a parete stretta o
il biasse. La potatura corta e l’impiego della potatura
meccanica predispongono all’uso della “Darwin”.
Come procedere
• operare solo su alberi ben fioriti
• epoca: da bottoni rosa a piena fioritura (ottimale:
inizio fioritura), indipendentemente dalle condizioni meteo. Interventi in sfioritura possono provocare
un’elevata percentuale di frutti deformi
• velocità di avanzamento: 5-8 km/h
• n° di giri del rotore: da 200-280 g/min a seconda
dell’intensità di fioritura e della varietà. È molto utile fare dei piccoli test su 10-15 metri, controllare ed
adattare di conseguenza la velocità di rotazione del
rotore adatta ad ottenere un’asportazione di 3060% dei fiori di partenza
• è possibile escludere delle fasce su cui non si vuole
diradare, coprendo le spazzole con del nastro adesivo largo.
Effetti secondari
• qualche danno alla vegetazione sulle foglie alla
base del germoglio (rosetta), qualche rametto, o
alle cime molto deboli se non legate al ferro
• leggero stimolo della vegetazione in estate, apprezzabile nelle cv spur e nella Gala in montagna.
Integrazione col dirado chimico
Il diradamento meccanico si presta ad essere completato sia da un trattamento con ATS o polisolfuro per
eliminare le code di fioritura su cui la spazzolatrice agisce poco, sia da un successivo intervento a 10-12 mm
con benziladenina, anche in miscela con acido naftalenacetico per rinforzare l’azione.
Tabella 2. Predisposizione varietale al diradamento meccanico
Cultivar
Idoneità
Fuji
Particolarmente adatta
Red Delicious
Particolarmente adatta
Gala
Molto adatta
Golden
Abbastanza adatta
Braeburn
Pink Lady
Abbastanza adatta
Abbastanza adatta
Granny Smith
Poco adatta
Morgenduft
Non adatta
È opportuno ricordare che il diradamento meccanico è
un intervento sui fiori, e poiché non si può conoscerne in
quest’epoca precoce il tasso di allegagione, si raccomanda
di non eccedere nel tentativo di ottenere un dirado quasi
Caratteristiche
Forte allegagione, alternante, carenza p.a., frutti
pigmei con NAA, rami elastici
Mancanza p.a., forma adatta su p.i. deboli
Molto fertile, carenza p.a., pigmei con NAA,
attenzione ai rami fragili!
Specialmente in ambienti collinari dove ha forte
allegagione
Molto fertile
Non alterna, buona risposta ai dir. chimici
Richiede dirado contenuto;
buona risposta ai dir. chimici
Forma poco idonea, richiede dirado contenuto
perfetto: per evitare il rischio di sovradirare è infatti preferibile rimandare ad altra epoca la rifinitura con i prodotti
chimici disponibili.
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