ESERCIZIARIO categoria:
SCUOLA CALCIO
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TATTICA (Tattica Individuale) titolo / oggetto:
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PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER MIGLIORARE LA FORZA DEL TIRO IN PORTA PROF. MARCHI ERNESTO __________________________________________________________________________________________________________________________________
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT 1 PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER MIGLIORARE LA FORZA DEL TIRO IN PORTA … INTRODUZIONE Con la squadra Pulcini (ultimo anno) che alleno (annata 2001 ‐ Stagione Sportiva 2011/12 ‐ Società ASD Sparta Novara), mi si è presentato un problema relativo al gesto tecnico del TIRO IN PORTA: la stragrande maggioranza dei bambini presenta evidenti difficoltà a concludere in porta con la necessaria “potenza” esecutiva. Il tutto determina poche conclusioni effettuate da una certa distanza dalla porta e poche reti realizzate con tiri da lontano. Per la risoluzione del problema ho pensato di organizzare un’UNITA’ DIDATTICA, della durata di 10 allenamenti, inserendo degli esercizi per il TIRO IN PORTA in entrambi gli allenamenti settimanali. Tutti sappiamo che la POTENZA, intesa come grandezza fisica, è il prodotto della FORZA per la VELOCITA’. Trattandosi di bambini è chiaro che per migliorare la loro potenza nel tiro non avrei potuto allenarli ricorrendo ad esercizi mirati per lo sviluppo della forza, ma sarebbe stato opportuno lavorare in direzione dell’altra componente al fine di ovviare al problema e cercare, appunto, di migliorare la POTENZA DEL TIRO. In che modo? Cercando di perseguire i seguenti obiettivi: 9 sfruttare al massimo la VELOCITA’ di intervento delle LEVE ARTICOLARI, con particolare riferimento all’articolazione coxo‐femorale (ANCA) e GINOCCHIO; 9 stabilizzare al massimo l’articolazione tibio‐tarsica (CAVIGLIA) al momento dell’impatto con la palla; 9 sensibilizzare il piede a livello della zona d’impatto e cioè il COLLO. 2 Spesso i bambini, nei primi anni della Scuola Calcio, per una scarsa mobilità della caviglia faticano a flettere plantarmente il piede e per questo motivo trovano difficoltà ad impattare la palla con il collo, arrivando sempre prima con l’avampiede. La palla tende ad essere colpita sotto con posizione del piede leggermente “a martello”; per questo motivo il bambino fatica ad impattare la palla stessa a livello della linea mediana e a conferirle la necessaria forza e traiettoria tesa. … LE ESERCITAZIONI – LA PROGRESSIONI DIDATTICA DI LAVORO Per un intervento VELOCE (la coscia dovrà flettersi con grande “velocità” esecutiva, così come la gamba, durante il movimento di estensione finale) ed in SEQUENZA (prima l’anca e poi il ginocchio) delle LEVE ARTICOLARI, per una corretta STABILIZZAZIONE della CAVIGLIA e per una SENSIBILIZZAZIONE del COLLO DEL PIEDE, ho pensato di lavorare in maniera propedeutica, ma nel contempo mirata (nel corso del primo allenamento), utilizzando gli esercizi descritti a seguire. Esercitazione N°1 (Figura 1 ) Disporre 2 file di bambini di fronte ad una porta regolamentare ed a breve distanza da essa (ad un paio di metri per evitare che i bambini possano calciare sopra la porta). Figura 1
3 I palloni potranno essere recuperati da ciascun bambino all’interno della porta solamente dopo che i bambini di ciascuna fila avranno calciato. Ogni bambino sarà in possesso di un pallone. Al segnale dell’Istruttore, un bambino di ciascuna fila dovrà calciare al volo la propria palla con una sorta di “girata” dopo essersela alzata con le mani (auto alzata). Per ottenere la massima velocità d’intervento delle leve articolari, cominciare con palloni di gomma n°2, per poi passare a quelli n°3, n°4, n°5 di cuoio (con possibilità di alternarli… per esempio ogni 5 conclusioni). Esercitazione N°2 (Figura 2 ) Ripetere l’esercitazione N°1, calciando però la palla sistemata a terra (sempre a breve distanza dalla porta). Figura 2
Esercitazione N°3 (Figura 3 ) Come le esercitazioni precedenti, sempre a breve distanza dalla porta e su due file, calciando solamente palloni di cuoio appoggiati su un cinesino in modo che possano essere leggermente sollevati da terra. In tale modo i giovani calciatori potranno calciare la palla più facilmente con il collo del piede ed utilizzando la tecnica corretta. 4 Per un’autovalutazione immediata, in merito all’efficienza del gesto, il cinesino, dopo l’impatto del piede con la palla, dovrà restare fermo a terra. Figura 3
Esercitazione N°4 (Figura 4) Sempre a breve distanza dalla porta, su due file; una con il compito di passare la palla con i piedi rasoterra, l’altra di calciare in porta con grande decisione il pallone in arrivo frontalmente. Figura 4
Calciare in porta una palla nel tentativo di farle cambiare senso, costringe l’esecutore a bloccare bene il piede al momento dell’impatto con la palla stessa. 5 Esercitazione N°5 (Figura 5) Come l’esercitazione N°4, con palla in arrivo frontalmente, ma con porta sistemata lateralmente al giocatore. Figura 5
Esercitazione N°6 (Figura 6) Sempre sulla falsa riga degli esercizi precedenti, ma con pallone in arrivo in direzione laterale e con porte dislocate frontalmente rispetto al giocatore che dovrà calciare in porta. Figura 6
6 Nel secondo allenamento, ho pensato di sviluppare gli obiettivi precedenti all’interno di un contesto maggiormente situazionale sulla base di ciò che potrà avvenire realmente in partita. Esercitazione N°7 (Figura 7) Con breve rincorsa, calciare in porta di potenza un pallone sistemato a terra (ad una distanza di circa 25‐30 metri dalla porta), cercando di far passare la palla stessa sotto un nastro tenuto teso tra i due pali della porta (ad un’altezza di circa 50 centimetri da terra). Figura 7
Esercitazione N°8 (Figura 8) Come l’esercitazione N°7, ma con pallone rialzato da terra ed appoggiato sopra un cinesino. Figura 8
7 Esercitazione N°9 (Figura 9) Con breve rincorsa, calciare in porta di potenza un pallone sistemato a terra (ad una distanza di circa 25‐30 metri dalla porta), cercando di far passare la palla stessa al di sopra di un nastro tenuto teso tra i due pali della porta (ad un’altezza di circa 50 centimetri dalla traversa). Figura 9
Esercitazione N°10 (Figura 10) Come l’esercitazione N°9, ma con pallone rialzato da terra ed appoggiato sopra un cinesino. Figura 10
8 Esercitazione N°11 (Figura 11) Da posizione laterale, ad una distanza di 20‐25 metri dalla porta, cercare di calciare forte di interno collo un pallone (posto rialzato sopra un cinesino), con traiettoria curvilinea, nel tentativo di centrare uno spazio “quadrato” di 50 centimetri ottenuto all’altezza dell’incrocio dei pali grazie all’utilizzo di un nastro (sempre tenuto teso tra due i due pali della porta) e di due paletti (conficcati a terra a 50 centimetri dal palo della porta ed internamente ad esso). Figura 11
Esercitazione N°12 (Figura 12) Come l’esercitazione N°11, ma con palla sistemata a terra. Figura 12
9 Esercitazione N°13 (Figura 13) Calciare in porta di potenza, dopo una conduzione veloce della palla, da una distanza di 20‐25 metri; la porta è difesa da un portiere.◊ P
Figura 13
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articolo lezione n° 01-0428 - Calcio Giovani ASD