NOTA INFORMATIVA PER L’UTENTE
ai sensi dell'art. 65, del D.Lgs. n. 81
del 9 aprile 2008
U.O.C. Prevenzione e Sicurezza
nei Luoghi di Lavoro
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DEROGA all’art.65 del D. Lgs. 81/2008
1. PRELIMINARI E DEFINIZIONI
1.1. Introduzione.
Per il comma 1 dell’art. 65 del D.Lgs 81/08, è vietato destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o
semisotterranei. Come citatoal comma 3 dello stesso articolo, le aziende interessate possono però
richiedere all’organo di vigilanza, la U.O.C. Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
(S.Pre.S.A.L.) dell’Asl competente per territorio, l’autorizzazione a derogare a tale norma.In questo
caso i presupposti indispensabili chedevono essere assicurati da parte del Datore di Lavoro sono:
idonee condizioni di aerazione, illuminazione e microclima, oltre alla totale assenza di umidità capillare.
A riguardo si sottolinea quanto segue:
L’autorizzazione in deroga non può essere concessa quando siano presenti lavorazioni che
danno luogo ad emissioni di agenti nocivi (esempio: galvanica, verniciatura, saldatura, fusione
metalli, falegnameria, ecc.).
Si fa presente che per il comma 2 dello stesso articolo, l’autorizzazione non è necessaria
ancheper le attività di:
 semplice autorimessa;
 semplice magazzino.
Anche in questo caso, comunque, il datore di lavoro deve provvedere ad assicurare idonee
condizioni di areazione, di illuminazione e di microclima.
In nessun caso, l’autorizzazione in deroga all’art. 65 del D. Lgs. 81/08, costituisce titolo
all’esercizio di un’attività imprenditoriale o alla destinazione d’uso di un locale.
1.2. Preliminare di richiesta di Deroga.
Prima di richiedere l’autorizzazione in deroga, il Datore di Lavoro deve accertarsi che i locali siano
conformi alla normativa urbanistica vigente(Regolamenti edilizi e d’igiene del Comune) e che le
destinazioni d’uso siano compatibili con l’attività lavorativa cui si vuole destinare tali locali.
1.3. Definizione di lavoratore (subordinato).
“Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito
dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo
fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e
familiari...” articolo 2,comma 1, lettera a) del D. Lgs. 81/08.
Nello stesso articolo vengono elencate le figure lavorative che sono equiparate al lavoratore
(subordinato) sopra definito:
 Il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto della
società e dell’ente stesso.
 L'associato in partecipazione di cui all'articolo 2549 e seguenti del codice civile.
 Il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento.
 L’allievo degli istituti di istruzione ed universitari ed il partecipante ai corsi di formazione professionali
nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi
comprese le apparecchiature fornite di videoterminali.
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 I volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile.
 Il lavoratore di cui al D. Lgs. 1 Dicembre 1997 n° 468 e s.m.
1.4. Definizione di localesotterraneo e semisotterraneo.
I locali sotterranei e semisotterranei, a
cui fa riferimento l’art. 65 del D.Lgs.
81/08 sopra menzionato, sono quei locali
costituiti da ambienti chiusi per i quali la
percentuale media di interramento,
rispetto al piano di campagna, calcolata
lungo tutte le mura perimetrali, risulta
maggiore del 50% (semisotterranei) o
pari al 100% (sotterranei).
Il Servizio Pre.S.A.L. si riserva
comunque di valutare quelle situazioni
che
non
necessitano
di
autorizzazione:per esempio locali che
presentino lati aperti su larghi spazi liberi.
2. ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONE AL CITTADINO
2.1. Presentazione della domanda di autorizzazione in deroga odi voltura.
La richiesta deve essere presentata in Viale Battista Bardanzellu n. 8,Servizio Pre.S.A.L., sesto
piano, stanza n°2, compilando il modelloM-IST, istanza di derogaed il modello M-STA, scheda tecnico
anagrafica, allegando una marca da bollo di euro 16,00 e la ricevuta del versamento iniziale. Tale
versamento può essere effettuato sia tramite bonifico bancario/postale (vedi p.to 2.4) che direttamente
presso gli Sportelli CUP (vedi elenco a pag. 8). In quest’ultimo caso è necessario compilare e
presentare alla cassa il modulo di pagamento iniziale: M-SL03, per la richiesta di autorizzazione in
deroga oppure M-SL04 per la richiesta di voltura. I moduli sono disponibili presso l’ufficio o sul sito
www.aslromab.it.
Alla domanda deve essere allegata la documentazione tecnica ed amministrativa richiesta per
l’attività ed il locale interessati. L’elenco dei documenti da presentare per i diversi tipi di domanda viene
riportato in questa stessa nota informativa, nella successiva sezione “Documenti della Richiesta”. La
conformità della documentazione presentata verrà valutata in base ai requisiti riportati in tale sezione.
In particolare si sottolinea che la dicitura apposta all’interno degli elaborati grafici deve coincidere con
quella riportata sulla richiesta di autorizzazione.
Nei casi in cui è prevista, da parte di organi competenti, l’autorizzazione specifica all’esercizio
dell’attività, questa deve essere allegata alla domanda.
I locali per i quali si richiede la deroga devono rientrare nel territorio di competenza del
ServizioPre.S.A.L. della Asl Roma B. Vengono pertanto accettate domande per locali siti all’interno dei
municipi V, VII, VIII e X di Roma Capitale (vecchia numerazione).
Si precisa che, se la domanda non vienepresentata dal richiedente ma da un suo delegato,alla
stessa deve essere allegata idonea delega firmata dal delegante e la fotocopia del documento di
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riconoscimento del delegante stesso (resta inteso che il delegato dovrà presentarsi con un documento
di riconoscimento valido).
ATTENZIONE
Non verranno accettate, e quindi prese in carico, domande e documentazioni errate, non
conformi, mancanti od incomplete.
La compilazione della modulistica deve contenere dichiarazioni veritiere. Qualora non
risultassero tali, la legge dispone l’esclusione dal procedimento e la sospensione e la decadenza dai
benefici eventualmente conseguiti con il provvedimento emanato.
Le dichiarazioni mendaci, la contraffazione, la falsità e l’utilizzo non corretto degli atti sono
puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.
2.2. Indirizzo sede ed orari al pubblico.
Servizio
Servio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (S.Pre.S.A.L.)
Dipartimento di Prevenzione della ASL Roma B
Sede
Viale Battista Bardanzellu, n. 8
Piano: 6
Stanza: 2
Apertura al pubblico
Giorni: Lunedì e Mercoledì
orario: 9,00 – 12,30
Giorni: Venerdìsolo su appuntamento
Recapiti
Tel: 06/41 43 46 32
fax: 06/41 43 49 36
e-mail:[email protected]
Per le comunicazioni via e-mail si prega di riportare la seguente dichiarazione:
“Acconsento al trattamento dei miei dati personali, da parte dello S.Pre.S.A.L. Asl Roma B”
2.3. Modalità di svolgimento dell’istruttoria e di consegna degli atti.
Accettata la domanda, viene eseguito un esame della documentazione allegata ed in genere uno o
più sopralluoghinel locale oggetto della richiesta, per verificarne l’idoneità ed il rispetto dei requisiti di
legge. I tecnici incaricati sono muniti di apposito documento di riconoscimento.
Durante la fase di verifica, il Servizio si riserva di chiedere eventuali integrazioni documentali e/o
adeguamenti o modifiche strutturali e/o impiantistiche, laddove vengano ritenuti necessari per
conformarsi ai requisiti di legge. Le integrazioni documentali dovranno pervenire, così come le
modifiche strutturali o impiantistiche essere completate, entro 30 giorni dalla richiesta. Per queste
ultime l’utente può richiedere, in caso di necessità, un’ulteriore proroga di 30 giorni.
I dati pervenuti sono trattati, con modalità sia manuale che informatica, ai soli fini dello
svolgimento delle attività inerenti il rilascio delle autorizzazioni e pareri di cui al presente
documento, secondo quanto stabilito dalla legge e dai vigenti regolamenti, nel rispetto dei
principi generali di trasparenza, correttezza e riservatezza(ai sensi del D.Lgs.30/6/2003 n° 196).
Ad istruttoria terminata con esito favorevole, si procede alla consegna dell’autorizzazione, previo:
 presentazione di marca da bollo di euro 16,00che verrà applicata sull’atto autorizzativo;
 versamento aggiuntivo, ad integrazione del versamento iniziale, il cui importo, funzione del
numero edel tipo di interventiresisi necessari per l’espletamento dell’istruttoria (calcolato secondo
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il tariffario riportato nel paragrafo successivo),sarà comunicato dal Servizio al termine
dell’istruttoria stessa.
Nel caso in cui l’atto venga ritirato da un delegato del richiedente e qualora non sia stato già fatto in
precedenza, al momento del ritiro deve essere consegnata idonea delega firmata dal delegante e la
fotocopia del documento di riconoscimento del delegante stesso.
Qualora l’istruttoria termini con esito negativo, per mancata rispondenza ai requisiti di legge o per
scadenza dei termini previsti (nel caso di richiesta integrazioni o modifiche), viene inviata all’utente una
comunicazione spiegando le motivazioni che hanno indotto a non concedere l’autorizzazione richiesta.
A questo punto l’intera documentazione, comprensiva di copia dell’autorizzazione concessa o del
documento di parere contrario, viene archiviata.
Il Responsabile dell’intero procedimento è il Direttore del Servizio Pre.S.A.L.
2.4. Tariffario: delibera della giunta regionale 10740/95e s.m.i.
Nelle tabelleseguenti sono riportati gli importi iniziali da versare per i diversi tipi di richiestaed i costi
ordinari delle differenti attivitàche il personale del Serviziopuò svolgere durante la fase d’istruttoria:

Pagamento iniziale
Richiesta

Importo iniziale
Richiesta di autorizzazione
129,11
Richiesta di voltura
51,65
Pagamento aggiuntivo
Attività
Importo aggiuntivo
Sopralluogo
51,65
Sopralluogo con relazione tecnica
77,47
Rimborso chilometrico
0,70
Rilascio certificati o documenti già agli
atti della Azienda U.S.L., diritto di ricerca
10,33
Duplicato per ogni singolo atto
1,55
Rilascio copia per singola pagina
0,26
Riassumendo, per una richiesta di autorizzazione in deroga o voltura, al versamento iniziale,
effettuato prima della presentazione dell’istanza, si deve aggiungere un altro versamento,il cui importoè
comunicato dal Servizio al termine dell’istruttoria. Esso è calcolato in base ai costi delle singole
prestazioni secondo la tabella sopra riportata.
La ricevuta del pagamento iniziale, effettuato secondo le modalità indicate al punto 2.1, deve essere
consegnata all’atto della presentazione dell’istanza mentre la ricevuta del versamento aggiuntivo deve
essere consegnata unitamente alla marca da bollo, prima del ritiro dell’atto autorizzativo.
I versamenti, iniziale ed aggiuntivo, possono essere eseguiti tramite bonifico bancario oppure con
pagamento diretto presso gli Sportelli CUP, dislocate sul territorio della Asl Roma B (elenco a pag. 8).
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Le coordinate per effettuare il bonifico e le informazioni relative alle modalità di pagamento sono:
Bonifico
Codice IBAN - IT 35 N 07601 03200 000080692007
intestato a: Azienda Unità Sanitaria Locale Roma B,
sede: Via Filippo Meda n° 35, 00157 Roma
causale:S.Pre.S.A.L. Deroga Art. 65 D. Lgs. 81/2008
Sportelli CUP
Autorizzazione in Deroga: presentare alle casse il modello M-SL03, compilato in
tutte le sue parti, quale causale del pagamento.
Voltura dell’Autorizzazione in Deroga: presentare alle casse il modello M-SL04,
compilato in tutte le sue parti, quale causale del pagamento.
Modalità di pagamento: contanti, pos/bancomat, assegno bancario/postale.
2.5. Tempi
Il termine massimo di completamento del procedimento è di 60 gg, fatte salve eventuali proroghe
concesse per poter ottemperare alle integrazioni o agli adeguamenti eventualmente richiesti.
Scaduti i termini previsti, in assenza di comunicazioni da parte dell’interessato, si procederà
all’emissione di parere contrario (che verrà comunicato all’utente)ed all’archiviazione del procedimento.
Una volta che la pratica è stata archiviata, l’utente dovrà presentare una nuova richiesta.
2.6. Documentazione da presentare
IMPORTANTE: prima della consegna della domanda, numerare tutti i documenti e gli allegati dopo
aver verificato che siano presenti e conformi alle richieste del Servizio.
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE IN DEROGA (MOD. M-IST)
La richiesta di autorizzazione in deroga è composta da:
 istanza in bollo, scheda tecnico anagraficaericevuta di pagamento;
 allegati.
Allegati:





iscrizione alla CCIAA o Agenzia delle Entrate;
documento attestante la piena disponibilità dei locali (proprietà, contratto d’affitto, ecc.);
certificato di destinazione d’uso corrispondente all’attività della richiesta;
certificato di abitabilità/agibilità del locale interessato;
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28/12/2000, n. 445), nella
quale il proprietario o l’avente titolo dichiara che dalla data del rilascio del certificato di agibilità o di
abitabilità, presentato per la richiesta di deroga, non sono intervenute trasformazioni edilizie che
abbiano influito sulle condizioni di cui all’art. 24 comma 1 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.-ovvero -,
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28/12/2000, n. 445), nel
quale il proprietario o l’avente titolo dichiara che, trascorsi 60 gg. dalla data di presentazione,al
Dipartimento di Roma Capitale, della domanda di agibilità per i locali interessati alla richiesta di
deroga, non ha ricevuto comunicazioni di diniego al rilascio del certificato in oggetto e che non
sussistono condizioni e motivazioni ostative all’ottenimento dello stesso;
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
n° 3(tre) copie Elaborato Grafico per l’individuazione esatta dei locali per cui si richiede la
deroga,comprensive dello schema dell’impianto di aerazione, secondo quanto specificato di
seguito nella presente nota informativa;

relazione tecnica, in originale, dell’impianto di aerazione e/o condizionamento, redatta secondo
quanto specificato di seguito nella presente nota e firmata da un professionista abilitato;

relazione tecnica che descriva le lavorazioni eseguite (oggetto e modalità di esecuzione), le
caratteristiche dei locali e degli impianti;

Certificato di Prevenzioni Incendi (C.P.I.) o Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) ai
VV.F.– (se soggetti);

dichiarazione di conformità degli impianti tecnologici, ai sensi del D.M. 37/08 (impianti aeraulici,
impianti elettrici, impianti gas, ecc.);




denuncia (D.P.R. 462/01)e/o verifica dell’impianto di Messa a Terra;
certificazione INAIL/ARPA per macchine e impianti soggetti ad omologazione e verifiche;
programmazione (o risultati) della misurazione della concentrazione media annuale di Radon;
per edifici o locali adibiti a lavorazioni industriali con più di 3 dipendenti, copia della notifica
all’organo di vigilanza competente per territorio, come dal comma 1 dell’art. 67 del D. Lgs.
81/08,riportante la descrizione delle lavorazioni e delle caratteristiche dei locali e degli impianti,
secondo quanto previsto nelle lett. a e b del comma 2 dello stesso articolo.
Si riporta di seguito l’elenco dettagliato delle informazioni da inserire negli Elaborati Grafici e
nellaRelazione Tecnica dell’impianto di areazione,sopra elencati:
Elaborato Grafico

Le copie dell’elaborato grafico devono essere identiche e disegnate, ciascuna in un foglio
separato,in scala 1:50 o 1:100 (è possibile usare una scala con rapporto minore qualora si tratti di
ambienti di ampia superficie). Esse devono contenere la vista in pianta dei locali oggetto della richiesta,
con l’indicazione della loro destinazione (es laboratorio, cucina, servizi igienici ecc.), la superficie
calpestabile e l’indicazione puntuale delle altezze utilipresenti all’interno di ogni singolo ambiente.
Inoltre devono contenere almeno due sezioni ortogonali con l’indicazione del livello di campagna e della
quota d’interramento. Deve infine riportare uno stralcio di mappa stradale con individuazione della
localizzazione dell’immobile interessato e, sull’intestazione, il nominativo e la firma del richiedente
(persona fisica o giuridica), la data ed il timbro e firma di un professionista abilitato ed iscritto all’albo
professionale.
Inoltre devono essere indicate:




la percentuale di interramento globale del locale;
il tipo di attività della richiesta;
la via ed il numero civico dell’insediamento, nonché il C.A.P. ed il municipio di pertinenza;
lesuperfici, in metri quadrati, di ogni singolo ambiente e dell’intero locale, riportate per mezzo di
tabella in legenda;
 le superficicomplessive finestrateapribili di ogni singolo locale, riportate per mezzo di tabella in
legenda;
 la legenda dei simboli e dei colori di tutti gli elementi rappresentativi utilizzati nell’elaborato
grafico;
 lo schema dell’impianto di aerazione e di estrazione se presenti;
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 le indicazioni degli impianti e dei presidi antincendio presenti;
 le uscite di emergenza ed il percorso d’esodo;
 il verso di apertura delle porte.
Deve infine essere evidenziata, nell’elaborato grafico o in un’apposita relazione tecnica, la
predisposizione di opportuni accorgimenti atti ad evitare eventuali fenomeni di umidità capillare, come
intercapedini o altri sistemi di provata efficacia.

Relazione tecnica dell’impianto di aerazione
Tale relazione deve necessariamente dettagliare le seguenti informazioni:
 il tipo di impianto prescelto (es. a tutt’aria, ricircolo, recupero di calore, ecc.);
 la descrizione dettagliata dell’impianto di aerazione (comprensivo di quello di estrazione, se
presente), riportante le caratteristiche tecniche globali dell’impianto e degli elementi che lo
compongono (ventilatori, umidificatori, filtri, ecc. ), comprese le condizioni di manutenzione.
 le schede tecniche dei singoli componenti (come allegati alla relazione).
 l’affollamento massimo di progetto (rif. a: Appendice A,Prospetto VIII dell’UNI 10339);
 la superficie e la cubatura dell’intero locale e dei singoli vani;
 la portata dell’aria alle singole bocchette d’immissione e/o di estrazione e quella globale
dell’impianto;
 la velocità dell’aria all’interno del volume convenzionalmente occupato (di norma tra 0,1 e 0,25
m/s,come riferito in Appendice C dell’UNI 10339);
 portata d’aria esterna e/o di estrazione di progetto, in m3/h d’aria per persona (rif. Prospetto III
dell’UNI 10339) e ricambi d’aria;
 Temperature medie assicurate d’estate e d’inverno;
 Altezza della presa d’aria esterna dal piano stradale più elevato di accesso all’edificio, e
caratteristiche del sito di captazione (UNI 10339);
 Indicazioni dei livelli sonori durante il funzionamento dell’impianto, rif. UNI 8199/98.
RICHIESTA DI VOLTURA(MOD. M-IST)
La richiesta per la voltura di un atto autorizzativo deve contenere:
 istanza in bollo,scheda tecnico anagrafica e ricevuta di pagamento;
 allegati.
Allegati:





iscrizione alla CCIAA o Agenzia delle Entrate;

variazioni della ditta e ragione/denominazione sociale con documentazione attestante la
variazione.
documento attestante la piena disponibilità dei locali (proprietà, contratto, ecc.);
atto di cessione o cambio di gestione, ecc.;
precedente autorizzazione rilasciata, in originale, completa della planimetria autorizzata;
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28/12/2000, n. 445), nel
quale il proprietario o l’avente titolo, dichiara di non avere apportato al locale modifiche strutturali
e/o impiantistiche dalla data del rilascio dell’autorizzazione in deroga e che l’attività svolta è la
medesima della precedente autorizzazione.
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AVVERTENZE
Non saranno accettati atti e documenti non conformi a quanto sopra descritto o che riportino
impropriamente loghi o diciture che non sono strettamente correlati al richiedente o al professionista
che li produce.
E’ proibito utilizzare la carta intestata di codesto Servizio per le richieste di autorizzazione.
Questa Amministrazione,in ottemperanza alle disposizioni e alle norme vigenti, si riserva il diritto
di chiedere ulteriore documentazione, eseguire interventi aggiuntivi, esaminare/valutare i
requisiti dei documenti e dichiarazioni presentate.
ELENCO SPORTELLI CUP DELLA ASL ROMA B
Largo D. De Dominicis, 7
1° Distretto
(ex V Municipio)
Via Mozart, 25
Via Rubellia, 1
Via S. Benedetto del Tronto, 9
Via G. Bresadola, 56
2° Distretto
(ex VII Municipio)
Piazza dei Mirti, 45
Via della Rustica, 218
Via D. Cambellotti, 11
3° Distretto
(ex VIII Municipio) Via Torricella Sicura, 4
dal lunedì al venerdì: ore 7,45–18,30
sabato: ore 7,45 – 12,00
dal lunedì al venerdì: ore 7,45 – 18,30
sabato: ore 7,45 – 12,00
dal lunedì al venerdì: ore 7,45 – 12,30
martedì e giovedì: ore 7,45 – 12,30
dal lunedì al venerdì: ore 7,45 – 18,30
sabato: ore 7,45 – 12,00
lunedì e martedì: ore 7,45 – 17,30
mercoledì, giovedì, venerdì: ore 7,45 – 12,30
lunedì e martedì: ore 7,45 – 17,30
mercoledì, giovedì, venerdì: ore 7,45 – 12,50
dal lunedì al giovedì: ore 7,45 – 17,30
venerdì: ore 7,45 – 12,30
dal lunedì al venerdì: ore 7,45 – 17,50
Via T. Agudio, 5
4° Distretto
(ex X Municipio)
Ospedale Sandro
Pertini
lunedì: ore 7,45 – 17,30
dal martedì al venerdì: ore 7,45 – 12,30
Via Cartagine, 85
dal lunedì al venerdì: ore 7,45 – 18,30
sabato: ore 7,45 – 12,00
Via Antistio, 15
dal lunedì al venerdì: ore 7,45 – 18,30
Via della Stazione di Ciampino, 15 dal lunedì al venerdì: ore 7,45 – 17,30
Via Monti Tiburtini, 385
dal lunedì al venerdì: ore 7,45 – 19,50
sabato: ore 7,45 – 12,00
ELENCO DEI MODULI UTILIZZATI
o
o
o
o
o
o
M-IST
M-STA
M-SL03
M-SL04
M-SL05
M-SL06
Modulo per Istanza di Deroga (autorizzazione o voltura)
Scheda Tecnico Anagrafica
Modulo per Pagamento Iniziale per Richiesta di Autorizzazione
Modulo per Pagamento Iniziale per Richiesta di Voltura
Modulo per Pagamento Aggiuntivo per Rilascio di Autorizzazione
Modulo per Pagamento Aggiuntivo per Rilascio di Voltura
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