interviste
Di Massimo Fucci
Cloud, Green & lean, tris d’assi
per vinCere la sfida
della Competizione
U
no dei prerequisiti per un’efficace messa a
regime di una soluzione PDM è, senza dubbio, una buona struttura di riferimento in
grado di recepire le esigenze dell’azienda
e di implementarle secondo logiche progettuali orientate sia alle architetture, sia
alle risorse umane presenti in azienda. Un
obbiettivo raggiungibile solo se il fornitore
ha in squadra buone risorse tecniche applicativo - sistemistiche,
con sufficiente esperienza. Una barriera di ingresso che spesso
ha rappresentato un ostacolo per i ‘rivenditori di applicazioni
CAD’ che intendevano operare, con successo, anche in area
PDM. Nel territorio italiano una delle strutture di riferimento
rimane Prisma TECH, una società emiliana con sedi operative a
Bologna, Padova e Milano che, con una quarantina di addetti,
può essere annoverata, a buon diritto, nella breve lista dei maggiori system integrator nel mercato PLM in Italia.
Quando si dice Prisma TECH, non si può fare a meno di associare il nome di Giuseppe Donanzan, co-fondatore e presidente
della società. Una risorsa dai trascorsi specifici e radicati all’interno del mercato delle applicazioni rivolte al ciclo di sviluppo
prodotto, nel quale ha inanellato una serie di successi, ottenuti
operando con marchi
differenti, grazie alla
capacità di sviluppare relazioni durature
basate sulla qualità
del servizio.
Quali sono le caratteristiche peculiari che
definiscono il posizionamento della vostra
offerta nel mercato
delle soluzioni rivolte
al ciclo sviluppo prodotto?
La nostra competenza
come system integrator in ambito PDM e la
continua evoluzione
della suite di prodotti Autodesk per il Digital Prototyping e’ stata
un binomio vincente.
La suite di prodotti Autodesk che noi proponiamo si sposa
perfettamente con le esigenze dei nostri Clienti che riusciamo
a seguire dall’idea, con strumenti di ‘concept’ come Autodesk
Sketchbook Designer, allo studio e visualizzazione della forma,
con i prodotti Autodesk Alias e Autodesk Showcase all’ Engineering con Autodesk Inventor, Autocad Mechanical e alle soluzioni
per la simulazione quali Autodesk Moldflow che permette di
simulare lo stampaggio di materie plastiche e Autodesk Factory
Design Suite che consente lo studio del layout della linea di
produzione, aiutando il cliente a trovare la massima efficienza al
minor costo con un occhio ai consumi energetici.
Tutto questo processo avviene nella massima velocità ed efficienza operativa, grazie alla presenza di un’unica interfaccia,
un unico modello matematico e un unico sistema PDM per la
gestione dei dati tecnici: Autodesk Vault Professional. Le nostre
competenze poi ci permettono di poter integrare le diverse applicazioni con le soluzioni IT aziendali, garantendo un passaggio
dei dati in modo automatico e veloce.
In quali mercati e per quali problematiche vengono principalmente utilizzate le vostre soluzioni?
Inizialmente il nostro mercato principale era rappresentato da
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prisma tech
Aziende nel settore meccanico (Machinery) ed impiantistico,
dove oggi contiamo circa 500 Clienti con oltre 10.000 licenze di
software CAD e PDM. Nel 2007, grazie all’acquisizione di Alias
da parte di Autodesk, abbiamo iniziato a lavorare nel mondo
dell’Industrial Design, in particolare nel mercato automotive e
nei settori legati al mondo degli elettrodomestici e dei prodotti
di consumo. Nel 2009 abbiamo completato la nostra offerta
con delle soluzioni software innovative per la ‘simulazione’ nella
produzione grazie alla tecnologia Autodesk Moldflow.
Oggi, in un contesto di continuo cambiamento del mercato, i
nostri Clienti ci chiedono risposte molto veloci alle loro esigenze,
il che implica la capacità di fornire una soluzione completa
e fortemente personalizzata per le caratteristiche di flessibilità
del mercato italiano e delle singole aziende. Faccio qualche
esempio: fino a 5 anni fa, un nostro cliente medio con un ufficio
tecnico di 20 persone che voleva fare un investimento in ambito
PDM, avrebbe dovuto spendere circa 70-80 giornate per le
personalizzazioni, l’avviamento e l’integrazione delle applicazioni CAD-PDM con il sistema ERP. Oggi grazie alla nostra Suite
Genius PLM, nata dall’esperienza di oltre 100 progetti PDM, riusciamo a fornire degli applicativi che rendono operativo in sole
15 giornate (un abbattimento del 70%) un sistema PDM molto
efficiente ed integrato con tutti gli altri processi aziendali.
ne del prodotto e, non ultimo, un’architettura software aperta
che consenta un rapido interfacciamento verso le applicazioni
office, i sistemi ERP e le altre applicazioni già in essere. Un altro
punto importante e’ sicuramente il ‘popolamento’ della base
dati PDM in fase di start-up, una condicio sine qua non per un
rapido avviamento della soluzione in termini operativi e, non
ultimo, per fornire un rapido ritorno degli investimenti.
Quali sono, secondo la vostra esperienza, gli elementi essenziali
che un potenziale cliente di soluzioni PDM, deve prendere in
considerazione affinché si indirizzi verso una scelta efficace?
La gestione dei dati tecnici e l’efficienza nel processo di sviluppo prodotto sono fattori di fondamentale importanza, a prescindere dai sistemi di progettazione che l’utente ha già adottato.
Nella realtà molte Aziende italiane hanno preferito passare da
un modello di progettazione 2D a
uno 3D, a scapito dell’investimento
sul sistema PDM. Questo ha comportato sicuramente un aumento della
qualità del progetto e della ‘tavola’
di disegno per la produzione, ma ha
fortemente penalizzato la capacità reattiva dell’azienda stessa nel
progettare nuovi prodotti nei tempi
richiesti dal mercato.
Secondo la nostra esperienza, quando un Azienda affronta un progetto
PDM, deve tenere in considerazioni
alcuni fattori importantissimi, quali per
esempio: la forte integrazione con i
sistemi CAD e CAE per permettere ai
progettisti la massima efficienza, la
possibilità di implementare workflow
per garantire l’efficienza nei processi, o la possibilità di implementare
un sistema di normalizzazione e di
standardizzazione (dei prodotti e dei
processi), la possibilità di poter applicare un configuratore software che
permetta una veloce personalizzazio-
Noi ci stiamo preparando a questa rivoluzione. Abbiamo formato i nostri tecnici a sviluppare degli applicativi utilizzando i nuovi
linguaggi e ci siamo adeguati alle nuove piattaforme tecnologiche che ci permetteranno già da subito di estendere le
potenzialità del PDM al PLM, rendendo disponibili applicativi per
il supporto delle vendite dei processi produttivi anche delocalizzati, e per il supporto tecnico in tutto il ciclo di vita del prodotto.
Quali sono gli sviluppi e/o le innovazioni che ci dobbiamo
aspettare nel vostro portafoglio di offerta?
L’evoluzione dal PDM al PLM con la diffusione del Cloud Computing sarà – a nostro avviso - una vera e propria ‘rivoluzione’ di
questo mercato. E chi non sarà pronto con i propri dati organizzati perderà dei vantaggi competitivi enormi. Ricordo sempre
la frase che un Cliente una volta mi disse: “un’ azienda prima di
sviluppare un sito internet, dovrebbe avere una buona organizzazione. Altrimenti il rischio e’ quello di mettere in vetrina tutta la
propria disorganizzazione”.
Se finora i sistemi PLM sono stati a supporto della progettazione
(PDM) e di pochi altri reparti aziendali, con lo sviluppo dei sistemi
basati su Cloud Computing avranno una rapida diffusione,
perché in grado di supportare tutti i processi e i dipartimenti
aziendali, sia all’interno, sia all’esterno dell’azienda.
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