N. 4 - APRILE 2008
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INFORMAZIONI DAL MONDO
DEL COMMERCIO, DEL TURISMO E DEI SERVIZI
CONFCOMMERCIO FIRENZE NOTIZIE - Periodico di Confcommercio Firenze - Anno II - Numero 2 - Reg. Trib. Firenze n. 5597 del 24/07/07 - euro 0,10 - Sped. in abb. postale D.L. n.
353/03 - Legge n. 46/04 art. 1/1 - Direttore Editoriale: Pierluigi Masini - Direttore Responsabile: Leonardo Bartoletti - Testi: Studio Headline - Redazione: Palazzo Bargagli, Corso dei Tintori, 29
Firenze - Pubblicità a cura di Confcommercio CAT Firenze - Tel. 055 2036920 - Grafica e impaginazione: Area di ComunicAzione - Stampa: Grafiche Borri - Chiuso in tipografia il 17/03/2008
aprile 2008
confcommercio firenze notizie
Il presidente Bocca:
“Un progetto per Firenze”
Il Presidente della Confcommercio propone una
iniziativa delle associazioni imprenditoriali.
La tramvia, urgente conciliare l’esigenze delle
imprese commerciali e turistiche e la realizzazione
del sistema urbano di trasporto.
IN QUESTO NUMERO:
Puntare sulle donne
conviene!
PA G I N A
2
pag.4
Nencioni nuovo
presidente dell’Enasco
provinciale
pag.5
Commercianti di Sesto:
“Troppi cantieri aperti,
danni agli affari”
pag.6
Aggiornamenti
sindacali
pag.9/10/11/12/13
Tempo libero
UNA Poggio dei Medici
pag.15
U
n progetto per Firenze: in particolare
una proposta provocazione per disegnare un
centro cittadino come tutti
lo vorremmo. Bernabò Bocca
è convinto che spetti in primo
luogo alle associazioni storiche di Firenze di sollecitare e
promuovere iniziative utili a
rilanciare l’immagine di Firenze nel mondo.
Il presidente Gentile ha proposto una legge speciale per
Firenze, lei chiede un progetto per rilanciare il centro storico della città, sembrano quasi
iniziative combinate?
In effetti, condividendo la
richiesta dell’amico Gentile di
una legge speciale per Firenze, ho maturato la convinzione che sia un diritto dovere di
chi rappresenta la tradizione
più profonda e storica della
imprenditoria fiorentina fare
delle proposte: unendo la
richiesta di risorse alla offerta delle idee. Per Giovanni
ed il sottoscritto, entrambi
assunti al ruolo di presidenti
provinciali delle rispettive
organizzazioni praticamente
nello stesso 2007, è normale
discutere di queste cose.
Lei ha centrato la sua attenzione sulla situazione di degrado dell’area del cosiddetto
quadrilatero romano, cosa
intende per un progetto per
Firenze?
Abbiamo tutti ben presente
la situazione: il degrado del
centro storico, le difficoltà di
mobilità urbana e raggiungibilità, la presa di coscienza
che la destinazione Firenze
sconta una crescente perdita
di competitività rispetto ad
altre realtà urbane meno dotate sul piano dell’attrazione
e della unicità culturale, artistica, museale e monumentale, ma assai più attrezzate
in termini di infrastrutture,
di servizi.
A mio avviso, dovremmo farci carico di predisporre una
analisi dello status quo ed
elaborare una proposta che
disegni virtualmente come
vorremmo fosse il centro della città, in termini di viabilità,
arredo urbano, localizzazioni
commerciali, e così via.
Un progetto del genere non
può prescindere dal sistema
urbano di trasporto pubblico:
quale è la posizione della sua
associazione sulla tramvia?
Se penso al dibattito, acceso,
di questi giorni sulla tramvia,
non posso non sottolineare
che Firenze sconta un ritardo
grave e dannoso per non
essersi dotata per tempo di
sistema moderno ed europeo
di trasporto integrato urbano
ed extraurbano, e pur tuttavia quando ha deciso di farlo,
non ha saputo tener conto
con precisione dell’impatto
economico, oggettivamente negativo, che sulla città
avrebbero prodotto i cantieri
di realizzazione.
E’ certo che la linea 1 debba
w w w. c o n f c o m m e rc i o . f i re n z e . i t
Intervista al Direttore
Pier Luigi Masini
Il Direttore Pier Luigi Masini,
risponde a Fabio Massi, giornalista del mensile
Largo Consumo, rivista di economia
e marketing sulla filiera dei beni di consumo.
I provvedimenti urbanistici
tesi a limitare il traffico automobilistico nel centro cittadino, adottati negli ultimi
anni
dall’amministrazione
comunale, in che misura,
secondo lei, hanno influito
sul commercio al dettaglio di
Firenze?
La creazione della ZTL, e la
pedonalizzazione di alcune aree del centro storico
fiorentino ha prodotto due
fenomeni: la riduzione delle
licenze commerciali food e di
servizio, specie quelle di tradizione storica cittadina, e la
diffusione nelle aree a maggior concentrazione commerciale dei negozi in franchising
delle grandi aziende italiane
e straniere, specie nel settore
moda.
Questi due fenomeni hanno
coinciso con una drastica
riduzione dei volumi di affari, anche in presenza di
eventuali aumenti di fatturato, magari determinati dal
meccanismo duplicatore dei
prezzi prodotto dalla introduzione dell’euro.
Rispetto a quanto realizzato finora in città, quali
dovrebbero essere secondo
lei, gli strumenti più efficaci da adottare affinché il
commercio al dettaglio non
venga penalizzato dalle isole
pedonali e dalle limitazioni
del traffico?
Il problema tutto italiano ed
in particolar modo fiorentino, legato alla introduzione
alle aree a traffico limitato
(ZTL) o alle aree pedonalizzate (singole o a modello
arcipelago) è che la positiva
funzione di queste iniziative
(meno smog, meno traffico,
meno stress, quindi vantaggi
ambientali e di qualità della
vita) andrebbe inquadrata in
un progetto complessivo di
sistemi integrati di mobilità
urbana, che nel nostro paese,
fatta forse eccezione per Milano, sono lontani anni luce
dalle similari iniziative assunte anche nei paesi europei.
In parole povere: si chiude
il centro, dopo e solo dopo,
segue 4
3
PA G I N A
cio e nel turismo, magari in
prospettiva del rinnovo degli
organismi della CCIAA, come
intende affrontare questa
questione?
Fin dai primi giorni della
costituzione della nuova
Confcommercio ho denunciato la spregiudicatezza
di quanti hanno pensato
si potessero cancellare cinquanta anni di storia fiorentina, imbarcando anche
chi ha prodotto il dissesto,
o legittimando invasioni di
campo che non hanno base
alcuna nelle regole, che
determinano i ruoli: penso
alla composizione del CNEL,
od alla identificazione della
rappresentanza fissata dalla
firma dei Contratti Collettivi
di lavoro.
Ognuno però è padrone di
muoversi come meglio crede:
certo è che la Camera di Commercio non può che essere,
anche a Firenze, il luogo di
incontro e confronto delle associazioni territoriali di impresa, così come voleva la legge
di riforma delle Camere, fuori
da ogni logica di schieramento o di parte. Noi favoriremo
quanti, partendo da una analisi del quinquennio passato,
vorranno contribuire ad un
progetto futuro che veda
coinvolti tutti i soggetti imprenditoriali interessati .
Lei ha di recente passato la
mano alla presidenza di Federalberghi Toscana, resta tuttavia impegnatissimo sul fronte
del turismo, non crede che anche in questo settore Firenze
abbia bisogno di novità?
Firenze avrebbe bisogno di
molte cose, ma quella che in
questo momento mi sento
di sottolineare, rilevandone
l’urgenza, è che abbiamo bisogno di rilanciare l’immagine
di Firenze come destinazione
turistica, congressuale ed
espositiva, non solo legata
alla rendita di posizione rappresentata dalla sua unicità
mondiale nel campo dell’arte
e della cultura: quindi non
solo investimenti, comunque
necessari ed importanti, nelle
infrastrutture, ma anche capacità di organizzare eventi di
grande richiamo, ovviamente
promossi per tempo sui mercati della domanda e nelle
modalità più competitive.
aprile 2008
essere rapidamente completata, almeno nel rispetto delle nuove scadenze programmate per il 2008, ma come si
fa a non accettare di fermarsi
un attimo per riflettere sulle
iniziative più idonee a scongiurare di riprodurre, nelle
aree interessate dalle linee
2 e 3, il danno economico
prodotto dalla interminabile
cantierizzazione della linea
1 e quindi far tesoro delle
esperienze maturate.
Così come appare incomprensibile si possa rifiutare,
senza mettere in discussione
i contratti in essere, e quindi
senza privare le imprese interessate dei lavori assegnati,
poter valutare, senza pregiudizio ideologico, proposte
progettuali alternative, di
minor impatto ambientale su
di un territorio unico al mondo, anche alla luce di disponibilità tecniche e strumentali
che dieci anni fa non erano
nemmeno pensabili.
Anche il presidente Gentile ha
fatto riferimento alla rinascita
di Confcommercio, a che punto è la situazione?
Quando ho accettato l’incarico, affidatomi dalla mia
Confederazione, di rifondare
il sistema di rappresentanza
delle imprese commerciali
e turistiche a Firenze, avevo
ben chiara la difficoltà cui andavo incontro sul piano strettamente organizzativo, in
ragione del danno di immagine prodotto da una gestione
controversa, nonostante che
proprio a Firenze Confcommercio fosse rinata dopo la
seconda guerra mondiale.
Comunque, stiamo procedendo, oltre ogni rosea previsione, alla ricostituzione del
patrimonio di soci, che venne
azzerato lo scorso anno con il
provvedimento di decadenza. Nelle prossime settimane
e nei prossimi mesi conto di
accelerare le adesioni, essendo stati attivati, dal mese di
gennaio, i servizi base sui
quali ogni associazione commercianti costruisce la sua
base sociale: mi riferisco ai
servizi di contabilità e paghe,
ed al servizio di garanzia per
gli affidamenti bancari.
Intanto però, oltre a Confesercenti, anche CNA sta
organizzandosi nel commer-
aprile 2008
confcommercio firenze notizie
PA G I N A
4
aver messo in funzione un
sistema adeguato di servizi
pubblici (metrò, brevi tratti
di strada urbana su gomma o
rotaia, tangenziali, e soprattutto parcheggi scambiatori e
parcheggi sotterranei proprio
sotto le aree pedonalizzate).
In questo modo il centro
chiuso al traffico vive, si rianima; gli operatori commerciali
sono stimolati a competere
in materia di decoro, arredo;
i locali di somministrazione
cibi e bevande escono nelle
strade e nelle piazze, rendendo vivace l’ambiente .
In caso contrario, e nell’area
di Firenze e provincia ne abbiamo più di un esempio, è la
desertificazione, il successo
dell’abusivismo extracomunitario, la consegna di vaste
aree del territorio alla criminalità.
Quali sono, per un’attività
commerciale al dettaglio, i
vantaggi e quali gli svantaggi di operare all’interno di
un’isola pedonale?
La precedente risposta chiarisce che non è la ZTL in sé a
produrre vantaggi o svantaggi all’operatore commerciale,
che operi nell’area: sono il
metodo e gli strumenti urbanistici di accompagnamento
con i quali viene introdotta
che modificano lo status.
In una area pedonalizzata,
dove:
a. i cittadini possono venire
quando vogliono con un
mezzo pubblico efficace,
funzionale, pulito, oppure
con la propria macchina, parcheggiata sotto il suolo della
area pedonalizzata o molto,
molto vicino;
b. le piazze e le vie sono tenute pulite e sgombre da rifiuti,
ostacoli, oppure venditori
abusivi, piccoli delinquenti;
c. l’arredo urbano pubblico è
ben realizzato e coordinato,
l’illuminazione è adeguata
d. il servizio di ordine pubblico è garantito e ben visibile,
anche nelle ore serali e notturne, l’operatore commerciale ha tutto da guadagnare, specie se saprà migliorare
la propria immagine verso il
cliente, che cammina e non
corre, che si sofferma alle
vetrine e gusta il panorama
architettonico a cielo aperto.
Secondo molti piccoli commercianti, le amministrazioni
locali da una parte predicano
l’importanza del ruolo dei
negozi nella città, ma dall’altra, con la chiusura dei
centri storici, finiscono per
favorire la grande distribuzione. Quale è il suo parere
in proposito?
La società cambia, il tempo
scorre, pensare di opporsi al
cambiamento dei costumi
è folle. I centri commerciali,
da noi, come in altri paesi
evoluti, sono la risposta al
mutamento del mercato e
della domanda in particolare.
Diverso è invece il sistema di
rilascio delle licenze, da parte
delle amministrazioni pubbliche, che non sempre è dettato da criteri oggettivi di analisi della domanda. In Toscana,
in modo particolare, le regole, apparentemente chiare,
sono state “inquinate” dal
fenomeno Coop, che non ha
favorito il consumatore, non
aprendo il settore alla concorrenza, ed al tempo stesso
ha ridotto in modo drastico
settori del piccolo commercio
legato all’alimentare, sia nei
capoluoghi di provincia che
nelle realtà urbane medio
piccole: gli esempi documentabili gli abbiamo sotto gli
occhi tutti, sulla costa, come
nel resto della Toscana.
La risposta al fenomeno potrebbero essere i cosiddetti
centri commerciali naturali,
cioè la creazione di proposte
alternative ai centri com-
merciali della distribuzione
organizzata, in aree territorialmente e tradizionalmente
votate al commercio, valorizzando territori importanti sul
piano storico, artistico, ma
soprattutto utilizzando strumenti di arredo, architettura, anche di interni, decoro,
ecc…, mezzi di microtrasporto urbano.
Insomma soluzioni “intelligenti”, e non la sola ed ordinaria messa a disposizione
di modeste risorse pubbliche
da far cadere a pioggia sul
territorio, appena sufficienti per coprire i costi di
qualche “provinciale” festa,
più simile ad una “sagra di
paese” che ad un “ evento
di richiamo” .
Puntare sul lavoro
delle donne conviene!
Inizia da questa numero, su disposizione della
Presidente di Terziario Donna Firenze, Alessandra
Signori, uno spazio dedicato all’’imprenditoria
femminile con aggiornamenti e approfondimenti utili
allo svolgimento dell’attività d’impresa delle donne.
L
a Consigliera di Parità
parla di “conciliazione
possibile” - Legge 53/
2000. Ormai è dal 2000 che,
attraverso la Legge n. 53, si
stanno avviando progetti
nelle aziende per il sostegno
della maternità e della paternità e per il diritto alla cura.
Detta normativa - nata su ini-
ziativa del Ministero del Lavoro - opera per una migliore
conciliazione fra tempi di vita
e di lavoro, garantendo facilità di accesso ai soldi stanziati.
I soggetti interessati sono
non solo i lavoratori dipendenti, ma anche i titolari di
impresa, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti.
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Fiera di Primavera
13 aprile 2008
Firenze Campo di Marte
S
i svolgerà domenica 13
aprile 2008 nella zona
di Campo di Marte a
Firenze l’ottava edizione
della Fiera di Primavera,
l’annuale
appuntamento
con il Commercio su Area
Pubblica organizzato da
FIVA – Confcommercio Firenze. Anche quest’anno la
Fiera si articolerà su circa 300
operatori che offriranno alla
cittadinanza un’amplissima
offerta di articoli e prodotti
che per varietà e qualità
rappresentano il meglio che
il commercio ambulante ha
oggi da offrire. La giornata
si svolgerà nell’arco di tutta
la domenica, dalle ore 9.00
alle ore 19.00, e vedrà sicuramente un notevole afflusso
di pubblico, come da sempre
è accaduto, a testimonianza
del valore di questa Fiera,
un appuntamento atteso da
tutta la categoria, un appuntamento verso il quale tutto
il commercio ambulante
della regione guarda da
sempre con fiducia, tant’è
che anche quest’anno, come
sempre, le domande hanno
superato di gran lunga i posti
disponibili. Tale successo, che
verrà sicuramente ripetuto
anche dall’edizione 2008, è
di forte stimolo per tutti i
vertici di FIVA Firenze, che
hanno fortemente scommesso sul rinnovamento di
questa fiera, e per i vertici di
Confcommercio Firenze, che
hanno messo a disposizione
di FIVA e dell’evento stesso
risorse e personale per la miglior riuscita possibile della
manifestazione.
Nencioni nuovo presidente
dell’Enasco provinciale
Bilardo nuovo responsabile dell’ufficio di Firenze.
S
tefano Nencioni, su
proposta del presidente
Bocca, è stato eletto presidente provinciale dell’ente
di patronato della Confcommercio, l’Enasco. L’Ente di
assistenza sociale per i commercianti, costituito quaranta
anni fa da Confcommercio,
offre assistenza ai lavoratori
dipendenti ed autonomi che
stanno maturando il diritto
alla pensione e anche a quelli
che in pensione ci sono già ed
è operativo presso la nuova
sede di Confcommercio, in
Corso dei Tintori 29. Su iniziativa della Confcommercio di
Firenze, la giunta nazionale
dell’Enasco ha nominato anche i componenti del consi-
glio provinciale e cioè Luigi
Poli del Sindacato Agenti rappresentanti, Alessandro Baldi,
presidente provinciale della
Sindacato tabaccai, Luciano
Torelli del sindacato ambulanti; del consiglio provinciale
fa parte di diritto il presidente
provinciale della Federazione
Nazionale Anziani del Commercio, Fenacom.
Inoltre, dal 1° marzo, il signor
Andrea Bilardo ha ricevuto
l’incarico di responsabile dell’ufficio provinciale dell’Enasco di Firenze.
5
PA G I N A
azioni positive, cioè quelle
iniziative tese a migliorare il
clima aziendale ed a favorire lo sviluppo professionale
delle donne e non solo, visto che una organizzazione
più centrata sulla persona
produce di solito risultati
positivi sul modo di lavorare,
con benefiche ripercussioni
su tutta la struttura. L’imprenditore stesso può anche
lui aver voglia di conciliare
meglio la sua vita personale con quella lavorativa e
riuscire a prendersi qualche
momento in più da dedicare
ai suoi affetti. La Legge 53,
come dicevo all’inizio, concede questa possibilità, anche
perché essa si rivolge sia
agli uomini che alle donne”.
Ulteriori informazioni presso
l’Ufficio della Consigliera di
Parità, in Via Cavour 37 a
Firenze, presso i locali della
Provincia (tel. 0552760584/5,
fax 0552760522, mg.maest
[email protected]. I riferimenti, oltre alla Consigliera,
sono le Dott.se Anna Maria
Tognetti e Patrizia Baldi. Per
gli associati a Confcommercio Firenze, è a disposizione
il Dott. Alberto Lazzerini al
numero: 055 2036926.
aprile 2008
La legge prevede, infatti,
che possano essere presentati progetti rivolti alla sostituzione dell’imprenditore
che benefici del periodo di
astensione obbligatoria o
dei congedi parentali, con
altro imprenditore. Alessandra Signori, Presidente del
Gruppo Terziario Donna di
Confcommercio Firenze, ha
parlato anche di questo durante l’incontro con Maria
Grazia Maestrelli, Consigliera
di Parità della Provincia di
Firenze, che opera appunto
per conto del Ministero del
Lavoro al fine di favorire - in
particolare - l’occupazione
femminile, e di combattere
le discriminazioni che tuttora
purtroppo limitano l’accesso
e la crescita professionale
delle donne. “Il mio compito
non è circoscritto” - prosegue
Maria Grazia Maestrelli - “a
punire comportamenti non
in linea con la tutela della
dignità e della parità, ma è
soprattutto diretto ad aiutare le donne e le aziende ad
usare bene gli strumenti che
le leggi forniscono. Presso il
mio ufficio è attivo uno staff
di persone che offrono un
supporto a chi vuole ideare
Collegati al sito:
www.confcommercio.firenze.it
troverai le principali informazioni in merito al
mondo associativo di Confcommercio Firenze!
aprile 2008
confcommercio firenze notizie
DALLA PROVINCIA
I commercianti di Sesto:
“Troppi cantieri aperti, danni agli affari”
Il commercio della città è messo in difficoltà dall’ampliamento della ztl e dal contemporaneo
svolgimento di una serie di lavori sul territorio comunale che hanno stravolto la viabilità
condizionando la vita delle attività economiche del centro e non solo.
Q
uesto il pensiero della
Confcommercio
di Sesto Fiorentino
che per bocca del presidente
dell’associazione territoriale
“Città della Piana” nonché
referente per Sesto Fiorentino Luca Chiari, fa sapere
come la sperimentazione
sull’ampliamento della ztl
abbia finora generato al
commercio cittadino molti
PA G I N A
6
più problemi che vantaggi.
“Per adesso - sostiene Chiari
- di questo ampliamento
si sono visti soprattutto gli
effetti negativi che si sono
avvertiti in maniera ancora
maggiore a causa dei molti
cantieri aperti in contemporanea su strade di rilevante
importanza nel contesto cittadino, che hanno finito per
rendere estremamente diffi-
coltoso circolare per Sesto e
raggiungere il centro della
città”. Maggiore attenzione
alla cura delle tempistiche di
intervento è quanto richiede
l’Associazione unitamente
al ripristino quanto prima
delle migliori condizioni
di viabilità. “Non abbiamo
condiviso - prosegue Chiari -,
come ben noto, il progetto
di ampliamento della ZTL
e le relative modifiche alla
circolazione che saranno
intraprese a sostegno dello
stesso, ma al di là di questo
vorremmo che si evitasse di
dare il via in contemporanea
a tanti lavori che insieme
hanno così forte impatto,
augurandoci che a fine di
tali lavori si possa tornare
alla situazione precedente di
viabilità”.
Empoli: contributi comunali
per l’allestimento di strutture all’aperto per l’attività di
somministrazione di alimenti e bevande
I
l Comune di Empoli ha determinato la concessione
di contributi per quelle
attività di somministrazione
che abbiano effettuato nel
corso dell’anno 2007 o che
effettueranno entro il 30
giugno 2008 interventi per
la realizzazione di strutture
all’aperto insistenti su suolo
pubblico idonee al miglioramento dell’accoglienza della
propria clientela e, al tempo
stesso, dell’abbellimento dell’arredo urbano.
Il contributo a fondo perduto
è previsto nella misura del
15% delle spese sostenute
fino ad massimo di Euro
2.000,00 per ciascuna attività e fino all’esaurimento
della cifra che il Comune ha
messo a disposizione (Euro
40.000,00 per l’anno 2007
ed Euro 10.500,00 per l’anno
2008) ed è relativo ad acquisto delle seguenti suppellettili ed esecuzione lavori:
 pedane, moquettes, parquets e simili e loro montaggio ed ancoraggio;
 lampade, faretti, torcere,
luci e simili e relativa predisposizione elettrica;
 fioriere, pannellature per
la delimitazione dell’area
occupata e simili e loro montaggio.
 tavoli, tavolini, sedie, panche, divanetti, puff, cuscini
e simili;
 gazebi, tendaggi, pannelli-tenda, tende da sole,
ombrelloni e simili e loro
montaggio;
I termini per la presentazione
delle domande, da inviarsi
tramite raccomandata indirizzata al Comune di Empoli,
Ufficio Attività Economiche e
compilate preferibilmente su
apposito modulo, vanno dal
giorno 10 marzo 2008 al giorno 30 aprile 2008 compreso.
Il contributo verrà erogato
sulla base di una graduatoria
che assegnerà un punteggio
tenendo conto di una serie
di requisiti delle imprese e,
in caso di parità di punteggio,
dell’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Per ogni ulteriore informazione potete rivolgervi presso la
nostra sede di Empoli in Via
Pulidori, 19 Tel 0571526245,
dove è disponibile il testo
completo degli avvisi pubblici
e la modulistica per la presentazione delle domande.
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Via Pulidori n. 19 – Angolo Via Chiarugi
Tel. 0571 526245 – Fax 0571 981715
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LUNEDÌ ............................................................... 14.00 – 17.30
MARTEDÌ ............................................................ 09.00 – 12.30
MERCOLEDÌ ........................................................ 14.00 – 17.30
GIOVEDÌ.............................................................. 09.00 – 12.30
VENERDÌ ............................................................. 09.00 – 12.30
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ORARIO AL PUBBLICO
LUNEDÌ ............................................................... 09.00 – 13.00
MARTEDÌ ............................................................ 14.00 – 17.30
MERCOLEDÌ ........................................................ 14.00 – 17.30
GIOVEDÌ.............................................................. 09.00 – 13.00
VENERDÌ ............................................................. 09.00 – 11.00
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7
PA G I N A
Con la recente installazione dell’impianto bancomat presso la
storica e bellissima sede della nuova Confcommercio Firenze,
all’interno del prestigioso Palazzo Bargagli, in Corso dei Tintori 29, si è ancora di più rafforzato il rapporto tra Banca CR
Firenze ed una delle più importanti associazioni della nostra
città. Un rapporto proficuo che affonda le proprie radici nella
tradizione dei commercianti fiorentini. E’ infatti molto spesso
a Banca CR Firenze che gli iscritti della Confcommercio si rivolgono per pianificare insieme la propria crescita economica
e scegliere con i consulenti dell’Istituto i migliori strumenti di
finanziamento e di investimento. Banca CR Firenze è quindi
diventata nel corso degli anni per Confcommercio un punto di
riferimento ed un partner prioritario, quasi esclusivo. Il nuovo
bancomat si aggiunge così ai vari servizi offerti al personale
della Confcommercio. E’ opportuno a questo proposito ricordare come, proprio all’interno della sede di Palazzo Bargagli,
sia in funzione uno sportello che consente di effettuare comodamente ogni operazione bancaria. Parallelamente a questo
investimento, da parte di Banca CR Firenze si sono sviluppate
numerose iniziative, tra cui una convenzione ad hoc studiata
appositamente per offrire le migliori condizioni possibili agli
associati e ai privati a loro collegati.
aprile 2008
NUOVI SERVIZI AI SOCI
aprile 2008
confcommercio firenze notizie
NUOVI SERVIZI AI SOCI
CentroFidi Light
Descrizione del servizio
SETTORE:
VEDASI NOTA (1)
FORMA GIURIDICA:
PER LE FORME GIURIDICHE
AMMESSE VEDASI (2)
PA G I N A
8
STORICITA’ AZIENDALE:
MINIMO DUE ANNI SOLARI (3)
IMPORTO FINANZIABILE:
MAX. EURO 20.000,00
DURATA:
MIN. 18 MESI MAX. 60 MESI
DOCUMENTAZIONE
DA ACQUISIRE:
PREVENTIVI/FATTURE (4)
ALTRE CONDIZIONI:
CHIUSURA IN UTILE
NEGLI ULTIMI DUE ESERCIZI (5)
GARANZIA CENTROFIDI:
50%
LEGENDA SCHEDA PRODOTTO:
(1) per i settori ammessi si allega elenco codici ISTAT.
Non sono ammesse:
4le imprese il cui codice ISTAT rientri in quelli agricoli;
4le imprese iscritte all’albo artigiani;
4le imprese che esercitano attività di trasporti.
(2) sono ammesse le seguenti forme giuridiche
- impresa individuale
- società semplice
- società in nome collettivo
- società in accomandita semplice
- società a responsabilità limitata
- società a responsabilità limitata unipersonale
- società per azioni
- società in accomandita per azioni
(3) si intende per storicità aziendale:
- l’impresa iscritta in CCIAA da almeno due anni solari
- l’impresa per la quale sono disponibili
gli ultimi due bilanci depositati
e/o Modelli Unici di due esercizi.
(4) i preventivi/fatture devono essere intestati esattamente alla
impresa richiedente.
Nel caso di preventivi per investimenti ancora da effettuare, gli
stessi sono sufficienti e non è necessario acquisire successivamente copia delle fatture attestanti l’investimento effettuato.
Non sono ammessi gli investimenti relativi ad acquisto di
autoveicoli/autovetture/furgoni.
(5) per chiusura in utile degli ultimi due esercizi si intende:
- per le società di capitale il bilancio depositato
deve presentare un utile d’esercizio.
- per le società di persone e imprese individuali
il quadro RF del modello unico deve presentare un utile
Per ulteriori informazioni:
4Dott.ssa Paola Capresi, Responsabile commerciale
Provincia di Firenze - Cell. 331 5710988
4Centro Fidi Terziario - Palazzo Bargagli
Corso dei Tintori, 29 - Tel. 055 2036982
firenze notizie
PER LA TUA PUBBLICITA’ SUL NOSTRO BIMESTRALE
CONTATTA IL NUMERO 055 20 36 926
Email: [email protected]
w w w. c o n f c o m m e rc i o . f i re n z e . i t
Convenzione per
i nostri Associati
Sabato 1° marzo ’08, sono
stati pubblicati in Gazzetta
Ufficiale i Decreti del Ministero dell’Economia e della
Finanze recanti le modalità di
attuazione delle disposizioni
delle Legge Finanziaria 2008,
relative al credito d’imposta
in favore delle imprese per
le spese sostenute per l’acquisizione ed installazione
di impianti ed attrezzature
di sicurezza e di pagamento
tramite moneta elettronica.
Si tratta di agevolazioni per
le imprese, da tempo auspicate, che potranno consentire
l’attuazione di misure per la
prevenzione degli episodi di
microcriminalità ad un costo,
per impianti non particolarmente complessi, assolutamente contenuto. Riportiamo
pertanto di seguito una sintesi
delle disposizioni, ricordando
agli Associati che per ricevere
assistenza e consulenza in
merito e per qualsiasi informazione potrete rivolgervi al
nostro servizio interno: Infoline 055 2036970/2. A tale servizio, potrete inoltre rivolgervi
per chiedere, senza impegno
e gratuitamente, un sopralluogo, la consulenza tecnica
ed eventualmente progetti
personalizzati, da parte di
un’azienda con la quale abbiamo stipulato agevolazioni
in favore dei nostri associati,
per l’acquisto e l’installazione
di kit per la videosorveglianza
ed i sistemi d’allarme.
DECRETO PMI
Il provvedimento riguarda le
seguenti tipologie:
- tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio
e all’ingrosso (compresi i
rivenditori in base a contratti
estimatori di giornali, libri e
periodici e i distributori di
carburante);
- tutti gli esercenti attività di
somministrazione di alimenti
e bevande.
DECRETO TABACCAI
Il provvedimento riguarda
questi soggetti:
- esercenti esclusivamente attività di rivendita di generi di
monopolio, operanti in base
a concessione amministrativa
(autorizzazione ex legge 22/
12/1957, n. 1293);
- esercenti, in via prevalente,
attività di rivendita di generi di monopolio, in base a
concessione amministrativa
oltre ad attività commerciali di vendita al dettaglio
e all’ingrosso, e attività di
somministrazione di alimenti
e bevande.
A questo riguardo si considera prevalente l’attività in relazione alla quale sono stati
conseguiti i maggiori ricavi,
assunti al lordo del prezzo
corrisposto al fornitore dei
beni, nel periodo d’imposta
precedente a quello per il
quale è richiesto il credito
d’imposta.
DISPOSIZIONI
E MODALITÀ COMUNI
A fattore comune delle
varie categorie di soggetti
interessati dai due provvedimenti deve sussistere la
qualificazione di “piccola e
media impresa” così come
definita dal Ministero delle
attività produttive (decreto
ministeriale 18 aprile 2005);
in sostanza deve trattarsi di
imprese:
- con meno di 250 occupati;
- con fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro,
oppure
- con un totale di bilancio
annuo non superiore a 43
milioni di euro.
SPESE AGEVOLABILI
Per tutti i soggetti interessati si tratta in particolare
delle seguenti fattispecie e
modalità:
- spese effettuate nel 2008,
2009 e 2010;
- prima installazione nel luogo di esercizio dell’attività;
- impianti e attrezzature di
sicurezza, con la finalità di
prevenire furti, rapine e altri
atti illeciti;
- sistemi di pagamento con
moneta elettronica.
CREDITO D’IMPOSTA
Il credito d’imposta è riconosciuto pari all’80% delle spese sostenute e, comunque,
non superiore a:
- 1.000,00 euro per ciascun
beneficiario in ciascun periodo d’imposta ammesso al
beneficio (per le attività di rivendita esclusiva o prevalente di generi di monopolio);
- 3.000,00 euro per ciascun
beneficiario (per gli altri
soggetti).
In caso di acquisizione mediante leasing, ai fini della
determinazione delle spese
agevolabili, rileva il costo
dei beni sostenuto dal concedente.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in
compensazione ex art. 17
D.Lgs. 241/1997, a decorrere
dalla data di concessione e
deve essere indicato, a pena
di decadenza, sia nella dichiarazione dei redditi del
periodo d’imposta nel quale
è stato riconosciuto, sia in
quella relativa al periodo
d’imposta nel quale è stato
utilizzato.
ISTANZA PER IL CREDITO
Per avvalersi del credito
bisogna
presentare
una
istanza (modello e modalità
verranno dettagliati con
provvedimenti direttoriali in
preparazione) alla Agenzia
delle Entrate.
L’istanza conterrà comunque
l’indicazione degli estremi
della documentazione che
attesta l’avvenuto sosteni-
mento delle spese agevolabili e la sussistenza del requisito della regola de minimis
(divieto di cumulo con altre
misure di sostegno de minimis nel caso di supero della
soglia di 200.000 euor nell’arco di tre esercizi e divieto di
cumulo con altre misure di
aiuto di Stato sugli stessi costi
ammissibili).
L’Agenzia delle Entrate ha
trenta giorni di tempo dalla
data di pubblicazione dei decreti in questione nella Gazzetta Ufficiale per emanare
questi provvedimenti.
Le istanze, è bene ricordarlo,
verranno esaminate secondo
l’ordine cronologico di presentazione.
L’accoglimento delle richieste sarà portato a conoscenza
degli interessati, da parte
dell’Agenzia delle Entrate,
con una apposita comunicazione telematica diretta al
soggetto istante.
La limitata disponibilità dei
fondi stanziati per questo
tipo di agevolazione provocherà, probabilmente, la
mancata concessione del
credito per numerose aziende. In questo caso però le
istanze che non troveranno
capienza nei fondi previsti
annualmente costituiranno
titolo di precedenza per la
concessione del credito d’imposta nel secondo o nel terzo
periodo di applicazione della
disciplina.
CONTROLLI
Verranno recuperati coattivamente quei crediti d’imposta
che risulteranno, a seguito
dei controlli effettuati dall’
Agenzia delle Entrate, fruiti
indebitamente – in modo
anche parziale - per il mancato rispetto delle condizioni
richieste o a causa dell’inammissibilità dei costi sulla base
dei quali si è determinato
l’importo del credito.
Al recupero delle somme
indebitamente fruite come
credito vanno aggiunti interessi e sanzioni.
9
PA G I N A
Credito d’imposta per
impianti di videosorveglianza,
sistemi d’allarme e POS
aprile 2008
AGGIORNAMENTI SINDACALI
aprile 2008
confcommercio firenze notizie
AGGIORNAMENTI SINDACALI
Le novità degli studi di settore
in vigore dal 2007
Negli studi di settore evoluti durante l’anno 2007 ed
approvati dalla Commissione degli Esperti in data 31
gennaio 2008 sono state
introdotte rilevanti novità
metodologiche:
- gli indicatori di normalità
economica specifici
per studio di settore;
- i nuovi indicatori territoriali;
- il correttivo congiunturale
per i settori manifatturieri
in difficoltà.
PA G I N A
10
Gli indicatori di normalità
economica specifici
Negli Studi di Settore in evoluzione nel 2007 sono stati
inseriti gli indicatori di normalità economica specifici.
Come noto, ai sensi del
comma 2 dell’art. 10-bis
della legge 146/1997, ai fini
dell’elaborazione e della revisione degli studi di settore
si deve tener conto anche di
valori di coerenza, risultanti
da specifici indicatori definiti
da ciascuno studio, rispetto a
comportamenti considerati
normali per il relativo settore economico. Al contrario
degli indicatori di normalità
economica, individuati dal
D.M. 20 marzo 2007, gli
indicatori specifici sono inseriti nella metodologia degli
studi, al fine di validare i dati
presi a base per l’analisi della
congruità.
In specie, i nuovi indicatori
segnalano i valori da ritenere
anomali rispetto a “range”
di normalità, individuati sulla
base di una specifica analisi
economica realizzata per
ciascun cluster.
Rispetto agli indicatori di
cui al D.M. 20 marzo 2007,
un’altra novità è poi rappresentata dal fatto che gli
indicatori “Valore aggiunto
per addetto” e “Redditività
dei beni strumentali mobili”
sono stati sostituiti dal nuovo
indicatore “Incidenza dei costi residuali sui ricavi”.
I nuovi indicatori
territoriali
Nell’ambito delle varie fasi
di costruzione/applicazione
degli Studi di Settore, gli
elementi che concorrono a
definire il livello dei prezzi
e dei margini sono stati, ad
oggi, considerati sulla base
dei seguenti fattori:
- canale di approvvigionamento;
- la modalità organizzativa;
- la fascia qualitativa
dell’offerta;
- l’ubicazione del
punto vendita.
In particolare, per gli Studi
di Settore del commercio al
dettaglio, gli effetti della
collocazione territoriale del
punto vendita si sono basati
su di un apposito studio della
territorialità del commercio
che ha avuto come obiettivo
la suddivisione del territorio
nazionale in 7 aree omogenee in rapporto al:
- grado di modernizzazione
del commercio;
- grado di copertura
dei servizi di prossimità;
- grado di sviluppo
socio-economico.
A partire dagli studi revisionati, in vigore dal 2007, è
stata introdotta una nuova
modalità di applicazione delle analisi territoriali, che non
prevede una classificazione
a priori degli 8.000 comuni
italiani.
Tale modalità consente la
differenziazione del coefficiente del costo del venduto
anche sulla base di indicatori
territoriali sintetici della
struttura dei costi e del livello
di concorrenza.
I nuovi indicatori territoriali,
utilizzati ad integrazione di
quelli già esistenti, sono i
seguenti:
1 - Livello di concorrenza
nel settore;
2 - Livello di concorrenza
con la GDO (grandi magazzini,
supermercati alimentari);
3 - Livello degli affitti degli
immobili commerciali.
Studi di settore:
abrogazione
dell’annotazione separata
Con decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze
dell’ 11 febbraio 2008 è stato
abrogato, a decorrere dal
periodo d’imposta in corso al
31 dicembre 2007, l’obbligo
di annotazione separata per
i contribuenti multipunto
e multiattività ai fini dell’applicazione degli studi di
settore.
Come noto, nei decreti di
approvazione degli studi di
settore veniva affermato la
non applicabilità degli stessi
nelle ipotesi in cui:
- nel settore del commercio,
l’esercizio dell’attività di impresa è svolto attraverso l’utilizzo di più punti di vendita e
di più punti di produzione;
- nel caso di esercizio di due
o più attività d’impresa non
rientranti nel medesimo studio di settore, se l’importo
complessivo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non
prevalenti (non rientranti tra
quelle prese in considerazione dallo studio di settore) supera il 20% dell’ammontare
totale dei ricavi dichiarati.
L’evoluzione degli studi di
settore ha permesso, per gli
studi dove la presenza di più
punti vendita o di produzione
costituisce una caratteristica
fisiologica dell’attività esercitata, di superare la causa di
inapplicabilità (ad esempio:
TM13U,
TG60U,
TD12U,
TG44U, TG36U, TG37U ecc…).
Per gli altri studi di settore,
detta causa di inapplicabilità
poteva essere superata mediante annotazione separata
di tutti gli elementi rilevanti
ai fini della applicazione
degli studi di settore, per
ciascun punto di produzione
e/o di vendita, ovvero per ciascuna attività esercitata.
A decorrere dal periodo
d’imposta in corso al 31
dicembre 2007, l’obbligo di
annotazione separata, come
fino ad oggi disciplinato, è
abrogato e vale il seguente
criterio per l’applicazione
degli studi di settore alle imprese multiattività:
- i contribuenti che esercitano due o più attività di impresa, per almeno una delle
quali risultano approvati
gli studi di settore, devono
annotare
separatamente
i ricavi relativi alle diverse
attività esercitate, nonché
quelli derivanti dall’attività
di vendita di generi soggetti
ad aggio o a ricavo fisso. Gli
studi di settore si applicano
ai contribuenti che svolgono
in maniera prevalente le
attività indicate nei decreti
di approvazione degli studi
medesimi. In caso di esercizio
di più attività d’impresa, per
attività prevalente, con riferimento alla quale si applicano
gli studi di settore, si intende
quella da cui deriva nel periodo d’imposta la maggiore
entità dei ricavi (art. 1 del
decreto).
Ai sensi dell’art. 2 del decreto
in esame, nei confronti dei
soggetti che esercitano due
o più attività di impresa,
non rientranti nel medesimo
studio di settore, non può
procedersi ad accertamento
sulla base degli studi medesimi, qualora l’importo dei
ricavi dichiarati relativi alle
attività non rientranti tra
quelle prese in considerazione dallo studio di settore relativo all’attività prevalente
superi il 30% dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati.
In tal caso, i risultati derivanti
dall’applicazione degli studi
di settore possono essere utilizzati esclusivamente per la
selezione delle posizioni soggettive da sottoporre a controllo con le ordinarie metodologie di accertamento (sia
w w w. c o n f c o m m e rc i o . f i re n z e . i t
rati relativi alle attività non
rientranti tra quelle prese in
considerazione dallo studio
di settore relativo all’attività
prevalente superi il 20% dell’ammontare totale dei ricavi
dichiarati.
Corsi di formazione
CORSI DI LINGUA:
Spagnolo, Inglese e Tedesco
CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI
CORSI DI INFORMATICA:
Livello base e Livello avanzato
CORSO PER INTERNET
CORSO DI BARMAN
CONOSCIAMO IL VINO
PRONTO SOCCORSO decreto 388/03:
Corso base e Corso aggiornamento
CORSO PER RESPONSABILE SICUREZZA - D.lgs 626/94
ADDETTO GESTIONE EMERGENZE
e PREVENZIONE INCENDI
CORSI ECM
Educazione Continua in Medicina - Ottici/optometristi
CORSI OBBLIGATORI PER
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE
C.A.A. – FORMAZIONE OBBLIGATORIA
ACCESSO SETTORE ALIMENTARE
FORMAZIONE PER MEDIATORI IMMOBILIARI
preparazione all’esame iscrizione ruolo
FORMAZIONE AGENTI E
RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
Per informazioni:
EBTT Centro Servizi Firenze
Tel. 055/2036992 - Fax 055/2036903
Ufficio Formazione Confcommercio Firenze
Tel. 055 2036930 - Fax 055 2036903
Periodo estivo 2008:
proposte per la fruizione del centro
storico di Firenze nelle ore serali in
relazione all’attività dei pubblici esercizi
I
Pubblici Esercizi del centro
storico e in particolare i
titolari delle attività serali,
che, analogamente ai residenti, subiscono gli effetti dei
fenomeni di tensione e degrado che hanno interessato
alcune aree del centro storico,
intendono collaborare con
la Pubblica Amministrazione
per migliorare la sicurezza e
vivibilità della Città. Sappiamo
che Firenze è meta ogni anno
di milioni di visitatori che da
ogni parte del mondo vengono per godere dei suoi tesori
d’arte ma anche di tutti quegli
aspetti del buon vivere per cui
la nostra città e il nostro Paese
sono famosi nel mondo. Sappiamo anche che essa esercita
una grande forza di attrazione
su di un territorio che gli sta
intorno e dal quale ogni sera
arrivano migliaia di giovani in
cerca di svago e di occasioni
di incontro che spesso non
trovano nei luoghi di origine.
Sappiamo inoltre che questi
fenomeni, i quali sono la causa
e non l’effetto dell’offerta che
i numerosi e spesso innovativi
esercizi pubblici propongono,
sono frutto di cambiamenti
di costume e di abitudine
profondi, che sarebbe sbagliato criminalizzare e inutile
contrastare. Proponiamo pertanto che venga siglato, sul
problema della vita notturna
del Centro Storico, un patto di
concreta collaborazione fra la
Pubblica Amministrazione, le
forze dell’ordine, le associazioni di categoria e i cittadini che
possa generare, fra gli attori
del sistema, un permanente
e positivo confronto privo di
pregiudizi.
Proposte di collaborazione al
contrasto al degrado ambientale e comportamentale
I commercianti possono svolgere un ruolo importante nell’ambito delle loro specifiche
funzioni. Possono, attraverso
l’adesione al codice di autoregolamentazione, promuovere
comportamenti virtuosi verso
i clienti, dando loro stessi
l’esempio di come si debba
porre attenzione all’ambiente
circostante, sul piano del non
inquinamento acustico e dei
rifiuti, con il pieno rispetto
delle norme regolanti la
materia, come sul contrasto
all’abuso delle sostanze alcoliche, evitando qualsiasi forma
di promozione avente come
oggetto la quantità e non la
qualità dei prodotti offerti.
Si dichiarano inoltre concretamente disponibili a
presidiare l’area prospiciente
l’esercizio con proprio personale che abbia funzione
dissuasiva di qualsiasi comportamento illegale o anche
semplicemente non consono
con l’ambiente, riducendo
11
PA G I N A
analitico che induttivo).
Per il periodo d’imposta in
corso al 31 dicembre 2007,
non può procedersi ad accertamento sulla base degli
studi medesimi, qualora
l’importo dei ricavi dichia-
aprile 2008
AGGIORNAMENTI SINDACALI
aprile 2008
confcommercio firenze notizie
PA G I N A
12
AGGIORNAMENTI SINDACALI
con la sua stessa presenza
l’agibilità ai malintenzionati
o ai maleducati, con le stesse
modalità con le quali il personale svolge la sua funzione di
controllo e gestione all’interno dell’esercizio, in perfetta
sintonia con l’operato delle
forze dell’ordine. Sempre al
fine di contribuire alla prevenzione di episodi di maleducazione, potrebbero essere
collocati in determinate aree
del centro cittadino alcuni
totem (sul modello di quanto
realizzato per il problema legato alla contraffazione) che
invitino i frequentatori, ad
un comportamento corretto
e rispettoso della quiete pubblica e della città.
A tale proposito, Fipe-Confcommercio sollecita le autorità competenti, ad attuare
un sempre maggiore controllo del territorio finalizzato
a prevenire reati ed atti di
inciviltà da parte dei frequentatori della città.
Proposte per un
piano di mobilità
Partendo dal presupposto che
l’intento sia quello di salvaguardare e valorizzare, anche
nelle ore notturne, il Centro
Storico, portando vita e luce
nei quartieri più prestigiosi
della città con la collaborazione dei pubblici esercizi che in
centro hanno sede, in sinergia
con i provvedimenti della
Pubblica Amministrazione che
vadano in tal senso. E’ noto
che gli esercizi di somministrazione e di intrattenimento
presenti nel Centro sono quelli
che maggiormente subiscono
le conseguenze negative di
una ZTL Notturna e rimaniamo convinti che sarebbero
auspicabili altre scelte. Prendiamo atto però che la ZTL è
una delle azioni che l’Amministrazione Comunale ritiene
essenziale per il mantenimento degli equilibri tra interessi
della residenza e frequentatori del nostro centro urbano.
770/2008 semplificato:
prorogato al 31 maggio il
termine per la presentazione
T
ra le principali novità
contenute nella Legge
31/2008, di conversione
del Decreto “Milleproroghe”
(Decreto Legge n. 248/2007)
all’articolo 37-bis è prevista
la proroga al 31 maggio 2008
della presentazione del modello 770/2008 Semplificato.
Poiché il 31 maggio 2008
cade di sabato ed il 2 giugno
è festa, il termine ultimo di
presentazione si intende prorogato d’ufficio a martedì 3 giugno 2008. Si tratta di una misura straordinaria, valida solo per
il periodo d’imposta 2007, che consentirà ai sostituti d’imposta
e agli intermediari di compilare correttamente il modello 770
viste le ulteriori informazioni richieste dalla Legge Finanziaria
2008.
Alla luce di quanto disposto le nuove scadenze di presentazione risultano essere, per l’anno 2008:
- il 3 giugno 2008 per quanto riguarda i dati relativi al Modello
770/2008 Semplicato;
- il 31 luglio 2008 per quanto riguarda i dati richiesti nella dichiarazione Modello 770/2008 Ordinario.
Quello che chiediamo è che
essa si renda il meno possibile
impattante sul tessuto economico, riducendone al massimo
il periodo e l’orario di applicazione, e che sia accompagnata
da provvedimenti che non la
rendano un deterrente per la
scelta di venire in centro.
A tale proposito, ci permettiamo di suggerire una serie di
provvedimenti che, a nostro
avviso, si rendono necessari
se vogliamo incentivare e
favorire l’idea di una città
accessibile.
1) Piano integrato di parcheggio notturno e mobilità alternativa per i parcheggi pubblici che circondano o sono
addirittura inseriti nella zona
centrale dovrebbero essere
previste tariffe che, a prezzo
di assoluta convenienza per
l’utente, garantiscano allo
stesso la possibilità di lasciare
l’auto fino alla chiusura delle
attività degli esercizi e delle
restrizioni al traffico veicolare
e di utilizzare (partendo dallo
stesso luogo) mezzi di mobilità
alternativa e ambientalmente
compatibili come:
a) biciclette (con sistema di
rilascio a carta magnetica)
b) shuttle bus elettrici, efficienti e a orario e frequenza continuati, su percorsi prefissati
c) taxi multiplo
2) Politica delle microaree
pedonali. Sulla scorta delle
positive esperienze di utilizzo
temporaneo di alcune ben delimitate strade (vedi iniziativa
tavolini in centro che auspichiamo possa essere estesa a
tutte le aree pedonali della
zona) e di quelle, a nostro
avviso di scarsa efficacia, relative a macropedonalizzazioni
di interi quartieri (vedi Santa
Croce), è possibile
>>
Smaltimento oli esausti di frittura:
obblighi per i pubblici esercizi
A
lcune ditte autorizzate alla raccolta di olio esausto vegetale (olio residuo di frittura) hanno inviato ai relativi clienti titolari di pubblici esercizi comunicazioni con le quali si
rende noto di variazioni alla normativa ambientale vigente che
obbligherebbero, a decorrere dal 13 Febbraio u.s, tutte le aziende produttrici di olio esausto di frittura alla tenuta di un registro
di carico e scarico vidimato dalla Camera di Commercio e, nel caso
di imprese con più di 10 dipendenti, alla presentazione annuale,
alla stessa Camera di Commercio, del M.U.D (Modello Unico di
Dichiarazione Ambientale) indicante la quantità di olio prodotto
nell’anno precedente. A tale riguardo, onde evitare per le imprese associate ulteriori e onerosi adempimenti, ci preme evidenziare che tali obblighi sussistono esclusivamente per le aziende
iscritte all’Albo Artigiani ( come definito dalla L. 443/85 legge
quadro per l’artigianato). Come evidenziato da Confcommercio
nazionale, in risposta ad un quesito formulato da Fipe Firenze, il
D.Lgs 16/01/2008 n° 4 (modificazioni al D.Lgs 152/2006) in vigore
dal 13 Febbraio scorso, non ha introdotto alcuna variazione circa
gli obblighi a carico delle imprese commerciali (ristoranti-bar-pasticcerie non iscritte all’Albo Artigiani) e, pertanto, le stesse, non
sono tenute alla compilazione del registro di carico e scarico, né
alla presentazione annuale del Modello Unico Dichiarazione Ambientale. Le aziende commerciali che producono olio esausto di
frittura sono tenute unicamente alla conservazione dei formulari
rilasciati dalle aziende autorizzate al ritiro dell’olio.
Per eventuali ulteriori informazioni, contattare la segreteria Fipe
Corso dei Tintori, 29 Firenze tel. 0552036928 / 927
fax 0552036901 - email: [email protected]
w w w. c o n f c o m m e rc i o . f i re n z e . i t
diano indicazione dei momenti in cui l’accesso è vietato
oppure consentito.
3) Aree di sosta temporanea
ubicate nelle immediate vicinanze della zona a traffico
limitato e individuate quelle
idonee con i tecnici della mobilità. In queste aree dovrebbe
essere consentita la sosta
notturna durante l’orario di
limitazione dell’accesso al
centro. Si tratta di aree (tipo
alcune parti dei lungarni, piazze e zone a prevalente utilizzo
diurno quali la zona mercato
centrale e di san Lorenzo) che
potrebbero facilmente ospitare le auto delle persone intenzionate alle iniziative che si
svolgono in centro, la cui sosta
sarebbe consentita e utilizzata
solo per la durata delle attività
e quindi negli stessi orari delle
limitazioni di traffico serale e
notturno.
Autocontrollo alimentare:
formazione e aggiornamento
di titolari e addetti
delle imprese alimentari
A
i sensi della vigente normativa igienico sanitaria,
tutti gli addetti, titolari, collaboratori e dipendenti, operanti presso aziende ove si effettua vendita,
somministrazione, trasformazione, manipolazione, deposito,
trasporto di prodotti alimentari devono possedere una idonea
formazione in ambito alimentare da aggiornare a cadenza
almeno quinquennale (nell’anno 2008 deve essere aggiornata
la formazione effettuata nel 2003). La formazione deve essere
attinente alla mansione e alla tipologia di attività svolta, e prevedere un aggiornamento periodico nel tempo e documentata attraverso attestati rilasciati dalle strutture accreditate per
l’organizzazione dei corsi. I corsi devono prediligere i sistemi
di apprendimento attivo e possono essere utilizzati, accanto
ai sistemi tradizionali, anche supporti informatici. A tale riguardo ci preme sottolineare che non sono ritenuti validi gli
attestati rilasciati al termine di corsi on.line. Teniamo inoltre a
ricordare che spetta al titolare assicurare l’addestramento, la
formazione e il relativo aggiornamento degli addetti operanti
nell’impresa alimentare. I corsi si articolano in lezioni di 4 ore
ciascuna in orario 15 – 19 e vengono effettuati presso la nuova
sede di Confcommercio in Corso Tintori 29 – Firenze.
Per prenotazioni ed iscrizioni gli esercenti
possono rivolgersi alla segreteria Fipe, settore alimentazione
tel. 0552036927/ 928.
Provvedimenti in materia
di somministrazione
di alcolici e bevande
in contenitori di vetro
Auspichiamo che si giunga in
tempi brevi al superamento
della normativa comunale
che dispone il divieto di
vendita e somministrazione
a decorrere dalle ore 2 per i
locali di somministrazione e
alle ore 3 per i locali di intrattenimento, in considerazione
della probabile prossima
abrogazione del dispositivo
di legge nazionale relativo ai
locali da ballo e, soprattutto,
della dimostrata inefficacia
della norma ai fini del raggiungimento dell’obiettivo
prefissato. Viceversa, al fine
di contribuire fattivamente
al mantenimento dell’ordine
e della sicurezza pubblica,
ci sentiamo di condividere
eventuali provvedimenti che
limitino, in determinate fasce
orarie, la vendita per asporto
di bevande in contenitori di
vetro che potrebbero essere
utilizzate come armi improprie da parte di malintenzionati.
Fipe-Confcommercio esprime la convinzione che le
proposte enunciate favoriscano un clima diverso ed un
reale rapporto di collaborazione fra esercenti e Amministrazione affinché possano
essere modificati e contenuti
i provvedimenti limitativi
alla circolazione del traffico
(ZTL notte) ed escludere la
riedizione di provvedimenti
punitivi, quali la limitazione
di orari per intere strade o
zone e limitazione di orario
di vendita e somministrazione di bevande alcoliche,
tendenti a colpevolizzare
l’intera struttura dei pubblici
esercizi e non a punire, come
invece sarebbe legittimo ed
auspicabile, gli effettivi trasgressori.
Convenzione con la Camera
di Commercio e gli Studi
professionali per la consulenza
gratuita per marchi e brevetti
E
’ stata firmata con la Camera di Commercio di Firenze e
gli studi di consulenza in proprietà industriale, una apposita convenzione con lo scopo di mettere a disposizione
dei nostri Associati i servizi informativi di base e di orientamento gratuiti, in materia di brevetti per invenzione, marchi,
disegni e modelli, con la possibilità ulteriore di usufruire delle
attività di consulenza specializzata in materia di proprietà industriale a tariffe scontate. In sostanza, tutti gli interessati potranno beneficiare della divulgazione e della promozione dei
servizi di prima informazione, orientamento e consulenza in
materia di proprietà industriale individuati dalla convenzione,
con la possibilità di beneficiare dei contributi eventualmente
erogati dalla Camera di Commercio.
Per maggiori informazioni sulle modalità di erogazione
del servizio potrete rivolgervi al n. 055.2036941/2,
presso la sede di Firenze, Corso dei Tintori 29,
oppure presso le sedi di:
4Empoli, Via Pulidori 19
ang. Via Chiarugi n. 0571 526245
4Sesto Fiorentino,
Galleria Fosco Giachetti n.19, tel. 055 4480272
13
PA G I N A
e auspicabile l’individuazione
di microaree pedonali distribuite nel centro a macchia di
leopardo tenendo in considerazione le necessità di mobilità
dei mezzi pubblici, dove il
tessuto commerciale, anche attraverso l’occupazione temporanea di suolo pubblico, funga
da presidio contro il degrado e
sia di attrazione per le persone
che intendono vivere in maniera corretta, sana e moderna la
nostra città. Riteniamo inoltre
assolutamente indispensabile
e prioritario che la mobilità
venga facilitata da una efficace comunicazione che favorisca l’accesso al centro storico
e consenta ai frequentatori
dello stesso di accedervi senza
il rischio di incorrere involontariamente in infrazioni. A tale
proposito potrebbero essere
installati semafori in prossimità
delle porte telematiche che
aprile 2008
AGGIORNAMENTI SINDACALI
aprile 2008
confcommercio firenze notizie
ASSOCIARSI CONVIENE
I vantaggi offerti da Confcommercio Firenze
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Conto corrente “IOIMPRESA RED Confcommercio Firenze”, con condizioni
vantaggiose in termini di costi e offerta di servizi sia bancari che extrabancari.
Tradecom è una società di trading di Energia Elettrica, promossa da
Confcommercio, la cui attività consiste nell’acquistare energia elettrica sul
mercato libero alle migliori condizioni per rivenderla a prezzi competitivi.
Tradecom offre ai soci un risparmio rispetto alle tariffe del mercato vincolato,
con zero rischi, nessuna spesa e senza dover cambiare il contatore, cercando di
rendere il Vostro ingresso nel mercato libero semplice, rapido e conveniente.
Tim e Confcommercio offrono una convenzione per ottenere a condizioni
commerciali favorevoli le migliori soluzioni per lo sviluppo e la gestione del tuo
business.
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PA G I N A
Le offerte Vodafone permettono di scegliere le tariffe migliori per il tuo
business, e offrono servizi e opzioni su misura, con sconti sul traffico e tariffe
vantaggiose per i cellulari aziendali
AVIS
AUTONOLEGGIO
Per viaggiare con tutta tranquillità e sicurezza affidati ad AVIS, la compagnia
leader nel settore dell’autonoleggio in Italia e all’estero. Se sei socio
Confcommercio scegli AVIS per i tuoi viaggi d’affari e di piacere e avrai sorprese
davvero inaspettate.
L’accordo consente di ottenere sconti sulle tariffe da corrispondere alla S.I.A.E.
per l’uso di strumenti e apparecchi radio-TV negli esercizi commerciali e nei
pubblici esercizi. Si aggiungono inoltre i vantaggi tariffari per esecuzioni
musicali dal vivo o con strumenti meccanici.
���
SCF e Confcommercio hanno sottoscritto una convenzione al fine di disciplinare
l’utilizzo di musica registrata all’interno delle attività commerciali. La
convenzione offre agevolazioni e condizioni di maggior favore alle imprese
associate a Confcommercio Firenze, ad esclusione dei pubblici esercizi per i quali
è in corso una trattativa nazionale.
NUOVA convenzione tra Confcommercio e Vittoria Assicurazioni per offrire coperture assicurative a condizioni economiche vantaggiose alle imprese associate
e ai soci delle stesse.
Per ulteriori informazioni rivolgiti alla Tua Associazione, contatta il numero: 055 20 36 920
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UNA Poggio dei Medici
“Golf & Resort”
CORSO INDIVIDUALE
Programma riservato ai neofiti non tesserati presso altri
circoli, include per 2 mesi:
- 6 lezioni di 30 minuti
con il maestro;
- Accesso al campo
pratica anche al di
fuori dell’orario di lezione;
- Noleggio gratuito delle
mazze per tutto il
periodo del corso.
CORSO INDIVIDUALE
ASPIRANTE SOCIO
La quota di aspirante socio
prevede per la durata di 6
mesi dal momento della sottoscrizione i seguenti servizi:
- 5 lezioni di 30 minuti
con il maestro;
- 4 lezioni di 1 ora
in campo con il maestro;
- Accesso al campo
pratica anche al di
fuori dell’orario di lezione;
- Noleggio gratuito
delle mazze per tutto
il periodo del corso;
- Possibilità di partecipare
ad eventuali corsi teorici
organizzati dal Club
NUOVO SOCIO
Promozione riservata al
primo anno di associazione,
prevede il pagamento della
sola quota sociale annuale (o
frazione). La quota include:
- Accesso illimitato
al campo da golf e
al campo pratica fino
al 31/12 dell’anno in corso;
- Tariffe dedicate per tutti
i servizi di ristorazione;
- Accesso a bagno Turco,
palestra e piscine esterne
del Resort.
intero già dal primo anno, per
un importo di Euro 2.250.
b) in unica soluzione
In questo caso la quota sociale annuale del titolare
dell’azione viene abbonata
per intero per il primo anno,
e viene scontata del 50% per
il secondo.
In entrambi i casi, eventuali
familiari aggiunti, pagano le
quote spettanti per intero.
Saranno inoltre disponibili
quote ridotte per ragazzi e
Juniores fino a 25 anni.
Le quote sociali annuali possono essere pagate con formula dilazionata, con relativi
interessi.
Euro 2.250 per persona,
offerta non rinnovabile
Sconto del 10%
per familiare aggiunto
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PA G I N A
A
soli 25 km dal centro di
Firenze, questa struttura rappresenta un’oasi
di privacy ed esclusività per
giocare a golf, o per trascorrere
una giornata di relax grazie anche ai servizi disponibili nel resort: 70 lussuose camere affacciate direttamente sul campo e
dotate di tutti i comfort, bar e
ristorante aperti tutti i giorni a
pranzo e cena, piscine esterne,
palestra, centro benessere con
bagno turco e possibilità di
massaggi e trattamenti estetici.
Inaugurato nel 1992, con 18
buche, par 72, e un percorso
Campionato della lunghezza
di 6.452 metri, il campo del Golf
Club Poggio dei Medici è uno
dei più prestigiosi in Italia. Progettato dall’architetto Alvise
Rossi Fioravanti e dal giocatore
Baldovino Dassù secondo gli
standard USGA, Poggio dei Medici fu riconosciuto come “Miglior Nuovo Campo” alla sua
apertura. Il percorso, immerso
nella vallata del Mugello, protetta dagli Appennini, offre 5
diversi tee di partenza per una
partita appassionante per tutti i
livelli. I servizi includono un ampio campo pratica con Pitching
e Putting Green, bunkers, 6 postazioni coperte e 24 scoperte,
con maestro PGA disponibile
per lezioni individuali e di gruppo. Golf carts, carrelli manuali e
sacche disponibili a noleggio,
caddies su richiesta.
Per l’eventuale accesso al
campo con pagamento di
green fee sarà richiesto il
possesso della carta verde.
aprile 2008
TEMPO LIBERO
per l’apprendimento
delle regole del golf;
- Tariffe dedicate per tutti
i servizi di ristorazione.
L’aspirante socio, previa autorizzazione del maestro, potrà
andare in campo accompagnato da altri giocatori in regolare possesso di Handicap,
pagando un green fee speciale di Euro 50, valido tutti i
giorni, per 18 buche.
SOCIO DI 2° CIRCOLO
Promozione riservata ai Soci
di altri campi a 18 buche,
include:
- Accesso illimitato
al campo da golf e
al campo pratica fino
al 31/12 dell’anno in corso;
- Tariffe dedicate per tutti
i servizi di ristorazione.
Euro 400 per persona,
ASSOCIAZIONE AL CLUB
Il costo dell’azione della Società è di Euro 7.500.
Il pagamento dell’azione
potrà avvenire:
a) dilazionato in 4 anni,
senza interessi
Con questa soluzione la quota sociale annuale del titolare
dell’azione viene pagata per
offerta non rinnovabile
Euro 200 per persona,
TESSERAMENTO
LIBERO F.I.G.
La quota comprende:
- Accesso gratuito
al campo pratica fino
al 31/12 dell’anno in corso.
offerta non rinnovabile
Euro 60 per persona
Euro 1.650 per persona
Il pagamento della quota
annuale dà diritto a:
- Accesso illimitato
al campo da golf e
al campo pratica fino
al 31/12 dell’anno in corso;
- Tariffe dedicate per tutti
i servizi di ristorazione;
- Accesso a bagno Turco,
palestra e piscine esterne
del Resort.
UNA Poggio dei Medici
Via San Gavino, 27
50038 Scarperia (FI)
Tel. 055 84350
Fax 055 8430439
[email protected]
www.unahotels.it
Segreteria Golf Club
Tel. 055 8435 562
Fax 055 8430437
[email protected]
www.golfpoggiodeimedici.com
PA G I N A
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dicembre 2007
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Periodo estivo 2008 - Confcommercio Firenze