COMUNE DI BARISCIANO - UNIVERSITÀ DI CAMERINO SCUOLA DI ARCHITETTURA E DESIGN – ASCOLI PICENO PIANI DI RICOSTRUZIONE E SVILUPPO DI BARISCIANO (L’AQUILA) COMUNE DI BARISCIANO PIANO DI RICOSTRUZIONE E DI SVILUPPO DEL CENTRO STORICO DI BARISCIANO CAPOLUOGO AMBITO: B_A.4 sub-ambito 2 Oggetto: INDIVIDUAZIONE DEGLI AGGREGATI EDILIZI OBBLIGATORI Elaborato: RELAZIONE TECNICA Per la S.A.D. Il responsabile scientifico prof. arch. Marco d’Annuntiis 1 Sommario Premessa ............................................................................................................................................... 3 1. Definizione degli Ambiti e degli Aggregati edili obbligatori di Barisciano Capoluogo ........ 6 2. Ambito B_A.4 di Barisciano....................................................................................................... 11 3. Elenco degli aggregati edilizi obbligatori Ambito B_A4.2 ..................................................... 13 AGGREGATO 5.B .................................................................................................................................... 14 AGGREGATO 27B ................................................................................................................................... 14 AGGREGATO 44B ................................................................................................................................... 14 AGGREGATO 45B ................................................................................................................................... 15 AGGREGATO 46B ................................................................................................................................... 15 AGGREGATO 47B ................................................................................................................................... 15 AGGREGATO 49B ................................................................................................................................... 16 AGGREGATO 50B ................................................................................................................................... 16 AGGREGATO 51B ................................................................................................................................... 16 AGGREGATO 54B ................................................................................................................................... 17 AGGREGATO 71B ................................................................................................................................... 17 AGGREGATO 91B ................................................................................................................................... 17 AGGREGATO 111B ................................................................................................................................. 18 AGGREGATO 112B ................................................................................................................................. 18 AGGREGATO 114B ................................................................................................................................. 19 AGGREGATO 222B ................................................................................................................................. 19 AGGREGATO 224B ................................................................................................................................. 19 AGGREGATO 225B ................................................................................................................................. 20 AGGREGATO 226B ................................................................................................................................. 20 AGGREGATO 227B ................................................................................................................................. 20 AGGREGATO 229B ................................................................................................................................. 21 AGGREGATO 230B ................................................................................................................................. 21 2 Premessa A seguito della normativa generale relativa ai Piani di Ricostruzione ed al Decreto n. 3/2010 del Presidente della Regione Abruzzo in qualità di Commissario Delegato alla Ricostruzione, il Comune di Barisciano ha provveduto ad effettuare dapprima la “Perimetrazione” delle aree urbane da sottoporre a Piani di Ricostruzione, quindi ai sensi dell’art. 6 comma 1 l’individuazione degli “Ambiti”. Nell’operare la suddivisione in “Ambiti” in particolare si è agito nell’intento di recuperare le parti storiche dei centri comunali non solo dal punto di vista architettonico e funzionale ma anche dal punto di vista economico e sociale nell’obiettivo di conservare l’identità storica del luoghi abitati e di attivare nel contempo una occasione di sviluppo e miglioramento della qualità abitativa, economico e sociale. Il principio sostenuto infatti è che la ricostruzione non è fine a se stessa ma può e deve attivare processi di sviluppo. L’Avviso pubblico che ha individuato gli Ambiti da assoggettare a Piani di Ricostruzione ha rappresentato un primo programma di azione che tiene conto: 1. delle vocazioni funzionali delle diverse parti dei centri urbani comunali; 2. delle condizioni delle diverse parti del tessuto urbano, individuate non solo sulla base delle connotazioni storico-architettoniche, urbanistiche, orografiche, funzionali ed ambientali, ma anche sulla base dei livelli di danno che sono stati prodotti dalla serie di eventi sismici dell’aprile 2009 e seguenti ; 3. delle condizioni di sicurezza e di "protezione" dal progressivo degrado degli edifici; 4. della presenza di assi stradali, principali e secondari, legati agli sviluppi del tessuto storico ed alle sue trasformazioni che sono essenziali per lo spostamento dei mezzi tecnici e meccanici indubbiamente necessari nell’operazione di recupero; 5. della possibilità di avere spazi sufficientemente ampi al fine di una razionale e funzionale organizzazione delle azioni di recupero; 3 6. delle condizioni di percorribilità in sicurezza delle strade e della loro possibile progressiva agibilità in rapporto alle parti individuate; 7. della funzionalità delle reti dei sottoservizi: energia, acqua, fognature, gas e comunicazioni, il ripristino delle quali è indispensabile per un effettivo riuso dei edifici. Le strategie d’intervento sottese alla definizione già effettuata divisione in “Ambiti” ha tenuto conto di alcuni importanti obiettivi da raggiungere: 8. avviare il processo di recupero per il capoluogo Barisciano iniziando dalle aree centrali di maggiore frequenza e tensione abitativa e gravitazionale dei servizi pubblici il cui recupero è stato già finanziato e di funzioni centrali da riattivare immediatamente in quanto necessarie alla vita del paese; 9. favorire l’avvio del processo di recupero quale “volano” economico, funzionale e sociale che possa creare le premesse per le successive ricostruzioni delle altre parti del centro e dell’intero territorio comunale, comprese anche le tre frazioni minori; 10. velocizzare e sostenere il rientro e/o l'introduzione di nuove funzioni legate al sostegno dell'economia urbana, con un livello di priorità pari a quello previsto per il ritorno dei nuclei familiari; 11. creare un sistema di regole per una razionale definizione delle strategie di recupero al fine di consentire uno sviluppo lineare degli interventi tra le diverse parti del tessuto antico, sfruttando i sistemi viari esistenti e gli spazi aperti, disponibili per l’organizzazione dei cantieri; 12. consentire e facilitare l'immediato intervento di recupero per tutte gli edifici isolati e/o interclusi che non facciano parte di un tessuto articolato in più unità edilizie. La suddivisione in “Ambiti” ipotizzata ha presupposto anche delle azioni sulle infrastrutture ed sui servizi che sono consistite: 13. nella sistemazione delle infrastrutture stradali comprese le pavimentazioni di valore storico e gli elementi di arredo urbano, in particolare sarà necessario provvedere alla definizione di specifiche categorie d’intervento per il recupero degli elementi decorativi che connotano caratterizzante le fabbriche del centro storico; 4 in maniera particolarmente 14. nell’avvio delle procedere di selezione/rimozione delle macerie dove necessario secondo un piano di rimozione che sia coordinato alle altre azioni che si intendono mettere in campo contemporaneamente; 15. nell’avvio della progettazione e la conseguente esecuzione della rete dei sottoservizi definitiva, dando priorità alla realizzazione delle dorsali principali, secondo un piano di attuazione armonizzato con la progressiva messa in sicurezza dei percorsi principali; 16. nella riattivazione della rete dei sottoservizi (luce, gas, acqua, acque bianche, acque nere, telefonia fissa e mobile, cablaggi) in tempi celeri per consentire un rapido ritorno degli abitanti, senza ulteriori ritardi, nelle costruzioni con grado nullo o minore di compromissione, realizzando eventuali reti provvisorie in sicurezza, che andranno ubicate sulle dorsali principali senza interferenze con la sede definitiva di progetto della rete dei sottoservizi; 17. nell’attivazione rapida della richiesta ed esecuzione dei lavori di ripristino degli edifici isolati e/o interclusi, qualunque sia il grado di danno riscontrato; 18. nello stabilire i criteri dimensionali/progettuali a cui dovranno conformarsi gli interventi isolati di eventuale sostituzione/integrazione edilizia. 5 1. Definizione degli Ambiti e degli Aggregati edili obbligatori di Barisciano Capoluogo La fase procedurale successiva alla individuazione degli Ambiti da sottoporre a Piani di Ricostruzione è quella degli “Aggregati edilizi obbligatori” e la pubblicazione dei proprietari o aventi diritti reali ai sensi dell’articolo 7, comma 10, dell’O.P.C.M. 12/11/2009, n. 3820. 6 Nel corso delle fasi di attività relativa alla individuazione dei suddetti ambiti nello specifico dei centri storici di Barisciano si è individuato come Ambito prioritario quello dell’area centrale del capoluogo, l’area come detto ove gravitano le principali funzioni del paese, l’ambito denominato B.A.1. Successivamente si è proceduto con la pubblicazione degli aggregati negli ambiti BA.2 e BA.3, posti rispettivamente ad est e a sud-ovest rispetto al BA.1. Il quarto ambito ad essere pubblicato è il BA.4, posto a nord-est del centro storico rispetto alla principale via Vittorio Emanuele II che attraversa il capoluogo di Barisciano. Trattandosi di un ambito molto vasto, che si estende per circa 30.000 mq., si è deciso per opportunità di suddividerlo in ulteriori 2 sub-ambiti, il BA.4.1 ed il BA.4.2, con una suddivisione dal valore meramente operativo-funzionale e non amministrativo. TAV. BA4_B4.a2 7 Interessante è l’assetto planimetrico di questo ambito, piuttosto vario ed articolato, con vie ad andamento molto irregolare, a seguire lo sviluppo del borgo lungo il pendio. Per quanto riguarda la presenza di edifici pubblici o di uso pubblico in questo ambito, si rileva la presenza dell’ufficio postale, nel sub-ambito 1 , e di due edifici religiosi di notevole rilevanza storico artistica, oltre che di alcuni esempi di architettura di palazzo, con facciate e loggiati di grande interesse, di seguito riportati in foto. Santa Maria del Carmine Chiesa e convento Loggia di palazzo Loggia di palazzo Facciata su passetto 8 Il Comune di Barisciano aveva già da mesi avviato una fase “propositiva” nella quale i proprietari aventi titolo avevano presentato proposta di aggregati propedeutica alla realizzazione di “consorzi”. A tale fase è seguita la proposta da parte dei cittadini di una serie interessante di materiali sia tecnici che amministrativi che sono andati a definire in modo attento gli aggregati. Anche nel caso dell’Ambito BA.4 la cittadinanza si è già mossa per avanzare delle proposte di “Aggregati”, dimostrando capacità organizzativa, al fine di dare celermente avvio agli interventi di recupero. Nella attuale fase, facendo seguito alla definizione degli Ambiti ed a seguito delle proposte pervenute, si è andati quindi a definire gli Aggregati Edilizi obbligatori all’interno dell’Ambito B.A.4. La proposta elaborata tiene conto delle proposte pervenute ed individua unilateralmente gli Aggregati laddove i proprietari sono risultati per il momento inattivi. In questa fase tuttavia non si è esclude la possibilità che questi possano tornare ad essere protagonisti e costituire i Consorzi volontari evitando in tal modo il ricorso commissariamento previsto dalla normativa vigente. In particolare, la suddivisone in Aggregati è stata preceduta dallo studio della composizione, evoluzione storica ed organizzazione strutturale degli Aggregati. Inoltre, nella individuazione degli Aggregati di questo Ambito è stato necessario tenere conto della possibilità di organizzare le opere di recupero edilizio in maniera razionale ed organica per la presenza di idonei spazi dove allestire i cantieri unitamente agli spazi di manovra per i mezzi tecnici. Il sistema del recupero edilizio congiuntamente al recupero infrastrutturale, infatti, può senz’altro garantire il reale avvio delle opere di ricostruzione. In rapporto a questo studio tecnico-scientifico basato sui criteri sopra evidenziati e sulle proposte pervenute, sono state quindi individuate le suddivisioni degli aggregati. La planimetrie allegate alla presente Relazione restituiscono tutte le suddivisioni proposte, ottenute dall'analisi della situazione strutturale. Per comprendere appieno le suddivisioni effettuate è utile richiamare il significato di alcune definizioni che la normativa ha definito: l’”aggregato” e la “porzione di aggregato”. 9 L’AGGREGATO è un sistema strutturale di costruzioni generalmente non omogeneo costituito da edifici (unità edilizio strutturali), interconnessi tra loro con un collegamento più o meno strutturalmente efficace determinato dal loro sviluppo storico, le quali possono interagire sotto un'azione sismica o dinamica in genere. Nel caso dei centri storici l’aggregato, ove non siano presenti giunti, quali ad esempio strade più o meno grandi o altre disconnessioni tra i diversi edifici, coincide con il termine (urbanistico) di isolato, la cui soluzione di continuità dal resto del tessuto urbano è costituita dalla presenza appunto di strade e piazze. Al fine di individuare univocamente un aggregato edilizio è pertanto necessario indicare quali siano gli spazi (strade, piazze, corti interne, giunti di separazione) che lo rendono strutturalmente indipendente dagli edifici nelle immediate vicinanze. Tale individuazione prevista dalla normativa (OPCM 3820) è stata effettuata tenendo conto dei criteri essenziali di definizione della struttura edilizia e dei vincoli quantitativi imposti dalla normativa di riferimento la quale stabilisce anche le dimensioni minime e massime degli aggregati prevedendone eventualmente la suddivisione in “porzioni” (OPCM 3820 art. 7 comma 3 “…Qualora l’aggregato sia di dimensioni rilevanti (oltre 1000 mq di impronta a terra) in relazione alle caratteristiche costruttive ed alle esigenze di realizzazione, lo si potrà suddividere in porzioni di minori dimensioni a terra, coerenti con le caratteristiche costruttive (unità strutturale) e di danno, ma comunque superiori a 300 mq…”). Nella accezione della norma in rapporto alle superfici minime considerate L’UNITÀ MINIMA DI INTERVENTO (UMI) si configura come l’Aggregato o una sua porzione, costituita da una o più Unità Strutturali Omogenee (edifici), che sarà oggetto di intervento unitario, nel rispetto di una corretta modellazione degli aspetti di interazione strutturale tra la parte stralciata e quella posta in adiacenza, esterna alla UMI stessa. La “PORZIONE di Aggregato” è invece una parte di edificazione che pur essendo architettonicamente e funzionalmente integrata con l’insieme dell’Aggregato e/o Isolato urbano, per presenza di strade, vicoli o piazze e di giunti tecnici costituiti da doppi apparati murari o doppi telai in c.a. possa essere considerata STRUTTURALMENTE INDIPENDENTE dal resto delle costruzioni componenti l’Aggregato stesso. La coerenza con le caratteristiche costruttive e di danno è data dal fatto che parti dell’Aggregato, nella fattispecie definite PORZIONI, siano indipendenti dal resto della costruzione unitaria essendo divise dalle altri parti di costruzione da “giunti tecnici” costituiti da doppi setti murari e/o in cemento armato o qualsiasi altro materiale, ciascuno dei quali afferente alla propria costruzione, tali che ciascuna PORZIONE appunto possa reagire all’evento sismico in modo strutturalmente indipendentemente rispetto alle altre parti. Nel caso in cui si verifichino tali condizioni la norma prevede che venga redatta una Relazione Tecnica ed uno schema di partizione che tengano conto anche delle eventuali diversità degli edifici dell’aggregato in termini di danno subito, età di costruzione, caratteristiche formali e strutturali, numero di piani e stato di manutenzione (art. 7 comma 3bis dell’O.P.C.M. 3820). Secondo quanto considerato dunque la PORZIONE diviene di fatto una “Unità Strutturale Omogenea” che fa parte dell’Aggregato. 10 2. Ambito B_A.4 di Barisciano La proposta di aggregati edilizi Obbligatori dell’ambito B_A.4 di Barisciano tiene dunque conto della richiesta ai proprietari o degli aventi titolo di presentare proposte di aggregati e di futuri consorzi congiuntamente ad ipotesi d’intervento per i propri immobili e costituzione di consorzi ma anche della suddivisione in “porzioni di aggregato”. Come si diceva, l’ambito di Barisciano B_A.4, SUB-AMBITO 2 è articolato in 23 Aggregati edilizi obbligatori. Gli aggregati proposti come obbligatori sono di fatto in parte quelli pervenuti nelle proposte dei proprietari di Barisciano integrati con altri proposti con numerazione a partire da 222B in poi. (vedi TAV. B4.a2) Alcuni edifici presenti nell’ambito non sono stati ricompresi in aggregato, perché edifici singoli, agibili, o indipendenti strutturalmente, ma potranno comunque essere oggetto di intervento di riparazione. 11 TAV. BA4_C2 12 3. Elenco degli aggregati edilizi obbligatori Ambito B_A4.2 A seguito delle analisi effettuate l’AMBITO B_A.4, sub-ambito 2 risulta composto dai seguenti 23 aggregati che si sommano ai 15 del sub-ambito 1. N. AGGREGATO PRESENTATO N. ORDINE DAI PRIVATI ORDINE AGGREGATO PRESENTATO DAI PRIVATI 1 5B SI 13 111B SI 2 27B SI 14 112B SI 3 44B SI 15 114B SI 4 45B SI 16 222B NO 5 46B SI 17 224B NO 6 47B SI 18 225B NO 7 49B SI 19 226B NO 8 50B SI 20 227B NO 9 51B SI 21 228B NO 10 54B SI 22 229B SI 11 71B SI 23 230B NO 12 91B SI 13 AGGREGATO 5.B Per questo aggregato, situato in via del Carmine, a pochi metri dall’omonima chiesa, è costituito da un palazzo storico dall’impianto planimetrico piuttosto regolare. Appare anche ben conservato nell’articolazione degli alzati e delle facciate, caratterizzate da portale e finestre modanate in pietra. Interessante l’altana posta asimmettricamente sul lato sud. La proposta, pervenuta dagli aventi diritto, viene accolta. Non si prevedono suddivisioni in porzioni. AGGREGATO 27B Aggregato posto all’estremità sud-est del centro storico di Barisciano, è costituito da un insieme di edifici che costituiscono un complesso unitario, caratterizzato dalla presenza di una piccola chiesa dedicata alla Vergine Maria, come testimonia la lapide datata 1790. Anche in questo caso si tratta di una serie di edifici storici ben conservati, per i quali si accoglie la proposta presentata dagli aventi diritto e non sono previste divisioni in porazioni. AGGREGATO 44B Posto lungo l’asse principale che attraversa tutto il centro storico, questo aggregato è costituito da una serie di case in linea, con caratteristiche e altezze diverse. Gli edifici non presentano particolare pregio storico o architettonico. Da rilevare che l’aggregato è in parte interessato dal pronto intervento realizzato per sostenere il lungo muro di contenimento posto a nord dello stesso . L’aggregato risulta indipendente dall’adiacente 112B, essendo la part. 1875 costituita da un edificio diruto. 14 AGGREGATO 45B Posto all’estremità settentrionale dell’ambito, è l’aggregato adiacente la chiesa del Carmine ed i suoi annessi. Comprende una palazzina con facciate di qualità medio alta, ed altri edifici in muratura di scarsa qualità, sul retro dell’aggregato. Non sono proposte suddivisioni in porzioni, ma dovrà essere valutata l’interazione con gli edifici annessi alla chiesa. Accettata la proposta presentata. AGGREGATO 46B Posto all’estremità sud –est dell’asse di via Vittorio Emanuele II, si tratta di un aggregato dalla forma compatta ma composto da edifici di diversa entità. Presente un pronto intervento in via del Gallo. La proposta presentata dai proprietari comprende anche la particella 3648, posta al di fuori della perimetrazione di Barisciano capoluogo. Dopo attenta valutazione, verificando che tale particella corrisponde ad un piano seminterrato con destinazione autorimessa, annesso ad un edificio con esito di agibilità A (part. 2221), si è scelto di non annetterlo all’aggregato. Non sono previste suddivisioni in porzioni. AGGREGATO 47B Costituito da edifici di qualità media, questo aggregato di piccole dimensioni posto tra via del Gallo e via Zenna non prevede la suddivisione in porzioni. 15 AGGREGATO 49B Aggregato complesso, costituito in parte da edifici dagli interessanti caratteri storico-architettonici. L’articolazione planivolumetrica è complessa, riflette lo sviluppo avvenuto nel tempo adagiandosi alla situazione orografica del luogo. Si accoglie la proposta presentata, non sono previste suddivisioni in porzioni. AGGREGATO 50B Aggregato di estese dimensioni, superiori ai 1000 mq, e pertanto suddiviso in 3 porzioni. In questo caso la proposta presentata dai privati comprendeva sono la parte costituita dalle porzioni 1 e 3, ma in seguito al sopralluogo si è pensato di estenderlo alla porzione 2 per non dividere la particella 2065 (che costituisce un’unica unità immobiliare) in due diversi aggregati e per favorire l'unitarietà dell'intervento. AGGREGATO 51B L’aggregato è piuttosto vasto e complesso, costituito in parte anche da palazzine ben mantenute, in parte da case storiche meno conservate. Si nota il mantenimento di alcuni elementi storici interessanti. Non si prevedono suddivisioni in porzioni. 16 AGGREGATO 54B Se appare di forma compatta e regolare in pianta, aggregato si articola lungo la scalinata che conduce da via Massaro a via Mazzini, articolandosi e adattandosi su diverse altezze. Si accoglie la proposta presentata, non sono previste porzioni. AGGREGATO 71B Per questo aggregato, situato tra via Mazzini, via del Gallo evia Cannello, sono pervenute due diverse proposte, la 43B e la 71B, che si sovrapponevano per quanto riguarda le particelle 1968,1974, 1975. Per le caratteristiche e le dimensioni dell’aggregato, si è ritenuto opportuno accogliere la proposta 71B, valutando come possibile strada quella della suddivisione in 2 porzioni di aggregato, di cui la 2 corrisponde con la proposta 43B. AGGREGATO 91B Aggregato proposto dagli aventi diritto, con affaccio sulla principale Via Vittorio Emanuele II, e compreso tra via Ballerino e via Massaro. In facciata si nota il contrasto tra permanenze storiche e introduzione di elementi di fattura recente. Accettata la proposta presentata, integrata con la richiesta di estendere la proposta iniziale anche alle particelle 1885-1888-1890-1891-1892. Non sono previste divisioni in porzioni. 17 AGGREGATO 111B Aggregato di forma allungata e regolare con sviluppo da vico Tardavicca a via Mazzini compreso tra via Ballerino e via Massaro. Si rileva la presenza di “grotte” sotterranee. Accolta la proposta presentata, non si prevedono porzioni. AGGREGATO 112B Articolato ad angolo tra via Ballerino e vico Tardavicca, si rileva che la part. 1875 è costituita da un edificio diruto. Accolta la proposta dei richiedenti. Non si prevedono suddivisioni in porzioni. 18 AGGREGATO 114B Aggregato molto articolato, caratterizzato da edifici molto antichi alternati con fabbricati di epoca recente o comunque rimaneggiati. L’edificio identificato dalla part. 1929 è stato sottoposto ad un pronto intervento di fasciatura. Accolta la proposta presentata, non si prevedono suddivisioni in porzioni. AGGREGATO 222B Aggregato proposto d’ufficio, costituito da edifici di epoche diverse, di media qualità. Non si prevedono suddivisioni in porzioni. AGGREGATO 224B Costituito in parte da un palazzo a tre piani, in parte da case più basse, interessanti testimonianze dell’edilizia storica del luogo, caratterizzate dalla presenza di ingressi con scale esterne. Non sono previste suddivisioni in porzioni. 19 AGGREGATO 225B Aggregato che si sviluppa lungo vico Tardavicca, con edifici in alcuni casi ben mantenuti, in altri casi meno. Interessanti alcuni elementi quali portali o finestre in pietra. Un passetto voltato conduce nella corte interna. Non si prevedono suddivisioni in porzione. AGGREGATO 226B Questo aggregato è compreso tra via Pianezza, via del Gallo e via Mazzini, alternando edilizia storica ad altra più recente o rimaneggiata, di media qualità. AGGREGATO 227B Questo aggregato dalla forma planimetrica compatta, si affaccia a sud verso via del Gallo, con una facciata piuttosto interessante, con portale e loggetta, ed un basso passetto voltato che lo collega con l’aggregato 50B all’estremità sud-ovest. Non si prevedono suddivisioni in porzioni. 20 AGGREGATO 229B Articolato sul pendio tra via Zenna, via del Gallo e via del Dottore. Permangono alcuni elementi storici, in generale si attesta su un’edilizia di media qualità. Si accoglie la proposta presentata, non si prevedono suddivisioni in porzioni. AGGREGATO 230B Articolato sul pendio tra via Vittorio Emanuele, via Massaro e via del Dottore. In generale si attesta su un’edilizia di media qualità. Non si prevedono suddivisioni in porzioni. 21