Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche
FISIOLOGIA DEL SANGUE – 1
L’Emopoiesi
Dott. ssa Mariateresa Cacciola
IL SANGUE
Le funzioni più importanti del sangue sono :
•Trasporto delle sostanze nutritizie assorbite a livello intestinale,
dell’ossigeno, dell’anidride carbonica, degli elettroliti, dei prodotti
del catabolismo, degli ormoni.
• Controllo della temperatura corporea.
• Controllo del pH e dell’equilibrio idrico (omeostasi)
• Coagulazione che evita perdite eccessive di sangue in caso di
ferite.
• Difesa dell’organismo
Queste funzioni sono assolutamente essenziali in quanto
un'area completamente priva di circolazione può morire nel
giro di pochi minuti.
e……..in particolare






trasporta gas disciolti portando ossigeno dai polmoni ai tessuti
e anidride carbonica dai tessuti ai polmoni;
distribuisce le sostanze nutritive assorbite nel tubo digerente o
rilasciate dai depositi del tessuto adiposo o dal fegato;
trasporta i prodotti del catabolismo dai tessuti periferici ai siti
di eliminazione come i reni;
consegna enzimi e ormoni a specifici tessuti-bersaglio;
regola il pH e la composizione elettrolitica dei liquidi
interstiziali in ogni parte del corpo;
riduce le perdite dei liquidi attraverso i vasi danneggiati o ad
altri lesionati. Le reazioni di coagulazione bloccano le
interruzioni nelle pareti vascolari prevenendo modificazioni nel
volume del sangue che possono intaccare seriamente la
funzione cardiovascolare;
- difende il corpo dalle tossine e dagli agenti patogeni: infatti
trasporta globuli bianchi, cellule specializzate che migrano nei
tessuti periferici per "combattere" infezioni o rimuovere detriti e
trasporta anticorpi, proteine speciali che attaccano microorganismi o agenti estranei. Il sangue, inoltre, riceve tossine
prodotte da infezioni, danni fisici o attività metaboliche e le
consegna al fegato e ai reni dove possono venire inattivate
oppure espulse…………………………………………………………………….
- aiuta a regolare la temperatura del corpo assorbendo e
ridistribuendo calore. Il sangue, quasi al 50%, è fatto di acqua
che ha una capacità straordinariamente elevata di trattenere
calore.
L'organismo umano contiene 5-6 litri di sangue, equivalenti all’
8% circa del peso corporeo………………………………………………….
COMPONENTI DEL SANGUE
Il sangue è formato da due principali componenti:
1.
2.
Il plasma
Una serie di cellule specializzate (i cosiddetti “elementi
figurati”): globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
IL PLASMA
Il Plasma è la porzione liquida del sangue nella quale sono
sospesi gli elementi cellulari.
L’acqua è la componente principale del plasma e corrisponde al
92% del suo peso.
Le proteine rappresentano il 7% e il rimanente 1% è costituito
da altre molecole organiche, ioni, vitamine, O2 e CO2.
Il siero è il plasma privo di fibrinogeno; si ottiene quando si
separano la porzione liquida e quella corpuscolata dopo la
coagulazione.
Il plasma si ottiene quando la separazione avviene in presenza di
anticoagulanti.
IL PLASMA
Le sostanze presenti in quantità maggiore sono le
proteine:
1.
2.
3.
le albumine, con importanti funzioni osmotiche.
le globuline, che trasportano i grassi e sono
essenziali nei processi immunitari.
Esse includono:
- le immunoglobuline:
chiamate anche anticorpi, attaccano le proteine
estranee e gli agenti patogeni;
- le proteine vettrici, le quali trasportano ioni e
ormoni .
il fibrinogeno, fondamentale nella coagulazione
del sangue.
EMOPOIESI
Il termine emopoiesi indica la formazione e la
maturazione di tutti i tipi di cellule del sangue a
partire dai loro precursori.
Nell’adulto normale le cellule ematiche sono formate
nel midollo osseo dello scheletro assiale. Gli spazi
occupati da midollo emopoietico si riducono
progressivamente dall’infanzia all’età adulta, fino ad
essere confinati alla parte centrale dello scheletro.
Durante lo sviluppo fetale l’emopoiesi si svolge
dapprima nel sacco vitellino, successivamente nel
fegato e nella milza, e infine nelle ossa.
IL MIDOLLO OSSEO
Il midollo osseo è un tessuto da cui
hanno origine tutte le cellule del
sangue.
Le cellule del sangue , che vengono prodotte nel
midollo e poi immesse in circolo, originano da cellule
progenitrici :
le cellule staminali.
Cellule staminali emopoietiche
Hanno
la
capacità
di
autorinnovarsi e di proliferare ad
un
ritmo
molto
intenso
differenziandosi
in
elementi
cellulari maturi del sangue
circolante: leucociti, eritrociti,
piastrine.
Dove si trovano?
Nelle cavità delle ossa.
In particolare quelle “brevi”
Bacino, coste, sterno, etc…
ERITROCITI
Gli
eritrociti sono le cellule più
numerose del sangue: circa 4-6
milioni /mm3. Sono chiamati anche
emazie, oppure globuli rossi.
Nell'uomo e in tutti i mammiferi, gli
eritrociti sono privi di nucleo e hanno
la forma di una lente biconcava.
I globuli rossi sono ricchi di emoglobina,
una proteina capace di legarsi in
modo labile all'ossigeno. Quindi,
queste cellule sono incaricate di
rifornire di ossigeno i tessuti e in
parte di recuperare l'anidride
carbonica che essi producono come
scarto. La maggior parte della CO2 è
tuttavia trasportata dal plasma,
sotto forma di carbonati in
soluzione.
I LEUCOCITI
I leucociti, o globuli bianchi, sono incaricati
della difesa dell'organismo. Nel
sangue essi sono assai meno numerosi
dei globuli rossi (5000-8000 /mm3).
Si dividono in due categorie: granulociti e
linfociti . Il termine di granulociti è
dovuto alla presenza di granuli nel
citoplasma di queste cellule. Questi
granuli sono differenti nei vari tipi di
granulocita e ci aiutano a distinguerli.
Infatti, questi granuli hanno una
differente affinità verso i coloranti
neutri, acidi o basici e fanno assumere
al citoplasma un colore differente. I
granulociti si distinguono dunque in
neutrofili, eosinofili (o acidofili), basofili.
Le cellule linfoidi, invece, si distinguono
in linfociti e monociti.
FORMULA LEUCOCITARIA


Ciascun tipo di leucocita è presente nel sangue in
proporzioni diverse:
granulocita neutrofilo 50 - 70 %
granulocita eosinofilo 2 - 4 %
granulocita basofilo 0,5 - 1 %
linfocita 20 - 40 %
monocita 3 - 8 %
NEUTROFILI
I neutrofili sono molto attivi
nel fagocitare batteri e sono
presenti in grandi quantità
nel pus delle ferite.
Purtroppo, queste cellule non
sono capaci di rinnovare i
lisosomi
utilizzati
nel
digerire i microbi e muoiono
dopo
averne
fagocitati
alcuni.
EOSINOFILI
Gli
eosinofili aggrediscono
parassiti e fagocitano i
complessi
antigene
–
anticorpo.
BASOFILI
I basofili secernono sostanze
anticoagulanti, vasodilatatrici
come
l'istamina
e
la
serotonina.
Anche se possiedono capacità
fagocitaria, la loro funzione
principale
è
quella
di
secernere
sostanze
che
mediano la reazione di
ipersensibilità.
LINFOCITA - 1
I linfociti sono cellule che,
oltre a essere presenti del
sangue, popolano gli organi
e i tessuti linfoidi, nonchè la
linfa che circola nei vasi
linfatici.
Gli organi linfoidi comprendono
il timo, il midollo osseo , la
milza, i linfonodi, le tonsille
palatine, le placche di Peyer
e il tessuto linfoide dei tratti
respiratorio e digerente.
LINFOCITA - 2
La maggior parte dei linfociti circolanti nel sangue si
trova allo stato di riposo. Essi hanno l'aspetto di
piccole cellule con nucleo compatto che occupa
quasi tutto il volume cellulare. I linfociti degli organi
e dei tessuti linfoidi possono invece essere attivati
in varia misura a seguito della stimolazione
antigenica.
LINFOCITA - 3
I linfociti sono i costituenti principali del
sistema immunitario che costituisce
una difesa contro l'attacco di
microrganismi patogeni quali virus,
batteri, funghi e protisti.
I linfociti producono anticorpi e li dispongono sulla membrana. Un
anticorpo è una molecola proteica in grado di legarsi a una molecola di
forma complementare, definita come antigene, e di riconoscerla. Come
tutte le proteine, anche gli anticorpi sono codificati da geni. In base ad
un meccanismo di ricombinazione di alcuni di questi geni, ogni linfocita
produce anticorpi di una forma particolare e che gli è propria. I linfociti
esercitano quindi un'azione detta specifica in quanto ciascuno riconosce
soltanto l'antigene di forma complementare. Anche se ciascun linfocita è
talmente selettivo da riconoscere una sola molecola, il numero di linfociti
in circolo è talmente grande che essi possono riconoscere praticamente
tutte le sostanze presenti nell'organismo, sia proprie che estranee. Si
tratta di un centinaio di milioni di molecole diverse.
MONOCITI - 1
I monociti sono precursori dei
macrofagi. Sono le cellule del
sangue
di
dimensione
maggiore. Quando nel midollo
osseo raggiungono la maturità,
vengono
immessi
nella
circolazione sanguigna dove
permangono per 24-36 ore.
Migrano
poi
nel
tessuto
connettivo, dove diventano
macrofagi e si muovono nei
tessuti. In presenza di un
focolaio
infiammatorio,
i
monociti migrano attivamente
dai vasi sanguigni e iniziano
una intensa attività fagocitaria.
MONOCITI - 2
Il ruolo di queste cellule non si esaurisce nella
fagocitosi poichè mostrano anche un'intensa
attività di secrezione. Essi producono sostanze
che hanno funzioni difensive, come il lisozima,
gli interferoni ed altre sostanze che modulano
la funzionalità di altre cellule. I macrofagi
cooperano
nella
difesa
immunitaria,
espongono sulla membrana molecole delle
sostanze digerite e li presentano alle cellule
più specializzate, come i linfociti Th e B.
PIASTRINE
La principale funzione delle piastrine, o trombociti, è di
fermare la perdita di sangue nelle ferite (emostasi). A
tale scopo, esse si aggregano e liberano fattori che
promuovono la coagulazione del sangue. Fra queste c'è
la serotonina che riduce il calibro dei vasi lesionati e
rallenta il flusso ematico.
Anche se appaiono di forma tondeggiante, le piastrine non
sono propriamente delle cellule. Negli strisci colorati con
il Giemsa, hanno un colore porpora intenso. Il loro
diametro è di circa 2-3 µm, quindi sono assai più piccole
degli eritrociti. La loro densità nel sangue è di 200000300000 /mm3.
GRUPPI SANGUIGNI - 1


La membrana degli eritrociti possiede delle particolari
molecole (Glicoproteine) determinate geneticamente e dotate
di proprietà antigeniche: esse infatti qualora introdotte in un
altro organismo, hanno la capacità di stimolare la produzione
di anticorpi (Immunoglobuline) in grado di reagire
specificatamente con le molecole responsabili della loro
produzione.
Il sistema A B O dell’uomo comprende due diversi antigeni
denominati A e B per cui gli individui possono esser
raggruppati in quattro categorie A, B, AB e 0 a seconda che
posseggano solo l’antigene A, solo quello B , entrambi gli
antigeni o nessuno.
GRUPPI SANGUIGNI - 2
Inoltre, nel plasma di ciascun individuo sono presenti
anticorpi non complementari agli antigeni presenti sulla
membrana dei globuli rossi nel sangue (quindi ad
esempio un individuo che presenta gruppo sanguigno di
tipo A possiede antigeni A sul globulo rosso e nel plasma
possiede anticorpi anti-B, quindi di tipo non
complementare).
GRUPPI SANGUIGNI - 3


Con la scoperta del fattore Rh, gli individui sono
stati raggruppati poi anche con il criterio Rh- e
Rh+.
Tenendo conto del sistema 0AB e Rh gli individui
possono esser classificati in otto gruppi.
Gruppi
sanguigni
GENOMA
combinazione
di
alleli
AG
antigene
AC anticorpi Gli AG possono
(ricevente) reagire con gli AC
provocando
l’agglutinazione dei
G.R.
(donatore)
A
A
A
anti-B
può donare
A
può ricevere
B
B
AB
B
anti-A
può donare
AB
può ricevereAB
anti-A
Donatore
universale
L’allele recessivo
non produce AG
può donare
anti-B
può ricevere
0
AB
0
AB
A
Ricevente
universale
0
può donare
B
può ricevere
AB
B
0
A
B
AB
0
0
1
COMPATIBILITA' PER SANGUE INTERO
GRUPPI 0-
0+
A-
A+
B-
B+
AB-
AB+
0-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0+
A-
-
A+
B-
-
B+
AB-
-
-
-
-
-
-
AB+
LEGENDA
compatibilità
ricevente
donatore
3
AB +
ricevente universale
0-
donatore universale
-
-
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Fisiologia del sangue