Integrità:
la strada giusta
Notiziario
trimestrale PwC
www.pwc.com/it
8 A Different Experience &
9 A Different Shop
11 Global Mobility: an
unexpected experience
with a continuous
growing
18 Global Diversity Week
19 Alumni Story:
Rapporti solidi,
valori condivisi
Marco Clausi
9
5
Retirement
The best is yet
to come
#adifferentshop
2015
La CR di PwC se
n’è inventanta
un’altra
17
Mantova tra Arte
ed Energia
sommario
3 Integrità: la strada giusta
Intervista a Leonardo Cadeddu
di Alessandro Lucchini
PwC - Eventi
14 Reshoring: riportare la produzione in Italia
Dal Luxury Summit di Milano, giugno 2015
PwC - Retirement
5 The best is yet to come
Italiani e acquisti: online e offline non più rivali
Total Retail Survey, giugno 2015
PwC - New Partner
7 PwC nomina i nuovi Partner
PwC - Eventi
15 Digital Manufacturing: cogliere l’opportunità del Rinascimento Digitale
PwC - Corporate Responsibility
8 A Different Experience 2015:
premiamo il volontariato
di Ilde Martinelli
PwC - Eventi
16 What about Italy?
Easy guide to your Italian business, giugno 2015
Il calcio tra le prime 10 industrie italiane
ReportCalcio, maggio 2015
PwC - Corporate Responsibility
9 #adifferentshop 2015
La CR di PwC se n’è inventata un’altra:
169.700 euro raccolti
PwC - Global Mobility
11 An unexpected experience with a continuous growing Professionally & Personally
PwC - Corporate Responsibility
13 Il musicista siciliano
Concerto di Giovanni Caccamo
all’Auditorium de il Sole 24 Ore
di Guido Vicario
PwC - Eventi
17 Mantova tra Arte ed Energia
Palazzo Te: in scena il convegno di PwC sulla strategia delle Public Utilities
PwC - Network
18 Global Diversity Week
Diversity & Inclusion
PwC - Alumni Story
19 Rapporti solidi, valori condivisi
Marco Clausi
PwC - Sport
Running e gli altri
Chi di spada gioisce
Campionati Italiani Master di scherma
il volo
Notiziario trimestrale
PricewaterhouseCoopers SpA
Direttore responsabile Francesco Ferrara
Direttore editoriale Leonardo Cadeddu
Coordinamento editoriale
Registrazione n. 37 presso il Tribunale e redazione Amelia Donadio
di Milano in data 22 gennaio 2007
Consulenza redazionale Studio Lucchini
Pubblicazione a uso interno
Impaginazione
Corinna Corradini - Corigrafica
Editore: PricewaterhouseCoopers
via Monte Rosa, 91 - Milano
Stampa PF -Lasergrafica Polver
2
PwC il volo luglio 2015
Luglio
2015
Integrità:
la strada giusta
Intervista a Leonardo Cadeddu
Responsabile Relazioni Istituzionali PwC
di Alessandro Lucchini
Su certe parole non si scherza.
L’essere integro,
intero, intatto; lo stato
di una cosa che possiede tutte
le sue parti, i propri elementi e
attributi, che conserva intatta
la propria unità e natura, o che
non ha subìto danni, lesioni,
diminuzioni quantitative
o qualitative. Un bene da
salvaguardare, che sia del
territorio nazionale, dei sigilli,
della lingua, delle leggi, di un
corpo umano.
In senso morale, l’essere
integro, incorrotto; onestà,
rettitudine assoluta. L’essere
intatto, privo di colpa
o di accusa.
(Treccani)
È l’autorità del dizionario a diradare le nebbie
dei significati.
Se poi sfiori l’etimologia, tutto fa ancora
più soggezione: da in-teger (in-tangere) che
significa non toccato, colui cui nulla manca.
Per questo, stavolta, Leonardo Cadeddu,
Responsabile Relazioni Istituzionali PwC, è
davanti al microfono.
«La persona integra è una nella quale
l’integrità di business è connaturata
all’integrità dell’individuo. È un bagaglio
che si porta dentro uno zaino e si tiene sulle
spalle tutta la vita, e in ogni luogo: nella
comunità familiare, in quella sociale e
quindi anche nel lavoro. Ognuno rappresenta
integrità con una serie di comportamenti e la
propone al mondo che lo circonda, a tutti gli
interlocutori, agli stakeholder.»
Partiamo dalla sostanza o dalla forma?
L’integrità ha alcune caratteristiche peculiari,
che permettono di riconoscerla. Sono
anzitutto elementi intrinseci, di sostanza.
Certo, c’è anche una manifestazione formale,
utile per rappresentarla all’esterno. L’integrità
morale è quella capacità che ha la persona,
anche quando è sottoposta a sollecitazioni
negative e distorsive rispetto ai propri valori
fondamentali, di perseverare nella rettitudine, nei valori etici universali. Parlo
del rispetto per le persone con le quali ci si relaziona, il rispetto delle regole
civili, il rispetto per la libertà di pensiero e di espressione. È a tutto questo che
si lega l’integrità morale, e i comportamenti sono la manifestazione formale
della sua essenza. Forma e sostanza, anche qui, sono inscindibili. Un soggetto
integro crea una schermatura che protegge i propri valori fondanti e si tutela
da qualsiasi possibilità di corruzione.
PwC il volo luglio 2015
3
Come mai oggi
c’è bisogno di
parlare di integrità
personale e
professionale?
Non è scontato che
ogni professionista
debba restare
integro?
Non è una cosa così
scontata, e quindi c’è
bisogno di parlarne.
Riuscire a portare
avanti l’integrità
è un impegno
costantemente
messo in discussione.
La fragilità
dell’individuo, e
quindi il rischio di
uscire dal binario
dell’integrità, è
forte. È necessaria
una rieducazione
collettiva, perché
tutti capiscano che è
possibile prevenire
questo rischio. Serve
uno sforzo perché
si possa comprendere quanto sia culturalmente importante
perseguire questo modello d’integrità.
“Impegno”, “rischio”, “sforzo”. Usi parole che fanno pensare
ai costi dell’integrità. E i benefici?
Eccoci al punto: l’integrità è una ricchezza culturale. È così
che dev’essere percepita. L’individuo deve sentirsi ricco
quando è integro. È forse un concetto difficilmente digeribile
in una realtà caratterizzata da un materialismo spinto.
Un’azienda che persegue l’integrità crea un valore allargato,
crea benefici che, anche se non immediatamente percepibili,
fanno la differenza nel medio e nel lungo periodo. Molto
spesso si crede che l’integrità possa essere una minaccia:
bisogna invece parlarne e avere consapevolezza che l’integrità
crea valore.
Cosa intendi quando dici che bisogna rieducare
all’integrità? Chi deve farlo? La famiglia, la scuola, la
Chiesa, la società civile?
Tutti devono dare il loro contributo. Certo, la scuola ha qui
un ruolo preponderante. Se la scuola fornisse un costante
richiamo a ciò che significa essere integri, si arriverebbe
4
PwC il volo luglio 2015
all’età adulta con una forte predisposizione verso l’integrità.
A mio parere la scuola deve riappropriarsi della cultura del
diritto, perché è attraverso lo studio del diritto e dei princìpi
della Costituzione che si raccontano quei valori fondamentali
su cui l’integrità va a costruirsi. L’individuo deve così imparare
a riconoscersi nel diritto oggettivo, ossia l’insieme delle regole
scritte, ma ancora prima nel diritto naturale. È importante
educare i giovani a una consapevolezza dei valori basilari delle
società civili, e a quei principi senza i quali il vivere sociale è
compromesso.
Leo, hai parlato di libertà di pensiero e di espressione.
Ma le aziende, è inutile negarlo, sono organizzazioni
gerarchiche, in cui la libertà individuale è sottoposta a quella
aziendale. Come si conciliano queste due situazioni di fatto,
nell’obiettivo dell’integrità?
Riconosco il valore che l’azienda produce con la propria attività.
Riconosco le gerarchie organizzative, che creano modelli di
governo e di efficienza senza le quali le aziende non potrebbero
muoversi. Non credo però che esistano gerarchie sotto il profilo
dell’integrità. L’integrità non ha gerarchie dentro un’azienda.
L’integrità sta sopra la gerarchia, la avvolge e la controlla, la
guarda dall’alto. L’integrità è un punto fermo che non si scardina.
Come si fa a misurare il beneficio, il valore che porta
l’integrità?
Una strategia è indispensabile per fare in modo che il valore
dell’integrità sia misurabile. Il beneficio e il valore che porta
l’integrità si misurano attraverso la valutazione di quello che
l’azienda fa: in che modo agisce per creare esternalità positive,
come opera sul mercato. Si deve guardare ai servizi che produce
e che vende, ma soprattutto al buon bilancio. Se l’azienda crea
un valore allargato nel medio e lungo periodo si hanno ritorni
positivi, il business cresce. Questo è un altro buon motivo che
conferma l’importanza di essere integri nel business.
Soprattutto le aziende che hanno un brand affermato per
eticità dovrebbero farsi riconoscere come portatrici di valori in
maniera concreta e indissolubile.
Dunque, la principale differenza tra una persona “integra” e
una “non integra”?
Credo che un’immagine possa ben esprimere questa differenza.
La persona integra dorme sonni tranquilli; quella non integra è
insonne.
PwC - Retirement
The best is yet to come
“Retirement is wonderful ‘cause you have two
essentials: much to live on and much to live for.”
“Congratulations: the end of an era but the start
of a whole new chapter...”
Interroghi il motore di ricerca su “retirement”
e ti esce un ricco assortimento di messaggi di
auguri: seri, divertenti, per il capo, per i colleghi,
per il collega speciale ecc.
Se invece lasci la parola ai fatti, prende corpo, da
sé, una combinazione di gratitudine, di esempio,
di saggezza, e di anelito al futuro.
Ma forse è meglio, la parola, lasciarla a loro.
Alberto Carcano
Su misura
per me
Sono passati, anzi
volati, 42 anni da
quando timidamente
ho messo piede per la
prima volta in questa
firm, non pensando che poi vi avrei passato quasi tutta
la mia vita lavorativa. Era il 1973 ed eravamo una
piccola famiglia di 200 persone; ora siamo quasi 4.000,
ma il mio sentirmi a casa non è cambiato. Questa
crescita societaria è avvenuta grazie all’impegno e alla
perseveranza di tutti noi e di coloro che hanno scelto di
uscire o che si stanno godendo la meritata pensione.
Con i colleghi con cui ho avuto modo di lavorare più
intensamente ho stretto rapporti che per me saranno
sempre significativi, e fra questi un ricordo speciale
per Roberto, Nicola e Alberto. Quando mi chiedono
perché abbia scelto di restare per tutti questi anni,
non ho bisogno di pensare molto, perché mi sorge
istintivamente questa risposta: avrei potuto trovare
altrove un tale rispetto dell’etica e delle persone? No,
non credo, fuori purtroppo spesso non è così. Anche
quando le sirene mi hanno tentato ho sempre pensato
che non avesse senso cambiare perché questo era il
posto di lavoro su misura per me.
Un ringraziamento alle persone che hanno creduto
in me, fra cui anche mia moglie e la mia famiglia.
Auguro di cuore che questa firm prosegua sulla strada
dello sviluppo e della crescita, con un ambiente in cui i
colleghi potranno sempre realizzarsi e trovarsi bene.
Luca Barbera
Expatriate inside
Mi sono sempre occupato di mobilità
internazionale, e l’ho fatto in un contesto molto
speciale, in una firm che ha sempre promosso
la crescita delle sue persone anche attraverso
esperienze professionali all’estero.
In PwC ci sono molte possibilità di crescita
attraverso international assignments, e la crescita è sì professionale, ma anche
molto personale.
Sono nato e vissuto diversi anni a Tripoli, in Libia. Sono nato expatriate dentro,
e non posso che ringraziare PwC per avermi dato l’opportunità di trasformare
un’attitudine in una professione.
Il forte rapporto con il Network PwC, la condivisione delle esperienze
professionali con colleghi provenienti da realtà culturali diverse, il rapporto con
i diversi team con cui ho avuto l’onore e il piacere di lavorare hanno reso la mia
esperienza professionale unica e, forse, irripetibile.
L’augurio a tutti i lettori del Volo è di un percorso professionale sereno e condiviso,
in una realtà come PwC che favorisce la crescita e riconosce i talenti.
Carlo de Vilas
Il miglior Network
possibile (fuor di retorica)
Quando mi hanno chiesto di scrivere una mia
riflessione rispetto all’esperienza professionale
fatta, alle emozioni vissute e a particolari ricordi
mi si è subito paventato l’incubo di cadere nella
retorica. Spero di non commettere quest’errore.
Se mi guardo indietro, oltre a notare chiari sintomi senili connessi ai problemi
di memoria, vedo un infinito di cose, fatti e persone che non possono essere
riassunti in poche righe senza far torto a chi non citato o a un fatto non
menzionato.
Cosa è stato per me dal 1979 a oggi?
Prima di tutto un continuo cambio di denominazioni sociali, sempre più
complesse e comunque lunghe, difficili da dire e da far capire, come d’altronde
è sempre stato per me difficile non far storpiare il mio nome. Sono passato da
Fidital a Fidital Coopers & Lybrand poi Coopers & Lybrand prima s.a.s e poi
S.p.A. quindi la grande fusione e il lungo nome PricewaterhouseCoopers S.p.A.
ridotto a PwC S.p.A. e ora finalmente a un più facile PwC.
Poi, senz’altro, un viaggio imprevedibile nei suoi sviluppi, avvincente e sfidante.
Ho iniziato da revisore, ho vissuto due anni a New York, ho contribuito alla
nascita e alla crescita del TS, il mio vero amore, e poi mi sono dedicato al
prezioso mondo del back office.
Ho vissuto giorni belli e giorni meno belli, ho lavorato con persone fantastiche
e con persone meno fantastiche, ma vi devo dire che tutti mi hanno lasciato
qualcosa, e io spero di aver fatto altrettanto con loro.
Un saluto e un ringraziamento a tutte le persone con cui ho collaborato: auguro a
tutti la mia stessa fortuna. Siate fieri e orgogliosi di portare avanti un brand che
significa professionalità, integrità, eccellenza, siete il miglior Network possibile.
P.S.: mia moglie in tutti questi anni ha sopportato le mie assenze; chissà se ora
sopporterà la mia presenza.
E avevo detto che non volevo cadere nella retorica!
PwC il volo luglio 2015
5
PwC - Retirement
Fabio Facchini
Lino Mastromarino
38 anni in poche
battute
Per aspera
ad astra
38 anni in poche battute: impresa
ardua. Sufficienti solo per qualche
flash back: lo scalone di Via
Indipendenza a Bologna il primo
giorno di lavoro. L’arrivo a San
Paolo alle 6 del mattino, con famiglia al seguito, senza nessuno ad
attenderci e senza i cellulari per poter chiamare qualcuno. Gli incontri
a Parma con Bubi Bormioli e i suoi racconti su St. Tropez anni ’60.
L’ufficio di Corso Europa a Milano, con vista sulla Madonnina. Il Day
One. Renzo Piano e la “trasparenza” degli uffici di Monte Rosa. Le
telefonate per comunicare l’ammissione ai nuovi soci. Tante altre
immagini, ma ho già sforato. Una bella esperienza di lavoro e di vita
sulla quale sviluppare nuove opportunità. A tutti il mio sincero “in
bocca al lupo”.
Luigi Manelli
Non sbagliate da soli
Un socio uscito qualche anno fa da PwC
mi aveva dato un ottimo suggerimento,
e cioè quello di trovare un bellissimo
viaggio e poi documentarmi bene su
internet sulle località, sui costumi e sui
paesaggi, in modo da essere pronto a
rispondere alla solita domanda che ti faranno tutti la prima volta che
ti vedranno dopo il tuo ritiro: chissà che bellissimo viaggio hai fatto,
beato te!
Mai consiglio fu così apprezzato, perché me lo stanno già chiedendo
tutti adesso che non sono ancora uscito.
La realtà è che non vorrei deludere tutti quelli che aspettano questo
momento per fare questo famoso viaggio, ma penso proprio che non
andrò da alcuna parte!
Non posso dire che la mia vita non cambierà dopo il 30 giugno, ma
sicuramente posso dire che ho passato 37 bellissimi anni in questa
organizzazione, e che sarei sciocco se dicessi che non mi dispiace
lasciarla. Però voglio sempre avere un approccio positivo nella vita e
quindi cambierò stile di vita, con finalmente un miglior bilanciamento
fra lavoro e vita privata.
PwC è un’organizzazione complessa e difficile da conoscere a fondo,
anche per chi ci ha lavorato per anni come me, ma sicuramente ha il
grande pregio di essere una grande “famiglia”, dove ti senti a tuo agio
e soprattutto protetto nel tuo operato. Quello che consiglio sempre ai
giovani è di non commettere mai l’errore di “sbagliare da soli”. Nella
nostra organizzazione c’è sicuramente qualcuno che ha già vissuto
un’esperienza, o affrontato un problema analogo, e quindi è d’obbligo
consultarsi con loro, per non ripetere errori probabilmente già fatti.
Dobbiamo solo trovare la persona cui rivolgersi, cui chiedere consiglio,
che può essere un superiore, un collega o un amico.
Desidero ringraziare tutti per l’affetto che mi state dimostrando e per il
supporto professionale avuto nel corso della mia carriera, che è iniziata
come revisore e continuata come responsabile di funzioni interne alla
nostra organizzazione. Ricordo un solo nome per tutti: Ivo.
Un caro abbraccio a tutti
P.S.: Il sidecar non è mio, ma di un caro amico che mi sta dando ottimi
consigli di vita. Speriamo continuino.
6
PwC il volo luglio 2015
Mi sembra ieri che una
piccola società di consulenza
(fatturato di qualche miliardo
delle vecchie lire) mi
assumeva. Era il 16 novembre
1988. Da quella data a oggi c’è di mezzo una carriera
professionale costellata da tanti successi, soddisfazioni, ma
anche da momenti down, come, d’altronde, è la vita intesa
in senso più generale. Io l’ho concepita, e continuerò a
concepirla, come un qualcosa basato su alcuni valori comuni
e assoluti, come il diritto di manifestare il proprio pensiero
e la libertà di perseguire i propri obiettivi nel rispetto, però,
degli altri. Sono questi, e la letteratura classica ce ne dà
molti esempi, i due fattori che determinano la personalità
dell’individuo e ci danno, altresì, la possibilità di essere noi
stessi.
È stato bello contribuire a far crescere la nostra splendida
organizzazione; meraviglioso vedere dei giovani ripercorrere
le mie stesse tappe e adesso essere forti e pieni di entusiasmo,
pronti a raccogliere il mio testimone.
Auguro a tutti ogni bene, ricordandovi che: “Per aspera ad
astra”.
Lamberto Tommasi
Esperienza,
valori, metodo
La mia esperienza in
PwC è iniziata nel secolo
scorso (febbraio 1979), con
raccoglitori cartacei e matite,
e termina quest’anno, dopo
circa 36 anni, con file elettronici, server e delivery center in
remoto.
È stata una bellissima esperienza, e certamente mi dispiace
lasciare un ambiente in cui ho imparato tanto e conosciuto
molti colleghi con i quali ho condiviso il lavoro e un legame
professionale basato sulla stima reciproca.
Ora per me inizia una nuova opportunità di lavoro e di vita
che sto organizzando, ovviamente forte dell’esperienza, dei
valori e della metodologia acquisita in PwC.
PwC - New Partner
PwC nomina i nuovi Partner
Con efficacia 1° luglio
Assurance - Core Audit
Nicola Madureri
Nicola ha iniziato la sua cariera
in PwC in Assurance presso
l’ufficio di Milano. Nel 2006
si è trasferito a Parma dove ha
contribuito allo sviluppo dell’ufficio.
Oltre a occuparsi della revisione contabile di
numerosi clienti ha assunto la responsabilità
dell’attività di business development per le diverse
linee di servizio a livello locale.
Dario Troja
Ha iniziato la sua carriera in PwC
nella linea di servizio Assurance
presso l’ufficio di Torino. Dopo due
anni in secondment a Parigi, si è
trasferito nella sede di Milano dove,
nell’ambito dei Financial Services, negli ultimi anni
si è occupato prevalentemente di revisione contabile
di gruppi assicurativi multinazionali quotati. È
oggi coinvolto in incarichi legati all’introduzione
della normativa Solvency II.
Filippo Zagagnin
Filippo, nell’area Assurance di
PwC dal 1998, ha maturato
diverse esperienze su clienti
nazionali e internazionali sia in
PwC Italia (Treviso e Padova) che
PwC USA (Pittsburgh). Dal 2012 è responsabile
dell’ufficio di Treviso di PwC. Insegna “Audit and
Control” presso il Corso di Laurea in Business
Administration dell’Università di Padova.
Gabriele Caragnano
Inizia la sua carriera in Whirlpool
acquisendo un’esperienza
internazionale nella costruzione di
sistemi operativi industriali ispirati
al Toyota Production System. Nel 1997 fonda
una società di consulenza specializzata nella
trasformazione industriale di aziende nei settori
automotive e del bianco. Nel 2011 entra in PwC per
costruire un gruppo di specialisti in Operational
Excellence e Supply Chain Management. Partecipa
in prima persona alla definizione e al lancio del
sistema World Class Manufacturing nel gruppo
FCA, assumendo un ruolo primario anche nei
rapporti sindacali. Direttore della Fondazione Ergo
MTM, coordinatore del gruppo di lavoro UNI di
Antropometria e Biomeccanica è uno degli esperti
italiani nei mirror group ISO/CEN.
Mario Cristina
43 anni. In PwC dal 1999, ha
maturato un’esperienza nei servizi
di revisione contabile nel settore
Financial Services e dal 2001 nei servizi
di consulenza direzionale per i principali player del
settore. Assumerà la responsabilità dello sviluppo del
Middle Market per FS e manterrà la responsabilità
dei servizi regolamentari di conformità alle
normative di Vigilanza, in particolare legate agli
aspetti di Governance, Internal Audit, Compliance e
Antiriciclaggio in coordinamento con Tax and Legal
Services e Deals, nell’ottica di fornire un servizio
integrato e completo al cliente.
Advisory - Consulting
Marco Bianchet
Entra nella linea di servizio
Consulting, dopo una lunga carriera
in Arthur Andersen e in Ernst&Young.
Opera nel settore Consumer and
Industrial Products presso la sede di Roma, con
focalizzazione su Energy&Utilities, segmento nel
quale ha maturato una rilevante esperienza in
progetti complessi di trasformazione del business
e della funzione Finance. Marco continuerà a
contribuire allo sviluppo del settore, con particolare
riferimento agli account di diretta responsabilità
(Enel, Acea, Atlantia).
Vincenzo Grassi
Vincenzo ha una pluriennale
esperienza nella gestione di
progetti di reingegnerizzazione e
miglioramento delle performance
aziendali nel settore Consumer & Industrial
Products. Lavorando fin dal 2009 per Expo Milano
2015, ha maturato una notevole esperienza nella
gestione di Grandi Eventi ed è oggi coinvolto
in progetti internazionali quali Expo Astana
2017 e Expo Dubai 2020. Dal 2014 guida Expo
Business Matching, l’iniziativa promossa da
Expo Milano 2015 con Camera di Commercio di
Milano, Promos, Fiera Milano e PwC, finalizzata
a ricercare, identificare e incontrare business
partner durante l’esposizione universale.
Mario Papini
Entrato in PwC nel 1996 dopo la
laurea in Bocconi, si è occupato di
consulenza direzionale in ambito
Healthcare, focalizzandosi sulle
soluzioni correlate al processo di aziendalizzazione
degli enti e delle strutture del Servizio Sanitario
Nazionale. È attualmente impegnato nello sviluppo
di servizi consulenziali finalizzati alla ricerca delle
condizioni di sostenibilità economico-finanziaria
del sistema sanitario pubblico e al miglioramento
delle performance gestionali delle aziende
sanitarie.
Davide Rotondo
Davide ha maturato una
lunga esperienza professionale
in importanti società di
consulenza direzionale. In PwC, in
collaborazione con PwC Tax and Legal Services,
ha contribuito allo sviluppo di servizi specialistici
multidisciplinari spesso di carattere internazionale
tra i quali quelli legati a Transfer Pricing, Fatca,
Tax Compliance e Voluntary Disclosure. Collabora
attivamente con il Sole 24 Ore.
TLS
Ugo Besso
Ugo ha iniziato la sua carriera
in PwC presso l’ufficio di Milano,
focalizzandosi su clienti Corporate e
successivamente in operazioni di M&A.
Tre anni fa si è trasferito presso gli uffici di Roma
contribuendo a sviluppare i servizi Tax and Legal
specialmente in ambito Deals.
Paolo Lucarini
Paolo, eccettuata una parentesi
triennale nel gruppo ENI, ha
sempre fatto parte di PwC Tax
and Legal Services. Oggi guida il
gruppo HRS (Human Resource Services) di Milano
assistendo il personale di multinazionali estere
in Italia e aziende italiane all’estero nelle aree:
fi scalità delle persone fi siche, previdenza, lavoro,
immigration, compensation e organizzazione.
Roberto Spotti
Dopo una prima esperienza di
studio, Roberto costituisce con altri
due soci uno studio professionale
associato a Varese. Un anno fa lo
studio diventa member firm di PwC e Roberto si
unisce a PwC Tax & Legal Services. Si occupa, anche
a livello internazionale, di consulenza fi scale e
societaria; assistenza relativa a operazioni di finanza
straordinaria; assistenza contrattuale e in procedure
concorsuali. È membro di collegi sindacali di società ed
enti operanti in settori diversi.
PwC il volo luglio 2015
7
PwC - Corporate Responsibility
A Different
Experience
2015:
premiamo il
volontariato
di Ilde Martinelli
A settembre 2014 il CR Team ha lanciato l’iniziativa A Different
Experience 2015, contest promosso nell’ambito delle attività di
Corporate Responsibility di PwC, destinato a tutti i dipendenti della
firm. Lo spirito dell’iniziativa è premiare le attività di volontariato
che le nostre persone riescono a coltivare nel proprio tempo
libero, dando evidenza e ricompensando gli enti non profit con i
quali collaborano attraverso una donazione in denaro: PwC mette in
palio cinque erogazioni liberali da 3.000 euro ciascuna. Ai volontari
è stato chiesto di candidarsi presentando un modulo contenente
informazioni sull’ente e sulle attività di volontariato che svolgono
presso la struttura, e un certificato che potesse attestare le effettive ore
di volontariato offerte.
A marzo 2015 il CR Team ha chiuso il bando: sono 33 i colleghi che
gareggiano per vincere la donazione che PwC erogherà alla Onlus.
A giugno 2015 il CR Council, che annovera fra gli altri Francesco Ferrara
Partner CR e Lia Turri Partner D&I, ha decretato le cinque Onlus
vincitrici.
Prima di svelare i vincitori diamo una panoramica sui candidati e sulle
modalità di selezione. Territorialmente 21 persone appartengono
all’ufficio di Milano, 6 a quello di Roma e 6 ad altri uffici: Torino,
Bologna, Verona, Napoli e Padova; sono state 24 le candidature inoltrate
da colleghe donne, 9 da colleghi uomini.
In quali ambiti i candidati preferiscono svolgere attività di volontariato?
Abbiamo analizzato le aree di competenza: 5 enti operano nell’ambito
della salute, minori e cooperazione internazionale; 3 si occupano
di donne, inserimento lavorativo e clownterapia; 2 si distinguono
nella protezione degli animali, sostegno alle persone indigenti
e protezione civile; 1 si interessa di sport, formazione e 1 opera
nell’ambito religioso. Stimiamo infine che la maggior parte dei candidati
trascorra mediamente dalle 20 alle 100 ore di volontariato all’anno.
Per procedere alla selezione sono stati individuati quattro criteri di
valutazione: affidabilità dell’Ente, coerenza dell’attività dell’Ente con
la strategia CR di PwC, numero di persone PwC coinvolte, valore sociale
creato. L’affidabilità dell’ente è stata valutata in base all’accessibilità e
alla trasparenza del sito internet anche in merito alla rendicontazione
economica e sociale delle attività svolte dallo stesso. Abbiamo valutato a
livello macro la coerenza dell’attività dell’Onlus con le quattro aree CR e a
livello micro la prossimità ad almeno una delle tematiche rilevanti per la
strategia nazionale. Inoltre, abbiamo ritenuto che una Onlus crei valore
sociale quando incontra una effettiva “domanda” di servizi: il valore è
tanto più alto quanto più l’organizzazione riesce a rispondere al bisogno.
Facciamo i nostri complimenti a tutti i partecipanti ringraziando per
l’impegno nella presentazione dell’Ente con cui collaborano e nelle
attività che svolgono e non da ultimo per la condivisione delle esperienze
personali.
Vincitrici del contest A Different Experience 2015
UILDM Genova Onlus
Elisabetta Di Luca,
ufficio di Milano
Premiamo Elisabetta che
ha deciso di trascorrere
le sue vacanze 2014
aiutando persone
diversamente abili iscritte
all’associazione UILDM,
sezione Genova. Riteniamo
che il suo impegno sia
stato determinante nel
miglioramento della vita di
persone svantaggiate e che
l’attività portata a termine
dalla volontaria sia stata
impegnativa, pesante e non
praticabile da tutti.
8
Differenza Donna
Paolo Ortolano,
ufficio di Roma
Paolo collabora con
Differenza Donna, a difesa
delle donne. Scegliamo
Paolo e la Onlus perché
la tematica è nettamente
in linea con uno dei temi
strategici di PwC Italia, cioè
la sensibilizzazione e la
prevenzione della violenza
sulle donne. Crediamo
inoltre che l’impegno di un
uomo a salvaguardia delle
donne sia creatore di alto
valore sociale.
PwC il volo luglio 2015
Comitato Tutela Bambino in
Ospedale - Il ponte del sorriso
Daniela Roscelli,
ufficio di Milano
Daniela collabora con il
Comitato Tutela Bambino
in Ospedale dal 1995 e fino
ad oggi ha prestato attività
di volontariato presso
l’Ospedale di Tradate per un
totale di 950 ore. Il Ponte del
Sorriso è il primo ospedale
materno con percorsi di
accoglienza innovativi; le
attività svolte da Daniela
sono di accoglienza e
ludiche. Crediamo che
il suo impegno costante
e duraturo debba essere
riconosciuto e premiato.
Forum per i diritti dei
bambini di Chernobyl Onlus
Giorgio Pontoriero,
ufficio di Milano
Giorgio è membro del
comitato direttivo
dell’associazione e svolge
attività per 200 ore
all’anno. Scegliamo Giorgio
e la sua associazione perché
il suo impegno coinvolge
anche la sua famiglia,
dato che oltre alle normali
attività per l’associaizone,
annualmente nei mesi
estivi e invernali ospita
un minore proveniente da
Chernobyl.
Croce Verde di Torino
Luca Saglione,
ufficio di Torino
Dal 1988 Luca guida
l’autoambulanza tutti
i sabato mattina: a
oggi ha accumulato
5700 ore di servizio.
Lo premiamo perché
il volontariato è parte
ordinaria della sua
vita e perché l’attività
dell’ente è trasversale
a beneficio di
tutte le fasce della
popolazione, nel
momento di difficoltà.
PwC - Corporate Responsibility
#adifferentshop
2015
La CR di PwC se n’è inventata un’altra:
169.700 euro raccolti
Sull’onda dell’ormai noto #adifferentjob,
quest’anno PwC ha deciso di
sorprendere i colleghi delle sedi di
Milano con una nuova iniziativa di
volontariato aziendale. Tutti sono stati
invitati infatti a partecipare all’iniziativa
#adifferentshop e a trasformarsi, per un
giorno, in perfetti addetti alle vendite
all’interno dell’evento benefico Profit
No Profit - Un sodalizio possibile.
Giunta alla sua 4a edizione, l’iniziativa
Profit No Profit - Un sodalizio possibile,
promossa dalle Onlus ABN, FATA,
PANDA e patrocinata dal Comune
di Milano e dalla Camera Nazionale
della Moda, ha avuto l’obiettivo di
raccogliere fondi per finanziare tre
grandi progetti sociali e sostenere
minori gravemente malati, e le loro
famiglie.
Dal 25 al 27 maggio 2015 la nostra
sede di Via Monte Rosa 91 si è
trasformata in una vera e propria
boutique. 61 colleghi PwC sono stati
reclutati per vendere vestiti, accessori,
scarpe e oggettistica di qualità, donati
gratuitamente da 83 marchi del lusso.
Così, grazie alla shopping-maratona,
in soli tre giorni PwC e i suoi volontari
hanno contribuito a raccogliere fondi
per un totale di 169.700 euro.
« ...ti permette di fare squadra,
conoscere nuovi colleghi e
soprattutto aiutare il prossimo »
Come verranno impiegati i fondi?
Rispettivamente ABN, FATA e PANDA
si impegneranno ad acquistare
apparecchiature specifiche, garantire un’adeguata
presenza medica e paramedica e soprattutto
sostenere le famiglie dei bambini con malattie renali;
acquistare un pulmino da 7 posti per accompagnare
i bambini a scuola, alle attività sportive e dallo
psicologo; infine, offrire sostegno psicologico gratuito
alle famiglie con bambini affetti da grave epilessia
all’interno dell’Ospedale Buzzi di Milano.
#adifferentshop è una tra le iniziative di volontariato aziendale
organizzate da PwC in collaborazione con enti del terzo settore;
il progetto, che rientra all’interno di un sempre più ampio
programma di Corporate Responsibility, è stato accolto dai
colleghi con un elevato interesse e in alcuni casi i colleghi si sono
scoperti abilissimi commercianti.
Segue alla pagina successiva
PwC il volo luglio 2015
9
PwC - Corporate Responsibility
Un ringraziamento speciale va a
tutti coloro che hanno deciso di
raccogliere la sfida lanciata dalla
firm e che si sono calati nei panni
di perfetti venditori per un giorno.
Qualcuno addirittura ci ha preso un
po’ più la mano e si è trasformato in
personal shopper!
Al di la dell’incredibile risposta in
termini di adesioni - 61 volontari
per un totale di 488 ore di
volontariato, un GRAZIE a tutti i
colleghi per l’impegno e l’energia
dimostrata, non solo nel portare a
termine le attività assegnate ma più
generalmente per aver contribuito
a creare un clima collaborativo,
positivo e un incredibile spirito di
squadra. A fine evento abbiamo
chiesto ai volontari un feedback
sulla nuova iniziativa.
Molti dei colleghi che hanno
partecipato al progetto hanno
definito l’esperienza come
«l’occasione importante per entrare
in contatto con realtà esterne alla
firm e contribuire a iniziative
significative» e «che ti permette
di fare squadra, conoscere nuovi
colleghi e soprattutto aiutare il
prossimo».
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PwC il volo luglio 2015
PwC - Global Mobility
An unexpected experience with a continuous
growing Professionally & Personally
The Global Mobility programme offers different assignment categories designed to satisfy both individual goals and overall business objectives.
A key strategy for PwC is to create value for clients while at the same time brings great benefits to our people. In fact, embarking on an
international assignement is a challenging adventure which requires flexibility and open-mindedness. Through Global Mobility
you
your mind to a new culture
• open
new horizons
• try
new markets
• explore
new people
• meet
ideas & experience
• share
new skills
• learn
• emerge from the crowd.......... and it is absolutely true
“Life begins at the end of your comfort zone”
Networking
is our business
Part of our activities, in addition to the recent campain, is the Global Mobility Party, reserved to our assignees, repatriates, foreign colleagues
and business & people lead. The event is organised twice a year in Milan, the most recent was on 26th of May 2015.
Participants words
“
First I want to thank you for such a great
idea and the wonderful time I had during this
event. I have really enjoyed meeting all the new
people who, as me, are foreigners in Italy, and
also the Italians who had abroad experiences.
It was helpful to share and learn from each other’s experiences.
I am a man of few words when it comes to written poetry, but
a great summariser: Super (with a French and Italian accent)!
Congratulations! Can’t wait for the next gathering!
“
”
L’idea di organizzare un cocktail party per far incontrare persone
di nazionalità diverse che lavorano in PwC è stata fantastica. È un
modo molto piacevole di farsi sentire parte di PwC e sopratutto
di PwC Italia. Per me è sempre un piacere conoscere nuove
persone e creare nuovi rapporti ed è una cosa che facilmente apre
nuovi orizzonti. In più mette in mostra ancora una volta la vista
internazionale dell’azienda e l’accoglienza calorosa da parte del GM
team. Non posso che congratularmi e augurare che ci siano ancora altri
eventi di questo tipo organizzati dal Global Mobility.
“
”
This was a great opportunity to share experience with colleagues;
each one with an own history and at the same time with many things in
common among us. We had such a nice time :-)
“
”
Ottima iniziativa per lo sviluppo della nostra rete di contatti. Non
avevo idea che ci fossero così tanti colleghi stranieri nell’ufficio di
Milano! Penso che i consigli di chi ha vissuto la medesima esperienza
possano essere utili per facilitare l’integrazione dei colleghi provenienti
da altri uffici. Suggerisco di ripetere l’evento!
”
PwC il volo luglio 2015
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PwC - Global Mobility
Staying in touch beyond borders!
Travelling is part of the Global Mobility spirit. On a recent personal trip to London, I caught up with our assignees and we had a funny and
pleasant time at Sartori Restaurant for dinner: Roberta Ravelli, David Gonnelli, Dorina Ventrone, Michelangelo Pepe, Harry Aldwinkle,
Sabrina Chinello, Fabio Lorenzo, Maria Franco, Cristian Pasquetti, Amarilda Karaj.
Hanno detto:
“
È stato un vero piacere incontrare Nora a Londra. Tra una pizza e
un tortino al cioccolato ci ha raccontato alcune novità su PwC Italia. È
stato come sentirsi a casa.
”
“
Aprire i propri orizzonti, scoprire nuove culture, imparare che ogni
giorno si può crescere professionalmente e personalmente: tutto questo
è il progetto “Global Mobility”. La serata trascorsa è stata una bellissima
opportunità per ritrovarci e condividere le diverse esperienze.
”
The Global Mobility campaign is often present with frequent
exhibition at the entrance of Monte Rosa building with pannels,
posters and video. The event is organised for a couple of days
every 2/3 months. Come and visit us! An information desk will be
available to answer your queries.
Think Global,
Be Global!
Welcome and good luck
To our new inbound
To our leaving inbound
To our leaving outbound
Anna Aristova
From Moscow to Milan /
Corporate Responsibility
Daniela Cassar
From Milan back
to Malta
Leonardo Anselmi
From Milan / Assurance
FS to New York (USA)
Derek Serapiglia
From Colombia to
Rome / CM&AAS
Jessica Cooper
From Rome back
to London (UK)
Amarilda Karaj
From Milan / Advisory
BRS to London (UK)
Jae Hyun Kang (Jackie)
From Milan back
to Seoul (Korea)
Laura Trapuzzano
From Milan / Advisory
OPS - DDV to New York
(USA)
Milyausha Pavlova
From Milan to San José
(USA)
Davide Werthhammer
From Milan / Assurance
CIPS to Sunninghill
(South Africa)
Ci trovi sul portale: Funzioni/HC/Sviluppo/Global Mobility
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PwC il volo luglio 2015
PwC - Corporate Responsibility
Il musicista siciliano
di Guido Vicario
sostenitore AISM
CEO, R&D giornalista scientifico e scrittore
Il cognome già me
lo diceva siciliano,
l’età mi parlava di cantautore,
l’annuncio non era sicuramente di
musica classica.
All’inizio i pezzi sono un sussurro,
quasi timidi, le note escono dal
pianoforte disgiunte, un mormorìo,
poi in un crescendo inatteso: subito
dopo il percorso musicale si svela, si
apre, fino all’urlo, al grido.
La passione, la passione musicale,
questo è chiaro, governa il giovane.
Ma lo fa con racconti di vita, di
viaggi, di incontri, di esperienza tra le tradizioni e le religioni.
Poi parla, racconta. E qui l’altra sorpresa, con due pennellate ricorda
la sua infanzia, la famiglia modesta ma felice, serena. Per poco. Il
padre malato. I genitori che si assentano perché il padre deve fare la
chemio. A 14 anni lo perde.
La scelta giovanile della musica e dell’architettura, le difficoltà
estreme della giovinezza, l’idea singolare di suonare a domicilio
girando il mondo, visitando paesi lontani, con successo crescente,
ma sempre con grande modestia e a misura d’uomo. La grande crisi di
fiducia e poi il riscatto, l’incontro con Battiato.
Si direbbe che anche nel venire alla luce come musicista, il percorso
assomigli all’inizio di molti suoi brani: timidamente, con note sussurrate
per poi esplodere con la vitalità che caratterizza la sua terra d’origine,
inconfondibilmente.
La grande statua bianca, il giovane
Il 20 maggio 2015,
seminudo in una posa da bronzo di
nell’Auditorium
Riace, solitario, immobile, con la pelle
de il Sole 24 Ore,
bianchissima, regge una lampada. Il pianista
Giovanni Caccamo
interrompe la sua musica, coperta dagli
ha tenuto un
applausi, e parla alla e della statua, come se
concerto, sostenuto
fosse un suo sosia.
anche da PwC, il
Con quattro pennellate descrive l’incontro
cui ricavato è stato notturno con la statua, la conoscenza con
devoluto all’AISM,
l’artista, il fascino della somiglianza con se
Associazione
stesso… capisci il contrappasso, l’antinomìa,
entri in una dimensione metafisica
Italiana Sclerosi
nella quale prima la musica si mescola
Multipla.
al racconto cantato, poi intercala questi
squarci autobiografici, infine un dialogo continuo con il pubblico, poi
l’intervento di Ornella, il duetto.
Il Presidente bravissimo, i collaboratori responsabili con lui del grande
successo.
Il fine benefico per l’associazione per la cura della sclerosi, ricordato ma
senza insistenza, con il risultato di coinvolgere tutta la platea accorsa
nell’auditorium disegnato da Renzo Piano con eccelsa maestrìa.
Davvero un incontro indimenticabile.
PwC - Sport
PwC - Sport
Running e gli altri
Chi di spada gioisce
Il running è un’attività aziendale recente, ma che sta raccogliendo
sempre più estimatori.
Fra le iniziative: la Relay City Marathon (con squadre miste) e l’Avon
Running (con squadra
femminile), a cui quest’anno
hanno partecipato ben 70
colleghe.
Ai Campionati Italiani Master di scherma tenutisi
a Pistoia dal 5 all’8 giugno, Elena Pomesano del
nostro Global Mobility Team ha conquistato il
terzo posto nella spada femminile categoria 0 (2439 anni) che ha visto partecipare 29 atlete dei club
schermistici di tutta Italia!
Basket: allenamenti e partite
settimanali, partecipazione a
tornei organizzati dal Network.
Quest’anno il torneo si è svolto Running
a Zagabria e i colleghi si sono
classificati secondi, disputando
la finale contro i colleghi USA.
Calcio femminile: allenamenti
settimanali, partecipazione
a tornei aziendali e tornei
organizzati dal Network.
Calcio a 7: squadra TLS,
Basket
partecipa al torneo degli studi
legali; squadra over 35 e XLOS, svolge allenamenti settimanali, tornei
aziendali e tornei organizzati dal Network.
Per informazioni: [email protected]
PwC il volo luglio 2015
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PwC - Eventi
Reshoring: riportare la produzione in Italia
Dal Luxury Summit di Milano, giugno 2015
Il Luxury Summit è l’evento di riferimento in Italia che coinvolge
i principali attori e protagonisti del settore moda, lusso e lifestyle.
Oltre 1.000 partecipanti in sede, diretta web streaming e interviste
su stream24, il canale digitale de il Sole 24 Ore. Un appuntamento di
networking e aggiornamento per tutti coloro che operano nel mercato
globale del lusso. Esclusività, made in Italy e artigianalità in epoca di
innovazione digitale sono stati gli elementi chiave di questa settima
edizione.
L’evento ha visto la partecipazione di PwC con un intervento di Erika
Andreetta sul tema del Reshoring.
Dal 2008 al 2014 l’Italia ha perso 97.000 posti di lavoro. Una cifra
impressionante, ma finalmente si stanno creando le condizioni per
invertire la tendenza: indebolimento dell’euro rispetto al dollaro,
aumento del costo del lavoro nel Far East, incentivi all’innovazione
in Italia, importanza del “Time-to-Market”, necessità di maggior
flessibilità e controllo della filiera e della qualità dei prodotti.
Seguendo l’esempio di USA e UK, possiamo ripensare il modello
produttivo per aumentare la capacità di rispondere alle esigenze
del mercato, e già l’89% del campione di aziende analizzate da PwC
dichiara che farebbe reshoring se ci fossero le condizioni.
In occasione dell’evento è stato presentato il pilota del Progetto
Reshoring. Infatti, Sistema Moda Italia (SMI) assume la cabina di
regia avvalendosi di PwC come “gestore tecnico”. L’obiettivo è creare
le condizioni necessarie al rientro delle produzioni e all’aumento
della produttività nelle due aree pilota Puglia e Veneto. Inoltre, SMI
promuove interventi di assistenza alle imprese, riqualificazione
e formazione e raccoglie le adesioni delle imprese che intendono
fare Reshoring, creando i contatti con le imprese manifatturiere.
L’obiettivo è estendere il progetto ad altre regioni.
PwC - Eventi
Italiani e acquisti:
online e offline non più rivali
Total Retail Survey, giugno 2015
Nei consumi degli italiani, online e off-line non sono rivali. Negozio
fisico ed e-commerce coesistono e rappresentano fasi complementari
del processo di acquisto. È quanto emerge dalla PwC Total Retail
Survey 2015 che ha analizzato i comportamenti di consumo online e
l’attitudine alla multicanalità di 19.000 consumatori in 19 paesi, tra
cui oltre 1.000 italiani.
A livello mondiale emergono quattro forze di rottura che anche in
Italia assumono rilevanza particolare:
1. Il nuovo ruolo del negozio: il negozio resta centrale nel processo
d’acquisto, soprattutto per gli italiani: il 38% (36% a livello globale)
va settimanalmente in negozio, contro il 25% che usa pc, il 13%
tablet e il 12% smartphone. Ma ha un nuovo ruolo: sempre più i
consumatori lo usano come vetrina per poi comprare online, spinti
dalla convenienza. Chi preferisce il negozio mette ai primi tre posti la
possibilità di provare e testare il prodotto (65% Italia, 60% globale),
la gratificazione istantanea dell’acquisto (52% Italia, 53% globale)
e la maggior sicurezza sull’adeguatezza del prodotto (33% Italia e
globale).
2. La ricerca incrociata: il tema della “ricerca incrociata” è comune
a oltre il 70% degli intervistati: tale aspetto riguarda sia lo
showrooming (ricerca in negozio e successivo acquisto online),
sia il reverse showrooming (ricerca online e acquisto in negozio),
a dimostrazione della complementarietà dei canali. Rispetto al
campione globale, gli italiani fanno showrooming soprattutto
visitando siti internazionali alla ricerca di prezzi più convenienti.
3. Il mobile diventa cruciale: nella fase di pre-acquisto, il 50% dei
consumatori italiani usa lo smartphone per fare comparazioni di
prezzo o ricercare il prodotto. Le barriere più importanti sono la
difficoltà nell’utilizzare i siti mobile, dovuta al gap infrastrutturale
14
PwC il volo luglio 2015
(accesso a mobile broadband o connessioni Wi-Fi negli store) e di
user experience, abbinata a una percezione di scarsa sicurezza nei
pagamenti. La combinazione di una maggiore familiarità con i
dispositivi mobile e il costante rilascio di innovazioni tecnologiche
(es. riconoscimento biometrico), fanno pensare che si tratti di una
barriera temporanea destinata a scomparire.
4. I social influenzano gli acquisti: l’Italia è il Paese che dimostra un
impatto più elevato dei social media nelle decisioni d’acquisto, per il
63%. I consumatori visitano i profili dei brand sui social media per
accedere a promozioni interessanti e per visualizzare nuovi prodotti,
per partecipare a contest e per interagire con pari o esperti e ottenere
suggerimenti.
5. Cosa vogliono i consumatori di domani? Tutti i consumatori
trascorrono ormai più tempo online da dispositivi mobili rispetto
a quelli fissi, specie i più giovani (18-24 anni: 2 ore e 22 minuti al
giorno connessi). A fronte di 20 milioni di utenti attivi ogni giorno su
Facebook, 16 milioni (76%) accedono da dispositivi mobili.
Oggi i maggiori utilizzatori dei canali digitali sono i consumatori fra i
25 e i 44 anni, che presentano un elevato coinvolgimento nel processo
d’acquisto e un potere d’acquisto maggiore rispetto ai più giovani.
Chiedono Wi-Fi, experience e integrazione seamless tra online e
offline. Pur mostrando interessi simili nei confronti delle diverse
tecnologie, i più giovani vorrebbero Wi-Fi gratuito in store, sia per
un tema di contenimento dei costi, che per la frequenza e il tipo
di contenuti fruiti su mobile. Sono però anche i più interessati a
tecnologie fortemente legate all’experience in store, come QR Codes
per contenuti aggiuntivi, video walls e mirror interattivi. E sono i più
sensibili alla tematica del real time, sia per offerte personalizzate sia
per verificare la disponibilità dei prodotti.
PwC - Eventi
Digital Manufacturing: cogliere
l’opportunità del Rinascimento Digitale
Il Digital Manufacturing, già presente dagli anni 90 e, in
Italia, concettualmente collegato ai movimenti delle Maker
Faire e dei Fabrication Laboratory (FabLab), rappresenta
oggi una delle realtà a più alto potenziale, con dinamiche di
crescita esponenziale rispetto al mercato delle “macchine”
digitali, all’impatto organizzativo che i nuovi modelli di
business producono sulle imprese, e alla opportunità di
sviluppo delle soluzioni applicative.
Questa dimensione, già carica di innovazione e, all’interno
del tessuto urbano, di aspettativa “sociale” a servizio della
collettività, prende oggi sempre più carattere industriale e
si inserisce in un contesto produttivo da sempre pronto al
cambiamento, quale quello lombardo.
Nel Digital Manufacturing si configurano logiche innovative
nel riconsiderare il posizionamento dell’impresa, la
sua organizzazione, la programmazione produttiva,
il processo distributivo e la supply chain. Si semplifica
l’ingegnerizzazione della “complessità tecnologica”, si
sviluppano nuove applicazioni, e nuovi materiali con mix
e densità variabili. Non solo stampa 3D, ma progettazione
innovativa, soluzioni SW and IoT e, più in generale,
rivoluzione dell’arte del “fare”, più accessibile alle idee.
Si costruiscono le basi per nuovi risultati di prodotto, più
funzionali, e di processo, più efficiente. Si riducono i tempi
e i costi ottenendo un alleggerimento della “flessione
finanziaria” collegata alla catena del valore del bene o
del servizio. In questo contesto, le imprese hanno accesso
a nuovi mercati tramite tecnologie, servizi innovativi e
diverse dinamiche del sistema domanda offerta sempre più
configurato come una piattaforma di utenti che condividono
flussi (dati, progetti, idee risorse, soluzioni ecc.).
In collaborazione con
Confartigianato Imprese Varese e
Il Sole 24 Ore, PwC ha organizzato
un convegno l’8 maggio scorso che
ha visto oltre 180 partecipanti e
un’ottima eco mediatica.
Foto e video sono disponibili qui:
http://eventi.ilsole24ore.com/
pwc-digitalmanufacturing
Sul nostro sito, il pdf della
pubblicazione e le slide:
http://www.pwc.com/it/digitalmanufacturing
Le immagini qui riportate sono tratte
dal manuale “Digital Manufacturing”
pubblicato da PwC in collaborazione
con la Confartigianato.
PwC il volo luglio 2015
15
PwC - Eventi
What about Italy?
Easy guide to your Italian business, giugno 2015
È stata appena pubblicata la terza edizione di “What about Italy? Easy guide to your Italian business”.
È una guida operativa, in inglese, per comprendere e valutare, in
modo semplice ed immediato, gli impatti di natura fiscale, legale
e giuslavoristica che gli investitori stranieri devono gestire nel
territorio italiano e i principali strumenti
normativi a disposizione.
Ciò avviene nell’anno in cui il
nostro Paese ospita Expo Milano
2015, evento che esprime l’impulso
dell’umanità a lavorare insieme sui temi
dell’innovazione, sviluppo del mercato e
relazioni commerciali.
Molte imprese aspirano ad affermarsi a livello globale, e uno
dei requisiti per raggiungere tale obiettivo è la conoscenza delle
disposizioni normative e regolamentari locali.
PwC Tax and Legal Services ha adottato una struttura “domanda
e risposta”, tenendo conto dell’esperienza maturata e delle “FAQ”,
Frequently Asked Questions.
La versione elettronica è liberamente
scaricabile dal sito
http://www.pwc-tls.it/, mentre la
versione cartacea è richiedibile a
[email protected]
PwC - Eventi
Il calcio tra le prime 10 industrie italiane
ReportCalcio, maggio 2015
La quinta edizione del ReportCalcio, rapporto annuale sul calcio
italiano, è stata pubblicata da FIGC con la collaborazione di AREL e
PwC, presenta in un quadro organico tutti i principali dati del sistema
calcistico italiano.
Il calcio professionistico è in una fase di consolidamento, senza
variazioni significative da un paio di stagioni.
I ricavi totali del periodo 2013-2014 sono 2.727 milioni di euro
(+1,2% rispetto alla stagione precedente), con l’ormai consueta
dipendenza da diritti TV e plusvalenze da cessione (37% e 19% del
totale), i costi operativi sono stabili (-0,2%) così come la perdita
netta che ammonta a 317 milioni di euro (+1,9%).
Il volume è articolato in 9 Sezioni:
1. il censimento del calcio italiano
2. il profilo delle Rappresentative Nazionali italiane
3. l’approfondimento sul calcio dilettantistico e giovanile
4. il profilo economico finanziario del calcio professionistico
5. il relativo contributo fiscale e previdenziale
6. un benchmark internazionale con i dati economici dei principali
campionati continentali
7. il rapporto sugli stadi italiani
8. i modelli di governance del calcio professionistico
9. l’analisi dell’impatto economico generato sul territorio dalla finale
della UEFA Europa League 2013-2014, disputata a Torino nel
maggio 2014.
Quest’ultima sezione è una novità che dà le dimensioni delle
potenzialità derivanti da eventi internazionali come le finali di UEFA
Champions League maschile e femminile nel 2016 (Milano e Reggio
Emilia) e i Campionati Europei UEFA 2020 (Roma).
Numerosi gli spunti di riflessione sullo stato del calcio italiano,
movimento sportivo di assoluto rilievo nel nostro Paese: nonostante
una lieve contrazione (-8% le società, -2,8% le squadre, -0,8% i
tesserati negli ultimi 5 anni), il calcio incide da solo per oltre il 25%
sul numero complessivo di atleti tesserati per le 45 Federazioni
16
PwC il volo luglio 2015
Sportive Nazionali affiliate al CONI, per circa il 23% sul totale delle
società e per oltre il 30% sul numero degli ufficiali di gara.
È inoltre veicolo di integrazione sociale sempre più importante: nel
2013-14 il numero di calciatori stranieri tesserati per la FIGC è 53.805,
di cui il 70% relativi al settore giovanile e scolastico. 9.793 gli stranieri
minorenni al primo tesseramento, di cui la maggior parte proveniente
da Albania (1.784), Romania (1.668) e Marocco (1.521).
Confermato anche il ruolo della Nazionale di calcio come simbolo
sportivo del Paese: in base ai risultati di un recente sondaggio
commissionato dalla FIGC a Doxa nell’ambito del dossier di
candidatura per gli Europei 2020, quasi il 75% degli italiani si dichiara
interessato agli Azzurri e l’84,4% afferma di seguirne le partite in
televisione. Dati confermati dagli ascolti: le partite della Nazionale al
Mondiale 2014 hanno registrato un ascolto medio pari a 14,9 milioni
di telespettatori (e uno share medio del 68,36%). Tra i 10 eventi
televisivi più visti nel 2014 si trovano 5 partite della Nazionale, di cui 2
(i match disputati contro Uruguay e Costa Rica) al 1° e al 2° posto.
Per maggiori informazioni: www.pwc.com/it/reportcalcio
PwC - Eventi
Mantova tra Arte ed Energia
Palazzo Te: in scena il convegno di PwC sulla strategia delle Public Utilities
“Il futuro delle Public Utilities nella filiera dell’energia” è stato
il tema di una tavola rotonda di “Executive” con l’intervento di
Presidenti, AD e DG dei nostri clienti che rappresentano le principali
realtà di matrice pubblica del Nord Italia la cui dimensione è di
carattere regionale.
Complessivamente le sei aziende presenti hanno generato nel 2014
oltre 4 miliardi di fatturato e circa 700 milioni di EBITDA.
Il focus è stata la strategia, ossia come le realtà del panorama
energetico del Nord Italia stanno strutturando le proprie iniziative
per mantenere e consolidare un ruolo di primaria importanza in uno
scenario energetico che vedrà importanti cambiamenti, complice
soprattutto le gare nella distribuzione del gas.
Il meeting è stato un piacevole confronto di idee e di progetti tra i
relatori protagonisti; il dibattito è stato suddiviso in tre giri di tavolo,
ciascuno introdotto da una sessione di visioning di PwC, dedicati alla
strategia industriale nella distribuzione del gas, alla strategia nella
vendita di energia, e al rinnovato ruolo dell’intervento pubblico
nell’economia e gestione delle infrastrutture e servizi energetici.
Ne è emerso un quadro interessante di realtà dinamiche,
intraprendenti, non già predestinate a essere integrate in futuro in
ben più grandi soggetti del settore. Aziende e manager con le idee
chiare, con strategie definite e con capacità di vedere un futuro
dove giocare ancora di più un ruolo da protagoniste, garanti della
concorrenza sana e sostenibile e del pluralismo, in un contesto di
generale difficoltà dove la “territorialità” rappresenta ancora un
patrimonio di fiducia da preservare.
A coordinare la tavola rotonda è stato Gianpaolo Chimenti,
responsabile delle attività strategy nell’Energy & Utilities di PwC,
mentre hanno partecipato ai lavori: Roberto Gumirato, direttore
generale di Ascopiave, Franco Mazzini, amministratore delegato di
LGH Linea Group Holding, Marco Merler, amministratore delegato
di Dolomiti Energia, Paolo Cipriano, direttore generale di Gelsia,
Antonio Dondi, direttore generale di AIMAG, Luigi
Gualerzi, presidente di TEA Mantova oltre a Giovanni
Poggio, il nostro responsabile della practice italiana
dell’Energy & Utilities.
Special thanks al prezioso supporto organizzativo
di Marzia Trevisanato dell’ufficio di Padova che ha
consentito la brillante gestione in house dell’evento.
Palazzo Te a Mantova sede
dell’evento PwC, a fianco l’affresco
della camera dei Giganti di Giulio
Romano.
PwC il volo luglio 2015
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PwC - Network
Global
Diversity Week
Dal 15 al 19 giugno 2015 il Network PwC ha dato l’avvio alla
Global Diversity Week: attività ed eventi per ricordarci quanto
la diversità sia importante per noi dal punto di vista professionale e
umano. La “Diversity & Inclusion” è infatti un elemento prioritario
del Network PwC.
Obiettivo della “Global Diversity Week” è far sì che le nostre persone
contribuiscano attivamente a questa iniziativa, come singoli e come
membri di un gruppo di lavoro.
Due i focus: dare valore alla diversità e lavorare meglio tra
colleghi di diverso genere.
Durante la Global Diversity Week il Network metterà a disposizione
diversi strumenti e risorse per interagire con i leader e con gli esperti
attraverso webcast e discussioni su Spark.
È importante essere parte attiva di questo cambiamento che ci
permetterà anche di aggiudicarci premi interessanti.
A livello locale è disponibile la pagina Spark
https://pwc-spark.com/groups/diversity-inclusion-italy
Eventi presentati:
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PwC il volo luglio 2015
aperitivo con la squadra di
rugby femminile, PwC’s
Rugby Monza 1949, vice
campione d’Italia, nostra ospite
mercoledì 17 giugno 2015
nella sede di Milano
adesione alla campagna
UN “HeForShe A Solidarity
Movement for Gender
Equality” lanciata da Emma
Watson.
contest fotografico: 12 foto
che meglio rappresentano
la nostra varietà e diversità
saranno selezionate per il
calendario aziendale 2016 e
verranno esposte a Milano nello
spazio Art@PwC. Partecipate
tutti!
“il comportamento vale più
dell’abito”, consapevoli però
del fatto che anche l’occhio
abbia la sua parte, nel
corso della Diversity Week
è previsto un Dress Code
Colore!
PwC - Alumni Story
Rapporti solidi, valori condivisi
Marco Clausi, classe 1969, sposato con Federica, due figli.
Dopo una crescita professionale in PwC, è entrato a far parte
dello Studio legale DLA Piper in qualità di direttore generale
(Chief Operating Officer).
Marco Clausi, direttore generale DLA Piper
Ho iniziato nel 1991 in una importante multinazionale nel settore
delle telecomunicazioni, nella Direzione Ricerca e Sviluppo come
analista. Dopo poco tempo sono entrato a far parte della Direzione
IT dove ho seguito, sempre nel ruolo di analista, i sistemi informativi
delle branch e consociate estere. È stato un periodo intenso e
caratterizzato da frequenti periodi all’estero in paesi che avevano
avviato investimenti sulle reti TLC.
Sono entrato in PwC nel 1999 ricoprendo diversi ruoli che mi
hanno dato l’opportunità di lavorare con professionisti di alto
profilo in un contesto caratterizzato da un clima a energia positiva.
Un’esperienza splendida sotto ogni profilo, che mi ha consentito
di acquisire molte competenze e creare rapporti professionali, di
stima e di amicizia che proseguono, con mia grande soddisfazione,
ancora oggi. Penso che un luogo di lavoro si differenzi rispetto
ad altri quando anche a distanza di tempo riesci a mantenere un
rapporto solido, segno che non c’è stato solamente un puro scambio
tra competenza e necessità di svolgere un ruolo, ma c’è stata una
condivisione dei valori. Quando questo aspetto viene a mancare
generalmente i rapporti di lavoro sono brevi e aridi. PwC per me è
un punto di riferimento.
La decisione di accettare il ruolo in DLA Piper nel 2012 è
maturata dopo aver compreso l’opportunità di portare la mia
esperienza, acquisita in una realtà complessa e internazionale, in
un’organizzazione con caratteristiche simili e in fase di sviluppo.
DLA Piper è una realtà internazionale cresciuta molto non solo in
Italia, ma anche in altri paesi. Tutto ciò richiede velocità, capacità
organizzative e innovazione, una situazione lavorativa quindi molto
stimolante.
Lavorare in DLA Piper nel ruolo di direttore generale significa
entrare nel merito di tutte le attività legate alle persone,
all’organizzazione, allo sviluppo e ai risultati. Significa
seguire un’organizzazione complessa, che ha bisogno di adattarsi
velocemente ai cambiamenti richiesti dal mercato, garantendo
efficacia ed efficienza. Un’organizzazione dove i processi devono
essere di supporto al business per consentire maggior competitività.
Tutto ciò si deve tradurre in rapidità decisionale, organizzazione
snella e flessibile, efficiente, competente, capace di condividere
rapidamente le informazioni ma anche in grado di garantire
adeguati standard qualitativi e di controllo.
Stiamo lavorando allo sviluppo di diversi progetti nazionali e
internazionali che hanno l’obiettivo di aumentare l’appartenenza al
brand, le competenze, la condivisione, la qualità e la velocità.
Stiamo proseguendo rapidamente con il consolidamento
dell’organizzazione del business per settori industriali.
Abbiamo riorganizzato e aggiornato gli strumenti di governo della
struttura a disposizione del management.
Abbiamo realizzato percorsi formativi e di coaching con lo scopo sia di
rafforzare il lavoro in team che di accrescere ulteriormente le capacità
negoziali, di relazione, di presentazione e di leadership.
Abbiamo avviato processi di valutazione delle performance strutturati
sia top-down sia a 360°. Potrei citare altri progetti interessanti
sul piano organizzativo, ma in sintesi credo che emerga un piano
integrato per consolidare il brand in Italia.
Infine DLA Piper cambierà sede a Milano: ci trasferiremo entro fine
anno in una struttura fortemente contraddistinta dal valore aggiunto
tecnologico in linea con il carattere innovativo rappresentato dal
servizio che DLA Piper offre ai suoi clienti.
PwC il volo luglio 2015
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& Inclusion
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il volo | luglio 2015