Servizi socio educativi per la
prima infanzia
RAPPORTO A CURA DI Valentina Verduni per cgil cisl uil
Conferenza nazionale sull’infanzia e adolescenza
Bari 27-28 marzo 2014
CULTURA DELL’INFANZIA
• Diffusione della cultura dell’infanzia: rendere esigibili
i diritti dei bambini (Carta Internazionale dei Diritti dei
Bambini )
 diritto al gioco, al tempo libero
 diritto ad essere ascoltati e considerati persone
Diritto all’educazione e alla formazione dalla nascita
( corretta integrazione famiglie/servizi
educativi/scuola/territorio)
GOVERNANCE
•Livello nazionale: coordinamento tra
Ministeri e Dipartimenti con raccordo
sistematizzato e non sporadico
• Livello territoriale: coordinamento
nelle Giunte Regionali e Comunali tra
Assessorati con competenze
sull’infanzia
RISORSE
Invertire la tendenza :
 risorse certe e sicure
 evitare dispersione in mille rivoli
 risorse sono essenziali, determinanti, ma devono
essere a disposizione di un quadro culturale di
valorizzazione dei diritti dell’infanzia
vicenda PAC illuminante…i soldi da soli non
bastano
(rimandiamo integralmente all’intervento dell’Autorità di
Gestione del Vice Prefetto Giuseppe Marani)
PERCHE’ INVESTIRE SULL’INFANZIA
• Relazione della Prof.ssa Daniela Del Boca
• Raccomandazioni europee illustrate dalla dott.ssa Toledano Laredo
• Relazione della Prof.ssa Mantovani
• aggredire la povertà
• lavorare per l’inclusione dei bambini e delle famiglie
• offrire opportunità ai bambini nel lungo periodo: per la vita e per il futuro
• sostenere la fiducia delle famiglie, incrementando la qualità percepita dei
servizi
QUALITA’
• non servizi “qualsiasi”, ma di qualità
• letteratura italiana informa circa alcuni
indicatori dei servizi educativi di qualità:
 accesso come diritto ( non più servizi a
domanda individuale)
 benessere : inteso come bambini curati nel
piacere di apprendere
 luoghi che favoriscono l’inclusione e riducono
le fragilità
QUALITA’
 ambiente come terzo grande educatore: spazi
dedicati, tempi distesi, relazioni educative
“importanti”
 titoli di studio degli educatori
 contratti nazionali di riferimento
 sostegno alla partecipazione di bambini e
genitori al progetto educativo
 progetto educativo in continuità e coerenza
che sappia andare gradualmente “ oltre la cura ,
ma non senza la cura”
LIVELLI ESSENZIALI PER LA
QUALITA’
Questi punti, necessari per la qualità dei servizi per la
prima infanzia, rappresentano un ottimo punto di partenza
nell’ottica di definire i livelli essenziali.
Il disegno di legge 1260 “disposizioni in materia di sistema
integrato dalla nascita ai 6 anni e del diritto delle bambine e
dei bambini alle pari opportunità di apprendimento“ , per il
quale oggi si stanno svolgendo le audizioni, offre
un’interessante opportunità .
•Uscire dalle 21 Italie dove, ad oggi, solo pochissime Regioni
hanno raggiunto gli obiettivi di Lisbona.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
CGIL
CISL
UIL
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