A cura delle alunne di 3°F
Alessandra Frasso, Daniela de Lello e Ashley Bruno.
Coordinamento prof.ssa Patrizia de Silva
A.s. 2011-2012
I BESTIARI
I BESTIARI MEDIEVALI
Il rapporto tra uomo, natura e Dio nel pensiero medievale definisce il carattere
di ogni espressione culturale: filosofica,scientifica,letteraria,artistica e
iconografica.
Per l’uomo del Medioevo guardare la natura non significava solo godere della
bellezza del mondo ma ammirare l’opera e la gloria dell’onnipotenza di Dio.
Fenomeni, esseri e comportamenti della natura nascondono un significato
simbolico. Con il passare del tempo, arrivando fino al Gotico le facciate, le
finestre i capitelli e gli elementi decorativi si arricchiscono con figure di animali
e intrecci di forme vegetali.
Particolare del portale della chiesa
di S.Michele, Pavia. XII secolo
Il Giudizio Universale, cattedrale di S.
Lazzaro Francia. 1130
•
I bestiari sono opere di carattere didattico
allegorico-morale in cui sono descritti qualità e
comportamenti reali o presunti di animali, spesso
alcuni immaginari e mostruosi attraverso le loro
caratteristiche fisiche.
ll capostipite dei bestiari è il Physiologus,
scritto attorno il II e III secolo d.C. in
greco da un anonimo autore, fu tradotto in
molte lingue. Il titolo significa “esegeta
cristiano della natura”
Elefante stiloforo,
Cattedrale di Santa
Maria, Bari
Manuel Phyles,
Physiologus.Venezia
biblioteca Marciana.
XVI secolo
Fondamentale è l’opposizione tra il bene e il male, tra Cristo e il diavolo, che si
manifesta nella natura degli animali. Simboli di Cristo sono: unicorno, leone,
pantera, pellicano. Quelle del diavolo sono: lupo, volpe, balena, iena, scimmia.
L’elefante è simbolo di castità e temperanza, è nemico del serpente, cioè del
male.
leone-volpe
Bene-male
Dell’aquila si dice che, ormai vecchia, vola
diretta verso il sole così da bruciare le
piume e la caligine degli occhi, indicando
come l’uomo debba fissare il suo sguardo
in
Dio
per
potersi
rigenerare
spiritualmente.
Particolare interesse suscitano le descrizioni di animali fantastici (il drago, il
centauro, l’unicorno, la sirena. Alcuni di questi sono portatori di messaggi
positivi come la fenice che è l’immagine del Cristo e della risurrezione.
unicorno
sirena
drago
BASILISCO
I bestiari tardo - medievali presentano una maggiore complessità, derivata da una
lettura allegorica arricchita da altre chiavi interpretative. I bestiari più famosi sono
quello di Ugo di San Vittore (De bestiis et aliis rebus),Philippe de Thaon e Pierre de
Beauvais (Bestiaire divin).
Nel XII secolo viene inventato proprio de Beauvais il “Bestiaire d’amour”. Un trattato
che reinterpreta la simbologia spirituale animale in chiave cortese e amorosa,
rintracciando similitudini tra il comportamento degli animali e quello degli innamorati,
mischiando sacro e profano. Ad esempio l’aquila diviene simbolo dell’orgoglio,
ostacolo dell’amore cortese. Il liocorno invece era l’allegoria di Cristo che assume un
significato erotico.
Dama col
liocorno,
Roma
Esseri fantastici
BESTIARI DEL NOVECENTO
La grande frequenza di animali
nell’arte del ’900 rivela l’attenzione
degli autori per queste presenze
quotidiane che non sono più
portatrici di un significato simbolico
da dover decodificare ma che
nascondono un messaggio
maggiormente comprensibile. Il
codice più importante è quello di
Guillaume Apollinaire ispirato alla
mosca
gatto
tradizione medievale o riferiti ad
una dimensione quotidiana e
casalinga (topolino, bruco) o sirene.
gufo
polipo
leone
 Il popolo in massima parte
analfabeta
e superstizioso,
doveva rimanere molto turbato
e anche affascinato da questo
tipo di raffigurazioni.
 Spesso
erano tratte dalle
narrazioni popolari e davano
alla visione cristiana del
peccato le forme repellenti dei
demoni pagani.
 La scultura è legata alla
architettura in modo
indissolubile.
 Le decorazioni a rilievo si
concentrano
essenzialmente all’esterno:
nei timpani, nelle ghiere
degli archi, nelle
strombature dei portali e
nelle facciate
 All’interno: Capitelli, fonti
battesimali e amboni
APPROFONDIMENTO SUL BATTISTERO DEL DUOMO DI
PARMA
L’edifico a base esagonale costruito sotto la direzione di Benedetto
Antelami è costituito da rilievi esterni che risalgono al 1206. Il bestiario
assume la valenza negativa di realtà irrazionale e feroce, collegata quindi
all’idea di abbandono morale. La presenza all’esterno delle figure disposte
secondo un percorso circolare, indicherebbe il difficile percorso di
redenzione spirituale: per tre volte lo zooforo(cioè il fregio con le figure di
animali) è interrotto dalle aperture dei portali, elementi di passaggio e
quindi di cambiamento. Il ciclo è costituito da 79 formelle.
CURIOSITÀ:
-le figure comprese entro cornici rettangolari spesso hanno significato
negativo(la scimmia);
-elemento ricorrente è la duplicazione di figure speculari (dromedari,
pavoni), sono espressione di maternità;
-i 4 evangelisti sono rappresentati dal vitello(forza), dall’aquila(intelletto),
dal leone (virtus) e dall’uomo(sintesi delle componenti terrena e
spirituale).
A cura delle alunne di
3°F Alessandra Frasso,
Daniela de Lello e Ashley
Bruno.
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