Riscrivere il futuro
Minority Report
(S.Spielberg, 2002)
Nel 2054 esiste la
Polizia Precrimine: è
possibile arrestare
coloro che
commetteranno un
crimine PRIMA che lo
compiano realmente,
grazie alla facoltà di
tre mutanti, detti
precog, che hanno la
capacità di prevedere
il futuro…
Il capo dell’unità, John Anderton (Cruise), un giorno
viene indicato dai precog (nell’immagine, Agatha) come
futuro assassino di un individuo a lui sconosciuto. A
questo punto, Anderton si trasforma da cacciatore in
preda e dovrà combattere contro chi vuole incastrarlo,
ma soprattutto contro se stesso per non commettere
l’omicidio a cui sembra predestinato…
Philip K. Dick (1928-1982),
uno dei massimi scrittori di sf del XX secolo
Tratto da un racconto di
P.K.Dick, il film è una
riflessione sul problema
filosoficamente rilevante
del libero arbitrio.
Qual è il nostro potere di
autodeterminazione?
Siamo davvero liberi di
agire o siamo determinati
dai fattori esterni alla
nostra volontà (la natura,
l’educazione, il
patrimonio genetico,
etc.)?
Indeterminismo e libertà: Kant & co.
I sostenitori del libero arbitrio nelle azioni umane
sostengono che all’uomo è data la possibilità di
dirigere totalmente la propria volontà, di agire
indipendentemente dai condizionamenti esterni e,
dunque, che i giudizi di tipo etico si fondano sulla
libertà di scelta. Kant aveva distinto due tipi di
causalità:
Di tutto ciò che accade non è possibile che
immaginare una duplice specie di causalità,
o per natura o per libertà:
La prima consiste nella
connessione d'uno stato del
mondo sensibile con uno
precedente, secondo una
successione fondata su una
regola. Ma poiché la causalità
dei fenomeni riposa su
condizioni di tempo e poiché lo
stato che precede, nel caso che
fosse sempre esistito, non
avrebbe potuto produrre alcun
effetto, in quanto questo
prende nascimento nel tempo,
ne deriva che la causalità della
causa di ciò che ha luogo o
sorge, è anch'essa sorta e, in
base al principio dell'intelletto,
abbisogna a sua volta d'una
causa.
Per contro, intendo per libertà
[…] la facoltà di iniziare da sé
uno stato; tale causalità non è
dunque a sua volta
subordinata, per legge di
natura, a un'altra causa che la
determini temporalmente.
In altri termini, Kant afferma che oltre alle leggi
deterministiche della natura esiste anche un’altra forma
di causalità, che è quella della ragione pratica, cioè la
volontà libera, che ci permette di agire assumendoci la
responsabilità di ciò che facciamo. Se non esistesse
questo «comando» della ragione, non ci sarebbe
differenza tra gli uomini e gli accadimenti naturali:
[…] se nel mondo sensibile ogni causalità fosse pura
natura, ogni evento risulterebbe determinato nel tempo
da un altro evento in virtù di leggi necessarie; […] il
ripudio della libertà trascendentale distruggerebbe ogni
libertà pratica.[…] La natura [diverrebbe] infatti la causa
piena e in sé sufficientemente determinante di qualsiasi
evento.
S.Agostino abbandona il
Manicheismo perché l’esistenza
di un principio metafisico del
male deresponsabilizza
l’uomo…
Epicuro introduce
nell’atomismo democriteo il
concetto di clinamen per
assicurare all’uomo un margine
di indeterminazione naturale
(e, quindi, di libertà…)
Determinismo e necessità: Spinoza.
Nella natura delle cose non
c’è niente di contingente,
ma tutte le cose sono
determinate dalla
necessità della divina
natura ad esistere e ad
operare in qualche modo
(Etica, I, prop.29): quando
Anderton, durante la sua
fuga, incontra la scienziata
che ha scoperto le doti dei
tre precog, assistiamo al
seguente dialogo:
John: Io non commetterò un omicidio. Non conosco l’uomo che
dovrei uccidere.
Dr.Hineman: Eppure è stato dato inizio a una serie di eventi che
la condurrà inesorabilmente all’omicidio.
John: No, io eviterò quell’uomo!
Dr.Hineman: Come può evitare un uomo che non conosce?
La dottoressa Hineman sembra dare voce alla posizione
materialistico-determinista (Democrito, i sensisti
francesi, Spinoza, etc.), secondo cui, esistendo
nell’universo esclusivamente materia in movimento,
l’uomo è concepito come una macchina naturale, una
sorta di automa pre-programmato, una «cosa» priva di
libertà, di cui sarebbe possibile prevedere il
comportamento se solo si conoscessero tutte le cause
precedenti da cui la sua azione sarebbe determinata…
Come afferma Spinoza nell’Etica (I, app.),
[…] poiché gli uomini nascono ignari delle cause
delle cose […] essi si ritengono liberi […]
Le perplessità sollevate dall’agente federale
Witwer (C.Farrell), incaricato di indagare sugli
eventuali difetti della procedura, sono le stesse
sollevate dalla riflessione filosofica: l’immagine
della biglia di legno, soggetta deterministicamente
alla legge di gravità, porta ad una questione
fondamentale:
- l’uomo è sottoposto alle leggi di natura anche
nel momento della scelta? Ovvero:
- posto che il nostro corpo deve rispondere alle
leggi fisiche dell’universo, siamo liberi,
indipendenti e indeterminati nella nostra
volontà?
Le predizioni dei precog sembrano negare la libertà
umana: infatti, poiché un atto libero non può essere
previsto con assoluta certezza, il fatto che sia
possibile sapere in anticipo come agiremo implica
che NON siamo liberi ma predeterminati…
MA:
…Anderton scopre che, a volte, Agatha ha una visione
diversa da quella degli altri due precog: in questo caso, la
polizia ottiene un «rapporto di maggioranza» (2
previsioni) e un «rapporto di minoranza» (la previsione
di Agatha). Quest’ultimo viene distrutto perché nessuno
possa avere il minimo sospetto che sussista un
disaccordo tra i precog…
…ogni tanto quelli accusati di un precrimine
potrebbero avere un futuro alternativo…
Il rapporto di minoranza
introduce la possibilità di
una previsione alternativa
del futuro, quindi di un
elemento di
indeterminatezza nel
comportamento degli
uomini: la scelta e l’azione
conseguente restano un
limite invalicabile nella
concatenazione causaeffetto, poiché all’uomo è
data, fino all’ultimo, la
possibilità di comportarsi
diversamente da quanto
previsto dalla prescienza dei
tre mutanti…
Purtroppo per Anderton, nel suo caso NON esiste
un rapporto di minoranza: Agatha gli conferma il
suo delitto futuro, ma continua a ripetergli: Puoi
scegliere!, cioè «Puoi essere libero!»
Dopo l’11 settembre:
sicurezza o libertà?
Non so se l’uomo comune ne è cosciente, ma ci
stiamo già avviando verso una limitazione delle
libertà individuali e un controllo costante dei
movimenti delle persone. Dopo gli avvenimenti
dell’11 settembre […] questo processo può solo
accelerare e le domande che il film pone sono
queste: a quanta libertà siamo disposti a rinunciare?
E se affidiamo molto potere a un numero così
limitato di persone, queste sapranno gestirlo in
modo responsabile?
(Tom Cruise, Intervista a «Ciak», settembre 2002)
Immaginate un mondo
senza omicidi […] Solo sei
anni fa l’indice degli omicidi
aveva raggiunto proporzioni
endemiche. Sembrava che
solo un miracolo potesse
fermare questa strage. Ma
invece di un miracolo ne
abbiamo avuti tre: i
Precognitivi […] Nell’arco di
un anno la Precrimine ha
cancellato gli omicidi dalla
nostra capitale.
(Lamar Burges, Direttore della
Precrimine)
A QUALE PREZZO?
Figli di tossicodipendenti, sottratti alle madri, i tre
mutanti sono di fatto prigionieri all’interno della sede
della polizia, costretti a vegetare in una piscina e tenuti
sotto controllo tramite sostanze psicotrope: la loro vita
non è diversa da quella dei delinquenti (virtuali) che
vengono internati;
più in generale, se è la libertà che ci consente di optare
per il bene o il male, sopprimere il male significa
inevitabilmente sopprimere anche la libertà di
scegliere (cfr anche Arancia meccanica di S.Kubrick): il
nesso indissolubile tra libertà e male fa sì che questo
va mantenuto come un rischio reale, ineliminabile e
incombente…
La Precrimine è metafora di un sistema di potere che
vuole assicurarsi il controllo totale sulla vita degli uomini
e per fare ciò non esita a restringere le loro libertà
fondamentali e a violare i diritti civili, arrestandoli
PRIMA che compiano il delitto. Per riuscire a fare
accettare alla maggioranza degli uomini questo clima di
vero e proprio «terrore», un sistema simile deve
propagandare due idee:
1) non c’è libertà, tutto è predeterminato e il futuro è
già scritto;
2) questo sistema è finalizzato alla sicurezza dei
cittadini stessi.
Negare la libertà
per estirpare il male?
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- lucio celot