Decadentismo e Giovanni
Pascoli
I luoghi, i tempi
• 1861 unità di Italia
• 1903 Giolitti va al potere
• 1861-1876: Destra storica, erede del
liberalismo cavouriano
– Stato accentratore
– suffragio censitario
– ostilità allo sviluppo industriale
– libero-scambismo per favorire l’esportazione di
prodotti agricoli e l’importazione dei prodotti
industriali
– colture estensive dei latifondi
• 1873-1895grande depressione e imperialismo
• 1876: Sinistra, erede del mazzinianesimo e del
partito d’azione
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inasprimento delle tariffe doganali
pressione fiscale
Triplice Alleanza (Italia, Germania, Austria)
corsa agli armamenti
avvio all'industrializzazione (II rivoluzione industriale)
crisi agraria
questione meridionale
crisi dei ceti medi tradizionali
nuovo ceto medio impiegatizio
leva militare obbligatoria
Le ideologie
• scienza  ricerca della verità per il benessere dell’umanità
• 1859C.Darwin e L’origine della specie (evoluzionismo, lotta
per la vita e selezione naturale)
• Comte e Spenceril positivismo (compito della filosofia =
ordinare i risultati della ricerca scientifica)
• Marx ed Engelsil materialismo storico (arte, religioni,
ideologie hanno fondamento materiale; base della società è la
struttura economica sulla quale si eleva la sovrastruttura, ossia
le forme politiche e tutti i prodotti spirituali dell’uomo)
• atteggiamento apologetico della cultura positivistica, fiducia
nella scienza come strumento per conoscere e dominare il
reale (Carducci, Scapigliati);
• atteggiamento di rifiuto romantico, in nome dei valori del
passato (Carducci, Scapigliati)
• atteggiamento di lucido rapporto conoscitivo, senza
condanne né esaltazioni (Verga)
Le parole-chiave
• Naturalismo
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Francia1865-1890 (Zola, Flaubert, De Goncourt,etc..)
Filone realistico arte romantica (cfr. verismo)
Dalla partecipazione all’osservazione distaccata
Influsso del positivismo e del darwinismo
Lo scrittore specialista “scienziato”
• Simbolismo
– Francia1876-primi anni ‘900 (i poeti “maledetti”)
– Filone lirico-simbolico arte romantica (cfr.Pascoli e
D’Annunzio)
– Nuovo linguaggio poeticoi simboli
Il Decadentismo
1883: Verlaine (“Io sono l’impero alla fine
della decadenza”)
• 1886: “Le decadent” (Rimbaud, Verlaine,
Mallarmé: les poetes maudits)
• Manifesti:
– 1884 “A rebours” (Huysmans)
– 1889 “Il piacere” (D’Annunzio)
– 1890 “Il ritratto di Dorian Gray (Wilde)
La visione del mondo decadente
Stravolgimento dei principii su cui la borghesia
aveva basato la conquista del proprio potere
politico ed economico:
• libera concorrenza VS sviluppo dei monopoli
• individuo energico e creatore VS giganteschi
apparati impersonali
• uguaglianza di diritto VS disuguaglianza di fatto
• fratellanza umana VS sfruttamento coloniale
• libertà politica VS repressione antioperaia con
esaltazione della forza e mito del superuomo
• unità nazionale VS fanatismo nazionalistico
POSITIVISMO
DECADENTISMO
Fiducia nel potere liberatorio della scienza
(dalla superstizione, dalla malattia, dalla
miseria)
Rifiuto mito della ragione
La scienza garantisce la conoscenza oggettiva Coscienza dell’inconoscibilità
e totale della realtà e il dominio su di essa
(corrispondenze arcane tra le coseslanci di empatia irrazionale- stati
abnormi della coscienza come strumenti
conoscitivi)
Applicazione del metodo delle scienze
naturali in tutti i campi del sapere
Stanchezza spirituale e anticonformismo
(antiparlamentarismo)
Negazione della ricerca metafisica
Mancanza di ideali e senso di solitudine
Fiducia in un progresso inarrestabile
Chiusura alla realtà esterna
Angoscia esistenziale
Abbandono dei sensi e dell’istinto e fuga
verso l’ignoto
ROMANTICISMO
DECADENTISMO
Slancio entusiastico e vitalistico
Sofferenza, smarrimento,
stanchezza
Anelito all’infinita espansione
dell’io
Ripiegamento interiore e analisi
inerte
Forme di ribellione eroica e
titanica e di estremo sacrificio
Inerzia, malattia, languore,
presentimento di fine e di
sfacelo
Fiducia di poter incidere sulla
realtà
Rifiuto di ogni impegno e
disinteresse da principi politici,
morali o pratici
La figura dell’intellettuale
• intellettuale, non più guida ideologica dei processi
risorgimentali, si chiude nel puro esercizio letterario fine a se
stesso e reagisce rivendicando ancora per sé la funzione di
guida morale, intellettuale o civile della nazione
• conflitto tra il letterato e la società che privilegia nuove figure
più funzionali (scienziati, tecnici, specialisti di vario genere: il
sociologo, il giurista, l’economista, il fisico, il chimico, il
fisiologo, il patologo)
• il disprezzo del borghese e la perdita dell’aureola
• il poeta maledetto
• il poeta veggente
• il poeta scapigliato
• Il dandy
• letterati che rifiutano la legge del mercato (cfr. Verga) e letterati
che l’accettano (cfr. D’Annunzio), nonostante non sia ancora
possibile per l’intellettuale vivere dei proventi delle proprie
opere
La poetica decadente
• il poeta veggente (Rimbaud): egli penetra e interpreta, per
simboli, il mistero dell’universo
• l’estetismo (culto religioso dell’arte; principio regolatore della
vita: il bello)
• la poesia pura, priva di intenti pratici e utilitaristici: arte bella,
ma inutile
• la rivoluzione del linguaggio poetico : non più comunicazione,
ma evocazione
• il valore suggestivo e magico della parola (Verlaine 1882): l’arte
poetica consiste nella ricerca della musica prima di tutto
• l’oscurità enigmatica: eliminazione delle categorie di tempo e
spazio
• la reazione alla cultura di massa
• il linguaggio metaforico (cfr. metafora medievale): la fede nella
parola abbassa l’angoscia esistenziale a materia conoscibile
• il simbolo oscuro e misterioso, allusivo e polisemico
Temi e miti della letteratura decadente
• ammirazione per le epoche di decadenza (grecità
alessandrina, tarda latinità imperiale, età bizantina)
• perversione, crudeltà, sensibilità nevrastenica, malattia
• morte e vitalismo
• amore nelle sue interferenze con la malattia (sadismo,
masochismo, omosessualità, voyeurismo)
• il maledetto
• l’esteta
• l’inetto a vivere
• la donna fatale
• il fanciullino
• il superuomo
GIOVANNI PASCOLI
• La vita
• Nasce a San Mauro di Romagna il 31dicembre 1885
(quarto di 10 figli)
• 10 agosto 1867 – viene ucciso il padre
• 1871 – dopo la morte della madre e di due fratelli deve
lasciare il collegio di Urbino e trasferirsi a Rimini
• 1873 - si iscrive alla facoltà di Lettere a Bologna
• 1876 – deve interrompere gli studi per aver aderito a
una manifestazione contro il
Ministero della Pubblica Istruzione
• Si avvicina alle posizioni socialiste
• 1879 - sconta alcuni mesi di reclusione a Bologna per
aver partecipato a una manifestazione
• Si allontana dalla politica
• 1881 – si laurea in letteratura greca
• 1887 – si stabilisce a Massa con le sorelle
Ida e Maria (nido familiare)
• 1895 – Ida si sposa contro la volontà del
fratello
• Pascoli si trasferisce a Castelvecchio
(Lucca) con Maria
• 1891 – prima edizione di Myricae (la
definitiva è del 1900)
• Insegna in vari licei d’Italia
• 1895 - è nominato professore di greco e
latino all’Università di Bologna (insegnerà
poi a Messina e Pisa)
• 1903 – escono i Canti di Castelvecchio
• 1904 – escono i Poemi conviviali
• 1905 – diventa titolare della cattedra di
Letteratura italiana a Bologna
• Vince ben 13 volte il concorso di poesia latina di
Amsterdam
• 6 aprile 1912 – muore a Bologna
La poetica del “Fanciullino”
• Pubblicata nel 1897
• Contiene la personale poetica di Pascoli
• Il “fanciullino” è presente potenzialmente in
ogni uomo
• Ma: solo il poeta riesce a farlo parlare
dentro di sé
• → il fanciullino ha una vocazione alla
superiorità
• Il poeta coincide col fanciullino
• Vede le cose a livello istintivo, non
razionale
• Individua accordi segreti tra le cose
• Stabilisce legami inconsueti
• Rovescia le proporzioni classiche
• Guarda al mondo con stupore
• → si sottrae alla logica ordinaria
• La poesia assume un valore regressivo e
consolatorio
• Spinge l’uomo alla bontà e alla solidarietà
Il simbolismo pascoliano
• Il senso del mistero si esprime attraverso
analogie simboliche
• Il simbolismo pascoliano punta sul
particolare
• Poetica del particolare simbolico
• Poetica delle piccole cose
• Uso di onomatopee e di fonosimbolismi
puri Uso di termini tecnici
Le raccolte poetiche
• Myricae – I° edizione 1891 – definitiva
1900
• Canti di Castelvecchio – 1903
• Poemetti – I° edizione 1897 – definitiva
1904
Myricae
I temi
• Myricae – (latino) tamerici
• → poetica dal basso, dal comune
• La morte
• La natura
La poetica
• Nomi concreti delle cose
• Onomatopee
• Valorizzazione del particolare:i particolari
non rimandano a un concetto preciso, realistico
• Impressione del soggetto davanti alle cose
• Natura allusiva, sospesa, simbolica del
particolare
Lo stile
• Particolare uso dell’enjambaement
• → effetto di frantumazione ritmica
• Paratassi: periodi brevi; Espressione per
frammenti
• Prevalere del nome sul verbo. Lingua comune,
termini tecnici
• Figure retoriche: onomatopea,
• fonosimbolismo/allitterazione, metafora,
• sinestesia
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Il simbolismo pascoliano