la poesia delle piccole cose
1855 S. Mauro di Romagna – 1912 Bologna
Nasce da una famiglia della piccolo borghesia rurale, lo
scenario della sua terra sarà la fonte principale delle sue
poesie.
La vita di Pascoli fu piuttosto povera di eventi, fu però segnata
da gravi lutti, primo e più doloroso quello del padre il 10 agosto
1867, che segnò il crollo della serena età dell’infanzia
In età giovanile aderisce ai programmi socialisti.
Ha come insegnante all’università Carducci, di cui prenderà il
posto dopo aver per anni insegnato nelle scuole superiori.
Dal 1885 vive con le sorelle Ida e Maria.
Nel 1895 si trasferisce con Maria a Castelvecchio (Toscana).
La vita di Pascoli è opposta rispetto a quella di D’Annunzio, ma
entrambi sono i poeti italiani del Decadentismo, non sono più i
poeti della patria e dei valori morali l’ultimo dei quali fu Carducci.
La poetica di Pascoli è innovativa soprattutto perché legata al
simbolismo, al poeta fanciullo-veggente
Raccolte poetiche
Pascoli scrive solo poesie
Myricae prima pubblicazione 1891
nell’edizione finale sono circa 150 poesie per lo più brevi
Il titolo si riferisce a un verso della quarta Egloga di Virgilio
alludendo alla realtà rurale, alla quotidianità e alla modestia degli
argomenti trattati.
Il tema fondamentale è la natura e la campagna,
rappresentata in piccoli quadri
in cui emergono per un momento oggetti, animali, piante, uomini;
non è però un a descrizione realistica ma vuole evocare emozioni
e ricordi e suggerire il mistero e a volte l’angoscia che circondano
la vita.
Poemetti 1897
i testi sono in terzine dantesche (cioè con rima incatenata)
più lunghi rispetto ai testi precedenti
sono in forma di racconto, narrative
filo conduttore è l’amore dei contadini Rosa e Rigo
Canti di Castelvecchio 1903
sono più simili a Myricae che ai Poemetti ma già il titolo fa riferimento a
una poesia più alta.
Il filo conduttore è il passare da autunno a autunno, il rinnovarsi della
natura.
Presentano ancora il tema della vita di campagna e l’attenzione alle
cose umili, di cui però è reso più forte il senso simbolico.
Tre sono i temi fondamentali delle poesie:
- le memorie dell’infanzia e della giovinezza
- il nido e gli affetti per i cari anche defunti
- profonda inquietudine
Scrisse numerosi testi poetici in
latino con cui vinse molti concorsi.
il fanciullino
La poesia è l’espressione del
fanciullo che è nell’uomo, che si stupisce
davanti alle piccole cose di ogni giorno, come
se non le avesse mai viste prima.
Il poeta è l’Adamo che mette nome a tutte le
cose e scopre tra di esse le analogie
(= somiglianze) più ingegnose.
Anche il linguaggio sembra semplice.
Come per i decadenti francesi il poeta è un veggente, colui che
vede oltre quanto percepisce la gente comune
simbolismo
Le cose significano anche altro da sé, il poeta dà un significato
soggettivo più profondo.
Compaiono dei simboli ricorrenti, quello più importante è il nido: rappresenta la
cerchi degli affetti familiari; è un rifugio contro il male e la violenza del
mondo; fuori da esso ci può essere solo solitudine e incomprensione.
Questo mondo di affetti è però molto circoscritto, esclude rapporti sociali e
amorosi (che mancano sia nella poesia che nella vita di Pascoli).
E’ un atteggiamento infantile di rifiuto della
realtà, è simbolo quindi dell’inettitudine,
incapacità di vivere nella società.
L’abbandono del nido viene vissuto come
un tradimento (es. nozze della sorella Ida).
Al simbolo del nido si ricollega quello della culla
e della siepe.
STILE
Pascoli rifiuta lo stile elevato
Lingua
mescolanze di parole dotte e comuni, ma sempre precisa e scrupolosamente
scientifica quando nomina uccelli (cince, pettirossi, fringuelli, assiuoli….) o piante
(viburni, biancospini, timo, gelsomini, tamerici…).
Usa nelle sue poesie tre “linguaggi”:
- grammaticale, il linguaggio normale
- post-grammaticale: termini tecnici, gergali
gli oggetti o le piante sono descritte
con estrema precisione
- pre-grammaticale: è la vera novità
comprende onomatopee, interiezioni, trascrizioni fonetiche
valore fonosimbolico: i suoni assumono significati
Metrica
sperimentalismo
usa metri tradizionali ma li frantuma con la
punteggiatura, parentesi, puntini di sospensione,
enjambements
Analogia
le parti delle poesie si collegano non logicamente ma
attraverso i simboli; le immagini si accostano l’una
all’altra
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