Una splendida armonia
Il sole è già tramontato,
un vapore sottile sale dai fiori.
In cielo brilla la luna,
ma io, poveretta, ti desidero,
soffro e non dormo.
In queste canzoni c’è tutto il mio amore,
Ma nessuno le ascolta
In una nuvola vede la sua gonna,
in un bel fiore scorge il suo viso.
La brezza primaverile spolvera il balcone
di scintillante rugiada..
Se due amanti non si vedranno
in cima alla Montagna di Giada,
potranno incontrarsi sotto la luna
sulla Terrazza di Madreperla.
Uno specchio di luna illumina Chàng’An.
Dappertutto le donne battono i panni.
Il vento d’autunno soffia senza sosta.
Il pensiero corre al Passo della Giada.
Saranno mai pacifici i barbari?
Quando il mio amato tornerà dalla guerra?
Per trenta leghe si stendono
le rive dello specchio.
Nel mese di giugno la bella Xi Shi
viene a cogliere i boccioli di loto
divenuti turgidi fiori,
mentre i cumuli si assiepano
sulle rive del lago.
Al ritorno, i battelli non attendono
che spunti la luna.
alzano la vela e navigano
verso la reggia di Yuè.
In riva al ruscello la fanciulla di Quin
è intenta a raccogliere fiori di gelso.
le candide manine sui verdi rami,
il bel volto splendente alla luce del sole.
“ I bachi hanno fame, devo correre via.
Non fate scalpitare cinque cavalli”
Il fiore più pregiato,
la donna più splendida,
fanno sì, o sovrano,
che il sorriso non abbandoni
mai il tuo volto.
Non hai alcun motivo
di rammaricarti
dal fuggire della primavera,
se lei s’affaccia
al balcone settentrionale
del Padiglione Profumato.
La deliziosa brina
eterna il profumo del bel ramo fiorito.
Perché struggersi per la Fata delle Nubi
e della Pioggia?
Chi nei palazzi degli Hàn
potrà mai gareggiare con lei?
Forse la leggiadra Fèlyàn
puntando sui suoi nuovi ornamenti.
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