Con il
freddo, con il
gelo e con i
paesaggi più
suggestivi:
guardiamo
con
ammirazione
l’inverno.
Inverno
Agghiacciato tremar tra nevi algenti
Al severo spirar d'orrido Vento,
Correr battendo i piedi ogni momento;
E pel soverchio gel batter i denti;
Passar' al foco dì quieti e contenti
Mentre la pioggia fuor bagna ben cento.
Camminar sopra 'l ghiaccio, e a passo lento
Per timor di cader girsene intenti;
Gir forte, sdruccievole, cader a terra
Di nuovo ir sopra 'l ghiaccio e correr forte
Sin che 'l ghiaccio si rompe, e si disserra;
Sentir uscir dalle ferrate porte
Scirocco, Borea e tutti i Venti in guerra.
Quest'è 'l Verno, ma tal che gioja apporte.
INVERNO
Un albero nudo
Fuori dalla mia finestra
Solitario
Leva nel cielo freddo
I suoi rami bruni.
Il vento sabbioso,
la neve, il gelo
non possono ferirlo.
Ogni giorno quell’albero
Mi dà pensieri di gioia:
da quei rami nudi
indovino il verde che verrà.
(Wang Ya-Pung)
L’albero
si veste
dei colori
e dei geli
invernali
L’ INVERNO:
concerto in Mi maggiore per violino ed archi. In un primo
tempo questo concerto, dai toni pastorali, era stato concepito da
Vivaldi per essere eseguito in chiesa; tutta l’orchestra suona
sempre quasi “in sordina” come a non voler disturbare i fedeli
raccolti in preghiera.
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Classe 5°A Via del Sole: INVERNO