L`esame emocromocitometrico
Alessandra Romano
11-o6-2013
Università degli Studi di Catania
Scuola di Specializzazione in Ematologia
Cos’è l’esame emocromo?
Una serie di valutazioni qualitative e quantitative degli
elementi del sangue periferico, in cui sono compresi i
seguenti parametri:
 conta e dimensionamento degli eritrociti (RBC), dei
reticolociti e delle piastrine (PLT);
 ematocrito (HCT);
 concentrazione di emoglobina (Hb);
 conta differenziale dei leucociti (WBC).
Che fare?!
• EDTA (chelante del calcio, cofattore
indispensabile per il processo di coagulazione,
e forma con esso composti insolubuli)
• Eparina
• Sodio citrato
Specializzando al primo anno
Tutti gli altri ……
Principio di funzionamento del
contaglobuli automatico
 Il contaglobuli è composto da un porta rack che nella procedura




automatica può tenere in coda fino a 100 campioni che la
macchina analizzerà, leggendo 2 volte i valori ottenuti:
in una camera buia - Hb o HGB e WBC (HB o HGB ottenuta
lisando i Globuli Rossi)
in una camera aperta - PLT e RBC
in una camera aperta - Basofili (ottenuti lisando i WBC)
I valori che la macchina ci mostrerà non saranno altro che la media
aritmetica dei 2 valori letti in precedenza .
Informazioni fornite dal contaglobuli automatico
parametri numerici
distribuzione dei
globuli bianchi sulla
base della complessità
del nucleo e la
presenza o meno di
granuli nel citoplasma
diagramma che indica
il conteggio totale dei
leucociti e dei basofili
dopo la lisi di eritrociti
e piastrine (ghost).
presenza di
eventuali cellule
immature della
serie mieloide che
sono più resistenti
dei granulociti
maturi (ghost)
all’azione di un
lisante
diagramma che indica la
distribuzione dei reticolociti, i
quali, in funzione della quantità
di RNA vengono suddivisi in tre
frazioni (LFR,MFR,HFR) in base
al segnale riportato sull’asse
delle ascisse
diagramma che indica
la eventuale presenza
di elementi eritroidi
nucleati che sono più
resistenti rispetto agli
eritrociti (ghost)
all’azione di un
lisante
diagramma che riporta il
conteggio ottico delle
piastrine che viene
utilizzato in presenza di
grandi piastrine o di
microcitemie severe.
diagramma di distribuzione
gaussiana dei globuli rossi e
delle piastrine
Alterazioni a carico dei globuli rossi
PATOLOGIA DEL GLOBULO ROSSO
ALTERAZIONE
FORMA
VOLUME
CROMIA
NOME
ACANTOCITA
DACRIOCITO
DREPANOCITO
ELLISSCOCITO
CHERATOCITO
MEGALOCITO
SCHIZOCITO
STOMATOCITO
MICROCITA
MEGALOCITA
RETICOLOCITA
IPOCROMIA
IPERCROMIA
ASPETTO
MORFOLOGICO
ACULEO
LACRIMA
FALCE
OVALE
CORNO
GIGANTE
TAGLIO
BOCCA
SITUAZIONI PATOLOGICHE
Anemiediseritropoietiche,
Anemie
emolitiche
Talassemie,
Anemia degli
preleucemici,
stati
acquisite,
leucemici
e
Ellissocitos,Drepanocitosi,Sferocitosi
Anemie siderocarenziale,
Anemia degli
preleucemici,
stati
leucemici
e
deficit vit.B 12
Anemie siderocarenziale, Anemia
degli stati leucemici e preleucemici,
deficit vit.B 12
Valutazione automatica parametri eritrocitari
Curve di distribuzione volume GR ed indici di dispersione
Red cell distribution width (RDW)
RDW: CV% V dei GR
troncato 20%
DS distribuzione GR
tra 16-84 percentile
MCV (media) X 100
Indice di
anisocitosi
Canali volumetrici
Indici eritrocitari
 RDW (Red Cell DistributionWidth), cioè l’ampiezza di distribuzione
dei diametri eritrocitari. Questo parametro è un indice di anisocitosi
(cioè globuli rossi di diversa dimensione) ed è un valido ausilio nella
diagnosi differenziale delle anemie microcitiche.
Il valore di RDW è normale (14%) in caso di talassemia, perché i globuli rossi sono tutti uniformemente piccoli (il
difetto genetico è costante), mentre è aumentato (>15%) nell’anemia sideropenica, in cui coesistono globuli
rossi di volume ridotto e di volume normale perché la carenza di ferro varia nel tempo, a causa della variabilità
dell’introito marziale e delle perdite ematiche.
Indici reticolocitari
 La conta dei reticolociti riflette i livelli della risposta
midollare, rappresentando perciò un elemento diagnostico
insostituibile per la corretta definizione del quadro
fisiopatologico che sostiene l’anemia in atto nel paziente
indice reticolocitario= % dei reticolociti x ematocrito (o Hb) del paziente ematocrito (o Hb)
normale
Reticolocito
caratteristiche
•La sostanza granulofilamentosa è Rna
•Le dimensioni sono >
dei GR (24%)
Utilizzo fluorocromi sopravitali
per la conta automatica
Aumento 20 x fluorescenza di fondo nei R
Aumento 1,7 X nei GR
• Densità < rispetto GR
• I reticolociti immaturi
esprimono TfR
Conta in % e valore corretto
Conta assoluta
Classificazione dell’anemia (Hb g/dl)
GRADO
0
1
2
WHO
11
<11-9.5
<9.5-8.0
<8.0-6.5
<6.5
EORTC
12
<12-10
<10-8.0
<8.0-6.5
<6.5
Lieve
3
10
12
Moderata
8
10
Severa
8
4
Classificazione delle anemie
La serie bianca
Riconoscere la presenza di
elementi immaturi
(promielociti,mielociti,
metamielociti) o patologici (blasti
leucemici, cellule linfatiche
patologiche, etc.).
Leucocitosi
Aumento dei leucociti al di sopra di 11 x
109/L.
Frequentemente sostenuta da un incremento
dei neutrofili circolanti (infezioni batteriche,
terapia steroidea), ma sono possibili
leucocitosi con predominanza di uno dei vari
tipi di globuli bianchi circolanti.
Le piastrine
Piastrinopenia: PLT<150.000/mmc
Trombocitopenie acquisite
PATOLOGIA
Porpora
Trombocitopenica
Idiopatica (ITP)
EZIO-PATOGENESI
Pregresse infezioni virali;
vaccinazioni, farmaci
Autoimmunitaria
CLINICA
Manifestazioni
emorragiche
LABORATORIO
Meg: normali o 
PLT: <
20.000/mmc
MPV 
S. emolitico
uremica o
S. di Gasser
Pregressa gastroenterite
Anemia emolitica
IRA
Emazie ad elmetto
Meg: normali
PLT: n° 
Pallore, ittero,
manifestazioni
emorragiche, DAR,
interessamento
neurologico e renale
Anemia emolitica
Bil. Diretta
PLT: n° 
Porpora Trombotica Autoimmunitaria (?)
Trombocitopenica microtrombizzazione
o M. di Moschowitz diffusa
… ma i numeri non sono tutto….
Facciamo qualche esempio
Soggetto normale
Neutropenia severa
L`emocromo del
venerdi sera
L`emocromo che
vorremmo vedere
il lunedi mattina 
Bibliografia
 1.Di Raimondo F, Romano A, Sangue, in Tamburino - Castellino - Di Maria -

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

Di Raimondo - Ettorre - Fiore – Purrello, Il Rasario- Manuale di Semeiotica
Medica, 2010, Idelson – Gnocchi ISBN: 8879475274
2. Bosi, De Stefano, Di Raimondo, Lanasa, Manuale Malattie del Sangue,
2012, Elsevier (in press)
3. http://scriptaweb.it/extra/salerno/appuntiBiochimica/a7/testo.HTM
4. Jennings CD, Foon KA . Recent advances in flow cytometry: application to
the diagnosis of hematologic malignancy. Blood 1997;90:2863-2892.
5. Wood B. 9-color and 10-color flow cytometry in the clinical
laboratory.Arch Pathol Lab Med 2006;130:680-90.
6. Jaffe ES, Harris NL, Stein H, W. VJ . World Health Organization
Classification of Tumours. Lyon, France: IARC Press; 2001. Tumours of
Haematopoietic and Lymphoid Tissues.
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